(di Massimo Gramellini – corriere.it) – La gaffe del governatore campano De Luca — che a una cerimonia ufficiale scambia la giovane moglie dello scultore Kapoor per la figlia, la chiama «bellissima ragazza» e quando scopre che è la sua consorte si congratula con l’artista per la scelta — ci ricorda quanto di colpo sia cambiato il mondo. Ancora una decina di anni fa, rivolgere in pubblico un apprezzamento a una donna sul suo aspetto fisico o sul suo abbigliamento era considerata una forma di galanteria. Oggi è una manifestazione di grettezza. Un tempo il giochino dello scambiare una giovane moglie per la figlia veniva vissuto dagli interessati come un complimento, mentre adesso i modi di De Luca sembrano giungere da epoche lontane, come se si fosse presentato a bordo di una carrozza indossando il frac.

Mi succede di pensare la stessa cosa quando ricasco in certi vecchi film o spettacoli televisivi: nell’attore e nel presentatore maschio si nota spesso un atteggiamento allusivo che l’interlocutrice accoglie con divertito imbarazzo, ma che rivisto nel 2025 suona fuori posto, quasi molesto.

La scenetta di ieri sembra dare ragione a chi pensa che De Luca sia un uomo del passato. Però è anche vero che ha incontrato un importante artista senza premurarsi di chiedere ai suoi collaboratori chi fosse la signora che lo accompagnava. E questo comportamento, sciatto e frettoloso, fa invece di De Luca un perfetto uomo del presente.