
(Dario Lucisano – lindipendente.online) – Mentre il governo Bayrou si avvicina a quella che sembra una inesorabile caduta, il popolo francese ha lanciato una manifestazione per bloccare il Paese. La campagna, dal nome “bloquons tout”, è stata promossa mesi fa, e confluirà in una mobilitazione il prossimo mercoledì 10 settembre. Essa intende mostrare «l’indignazione» del popolo francese, e «riprendere il controllo dei luoghi pubblici». Coi mesi, il movimento si è esteso sempre di più, ed è arrivato a contestare la legge finanziaria per il 2026, che prevede di congelare le spese sociali. Il piano per mercoledì è suggerito dallo stesso nome dell’iniziativa: bloccare tutto. I cittadini invaderanno strade, ferrovie, aeroporti e incroci, sciopereranno da lavoro, e colpiranno i supermercati e le fabbriche della grande industria. Il movimento, però, non sembra volersi limitare alla prossima manifestazione, bensì proporre un modello di Francia alternativo, lontano dalle tradizionali correnti della politica, che ponga al centro le esigenze dei cittadini.
Le manifestazioni in programma per il prossimo mercoledì si muovono all’insegna del motto “Boicottaggio, Disobbedienza e Solidarietà” (in quello che sembra un richiamo al movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro lo Stato di Israele), e vogliono, come suggerisce il nome della campagna, bloccare tutto. Per la giornata sono previsti uno sciopero generale e picchetti sul luogo di lavoro, l’invasione di strade, periferie, e piazze in tutte le regioni del Paese, assalti a centri della grande distribuzione e stabilimenti per raffinare il petrolio. Il movimento vuole boicottare i pedaggi autostradali, l’uso di carte prepagate, di credito e di debito, e intasare gli sportelli di prelievo bancari.
Il movimento del 10 settembre ha trovato l’appoggio della sinistra de La France Insoumise, di Sud Rail (il sindacato dei ferrovieri) e dei sindacati SUD e CGT. Esso è riuscito a raggiungere i canali tradizionali durante il mese di agosto, dopo la creazione di pagine sulle diverse piattaforme social; in queste, il movimento concentra le proprie critiche sulla manovra finanziaria del premier Bayrou. La misura prevede tagli generalizzati e manovre specifiche, che vanno dalla cancellazione di giorni festivi al congelamento delle spese sociali, fino all’aumento delle franchigie mediche. Nel corso dell’ultima settimana il movimento è cresciuto esponenzialmente e sono state organizzate centinaia di assemblee popolari in oltre 100 province francesi a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone. In totale, a oggi, sono stati organizzati 528 punti di raccolta dove i cittadini si raduneranno il prossimo mercoledì.
Nonostante tutto suggerisca che la campagna si muova per contestare il premier Bayrou e la sua manovra finanziaria, sembra che la campagna bloquons tout sia nata prima della proposta di bilancio dell’esecutivo (arrivata a luglio), precisamente il 21 maggio. A lanciarla sarebbe stato il collettivo Les Essentiels, rappresentato da un uomo di nome Julien Marissiaux. Marissiaux è comparso davanti a una emittente francese senza mostrare il suo volto, sostenendo di non volere «personalizzare» la protesta, che intende piuttosto come qualcosa di condiviso; precisamente, sostiene Marissiaux, «dai 68 milioni di francesi che sono tutti “essenziali” [ndr. da qui il nome del collettivo] al Paese». In questi mesi, i giornalisti francesi hanno provato a intervistarlo in quanto portavoce del gruppo, ma lui ha proposto di rispondere alle domande attraverso dirette sui social, o comunque condividendole con l’intero collettivo per fornire una risposta univoca e condivisa.
Già dalle parole e dalle pratiche utilizzate da Marissiaux, risulta chiara l’intenzione del movimento di proporre una alternativa alla politica e alle forme di comunicazione tradizionali. A maggio, Les Essentiels contestava in generale la politica francese, chiedendo le dimissioni di Macron. Con i mesi, le rivendicazioni si sono fatte più ampie, e nelle discussioni tra membri è stata stilata una bozza di una ipotetica nuova Costituzione francese, in cui tra le varie cose, viene sancito che «l’accesso all’acqua, all’energia, al cibo e all’elettricità è un diritto garantito», e viene data maggiore centralità ai cittadini, specialmente mediante la promozione dello strumento referendario. Il collettivo ha discusso anche di misure economiche e finanziarie. In generale, il movimento del 10 settembre sembra non limitarsi alla data della protesta, ma pare volersi spingere ben oltre fino a proporre un modello di Francia diverso.
La protesta è comprensibile, ma altrettanto inutile.
Macron può anche dimettersi, al governo può andare chiunque ma la sostanza delle cose non cambia: la Francia non cresce più e non ha i margini per mantenere le spese che oggi si rivendicano. Certo, si può chiedere altro debito, ma chi presta i soldi detta le condizioni.
Non è una novità: prima Tsipras in Grecia, poi Sánchez in Spagna recentemente, avevano fatto la voce grossa e alla fine si sono piegati perché vale sempre la stessa regola:
Con i soldi tuoi fai quello che vuoi, con quelli degli altri fai quello che dicono loro.
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Ma infatti tagliare le tasse ai RICCHI e i servizi sociali ai POVERI è una cosa che il popolo non capisce.
Vaglielo a spiegare tu, Zeppelin-70.
Anche le spese militari extra.
Anche le truppe in Ucraina.
Anche l’appoggio ad Israhell.
Sono sicuro che ti ascolteranno e si pentiranno della loro scellerata protesta.
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Sono certo al 100% che tu quando hai saputo la notizia per prima cosa sei andato a procurarti il testo della manovra finanziaria che la Francia voleva varare; l’hai letta con attenzione, quindi l’hai capita ( uaaaahhhhhh!!!!) e poi hai telefonato a pubble cosi che lei possa fare l’ennesimo video.
Poi per sgranchirti il neurone che ti tiene artificialmente in vita mi hai risposto da par tuo.
Ma infatti tagliare le tasse ai RICCHI
Brrrrr!!!
Pure in maiuscolo e con tono sarcastico come a dire non sono un OO, sono un OO elevato all’ennesima potenza
16h50 – Une “contribution de solidarité” pour les plus riches
François Bayrou souhaite faire contribuer “les plus fortunés” : “Une contribution de solidarité sera créée“, annonce le Premier ministre. Celle-ci sera “définie avec les contributions compétentes des deux assemblées“. Des “mesures complémentaires” seront prises contre “l’optimisation abusive des patrimoines non productifs“
Il sito è quello dell’assemblea nazionale, per un follower di pubble si rende quindi necessario chiarire che è l’equivalente della nostra camera dei deputati; quindi sito ufficiale
[DIRECT] Budget 2026 : orientations budgétaires, mesures d’économies… Les annonces de François Bayrou | LCP – Assemblée nationale
Adesso se vuoi altre scoppole prova a rinfacciarmi gli altri punti; perché non ci provi?
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No, caro tronfio e gonfio, non sono andato a leggere la nuova legge finanziaria.
Mi bastano e avanzano le scelte che ha fatto la Franza ultimamente.
Mi bastano e avanzano le decisioni di Macron che tanto hanno fatto inca22are i francesi negli ultimi anni.
Tu sei un fanatico della peggio specie, che ragiona tutto in termini di debito e non si chiede nemmeno a che ca22o servono tutti quei soldi.
Discetti di tutto ma non capisci niente, sei convinto persino che la Russia sia andata in Ucraina per i giacimenti di litio e titanio, mica per esigenze prettamente strategiche e altre cosucce che si vedono in politica.
E i ‘contributi di solidarietà’ chiesti ai RICCHI sono sempre, sempre, sempre, nella storia del genere umano moderno, INFERIORI rispetto ai mega-soldi che hanno risparmiato diventando RICCHISSIMI alla faccia del popolino.
E tu lo spacci come controprova di quel che dico.
CLOWN.
Naturalmente sempre tu, caro pallone gonfiato a 100 atmosfere, potrai spiegarci l’impatto di spese militari ingentissime e in ASCESA sul bilancio già malfermo dello stato francese.
Sempre TU, ovviamente che parli di follow the money, non hai menzionato nemmeno una singola, f0ttuta volta il problemino dei ‘paradisi fiscali’ tipo Montecarlo dove i ricconi possono proteggere miliardi dei loro capitali.
Ci sarebbero un sacco di cagate che scrivi ogni volta da contestare, un pò te le ha cantate qui sotto Brambillaottavio.
Io personalmente d’ora in poi ti posso assicurare di non avere più dubbi sul tuo personaggio.
Solo che almeno lui faceva ridere.
Tu nemmeno quello.
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In cosa è migliorata la nostra vita adottando l’ euro?
Parlo del quotidiano. L’ euro è una truffa, seconda solo all’ “operazione Bernhard”.
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C’è un magnifico film collegato indirettamente alla operazione Bernhard (storia vera, accaduta ad Ankara durante 2^ GM) e mi permetto di agevolarlo
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La questione italiana derivante dalla cessione di sovranità, cioè dalla stipula di trattati, la svela innocentemente un famoso giornalista-intrattenitore. Ed è versione comunemente accettata.
Io preferisco chi, pur avendo le catene a caviglia e collo, aspira alla libertà, non si arrende. Mi imbatto spesso in considerazioni dotte e articolate ma che sottintendono una specie di sentenza : la situazione è questa ed è definiva.
🎶ma fuori dall’ €uro nessuna pietàa🎶
(scusa Ferradini)
tiè 👇
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L’adozione dell’euro è stata una scelta e come ogni scelta, presenta vantaggi e svantaggi,
Affermazioni del genere vanno fatte in modo analitico; vale a dire considerando tutti i pro e i contro.
Dopo aver fatto questo si traggono le conclusioni.
Come ho scritto diverse volte LA MONETA E’ NEUTRA.
Se tu sei uno con le mani bucate, che ti paghino lo stipendio o la pensione in lire, in euro, in dollari, in franchi svizzeri, in yen giapponesi, ti ritrovi sempre a bolletta; se sei invece uno virtuoso non hai problemi con nessuna valuta.
Giusto per dare una risposta al senso di quello che hai scritto.
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Vero, ma una moneta unica per economia asimmetriche è un azzardo.
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Esatto è difficile alla lunga la sostenibilita di una moneta unica se non c’è convergenza anche dei parametri economici; a questo serve(iva) il patto di stabilità e crescita.
Non c’era una singola azione ve be era più di una.
Il patto di stabilità e crescita si proprio lui , quello ben compreso da tanti italiani, compreso diversi su questi pixel.
Perché si sa, noi siamo piu intelligenti e portiamo a casa.
Dateci li pippi e al resto ci pensiamo noi.
Gli altri invece sono fessi, deve essere cosi che funziona, devo essermelo perso.
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Bella “dateci lì pippi e al resto ci pensiamo noi”! Esattamente la stessa canzone intonata per la gestione del PNRR, con l’estromissione a monte degli organismi di vigilanza e controllo e con un’evidente carenza di coordinamento e ottimizzazione, a imperio de’ Giorgia, sul solco di Draghi, e che si è tradotta in un indebolimento della performance nonché della capacità di spesa. Senza sorvolare sui tagli ai progetti di gestione delle criticità idrogeologiche e ai progetti ambientali….sconvolgente la “riforestazione” in piantine dei vivai o persino in seme….ma dalla tragedia alla farsa è un attimo.
La credibilità del patto di stabilità è decaduta nel momento in cui l’hanno scavalcato per l’acquisto dei vaccini, e per chi crede alla buonafede ciò può essere legittimo, e per il Rearm Eu. La macelleria greca all’epoca dei Pigs e poi Piiggs deve essere inquadrata con lo sguardo alle deroghe che si fanno passare come lecite.
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Parto con un “se”. Se sei d’accordo con gramellini (io sì, ma non perché è un profeta, concordiamo per motivi diversi) , bisogna anche capire quali sono le origini di tale “libera” scelta (adottare l’ euro). Io conosco solo due modi per avere il predominio su una nazione: occuparla militarmente oppure controllarne la moneta. Oppure, malauguratamente, entrambe le opzioni.
Domanda: un tempo esisteva il monte di pietà (banco dei pegni); poi, ad un certo punto, come funghi, sono sorti i negozi che rastrellano i preziosi degli italiani. Ma tanti tanti. È per via del carattere neutro della moneta oppure gli italiani si sono ritrovati con le mani bucate senza accorgersene?
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Non serve controllare la moneta, serve controllare la sua economia, e per questo basta ad essere creditori; la moneta non c’entra nulla.
Se io ti ho prestato dei soldi, non mi interessa sapere se hai dollari o yen; mi basta che tu mi ridia dietro quello che tiho prestato.
Me li ridai in dollari? Ok mi basta che al cambio io riceva quello che ti ho prestato.
me li ridai in franchi svizzeri? Lo stesso.
Me öi ridai in melanzano dello zimbabwe? Non te li presto nemmeno.
La moneta è lo specchio della sua economia; non mi interessa l’immagine, mi interessa la persona.
Quanto al banco dei pegni o ai compro oro la situazione è più complessa; i compro oro sono in front office hanno pratiche molto più rapide del monte dei pegni, ecco perche6hanno proliferato.
Per non dire tra me e te che diversi di quei compro oro altro non sono che centrali di riciclaggio mascherate dei vari clan
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Se tali attività hanno carattere ” opaco” non te lo so dire; come comune cittadino registro che rispondono a una forte domanda di mercato sorta da 20/25 anni, questo è innegabile.
Per quanto riguarda il controllo della economia: sei d’ accordo che può avvenire solo tramite nomine apicali di persone gradite? E non mi riferisco a ovvie e scontate competenze, ma soprattutto a comprovata “fedeltà”.
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Articolo di ieri https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/09/08/francia-il-debito-pubblico-e-il-sintomo-non-il-problema/8118718/
diventa molto chiaro perché il brexato Uk e la Francia siano così volenterosi a intervenire contro la Russia…so’ finite pure le brioche 🥐.
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Infatti, il debito pubblico non è la causa, è una conseguenza, misura lo stratificarsi di comportamenti irresponsabili e di politiche disfunzionali.
La causa primaria dell’elevato debito pubblico è la MANCANZA DI SENSO CIVICO DELLA POPOLAZIONE, inclusi i politici, i quali, a loro volta, non fanno altro che strumentalizzare questa condizione per trarne un proprio vantaggio.
Quanto al fatto che GB e Francia siano paesi la cui volontà di intervenire in Ucraina sia legata al loro crescente debito pubblico, direi proprio di no.
Le ragioni per cui Francia e UK siano tra i più facinorosi interventisti sono altre.
Mi fa tuttavia piacere il constatare che ti stai avvicinando all’idea di interpretare i fatti secondo il metodo Falcone (Giovanni) : follow the money
Le guerre hanno costi elevati e, almeno nell’immediato, il debito pubblico aumenta vertiginosamente.
Poi se esci vincente dal conflitto puoi ( non è detto che succeda) sanare la situazione; ma se perdi il rischio default è molto molto alto.
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Per mancanza di senso civico intendi l’assenza di attitudine all’immolazione sociale per salvare la gestione francese volta all’innalzamento del debito pubblico e all’annichilimento della produzione interna?
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No , la mancanza di senso civico e diversa.
L’immolazione, cosi come tu la intendi, è una parola strumentale.
La domanda corretta che ogni contribuente francese dovrebbe porsi e: ho ricevuto cento quanto sarebbe stato GIUSTO che ricevessi.?
Secondo: chi mi da wuei 100 e in grado di darmeli o lo fa a debito?
Porsi anche queste domande si chiama senso civico.
In Francia pare che non ci sia stato; mi hai dato 100 e se anche non sei più in grado di darmeli sono kazzi tuoi, fai debito.
Come se il cittadino e lo stato fossero due creature distinte.
Non comprendere il legsme profondo che c’e tra singolo cittadino e stato porta a quelli che si chiamano comportamenti opportunistici ed è una delle forme più evidenti di mancsnza di senso civico.
Non sono un’anima pia e di questi ragionamrnti filosofici pur conoscendoli, ne faccio volentieri a meno.
Sono decisamente più pragmatico.
Non me ne frega niente del come e del perché le cose sono andate in una detetminata maniera.
Chiunque anche quelli di sinistra che in questo momento bagnsno le mutande di tanti, si siederà su quelle poltrone ha due possibilità o , come dici tu si sottomette oppure va in conferenzs stampa a dire
Signori non ci sono più soldi per pagare gli stipendi della pubblica amministrazione
Signori non ci sono piu soldi peg pagare le pensioni
Signori non ci sono soldi per pagare i servizi sociali.
Signori non ci sono soldi pet psgare i fornitori della PA
Signori l’insieme di tutte queste cose si chiama DEFAULT
Ora e lo dico in tempi non sospetti, nei ptosdimi giorni ci sarà una valangs di articoli e commenti ad minkism che sosterranno Frsnce Insoummise.
Spero che vincs onestamente, se non altro per un motivo prche farà la stessa fine di Tsipras.
Solo che ad una persona intelligente sarebbe gia bastato vedere cosa successe in Grecia.
Ma su questi pixel la memoria di quei fatti è fatta a targhe alterne si ricordano parte di quegli episodi finendo solo col manifestare una crassa ignoranzs e se lo fai notare sei SUPERIORE
Perche si sa nel mondo di sottodopra il difetto è la competenza, non l’ignoranza.
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la Francia ha un pil di circa 3.000 mdi e un rapporto debito pil del 114%. Debito circa 3.300 mdi
l Italia ha un pil di circa 2200 mdi e un rapporto debito pil pari al 135%, il debito ha superato i 3.000 m.di. il pil francese
L Italia è valutata meglio della Francia sui mercati? Lo spread italiano è più alto di quello Francese. Il differenziale scende ma la differenza è ancora significativa.
Il pil francese cresce meno ma cresce. Il nostro cresce intorno a metà della crescita francese.
Il deficit/pil francese è più alto del nostro, significativamente, 5,8% contro il 4%.
la cura francese sarà quella Italiana. Tagli al walfare, minore indicizzazioni delle pensioni, aumento della pressione fiscale su servizi ed energia. Meno bonus, aumento ticket sanitari, privatizzazione strisciante di istruzione e sanità ecc ecc. Interventi che colpiscono in misura diversa le diverse fasce sociali, di più le più povere, quasi nulla a privilegiati e capitali. Niente di nuovo. Pedemontana Veneta e ponte sullo Stretto, 30 miliardi, più o meno e il costo che la collettività si è accollata per l ultima centrale nucleare realizzata, con necessità di riportare edf sotto il controllo pubblico. Per fare paragoni spicci sugli investimenti pubblici alla moda.
Non so quanto ci sia di comportamenti irresponsabili della popolazione e quanto di spreco di risorse pubbliche nei problemi dell economia. Credo che i consumi dei pensionati aiutino l economia come e di più di tanti investimenti pubblici, a parità di spesa. Vedranno i francesi.
il 2% Nato per la Francia vale 60 miliardi, per l Italia 42. Il 5% per la Francia varrà 150 miliardi l anno, pari al deficit odierno. Per l Italia i 110 miliardi saranno di più del deficit annuale. Senza la quota degli 800 miliardi e del mes militare, già prenotato. E senza i presenti e futuri acquisti di armi da donare all Ucraina. Spese che non sono pil se non per una quota, ma spese al 100%, e quindi peggiorative per deficit e rapporto debito/pil. La novità vera è questa. E non è legata alla guerra, ma dicono ad evitarla.
si fa la guerra, massacri inclusi, per ricostruire l Ucraina, ma sempre con soldi pubblici. L Ucraina da sola non ha risorse per pagare la ricostruzione. E di quanta Ucraina? A Gaza ci sarà più spazio per i privati e per fare pil, modello dubai?
La fedeltà fiscale dei francesi, molto alta,non ha arricchito la popolazione in generale, anzi. E sperare in servizi sociali efficienti e poco costosi e in una pensione che aiuti a vivere dignitosamente e a dare una mano ai figli non sono speranze irresponsabili e mancanza di senso civico. La gente è responsabile ed ha senso civico. E paga le tasse che deve. I politici responsabili e dotati di alto senso dello stato, prima spremono i cittadini, poi progettano i resort a Gaza. Responsabile non è solo essere avveduti. Significa anche essere colpevoli. Non delle colpe dei padri spendaccioni che ricadono sui figli. Di colpe più costose. Per i padri e per i figli.
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Ora vediamo se, caduto l’ennesimo governo, Macron trova altri volenterosi per sostenerlo nella sua politica lacrime, sangue e guerra.
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Si anche se Macron si è dimesso, la situazione non cambia.
Chiunque andrà a governare la Francia si troverà di fronte la stessa situazione; le persone cambiano ma le condizioni rimangono immutate.
L’unica possibilità che ha la Francia di non “fare la volenterosa” è quella di accettare il DEFAULT.
Per il resto anche venisse eletto Melenchon le cose non cambieranno; farà la stessa fine di Tsipras.
Vale sempre la stessa regola: coi soldi tuoi fai quello che vuoi, con quelli degli altri fai quello che ti dicono gli altri; piaccia o no.
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La fedeltà fiscale dei francesi, molto alta,non ha arricchito la popolazione in generale, anzi. E sperare in servizi sociali efficienti e poco costosi e in una pensione che aiuti a vivere dignitosamente e a dare una mano ai figli non sono speranze irresponsabili e mancanza di senso civico.
No, non è mancanza di senso civico; è mancanza di senso civico NON chiedersi se posso permettermi
servizi sociali efficienti e poco costosi e in una pensione che aiuti a vivere dignitosamente e a dare una mano ai figli
E’ mancanza di senso civico NON chiedersi se posso permettermi di farlo.
A casa mia prima di affrontare una spesa che migliori le condizioni della famiglia ci si chede se abbiamo i soldi per poterlo fare; se non ci sono ci chiediamo come mai non li abbiamo e per ultimo se conviene fare a debito quegli acquisti.
Troppo complicato, vero?
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lei disserta di macroeconomia, economia, monetario. Mi inchino alla sua competenza. Ma le assicuro che il ragionamento della sua famiglia lo capisco, perché è lo stesso della mia. Io ho lavorato 43 anni e un mese, ho versato tasse e contributi corrispondenti al mio reddito e sono in pensione. I contributi pensionistici erano soldi miei e del datore di lavoro. Dal mio calcolo, i primi 13-14 anni di pensione, sino a circa 75 anni, saranno pagati dai contributi versati negli ultimi 20 anni di lavoro. Cud alla mano. Spero gli altri, 5 anni?, dai contributi versati nel restanti 23 anni di lavoro. I miei figli, o i suoi, non mi stanno pagando la pensione. I contributi versati da me e aziende, non dai miei figli. Sistema misto. Col contributivo sarà sempre di più così.
lei paga le tasse, i suoi contributi, da professionista o dipendente, ed avrà l aspettativa di avere un sistema di welfare che funziona e una pensione che gli consenta di vivere. Soldi che lei ha anticipato allo stato perché gestisca anche la socialità della sua vita. Dovrei biasimarla per questo? E perché? Tutti soldi suoi collettivizzati, per essere curati in caso di malattia o fare la spesa e pagare le bollette. E magari 2 settimane di ferie e una utilitaria usata, coi risparmi o a debito. Sempre con suoi soldi. Lo stato non le paga il mutuo. Le consente di scaricarne una parte dall imponibile fiscale. Non le rate dei finanziamenti per le vacanze.
Quindi lei da cittadino civico non reclamerebbe almeno una vita dignitosa pagata con soldi non dello stato. Inclusa la conservazione dei risparmi, sempre creati col suo reddito, non con sussidi. Se chi ha votato usa la fiscalità per le armi o per opere pubbliche stra-pagate, il senso civico imporrebbe di piegarsi alle loro priorità? Se non ha votato, di più, perché ha avuto senso civico anche nel non votarli? La Fornero, solo nominalmente, ha fatto una riforma pensionistica di grande senso civico e di buon senso familiare. Senza però toccare nessun privilegio che le varie categorie fortunate avevano acquisito. Anche loro con grande senso civico, comunque, più del mio. La mutua giornalisti è fallita, portando contributi rimasti e debiti dentro l INPS, mantenendo il trattamento privilegiato in essere, diverso da quello in vigore pr la generalità dei cittadini. E un disavanzo sui 200 miloni all anno. Anche Vannacci se l è cavata bene.
gli Usa battono moneta. I fondamentali economici sono peggio di quelli di Francia e Italia. Col debito in mano straniera anche peggio dei nostri.
E il Regno Unito si sta avviando rapidamente su questa china.
Sistemi che ragionano come lei. Non ci sono soldi per sanità, scuola, welfare. Cittadini che si impoveriscono lavorando. Chi può si cura, gli altri ciccia, chi può studia, gli altri ciccia. La ciccia tutta a chi è già obeso da abbuffata coi nostri versamenti.
I Francesi fanno bene a reclamare la dignità del loro supporto al funzionamento dello stato. Il problema non è perdere qualche festività non lavorata, ma la possibilità di vivere dignitosamente.
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Io la vita dignitosa me la sono cercata all’estero; in Italia ci torno perché li vive la mia famiglia e quando possibile non ci torno nemmeno perché è la mia famiglia che mi viene a trovare.
Io non ho nessuna aspettativa di avere una pensione dignitosa; ho provveduto da me a garantirmi una vita dignitosa nella vecchiaia perché ero consapevole da prima dell’andazzo delle cose.
Le tasse sono oltre che un obbligo di legge anche la massima espressione della solidarietà ed il mezzo più importante per stabilire la coesione sociale.
Il problema nasce nel momento in cui quelle tasse vengono amministrate male; è molto doloroso ed è ancora più doloroso vedere che chi amministra male i beni pubblici riceve addirittura il plauso.
Tale plauso se proveniente da chi è connivente con la mala gestio è comprensibile anche se non giustificabile, ma il plauso proveniente dal comune cittadino che non comprende le dinamiche delle cose e si rende complice suo malgrado manda le palle letteralmente in fumo.
Brambilla lei cosa ne pensa della marcia della pace organizzata qualche mese fa? Tutto il bene possibile vero? Mi ricordo che lei ha speso parole di sostegno al riguardo.
Brambilla lei si è mai chiesto come mai quelle stesse persone che organizzarono quella marcia per la pace non ne abbiano mai organizzata una contro l’evasione fiscale? Ne mai lo faranno?
Anche perché sa i soldi sottratti all’evasione fiscale sono proprio quelli che servono a garantire una pensione dignitosa, a garantire un funzionamento perlomeno decente del sistema sanitario, servono a garantire le istanze che lei menziona e nell’immediato.
Come vede le mie non sono dissertazioni di economia e finanza; le mie sono osservazioni basate sui fatti successi.
Brambilla mi dica, a quanti commenti su IS di Travaglio partecipa?
A quanti commenti di Orsini partecipa? A quanti della Basile?
E adesso mi dica, a quanti commenti su un articolo di Chiara Saraceno partecipa? Gliela do io la risposta: 0.
In quegli articoli si parla proprio dei problemi che lei cita, si parla addirittura delle cause, ma lei le ignora ed è per questo e per i tanti che si comportano come lei (vittime e complici inconsapevoli) che tutto sta andando in malora.
Vede Brambilla, lei è solo una inconsapevole/incolpevole causa/vittima del problema e spero che questa mia risposta le permetta di prendere consapevolezza.
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Io non la conosco. Lei non conosce me. Possiamo pensare ogni cosa l uno dell altro, ma io non amo farmi insultare perché non insulto. Io seguo abitualmente gli articoli di Basile, Orsini, Travaglio. Non commento Basile e Orsini perché si esprimono in maniera tanto chiara e per me comprensibile che non saprei aggiungere nulla di utile. Travaglio lo trovo ambivalente, ne apprezzo tanto la capacità di approfondimento e di divulgazione, meno la saccenza e l ambiguità, che estendo a Padellaro. Per la verità commento ogni tanto Travaglio. A volte per contestarne l ambivalenza. Sto poco sui social, quasi sempre su x e più raramente su linkedin, dive potrà trovare la mia radicale critica al liberismo. Mi piace interloquire si Infosannio per le persone che lo animano, molte delle quali mi piacciono come persone, indipendentemente dalla congruenza delle nostre idee. È facile identificarmi in un Contiano, limitato cerebralmente come lei mi descrive, e combatto a suo favore e a favorecdi 5s ovunque. Nella mia difesa di Conte si trovano le mie idee e la mia collocazione politica, che è Berlinguer, per come lo ricordo. Ma senza insultare nessuno. Forse ho ecceduto nella critica al ronfolinismo e all amore per l astensione, chiedendo scusa quando lo ritenevo necessario. E mai ricevendo scuse da chi mi attacca con modi diversi dai miei. Ma non faccio gare. Non mi interessano aver ragione. Ragiono.irragionevolmente, secondo lei, vittima della mia boccaloneria. Espongo fatti, discuto di fatti. Pavidamente, non essendo un cuor di leone.
quanto alla Saraceno, cos è che dovrei commentare? Le scienze sociali, le dinamiche socioeconomiche e il loro impatto sulla vita delke persone sono la passione della mia vita. Me ne interesso dall adolescenza, senza mai smettere. Mi sono laureato in Psicologia perché a Padova non c era l obbligo di frequenza, a Trento a Sociologia si. Lavoravo, non potevo frequentare. Ho lavorato per piu di trent anni nella gestione del personale. Leggo sempre la Saraceno. Sempre con lei, anche se a volte la trovo un po dorotea. Io sulla difesa del rdc sono più radicale di lei, ad es. Ma non posso commentarla nel criticare il liberismo liberticida dei diritti. Lo fa lei meglio di me, come Orsini e la Basile, dire ha ragione non è un commento. È inutile. La penso come loro, purtroppo, e Conte li riassume bene. Mentre i governi Conte dubito siano dispiaciuti alla Saraceno.
io sono sicuramente uno stupidotto, al punto che considero una fortuna aver visto vivere Berlinguer e Papa Francesco. Io mi considero un comunista francescano, per come ho assimilato gli ideali della mia gioventù. E lo sono rimasto. Gli ultimi prima dei primi. Le brave persone. La sobrietà austera fondamento dell azione progressista, che si sviluppa per gradi. Non sono mai stato un rivoluzionario. Sono un provinciale. Lo erano i miei compagni di classe alle superiori. I milanesi. E si dichiaravano tali anche Mieli, Lerner e la compagnia estreme left dell epoca. Io stavo dalla parte di Guido Rossa, di Moro, non delle Br, consapevoli strumenti della reazione.
E la ringrazio, perché non lo sto esternando. Lo sto ricordando a me stesso. Oggi come 50 anni fa, le stesse idee, gli stessi interessi.
Ha ragione, me ne ha fatto prendere consapevolezza. Certamente penso di non essere come lei. Non competente come lei. Più limitato. Credo che Basile, Orsini e Travaglio non mi filerebbero di striscio. E certamente non mi metterei ad interloquire sul loro pensiero con altri, meno che meno se molto più aggressivi di quanto io sappia sostenere.
In sintesi, ero più in sintonia con Eric Fromm che con Marcuse. E ho sempre pensato che Marx fosse tutto meno che un rivoluzionario. Fondamentale tuttologo maestro delke scienze sociali.
Riflettero sul fatto che tutto stia andando in malora anche per colpa mia. Come complice o inconsapevole strumento del sistema. Lo faccia anche lei, pur conoscendo la risposta e la sua innocenza al riguardo. Non si sa mai
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Se lei si ritiene insultato me ne scuso, non era mia intenzione farlo.
Sono contento se nel mettere in evidenza le sue mancanze le hanno consentito di prenderne atto.
Non mi lamento nemmeno io se un altro lo fa in modo intelligente e costruttivo.
Sono stato studente lavoratore anch’io e la comprendo pienamente.
Resta inevasa una mia domanda che a ben vedere à poi quella dirimente
Come mai chi ha organizzato marce per la pace non organizza marce contro l’evasione fiscale? Risponda a questa domanda
Grazie
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Non lo so, ma non mi pare di averlo visto fare da chi è a favore della guerra. Credo che il sistema fiscale sia una precisa scelta politica. Fa parte dell’impostazione dell attività di governo. Chi apprezzo ha fatto il casor back sui pagamenti elettronici, limitato il limite al contante, impostato un sistema più progressivo, chiesto la uniformità del sistema fiscale europeo, chiesto la tassazione degli extraprofitti, e l imposizione di una tassa si grandi patrimoni. Mi piace molto Roventini, al riguardo. L imposizione fiscale Italiana è allineata, grosso modo, ai principali paesi europei. Per molti professionisti, i contributi INPS sono una tassa, anziché un accantonamento forzoso, come in un assicurazione privata, anche se ne ricavano quanto il sistema di walfare universale fa per loro.
in generale se dici di essere ne di dx né di sx non farai mai manifestazioni su un tema tanto generale. Se sei progressista il piccolo imprenditore è parte della struttura produttiva e sociale del paese
Lo Stato è per tutti, a partire dagli ultimi, i Clusone gli ultimi del tessuto economico produttivo, che lavorano e creano lavoro.
per cambiare le cose bisogna governare. E cambiare passo passo senza lasciare indietro nessuno. Incluso chi le tasse non riesce davvero a pagarle. Il resto lo fanno i sistemi fiscali ed il sistema di controllo e sostegno all utente. La manifestazione che fa più paura è il voto. Le code davanti alle urne sono i cortei che spaventano di più chi gestisce il potere aumentando la pressione fiscale su chi le tasse le paga, ma non vota perché spremuto, e condonando chi le tasse non le non le paga, ma va a votare, minoranza che vale la maggioranza assoluta.
E se a governare vanno delke brave persone, spenderanno meglio le risorse pubbliche, riducendo le necessità di finanza pubblica. Ma so che questo è molto da Contiano.
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Non mi dilungo sul resto della risposta.
Ancoraa una volta la mia domanda rimanr inevasa.
Con me non funziona il chi apprezza o meno; non stiamo parlsndo del gusto della pasta o se la carne è cotta bene.
Io guardo I numeri, questi sono le basi delle mie valutazioni.
I numeri dicono in modo chiaro ed inequivocabile se una misura di politica economica funziona oppure no.
Adesso io posso capire che lei non ci vada molto daccordo, ma purtroppo quei numeri (il cash back e le limitazioni dei contanti) sono impietosi.
La limitazione all’uso del contante c’era gia stata prima di Conte lö aveva fatto Monti.
Non produsde risultati neanche in quel caso.
Quindi la domanda riemerge, perché secondo lei; non le chiedo un’opinione tecnica, una politica; non fa neanche Conte una seria öotta all’evasione fiscale, perché non hs mai proposto ne mai proporrà una revisione degli estimi catastali; sarebbero tutte risorse utili per il welfare, lo stato sociale.
Le attenzioni al sociale le ha sempre fatte attingendo alla fiscalità generale dove ci finiscono i soldi sia di chi guadagna appena 1 euro sopra la no tax area, sia i soldi di chi guadagna 100 e più Keuro; direi che è proprio l’esatto contrario del progressivo.
Adesso la risposta gliela do oo.
Lei è una brava persona ed è fermamente convinto delle sue idee che i parte condivido anche, visto che vengo dalla gavetta.
Lei non mi rispondera mao perche per farlo deve mettere in discussione se stesso e le sue convinzioni; coda molto difficile per persone della sua levatura morale.
Ne ha dato ampia dimostrazione nel tentativo di rispondere, si è arrampicato sugli specchi, rilegga pure la risposta è può anche non rispondermi; ma rifletta almeno per se stesso; trovo uno spreco esagersto buttare la roba buona nella spszzatura.
Bulona notte
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No, non è mancanza di senso civico; è mancanza di senso civico NON chiedersi se posso permettermi servizi sociali efficienti e poco costosi e in una pensione che aiuti a vivere dignitosamente e a dare una mano ai figli E’ mancanza di senso civico NON chiedersi se posso permettermi di farlo.
Nella tua dissertazione ‘dotta’ hai dimenticato di chiederti se la Franza possa permettersi:
1- le sanzioni alla Russia con quel che ne consegue
2- la spesa per armamenti che quest’anno 50 MLD DI EURO con prospettive nettamente al RIALZO e questo malgrado NESSUNO minacci seriamente la Francia e questo malgrado con tutti quei soldi i francesi abbiano solo 1 PORTAEREI mentre persino noaltri italiani ne abbiamo 2 pur spendendo i 2/3 di lorsignori.
3- i favoritismi ai RICCHI che da sempre i politici moderni fanno, salvo poi ricordarsi delle mancette per far vedere quanto sono buoni.
Caro ZEPPELIN-70 oramai per me tu vali ZERO.
Ti sei dimostrato quel che ho SUBITO intuito di te appena sei apparso facendo la parte dell’inquisizione spagnolad ei Monty Python.
Tra te e Carlgen è una bella gara. Ma almeno lui è simpatico (a modo suo), tu nemmeno quello.
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Valgo talmente 0 che mi rompi i 00 tutte le volte che credi ti sia possibile.
Nel darti la risposta la faccio breve.
Tutto vero, la finanza , le armi, la Russia suo cognato e suo compare.
Però adesso una domanda la faccio io.
Quante minkia di volte ti devo ripetere che coi soldi tuoi fai quello che vuoi e con quelli degli altri fai quello che ti dicono gli altri.
Gli altri ti dicono: tu coi miei soldi non fai pagare le tasse ai ricchi, tu coi miei soldi finanzi l’ucraina tu coi miei soldi tagli il welfare, riduci le pensioni fai tagli alka sanità.
Prendere o lasciare
Tu che fai?
kazzo sei proprio duro a capire, ma che studi hai fatto?
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X L-70:
ti continuerò a rompere le 00 per quanto possibile perché sei un TRONFIO.
E questo non te lo scuso.
Guarda come hai risposto alle sacrosante osservazioni di Brambilla.
Incredibile ma da quel che hai scritto si capisce benissimo che non hai capito NIENTE di quel che ti ha spiegato, pieno delle tue solite retoriche che spacci per certezze ineluttabili.
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Qualcuno ha trovato i dati del costo, per il SSN, di potenziamento degli ospedali francesi in proiezione di 90.000 feriti/anno?
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consiglio un articolo del Sole 24 ore del 29 marzo 2021 su risultati e prospettive dell introduzione del cashback. È l unico in cui ho trovato numeri. Altri articoli negativi senza numeri. Ma i numeri li darà lei. Ci conto. Non so sevso far di conto ma ci conto. La legge di riforma degli estimi catastali fu portata alla discussione del.Parlamento nell autunno 2032, sei mesi dopo l insediamento di Draghi, che o si è inventato tutto o qualche ispirazione l ha trovata. Ci fu anche un post di Grillo a sostegno fibquestbidea del Migliore. Conte sostenne solo che non si trattava di una legge che avrebbe vonsentitp di recuperare risorse per il rilancio post-covid del paese. Nulla contro l idea, che non fu osteggiata dai 5s nel corso della legislatura. L idea è tutt oggi in gestazione.
il rinnovo degli estimi dovrebbe andare d’incarico passo con il recupero all evidenza delle abitazioni non censite. Oltre un milione, da assoggettare al recupero di tassazione non versata, se non condonato. Allo stesso modo, l Imu, basata sul valore catastale, produrrebbe reddito aggiuntivo sulle case diverse dall abitazione di residenza. Che è esentata dal pagamento dell IMU. L aumento degli estimi, in caso di compravendita, andrebbe ad aumentare il carico fiscale di chi compra, non impattando sul venditore. E così via. Problemi complessi necessitano di soluzioni articolate. Non ancora trovate oggi da quelli più bravi di Conte o dei 5s. Giro a loro la sua esortazione.
In ogni caso, firse lei non si accorge di essere assolutamente offensivo nella sua interlocuzione. Cosa che non merito affatto, soprattutto se in condizioni mentali carenti. E cge non ho nessuna intenzione di continuare a subire.
lei è più bravo, più capace, più erudito, lo devo accettare. Non è un grande risultato con uno scarso come me. Riflettero certamente sulla fondatezza dei suoi insulti, ma quello sarà un problema mio. Per non aumentare la debacle personale, la saluto a mia volta, sicuro di non voler più argomentare sui suoi interventi. Come con Orsini, Basile, Travagliobe Saraceno. Non devo più permettermi di interloquire al vostro livello. E non.lo farò più. Mi ha sconfitto.
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autunno 2021, non 2032
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Per quel che vale hai ragionato benissimo.
Hai fatto emergere i lati PEGGIORI E più ipocriti di L-70 e hai dimostrato che la sua presunta esperienza economica è dettata da dettami neoliberisti e spietati.
Ecco perché ha pure tralasciato il suo applomb ed è passato agli insulti. Beccato dove gli fa male.
Complimenti.
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