
(di Michele Serra – repubblica.it) – Con ogni probabilità è un fanatico politico di sinistra ad avere ucciso il fanatico politico di destra Charlie Kirk, megafono di quasi ogni abominevole idea oggi al potere in America (suprematismo bianco e culto delle armi da fuoco in primo luogo). Tutti diciamo e pensiamo (ed è sacrosanto pensarlo e dirlo) che ogni idea, anche la più detestabile, va discussa apertamente e lealmente; e che l’omicidio politico è un crimine orribile, e lo è tanto più in una nazione che ne ha fatto sempre uso abbondante per l’ovvia ragione che è il luogo più armato del mondo, e c’è una proporzione evidente tra il numero delle armi in circolazione e la probabilità che qualcuno le adoperi.
Ma se i killer politici sono tutti uguali e spregevoli, non sono così uguali tra loro le vittime. Jo Cox, la deputata laburista inglese uccisa a pugnalate per la strada da un fascista, era in prima fila nella lotta alla discriminazione razziale. I settantasette adolescenti inermi massacrati da Breivik erano socialisti e pacifisti, e non una parola d’odio apparteneva al loro linguaggio. I due deputati dem del Minnesota assassinati in casa loro, nel giugno scorso, da un antiabortista che voleva “purificare l’America dai dem”, non volevano purificare l’America da nessuno. E, per rifarsi ai grandi delitti politici, Luther King, i due Kennedy, Olof Palme non sono stati uccisi per avere incitato all’odio, ma perché si battevano per diritti e libertà. E Rabin venne ucciso da un fanatico ortodosso perché voleva negoziare con i palestinesi.
È ugualmente inaccettabile morire per le proprie idee, ma non è per niente uguale vivere esaltando la superiorità di una razza sulle altre, o di un popolo sugli altri, e vivere lavorando per l’uguaglianza e la pace tra gli esseri umani.
ho letto giusto l’inizio e solo per avere conferma che Michele Serra avrebbe scritto solo bugie. Kirk non era un propagatore d’odio come lo dipingono i giornali italiani. Sapete quali sono le sue “terribili” posizioni? Credeva nella costituzione,nella famiglia,in Dio. Credeva nel merito,quindi contro le politiche D.E.I. Era pro vita,e insomma,era un comunissimo conservatore. Ma aveva il difetto di sapere parlare,e nei dibattiti,smontava le assurdità woke che dilagano nelle università americane. Il confronto mostrava kirk che portava fatti,i suoi avversari argomentazioni basate su emotività. Era efficace,questo la sinistra woke non lo sopporta.
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Anche ii nazisti erano molto razionali e smontavano dialetticamente le”emotività “dellla sinistra ed arrivarono al potere con la potenza incontrastata delle proprie idee. Questo per dire che è ridicolo questo tirare in ballo la sinistra, quando la vittima può dirsi anzitutto vittima di se stesso e della sua difesa ad oltranza del diritto a possedere qualsiasi arma. In ogni caso è triplamente stupido discutere di un qualcosa che ancora non si conosce dando colpe a sinistra, quando non si sa ancora nulla del killer e delle sue motivazioni.
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perchè tirate in ballo i nazisti? Cosa c’entra? Qui si parla di un ragazzo ucciso,della disumanizzazione fatta dai media nei suoi confronti,dove viene diointo come un suprematista bianco,nazista,odiatore. Solo chi non ha mai visto i suoi interventi può fire queste assurdità. E riguardo a non incolpare la sinistra dem perché ancora non si sa.. No,si possono già incolpare i dem ,sia politici che attivisti che elettori. Infatti basta guardare i titok USA dove vedi gente festeggiate la morte di un 31enne. Politici che condannano ma con mille distinguo,politici che hanno creato questo clima intollerante negli USA. E per piacere,smettete di credere i dem americani come un partito di sinistra rivoluzionaria….
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Anzitutto non mi pare che le idee della vittima fossero poi cosi distanti da quelle di Hitler. Secondo punto i primi ad infiammare il clima sono proprio coloro che adesso difendono la vittima ed accusano il clima d’odio che adesso accusano. Punto terzo ancora non si sa nulla delle motivazioni del killer ma già, compreso te, si fanno processi alle idee. Contraddizione alquanto pelosa oserei definirla. Oer quanto riguarda i democratici poi, meglio lasciar perdere perché è una discussione sterile. Ma ciò non toglie che qualche mese fa siano stati assassinati due parlamentari democratici da un antiabortista assatanato. Ma non mi pare di avere letto una simile isteria accusatoria nei confronti degli antiabortisti aderenti al MAGA. O nei con fronti di Trump. Ma nemmeno è stato dichiarato il lutto nazionale. Sicuro che non ti stiano strumentalizzando anche te i cosiddetti repubblicani MAGA?
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X Silviatico:
per quanto ne so, il tizio oltre che pro-life e pro-famiglia (due cose che non mi pare lo rendano hitleriano), era anche contro il coinvolgimento USA nella guerra russo-ucraina.
Qualche cosa buona ce l’aveva. E due figli piccoli, anche.
Non mi importa più di tanto il motivo di chi lo abbia ammazzato, un omicidio è un omicidio e questo ragazzo dava fastidio evidentemente a qualcuno.
L’unica cosa che posso dire se ho capito bene è che era pro-Israele ma di sicuro NON l’hanno accoppato per quel motivo.
In ogni caso, i killer di recente hanno migliorato la mira: a Trump giusto un buffetto, a questo invece centro pieno.
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Ma di cosa stiamo parlando? La vittima era un fautore convinto della libera circolazione delle armi. Era perfettamente consapevole del prezzo da pagare per il popolo USA per questa scelta. Ossia 50.000 morti circa ogni anno, dunque era cosciente che avrebbe potuto rientrare in quei 50.000 circa. Quindi, indipendetemente da chi e il motivo per cui è stata ammazzata, non dovrebbe esserci polemica alcuna.
Poi, perdona, ma hai detto una scemenza sul nazismo: anche i nazisti erano prolife e per la famiglia, quella loro naturalmente ariana, cristiana, antiabortista e suprematista. No?
Per il fatto della mira penso che non è che abbiano migliorato la mira. Semplicemente deve essersi trattato di un ulteriore avvertimento a Trump sui suoi tentennamenti sulla guerra russo-ucraina.
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Non era un convinto fautore delle armi negli USA, era un FAN di YeeyeeLife:
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Un paio di chiamate al 911 (emergenza) avvisano l’ operatrice che un tizio sta passeggiando con un’ arma lunga appesa alla spalla e sembra agitato. Arriva un agente con l’auto di pattuglia, la scena si svolge in una zona lievemente periferica tra erba e fila di alberi e dura pochi istanti. L’ agente usa toni concilianti e invita il tizio (cappello di paglia, maglietta rossa con occhiali appesi e jeans) che nel frattempo ha alzato le mani in segno di pacifismo, a farsi togliere l’arma. Poi strabuzzai gli occhi e tenta di prendere la pistola al fianco (aveva due armi); il poliziotto estrae la sua arma e partono colpi. Il tizio cade e scompare dalla vista del poliziotto che è riparato dietro il cofano dell’auto di pattuglia. Il tizio spara ancora da terra. Il poliziotto passa all’angolo posteriore dell’ auto, altri due tre colpi, fine della storia.
Questo è l’ ultimo video di ieri, visibile su YouTube.
Il problema americano è dx o sx?
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Negli Usa ci sono ben oltre i cento (100) decessi giornalieri causati da armi da fuoco, tra atti violenti, autoinflitti (nei reduci delle forze armate è una strage) e incidenti vari. Perciò nella casistica rientrano anche personalità pubbliche e/o famose, benché dotate di scorta o protezioni maggiori (4 potus uccisi e vari tentativi falliti). Strattonare questa tragica realtà per ricondurla a un qualche primato valoriale di appartenenza è semplicemente una ..
ecco.
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“non è per niente uguale vivere esaltando la superiorità di una razza sulle altre, o di un popolo sugli altri, e vivere lavorando per l’uguaglianza e la pace tra gli esseri umani.”
Questo tizio è uno spettacolo permanente.
Passa il tempo a esaltare la superiorità sua e di quelli che la pensano come lui sugli altri che tratta regolarmente da subumani, e se la prende con quelli che fanno lo stesso.
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Ho un problema serio.
Non credo più a nessuna narrazione che dipinge come “buono” o “cattivo” chicchessia.
Figurarsi che ieri, leggendo l’articolo su Kim Yun Soon ( il presidente coreano, non ricordo se si chiama così.) di Pino Corrias del Fatto, giornalista che apprezzo, mi sono chiesto se le descrizioni, i fatti, i racconti riportati fossero veri. Cioè, Kim è veramente questo essere abietto? Può essere. Ma non mi fido più che di me stesso e delle mie orecchie. Oltre che di documenti scritti o filmati incontrovertibili.
Su Kirk non saprei esprimere un giudizio. Non lo conoscevo prima di ieri. Era veramente un sostenitore di idee abiette? Tutte, poi?
Ho apprezzato l’intervento di Gabriele Guzzi che ha indicato in Kirk un uomo con alcune idee o posizioni discutibili, ma meritevole di rispetto per il suo “modello” di approccio alle idee. Confrontarsi/Scontrarsi con tutti. Sempre. Ovunque. Farsi fare le domande più provocatorie, più vicine all’invettiva-contro, ma accettarle e replicare.
Kirk non si nascondeva. I killer invece sì. Sia che sparino pallottole che “evviva”.
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James T. Kirk, nome completo James Tiberius Kirk, soprannominato Jim Kirk, è un personaggio immaginario dell’universo fantascientifico di Star Trek, apparso in serie televisive, film, romanzi, fumetti e videogiochi. È il capitano dell’USS Enterprise NCC-1701 prima e della USS Enterprise NCC-1701-A dopo, ed è protagonista della prima serie televisiva Star Trek, dell’omonima serie animata e dei primi sette film del franchise, dove viene interpretato dall’attore canadese William Shatner. Dal 2009 l’attore Chris Pine interpreta il ruolo di Kirk nei film della Kelvin Timeline, che vede protagonista l’equipaggio della serie classica, nei film Star Trek (2009), Into Darkness – Star Trek (2013) e Star Trek Beyond (2016). Nel 2023 il personaggio, interpretato da Paul Wesley, apparirà inoltre nella serie televisiva Star Trek: Strange New Worlds.[1]
Il capitano Kirk è uno dei personaggi più iconici e rappresentativi della fantascienza e della televisione a livello globale, divenuto un autentico oggetto di culto al pari del compagno d’avventure Spock, anche per aver saputo infrangere un tabù della televisione statunitense grazie al bacio interraziale con il tenente Uhura nell’episodio Umiliati per forza maggiore (Plato’s Stepchildren, 1968).[2]
PS
Per la cronaca, il ‘vero’ Kirk aveva detto che gli USA NON DEVONO IMMISCHIARSI CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA che lui definiva ‘di confine’ tra due stati.
DOMANDA.
Sicuri sicuri che sia stato accoppato perché ‘voleva le armi per tutti’?
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https://www.nytimes.com/2024/07/15/us/politics/charlie-kirk-rnc-antisemitism.html
Su quanto sia complesso analizzare i personaggi che animano la politica/cultura di altri Paesi, mi sorregge anche l’articolo di più di un anno fa che raccontava come Kirk era guardato con diffidenza, sospettato di antisemitismo.
Insomma era pro-Israele, forse pure pro-Netanyau, ma con precedenti antisemiti…???
Ripeto ciò che ho scritto prima. Un personaggio pubblico, della politica, della cultura etc. va giudicato per ciò che dice e scrive DAVVERO, non per “relata refero”.
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Da GRAYZONE. Un insider di Trump e amico di lunga data di Charlie Kirk racconta a The Grayzone come la svolta del leader conservatore assassinato sull’influenza israeliana abbia provocato una reazione privata da parte degli alleati di Netanyahu, che lo ha lasciato arrabbiato e spaventato.La fonte ha affermato che l’ansia si è diffusa all’interno dell’amministrazione Trump dopo che è stata scoperta un’apparente operazione di spionaggio israeliana.Charlie Kirk rifiutò un’offerta fatta all’inizio di quest’anno dal Primo Ministro israeliano Netanyahu di organizzare una nuova massiccia iniezione di denaro sionista nella sua organizzazione Turning Point USA (TPUSA), la più grande associazione giovanile conservatrice americana, secondo quanto dichiarato da un amico di lunga data del commentatore assassinato, che ha parlato a condizione di anonimato. La fonte ha dichiarato a The Grayzone che il defunto influencer pro-Trump credeva che Netanyahu stesse cercando di intimidirlo e ridurlo al silenzio, mentre iniziava a mettere pubblicamente in discussione l’enorme influenza di Israele a Washington e chiedeva più spazio per criticarla… Kirk era disgustato da ciò a cui aveva assistito all’interno dell’amministrazione Trump, dove Netanyahu cercava di dettare personalmente le decisioni del presidente in materia di personale e sfruttava risorse israeliane come la miliardaria donatrice Miriam Adelson per tenere la Casa Bianca saldamente sotto il suo controllo… Secondo l’amico di Kirk, che aveva anche avuto accesso al presidente Donald Trump e alla sua cerchia ristretta, Kirk aveva fortemente messo in guardia Trump lo scorso giugno dal bombardare l’Iran per conto di Israele. “Charlie è stato l’unico a farlo”, hanno detto, ricordando come Trump “gli abbia abbaiato contro” in risposta e abbia chiuso la conversazione con rabbia...Ma mentre l’attacco genocida di Israele alla Striscia di Gaza assediata scatenava una reazione senza precedenti nei circoli di destra di base, Kirk iniziò a cambiare idea. A volte, seguiva la linea israeliana, diffondendo disinformazione sui bambini decapitati da Hamas il 7 ottobre e negando la carestia imposta alla popolazione di Gaza. Allo stesso tempo, cedeva alla sua base, chiedendosi ad alta voce se Jeffrey Epstein fosse una risorsa dell’intelligence israeliana, mettendo in dubbio se il governo israeliano avesse permesso che gli attacchi del 7 ottobre proseguissero per promuovere obiettivi politici a lungo termine, e ripetendo a pappagallo narrazioni familiari al suo più accanito critico di destra, lo streamer Nick Fuentes. Lì relatori come gli ex sostenitori di Fox News Tucker Carlson e Megyn Kelly, e il comico ebreo antisionista Dave Smith , hanno denunciato l’assalto sanguinoso di Israele alla Striscia di Gaza assediata, hanno bollato Jeffrey Epstein come una risorsa dell’intelligence israeliana..
Le frenetiche speculazioni hanno scatenato un’ondata di scossa a Tel Aviv, dove Netanyahu è stato costretto a negare esplicitamente che il suo governo abbia ucciso Kirk durante un’intervista rilasciata a Newsmax..(Excusatio non petita…”la prima gallina che canta ha fatto l’uovo”Chi si fa avanti per primo con una notizia, soprattutto se dannosa, è spesso colui che l’ha causata?)
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