
(di Michele Serra – repubblica.it) – Se hai i soldi, la pace puoi comperarla, perché la pace, come tutto il resto, è una merce. Troveremo il modo di quotarla in Borsa. Se oltre ai soldi hai dalla tua anche il Dio della Bibbia (degli altri chi se ne importa), oltre che ricco sei anche dalla parte giusta. Questa la mia sintesi del discorso di Trump alla Knesset. Sintesi brutale e forse anche tendenziosa, me ne rendo conto, ma non saprei farla diversamente.
Si è detto: ben venga la pace di Trump, se porta un poco di conforto alla gente di Gaza e al Medio Oriente in generale. È giusto dirlo, è giusto pensarlo. Né la boria scandalosa con la quale il bullo attualmente capo dell’Occidente incensa se stesso basta a cancellare il suo innegabile momento di trionfo: l’interruzione della carneficina porta la sua firma.
E la memoria torna al nulla, o al quasi nulla, che ha preceduto, nei decenni, questa orribile guerra e questa parvenza di pace. La memoria torna ai dem americani (ed europei: un nome solo, Blair) nel momento in cui il gioco era nelle loro mani.
E a parte un meraviglioso discorso di Obama al Cairo, nel 2009, rivolto al mondo musulmano («fino a quando i nostri rapporti saranno definiti dalle nostre differenze, daremo maggior potere a coloro che perseguono l’odio invece della pace»), ditemi quali concrete tracce politiche, quali gesti di disarmo, quali cambiamenti strutturali per un mondo di pace portano la firma dei dem.
Se oggi un supporter di Trump, con il suo ridicolo cappellino calcato in testa, viene a dirci: e voi, prima di lui, che cosa avevate fatto di concreto per la pace in Medio Oriente e per la pace in generale? È difficile trovare una risposta decente. La prepotenza dei nostri giorni è anche figlia dell’impotenza che l’ha preceduta.
Oggi io mando il mio pensieri agli italiani onesti e di buona volontà,
a chi fatica per sopravvivere
o che comunque cerca di non vivere danneggiando gli altri,
a chi considera quello che fa di male agli altri un danno a sé stesso,
a chi pratica la religione della fratellanza e dell’aiuto anche al di fuori delle chiese,
a chi lotta anche nelle cose piccole come nelle scelte grandi per un domani migliore,
a chi è amico di cose, animali, paesaggi, terre, mari e il cielo infinito,
a chi si sente ‘con’ gli altri italiani e non ‘contro’,
a chi si sente prima italiano, poi cittadino del mondo,
a chi pensa di migliorare il mondo partendo dal migliorare il suo paese,
a chi ha coscienza della propria responsabilità personale sulle sorti di tutti,
a chi ama la sua patria, come ama la sua famiglia, come ama sé stesso, in una scala che porta dall’io al mondo tutto, senza perdere niente,
a chi insegna ai suoi figli la serietà e l’onestà e non il parassitismo, la furbizia e il potere,
a chi conserva la propria coscienza come una cosa preziosa che non ha prezzo,
ha chi ha dignità anche se è povero, debole, impotente,
a chi non si mette sul mercato e non si vende e non si prostituisce e non viene a patti per un utile vantaggio e non crede di poter comprare gli altri o di vendere sé stesso, perché si comprano e si vendono solo gli scarti, i vinti; gli uomini e le donne vere non si comprano e non si vendono,
ma anche a chi modera l’intransigenza verso sé stesso con la compassione verso chi sta peggio o ha fatto scelte che non condivide, considerando la debolezza umana e il pervertimento sociale,
a chi costruisce l’Italia vera e sana, al di fuori delle immagini del potere, che sono immagini di dannazione, che distorcono le coscienze e dannano l’anima.
A tutti gli altri, i papponi, i venduti, i traditori, gli ingannatori, gli opportunisti, i mestatori, i servi di Mammona, gli avidi, i senz’anima, i corruttori…io auguro di bruciare all’inferno e di andarci presto
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Cospargiti il capo di cenere caro Michelino e fallo assieme a Padellaro.
Chi è causa del suo mal,pianga se stesso.
Nun te preoccupà, che per Donaldo la pace non è a Tel Aviv, ne a Gerusalemme.
ne a Wall street;
E’ su Binance: un suo amichetto,settimana scorsa a seguito di uno squittio di Rosso Malpelo sulle tensioni con i cinesi, si è fatto 170 milioni di dollari in 15 minuti in un modo alquanto PACIFICO.
Ma il giornalismo italiano se ne è occupato? No, perchè siete una categoria di minkioni capaci solo di farvi trollare.
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Nel mentre ecco quel che succede in Ucronazia.
Ti catturano per strada? Per liberarti ti chiedono 500 euro. Da un pulmino? 1500. dA un centro d’addestramento? 10.000. Dopo che ti hanno spedito? 15.000.
E questo è come fanno l’addestramento a quei disgraziati catturati.
https://s5.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2025/10/mob.mp4?_=1
Adesso, non ricordo bene, ma mi par di ricordare che c’era un certo CORNUTO BLU che applaudiva all’umanità degli ucronazi, che ai nostri bei tempi ai ‘disertori’ li fucilavano.
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