
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Se – e sottolineo se – il governo di Israele e il vertice di Hamas, cioè le due organizzazioni terroristiche che tengono Gaza sotto sequestro, accetteranno e applicheranno alla lettera il piano Trump, per i gazawi sarà la prima buona notizia dopo due anni. Non solo perché smetteranno di morire – di fame, di incuria e di bombe – ma anche perché entrambi i guardiani del loro inferno ritireranno le grinfie dal loro futuro. Il che non vuol dire che nascerà lo […]
Un piano nel buio
Se – e sottolineo se – il governo di Israele e il vertice di Hamas, cioè le due organizzazioni terroristiche che tengono Gaza sotto sequestro, accetteranno e applicheranno alla lettera il piano Trump, per i gazawi sarà la prima buona notizia dopo due anni. Non solo perché smetteranno di morire – di fame, di incuria e di bombe – ma anche perché entrambi i guardiani del loro inferno ritireranno le grinfie dal loro futuro. Il che non vuol dire che nascerà lo Stato palestinese, ma almeno si potrà ricominciare a parlarne e riavviare faticosamente il percorso interrotto nel 2009 dall’ascesa di Netanyahu. Che, se l’intesa reggerà, sarà il vero sconfitto. Predicava la deportazione dei palestinesi dalla Striscia e l’annessione di Gaza e Cisgiordania: non avrà né l’una né l’altra. Ha iniziato sei guerre bombardando Libano, Siria, Iran, Iraq, Yemen e Qatar senza chiuderne una. Appoggiava Hamas per cancellare la già debolissima Anp, che invece ora torna in gioco nel piano Trump. Aveva promesso di sbaragliare Hamas, che ora tratta il futuro dei suoi leader (l’esilio dorato in qualche Paese arabo) e miliziani (l’amnistia, in attesa di tornare sotto una nuova sigla meno compromessa). L’unico successo di Bibi potrebbe essere il più ignominioso, la grazia dal presidente Herzog per il suo processo per corruzione, che dimostrerebbe platealmente il suo vero movente: la guerra infinita come unica alternativa alla galera.
Infatti le stesse clausole che sembra avergli strappato Trump erano già sul tavolo un anno fa, come han raccontato l’ex capo di stato maggiore Herzi Halevi e il negoziatore Gershon Baskin: già nel 2024, prima della sanguinosa offensiva su Rafah e della reinvasione della Striscia, Hamas era pronto a rilasciare tutti gli ostaggi e a farsi da parte in cambio del ritiro dell’Idf. Ma Netanyahu rifiutò ciò che ora è costretto a digerire per ordine dell’unico alleato rimasto, peraltro sempre più spazientito. Intanto sono morte altre migliaia di palestinesi e diversi ostaggi israeliani. Certo, un piano che vede Trump e il criminale di guerra Blair al vertice di un protettorato con i satrapi del Golfo (i soli però dotati dei capitali per la ricostruzione) puzza di colonialismo lontano un miglio. Ma lo sterminio di Gaza e le prospettive di annessione e deportazione fanno di qualsiasi alternativa il meno peggio. Tantopiù che la cosiddetta Ue, sotto i cui occhi e le cui finestre s’è consumata la mattanza, non ha mosso un dito per aiutare i palestinesi, fermare Israele, programmare dopoguerra e ricostruzione, impegnata com’è a inventarsi nemici per buttare centinaia di miliardi in armi. In questo vuoto pneumatico, il piano Trump è l’unico che abbiamo. Se non ne emerge un altro, critichiamolo finché vogliamo, ma teniamocelo stretto.
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Netanyahu, subito dopo la pagliacciata di Trump, ha dichiarato, opportunamente in ebraico, che non nascerà MAI uno Stato Palestinese e metterà le zampe COMUNQUE sulla Cisgiordania.
Demolito subito il castello di carte.
Traducetelo a Trump, che l’amichetto del quore gli sta rovinando tutta la “sceneggiata pro Nobel”…
Questi mi sembrano il gatto e la volpe, che meditano di sotterrare gli zecchini d’oro in un campo di sterminio, tra brandelli di carne e sangue…
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@Anail a me pare anche banale e scontata la conclusione e come dici tu è tutto ampiamente preannunciato.
La domanda è: come fa MT a non vederlo. A volte mi sorprende per la sua capacità di descrivere nel dettaglio le merxxxte e la sintesi pungenti che riesce a fare. A volte, come questa, mi fa cadere le pxxxe a terra, dando credito (e non per la prima volta) a uno come Trump. Ma perchè? Solo perché ha umiliato Zelensky alla casa bianca? Tanto i missili continua a darglieli, sceneggiate a parte.
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Purtroppo è tutta un’immensa “pagliacciata”.
Incontro con Putin, incontro con Zelenzky, incontro con Netanyahu, incontro con la Von der Leyen, incontro con con la Meloni incontri vari…dove dicono tutto e il giorno dopo al massimo, il contrario di tutto. Non si capisce quanto siano folli di natura o volutamente folli, per obbiettivi più o meno oscuri.
A furia di stargli dietro, si rischia di diventare pazzi davvero. Viene voglia di mandarli davvero tutti a fare in cubo … e attendere, per capire prima o poi, il risultato dei loro sporchi sotterfugi.
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Cari, Anail, Cabo ecc.,
il punto è che MT – che non è un estremista velleitario – sa perfettamente che la partita giocata da Trump, Netanyahu e il resto dell’Uccidente corrivo è destinata a fallire… MA è pur sempre una situazione in movimento rispetto alla rigidità in cui versa, allo stato dell’arte, la popolazione civile palestinese morente per fame. Se appena questa pagliacciata servisse solo a sbloccare gli aiuti, al di là dell’esito effettivo di tutta la vicenda, potremmo essere relativamente soddisfatti. Meglio poco che niente! Infatti basterà aspettare qualche settimana per rendersi conto della fallacia di questo fuoco di paglia orchestrato vergognosamente dagli americani&soci.
D’altronde lo stesso MT non si è certo tirato indietro dall’appoggiare la Flotilla a proseguire la navigazione e dal denunciare che sarebbe Israele, in caso di attacco, ad essere accusato di praticamente dichiarare guerra all’Italia e al resto del mondo rappresentato dalle 50 barche.
Siamo solo agli inizi della guerra di movimento (direbbe Gramsci) rispetto alla guerra di trincea finora tristemente e vanamente combattuta.
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A me, invece, sembra che sia un pretesto per poter affermare che Hamas non accetta il piano(come potrebbe accettare un protettorato angloamericano?) e dare il via “all’inferno”, come ha detto chiaramente il bisteccone.
Io mi chiedo come si sia potuto dare l’impeachment a Clinton per una bugia su un p….no e non sbattere fuori questo per tutte le menzogne che spara e le caxxate che fa, compreso incitare ad assalire Capitol Hill!
Che cos’è successo al mondo?
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Calma, aspettiamo gli eventi, perché esclusa ogni preoccupazione per i palestinesi, morti o superstiti della mattanza, di cui non frega nulla a nessuno degli alfieri di cotanti valori democratici ed umanitari, la criminale combriccola deve mettersi d’accordo su quattrini ed interessi economici, e se questi confliggono al suo interno, la mediazione , coloniale, è d’ obbligo…..non a caso vengono chiamati in causa i satrapi del Golfo, con il loro peso! Sfrondiamo e ridimensioniamo le dichiarazioni che ognuno può fare per tenersi buoni rispettivi popoli ed elettori! Nel momento in cui le pretese di Netanyahu fossero di intralcio all’ interesse economico/finanziario statunitense, inglese e satrapo, potrebbe essere indotto a più miti consigli perché militarmente Israele non va da nessuna parte senza il sostegno americano e dei servi europei al seguito, che ovviamente tacciono in attesa di ordini….Proprio perché ha aperto sei fronti di guerra, Netanyahu ha estremo bisogno del sostegno militare alleato, di quell’ alleato USA che se dovesse disinteressarsi, lo lascerebbe con il cubo scoperto sui vari fronti, a cominciare dall’ Iran, dove il precedente intervento è stato una dimostrazione di peso e ruolo che ognuno è tenuto a rispettare! A Trump, come ad ogni altro m…oso rappresentante degli interessi miliardari che muovono il mondo, non importa nulla di popolazioni, della loro sopravvivenza, della pace con relativo Nobel, guerra e pace nascono e terminano per motivi economici e quegli interessi devono trovare la quadra, dove ognuno abbia il suo……lo chiamano protettorato, ricostruzione e sensibilità a favore di telecamere o social dei martoriati bambini palestinesi, la realtà è che le bande criminali, ed ognuno storicamente ha avuto ed ha la sua, si spartiscono il bottino, spartizione che incidentalmente può far terminare le mattanze……Ai popoli si lascia la sopravvivenza per gentile concessione, perché la giustizia non è perseguibile dai criminali e noi ci siamo adeguati a questa logica, perché umanamente li vogliamo almeno vivi!
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“interesse economico/finanziario statunitense, inglese e satrapo”
molti potenti multimiliardati sono guidati da statunitensi con doppia nazionalità ‘mericana e israeliana.
La lobby ebraico-israeliana è potentissima in IUESEI e nei paesi occidentali, non solo, ma è spesso infiltarta o meglio gestita, da apparati statali israeliani, i quali non hanno mai nessun scrupolo.
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Speriamo bene.
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Trump e Blair rappresentano il capitalismo finanziario più vorace e aggressivo degli ultimi 100 anni. Solo Israele ne trarrà vantaggio, non pagherà per nessun crimine e raggiungerà risultati molto prossimi a quelli che si era proposto. Cane non morde cane. Vivranno tutti felici e contenti, tranne i paria della storia, loro non possono cambiare il ruolo atavico che gli spetta, saranno sempre le vittime prescelte dei criminali, saranno il bersaglio degli unti del signore.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Spero che Marco Travaglio abbia ragione…. ma francamente non penso che questo sia un “piano di pace” propriamente detto. Troppi punti lasciati in ambiguità (stato palestinese, insediamenti in cis Giordania??) e conoscendo la codardia e degli attuali governanti di Israele, sarà difficile impedire a costoro di proseguire la guerra contro i Palestinesi. Che poi questo “piano” sia l’unica possibilità per i Gazawi di far cessare le violenze dell’IDF contro di loro, questo purtroppo sembra realistico – anche se non giusto.
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Cmq mai fidarsi delle manovre Uccidentali.
Non vorrei che poi, tanto per cambiare, Israele si dimentichi di fare la propria parte. E ad ogni modo, vedremo Gaza trasformata in un protettorato americano amminsitrato da Blair e il tutto controllato strettamente da Tel Aviv e le sue bande di tagliagole buoni, come sta facendo in Siria per capirci.
A proposito, mentre il futuribile premio igNobel per la PECE sta facendo finta di risolvere le guerre, nel mentre sta radunando navi per invadere il Venezuela e ha ordinato ad almeno 30 aerocisterne dell’USAF di posizionarsi in Europa.
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Sankara in 1 anno dalla presa del potere aprì 300 scuole e 400 centri sanitari, vaccinò 2.000.000 di bambini e migliorò l’alfabetizzazione al punto che la % aumentò dal 50 al 73% (adesso sono scesi al 40%).
Guardate questo video, è tempo veramente ben speso.
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Ma Travaglio che cxxo stai a di? Ma come fa a dare tanto credito (e non è la prima volta) ad un pagliaccio come Trump? Uno che cambia idea più volte che mutande… Il piano di Trump semplicemente non esiste. “Se Hamas si arrende”…non è mica un tennis club dove c’è l’elenco degli iscritti. Hamas è un organizzazione terroristica e non gliene foxxe nulla della povera gente gazawa. Il solo unico scopo di questa pagliacciata di piano è quello che poi è venuto fuori: se Hamas non accetta potremo “finire il lavoro”. Ora spero vi rendiate conto di quale è il livello…dove per finire il lavoro si intende continuare a sterminare palestinesi. Ma di quale piano sta parlando MT?
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A me pare che Travaglio dica che ad oggi, vista l’immobilità degli altri Paesi, la proposta credibile o meno di Trump sia l’unica per fermare la mattanza.
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Ho l’impressione che spesso Travaglio sia un po’ troppo ottimista e venga poi smentito dai fatti… 😦
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Una visione un po’ più realistica:
“Mentre seguiamo la Flotilla con il cuore gonfio di ansia, arriva dalla corte del Grande Gangster un
‘piano di pace per Gaza’.
È una proposta oscena: immaginate se qualcuno avesse trattato con Hitler, ma non con gli ebrei, proponendo la fine della Shoah in cambio di una cessione dei beni delle vittime, e di sovranità sulle loro vite. E con la minaccia di riaccendere i forni, se gli ebrei avessero rifiutato.
Non siamo molto distanti. Il primo coautore del genocidio, Trump, insieme all’autore pricipale Netanhyau, propongono di trasformare Gaza in un protettorato americano, governato da quel Tony Blair che si è conquistato sulla pelle degli iraqeni i galloni di criminale di guerra. E se le vittime – ritenute indegne perfino di partecipare alla genesi del piano, perché inferiori e subumane: oggetti, non soggetti – dovessero dire di no, che riprenda il «lavoro»: il genocidio, lo sterminio, la soluzione finale.
In un distopico ritorno al 1948, le potenze occidentali riassumono il controllo della Palestina: un trionfo del peggior colonialismo predatorio, tutto devastazione e saccheggio. Un quadro in cui i crimini terribili di Hamas rischiano di sfigurare per inconsistenza.
Non so cosa potranno fare i palestinesi, disperati e allo stremo. Collaborazionisti, speculatori, avvoltoi di ogni tipo volteggiano sulla scena del genocidio, che naturalmente il ‘Piano di Pace’ (che profanazione, usare questa parola!) ha il preciso scopo di lavare per sempre, annullando crimini e responsabilità.
So cosa dovremmo fare noi, italiani ed europei: insorgere. E invece il nostro governo nero, e quello guerrafondaio di Von der Leyen si precipitano a lodare il piano, genuflettendosi al Gangster. E l’eclissi dell’Europa, lo schianto della civiltà occidentale.
Sono sempre più vere le parole scritte da Omar el Akkad sul genocidio di Gaza: «Considerando anche lo spargimento di sangue che scatenerà in futuro, quello che è successo sarà ricordato come il momento in cui milioni di persone hanno guardato all’Occidente, all’ordine basato sulle regole, al guscio del liberalismo e a come è asservito al capitalismo, e hanno detto. Non voglio averci più niente a che fare».
Tomaso Montanari
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Una pace giusta.
Eccola qua.
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Quando sento dire: Hamas finanzia questo, finanzia quello (persino la Flotilla) mi sorge sempre la stessa domanda:
“Chi finanzia Hamas?”
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👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Adoro quest’uomo.
Montanari presidente🇮🇹
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Le comunità ebraiche, svizzere, inglesi, americane, ecc hanno trattato con Hitler e pagato per salvare gli ebrei, già privati dei loro beni, requisiti dai nazisti, della loro cittadinanza e della sovranità sulla loro vita la cui salvezza, almeno di alcuni, ha aumentato le risorse del Terzo Reich…..Non è un distopico ritorno al colonialismo, perché da quelle parti il colonialismo non se ne mai andato, una continuazione del prima e dopo il 1948, con protagonista l’ Occidente predatorio, saccheggiante, avvoltoio che ha raggiunto la sua più abominevole caratteristica nel genocidio palestinese dopo essersi reso responsabile e protagonista dell’ altro genocidio, l’ Olocausto, nel cuore della civilizzata Europa! Quale eclissi dell’ Europa e schianto della civiltà occidentale? Prosecuzione altrove della stessa caratteristica o ci siamo dimenticati di Irak, Afganistan, Libia, solo per le guerre, senza considerare i colpi di Stato? L’ Europa politicamente mai nata, si schianta nella vergogna della sudditanza servile all’ imperialismo americano e dell’ alleato storico sionista, nato esattamente per fare quello che ha fatto dal 1948 in poi…..e si genuflette al gangster, attuale, perché in 70 anni non ha mai conosciuto o contemplato altra posizione! I popoli, considerati diversi e barbari, con quella dose di suprematismo razziale tipica occidentale, avrebbero potuto guardare all’ Occidente , che nelle sue contraddizioni ha avuto anche virtuose eccellenze, ma complessivamente non è stato di grande esempio, soprattutto nelle sue élite politiche , arrivate all’ epilogo miserevole della Von der Lina, Micron et altri, con cui gli europei non dovrebbero più averci niente a che fare ed allora forse si potrebbe aspirare ad essere guardati da milioni di persone con considerazione, rispetto ed emulazione! Un Occidente che non è in grado di autocritica delle sue responsabilità e crimini, salvo il senso di colpa con cui ha permesso alle vittime di diventare i nuovi carnefici, di cui è complice, come può pretendere di essere giusto ed avere un ruolo esemplare, di convincimento rispettoso e pacifico? Più che convincere, ha vinto militarmente ….e questo innesca inevitabilmente una spirale di odio, difficilmente superabile, certamente non con i politicanti continentali e d’ oltre oceano….
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Mah, dovevano ricostruire anche l’Irak e l’Afghanistan ma queste ricostruzioni nessuno le ha viste e l’Afghanistan addirittura è stato riconsegnato ai talebani. Restano i morti. La famosa democrazia occidentale nessuno l’ha vista.
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Viviana, io, logorroico e ripetitivo probabilmente…ripropongo per l’ennesima volta questo spezzone di film:
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La verità l’ha detta Rula Jebreal in faccia a Travaglio l’altra sera, il quale è rimasto zitto e di sasso. La maggioranza degli israeliani appoggiano l’operato di Netanyahu, il quale pare pure un moderato nei confronti dell’ultra destra. Poi a raccontare speranze e favolette ci pensino gli altri.
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Per me è tutto un bluff. Gli fanno consegnare gli ostaggi e poi ricominciano i carri armati , i bombardamenti e le ruspe. Ma come ci si può fidare dopo quello che e successo a Doha e prima Teheran?
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Son d’accordo conte, pensa di essere un terrorista di Hamas, e Israele ti dice consegnati e non ti arresto e ti grazio. Voglio solo conoscere il tuo nome e cognome (perché altrimenti che senso avrebbe chiedere la consegna…). Tempo due settimane e quello è morto. Se Hamas è così forte e trova così tanti simpatizzanti a Gaza è proprio perché Israele sta trucidando la popolazione. Un organizzazione terroristica non si può combattere con i carri armati, e non funzionano nemmeno le decapitazioni mirate dei capi…la testa si rigenera come le code delle lucertole. L’unica arma è creare le condizioni di vita dignitose per la popolazione in modo che non abbiano necessità di organizzazioni terroristiche.
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… Ah, non stavi parlando di Israele?
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Per travaglio l’unica plausibile motivazione delle guerre di Netanyahu sarebbero legate al suo processo per corruzione?Oddio è vero che di pazzi al potere c’è tanti, Putin ha scatenato una guerra per amore dei russofoni in ucraina, per poi trasformare le sue motivazione nella nato che abbaia sino ad arrivare ora alla Nato che vuole invadere la Russia.. Un operazione militare speciale che doveva durare poche settimane è diventata la guerra “sinora” dei quattro anni .Netanyahu di operazioni speciale ne ha scatenato molte di piu in una sola volta Libano, Siria, Iran, Iraq, Yemen e Qatar con un unico scopo distruggere hamas non certo per salvarsi il c.. lo da un processo per corruzione.. Secondo i Maestri del Talmud, la legge denominata (ayin tachat ayin) ossia vita per vita, occhio per occhio, dente per dente” (Esodo 21:23-25), è cio che i tradizionalisti ebraici chiedono al proprio capo un risarcimento che il colpevole che deve fornire alla vittima in misura proporzionata alla gravità dell’offesa .quel’è il risarcimento la morte di hamas e i suoi territori alla vittima
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Jens Stoltenberg: “Nell’autunno del 2021 il presidente russo Vladimir Putin ci inviò una bozza di trattato: voleva che la Nato firmasse l’impegno a non allargarsi più. Questo è quello che ci ha mandato: naturalmente non lo firmammo”.
“Era la precondizione per non invadere l’Ucraina – ha continuato -. Voleva che rimuovessimo le infrastrutture militari in tutti i Paesi entrati dal 1997, il che voleva dire che avremmo dovuto rimuovere la Nato dall’Europa Centrale ed Orientale, introducendo una membership di seconda classe. Lo abbiamo rifiutato e lui è andato alla guerra, per evitare di avere confini più vicini alla Nato. Ha ottenuto esattamente l’opposto: una maggiore presenza della Nato nella parte orientale dell’Alleanza. La Finlandia ha aderito e presto anche la Svezia diverrà membro” della Nato.
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@Unkle: Hai voglia di mettergli sotto il muso, i trattati, le testimonianze e la verità vera di come sono andate le cose.
Essi non vogliono vedere né ascoltare, per comodità, convenienza o paraqulaggine… E va bene!
Ma che questi vengano proprio qua, a raccontarci le loro fregnacce come farebbero i vari servetti di un potere di stampo orwelliano, è incomprensibile!
Ogni giorno è la stessa solfa: Putin vuole allargarsi, Putin vuole rapisce i bambini, Putin è l’AGGRESSORE, Putin è bugiardo, assassino, eccetera.
Se il pazzo genocida fa qualcosa: la colpa è di Hamas che ha fatto questo, ha fatto quello, e vabbe’… e allora Putiiiin? Ne vogliamo parlare?
Ma ci siete o ci fate? E proprio tutti i giorni, a turno? Andare in altri siti dove c’è gente meno informata, no?
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Non so se camperemo abbastanza per leggere i testi di storia che parleranno di questo periodo. Ho la sensazione però che se dovessimo arrivarci ne saremmo particolarmente sorpresi.
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Curelli, ma com’é che invece quello che chiedono i familiari degli OSTAGGI non conta niente?
Comodo, vero, citare il Talmud a caxxo?
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il piano di trump è un abominio, serve soltanto a “ribaltare” (almeno così sperano di far credere) il ruolo di hamas, che se non accetta diventa il responsabile principale, ma hamas non può accettare e non accetterà mai
in più con questo accordo si cerca di neutralizzare o normalizzare il genocidio, se si accetta l’accordo si termina il genocidio, se non si accetta l’accordo si continua il genocidio, fa solo schifo a pensare una cosa del genere, quando invece le nazioni “mosse da spirito democratico e dai sani valori occidentali” (al netto del doppiopesismo) dovrebbero fermare un genocidio a prescindere da tutto
in pratica cercano di lavarsi la faccia e le mani sporche di sangu3 con la m3rd4
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Questo piano è la solita truffa. A parte la ben conosciuta costanza di Trump, ma qui praticamente si chiede una resa immediata e si promettono delle cose: ricostruzione (tutta da vedere), ritiro di Israele (come e quando non si sa e comunque rimangono dentro i confini palestinesi), una supervisione (da parte di uno leggermente sbilanciato verso Israele).
Inoltre non trattasi di proposta ma di ultimatum, su questo non mi pare ci siano dubbi.
Certo arrivati a questo punto si può valutare la accettazione, ma temo fortemente che sarà tutta fuffa: l’Idf continuerà a esasperare i palestinesi sperando in un attacco terroristico che li legittimi a rimanere li per sempre, altro che “pace eterna”.
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Trump spazientito che da ordini a Net? Ci credo poco…..
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o
Ogni tanto MT prende granchi! Anche il primo governo Conte doveva durare secondo lui (grande profeta) tutta la legislatura! Abbiamo visto la durata! Questo articolo sarà l’ennesima cantonata! Bravo giornalista per carità! A volte un po’ troppo ottimista! Ovvio che sarebbe auspicabile un trattato di pace non vediamo l’ora avvenga ma i promulgatori sono alquanto inaffidabili! Ergo: abbi dubbi anche tu MT!
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CLAUDIO TOCCI
Flotilla intercettata dalle navi israeliane: “Massima allerta”. L’inviato del Fatto: “Azione di disturbo sulle comunicazioni”. La navigazione prosegue – Diretta
Prima l’annuncio di Néstor Prieto dalla Flotilla: “Il Protocollo di intercettazione è stato attivato”. Poi le operazioni in mare. Alessandro Mantovani, dalla Otaria: “La nave militare ha fatto un giro stretto intorno ad Alma e le ha fatto perdere il controllo di Starlink”. Le imbarcazioni della spedizione si sono fermate, ma ora sono ripartite a velocità sostenuta
“La nave militare ha fatto un giro stretto intorno ad Alma e le ha fatto perdere il controllo di Starlink rendendo difficile la navigazione… riescono a parlare solo con la radio. Ora stanno ripetendo l’operazione con Sirius, la seconda barca nella catena di comando della Flotilla. Prima ci siamo fermati, ma adesso le barche sono ripartite a velocità sostenuta, siamo intorno ai cinque nodi”. Le parole di Alessandro Mantovani, inviato del Fatto a bordo della Flotilla, arrivano dalla notte del mare davanti a Gaza. Sono le 4,55. Gli israeliani sono arrivati, non hanno perso un minuto: appena le imbarcazioni sono entrate nella zona arancione è scattata l’operazione di intercettazione.
“Arrivano, arrivano”. Le voci hanno cominciato a diffondersi nel silenzio del mare. Il momento tanto temuto è arrivato, immediatamente tutte le 500 persone a bordo delle 45 imbarcazioni in rotta verso Gaza salgono in coperta. Indossano i salvagenti.
Gli israeliani sono comparsi poco dopo le 2. Alle 2,15 a bordo delle imbarcazioni è stato diramato il primo “interception alert”. Immediatamente i volontari hanno avviato le procedure di intercettazione: hanno preso a raccogliersi, in modo ordinato nonostante la tensione. Le procedure preparata per settimane finora stanno funzionando.
“Siamo entrati nella zona ad alto rischio. Siamo in stato di massima allerta. L’attività dei droni sulla flottiglia è in aumento”. Così scrive la flotta della Global Sumud Flotilla suoi canali social.
Intanto da bordo della Flotilla il politologo e giornalista Néstor Prieto conferma: “Il Protocollo di intercettazione è stato attivato“.
Alle 3 proprio mentre gli israeliani si avvicinano, la fregata Alpino della Marina Militare Italiana si è fermata e ha mandato l’ultimo ‘alert’. Il Governo italiano di Giorgia Meloni ha deciso così.
Alle 3,01 un’imbarcazione militare israeliana si avvicina ad Alma, che guida la flotta delle 45 barche dirette a Gaza: “Emergenza su Alma dovuta a una nave estremamente vicina”, riportano subito i social della Flotilla. A bordo suona la sirena: “State calmi, siamo preparati”, chiede l’equipaggio.
L’operazione israeliana è cominciata a 130 miglia nautiche dalla costa di Gaza: altre imbarcazioni militari in avvicinamento a luci spente. Per adesso le barche non sono state fermate, ma i sistemi di comunicazione di diverse di loro hanno smesso di funzionare.
Yasmin Agar, membro dell’amministrazione della Flotilla Globale lancia un allarme: “Stanno cercando di destabilizzarci psicologicamente, crediamo che la nostra nave sarà attaccata questa notte”.
Sono le 3,48 quando su X uno dei partecipanti dichiara: “Tutte le imbarcazioni della Flotilla hanno effettuato i preparativi di emergenza per un’intercettazione”.
Alle 4,03 Benedetta Scuderi, europarlamentare dei Verdi imbarcata sulla flotta, lancia un messaggio: “Abbiamo visto l’esercito israeliano che sta arrivando e ci stiamo mettendo in posizione, non so quando potremmo riaprire le comunicazioni”.
“Le barche della Flotilla però per adesso non si sono fermate, anzi, la velocità viene aumentata a 4,5 nodi (termine nautico che indica le miglia marine)”, comunicano gli equipaggi da bordo.
Alle 4,40 Alma – dove si trova tra l’altro l’attivista Thiago Avila – è stata intercettata dalle forze israeliane che hanno compiuto un giro intorno allo scafo mandando in tilt la strumentazione di bordo e lo hanno costretto a una manovra di emergenza. Ma la navigazione del resto della Flotilla continua. Sirius ha preso la guida.
Sono le 4,54 e le imbarcazioni dell’esercito israeliano subito dopo aver intercettato Alma si sono dirette verso Sirius – che ora guidava la flotta – e stanno compiendo la stessa operazione per costringerla a fermarsi. L’equipaggio di Sirius si è disposto a prua, seduto, per dimostrare di non avere alcuna intenzione aggressiva. A bordo delle imbarcazioni israeliane si trovano gli uomini della squadra scelta Shayetet 13 specializzata proprio nell’intercettazione delle navi.
Ore 5,01 alcuni membri degli equipaggi della Flotilla avvistano quello che potrebbe essere un sommergibile. Intanto nella zona – dove sono le 6,01 – sta cominciando ad arrivare l’alba. La luce potrebbe rendere più complessa l’azione delle truppe israeliane.
Alle 5.06 la Flotilla decide di fermarsi. Finora nessun militare è salito a bordo delle imbarcazioni. Non ci sono state azioni aggressive nei confronti degli equipaggi anche se la situazione è concitata.
Sono le 5,24, la Flotilla ha ripreso a navigare a velocità sostenuta, “siamo intorno ai 5 nodi”, comunica il membro di un equipaggio. La situazione delle comunicazioni è estremamente caotica, i collegamenti audio e video vanno e vengono. Si sentono allarmi che suonano. Il comandante di una barca lancia il “may day” vedendo avvicinarsi le imbarcazioni militari.
Ore 5,34 la Flotilla tira dritta: “Siamo a meno di 145 miglia nautiche da Gaza”, afferma la Global Sumud Flotilla sui suoi social network. “Restiamo vigili, mentre entriamo nell’area in cui le precedenti flottiglie furono intercettate e/o attaccate”, scrive la spedizione. “Proseguiamo la navigazione, le minacce e dalle tattiche intimidatorie israeliane non ci scoraggiano”.
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INFERNO
Quei piccoli crani di bambini
quelle piccole ossa coperteda un velo sottile di pelle
quella fame che divora gli occhi
che ci fa vergognare
delle nostre tavole apparecchiate
delle mense imbandite
dei potenti
dei banchieri che hanno i forzieri
pieni del sangue del mondo
quelle case abbattute
macerie di macerie che da un secolo
un popolo paziente
ricostruisce
quelle povere case
che la furia maledetta di Sion
distrugge con la furia maledetta
dei maledetti da Dio.
E quelle bocche di mostri
che giustificano l’orrore
dietro la miseria delle anime storte
ché il diavolo sogghigna
con la sua corte di diavoli
L’Occidente annega nell’inferno
rossastro
dei senza Dio
i servi di Satana.
viviana
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Da brividi, grazie Viviana!
Che umanità siamo? Che mostri ci governano, mangiano, viaggiano, vivono fra noi? Che mostri permettono tutto questo orrore?
E noi, come posssiamo continuare a mangiare, dormire, cantare, mentre non lontano la morte e la pazzia ha trasformato uomini in mostri?
Come possiamo continuare a essere noi stessi, senza vergognarci fino alla fine dei nostri giorni…
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repetita iuvant
Cari, Anail, Cabo ecc.,
il punto è che MT – che non è un estremista velleitario – sa perfettamente che la partita giocata da Trump, Netanyahu e il resto dell’Uccidente corrivo è destinata a fallire… MA è pur sempre una situazione in movimento rispetto alla rigidità in cui versa, allo stato dell’arte, la popolazione civile palestinese morente per fame. Se appena questa pagliacciata servisse solo a sbloccare gli aiuti, al di là dell’esito effettivo di tutta la vicenda, potremmo essere relativamente soddisfatti. Meglio poco che niente! Infatti basterà aspettare qualche settimana per rendersi conto della fallacia di questo fuoco di paglia orchestrato vergognosamente dagli americani&soci.
D’altronde lo stesso MT non si è certo tirato indietro dall’appoggiare la Flotilla a proseguire la navigazione e dal denunciare che sarebbe Israele, in caso di attacco, ad essere accusato di praticamente dichiarare guerra all’Italia e al resto del mondo rappresentato dalle 50 barche.
Siamo solo agli inizi della guerra di movimento (direbbe Gramsci) rispetto alla guerra di trincea finora tristemente e vanamente combattuta.
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Un piano di pace ? No è un piano di distruzione dell’intero popolo palestinese…ritornare ad essere dominati nuovamente come colonia inglese?E dove sarebbe lo stato palestinese?
Dove sarebbero due stati e due popoli? Grandi pezzi di m.
Intanto proprio Tony quello che diede mostra delle sue capacità in Irak con Bush?
Non è che sto inganno viene presentato ad Hamas perchè lo rifiuti e il nazista finisca il suo sporco lavoro per conto degli USA?
PS: un 10+ ad ALESSANDRA !
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Ho problemi a commentare… forse non devo chiamare Krimi nale l’ebreo e plati nato la merica no…
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Ci riprovo:
Quindi il crimi nale ebreo e il plati nato ameri cano hanno siglato la pace con Hamas senza Hamas?
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Di solito il siosatanismo quando propone una tregua lo fa solo per far riunire gli avversari, scoprire dove, e bombardarli a tradimento, già fatto, anche con paesi esteri, l’ultima volta in Qatar. Quell’altro, il bimbominchia fanfarone sempliciotto, invece cambia versioni a giorni alterni, ed è interessato soltanto a fare soldi, a Gaza con la sua famiglia allargata.
Come fai a fidarti anche solo un minimo di questi serial assassini (soprattutto di bambini) bugiardi traditori e violenti?
La proposta è, al netto delle balle, una proposta di colonizzare Gaza e Cisgiordania, per costruire immobili e fare soldi, sotto la supervisione di Bleahr e Forrest Trump, cioè del capitale, usando i superstiti come mano d’opera a bassissimo costo (in pratica schiavi che si mantengono però da soli). Se non accettate vi sterminiamo: sarebbe una proposta?
Se la Palestina accettasse scoprirebbe credo che c’erano delle postille piccolissime in fondo al documento, scritte con l’inchiostro antipatico, che cambiano tutto in peggio, e che se non eseguono gli ordini alla lettera israele si inventa e si fa un attentato finto, e ricomincia a sterminarli.
Travaglio dice che è meglio di niente per i palestinesi, ma io penso invece che sia un bene solo per gli aggressori, che sono impantanati in una lunga mattanza che non finisce mai, con la resistenza che fuori dai media infligge loro anche perdite e morti e non si piega, consumando armi e soldi, e mangiandosi ogni minimo residuo di credibilità e appoggio di fronte all’intero pianeta. trump perde consenso in patria, i sionisti sono sempre più odiati ormai da tutti, man mano che le persone vedono quello che succede. Hai voglia di buttare centinaia di milioni per ipnotizzare l’opinione pubblica mondiale … non funziona.
Intanto stamattina il folletto maligno è tornato in aereo, e ha di nuovo evitato lo spazio aereo francese e spagnolo (per evitare l’arresto), e stavolta anche quello greco, che all’andata se non sbaglio aveva attraversato. Invece lo spazio aereo italiano lo ha attraversato, come all’andata. Siamo messi così. Un domani qualcuno potrà chiamarci a rispondere di complicità in genocidio, anche perchè dopo Usa e Germania, siamo il terzo paese per quantità di armi che gli vendiamo.
E sempre stamattina c’è la Flottilla che si avvicina, la nostra nave da guerra di scorta è già tornata indietro (coraggio da lenoni) e sono soli, qui la diretta: https://www.youtube.com/watch?v=LLyjM3WMCug cosa succederà? Lo sapremo molto presto. Resta il fatto che hanno pieno diritto di fare questo viaggio, diritto internazionale, per cui gli appelli a fermarsi sono collusione con il genocidio https://www.youtube.com/watch?v=6dyFyLb9cdM
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Siosatanisti? Ci sta!
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Guarda, sarò birbante, str0nzo, sessista ecc ecc, ma se i zionisti possono fare qualcosa di buono nella loro trimillennaria storia, quello sarebbe di affondare Saverio Romano! 😀
Quello che si vergogna continuamente di essere un uomo scusandosi 1.000x tutte le volte che c’é una violenza ai danni di qualche donna nel raggio di 10.000 km da Roma.
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Meraviglioso, il nostro Ricciardi❤️
Imperdibile!!!
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https://www.facebook.com/share/1BQXty1dgR/
Andrea Scanzi commenta un vergognoso Vespa. 👅💩
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Apro e copio:
Andrea Scanzi
1 h
“Molto bella la maniera con cui, ieri, il sempre
coraggioso e mai filogovernativo Bruno Vespa
ha aggredito, umiliato e zimbellato (almeno
nelle sue intenzioni) il membro della Flotilla
Piccerella.
Davvero un grande momento di servizio
pubblico e di giornalismo.
Secondo Vespa, quelli della Flotilla hanno finto
di voler portare aiuti umanitari, ma l’aver detto
no a Pizzaballa dimostra che degli aiuti
umanitari non gliene frega nulla.
Vespa, ovviamente, aveva accanto uno del
governo, Bignami, quello che si travestì da
gerarca nazista e che pochi anni fa andava per
Bologna a mostrare i campanelli degli
extracomunitari. E Bignami era tutto orgoglioso
di come Vespa fosse così zelante e puntuale nel
difendere il potere. Decenni di allenamento, sai
com’è.
Vespa appartiene a quell’Italia menefreghista,
borghese e qualunquista per cui quelli della
Flotilla vanno trattati così:
1) andate lì solo per fare un giro in barca
2) siete radical chic
3) siete velleitari e non servite a nulla
4) perché non state a casa vostra?
5) mettete in imbarazzo il governo e ci costate
pure soldi
6) forse ve la fate con Hamas
7) non date retta a Mattarella e Pizzaballa,
vergogna!
8 ) siete lì per motivi politici
9) ve la siete cercata
10 chi se ne frega dei palestinesi
Ah: l’aggressione ha avuto luogo due/tre ore
prima che la Flotilla (e Piccerella)
raggiungessero la zona rossa, con Piccerella
nella barca, teso e impaurito.
Quindi Vespa – nel suo bel salottino di casa
pagato da noi – ha preso a pesci in faccia un
ragazzo che, teoricamente, poteva (e potrebbe)
essere arrestato o peggio di lì a poco dagli
“amici israeliani”. Dunque un grande momento
di sensibilità umana, oltre che di giornalismo.
Daje Bruno!”
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Un insulto alle vite dei palestinesi, di Alberto Negri – 1 ottobre 2025
L’interrogativo principale è se quello di Trump è un piano di pace o per proseguire la guerra. Il dubbio ci assale per una frase inquietante pronunciata dal presidente americano in sintonia con Benjamin Netanyahu che stava al suo fianco: se Hamas rifiuterà il piano, Trump ha promesso che Israele avrà «il sostegno totale degli Stati Uniti» per proseguire la sua guerra. Tradotto significa che Netanyahu in ogni momento ha la facoltà di far saltare il piano e riprendere il genocidio. Se è vero che Israele ha dovuto fare qualche concessione come la rinuncia – temporanea – all’annessione dei Territori palestinesi e all’espulsione dei palestinesi (anche se l’autorità di transizione avrà il diritto di assegnare i “permessi di uscita”), è evidente che nel piano non c’è una data per l’uscita dell’esercito israeliano da Gaza. In poche parole l’occupazione di fatto continua. Ma la cosa più difficile da immaginare è che i palestinesi (e non solo Hamas) possano accettare un piano che prevede di affidare la gestione della Striscia a Trump e all’ex primo ministro britannico Tony Blair. Il ritorno dell’Autorità palestinese a Gaza, previsto nel piano franco-saudita votato all’assemblea dell’Onu, è invece rinviato a un futuro lontano e imprevedibile. In sintesi i palestinesi, come scriveva ieri Chiara Cruciati, rimangono prigionieri e colonizzati. Siamo tornati indietro di ottant’anni, anzi ancora peggio. Altro che stato palestinese. Questo piano affossa ogni embrione di stato. Dove eravamo rimasti? Nell’anno 1947 la risoluzione Onu 181 decideva la partizione tra Israele e Palestina. Nessuno chiese ai palestinesi di accettare o rifiutare alcunché e se glielo avessero chiesto avrebbero sicuramente rifiutato perché attribuiva gran parte della loro patria storica a degli stranieri. I governi arabi allora rifiutarono la spartizione ma certamente non rappresentavano i palestinesi che si trovavano ancora (come gli ebrei) sotto il dominio britannico. Oggi come in un film dell’orrore rispuntano persino gli inglesi nella persona di Tony Blair, un mentitore seriale come stabilito dagli stessi parlamentari britannici della commissione Chilcot: Blair volle fare la guerra all’Iraq nel 2003 a ogni costo, costruendo un montagna di bugie sulle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein. Oggi questo squalificato personaggio, un massacratore, da tempo a libro paga dei ricchi arabi del Golfo dovrebbe essere il supervisore del governo della Striscia di Gaza? Sono tornati i colonialisti che fanno quel che vogliono con il loro piano elaborato da due vecchi malvissuti come Trump e Netanyahu. E se non vi piace questo piano come tutti i colonialisti minacciano di distruggere quel che rimane di Gaza e delle vite dei palestinesi. Non lo faranno completamente perché sono lì a preservare non i palestinesi ma gli interessi di Trump nel Patto di Abramo con gli arabi. Qualcuno deve avere sussurrato al presidente Usa che il suo amico Netanyahu gli stava alienando i favori e i soldi delle monarchie del Golfo. Così Trump ha chiesto a Netanyahu di telefonare a Doha per «esprimere il suo profondo rammarico» per il raid israeliano del 9 ottobre. Questa sì è la gente che conta: ma nessuno osa chiedere al premier israeliano di scusarsi per il genocidio di oltre 65mila palestinesi. In questo quadro di disarmante bassezza, il piano per Gaza contiene anche della macabra ironia. Al punto 18, voluto a quanto pare proprio da Israele, si dice: «Sarà avviato un processo di dialogo interreligioso basato sui valori della tolleranza e della coesistenza pacifica per cercare di cambiare la mentalità e le narrazioni di palestinesi e israeliani». Ecco come liquidare in modo felpato un genocidio senza neppure fare riferimento ai responsabili di questo governo israeliano con un primo ministro inseguito da un mandato di cattura per crimini di guerra della corte penale internazionale. Questo documento è un insulto a ogni principio del diritto internazionale. Non si cita l’occupazione militare israeliana, non vengono menzionate le condizioni di vita dei palestinesi, non si fa alcun riferimento al loro diritto di vivere in uno stato. Non solo. Si lascia a Israele mano libera di continuare la sua occupazione in una Gaza che non può possedere uno sbocco al mare se non controllato dagli occupanti, che non può avere alcuna libertà di circolazione per i suoi cittadini. Un diktat coloniale che ci riporta al peggio mai elaborato dall’Occidente. Questo mostro giuridico venuto fuori dalla Casa Bianca ha una sola efficacia. La pistola puntata da Netanyahu e da Trump contro Hamas e i palestinesi. O accettate o verrete sterminati. E tutto questo avviene mentre le vele della Flotilla si dirigono verso Gaza. Queste acque non sono di Israele e infatti nessuno le riconosce in quanto tali. Lo fa però il nostro governo di sprovveduti, ignaro che persino l’Eni ha dovuto rinunciare a prendere il gas dei giacimenti offshore di Gaza, appaltati da Israele in spregio a ogni regolamento internazionale. Ma chissà che con questo rigurgito di colonialismo tutto diventi possibile.
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Non è certo una novità che MT sia bravissimo a vedere, analizzare, sezionare i fatti (passati); e molto meno a fare previsioni (future).
Niente di scandaloso, dunque; e niente di sorprendente.
E niente di addebitabile a scarsa logica/intelligenza, ovviamente; analizzare i fatti richiede logica e razionalità, oltre ad onestà intellettuale.
Prevedere il futuro richiede doti molto diverse, in particolare la capacità di leggere le menti delle persone, indovinare cos’hanno in testa, distinguere, in quello che dicono, verità e menzogne.
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Bruno Vespa contro il portavoce della Flotilla: «Non ve ne fotte niente di portare aiuti»
Un uomo carente di ideali non potrà mai capire gli ideali di chi lotta per i propri, tra l’altro rischiando in prima persona.
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vabbè, vespa è palesemente in malafede, vedere i grumi di saliva ancora presenti ai lati dell’orifizio parlante, giorgia ha imparato da lui la tecnica dello “slurp”
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Per fortuna esistono persone come pierluigi curreli, che senza strafare, citare, postare compulsivamente, insegnare e insultare, dice cose molto diverse dalla autoproclamatasi “controinformazione” di Infosannio, e molto condivisibili.
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E meno male che esistono loro, pensa quei poveri trenini Lima come possono riposarsi ogni tanto 😀 😀 😀
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lassa perde dai, costui è quello che sostiene che, testuali parole
“io non difendo la Nato Io difendo i valori delle democrazie occidentali che per quanto imperfette siano ti consentono di votare e esprimere le opinioni sempre nel rispetto della dignità personale e cambiare con il voto chi governa”
buongiorno principessa!, alla luce di quello che è successo in parecchie votazioni relative alle “democrazie occidentali” dove il candidato che non piace viene ostacolato/destituito con tutti i mezzi finchè non vince il candidato che piace, diciamo che fa sorridere per non dire peggio
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Vedremo una MELONI TOWER a Gaza?
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