
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Com’è noto, la Von der Leyen e tutta l’Ue si battono da anni per difenderci dalle fake news, tipiche della guerra ibrida putiniana contro le democrazie depositarie della Verità: soldi a palate a presunti fact checker per smascherarle. Poi il 1° settembre l’aereo che trasporta Ursula e la sua lacca in Bulgaria atterra con ben 9 minuti di ritardo. La portavoce della Commissione Arianna Podestà, essendo […]
Ha stata Ursula
Com’è noto, la Von der Leyen e tutta l’Ue si battono da anni per difenderci dalle fake news, tipiche della guerra ibrida putiniana contro le democrazie depositarie della Verità: soldi a palate a presunti fact checker per smascherarle. Poi il 1° settembre l’aereo che trasporta Ursula e la sua lacca in Bulgaria atterra con ben 9 minuti di ritardo. La portavoce della Commissione Arianna Podestà, essendo italiana, non è abituata ai ritardi aerei, infatti ha già una spiegazione: “Secondo informazioni delle autorità bulgare è stata una palese interferenza della Russia. Siamo abituati a minacce e intimidazioni, una costante del comportamento ostile della Russia”. Ha stato Putin: lo dicono i bulgari. Che però purtroppo dicono l’opposto. Mitov, ministro dell’Interno: “Escludo categoricamente un attacco informatico”. Ma il Circo Togni dei bufalari e dei boccaloni atlantisti è già in azione. Picierno: “L’interferenza russa è l’ennesimo episodio di guerra ibrida, che purtroppo in questi anni in pochi hanno avuto il coraggio di denunciare… Una strategia di sabotaggio che mette nel mirino l’Europa e le sue istituzioni… Questi attacchi rendono imperativa la nostra determinazione a potenziare la difesa comune e a sostenere con fermezza l’Ucraina”. Calenda, spiritoso: “Ulteriori iniziative a favore della pace… da parte di Putin. Chissà come giustificherà la filiale italiana di radio Mosca”. Sensi (Pd): “Il regime russo ci vuole morti. Non so se è chiaro a tutti”. Iacoboni: “Kaliningrad e la baia di Pietroburgo, i paradisi per la guerra elettronica di Putin all’Europa. Puntano lì i sospetti per l’attacco che ha ‘accecato’ il Gps dell’aereo di von der Leyen”.
Il giornalone unico apre la prima pagina a fotocopia sulla “pista russa”, le “ombre russe” e quel diavolo di Putin che “minaccia gli aerei europei”, “i nostri aerei”, praticamente tutti. E i celebri fact checker Ue? O dormono o rilanciano la fake news: mica possono sbugiardare chi li paga. Come quando Ursula raccontò che le truppe russe in Ucraina sono talmente malridotte che “rubano i chip per i carri armati da lavatrici, freezer e tiralatte”. Qualcuno aggiunge che gli “agenti russi” hanno pure fatto secco a Leopoli l’ex leader nazista ucraino Parubij. Poi viene arrestato un ucraino che confessa di averlo ucciso per protesta contro i politici di Kiev che gli hanno arruolato con la forza il figlio, ora disperso in Donbass. Gran finale. L’altroieri la stessa portavoce di Ursula dichiara: “Non abbiamo mai detto che l’interferenza al Gps dall’aereo di Von der Leyen… fosse espressamente contro di lei”. E la “palese interferenza russa” per “minacciare” le autorità europee che ormai ci sono “abituate”? Via, non si può neanche scherzare. Lo sanno tutti cos’ha mandato in tilt il Gps: la lacca.
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@gir∆ff^
Ognuno è libero di occupare questo spazio come crede, perciò la mia è solo semplice curiosità: ti diverti tanto a rompere i c@gli@ni a chi è qui pacificamente?
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Senti chi parla, il duro e puro, a proposito di rompere i c@gli@ni, fenomenale. Che c’è, vuoi continuare a servirci inani poesiole indisturbato? E ti metti pure i làicche da solo
Patetico
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Qui il rispetto lo si misura TRA UTENTI, e capisco che ti risulti complicato come concetto, benché elementare, e il tuo intervento squinternato lo dimostra. Tu sei un’ altro soggetto che offende gratuitamente gli utenti che manifestano opinioni diverse dalla tua. Se poi usi la cortesia di dirmi quando e dove mi metto i like da solo..
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“Rispetto”
“Che offende gratuitamente”
…sei stato tu qui a esordire con “ti diverti tanto a rompere i c@gli@ni”, giusto? Bello punto nel vivo, sembri, e agitatino, anche, chissá come mai.
Apri bene le orecchie, perché ti suonerá familiare: qui il rispetto lo si misura anche quando devi dimostrarlo TU PER PRIMO, caro il mio duro & pupo, e capisco che ti risulti complicato come concetto, benché elementare, e il tuo intervento squinternato al quadrato lo dimostra. Non farmi ridere piú di quanto non giá, per piacere.
Pronta all’arrivo dei tuoi alias di rinforzo, non ci vorrá molto.
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CVD
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BBQ
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X Gir#ffa: cmq ti è sparita la poesia, non so come mai (o forse sì?)
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Guardavo stamattina le notizie della riunione dei Volenterosi a Parigi e ho sentito qualcosa che somigliava molto al disgusto, mescolato a una profonda amarezza per quello che avremmo potuto essere insieme e che invece non saremo mai. Ecco Macron e Zelensky che discutono ancora di truppe europee in Ucraina, mentre Ursula Von der Leyen spinge per il suo riarmismo tedesco, e io mi chiedo se davvero non vedete quello che sta accadendo sotto i vostri occhi.
Nelle ultime quarantotto ore abbiamo assistito alla nascita di un asse che dovrebbe far tremare qualsiasi persona dotata di un minimo di senno politico: Cina-Russia-India-Corea del Nord. Un poker di potenze atomiche che voi, nella vostra infinita saggezza occidentale, avete contribuito a creare con le vostre sanzioni suicide e la vostra politica internazionale da prima elementare. Io che sognavo un’Europa che sapesse dialogare con Mosca, che vedeva nella cultura russa un ponte naturale verso l’Occidente, mi ritrovo ora a dover riconoscere che questo ponte lo avete fatto saltare voi con la dinamite della stupidità geopolitica.
Mentre i Volenterosi si riuniscono per decidere come mandare altre armi in Ucraina e alimentare una guerra che poteva essere evitata, dall’altra parte del mondo si sta consolidando un blocco che ha tutto quello che serve per mandarci definitivamente nella polvere della storia. Non è retorica: è matematica pura. Questi quattro paesi controllano risorse, tecnologie militari, mercati e soprattutto una determinazione che voi non avete più da decenni.
La cosa che più mi fa rabbia è che tutto questo era evitabile. Bastava un po’ di quella realpolitik che in Europa conoscevate bene prima di diventare i vassalli di Washington. Bastava capire che la Russia non è il nemico naturale dell’Europa, ma un partner necessario per l’equilibrio continentale. Invece avete scelto di seguire i conflitti geopolitici disegnati a tavolino da chi sta dall’altra parte dell’Atlantico e ora vi ritrovate con un’alleanza che può cancellare la vostra rilevanza mondiale senza neanche troppo sforzo. Alina Jovkova
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Alina Jovkova! Ma dove vive lei? Qui in Italia, nel nostro povero e schifiso Occidente? O è già andata a combattere per Odessa?
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tu invece? ancora qui? ma non dovevi sconfiggere la Russia?
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Ancora tu. Trovami una sola frase in cui parlo di “sconfiggere la Russia”. Una. Fai di tutta l’erba un fascio. Perché sei un cretino. Leggi invece quello che scrive la signora Alina Jovkova. E poi, se ce la fai, dicci chi tra i due è bellicista, guerrafondaio, con l’elmetto sul divano, eccetera eccetera. Infine, sparisci.
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EDDAI, nemmeno un pochino pochino?
Però Putin l’hai detto molte volte che bisognava sconfiggerlo, magari ammazzarlo anche solo lievemente,
su forza ammettilo, basta anche solo con un NI, dopo ti sentirai meglio.
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😱
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🎃
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🎃🎃https://youtu.be/fZGw3dcNuwU?feature=shared
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Ecco cosa scrive Alina. In fondo troverete il link che comprende i commenti nel suo profilo FB in cui la stessa ha pubblicato il brano.
Seguiranno le mie riflessioni.
Alina Jovkova
2 agosto ·
Da russa che vive in Italia da bambina, osservo con una certa amarezza come questo magnifico paese si sia lasciato intrappolare in una gabbia dorata che ne sta lentamente svuotando l’anima. Quando sento i miei amici italiani parlare dell’Europa come se fosse una questione di vita o morte – “senza l’UE siamo perduti!” – mi viene in mente la storia di quella principessa delle fiabe russe che accettò di sposare l’orco credendo che l’avrebbe resa felice.
Permettetemi, in tal senso, di condividere una prospettiva che forse qui in Occidente non sentite spesso, ma che da noi in Russia abbiamo imparato a riconoscere molto bene: l’arte di vendere la sottomissione come liberazione. Quando negli anni Novanta i nostri oligarchi ci raccontavano che dovevamo svendere tutto all’Occidente per “modernizzarci”, usavano esattamente la stessa retorica che oggi sento in Italia riguardo all’UE. “Non possiamo farcela da soli”, dicevano. “Dobbiamo integrarci nei mercati globali”. Il risultato? Abbiamo quasi perso la nostra sovranità economica, e solo l’arrivo di Putin ci ha salvati dal diventare una colonia travestita da democrazia.
Ecco perché quando guardo l’Italia – questo paese che amo profondamente, con la sua storia millenaria, la sua creatività, la sua capacità di creare bellezza dal nulla – e vedo come si è lasciata convincere che senza Bruxelles sarebbe solo un “fragile fuscello”, provo la stessa sensazione che provavo da bambina quando vedevo i miei nonni raccontare le bugie della propaganda. Non è che l’URSS fosse completamente malvagia in tutto, ma aveva creato un sistema dove era diventato impossibile immaginare la Russia senza di essa.
La verità che nessuno vuole dire è che l’UE non è “l’Europa”. L’Europa esisteva prima di Maastricht, esisterà dopo Maastricht, e soprattutto l’Italia ha sempre fatto parte dell’Europa senza bisogno di cedere la propria sovranità monetaria a Francoforte. Quando Dante scriveva la Divina Commedia, quando Michelangelo scolpiva la Pietà, quando Galileo rivoluzionava la scienza, l’Italia era forse meno europea di oggi? Che sciocchezza!
Ma vediamo i fatti concreti, perché noi russi siamo pragmatici. Dal 1992 in poi – guarda caso, proprio dopo Maastricht – cosa è successo al tessuto industriale italiano? Olivetti, Telecom, Alitalia, le banche, le autostrade: tutto svenduto. E a chi? Spesso proprio a quei “partner europei” che oggi vi dicono quanto siete fortunati a far parte della famiglia UE. È come se un ladro, dopo avervi svuotato casa, vi dicesse: “Meno male che ci sono io a proteggervi dai furti!”
Da noi abbiamo un detto: “Il pesce marcisce dalla testa”. E la testa marcia dell’UE è proprio questo: un sistema progettato non per rafforzare l’Europa, ma per indebolire gli stati nazionali a vantaggio delle multinazionali. Pensateci: gli Stati Uniti d’America sono davvero uniti perché condividono lingua, storia, cultura fondante. Ma gli “Stati Uniti d’Europa”? Un tedesco e un italiano hanno forse più in comune di un russo e un italiano? Io, che vivo a Mosca ma ho il cuore che batte per Roma, vi assicuro di no.
Quando Putin parla di sovranità nazionale, non sta predicando l’isolamento. Sta predicando la dignità. L’Italia potrebbe avere rapporti magnifici con tutti i paesi europei senza sottomettersi al diktat di una BCE che non risponde a nessun elettore italiano. Potrebbe cooperare tecnologicamente con la Germania, commercialmente con la Francia, culturalmente con la Spagna, senza dover accettare che i vostri nonni muoiano negli ospedali perché “i vincoli di bilancio non permettono più assunzioni”.
E poi, diciamoci la verità: chi ha davvero guadagnato dall’euro? La Germania, che ha potuto esportare con una moneta artificialmente debole, o l’Italia, che ha visto aumentare i prezzi e diminuire i salari reali? Anche un bambino capirebbe chi ha fatto l’affare e chi è stato fregato.
Il futuro dell’Italia non può essere quello di una bellissima provincia tedesca. L’Italia merita di tornare a essere protagonista della propria storia, non comparsa nella storia altrui. E questo, credetemi, lo dice una che l’Italia la ama davvero – non come i burocrati di Bruxelles che la vedono solo come un mercato da sfruttare.
Alina Jovkova – Da russa che vive in Italia da bambina,… | Facebook
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Putin, dallo scritto della sua fan sembra il “re buono e giusto” delle favole per bambini. Cmq sempre di un RE si tratta. Tutto dipende dalla sua personale decisione di elargire o no benefici al popolo. Se un giorno si sveglia con la luna storta li toglie, oppure elimina chi non è d’accordo. Ma sempre – si dirà – trattasi di gente avida che non vuole favorire il popolo e tenersi tutto per sé.
Io sono figlio della logica dei diritti inalienabili, cioè fissi per legge a prescindere dalla voglia o no di chi governa. Vedi anche la Costituzione che in Russia non c’è, o almeno non come la nostra che però, è bene dirlo, non è del tutto applicata. Anzi, continuamente tradita o sminuita a favore di LORSIGNORI siano in Italia o in Europa alla quale peraltro abbiamo ceduto sovranità a favore non certo degli italiani.
Tutti ricordano (spero) la scala mobile che automaticamente alzava gli stipendi in base all’inflazione. Eliminata! E di adeguamento all’inflazione non se ne è più parlato.
Cosa ha fatto Putin rispetto all’ubriacone Etsin, che aveva ridotto i russi a mendicare dopo aver svenduto l’enorme patrimonio pubblico sovietico senza nulla ottenere da quegii oligarchi favoriti?? Putin, che aveva contribuito alla svendita da uomo di potere a San Pietroburgo, decise dopo aver raggiunto il Cremlino di obbligare (pena l’inferno in Siberia, o peggio) quegli oligarchi a cedere una parte della loro ricchezza ricevuta praticamente in regalo, ovviamente pagando gli ex burocrati sovietici che gliela concedevano (tra questi c’era anche Putin come spiega il suo biografo e amico Lilin). Fatto sta che Putin, raggiunto il potere, obbligò i nuovi ricchi a cedere un po’ della ricchezza. Per non farla troppo lunga: i DIRITTI sono una cosa, mentre le CONESSIONI BENEVOLE sono un’altra.
Prima CONCLUSIONE. L’Italia delle riallacciare rapporti commerciali, culturali ecc., con lui, come li intrattiene con tutti i capi di stato, dittatori compresi, MA dopo avergli garantito la sicurezza da testate atomiche puntate alle finestre del Cremlino e dal mai tramontato secolare desiderio dell’uccidente di smembrare la Russia previo accerchiamento militare.
Per ora mi fermo qui.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Caro Travaglio, Meloni e la sua cricca mettono le mani sul più grande polo finanziario ed assicurativo italiano, perché di fatto ora anche Generali Assicurazioni è stata statalizzata con la mossa MPS, e Tu ci diletti per l’ennesima volta con questi editoriali barzelletta? Possibile che più di una battuta ogni tanto Tu non riesca a dire sulla Meloni?
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“Il giornalone unico apre la prima pagina a fotocopia sulla “pista russa”..”
Pensa ai poveri ©oglioπi che sono abbonati a certa carta straccia: pagano il servizio con soldi veri e in cambio ricevono roba farlocca. Contenti loro..
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Non leggeranno smentite, quindi resteranno serenamente proiettati all’inevitabile scontro con il cattivissimo Putin. Nessuno chiederà conto alla portavoce della VDL e nessuno farà pernacchie al Picierno la prezzolata sionista o chiederà le dimissioni dei giornalisti grancasse menzognere.
Una buona parte della cittadinanza vive immersa in un liquido amniotico senza possibilità di scampo, una piccola percentuale non si fida più dei vari mantra che intonano in coretto nel main stream e esercita il dubbio e una piccolissima parte ha accesso alle informazioni reali (e non siamo noi). Ora una domanda dovremmo farcela: posta l’immane cazzata della VDL sull’attacco russo, ed è facile capirne i motivi della narrazione, perché i Bulgari l’hanno sbugiardata?
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Doverosa precisazione: i © sono quelli – qualcuno anche ospite di queste pagine – che si fanno quotidianamente abbindolare, da anni, dalle bufale che questi (e consimili) sparano a tutta pagina (la verità a certa gente è più facile metterla nel sai-dove piuttosto che in testa, si dice, no?); e non sono necessariamente abbonati.
Io sono abbonato (al prezzo offerta di mezzo caffè al mese, o poco più), perché ritengo utile, per arricchimento culturale e personale, informarmi su quello che loro riescono a propinare e soprattutto su quello che certe menti deboli riescono ad assimilare senza fare una piega; un po’ come studiare le menti degli “indifferenti” tedeschi ed italiani durante il periodo della II guerra mondiale.
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MT così non si fa, arrivi ben ultimo,
l’hanno già sbugiardata tutti, su tutti i social,
a parte i soliti 4 fessi di pseudo-politici e commentatori a cottimo,
compreso il nostro miltinicks JD, che ho perso il conto (pure lui) quanti alias abbia creato,
gli altri anencefali non li conto.
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Francesca Albanese e la persecuzione che ha subito in quanto nemica dell’anglozionismo.
Questa è la cosiddetta DEMOCRAZIA.
Fai diventare un nemico pubblico un funzionario ONU che ha fatto il suo lavoro.
Tra l’altro, ci vuole una faccia da JD per dire che io non abbia mai parlato pro- Albanese fino ad oggi. Ma da parte sua non ci si deve stupire più di tanto, è fatto così.
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Dal terrore da far rizzare i capelli (nonostante lacca)… allo scampato (falso) pericolo… alle sdrammatizzanti battute distensive… alla felice commedia degli equivoci… per finire – assieme a tutti i fatti “strani” di tre anni di guerra – alle Folies Bergère prima, e al filmone comico hollywoodiano dopo.
La trama/sceneggiatura sarà scritta di suo pugno da Travaglio in persona, ormai assiduo frequentatore del palcoscenico di tanti teatri italiani.
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Ma il Circo Togni dei bufalari e dei boccaloni atlantisti è già in azione.
Forse Marco Travaglio legge davvero I.S.
Notizie varie:
-gli USA stanno trattando da nemica del genere umano Francesca Albanese, che non può aprire un conto bancario nemmeno in Italia causa le azioni di ritorsione degli ameri-cani.
-Tony Aguilar (quello che ha parlato con Carlson di cosa succede davvero a Gaza) e un’altra reduce di guerra sono stati arrestati per proteste.
– incursori americani hanno ammazzato dei nordcoreani nel 2019, Erano i nordcoreani che pur stando a casa loro non dovevano trovarsi lì.
La missione segreta (e fallita) dei Navy Seal Usa in Corea del Nord: «Dovevano intercettare Kim, hanno ucciso dei pescatori disarmati» | Corriere.it
Notare come il Corriere della Serva dà la notizia. Da quel che ne so, i militari ameri-cani sono stati assolti nonostante abbiano fatto una strage di civili. Tanto per cambiare.
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… dipende da chi ammazzi, da dove vive e dal colore della sua pelle!
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Prima hanno sequestrato i conti bancari e le proprietà immobiliari e le compartecipazioni societarie in base alla nazionalità (con le dovute eccezioni per coloro che facevano pubblica abiura), poi sono partite le liste di proscrizione su coloro che mettevano in discussione il revisionismo storico e i motivi della guerra, poi hanno sequestrato i conti di associazioni e testate giornaliste alternative e troppo filo-putiniane (in a Italia hanno chiuso i conti bancari all’associazione che raccoglieva fondi e abiti per i perseguitati del Donbass e a Visione Tv), poi è stata la volta di oscurare siti internet, radio, canali social, e non si sono fermati nemmeno su artisti, intellettuali…persino a quelli morti da decenni o sportivi russi, con scene da vomito ai tornei di tennis o alle molteplici competizioni sportive. E via via siamo arrivati alla normalizzazione di questi atteggiamenti verso chi dissente. Oggi è normalizzata la caccia a chi manifesta pro-Palestina, l’espulsione degli studenti universitari che non si allineano, non ci fa specie che si smantellino gli organismi internazionali e tantomeno le associazioni che si mobilitano per sostenere i popoli oppressi, non ci stupisce che si uccidano giornalisti, non ci indigna che si bombardino ospedali, ambulanze, persino delegazioni. Francesca Albanese è solo l’ultima manifestazione di questo declino. La solidarietà che le si dovrebbe, soprattutto da parte della politica italiana, è normalizzato che non le arrivi. Per quel che vale: onore a Lei!
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Segnalo: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/09/06/gli-usa-impongono-una-vita-da-paria-ad-albanese-pago-solo-in-contanti/8117380/
Gli Usa impongono una vita da paria ad Albanese: “Pago solo in contanti”
DI NICOLA BORZI
La relatrice dell’Onu colpita da Trump&C.
COMMENTI
Fino a 20 anni di carcere e multe da 1 milione di dollari, nel caso dei cittadini Usa. Ma anche sanzioni civili che possono arrivare fino al doppio di ogni transazione o a un massimo di 320 mila dollari per ciascuna violazione. Ecco cosa rischia chiunque riceva o versi denaro a Francesca Albanese, la giurista italiana esperta di diritto internazionale e diritti umani che dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Con una decisione dell’amministrazione Usa datata 9 luglio, ad Albanese è stato vietato l’accesso al sistema finanziario statunitense. Non basta: per le sanzioni secondarie, qualunque istituzione finanziaria non si conformi al bando Usa contro Albanese, le apra o tenga aperto un conto corrente, accetti pagamenti o incassi per lei rischia la chiusura dei suoi rapporti negli Usa e il rifiuto dell’accesso ai pagamenti in dollari.
Così dal 9 luglio Albanese, residente a Tunisi, è di fatto un paria in tutto il mondo: non ha più un conto corrente né una carta di credito, non può effettuare pagamenti digitali o ricevere i suoi stipendi. Suo marito, un italiano che lavora per la Banca mondiale di Washington, e sua figlia, nata negli Usa, rischiano pesanti pene detentive e multe milionarie se pagano per lei o le prestano soldi. Tutto deriva dall’ordine esecutivo del presidente Usa Donald Trump del 6 febbraio contro i giudici della Corte penale internazionale dell’Aia, “colpevoli” di aver emesso mandati di arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra a Gaza. Il 16 giugno, come Relatrice speciale sui territori palestinesi occupati Albanese ha presentato all’Onu il rapporto intitolato Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio. Le ritorsioni di Washington non si sono fatte attendere: il 9 luglio le sanzioni Usa sono state estese anche a lei. Il segretario di Stato Marco Rubio l’ha attaccata dicendo che la sua “campagna di guerra politica ed economica contro gli Usa e Israele non sarà più tollerata” e contestandole “illegittimi e vergognosi sforzi per fare pressione sulla Corte penale internazionale affinché agisca contro funzionari, aziende e leader statunitensi e israeliani”. Né gli Stati Uniti né Israele sono parte della Corte, “il che rende la sua azione una grave violazione della sovranità di entrambi i Paesi. Albanese ha fomentato l’antisemitismo, espresso sostegno al terrorismo e disprezzo per gli Stati Uniti e Israele”, ha detto Rubio.
Albanese ha denunciato questo attacco senza precedenti in una conferenza stampa organizzata due giorni fa in Senato da Alleanza Verdi Sinistra: “Dal 9 luglio, data delle sanzioni Usa, aspetto una soluzione che non arriva. Sono l’unica funzionaria Onu colpita da queste sanzioni. Ho provato ad aprire un conto in Italia con Banca Etica ma non è stato possibile, sto cercando di sondare altri istituti ma sinora senza soluzione. Mio marito ha il conto negli Usa perché lavora in Banca mondiale, ma non può ricevere né versare soldi a me, è passibile di arresto e di multe. Per venire in Italia ho dovuto farmi prestare soldi da mio fratello. Vivo solo con il contante o grazie a carte di credito di terzi, ma è una condizione insostenibile. La situazione può essere sbloccata solo da un deciso intervento del governo italiano e della Ue”. Sinora, però, tutto tace.
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Figurati se la servetta si muove per difendere questa grande nostra eroina.
Intanto la sottocane sta acquattata fino a nuovo ordine e non fiata finché non capisce dove deve andare e che cosa le conviene fare.
Fossimo un popolo di gente perbene dovremmo vivere fra chigi e qui-rinale (scusate ma non mi posso trattenere).
Stanno mettendo in croce questa donna. Ho visto i linguisti al lavoro e ho dovuto smettere per disgusto incontenibile.
Che schifo!
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Sparv, l’ho pensato pure io perché l’ho notato altre volte… stavolta è papale papale.
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Ormai è diventato uno sport dare lezioni di geopolitica internazionale da parte di chi (come me) non sarebbe in grado di fare nemmeno il capo condominio. La morale è sempre che sono tutti dei c@glioni e senz’altro se non ci fossero stati loro, non avremmo guerre e vivremo sempre nel benessere e in pace con tutti…. a parte col vicino perché tiene la TV col volume troppo alto e se lo becco sul pianerottolo l’ammazzo.
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Potresti aprire un tavolo di trattative col vicino in terra neutra.. tipo da Amplifon.
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Hai ragione, se mi dici dove vivi veniamo a discutere a casa tua!🤣🤣🤣
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Qualche giorno fa ho paragonato questi sciacalli a sedicenti Robin Hood ma quello se non altro era un essere umano.
Questi ormai sono dei cartoni animati.
Per essere più precisi sembrano i cartoni di Beep beep e Wil coyote:
Beep beep è Putin.
I coyotes ( ⚾️⚾️) sono gli euroscemi che oltre a non riuscire a catturarlo MAI si fanno sempre malissimo.
Con che cosa?
Ma con la dinamite, è ovvio.
ė arriviamo così all’ultimo ma non ultimo immancabile protagonista in ogni singolo episodio della serie,cioè la dinamite:
Vladimiro”ACME” zelenskio.
Sempre pronto a far esplodere gasdotti o anche pezzi di Ucraina giusto per dar la colpa a Beep beep( che di lui se ne sbatte ) e andare a frignare dai coyotes che nel frattempo sono già esplosi.
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Oggi i poveri giornalisti, a parte i 9 minuti di ritardo della von der Leyen e la morte di Armani, non avevano una fava di notizia di cui parlare.
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Tina Pafa: Governati da una via di mezzo tra il bagaglino e la criminalità organizzata, che brutta fine!
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Giovanni Brambilla: E vabbè dai, sii clemente: ‘sti poveri giornalisti non hanno nulla di cui parlare… non succede mai niente!
Ci fosse almeno qualche guerra vicina, un rischio di 3a Guerra Mondiale con escalation nucleare, o una strage da pulizia etnica nel vicino Oriente, o almeno un terremoto politico o una crisi in Germania, o la Francia pronta ad esplodere per tensioni economiche e sociali! Ci fossero almeno almeno delle scaramucce tra le guardie costiere di Cina e Filippine… e invece… niente! Non succede niente nel mondo!!!
Prova a capirli, su!
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Ma noi faremo di tutto affinché non vincano le destre nel nostro paese ma la Picierno farò della democrazia liberale e del pacifismo con tutti i suoi compagni di partito naturalmente.Mattarella in testa con Segre a tenergli alto lo scudo contro l’ orco Putin e a difendere il diritto di Israele a difendersi .Orsu’ In alto i cuori !
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”Si doveva presentare la guerra come il solo mezzo perché questo mondo tormentato ottenesse una giusta pace…” questo scriveva Salvemini in riferimento alla prima guerra mondiale quando gli italiani non volevano entrare in guerra……da allora sono passati secoli, eppure dinamiche, parole e linguaggio sono sempre gli stessi……ed i granitici co@ioni sempre disposti a farsi ingannare da mediocri politicanti, moralmente perversi, utili solo ai propri interessi, in pace come in guerra…..la menzogna come strumento politico e geopolitico di tutti coloro che devono spiegare ad italiani ed europei la necessità della guerra, per tutelare necessità altre, le loro, rispetto a quelle delle popolazioni……Occorre liberarsi da questa sciagura, durata anche troppo……prima che la mediocrità diventi miseria dannosa!
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Alessandra sono d’accordo ma solo in parte.
Spesso leggo che gli italiani (europei) sono stupidi, perchè permettono tutto questo senza reagire e in qualche modo avallandolo.
Secondo me non è colpa del popolo, che è fatto da persone, poche, che si informano, si incazzano, ma poi non hanno in mano nessuno strumento per contrastare la deriva (forse solo tentare di informare), e da persone, tante, che magari sono anche intelligenti colte e in buona fede, ma hanno subito il lavaggio del cervello per decenni, e ora col cervello pulitissimo non capiscono cosa succede. Di quelli, pochi per fortuna, in malafede, non vale la pena parlare: i trentadenaristi sono sempre esistiti.
Il lavaggio mediatico del cervello alla maggioranza è uno strumento di ipnosi di massa incontrastabile dal singolo. Chi se ne accorge può solo guardare, chi non se ne accorge può solo subire, non può ribellarsi, proprio perchè non ha coscienza di quello che gli stanno facendo.
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Siamo in piena entropia democratica, governanti che organizzano summit senza averne mandato, giornalai che inventano notizie vere da smentire il giorno dopo, l’italiota impassibile davanti alla tv fino al tie-break, l’ironia di Marco Travaglio unico antidoto alla depressione.
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Si hai proprio ragione.
Il commentare qui su Infosannio ci permette di poterci (almeno ) sfogare dicendo pubblicamente ai nostri galantuomini/e preferiti tutto ciò che pensiamo di loro .
E questo, in genere, sempre nel rispetto reciproco e nell’uso di toni magari ironici o anche sarcastici ma quasi mai offensivi o comunque fastidiosi.
Certo che se l’intelligenza artificiale (che fa passi da gigante di mese in mese ) dovesse arrivare a leggerci nel pensiero, credo che parecchi di noi verrebbero bannati all’istante…..
A cominciare dal sottoscritto! 😅
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Tutta gentaglia senza decoro.
E poi molti si chiedono perché i Cinesi non abbiano invitato, alla parata, anche Pina Picierno.
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Oh, ma mi sono dimenticato di PUBBLE.
Che critica la visita del presidente zio al Papa, tra le altre cose:
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Mentre questi nEUROCriminali parlano di guerra alla Russia, questo è quel che succede con le tecniche di reclutamento dei nazicriminali del TRC ucraino.
The Cost of Mobilization: Deaths Behind the Walls of TRCs and Rising Public Anger in Ukraine
Questa sarebbe una DEMOCRAZIA???
Solo certi sodoNATOmiti possono far finta di crederlo!
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Se passa la linea interventista, a breve da noi le stesse pratiche.
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https://www.fanpage.it/esteri/gli-ospedali-francesi-si-preparano-alla-guerra-pronti-a-curare-15mila-soldati-in-caso-di-guerra/
250 soldati al giorno in ospedale più i morti sul campo…. 90.000 feriti l’anno, con uno scenario di mutilati e invalidi, più i morti, e solo per lo scenario di Macron per la sola Francia. Per sorreggere la macchina bellica che favoleggiano Francia e UK più Frate Abatino Merz…altro che rastrellamenti in Ue!
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