Nelle prossime settimane si andrà a votare in molte Regioni. La destra litiga, ma come sempre fa squadra: le basta vincere. Il centrosinistra (vero e presunto) fa esattamente […]

(di Andrea Scanzi – ilfattoquotidiano.it) – Nelle prossime settimane si andrà a votare in molte Regioni. La destra litiga, ma come sempre fa squadra: le basta vincere. Il centrosinistra (vero e presunto) fa esattamente il contrario: si spacca, sbaglia rigori a porta vuota e si complica indefessamente la vita. Borsino rapido dell’opposizione, Regione per Regione, con considerazione finale su scala nazionale.
Calabria. Alla fine è stato scelto Tridico, che ha unito tutti o quasi. Il “quasi” ovviamente è Calenda, che in ogni Regione va in ordine sparso e a volte si scontra persino con i suoi. Tipo in Calabria, dove Azione dice di appoggiare Tridico ma parallelamente Calenda fa sapere non è vero e che lui, prima di appoggiare qualcuno dei 5 Stelle, diventa il bassista dei Måneskin. Tridico è un ottimo nome e una bella persona. Ed è pure quello che ha meno chance di perdere. Due problemi. Tridico si è fatto eleggere appena un anno fa europarlamentare e ora ha già cambiato treno in corsa (roba che i 5 Stelle fino all’altroieri odiavano). E poi Occhiuto, nonostante tutto quel che ha combinato (o forse proprio per questo), nei sondaggi è ancora in testa. E questo dice moltissimo sugli italiani, nonché (temo) sul clientelismo.
Campania. Si profila un altro nome 5 Stelle, stavolta quello di Fico. Okay, ci sta. Solo che, per essere accettato dalla coalizione, Fico dovrebbe ingoiare due rospi (oltre al solito Renzi): due liste civiche targate De Luca e la promessa (del Pd) di dare il partito regionale in mano al figlio di De Luca. Se così fosse, il M5S realizzerebbe il più grande suicidio della sua storia, ex aequo con l’aver appoggiato Draghi (ciao core). Capisco la realpolitik, ma qualcuno si ricorda chi è De Luca, cosa ha detto De Luca e cosa ha fatto De Luca in questi decenni? Ci stiamo rincoglionendo tutti o cosa? Il M5S che appoggia De Luca (e viceversa) è davvero roba da vomito. Pornografia politica pura. Molto meglio mangiare un mattone intero a digiuno.
Puglia. Anche qui il centrosinistra sta facendo di tutto per sabotarsi da solo. Decaro è un nome che va benissimo, solo che lui non vuole Emiliano e Vendola in Consiglio perché vuole cambiare tutto sul serio (o perché teme che gli facciano ombra). Fratoianni, giustamente, rilancia che i candidati di Sinistra Italiana li sceglie Sinistra Italiana. E nel frattempo una partita che sembrava già vinta si complica.
Toscana. I 5 Stelle hanno accettato a fatica Giani, dopo un voto che ne ha sancito la dolorosa spaccatura. Renzi, nella sua Regione, qualche voto – anzi potentato – ce l’ha ancora. La destra non sa ancora a che santo votarsi. Sia come sia, l’eterno Giani vincerà facile e credo in ciabatte, probabilmente canticchiando pure La vie en rose a Dicomano.
Marche. Acquaroli, assai caro a Meloni e assai potente dentro quella simpaticissima congrega di insigni statisti che è Fratelli d’Italia, era già (inspiegabilmente) favorito anche prima del “caso Ricci”. Figurarsi adesso. Se però sbaglio, mi iscrivo al fan club di Achille Lauro a Ripatransone. Auguri e buona catastrofe.
Veneto. Qui il centrosinistra ha le stesse chance che ha Gasparri di diventare il nuovo James Bond, e direi di chiuderla qui.
Considerazione finale su scala nazionale. Vedo, sento e leggo sempre più spesso riflessioni diversamente lucide in cui si dà per scontato (anzi per obbligato) il rientro di Renzi nel centrosinistra. Ormai lo teorizzano anche non pochi ex (finti) anti-renziani. Bravi geni! L’amichetto di Bin Salman ha meno voti di un capibara in coma, sta più sulle balle agli italiani di Parenzo, ha idee quasi sempre identiche a Forza Italia e se te lo metti in casa lui la rade al suolo in un amen, però ve lo volete ripigliare. Daje! Fate pure: per me l’unica alleanza su scala nazionale è quella tra Schlein, Conte e Fratoianni, e se vi riprenderete quello lì col cavolo che recupererete i delusi e gli astenuti. Continuate così, fatevi del male.
Caro scanzie venderemo cara la pelle qua in Veneto!!! Non lasceremo nulla di intentato e la campagna elettorale sarà feroce! Sì i veneti sono polentoni che fa rima con co….ni, ma non tutti sappilo!
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Su una cosa però ha ragione, il ripensamento di Tridico è comunque un autogol che ha ferito anche il sottoscritto sempre stato contrario a questi cambi in corsa che tradiscono la volontà di chi ti ha eletto e che vedeva il Mio Movimento sempre contrario a questo. Pazienza…Ragion di Stato comprensibile, ma quanto male mi fa…
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Secondo me dovrebbe superare certe remore. Se a ogni stormi di fronda dobbiamo sentirci male tanto che il M5S porti i libri in tribunale.
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Infatti, ce la metto tutta a superarle, anche con la convinzione che per contrastare questa gentaglia bisogna usare le loro stesse armi, ma mi conceda qui tra amici di chiacchera un piccolo sfogo.
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È vero. Purtroppo quando l’avversario usa il cannone non si può combattere con il fioretto.
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@Mauro
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@Mauro
Usare le stesse armi era una caratteristica del M5S quando elencata in piazza i nomi dei disonorevoli facendoli seguire da un caloroso vaffa. Non si adduce ad un prof di Diritto che immagino sia un 5S solo per caso.
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Pd, M5S, Avs, Federazione riformista, Psi, Italia viva, Azione, +Europa, Partito repubblicano, Demos, Mezzogiorno federato e Rifondazione comunista.
Questa dovrebbe essere la corazzata progressista che si presenterà alle elezioni in Calabria, oltre ad una lista del candidato Tridico.
https://www.corrieredellacalabria.it/2025/08/25/da-lamezia-parte-la-corsa-di-tridico-tra-sanita-e-reddito-di-dignita-e-annuncia-ci-sara-una-mia-lista/
Auguri all’ eurodeputato Tridico.
Per quanto riguarda la situazione nelle altre regioni coinvolte dagli eventi elettorali ppvv (soprattutto Campania e Puglia) credo sia abbastanza chiaro: rinunciare o stare lontani dal potere manda la gente al manicomio.
Vanno, tornano, vogliono garanzie, pretendono cariche, sgomitano o si scalciano tra “alleati” ecc
Cose normali..
Auguri a tutti !
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siamo alle solite. De Carolus in ferie arriva Scanzi, che propina il solito polpettone alla Padellaro sull insipienza dell opposizione, che litiga e si disunisce, rispetto ai partiti di governo che litigano su tutto ma poi votano compattamente e vincono. Va bene se lo fanno loro. Non se lo fanno gli altri, litigare ma unirsi per provare a vincere. Gli altri devono dividersi, rimanere al proprio posto, e poi essere accusati di aver perso.
Nelle Marche si perde comunque, in Calabria anche, in Puglia, Toscana e Campania si potrebbe vincere, ma bisognerebbe dividersi tanto da perdere.
Si rimette Calenda dove lui dice di non voler stare, Renzi dove non è, e dove nessuno lo ha ancora fatto entrare. Ma lo dicono gli alter ego di Scanzi, dunque. Un altro che detta la linea al m5s criticando ogni giorno qualunque cosa faccia, o intenda fare. Senza però dire cosa farebbe. C è un se e un ma anche su una persona come Tridico. Eh, i calabresi sono corruttibili, quindi perché provarci? Meglio non partecipare al voto. I marchigiani sono più corruttibili dei calabresi, quindi perché provare a scalzare Acquaroli? Con Ricci, poi? In Campania, premesso che nessuno ha accettato quello che De Luca vuole, cosa suggerisce l ospite dei talk show, protagonista della ridicola pagella di Accordi e disaccordi? Cosa farebbe? Ognuno per sé? La maggioranza litigosa ma unitaria quando si vota è un modello virtuoso, o uno schifo?
un altro Rondoliniano critico di Renzi, che fa il Renzi e soprattutto il gioco di Renzi. Due battute alla Toscana, ma poi la sostanza è: che votate a fare per quei disperati dell opposizione, che non ci azzeccano mai? Occhio c è Renzi, c è Calenda, c è Magi senza i Re. Non fate ammucchiate per cercare di vincere. Perdete ordinatamente. Date merito a chi litiga ma vota unitariamente. Voi litigate e non otate unitariamente. Anzi, non votate. Perché rischiare di perdere. Chi non vota non perde mai. Anzi fa vincere. Chi, non gli interessa. Perché, come a Scanzi e ai rondoliniani, l esercizio della critica viene molto meglio del provarci.
Ha ragione Scanzi. Non bisogna contestare al vincitore di Sanremo che comportarsi da troglodita è da dementi. I trogloditi sono anarchici, sono la modernità. La moda del conformismo imperante. Vaffa tutto, soprattutto chi governa. Ma se poi si cambia, chi di manda affa?
Scanzi sarebbe un buon inizio
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Lei ha centrato il problema. Mai sentito Scanzi parlare bene del centrosinistra. Se si alleano in pochi non va bene e perdono, se si alleano in tanti non va bene e perdono ugualmente. A questo punto tanto vale non presentarsi alle elezioni in considerazione del fatto che il centrodestra unito o diviso vince a prescindere.
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La destra al governo per altri vent’anni non è un miraggio. I pensatori della sinistra progressista si riuniranno “dopo”, per leccarsi le ferite con singoli e originali distinguo. Viene voglia di tornare subito al mare, ancor prima di essere rientrati.
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Evviva, siamo ricascati nel fantastico mondo dell’ ulivo. Scanzi è tutto eccitato da ciò con le sue menestrellate da mastro dicituttoe niente . Ma in finale che c’è un pentola ? Niente ,solo mal vecchia minestra per animare le tifoserie.
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Che il rignanese mi stia oltremodo sugli zebedei è un dato di fatto che condivido con milioni di Italiani….pero’ senza il “bomba” nella mia Liguria è stato “consegnato” il “governo” alle destre per pochissimi voti…..!!! nulla altro da aggiungere….
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“Tridico si è fatto eleggere appena un anno fa europarlamentare e ora ha già cambiato treno in corsa (roba che i 5 Stelle fino all’altroieri odiavano)”.
A Scanzi sfugge che anche la Todde era parlamentare e poi ha accettato la candidatura in Sardegna, ma non mi pare che si fossero sollevate critiche su questa sua decisione. Anzi, ottenne anche l’appoggio di Grillo, che era contento della sua vittoria. E comunque, stando al numero dei like ricevuti e ai commenti positivi, la sua candidatura è stata ben accolta. https://www.facebook.com/pasqualetridico.it/ D’altronde, come ha ammesso lo stesso Scanzi, Tridico è l’unico che può mettere in difficoltà Occhiuto.
“Si profila un altro nome 5 Stelle, stavolta quello di Fico. Okay, ci sta. Solo che, per essere accettato dalla coalizione, Fico dovrebbe ingoiare due rospi (oltre al solito Renzi): due liste civiche targate De Luca e la promessa (del Pd) di dare il partito regionale in mano al figlio di De Luca. Se così fosse, il M5S realizzerebbe il più grande suicidio della sua storia, ex aequo con l’aver appoggiato Draghi (ciao core)”.
Queste sono indiscrezioni giornalistiche. Come ha dichiarato Conte, il M5S non ha sottoscritto alcun patto con De Luca. https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/breaking-news/1788441/campania-conte-no-patto-con-de-luca-noi-per-rinnovamento-senza-furia-iconoclasta.html Fico è il candidato del M5S e le questioni interne al PD riguardano il PD, non il M5S. Stando ai sondaggi, sarebbe il candidato più adatto a guidare la coalizione del campo largo. https://napoli.corriere.it/notizie/politica/25_marzo_23/regionali-campania-centrosinistra-in-vantaggio-fico-vince-nel-campo-largo-testa-a-testa-piantedosi-cirielli-a-destra-9e47c9ca-8a7a-47ab-a637-ae0c9be63xlk.shtml
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/07/23/news/regionali_campania_fico_sondaggio_de_luca_carfagna_cirielli-424747111/
“…per me l’unica alleanza su scala nazionale è quella tra Schlein, Conte e Fratoianni, e se vi riprenderete quello lì col cavolo che recupererete i delusi e gli astenuti…”.
E’ ciò che sostengono anche i 5S, che più volte hanno ribadito che Renzi non è affidabile. E’ già difficile l’alleanza con il PD, figuriamoci con quello lì che in effetti farebbe solo perdere voti. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/16/ricciardi-m5s-renzi-nel-centrosinistra-mi-viene-da-ridere-e-perche-non-tajani-non-e-irricevibile-solo-per-noi-ma-anche-per-gli-italiani/7659038/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/29/patuanelli-renzi-e-un-problema-del-pd-in-parlamento-fa-da-stampella-al-governo-per-noi-non-puo-esserci-strada-unitaria-con-lui/7673029/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/09/09/conte-no-a-renzi-un-affarista-grillo-rispetti-noi-e-il-contratto/7685897/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/05/28/non-vogliamo-sommatorie-di-partiti-si-vince-con-persone-e-progetti-giusti/8005180/
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/breaking-news/1784262/c-sinistra-conte-alleanza-organica-non-e-possibile-m5s-forza-indipendente.html
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Scanzi salutò positivamente la vittoria di De Magistris, che abbandonò il seggio di eurodeputato per candidarsi a Napoli. Grillo, invece, lo criticò duramente per questa scelta. https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/06/de-magistris-rovescia-il-tavolo-e-si-presenta-come-il-%E2%80%9Csindaco-di-napoli%E2%80%9D/95689/
https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2011/05/30/visualizza_new.html_843212718.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/31/provaci-ancora-gunny-de-magistris/114777/
https://www.quotidiano.net/politica/2011/03/15/474587-grillo_magistris_errore.shtml
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Scanzi ormai pontifica su tutto lo scibile umano, cosa peraltro comune a tanti altri cosiddetti “opinionisti”.
Il M5S è a corto di personale politico, tanto a livello nazionale che a livello locale, quello di rimpinguarlo è un lavoro enorme che Conte ha avviato, ma ci vorrà tempo. Al momento bisogna trovare i nomi tra quelli disponibili, a costo di derogare ad alcune regole quando queste vanno contro l’interesse dell’elettorato.
Questo vale pure per la regola dei 2 mandati, si deve derogare quando l’applicazione della stessa fa più danno che altro.
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