
(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – Una settimana fa a Gaza i palestinesi morivano a decine al giorno per bombe e per fame, a Tel Aviv il governo annunciava annessioni della Striscia e della Cisgiordania e deportazioni dei gazawi, la Flotilla stava per essere fermata dagli israeliani in acque internazionali e le piazze d’Occidente si riempivano di manifestanti per chiedere ai governi di fermare la mattanza. Sembra un secolo: il quadro s’è totalmente e fulmineamente ribaltato, anche se tutti sanno che la tregua non è la […]
Le paci “sporche”
Una settimana fa a Gaza i palestinesi morivano a decine al giorno per bombe e per fame, a Tel Aviv il governo annunciava annessioni della Striscia e della Cisgiordania e deportazioni dei gazawi, la Flotilla stava per essere fermata dagli israeliani in acque internazionali e le piazze d’Occidente si riempivano di manifestanti per chiedere ai governi di fermare la mattanza. Sembra un secolo: il quadro s’è totalmente e fulmineamente ribaltato, anche se tutti sanno che la tregua non è la pace (il Medio Oriente passa da una guerra all’altra da tremila anni) e sperano che diventi qualcosa di stabile e duraturo. Perché ciò accada, chi ha il potere di decidere dovrà sfoderare più fantasia e pragmatismo delle tifoserie ultrà che si scontrano nell’opinione pubblica con tesi opposte, ma stesso settarismo: quelli che “Israele è sempre stato e sempre sarà così” (come se Netanyahu fosse uguale a Rabin, ucciso da un fan di Bibi e dei suoi nazi-ministri per aver firmato la pace con Arafat) e quelli che “i palestinesi sono sempre stati e sempre saranno quelli del 7 ottobre”. Un antidoto agli opposti fanatismi che cianciano di “pace giusta” mentre la gente crepa è l’approccio di Trump, che è la canaglia a tutti nota, ma almeno un pregio ce l’ha: non è ideologico, non ragiona per pregiudizi, è completamente amorale e dunque non conosce moralismi né “imperi del Bene” da scatenare in guerra contro gli “assi del Male”. C’è da trattare con Hamas? Tratta con Hamas. Con gli Houthi? Con gli Houthi. Con l’Iran? Con l’Iran. Idem con Putin e Xi. Dovremmo scordarci le “paci giuste”, peraltro mai esistite nella Storia, e acconciarci alle “paci possibili”, che sono sempre “sporche”: nascono dal compromesso fra interessi opposti, cioè dalla diplomazia, che deve scontentare un po’ tutti trovando un punto di incontro realistico rispettando i rapporti di forze.
Vale per Netanyahu, che deve ingoiare un accordo firmato in pompa magna da Trump, Erdogan, al Thani e al Sisi che promuove Hamas a poliziotto di Gaza, rinfoderare i propositi di annessione, deportazione, guerra infinita e tornare al voto con un pugno di mosche. Vale per i palestinesi, che devono trovare una leadership spendibile per riavviare il faticoso percorso verso lo Stato, citato sia pur vagamente dal patto Trump (e chissà che Hamas, o come si chiamerà, non si candidi a esserlo rinunciando alla lotta armata e riconoscendo Israele come fece l’Olp: da terroristi a statisti è un attimo, vedi al Jolani in Siria). E si spera che valga pure per Ucraina e Russia, dove gli euro-nani Ue continuano a inseguire la “pace giusta”, cioè la chimera della sconfitta militare russa, mentre Kiev seguita a perdere uomini e territori. Anche lì l’alternativa alla guerra è una sola: la pace sporca.
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La vedo così: Trump e lustrascarpe europei, ballano sui cadaveri dei palestinesi e sulle macerie, ancora piene di corpi senza vita . Pace, pace, ma Israele rimarrà impunito, pur avendo da sempre commesso ( e commettera’) crimini terribili sulla popolazione inerme, bambini e donne in maggioranza. Aerei supersonici, carri armati e armi automatiche contro un popolo che viveva nella sua terra, nelle loro case, con le loro abitudini. Finirà veramente con la creazione di resort per i tanti Trump sparsi nel mondo, e i palestinesi nel ruolo di camerieri, come a Dubai, con i suoi schiavi a cui tolgono il passaporto, obbligandoli a lavorare 12/15 ore al giorno, finché morte non sopravviene. Il popolo eletto realizzerà il sogno visionario, quindi di fantasia, del “Heretz Yisrael Hashlemah. Israele con intorno un immenso cimitero.
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Con le dovute differenze, è un pò come considerare l’Ucraina una non – nazione, e gli ucraini una massa di prostitute e contadine. Giusto Alina?
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Grazie redazione di Infosannio! Non dovevi!…
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boh, “pace”? se questa è una pace allora significa che c’è la “fine della guerra” e se la guerra è finita ci dovrebbe essere un vincitore è un vinto, e da quanto vedo sicuramente netanyahu ha perso perchè non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato, ovvero sconfiggere e sradicare hamas
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Ah ah ah!
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se ragioni così allora dovresti anche sostenere che la Palestina ha vinto. Ma dalle immagini non sembra…
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MT molto ottimista su Tromp, forse troppo.
Troppe navi da guerra IUESEI nei Caraibi e presenza in aumento nel Golfo Persico, dovrebbe suggerire molta cautela nell’esaltarlo quale fautore di tregue e paci possibili.
Imporre la pace con la forza non sempre ottiene un buon risultato, spesso sposta nel tempo una guerra più devastante.
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Pubble stasera in live.
Ha tirato anche qualche frecciatina a chi ha parlato di gente che ci ha fatto carriera con i palestinesi di Gaza. E poi vanno in giro a fare conferenze pagate e a presentare decine di libri.
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@ Circo Togni: se è vero, da che pulpito.
Come se Pubble lavorasse gratis, e non lucrasse visualizzazioni (anche) trattando gli stessi argomenti (il suo canale YT risulta ben monetizzato).
Ecco il motivo per cui ti piace tanto: tra ipocriti, ci s’intende.
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Invece secondo i puzzoni come te bisogna lavorare aggratis tutto il giorno per il gusto di fare dei video.
Molti dei quali demonetizzati, tra l’altro.
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Questo non è demonetizzato di sicuro.
Chiunque abbia capito, leggendo il mio commento, che ho detto che gli YouTuber debbano “lavorare aggratis tutto il giorno”, è un povero analfabeta funzionale senza speranza, e mi dispiace per lui (o per lei).
Qualunque normodotato capirebbe che ho espresso un concetto molto differente, ovvero che menare scandalo su chi fa conferenze pagate, quando si fa sostanzialmente la stessa cosa su YT, è un comportamento da ipocriti integrali.
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Jonny Dio
Facciamo così, pagliaccio triste: se tu riesci a scovare anche un mio solo rigo nel quale sostengo anche una sola delle baggianate che hai appena ragliato qua sopra, ti pago da bere per un anno, o non mi chiamo più adriano58 (oops, mi sono tradito: ho rivelato uno dei miei molti multinicchi). Allora, come stavo dicendo: o non mi chiamo più Jonny Dio.
Adesso 1- paghi da bere x 1 anno ad Adriano oppure 2- cambi nickname.
Fatto lo gnorri dopo la sparata dell’altra notte eh? Come ti eclissi facile quando non ti conviene.
Ma hai perso JD. 😀
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@ Circo Togni: ah davvero? E quale delle baggianate esposte dal disagiato avrei mai sostenuto?
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Buongiorno Jonny. Il fatto che Pubble guadagni dal suo lavoro non toglie nulla alla validità di ciò che dice. Produrre contenuti di qualità richiede tempo e competenza, è normale che venga retribuito come qualsiasi altro professionista. L’ipocrisia sarebbe se predicasse una cosa e ne facesse un’altra, ma criticare il governo mentre si viene pagati per il proprio lavoro non è contraddittorio. Altrimenti dovremmo considerare ipocriti anche i giornalisti stipendiati che fanno inchieste.
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Non sono d’accordo: toglie credibilità alle critiche rivolte a chi si comporta nello stesso modo, ammesso e non concesso che quanto sostenuto dal Mentecatto che ha postato il video sia vero (non l’ho visto perché di norma non regalo visualizzazioni ai ciarlatani conclamati, quindi mi sono basato esclusivamente sulle sue parole).
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Mauro,
JD è un povero ragazzo dalla falsa visione iper-romantica dell’impegno civile che per lui, povera stella, va coltivato con addosso un saio e sandali senza calze. E’ la stessa argomentazione di “Libero” a cui, se facesse domanda, verrebbe subito assunto. Come provino sarebbe più che sufficiente inviare ciò che sopra ha scritto. E guai se pubble continuerà a ricevere contributi volontari per produrre, tra una poppata e l’altra alla bimba, esempi del meraviglioso lavoro che fa non senza fatica e tempo. E vabbè… il nostro si è ancora distinto per la solita ignominia. Alé… alla prossima!
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@ Gae: ciò che il tuo incipiente analfabetismo funzionale ti impedisce di cogliere è che non è stato certo il sottoscritto a menare scandalo per il fatto che i conferenzieri vengano pagati per presentare le loro idee.
Mi sono semplicemente limitato a far notare che lo stesso vale per gli YouTuber, che svolgono un mestiere del tutto analogo, e a giudicare dalle reazioni devo aver colto abbastanza nel segno: il povero Mentecatto si è affrettato a precisare che la signora Ceccantoni ha demonetizzato “molti” dei suoi video (quindi, se qua c’è qualcuno che ritiene che “l’impegno civile vada coltivato con addosso un paio di sandali e senza calze”, costui è proprio mister “bella fregna” che, ricordiamolo, è mooolto più intelligente di me).
Cosa oltretutto falsa: al massimo ne può avere demonetizzato qualcuno, ma di certo non “molti”: chiunque abbia 5 minuti di tempo e la pazienza per una verifica minima, presso i siti che si occupano di stimare la monetizzazione di un canale, può rendersi conto di persona di quanto ci sia di vero, e soprattutto di quali cifre si stia parlando, ma mi rendo conto che fare un ragionamento con cognizione di causa non è cosa alla portata di tutti (specialmente qua, dove il livello è praticamente da subnormali: Pubble buona, conferenzieri sionisti kattivi).
Per il sottoscritto invece, è perfettamente normale, giusto e logico che chi lavora venga retribuito.
Chi mena scandalo su questa cosa comportandosi allo stesso modo, è un ipocrita, punto.
Non sono io a sostenerlo, ma il dizionario.
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X JD:
ma tu un cervello funzionante ce l’hai tra le orecchie o fai finta?
Pubble ha detto questo:
-c’é gente che accusa altri informatori di fare i professionisti della guerra di Gaza fino all’età pensionabile (tipo M.Travaglio qualche giorno fa) o comunque far tanti soldi purché essa continui.
-quella stessa gente compare di continuo in TV e giornali e convegni a pubblicizzare i loro libri su Gaza, nonché in conferenze e interventi TV pagati profumatamente (mi viene in mente Dibba a 3.000 euro/settimana da Floris, a puro esempio visto che non penso ché né MT né Pubble pensassero a lui )
Ovviamente è normale che chi guadagna centinaia di migliaia di euro trattando la guerra di Gaza e Ucraina, poi rimproveri qualche youtuber che ci tira su qualche migliaio di euro, no?
Dove è la correttezza di gente che guadagna 10-100 volte più anche di uno youtuber molto seguito, nel rimproverare chi ‘fa i soldi’ con Gaza quando loro fanno lo stesso solo su scala 1-2 volte maggiore?
Un normodotato ci arriverebbe.
Un sodoNATOmita ha maggiori difficoltà di comprendonio.
Ps quando è che cominci a pagare Adriano?
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Quando mi dirai quale delle baggianate da lui indicate in quel commento avrei mai sostenuto, e dove.
Fai pure con calma.
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X GAE:
il gaglioffone JD (quello che dà dei falsi agli altri) fa finta di non capire che Pubble NON rimprovera gli altri (fossero anche Orsini o Dibba) di fare i soldi con Gaza e dintorni, MA risponde a chi (come ha detto M.T. qualche giorno fa) PUR facendo questo, rimprovera poi gli altri youtuber di tirare su un piccolo stipendio per il lavoro che fanno sullo stesso argomento.
Cioé, poniamo, un Di Battista che magari in capo ad un mese prendono 10.000 euro per le partecipazioni TV e fanno promozione ai propri libri incassandone altri 5.000 (diciamo 500 copie a stare bassi), che poi se la prendono con una Pubble che per tirare su un video lavora 20 ore in 3 giorni, e poi SE il video è monetizzato (Yt su certi argomenti demonetizza eccome, ma JD non lo sa, poveretto), ci tira su probabilmente non più di 400-500 euro quando gli va bene.
Che è come dire, il bue che dice orecchi0ne all’asino.
Tanto che i più furbi oramai si fanno pagare con abbonamenti e donazioni, visto che sulla monetizzazione di YT non ci si può contare a meno che non parli di gattini oppure di quanto è buono Bibi.
Vorrei ricordare che i zionisti sono arrivati a pagare anche 7.000 dollari gli influencer che fanno post sui social pro-Israhell.
INVECE, nota bene, il falsone JD ribalta ARBITRARIAMENTE la frittata, dicendo che è Pubble che critica questi qua, pur facendo la stessa cosa.
Mentre invece la critica è partita da quelli ‘RICCHI’ contro i poveri che osano almeno raccattare di che vivere facendo lo stesso lavoro, faticando probabilmente il decuplo per raccogliere un decimo di quel che questi signorotti ben inseriti ottengono con passaggi su TV e giornali.
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@ Circo Togni: questo è differente da quanto hai riportato qua sopra, a proposito di rigiratori di frittate.
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X il pagatore di bevute annuale di Adriano58:
Ti riferisci a questo?
Ha tirato anche qualche frecciatina a chi ha parlato di gente che ci ha fatto carriera con i palestinesi di Gaza. E poi vanno in giro a fare conferenze pagate e a presentare decine di libri.
Non è il massimo della sintassi, ma se qualcuno con più corna che cervello si fosse scomodato di guardare il video avrebbe ben capito a cosa mi riferivo.
Anche senza guardare il video
(Pubble) ha tirato anche qualche frecciatina a chi ha parlato di gente (tipo lei) che ci ha fatto carriera con i palestinesi di Gaza. E poi (chi ha parlato) vanno in giro a fare conferenze pagate e a presentare decine di libri (chiaramente non si tratta di Pubble).
Bisognerebbe sempre fare i post a prova di iDIOta.
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Mi sono semplicemente limitato a far notare che lo stesso vale per gli YouTuber, che svolgono un mestiere del tutto analogo, e a giudicare dalle reazioni devo aver colto abbastanza nel segno: il povero Mentecatto si è affrettato a precisare che la signora Ceccantoni ha demonetizzato “molti” dei suoi video (quindi, se qua c’è qualcuno che ritiene che “l’impegno civile vada coltivato con addosso un paio di sandali e senza calze”, costui è proprio mister “bella fregna” che, ricordiamolo, è mooolto più intelligente di me).
E insiste, oltretutto 😀
‘non c’hai capito niente eh? Te lo rifaccio se vuoi’.
L’unica cosa che hai colto nel segno è la rottura di cogl…ni che inevitabilmente generano le tue tr0llate.
A nessuno piace lavorare aggratis.
Pubble tira su un pò di soldi, ma non mi risulta che abbia un giro di denaro tale da paragarsi anche solo un assistente, quando ci sono canali che hanno più di 3.000 abbonati (minimo 1,9 euro mensili) e che hanno addirittura meno iscritti (tipo Lombardi).
Siccome lei parla di argomenti tipo Gaza e siccome osa farci qualche dinaro, stranamente non può rispondere a gente che guadagna decine di volte più di lei pur limitandosi di quando in quando a fare una conferenza pagata, un intervento TV (come quelli di Dibba pagato 3.000 euro a puntata) o un libro con robe trite e ritrite (come i famosi libri di MT in cui cerca di spiegarci la storia della Palestina).
Sei proprio un genio, non c’é che dire.
O forse hai problemi di apprendimento.
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Bisognava fermare lo scempio a tutti i costi, con le buone o con le cattive. Ora vediamo cosa accadrà, ma l’impressione è che il vero motore dell’operazione sta nel fatto che tutti abbiano fiutato un grande affare e si spariranno la torta. Il potere dell’odore dei soldi sulla pelle dei poveracci.
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Pace giusta o pace sbagliata sono disquisizioni da talk-show televisivi per ebeti in cui è specializzata la nostra TV.Stiamo ai fatti : questa è una tregua non un trattato di pace . Necessaria a tutti e due i belligeranti e prova ne è il rilascio di duemila prigionieri da parte di Israele che ki considera pericolosi terroristi ? Perché l’ ha fatto se Idf era vittorioso ? Travaglio fa l’ equilibrista mettendo sullo stesso piano chi ha dovuto lasciare la propria casa e chi invece l’ ha occupata ,chi spara sulla gente inerme per due anni e chi si è dovuto dare al martirio per rivendicare la propria terra .Per amor di dio , è finita la mattanza per il momento e ne siamo ultra lieti , ma Israele è uno stato di fanatici terroristi nato per fare i nostri interessi occidentali ( a proposito di lavoro sporco di Mertz) non dimentichiamolo mai .
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” Travaglio fa l’ equilibrista mettendo sullo stesso piano chi ha dovuto lasciare la propria casa e chi invece l’ ha occupata”
A me non sembra, perchè scrivi questo ?
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Nel 1890 dove abitavano gli ebrei ?
Nella stessa data dove abitavano i palestinesi ?
I secondi abitavano in Palestina di sicuro , i primi in tutto il globo a mantenersi radicato il proprio credo nella grande Israele dettata dalla loro Bibbia e la loro supremazia come popolo eletto dal loro Geova il dio degli eserciti .
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Concordo sul fatto che sia una tregua, molto probabilmente, a tempo determinato. Dopodichè, la rappresentazione di ieri, con i vari discutibili leader ( mai come oggi così tanto ) è una delle più grosse pagliacciate che io possa ricordare.
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e’ solo finito un altro round poi si ricomincia…purtroppo.
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Ho l’impressione che Netanyahu si sia finalmente convinto di averla fatta veramente grossa stavolta. E che il continuare su quella strada porterebbe a un isolamento totale e assai poco conveniente per lo stesso Israele. Con tutti gli altri Stati (tranne due. Indovinate chi è il secondo) che gli remerebbero contro per almeno un secolo, e ricadute sul rapporto destinato a incrinarsi con i paesi arabi circostanti con cui ha stretto il “Patto di Abramo”, che prima o dopo salterebbe. Basti pensare a dove sarebbero deportati i palestinesi (i forni crematori sono da escludere). Ma ancor più Trump se ne è convinto che infatti non potrebbe sfuggire all’odio di tutti i paesi verso gli Usa complici del genocidio (do you remember Vietnam?).
Ma allora è tutto a posto?? Nient’affatto. La strategia di Bibi non è cambiata, è solo cambiata la tattica e il tempo da impiegare. Gvir e Smotrich si sono presentati sorridenti in quella sala della pagliacciata (lo diceva il cronista tv).
Calma ragazzi – gli avrà detto il capo – ché a forza di tirare la fune si spezza. Creeremo le occasioni nei momenti più opportuni per continuare il lavoro. Abbiate fede nella Bibbia.
Semplicemente i palestinesi superstiti non potrebbero vivere eternamente nelle tendopoli, per giunta in regime di apartheid. I soldi messi da parte con il lavoro di ricostruzione saranno sufficienti per emigrare alla chetichella, visto che i petrodollari investiti nella edificazione della New Gaza Beach dovranno fruttare agli investitori. Praticamente ci sarà una nuova Las Vegas con casinò, alberghi, ristoranti e… pilu pi tutti, direbbe Cetto la Qualunque. E non ci sarà posto per le case popolari da regalare ai gazawi che non avrebbero i denari per comprarle. Insomma: EMIGRAZIONE più o meno “incoraggiata” dagli ebrei… pardon, volevo dire israeliani. Sionisti… vil razza dannata!
PS. E pazienza se per MT io farei parte di uno dei “due opposti fanatismi che cianciano di pace giusta”, mentre lui sarebbe più realista di un re. Auguri!
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L’unica cosa positiva di questa specie di pace è la restituzione degli ultimi ostaggi israeliani. Di conseguenza la fine dei bombardamenti su Gaza. Cosa che sarebbe potuta avvenire tanto tempo fa. Io non salvo nessuno. In primo luogo Hamas. Se vedo le immagini di come è ridotta la Striscia il mio primo pensiero va a quei geni. Complimenti vivissimi per la gran mossa del 7 ottobre! Ha fatto un gran bene alla loro terra e al loro popolo! Subito dopo Netanyahu & co. A cascata tutti quelli in posa per l’ipocrita foto di gruppo di ieri. America, Europa, ma soprattutto tutti i paesi arabi ai quali non è mai fregato nulla dei palestinesi. A cominciare dai padroni di casa egiziani. Gli unici a salvarsi dal teatrino “Peace 2025” sono stati proprio Netanyahu e l’Iran, assenti. Sul futuro il pessimismo è d’obbligo.
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Ho scritto la parola complottista.
E il commento “non può essere pubblicato”?
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La mattanza continua
Israel-Gaza live updates: 5 Palestinians killed in Gaza City, IDF says
Ora che non ci sono ostaggi da liberare perché uccidere ancora palestinesi?
Per non perdere l’allenamento?
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Stanno facendo ESATTAMENTE come con Hezbollah, in teoria sono in pace dal 27 novembre scorso, eppure centinaia di libanesi sono stati ammazzati dalle incursioni israeliane, ogni volta per ragioni di ‘sicurezza’ e perché Hezbo ha ‘violato’ gli accordi presi portando che so, un paio di ruspe a Sud del fiume Litani.
Uno degli ultimi casi: hanno ammazzato un operativo di Hezbo esperto di antiaerea e la moglie con un drone, benché l’uomo in questione era rimasto cieco a seguito dello scoppio dei cercapersone.
Questi continui crimini passano impuniti, come sempre a quanto pare.
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Ma chi sta davvero dalla parte dei Palestinesi?
E soprattutto:
Per quale ragione, motivo che siano riconosciuti da ‘loro’ stessi?
Nel turbinio di proclami, messaggi, prese di posizione vere, posticce, recitate, se si esaminano con il sofferto distacco se ne salvano veramente poche.
E durano poche ore in quanto nell’accavallarsi degli eventi vengono ‘superate’ quindi ‘dimenticate’ a tambur battente.
Un esempio
Oggi c’è la gara valida per la prequalificazione al campionato del mondo di calcio maschile tra Italia ed Israele.
In questo sito ho visto pochi riferimenti alle manifestazioni di protesta che chiedevano di non disputare l’incontro finite anche in almeno due petizioni che chiedono anche la espulsione o almeno la sospensione di Israele dalla FIFA (La Russia sì, Israele No?).
Oggi dovrebbe esserci alle 17:30 ad Udine, dove si dovrebbe disputare la partita una manifestazione contro l’incontro.
Fra i promotori risulterebbe lo ‘schifoso’ sindaco dell ‘schifoso’ PD che ha chiesto almeno di post porre l’incontro.
Il ridicolo che se ne parla e se ne scrive, ci si mobilita più al di fuori dell’Italia che qui.
Nello stesso girone fa parte la Norvegia ormai quasi qualificata che a Marzo in modo oltremodo trionfale aveva chiesto ufficialmente la stessa cosa.
Poi mano a mano, tomo tomo, ‘forse che sì, forse che no, forse che non lo so’ l’incontro di andata, che ovviamente non si poteva disputare in Israele chissà perché, si è comunque disputato guarda un po’ in Ungheria dove il filoputiniano (?) ha concesso la ‘residenza’ provvisoria per tutti gli incontri casalinghi di Israele.
Siccome andava salvata la faccia, l’incontro di ritorno che si è disputato domenica scorsa, è stato destinato per l’incasso, ad organizzazioni per niente specificate attive nella distribuzione degli aiuti ai palestinesi, rimangiandosi nelle dichiarazioni i proclami di Marzo.
Chi è che fa più schifo tra l’Ungheria e Norvegia ?
Forse l’Estonia che fa parte dello stesso girone ?
Oppure la Moldavia idem con patate ?
Ma certamente l’Italia! Infatti, in essa un ammasso di un milione (tre milioni?) di sostenitori dei terroristi di Hamas ha manifestato per diversi giorni senza essere convocati ufficialmente da chi almeno per vergogna dovrebbe.
Ma i cittadini ungheresi, norvegesi, estoni e della Moldavia perchè non hanno manifestato?
Non sono a noi ‘superiori’ ?
Una delle voci ‘stonate’ è quella dell’associazione degli allenatori di calcio italiani che hanno chiesto di non disputare l’incontro perchè oscura il massacro dei palestinesi da parte dello stato di Israele.
L’allenatore dell’Italia, no, per lui ‘uomo di pace’ è più importante non saltare per la terza volta la presenza al campionato mondiale di calcio, ‘avremmo perso 3 a zero a tavolino’ che de facto ‘qualificherebbe’ proprio Israele.
Il fatto che nel mondo un centinaio di federazioni abbiano chiesto l’espulsione non gli è giunto.
Il fatto che l’esercito israeliano abbia ucciso nel tempo molti calciatori della Palestina, l’ultimo quando era in fila per contendersi gli aiuti distribuiti dalla sportivissima GHF insieme alla carneficina di molte speranze calcistiche ma piccole perché ancora bambini non gli è passato per la testa.
Il ridicolo è che anche vincendo l’Italia non avrebbe nessuna speranza di ‘saltare’ i cosiddetti play-off dove dovrebbe ‘vincere’ cosa che non gli è riuscita nelle due passate edizioni.
Sarebbe il massimo: complici indiretti del salvataggio mediatico di Israele e comunque esclusione.
Ad Udine ci sono i preparativi per la repressione, oops il controllo, della manifestazione.
Ma non ditelo a MT direttore di FQ.
Potrebbe fargli dispiacere.
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Giusta sbagliata, pulita sporca… chiamiamola come volete ma ammettiamo che per il momento gli ebrei hanno smesso di ammazzare la gente.
E… dopo?
La domanda è lecita, la terra se la sono spartita gli ebrei aggressori assieme ai complici USA.
E i palestinesi?
Meglio questa soluzione che morire ammazzati!
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Travaglio, a me la “pace sporca” va benissimo, quello che io (insieme, credo, ad altri) cerco di dire è che secondo me Israele sta già cercando il pretesto per ricominciare la mattanza: adesso vogliono, oltre agli ostaggi in vita, tutti i corpi di quelli non più in vita, pena il blocco degli aiuti. E, quando gli ostaggi vivi saranno stati tutti liberati, c’è da scommettere che cadranno anche le residue remore che potrebbero aver trattenuto Israele dal fare robe ancora peggiori di quelle che ha fatto in questi due anni.
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Avete visto che sono tutti maschietti e l’unica donna rtelegata dietro le qquinte.
Forse Erdogan… intendeva….Ma cosa ti fumi?
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