(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Parliamo un po’ di questa parodia della guerra civile e degli anni di piombo inscenata dal governo e dai suoi clown a mezzo stampa dal titolo “Il partito dell’odio”. Il primo a evocarlo fu B., sedicente leader del “partito dell’amore” (peraltro già fondato da Cicciolina e Moana), che nei suoi deliri totalitari da sciùr parùn brianzolo pretendeva non solo che gli italiani lo votassero, ma pure che lo amassero. Eppure fu proprio lui, dopo decenni di rispetto fra avversari, a resuscitare il linguaggio d’odio […]