“Pensiamo che il modo migliore per fornire aiuti umanitari su larga scala sia attraverso i nostri partner, e per ottenere questo manteniamo aperti i canali con Israele”, ha precisato la portavoce Eva Hrncirova

(ilfattoquotidiano.it) – “Devo dire che non incoraggiamo flottiglie come questa, perché fondamentalmente possono aggravare la situazione e mettere a rischio i loro partecipanti. Ma d’altra parte, questo non significa che siano giustificabili gli attacchi contro queste flottiglie come gli attacchi con i droni, ecc. Quindi pensiamo che il modo migliore per fornire aiuti umanitari sia attraverso i nostri partner. Questo è ciò che cerchiamo di ottenere, fornire aiuti umanitari su larga scala e manteniamo aperti i canali con Israele, e parliamo con le autorità israeliane”. Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europeaEva Hrncirova, nel briefing quotidiano con la stampa in merito all’imminente partenza dalla Sicilia della Global Sumud Flotilla che tenterà di raggiungere Gaza forzando il blocco navale di Israele.

“Visto il recente caso della flottiglia a giugno, quando i partecipanti sono stati sostanzialmente arrestati e il carico sequestrato. Quindi non è servito a nulla, quello che abbiamo cercato di fare è convincere le autorità israeliane a non imporre ostacoli e a non imporre problemi logistici o di registrazione ai nostri partner finanziari. Cerchiamo di aumentare il numero di camion che entrano a Gaza e, soprattutto, cerchiamo di porre fine alle sofferenze della popolazione di Gaza”, prosegue.

“Posso solo sottolineare che le autorità responsabili di garantire la protezione di Gaza sono gli Stati a cui appartengono i cittadini – aggiunge il portavoce Anouar El Anouni –. L’Ue esorta le parti e la comunità internazionale a compiere ogni sforzo per porre fine a questi terribili conflitti attraverso un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta di fornire un’assistenza umanitaria massiccia, immediata e senza ostacoli”.