(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Il bombardamento quotidiano dei media di destra alla Flotilla è un buon segno: denota il nervosismo di Meloni&C., disperati per un’opinione pubblica sempre più vasta e trasversale indignata per il loro asservimento al criminale Netanyahu. E, quando si è disperati, si dicono cose insensate. Meloni: “Non c’è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra e rischiare l’incolumità per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in […]
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Che bell’alleato
Il bombardamento quotidiano dei media di destra alla Flotilla è un buon segno: denota il nervosismo di Meloni&C., disperati per un’opinione pubblica sempre più vasta e trasversale indignata per il loro asservimento al criminale Netanyahu. E, quando si è disperati, si dicono cose insensate.
Meloni: “Non c’è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra e rischiare l’incolumità per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore”. Ma se può consegnare aiuti in poche ore, perché non lo fa da due anni per sfamare i palestinesi anziché lasciarne morire ogni giorno qualcuno di fame? Se i governi Ue non vogliono farlo, sono criminali. Se vogliono farlo, ma Netanyahu glielo impedisce, è criminale Netanyahu e sono vili gli europei che non provano a forzare il blocco, anzi continuano a fare affari con Israele e a fornirgli armi. Ma che c’entra in tutto ciò la Flotilla?
Crosetto: “Rischi drammatici se la Flotilla forza il blocco”. Tajani: “Non possiamo fare nulla per scortare la Flotilla”. Meloni: “Se forzano il blocco navale di Israele, cosa dovremmo? Mandare la Marina militare e dichiarare guerra a Israele?”. Il blocco navale fu deciso nel 2009 per bloccare le armi ad Hamas, che governava la Striscia dopo aver vinto le elezioni dopo il ritiro di Israele. Quindi le acque di Gaza non sono di Israele, ma dei palestinesi e il blocco navale è contro le armi che uccidono persone, non gli aiuti che salvano persone. Se Israele attaccasse barche con bandiera italiana, disarmate e cariche di aiuti, l’Italia dovrebbe rispondere al fuoco abbattendo droni o altri ordigni per difendere ciò che è a tutti gli effetti territorio italiano. E sarebbe Israele a dichiarare guerra all’Italia, non viceversa. L’altro giorno, parlando delle fantomatiche minacce russe all’Europa, la Meloni non ha avuto dubbi: “Se un jet viola lo spazio aereo, va abbattuto”. Perché invece, se un drone israeliano colpisce una nave italiana disarmata, non va abbattuto?
Nel 2012 una petroliera italiana fu incredibilmente scortata a 20 miglia dalla costa indiana da fucilieri della nostra Marina militare, due dei quali uccisero due pescatori scambiandoli per pirati: i due famosi marò che molti politici, fra cui la Meloni, pretesero di sottrarre alla giustizia indiana. Perché la Meloni non li scaricò per non dichiarare guerra all’India? Se i nostri pescherecci sconfinano in acque libiche e vengono sequestrati, la Meloni chiede di mollarli per non dichiarare guerra alla Libia? Si dirà: ma Israele è nostro alleato. Purtroppo è vero. Ma con un alleato si parla: si chiede e si ottiene la garanzia che non sparerà su nostre navi disarmate. Se non la otteniamo, è perché la Meloni si comporta da alleata di Israele. Ma Netanyahu si comporta da nemico dell’Italia.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Sarebbe un editoriale lapalissiano se le cose andassero secondo regole primordiali. Invece c’è tutto un non detto, un sì però, un mah vediamo, uno scaricabarile (dovrebbero stamparlo sulla bandiera delle nostre forze armate quando si parla di salvataggi in mare). Staremo a vedere se l’alleato ci spara addosso. Sarebbe l’ennesimo episodio, a conoscere la storia…
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Mercenari colombiani in Ucraina e anche nel resto del mondo.
Al min 19:
Il marito capo famiglia doveva mantenere la moglie e i tre bambini e il mutuo della banca. Si è arruolato in Ucraina. Dopo 20 giorni è stato ammazzato in battaglia prima ancora del 1o stipendio.
Adesso la vedova ha ancora i tre bambini e il mutuo da pagare, e una cassetta piena di bandiere ucraine e di roba rimasta del marito.
Ci sono almeno 300 casi del genere in Ucraina. Un’unità aveva 60 soldati e in poco tempo sono rimasti in 7, gli altri morti, feriti o scappati.
Anche tra i russi ci sono dei volontari colombiani.
Chi è più fortunato invece torna dall’Ucraina e viene usato dai cartelli per fare operazioni militari, usare droni e ammazzare soldati governativi in Sud America, e in Messico si sono registrati casi in cui i cartelli si sono combattuti persino tra di loro con i colombiani.
Ecco quel che si era già ampiamente previsto in passato. Dall’Ucraina armi e uomini che hanno imparato il mestiere delle armi e vogliono continuare a fare guerre distruggendo gli stati dall’interno.
Però quando l’ho detto in passato qualcuno rideva ebetescamente di questa eventualità.
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Cercano volontari.
Buono stipendio.
Che fai, non vai?
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Mitico!
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Se tutti sapessero come comportarsi a tavola, suppongo, che a cascata , si comporterebbero adeguatamente con il prossimo.
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Scanzi sarà anche bravo ma ha un ego smisurato, è tutto un io io, me me.
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Narciso fatto persona! Insopportabile!
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Ma infatti… lo dico da un sacco di tempo: una volta, tanto tempo fa in una galassia lontana lontan… 😅 ehm, sembrava una persona seria. Ora sa tutto lui, e di qualsiasi cosa, perché dice di essere giornalista di sport, di musica, di politica, poi scribacchia libercoli pruriginosi da spiaggia e poi si spaccia perfino per motociclista vieppiù vegetariano (non vegano, ci mancherebbe, per carità, che almeno sarebbe una cosa un po’ più seria), per cui non c’è ramo dello scibile che costui non conosca. E infatti ormai a me fa solo una estrema pena, perché ridursi così senza neanche rendersene conto è peggio che scomparire dalla scena, ma con quel minimo di dignità. Dice cose ovvie che non sanno di nulla perché alla fine, le san già tutti. Povero lui. Come nel film “L’Uomo Bicentenario” (1999), gli ci vorrebbe qualcuno che gli andasse sotto al muso dicendogli…
😇
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Basta ascoltare quello che dice, si può condividere o meno. Il modo in cui lo dice è un capitolo a parte, personalmente mi fa sorridere quando esagera e lo apprezzo anche per quello per assurdo. Evito anche di commentarlo perchè Scanzi va preso per quello che è o non lo si segue del tutto.
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Per lo più dice cose condivisibili (spesso banali), il problema è che su trenta minuti di video 5 sono di informazione e 25 di auto incensamento o per mandare preventivamente a cagare eventuali utenti che la pensano in un certo modo o per raccontare qualche cosa di personale (tipo che moto ha o che sport fa) che sinceramente non me ne importa nulla o ancora per dirci lui che tipo è (vedi sopra).
Servirebbe un’anima pia che asciuga i suoi video lasciando i 5 minuti che contano 😂
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🤣
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Ma di peggiori, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Vedi Mieli e quasi tutta la sua squadra…per esempio.
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Stasera l’uomo arancione e il naziebreo hanno fatto ad Hamas la classica proposta che non si può rifiutare, com’è nel loro stile: il piano pittorescamente denominato “pace eterna“.
Se tale proposta verrà accettata, finirà che la Flotilla giungerà a guerra finita (e il Nobel per la pace verrà assegnato ex aequo a Don Aldo e Greta Thunberg, per la gioia dei fotografi).
Se invece non verrà accettata, vorrà dire che questa guerra, iniziata per volontà di Hamas, proseguirà per volontà di Hamas.
Par di capire che l’ultimatum sia di 3 giorni, che è più o meno lo stesso tempo che dovrebbe impiegarci la Flotilla per raggiungere la sua destinazione (ma il blocco navale è un po’ prima), per cui per trarre le debite conclusioni basterà aspettare giovedì.
Detto questo, quello della Global Sumud Flotilla è uno straordinario gesto di Politica militante, quella vera, con la “p” maiuscola, che non ha bisogno nemmeno dei partiti: agisce e basta. E questo obbliga il potere costituito ad una reazione, nella quale di solito non ci fa una bella figura. Questo è il modo perfetto di portare avanti un ideale, perché colpisce il bersaglio senza violenza, e senza disagi per la comunità (inevitabili ad es. nel caso dello sciopero come strumento di lotta). Bravissimi.
Travaglio avrebbe potuto ricordare alla Sgarbatella che il vero scopo della Flotilla non è certo quello trasportare quei pochi aiuti a Gaza, per quanto necessari, ma quello ben più nobile (e utile) di attirare su Gaza l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, e da questo punto di vista la missione è già un successo, comunque vada, un successo reso ancora più clamoroso dal fatto che questo messaggio, nato per essere globale, sta avendo ripercussioni notevoli anche a livello nazionale, perché anche i governi nazionali non possono più ignorarne l’esistenza, né minimizzare come fanno sempre.
Si può essere d’accordo o meno col messaggio politico, ma personalmente ritengo che chi è disposto a rischiare del suo in nome di un’idea meriti sempre rispetto.
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NON È NÈ È MAI STATA UNA “GUERRA”. È furto di terre compiuto attraverso il genocidio di una odiata popolazione civile inerme, due al prezzo di una. Ancora lá stai.
Ancora con ‘sta **gata che è iniziato tutto il 7 ottobre, che due dischi rotti. No: è iniziato tutto molto prima, come sanno tutti tranne te.
E – come prima – nessuno ha interesse che il furto cum genocidio finisca. Basta vedere le “condizioni” per il cessate il fuoco messe avanti con spettacolare faccia di c**o da quel bel paio di sanguinolenti clowns ieri alla Cacca Bianca: non le accetterebbe nemmeno Picchiarello.
Poi puoi ripetere “hamasse, hamasse” (autentici cani rabbiosi, secondo me) fino a domani mattina, tanto fanatici religiosi di matrice islamica, sionazisti e amerinazi andranno avanti col loro balletto di sangue comunque.
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“Basta vedere le “condizioni” per il cessate il fuoco messe avanti con spettacolare faccia di c**o da quel bel paio di sanguinolenti clowns ieri alla Cacca Bianca: non le accetterebbe nemmeno Picchiarello“.
Invece le condizioni della Russia di Putin, l’Ucraina deve accettarle di corsa, no? Se no, tantissimi morti inutili in più.
Ma non ti accorgi di quanto sei parziale?
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Non ti rispondo neanche.
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No, non è iniziato tutto il 7 ottobre.
Volendo, si potrebbero far risalire le radici di questo conflitto fino (letteralmente) ai tempi di Adamo ed Eva, ma questo non potrà mai cambiare il fatto incontestabile che tutto ciò che è seguito al 7 ottobre, e che continua tuttora (chiamalo pure come ti pare, se vuoi farne una questione semantica: va bene anche Pippo, Pluto e Paperino) è innegabilmente una conseguenza diretta del suddetto 7 ottobre (senza di esso, è lecito dubitare fortemente che la situazione odierna di Gaza sarebbe altrettanto tragica, e questo nonostante l’inserimento di tutto ciò nel contesto di un furto millenario, con tutto il rosario delle colpe israeliane), del quale oggettivamente Hamas è direttamente responsabile, o almeno corresponsabile.
Saresti molto più credibile se almeno provassi ad argomentare, possibilmente con parole tue, i motivi per cui quelle condizioni non le accetterebbe nemmeno Picchiarello, o è chiedere troppo? Scusami, ma sono un po’ malfidato e tendo a non credere al primo che passa così, sulla parola.
Purtroppo, temo che per avere la risposta dovrò rassegnarmi ad aspettare che ne parli Pubble, o un altro di quei ciarlatani che posti spesso da queste parti, da cui ti fai dire che cosa pensare.
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Bravo, non è iniziato tutto il 7 ottobre, almeno questo sai riconoscerlo ora. La situazione a Gaza è sempre stata tragica, se vuoi chiamare l’inizio del secolo scorso i tempi di Adamo ed Eva fai pure, fattacci tuoi. Su Hamas mi sono giá espressa. Sul ladro sionazista appoggiato dall’asino platinato americano anche, e non mi piace ripetermi.
Le “condizioni” poste da quei due porci sono davanti agli occhi di tutti e anche tuoi, a meno che tu non sia in convento. Prima di balbettare di credibilitá – proprio tu – cerca di fare meno il finto tonto.
Non so di cosa stai cianciando, di Pubble che pure ammiro io non ho mai postato niente, quindi curati le traveggole. Per inciso, definirla una ciarlatana ti qualifica per quel che sei. Torna a ciucciare la tettarella di Fox news, c’è tutto l’anedtetico del quale un obbediente entusiastico soldatino a stelle e striscia ha bisogno.
Non mi faccio dire che mi faccio ammanire cosa pensare da dei ciarlatani da uno stolido burattino alla Nando Meniconi a cui è facilissimo ficcare bene in gola e non solo la patetica decerebrata vulgata yankee, e per il quale argomentare significa solo ribattere come a ping pong con delle altezzose **ttanate. Sarai un malfidato ma ti bevi qualsiasi cosa con gran disinvoltura e si vede.
L’hai chiamata guerra ed è un genocidio, un massacro, ah giá peró hsmasse hamasse hamasse, come no. Stacce.
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Grandi masturbazioni semantiche sull’uso dei sostantivi, ma zero argomentazioni nel merito della presunta inaccettabilità delle condizioni di cui sopra: come mai non sono stupito?
A meno di non voler considerare un argomento valido Picchiatello (del quale ti sei autonominata procuratore), o il fatto che “sono davanti agli occhi di tutti” (non si vede come potrebbe essere diversamente, ma, da come NON ne parli, tu non sembri nemmeno averle lette, dato che finora non ne hai contestata nemmeno mezza).
Argomentazioni degne di un animale malato, degnamente rappresentato dall’immortale immagine della Cacca Bianca, con cui sempre ti ricorderò.
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P s. Primo, per favore risparmiaci gli autoscatti. Secondo, mi hai convinta: d’ora in poi il tuo nome di battaglia sará Ca©©a Bianca. Contento?
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Non sei stupito solo perché qui come su tanto altro non hai dubbi: del resto uno come te, s’è visto, privilegia di gran lunga le seghe mentali.
Nel frattempo il sostantivo “guerra” sai dove riportelo. Ti brucia, lo capisco, e ti rifugi nel termine “argomentazioni” pensando (?…) che ti aiuti, ma purtroppo il bruciore non passa. Povero.
E perché ti brucia come un anello di cipolla ora io dovrei spendere ore per convincerti che le “condizioni” poste da Netanazi e dal suo vomitevole compare sono perlopiú sterco secco?… Ma usa una pomatina. Se proprio devi esibire fintotontismo e stupiditá dritte in faccia al genocidio come se fossero cosa positiva allora unisciti al tuo patetico gruppetto di multinicchi, qui, invece di scimmiottare chi fa discorsi seri, come farebbe un ragazzino.
Le “condizioni” fattele leggere da mammá (alla conte Max) che io non ho tempo da perdere con quelli come te:
https://apnews.com/article/gaza-israel-hamas-palestinians-peace-plan-ce2e84de8aa5fd308fe751ae9c3118e8
https://www.aljazeera.com/news/2025/9/29/heres-the-full-text-of-trumps-20-point-plan-to-end-israels-war-on-gaza
P.s. The Board of Peace, sensazionale. Anzi, geniale, sí, per gli asini, specie quelli a stelle e strisce.
“Argomentazioni degne di un animale malato”? Fai meno il porcellino d’Usa e meno la bestia, altro che, specie quando qualcuno ti ricorda che i piatti rotti “guerra”, hamasse” e “settottòbre” qua non te li compra nessuno.
Bravo, torna alla Cacca Bianca ad abbeverarti, lo sapevo che il termine ti sarebbe piaciuto. Quanto a me non ho nessuna intenzione di ricordarti, lascio a Sparviero il compito di farlo regolarmente con tassonomica precisione.
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Una discreta insalata di parole, per dire che non sei nemmeno capace di argomentare un tuo pensiero, come al solito.
Per forza: quelli non sono pensieri, ma dogmi di fede, e i dogmi non necessitano di spiegazioni razionali, sono così e basta.
Un consiglio: se davvero non hai tempo da perdere con quelli come me, fai un favore a tutti: non perderlo.
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JD la flottilla è un vessillo per l’umanità di buona volontà! È l’esempio che deve rimanere nella storia! Per Gaza e per umanità intera! Perché ci sono soltanto gli egoisti, guerrafondai, odiosi pezzi di me..a, Hamas in primis che in collaborazione con il governo di Israele sta distruggendo la popolazione palestinese! Ma ci sono brave persone che fanno di tutto, rischiando la vita pur di aiutare chi è inerme, indifeso, massacrato, umiliato!
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E. c. Perché non ci sono soltanto.. aggiungo che avrei voluto avere coraggio, salute e capacità per unirmi a loro! 💝💝💝
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Carissima, la Flotilla non rappresenta solamente un simbolo, come hai giustamente ricordato (e i simboli sono certamente importanti), ma è molto di più: se usata correttamente, è un’arma.
E’ raro, ma a volte succede che le armi simboliche si rivelino più efficaci delle bombe.
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ineccepibile…!!!
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Dire che la guerra l’ha voluta Hamas è dimenticarsi volutamente decenni di occupazione e guerra. L’azione di Hamas era legittima nell’intento (combattere il paese occupante) ma criminale nell’esecuzione e negli effetti. Precisato questo, tieni conto che l’ultima azione terroristica di Isreele è stata quella di cercare di far saltare in aria la delegazione palestinese che si era riunita a Doha e che stava trattando con Israele.
Se tu conosci i termini dell’accordo, allora devi spiegare perché, se Hamas non firma, significa che vuole continuare la guerra.
Se tu dicessi: “Hamas non ha i mezzi per vincere militarmente e, visto che combatte con dei fanatici assassini (più fanatici e più assassini dei membri di Hamas), deve firmare e accettare la sconfitta, così potrà salvare migliaia di vite dal genocidio” potrei anche essere d’accordo con te!
Sul resto, posso essere d’accordo su ciò che scrivi.
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hamas è complice dello sterminio del popolo palestinese! A loro non frega un .az.o se vengono sterminati, altrimenti avrebbero già agito per difendere il popolo che li ha votati!
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Io non dimentico niente, ma (come ho già esposto in un altro commento) ritengo che sia miope, prima ancora che stupido, sostenere che tutto ciò che di terribile sta succedendo a Gaza da due anni a questa parte non sia una diretta conseguenza della scellerata strage del 7 ottobre, di cui Hamas è in ogni caso responsabile, strage che in nessun contesto e con nessuna premessa può mai essere ritenuta una legittima azione di guerra, dal momento che si è svolta (prevalentemente) contro dei civili inermi.
Il pregresso dato dai decenni di occupazione e guerra non giustifica minimamente una tale azione, così come quella stessa azione, a sua volta, non può diventare una giustificazione valida per la successiva, raccapricciante reazione israeliana (Doha compresa): ciò che sto dicendo è semplicemente che ad ognuno spetta la propria fetta di responsabilità, com’è giusto e logico che sia.
I termini dell’accordo li ho già linkati nel mio primo commento, ad ogni modo concordo appieno con la tua lettura; ritengo pertanto che sia lecito presumere che tu concorderai con me riguardo alle responsabilità di Hamas nella prosecuzione del massacro, nel malaugurato caso in cui l’accordo salti.
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E niente, esistono solo il settottòbre e hamasse, la propaganduccia della Cacca Bianca è davvero letale. Per i miopi e gli stupidi, ca va sans dire.
E siccome illo tempore ormai si è verificato un infame attentato terroristico contro dei civili inermi (uno dei tanti) ci si puó prima abbandonare al genocidio dei Palestinesi e poi alla demolizione ed esproprio di terra e beni. Con Blair (Blair!) a sovrintendere il tutto.
Che a ciascuno spetti la propria fetta di responsabilitá è un’ovvietá. Ben altro è che il tutto sia iniziato il 7 ottobre.
L'”accordo” cosí stilato è scientemente concepito perchè tanto hammazz che i palestinesi lo rifiutino. È un ceffone. Una finta. Un pretesto.Lo sberleffo di un sionazista spalleggiato da un gangster. Fingere il contrario è pedestre e infido.
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“Si può essere d’accordo o meno col messaggio politico, ma personalmente ritengo che chi è disposto a rischiare del suo in nome di un’idea meriti sempre rispetto.”
Se rischia davvero del suo, certamente.
Ma questi (e tanti altri per altre cause) non lo fanno. Fino a prova contraria, nessun Gandhi, nessun Martin Luther King, nessun Mandela, ecc. Entusiasmo magari, folklore un pochino che non guasta e incoscienza tanta. Per il resto, si fa affidamento sul fatto che qualcuno interverrebbe.
Come è facile leggere tra le righe (ma nemmeno troppo tra le righe) dei commenti politici, il governo (italiano) è stato messo in mezzo subito e a prescindere (quando non si hanno molte idee e le poche sono anche confuse …).
Prima con l’accusa di non prendere una posizione netta (cioè di condanna e con azioni concrete) verso Israele. E qui, posto che i massacri non piacciono “quasi a nessuno” a ‘sto mondo, occorrerebbe pesare le conseguenze delle delle cosiddette posizioni nette, qualunque esse siano. Centinaia di anni di politica insegnano.
Poi, agli avvisi che i natanti avrebbero proseguito indomiti (fino alle prima cannonata, of course) si è cominciato a percepire il ricatto: se non interviene là dove il cattivo li minacciasse farebbe schifo, sarebbe un codardo, complice, ecc.
Sono trucchetti da pochi spiccioli che sporcano gli ideali e mostrano il vero volto di certe persone che appunto non sono Gandhi, Martin Luther King, Mandela, ecc. (e tra l’altro non sono nemmeno tutte italiane, mi pare, quindi perché dovrebbe spettare all’Italia sbrogliare la matassa? )
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Infatti NESSUNO ha detto che debba essere solo l’Italia a ‘sbrogliare la matassa’.
Quanto al blocco esso è ILLEGALE.
Le acque palestinesi dovrebbero essere di libero attracco SE non ci fossero i nazizionisti a bloccare tutto in maniera del tutto ARBITRARIA.
Sei il solito tr0llone reazionario, non c’é da stupirsi di quello che dici.
Fosse per me, ti manderei tra i pacchi destinati a Gaza, legato come quel salame bolognese che nel migliore dei casi, sei.
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Come sarebbe a dire, che non rischiano del loro?
Esistono parecchi rischi nell’affrontare un’impresa del genere: rischi che spaziano dal mal di mare (che non è mai bello), al farsi molto male (può capitare che ti cada qualcosa in testa), al finire in un carcere israeliano (che non credo sia un’esperienza piacevole, nemmeno temporaneamente), al lasciarci definitivamente la pelle.
Tu saresti disposto a mettere la proverbiale mano sul fuoco, sul fatto che i membri della Flottilla torneranno tutti incolumi? Non credo proprio (e faresti benissimo).
Il fatto è che quando gli ideali rimangono duri e puri, finiscono sempre col rimanere dei begli ideali.
Quando si sporcano, vuol dire che almeno stanno provando a realizzarsi.
Non tutti possono essere come Mandela, Gandhi o Luther King: ciò che conta, quando si crede davvero in un ideale, è fare qualcosa che vada in quella direzione (possibilmente qualcosa di efficace), ognuno secondo i propri mezzi e capacità.
Nessuno sano di mente può negare il fatto che, nell’attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sul problema di Gaza, abbia fatto molto di più l’azione della Flotilla (sebbene qualcuno possa vederla anche come sconsiderata) rispetto ad un miliardo di sterili discussioni online come questa (e mi ci metto dentro anch’io).
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“Come sarebbe a dire, che non rischiano del loro?”
Era volutamente provocatorio.
Qualcosa rischiano (ovvio, si rischia pure ad attraversare la strada) ma non rischiano davvero la pelle come le montature elettoral-politico-giornalistiche interessate vogliono far temere. La ragione è semplice: sono troppo esposti per essere liquidati con azioni violente. Quasi certamente li fermeranno, ma dato che non sono armati lo potranno fare con sistemi meno cruenti. Tutto questo lì a bordo lo sanno. Non è certezza divina, ma probabilità “quasi” assoluta. Quello che si chiama rischio calcolato.
Il manifesto politico personalmente lo rispetto e lo rispetterei anche di più se, partigianamente, non ignorassero tutta la storia delle aggressioni ad Israele per il solo fatto di esistere che, alla lunga (a momenti ottant’anni) possono anche far dire: ora basta. Lo rispetto, ma mi paiono come quegli alpinisti che dichiarano un 8000 e ci sono andati in cinquanta incolonnati uno appresso all’altro e con tutta la carovana al seguito che li spinge su. Fisicamente è comunque una prova, ma l’alpinismo sarebbe un tantino diverso.
Resta la questione di fondo: eliminare non le persone, ma l’idea che Israele non debba esistere che da sempre è l’ostacolo all’accettazione reciproca.
Senza questo la forza non basterà e sarà ancora una storia infinita, strumentalizzata per i più diversi fini (qualcuno da noi, per esempio, ha pensato che essere per la Palestina vigorosamente potesse anche aiutare a chilometri di distanza, nelle Marche, ma evidentemente ha commesso un errore). Gli arabi, a quanto pare, l’hanno capita (per convenienza, per stanchezza …) altri ancora no.
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Solo un appunto: il fatto che l’esposizione mediatica in qualche maniera li protegga è vero oggi, ma nessuno dei partecipanti poteva avere questa certezza, quando ha deciso di aderire all’iniziativa.
Quando parti non pensi di lasciarci la pelle, ma è una cosa che devi mettere in conto, esattamente come gli alpinisti (ogni tanto qualcuno rimane su, anche se erano in cinquanta), con la sostanziale differenza che un alpinista lo fa sostanzialmente per sé stesso, quindi è un gesto è egoista, mentre l’altro è altruista.
Per il resto, concordo.
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Quando vuole essere persona seria, va veramente sul serio. Condivido totalmente
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La ringrazio, ma non prenda sempre tutto così seriamente.
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E intanto la melona vince le elezioni nelle marche ed è pure primo partito.Me chiedo dove stanno sti italioti indignati🤔
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C’è solo un perdente: il popolo marchigiano.
A voler proprio ricercare un vincitore, quello non è persona semmai un difetto che evito di specificare.
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1 concordo al 100% su tutto l’editoriale.
2 mi ha spiazzato MT mi aspettavo il solito articolo a fare lo psicodramma e L’esegesi della sconfitta. Roba del tipo il M5S perde se si allea con il PD…cosa notoriamente vera, ma è vera anche al contrario: non ha mai vinto una regione senza PD. Speriamo non esca con qualcosa di simile nei prossimi giorni 🤦♂️
A me la cosa che pare allucinante delle elezioni nelle marche è che vota meno della metà degli elettori, e la metà danno il voto al governatore uscente. Ergo, se trovo un marchigiano che si lamenta per la sanità, per le condizioni o per altro ho l’attenuante generica.
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Come farmi andare di traverso la colazione … voglio anche io l’attenuante generica ….
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la questione è che anche un marchigiano che ha votato e vota Acquaroli si lamenta comunque della sanità, le condizioni o per altro, dato che anche nella politica nazionale si ripete lo stesso schema, gli elettori a destra con un governo di destra anziché lamentarsi con il governo di destra si lamentano dei “comunisti”
questi pur di non prendere coscienza che i propri sono degli incapaci si beccano contenti o meno il bel cetriolo di destra nel deretano dato che del cetriolo di sinistra si erano stufati
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unkle @ E’ l’identica cosa che è successa a livello nazionale. Per non rivotare gente “incapace”, hanno deciso di non votare o di appoggiare la Banda Meloni & C., quindi appunto, consenso “generale” al cetriolo dei destronxi.
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Ma se avesse vinto il PD siamo così sicuri che la sanità sarebbe migliorata?
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Meglio, per sicurezza, non andare a votare.
Così abbiamo la certezza che la sanità non migliorerà …
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Su PD e 5S lo spiega bene Scanzi in poche parole: se il PD decide di tirare dentro Renzi e Calenda guadagna un 2% forse 3 ma i 5S che hanno il 10/12% precipiterebbero al 2% forse. Facciano i loro conti. iò vale per le politiche mentre alle regionali è diverso perchè valgono i candidati coi loro supporti, mentre Renzi e Calenda sono “nascosti”. 🙂
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https://ibb.co/8DwJQGcv
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🤦🏻♀️
https://ibb.co/8DwJQGcv
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Preciso sommessamente che “consegnare” è ben diverso da “distribuire“. Intorno alla Striscia è pieno di aiuti umanitari, il problema è che dovrebbero entrare non meno di 8-900 camion al giorno e invece Israele ne fa passare 9-10.
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Ma Israele è nostro alleato solo in pectore , mica fa parte della Nato ? Nostro alleato è la Turchia con la quale non abbiamo un rapporto così amichevole .La verità è indichiarabile perché fortemente compromissoria e nello stesso tempo chiarificatrice di retroazione e volontà inenarrabili . Ogni tanto a qualcuno , però, gli scappa come è successo a Mertz : Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi. Che vuol dire ? Che anche per noi i palestinesi devono sparire .E tutta la nostra sensibilità umanitaria ? Propaganda ipocrita occidentale da che è mondo .
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Quando c’è di mezzo un genocidio l’unico alleato è la propria coscienza. Il resto sono scuse inaccettabili.
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Sono tutti in fregola per la Flottiglia, che viaggia in acque palestinesi per portare aiuti umanitari a civili, perché Israele non può pretendere di intervenire con un blocco militare, in uno spazio non suo e su barche disarmate, senza creare problemi agli alleati! Non sono preoccupati della incolumità della Flottiglia, ma del loro sacro cubo scoperto nella difesa insostenibile di Netanyahu cui non sono stati in grado di dire : tu non ci provare nemmeno a minacciare! La Flottiglia non è importante per gli aiuti umanitari, limitati rispetto ai reali bisogni, ma perché sta mettendo all’ angolo i complici di Netanyahu , in tutta la loro ipocrisia e codardia! Non sanno che fare, si agitano scompostamente perché se disgraziatamente gli israeliani attaccano la Flottiglia, non è indifendibile Netanyahu che lo è già e se ne frega, ma lo sono i paesi europei con i loro governi, Italia in testa, che non sono capaci di tenergli testa nemmeno su uno scopo umanitario ! Di fronte all’ opinione pubblica risulti totalmente fallimentare, politicamente fallimentare, asservito agli interessi militari, espansionistici e criminali israeliani che come sparano ai bambini, possono sparare anche ai tuoi connazionali imbarcati , con le armi che tu hai fornito ! Una roba che scatenerebbe un putiferio, e loro lo sanno, lo temono, perché sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso di un’ indignazione ancora troppo tiepida nonostante le migliaia di morti, ma crescente e la miccia sta proprio sotto il cubo dei vari Tajani, Crosetto e Giorgia……Non c’è bisogno della marina militare, ci sarebbe bisogno di una politica dignitosa ed onorevole in grado di farsi rispettare, ma i servi sono fatti per servire anche gli scopi più riprovevoli….. e l’ evidenza è al cospetto del mondo!
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Buongiorno, confesso che, chissà perché, ho sempre avuto un rapporto difficile con le Alessandra: ma confesso anche che, ogni volta che leggo i suoi commenti, rimango incantato dalla sua lucidità, chiarezza e capacità nel cogliere sempre la sostanza di ogni questione e ogni situazione.
Complimenti da
Alessandro
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È Esattamente così
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Uno si domanda sempre: ma questi come fanno a vincere nel ’27?
Gli altri possono essere peggio?
Si può essere peggio del tris Crosetto-Tajani-Meloni?
Un ministro della guerra che ha paura di fare la guerra. Un ministro degli esteri che ha paura di fare il ministro degli esteri, o meglio che ha paura di fare qualsiasi cosa. E una pdc ex fascista e post fascista che ha paura di forzare un blocchetto navale, per giunta illegale, che un fascista dei bel tempi si sarebbe fregato le mani per l’opportunità fornitagli dal destino che batte ecc.
Che tempi scadenti!
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Moni Ovadia spiega come mai ammira Putin:
La Russia ai russi e non ai ricchi speculatori internazionali come ai tempi di Yeltsin.
E la lingua ucraina è una FARSA. In Ucraina parlavano quasi tutti russo, ZELENSKY INCLUSO.
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E fu così che un povero Mentecatto scoprì chi è il vero sterminatore dei russofoni…
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Non l’ho scoperto adesso. Forse tu l’hai scoperto, essendo degno del tuo nickname con la ‘i’ davanti.
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@ Circo Togni: ora che l’abbiamo scoperto tutti, che si fa?
Denazifichiamo la Russia, sterminatrice dei russofoni?
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Non mi pare che sia Putin quello che rapisce gli uomini dalle strade e li manda a combattere al fronte con 2 settimane d’addestramento.
Ps fatti una birra e sai già la marca.
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@Sparv l’ho visto oggi e lo volevo postare, poi mi sono distratta. Meno male che l’hai messo tu!
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Un ritardo di qualche ora avrebbe anche potuto risultare esiziale: l’abbiamo scampata bella!
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