
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Che il Dio in cui non crede ci conservi Woody Allen. In poche e disarmanti parole, il grande umorista-attore-regista spiega perché ha accettato di collegarsi con l’International Film Week di Mosca, scatenando le solite reazioni isteriche del regime ucraino e dei suoi servi sciocchi: “Sulla guerra in Ucraina credo che Putin abbia totalmente torto. La guerra che ha causato è tremenda. Ma, qualunque […]
Quanti bei democratici
Che il Dio in cui non crede ci conservi Woody Allen. In poche e disarmanti parole, il grande umorista-attore-regista spiega perché ha accettato di collegarsi con l’International Film Week di Mosca, scatenando le solite reazioni isteriche del regime ucraino e dei suoi servi sciocchi: “Sulla guerra in Ucraina credo che Putin abbia totalmente torto. La guerra che ha causato è tremenda. Ma, qualunque cosa abbiano fatto i politici, interrompere il dibattito artistico e culturale non è mai un buon modo di aiutare”. Lo spartiacque fra civiltà liberale e illiberale è tutto qui. E il fatto che l’Ucraina continui a cancellare la cultura russa e a spingere gli alleati a bandire tutto ciò che è russo – dando pure lezioni al Papa per la Via Crucis – la dice lunga su quanto resti lontana dalla democrazia. Senza contare la ridicolaggine di un “comico” che suonava il pianoforte col pisello e insegna a vivere a un genio come Allen. Il guaio è che non solo i neofiti ucraini, ma anche l’Europa che la democrazia liberale l’ha inventata si sta scordando cosa sia: più combattiamo l’autocrazia, più le somigliamo. Basta che Woody parli di cinema al festival del cinema russo perché Repubblica lo degradi a “vecchio intellettuale nevrotico newyorkese” che ha “scelto di chiudere gli occhi sulle atrocità russe” e il Corriere a “impresentabile” come “Depardieu con accuse di molestie e cittadinanza russa” (Allen per molestie è stato assolto, ma fa niente).
La cosiddetta Ue, con grave sprezzo del ridicolo, scopre che l’ennesimo bombardamento israeliano su un ospedale e poi sui soccorsi e i cronisti è “inaccettabile”: “troppe vittime innocenti”, riesce a dire la Metsola, come se le prime 60-70 mila fossero poche o colpevoli. Ma le sanzioni a Israele stanno sempre a zero: sono tutti troppo impegnati a escogitare il 19° pacchetto contro la Russia, sempreché trovino qualcosa non ancora sanzionato. In compenso la Mostra di Venezia è inaccessibile a un attore scozzese che nel 2018 partecipò a una raccolta- fondi Usa per i soldati di Israele e a un’attrice israeliana che nel 2005 fece il servizio militare (obbligatorio), quindi sono “complici del genocidio”. Così Netanyahu impara, tiè. Mauro Berruto, deputato Pd, fa ancora meglio: vuole “escludere gli atleti israeliani da tutte le competizioni internazionali”. Non Tizio e Caio che magari han detto qualcosa di sbagliato, ma tutti (come i russi e i bielorussi cacciati dalle Olimpiadi e pure dalle Paralimpiadi). Comica finale: Gennaro Sangiuliano racconta sul Giornale il declino di Macron. Apriti cielo: Avs, Pd e Iv tuonano e fulminano in stereo con Stampa, Rep e Domani. Siccome lavora in Rai, non deve permettersi di dire che Macron è alla frutta, cioè la verità. Chiedo per un amico: ma dove siamo, in Russia?
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“La Repubblica” ….Il ” Corriere “…da quotidiani che a suo tempo giustamente avevano un certo seguito in Italia, alle “quattro copie” che riescono a vendere oggi. Entrambi, loro si, impresentabili.
Sempre mi chiedo il senso di questa cosa….perchè sia tollerabile Russia si, con bandiera neutrale alle manifestazioni sportive internazionali, mentre gli stinchi di santo di Israele possono parteciparvi tranquillamente come un qualsiasi paese civile, con la loro bandiera di “innocenti “.
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In un mondo normale tutte le nazioni sia in guerra che no dovrebbero partecipare alle competizioni sportive con la propria bandiera, invece nel meraviglioso piccolo mondo antico corredato di giardino fiorito vige la regola del doppio standard (a volte triplo con scappellamento a destra) e c’è sempre una maestrina che alla lavagna divide i buoni dai cattivi a seconda delle proprie convenienze.
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Unkle jam@ Vero.
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Depardieu: Gerard Depardieu l’«oligarca» fugge in Turchia dopo il sostegno alla Russia di Putin
Depardieu: Gérard Depardieu chiude il suo centro di produzione in Russia. L’attore, cittadino russo dal 2013, interrompe le attività a Mosca 13/11/2022
L’attore francese, che nel passato è stato un grande ammiratore del presidente russo, ha cambiato idea a causa dell’Ucraina
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mi aspetto un sanzionamento a” Republica” per aver ospitato per anni un inserto made in Russia ricevendone corposi denari …..🤔🤔🤔
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……
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Statunitensi ed ebrei, a parte la piovra dei secondi in tutti i luoghi di potere dei primi e quindi totalmente ricattabili, hanno in comune il modo di nascere come Stati: sterminare i legittimi detentori di un territorio e farlo proprio.
La Russia ha fatto il percorso inverso: ha lasciato territori alla loro indipendenza, in cambio della promessa che la Nato non li avrebbe usati per allargarsi.
Putin è un buono: fossi stati io, il primo degli Stati ex satellite russo che ha votato per l’adesione alla Nato lo avrei raso al suolo a suon di testate nucleari, così, a scopo didattico, per insegnare a mantenere le promesse.
Ma gli statunitensi (cioè Nato) hanno poi promesso che non avrebbero mai insidiato la Russia, e oggi ci troviamo una guerra perchè di fatto la Nato ha ‘invaso’ quasi tutto l’est portando testate nucleari fuori dalla porta russa (alla faccia di Cuba).
Ergo: la carta igienica con la quale mi pulisco le prestazioni più abbondanti ha un miliardo di volte più valore della parola di statunitensi e compari israeliani. Da sempre.
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Mi fai schifo.
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Peccato che gli “invasi” dell’est Europa sono stati ben contenti di esserli stati e se ne strafregano dell’opinione della Russia al riguardo. L’Ucraina non ha semplicemente fatto in tempo. Ma per lo meno per la parte ovest è questione di tempo. Poi in un modo o nell’altro ci entrerà anche lei. Alla faccia di Putin.
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L’occidente sta facendo di tutto per arrivare alla guerra, ora più che mai, specie i decerebrati vertici europei.
Mi auguro ci riesca, anche per quelli che la pensano come te, così toccano con mano a cosa porta l’ignoranza, anche della Storia.
Se succede, il sangue non sporcherà nè Usa nè Russia, fatti due conti …
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E sentiamo, per non sporcarsi di sangue nè USA nè Russia chi dovrebbe coinvolgere la guerra? Ce la facciamo tra di noi Europei? Illuminami.
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no siamo ad Israele,dai tuoi amici.Anche oggi grandissimo pezzo fecisti.
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Annuncio che potrebbe interessare:
Avete per caso sul telefono qualche APP di quest’elenco?
Best-selling apps made by Israeli spies revealed – The Grayzone
Oggi MT sembra resettato rispetto all’articolo di ieri. Strano. Finalmente parla anche dei giornalisti uccisi a Gaza.
Ps W Woody Allen.
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“Oggi MT sembra resettato rispetto all’articolo di ieri. Strano. Finalmente parla anche dei giornalisti uccisi a Gaza”.
Qui sarebbe perfetto l’asinello con cartello. Ma non essendo io una vecchia carriola 👇
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L’asina in carriola è sempre di manica larga, con gli amici, altrimenti sotto l’editoriale di ieri ne avresti trovata un’intera mandria.
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io invece sostengo il boicotaggio totale su tutto quello che è israeliano, compresi quelli che hanno una qualche relazione con esso, che sia di religione ebraica o meno, direttamente coinvolto o meno, chi non prende posizione in tal senso è un complice vigliacco.
Solo così si costringerebbero i governi ad intervenire, sensibili come sono solo alla perdita di voti.
Altro che fare i sofisti sulla punta della definizione di democrazia liberale, mentre avviene la mattanza,
se c’è un incendio, non ti chiedi di che tipo sia, prima cerchi di spegnerlo.
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Bravo: se ti prende fuoco la padella dell’olio, per prima cosa versagli sopra una bella brocca d’acqua.
Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.
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QUESTO LO FAI TU, IMBECILLE
per questo ti è andata a fuoco la casa, dovevi ancora stabilire se usare l’estintore, il secchio della sabbia o la coperta ignifuga, o aspettare i vigili del fuoco.
Perchè non ti dai fuoco per vedere l’effetto che fa.
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Perché per saperlo mi basta guardare te.
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buffone, mentecatto, difensore di criminali assassini
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Stai davanti allo specchio?
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Adriano58 stupido idiota
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eccolo che cambia nick,
ma è sempre il solito pexxo di m3rda
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Avevo sentito parlare di fuga dei cervelli, ma non credevo che i corpi restassero qua.
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infatti tu sei eterodiretto da Langley, da via Veneto o sei freelance al miglior offerente?
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Non bisognerebbe confondere la superficie con ciò che sta più nel profondo . Quella dell’ostracismo verso i russi artisti o meno si chiama razzismo ma per quanto odioso è il minore dei mali . Perdervi il tempo a deplorare chi si fa venire queste idee allontana dal problema fondamentale che è quello che l’ occidentale non ha nessun diritto di decidere sul tutto il pianeta e pontificare su ciò che e giusto per il resto dell’ umanità. Putin non ha torto e non ha commesso atrocità invadendo l’ Ucraina anche se a dirlo è Allen e Israele è un paese terrorista e criminale a prescindere dalle manfrine sui suoi artisti da invitare o meno alle kermesse euro atlantiche.
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Putin ha torto e sta commettendo atrocità, per quanto minori rispetto a quelle di Israele.
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“senza contare la ridicolaggine di un “comico” che suonava il pianoforte col pisello e insegna a vivere a un genio come Allen.”
Ora poniamo anche che Allen sia un genio come Van Gogh… Conoscendo la vita,conclusasi con un suicidio, di van Gogh, si può affermare che il pittore sapesse vivere?I geni in quanto geni sanno vivere meglio dei comuni mortali?La vita dei geni è talmente migliore da essere inattaccabile?
Questo detto da uno(Travaglio) che con una sicumera olimpica tira saette divine di giudizio su tutti i campi dello scibile umano e su tutti gli umani ad esso collegati.Non ultimo Mario Draghi ( figlio di puttxna quanto si vuole ma pur sempre capo della BCE per 10anni).
Dopo aver dato dei Cogli0NI anche ai latini ( si vis pacem para bellum…avesse almeno capito cosa significa veramente) gli manca solo di perculare Gesù Cristo, Allah e Krisna.
Tutto questo da uno (Travaglio) che si è laureato a 32 anni in storia contemporanea e quindi un decerebrato a tutti gli effetti se confrontato con i suoi bersagli abituali.
Con le tue competenze acquisite caro Travaglio dovresti limitarti a criticare le canzoni di Fedez, quelle di Battiato sono già inarrivabili.
E ringrazia Deus che hanno abolito la legge Basaglia!
Ma se la tua amica,studiosa e secchiona come te, diplomata cameriera negli alberghi fa la pdc allora tutto torna.
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X Carlgen:
Dimmi, tu CHE CA22O hai fatto precisamente nella vita per sentirti così ganzo?
Ostenti la tua Qultura e ridicolizzi MT.
Dici che si è laureato a 32 anni.
Bene, a 45 ha co-fondato Il FQ.
Questa è la sua pagina wiki:
Marco Travaglio – Wikipedia
La tua dove sarebbe?
O forse non ce l’hai perché tu non sei Zelensky, Van Gogh, Travaglio, Allen.
O forse devo cercare al lemma ZEPPELIN? O ti accontenti di un più modesto FORLANINI?
Logico: quando uno è gonfio di idrogeno come te, finisce che si monta la testa.
Spero che tu non abbia anche il vizio del fumo, non vorrei che si verificasse qualche imprevista reazione chimica di ossidoriduzione.
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SMsparyankee,Acthung!
stai entrando nel dombass! non costringermi a fare un operazione militare speciale nei tuoi confronti nei miei due ultimi giorni di ferie.
Quindi sali sull’asinello,controlla la bussola e dirigiti verso la Polonia a rompere i cojones con la tua carabina,il moschetto, l’arco e le freccie.
buona notte seg@iolo
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Ancora devi dispiegare la tua grande esperienza di vita per farci capire come mai hai la sicumera di perqulare Marcolino Travaglio.
Dove devo cercare di te su wikipedia?
La parola ‘flatulenza’ va bene?
Oppure un più ignienico Clown?
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non cercare perchè se trovi la mia foto poi ti innamori per davvero.
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Non ho tendenze coprofaghe, staisereno Carletto.
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Sta venendo fuori anche la bufala dei 20.000 bambini (che prima erano 200.000 e prima ancora un milione e mezzo, cifre sparate a membro di segugio dal regime ucraino) rapiti da Putin, quindi crimine di guerra, quindi mandato di arresto della corte penale internazionale.
Ma questi 20.000 bambini non sono in realtà neanche ventimila, ma molti di meno (circa 339 e di questi 339 alcuni sono in germania altri ancora nel Donbass) e non sono affatto rapiti, ma sono stati portati fuori dalle zone di combattimento, evacuati, e si stanno cercando i rispettivi genitori o tutori, come documentato da Medinski in occasione degli incontri di Istanbul, e molti di questi già sono stati restituiti agli ucraini, e stessa cosa (anche se in numero minore) stanno facendo gli ucraini. Si parla di 101 bambini ucraini restituiti dai russi, e 22 bambini russi restituiti dagli ucraini.
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Se lo dice l’assistente di Putin, sarà vero senz’altro.
Del resto, anche gli ebrei venivano deportati per salvarli dall’orrore della guerra, mica per altro: parola di Goebbels.
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Quindi a Istanbul c’era solo la delegazione russa? Si sono messi d’accordo da soli, in effetti è una soluzione, fanno prima.
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Ne hanno rapiti soltanto qualche centinaio? E che sarà mai: una modica quantità di deportazioni di minori non si nega mai a nessuno, ci mancherebbe.
Che poi, mica li hanno veramente rapiti: dopo averli resi orfani, stanno ancora cercando i loro parenti. Chiaramente le autorità ucraine non ne erano in grado, e poi lo sanno tutti che dalla Russia si cerca meglio.
Pensa che ieri sono entrato in un orfanotrofio e mi sono messo a raccattare qualche bambino: all’inizio volevano arrestarmi, ma poi hanno visto che ne avevo presi solo un paio e mi hanno detto che va bene così, se proprio troviamo un parente glieli riporto tra qualche anno.
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Non li hanno rapiti, ma intanto è inutile, continua a masturbarti nella tua inutile propaganda.
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Questo l’avevo già detto io: li hanno solo presi temporaneamente in prestito, non è mica il caso di farne una questione.
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X JD:
tu chiaramente sei un altro molto interessato alla sorte dei bambini.
Specie quelli ucraini.
Mica quelli palestinesi, che ancora stranamente non sono finiti nel giro della prostituzione minorile e della pedofilia occidentale.
Come è capitato ad un pò di quelli ‘salvati’ in Uccidente.
E tra l’altro, vedo quanto tu sei informato sul come e perché quei bambini sono stati portati fuori dall’Ucraina.
Forse per evitargli di fare la fine dei loro coetanei.
Io al posto tuo qualche volta starei più zitto, ma tanto la faccia l’hai già persa da un pezzo, come il senso della decenza.
Sennò non paragoneresti la deportazione degli ebrei con quella dei bambini del Donbass.
C’é da vergognarsi al posto tuo sentendo certe bestialità, ma oramai è chiaro che non ti vengono a caso, ci tieni proprio a farle, queste figurine di EMME.
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@ Circo Togni: guarda che l’argomento l’ha tirato fuori Zio Marmellata qua sopra, prenditela con lui se non ha citato (a sproposito) anche i bimbi palestinesi (o magari anche quelli sudanesi, almeno per par condicio; anzi, no: quelli sono di serie Z, per cui è come se non esistessero).
Quindi, i russi sono stati costretti a deportare i bambini ucraini perché, se non l’avessero fatto, finiva che dopo avergli già ammazzato i genitori ammazzavano anche loro?
Praticamente, li hanno protetti da loro stessi: Nobel per la pace, subito (come minimo).
Rimarrebbe un piccolo paradosso, ma è per coglierlo sarebbe necessario possedere almeno due neuroni collegati (quindi di tratta di una cosa molto al di fuori dalla tua portata), ed è il seguente: visto e considerato che i motivi per cui sono stati sottratti a chi ne ha la legittima potestà sono rimasti sostanzialmente invariati (mi risulta che in Ucraina ci sia ancora la guerra; ops, l’operazione speciale, pardon), allora perché mai dovrebbero restituirli ora, prima della fine della guerra? Così non li mettono di nuovo in pericolo?
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Perchè le famiglie dei bambini che fanno richiesta non sono più in ucraina ma nei paesi che li hanno accolti, quindi sono in luoghi sicuri
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Rimarrebbe un piccolo paradosso, ma è per coglierlo sarebbe necessario possedere almeno due neuroni collegati (quindi di tratta di una cosa molto al di fuori dalla tua portata), ed è il seguente: visto e considerato che i motivi per cui sono stati sottratti a chi ne ha la legittima potestà sono rimasti sostanzialmente invariati (mi risulta che in Ucraina ci sia ancora la guerra; ops, l’operazione speciale, pardon), allora perché mai dovrebbero restituirli ora, prima della fine della guerra? Così non li mettono di nuovo in pericolo?
O forse perché quasi tutto il Donbass è stato liberato/conquistato e i tuoi idoli ucronazi e azoviti vari non sono più in giro a fare spedizioni punitive massacrando civili o sparandogli con le artiglierie.
Non ci avevi pensato.
Non mi stupisce.
Ma consolati: in Uccidente ci sono tanti bambini e donne ucraini che sono finiti nei giri di pedofilia e prostituzione.
Ma questo non turba i tuoi sogni, ovviamente.
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Il mondo uccidentale (compreso Israele che ne è una malefica propaggine) è in ebollizione, e si crede che la Jihad sia ancora in sonno?? Non ci credo! Per me sta meditando, se non organizzando, l’unica risposta non in codice, a cui l’uccidente ha dimostrato sempre di essere sensibile: un messaggio nel linguaggio del Bataclan! Temo che altre centinaia di innocenti, il nostro mondo stia destinando a sicura morte per colpa della SUA connivenza con l’autore dello sterminio del popolo palestinese. Spero solo che le future vittime siano solamente uomini e donne in divisa e/o diplomatici responsabili della inattività complice degli Stati principali che rappresentano il sostegno istituzionale a Israele. Ad ogni mancato pacchetto di sanzioni alla teocrazia ebraica, uguale e simmetrica a ciascuna delle 18 già comminate alla Russia… temo corrisponderà un attentato terroristico non tanto simbolico ma eclatante. Spero che le danze macabre comincino dagli USA, i veri padroni della vita e della morte di esseri umani in medioriente. Per continuare in Francia dove l’insulso Micron ha rinviato a settembre (perché le vacanze sono “sacre”) l’intenzione, finora ripetuta più volte ma solo a parole, di riconoscere lo stato di Palestina.
Il terzo principio della dinamica afferma che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. E una legge universale della fisica applicata alle relazioni umane.
Ad maiora… fanciulli del politicamente corretto de stocaxxo!
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Sarò noioso e ripetitivo, ma tira una brutta aria in Europa e in giro per il mondo. Le ultradestre crescono e la Germania si riarma. Achtung baby.
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Woody si è sentito di criticare aspramente la Russia, cosa che è sicuramente suo diritto (anche se secondo me è disinformato, ma anche questo è suo diritto, e fra l’altro noto con piacere che la Russia l’ha ospitato lo stesso), ma non ho sentito sue dichiarazioni sul Genocidio, cosa che trovo strana essendo lui ebreo.
In generale c’è un silenzio quasi assoluto del mondo degli “artisti” (tra virgolette perchè l’arte quando viene presa sotto la sua ala dal mercato smette secondo me di essere tale) sul tema del genocidio in Palestina.
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Giornalista di Reuters strappa il suo tesserino perché ripete “le menzogne genocidarie di Israele”
Valerie Zink
Negli ultimi otto anni ho lavorato come corrispondente freelance per l’agenzia di stampa Reuters. Le mie foto che documentano le vicende delle province delle praterie sono state pubblicate dal New York Times, da Al Jazeera e da altri media in Nord America, Asia, Europa e altrove. A questo punto mi è impossibile mantenere un rapporto con Reuters, dato il suo ruolo nel giustificare e consentire l’assassinio sistematico di 245 giornalisti a Gaza. Devo almeno questo, e molto di più, ai miei colleghi in Palestina.
Quando Israele ha ucciso Anas Al-Sharif, insieme all’intero staff di Al-Jazeera nella città di Gaza il 10 agosto, Reuters ha scelto di pubblicare l’affermazione del tutto infondata di Israele secondo cui Al-Sharif era un agente di Hamas – una delle innumerevoli menzogne che i media come Reuters hanno diligentemente ripetuto e valorizzato. La disponibilità di Reuters a perpetuare la propaganda israeliana non ha risparmiato i propri giornalisti dal genocidio perpetrato da Israele. Altri cinque giornalisti, tra cui il cameraman di Reuters Hossam Al-Masri, erano tra le 20 persone uccise questa mattina in un altro attacco all’ospedale Nasser. Si è trattato di un attacco cosiddetto “double tap”, in cui Israele bombarda un obiettivo civile come una scuola o un ospedale, aspetta l’arrivo dei medici, delle squadre di soccorso e dei giornalisti e poi colpisce di nuovo.
I media occidentali sono direttamente responsabili di aver creato le condizioni che hanno permesso che ciò accadesse. Come ha affermato Jeremy Scahill di Drop Site News, «tutti i principali organi di informazione – dal New York Times al Washington Post, dall’AP alla Reuters – hanno fatto da veicolo alla propaganda israeliana, edulcorando i crimini di guerra e disumanizzando le vittime, abbandonando i propri colleghi e il proprio preteso impegno a fornire un’informazione veritiera ed etica»
Ripetendo le menzogne genocidarie di Israele senza verificarne la credibilità – abbandonando volontariamente la responsabilità fondamentale del giornalismo – i media occidentali hanno reso possibile l’uccisione di più giornalisti in due anni in una piccola striscia di terra che nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale e nelle guerre in Corea, Vietnam, Afghanistan, Jugoslavia e Ucraina messe insieme, per non parlare dell’affamare un’intera popolazione, fare a pezzi i suoi bambini e bruciare vive le persone.
Il fatto che il lavoro di Anas Al-Sharif abbia vinto un Premio Pulitzer per Reuters non li ha spinti a difenderlo quando le forze di occupazione israeliane lo hanno inserito in una “lista nera” di giornalisti accusati di essere militanti di Hamas e della Jihad islamica. Non li ha costretti a difenderlo quando ha chiesto protezione ai media internazionali dopo che un portavoce militare israeliano ha pubblicato un video in cui chiariva l’intenzione di assassinarlo a seguito di un suo reportage sulla crescente carestia. Non li ha costretti a riportare onestamente la notizia della sua morte quando, settimane dopo, è stato braccato e ucciso.
Ho apprezzato il lavoro che ho svolto per Reuters negli ultimi otto anni, ma a questo punto non riesco a immaginare di indossare questo tesserino stampa se non con profonda vergogna e dolore. Non so cosa significhi onorare il coraggio e il sacrificio dei giornalisti a Gaza, i più coraggiosi e i migliori che siano mai esistiti, ma d’ora in poi dedicherò tutti i miei contributi a questo obiettivo.
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STRANO, ma pensa te.
E chi avrebbe detto che la stampa uccidentale si dimentica dei suoi reporter.
Ma poi via, quello era di HAMAS.
Non hai letto con quanta sicumera l’ha ripetuto Gionniddio qualche settimana fa?
Ignorando ovviamente gli altri 6-7 ammazzati assieme a lui.
Ma JD non è mica un fronte della propaganda zionista, no? Mica vorrai dire seriamente che Sharif NON era un operativo di Hamas, che diamine!
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