A ruota libera: “D’Alema è un vecchio comunista, è giusto che vada a Pechino”

(di Ilaria Proietti – ilfattoquotidiano.it) – “D’Alema in Cina? E che gli volete dire? Da vecchio comunista ha messo insieme Mosca e Pechino, come da tradizione”. Peggio Elly Schlein. “Queste Regionali sono state il naufragio della ragione politica. Manco in Papuasia”. Clemente Mastella, 50 anni o quasi di politica attiva alle spalle, è un fiume in piena e forse c’entra qualcosa l’odore delle urne, che per uno come lui è come agitare un lenzuolo rosso di fronte a un toro. A questo giro non si candida: in campo per preservare il marchio ci sarà suo figlio Pellegrino. “Embè? Lui mica è un raccomandato: con tutti i figli di, il Pd vuole fare la morale a me? È uno strano dualismo morale, lo stesso che registro sul caso massoni”.
Il Pd di Prato tuona contro Fratelli d’Italia per i grembiulini in lista…
Ma è lo stesso Pd che a Benevento candidò contro di me il capo della massoneria locale? E non era sottosegretario del Pd Umberto Del Basso De Caro, iscritto al Grande Oriente d’Italia e al cui avo è intitolata una loggia? La questione la so bene perché è delle mie parti.
Ecco. Come vede le Regionali dalla sua Benevento?
Sono reduce da un convegno a Cori (Latina) sulle differenze tra Prima e Seconda Repubblica. Ma ovunque vada non sento che rimpianti da parte dei cittadini che fanno il paragone con questi di oggi e non vanno più a votare: non ne possono più dei partiti ectoplasma.
Meglio la Dc?
Ci può giurare. Le ho fatto l’esempio del Pd e l’anatema pronunciato dal segretario provinciale dem contro i candidati massoni a Prato. Ma come funziona? Quanti Pd ci sono? E a Milano? Questi possono fare contemporaneamente una manifestazione pro e contro Israele.
Manca la sintesi.
Peggio! Manco si pongono il problema. Questo nei partiti come la Dc non sarebbe mai potuto accadere. Una cosa del genere spiazza le persone, o no? Ma del resto il Pd è l’unico partito al mondo delle doppie primarie, prima quelle degli iscritti e poi quelle di chi passa per strada.
Questa è cattiva…
Non ce l’ho con Schlein. Si pagano errori originari: il primo è stato quello di voler fottere i democristiani della Margherita. Oggi il Pd non arriva al 22%.
Nel Pd l’area democristiana è ben rappresentata.
Sì, ridotti a fare l’opposizione interna carbonara. Ma invece di stare lì dentro inutilmente dovrebbero rifare la Margherita. Il centro è un valore.
Ma non è bastato il naufragio del terzo polo?
Renzi e Calenda mica sono centro, e comunque hanno fatto solo casino.
Dicevamo il centro.
Senza il centro le elezioni si perdono. Se non credono a me, lo chiedano a chi vogliono, pure al mio amico D’Alema, che a Palazzo Chigi c’è stato e che era convinto di questo. Ma del resto sono politici questi? Evidentemente no: alle ultime Regionali io ho portato oltre 100 mila voti, ma a livello locale mi fanno la guerra. Ma si può?
È un giudizio poco clemente.
Ebbè, ma guardi quello che sta accadendo in Puglia o in Campania: questo lungo menare il can per l’aia è il naufragio della ragione, manco in Papuasia. La butto lì: se il centrodestra avesse dei candidati almeno decenti, rischierebbe di vincere. C’è un limite a tutto, non si può sottoporre la gente a questo spettacolo. Poi si stupiscono perché uno come me prende ancora un sacco di voti. Volete sapere quale è il segreto?
Prego.
Quest’anno ho festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio, l’anno prossimo il mezzo secolo di impegno in politica, respirando l’alito delle persone nella buona e nella cattiva sorte. In tempi buoni e in quelli cattivi, anche facendo un po’ di clientela: ma se si presenta un padre che mi chiede aiuto per il figlio disoccupato, che faccio, gli dico di no? Io ho un rapporto ombelicale con il territorio: sa quante domeniche ho trascurato i miei figli per stare con la gente?
A proposito di figli. Il suo Pellegrino si candida in Campania.
E allora? Da Togliatti in poi la sinistra è quella dei padri e dei figli di. Solo con il mio fanno problemi? Guardi che Pellegrino deve andare a cercarsi i voti, mica qualcuno gli ha assicurato una posizione privilegiata.
Si riferisce a De Luca jr?
Mai me lo sentirà dire. È una questione di stile. Diccì.
Uno legge l’intervista a Mastella e si chiede con disagio….”posso dargli torto?”.
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Sempre arguto il Mastellone, e comunque pane al pane e vino al vino, tra l’altro sui “ figli di” ha ragione.
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E Mastella imparò a nuotare e a galleggiare per 50 assieme a Casini.
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Si dice che il diavolo mischia la menzogna con qualche verità per rendere il tutto credibile .
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Non sono d’accordo; la menzogna rimane menzogna, la verità verità.
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Ci sarebbe da chiedergli, vista questa improvvisa manifestazione di verità, quali sono i capitali che gli hanno consentito di giocare in seria A, B e C e quali gli interessi che può spendere per il giro di clientele, visti i costi anche solo delle campagne elettorali comunali, figuriamoci regionali o nazionali. Certo questo varrebbe anche per quel 2% di Calenda e quell’altro di Renzi, visto che li cita. Di D’Alema abbiamo capito come tira a campare ma ora che l’immortale Mastella e consorte spingeranno il Pellegrino magari avranno voglia di svelarci qualche altra Verità.
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