(Gioacchino Musumeci) – Attualmente non ho troppo tempo per commentare i fatti obbrobriosi di Gaza, i responsabili di un genocidio, i ladri che in nome del loro Dio rubano mentre il mondo sta a guardare macerato nel bagno dell’indifferenza. Poco tempo per schifarsi davanti ai volti soddisfatti di coloro chiamati a esprimere brutale e giustificato razzismo oltre soddisfazione e ammirazione per un esercito carnefice.

Allo stesso modo le scempiaggini di Giorgia Meloni, i suoi numeri circensi, le bugie, il vittimismo/ complottismo infarciti di pregiudizi letali per qualsiasi essere raziocinante serio, contribuiscono enormemente al disfacimento dello stivale “punto di riferimento occidentale”.

La narrazione dell’occidente glorioso che gonfia le otri di politici conservatori protesi verso la speculazione disumana è una bufala madornale. Un orda di dissociati compulsivi si avvia stupidamente verso la fine di un epoca martoriata dalla più becera inquisizione dell’intelligenza.

E l’Italia attualmente è complice di uno sterminio.

Il peso dell’ipocrisia istituzionale aggravato da flebili, quando non putride dichiarazioni di protocollo, è tutto sulle spalle di bambini che l’occidente ha deciso di non VOLER PROTEGGERE.

Non che adulti innocenti, padri e madri costretti a scappare e a cui resta solo polvere, giornalisti investiti da proiettili o dilaniati da granate non abbiano diritto alla stessa protezione e all’amore necessario ai bambini, no, non intendo dire questo. Dico solo che quando una comunità internazionale, autoproclamata equa, si piega al delirio di nuovi nazifascisti il cui potenziale distruttivo fu previsto quasi 80 anni fa, quando si assiste all’ingiustizia così clamorosa, alla violenza suprematista scagliata con sadismo su popoli definiti indegni, se davanti a questo orrore il massimo che si può fare è fingere si sdegnarsi, il fallimento è TOTALE. E non c’è alcuna speranza di redenzione casomai esistesse davvero un Dio. Ma non il Dio razzista descritto in un compendio di saccheggi e violenze contro chi non si fosse prostrato ai suoi piedi, io immagino un creatore autentico, capace di soppesare la disumanità distruttiva di troppi suoi eletti oggi al potere di uno Stato profondamente ingiusto… Un Dio che purtroppo non esiste.