
(Michele Serra – repubblica.it) – Per la serie “il peggio è già accaduto”, in America è stato chiuso il secondo talk-show sgradito al trumpismo, quello di Jimmy Kimmel. Il conduttore aveva sostenuto che Maga stava sfruttando politicamente l’assassinio di Kirk. Pura verità; ma anche se fosse stata solo un’opinione sbilenca, Kimmel ha il diritto (professionale e costituzionale) di dirla.
Non è il primo caso in cui editori cacasotto (lo so, non è una definizione giuridico-scientifica, ma rende bene l’idea) di fronte ai rimbrotti e alle minacce della Casa Bianca provvedono a oscurare professionisti che avrebbero il dovere, come loro datori di lavoro, di tutelare e incoraggiare. In questo caso la Salomé di turno, che consegna al Sire la testa di un suo dipendente su un vassoio d’argento, è Abc: complimenti per il coraggio. Fate conto: è come se in Italia Cairo congedasse Gruber o Zoro o Formigli, e Discovery chiudesse Fazio, perché il governo fa sapere di non sopportare quelle trasmissioni. Per il momento siamo messi meglio noi degli americani.
I tempi sono difficili, ma diventano decisamente più difficili, tendenti allo spaventoso, se il “tengo famiglia”, o il “tengo azionisti spaventati” (versione capitalistica del tengo famiglia) prevale, e la pavidità e la convenienza portano gli editori, banalmente, a non fare più il loro mestiere. Quanto a chi ancora si interroga sullo stato della democrazia in America, basterebbe ricordare, ogni volta che si affronta l’argomento, che il primo atto politico di Trump è stato dare la grazia a chi aveva assaltato il Parlamento. L’assalto ai talkshow e alle università è solo un logico corollario di quell’atto fondativo.
serra ma vai a c@gare. Scrivi per un giornale che riporta notizie false, basta che provengano da una certa parte politica ed economica. Ti paga uno che costruisce armi, che ha la residenza fiscale fuori dall’Italia, ma tutti i mesi quando ti pagano fai finta di non saperlo. Una prostituta ha un’anima più immacolata di un giornalista che scrive in quel giornale, e dà pure lezioni agli altri di moralità.
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Parla paladino di quell’intrepida editoria da lustri generosamente ed immotivatamente foraggiata da aureferenziale UE!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
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A proposito di lecchinaggio e per mostrare come funziona nelle dittature. Questo il testo introduttivo di un atlante del Touring club italiano del 1927 che ho a casa:
A S. E. IL CAVALIERE
BENITO MVSSOLINI
CAPO DEL GOVERNO D’ITALIA
ROMA
ECCELLENZA,
Quando quest’opera, che costò dieci anni di studio e di lavoro, prese i suoi inizi, l’Italia attraversava le alterne vicende della grande guerra, combattuta con salda fede dai migliori cittadini, i quali nel loro cuore ebbero sempre la certezza che la immane lotta sarebbe finita col trionfo della Patria.
Per quanto alla la mèta, non si fermavano le loro aspirazioni. La Vittoria, invocata e sperata, non poteva essere fine a se stessa, ma strumento di grandezza per il Paese. L’immenso olocausto sarebbe stato propiziatorio. L’Italia non avrebbe solo allargato i suoi confini e ricuperato i suoi fratelli, ma sarebbe stata forte e ordinata nell’interno, rispettata all’estero, laboriosa e concorde, degna delle più antiche tradizioni e pronta a riprendere la secolare missione di civiltà.
Così la pensava nell’attimo felice presaga Luigi Vittorio Bertarelli, primo iniziatore di quest’opera; e così egli pote vedere, grazie al secondo sforzo, poderoso anch’esso e lungo come lo sforzo bellico, ma come la guerra già avviato a sicuro trionfo.
Di così grande beneficio gli Italiani riconoscono come sommo autore Benito Mussolini.
È per virtù Sua che oggi, scorrendo queste tavole (in cui si compongono in minuziose proiezioni le forme e i nomi di tutte le terre e di tutti i mari, ma da cui balzano per riflesso anche la storia, la civiltà, il posto che ciascun paese tiene nel mondo) connazionali e stranieri ravvisano nell’Italia, come non mai da tanti secoli, una delle Potenze che hanno nelle mani il destino dei popoli.
Per questo convincimento, che la Direzione Generale del Touring Club Italiano sente di aver comune con la grandissima maggioranza degli Italiani, essa ha chiesto a V. E. di poter fregiare del Vostro nome glorioso la prima pagina di questo Atlante e dal Vostro nome trarre l’auspicio perché, nel paragone con ogni altro popolo, ogni cresa la grandezza e la forza morale d’espansione della nostra amatissima Italia.
Grati del benevolo consenso di V. E., suggello ai nostri sforzi, riconoscimento dei nostri intenti, ci apprestiamo a diffondere prima fra i nostri concittadini, poi in tutto il mondo civile questo nuovo e massimo saggio della cartografia italiana.
Milano, Settembre, 1927 (Anno V)
IL PRESIDENTE DEL T. C. I.
G. BOGNETTI
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Noi in Italia siamo messi meglio?!?!
Biagi
Luttazzi
Santoro
Saviano
Orsini come ospite Rai
Senza contare tutti quelli che hanno abbandonato la RAI già solo negli ultimi tempi per questioni editoriali/politiche.
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Non serve congedare Gruber, Zoro, Formigli e Fazio perché sono perfettamente funzionali al sistema. Se non lo fossero li avrebbero già mandati via…
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p.s. vedi Innaro, giusto per fare un nome…
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@Kayo959 https://m.youtube.com/watch?v=barWV7RWkq0&pp=ygUdc3RhbmRpbmcgb3ZhdGlvbiBzb3VuZCBlZmZlY3Q%3D
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