Trump cerca un risultato immediato che gli dia lustro e Putin uno di lungo periodo per eliminare la minaccia occidentale. Europa e Zelensky non vogliono passare da sconfitti: ma per questo è troppo tardi

(di Barbara Spinelli – ilfattoquotidiano.it) – “Dormono nello stesso letto ma hanno sogni diversi”: l’antico proverbio cinese sembra adattarsi perfettamente al vertice fra Putin e Trump, oggi in Alaska.
Si adatta anche alle consultazioni preparatorie che il Presidente ha avuto mercoledì in video-conferenza con Zelensky e i Volonterosi europei (Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Polonia, Finlandia, Commissione Ue). Trump sogna di essere beatificato come costruttore di pace. Gli europei e Zelensky sognano una tregua seguita da ritirata russa, e soldati occidentali in Ucraina che mantengano la pace. Putin sogna la fine dell’aggressività Nato ai propri confini. Dietro questo guazzabuglio di sogni la dura realtà dei fatti, indigesta per gli Occidentali: la Nato ha perduto questa guerra europea, e ora tocca gestire la disfatta fingendo che non sia tale.
Fino all’ultimo i governi europei hanno provato a sabotare l’incontro, anche se ieri si sono detti molto soddisfatti e rassicurati da Trump. Ma le idee che si fanno della fine della guerra sono incoerenti e non coincidono con le realtà militari. Nel comunicato del 9 agosto, la Coalizione dei Volonterosi afferma che il negoziato dovrà svolgersi “a partire dalla linea di contatto” fra i due eserciti. Dunque dovrà tener conto dell’avanzata russa nel Sud-Est ucraino, e del controllo di Mosca sulle quattro province annesse dalla Federazione russa. Nelle grandi linee è il cavilloso compromesso suggerito il 10 agosto da Mark Rutte, segretario generale della Nato: alcuni territori resteranno legalmente ucraini, ma sotto il controllo di Mosca. Rutte ha precisato che l’accordo potrebbe includere il “riconoscimento effettivo” delle annessioni, ma “non il loro riconoscimento politico e giuridico”. Steve Witkoff, inviato diplomatico di Trump, crede di aver capito che Putin vuole tenere il Donbass – gli oblast Luhansk e Doneck – ma potrebbe negoziare lo statuto delle due altre province incamerate (Zaporižžja e Kherson). Mosca per ora non conferma.
Per confondere ancora più le acque e accentuare il divario tra sogni, cavilli e realtà, i governi Ue e i sei Volonterosi non esitano a contraddirsi. Bisogna tener conto della linea di contatto militare (cioè delle vittorie russe) ma i confini prebellici non si toccano. È quanto sostengono i leader Ue nella dichiarazione del 12 agosto: urge fornire ancora armi all’Ucraina, e piegare la Russia con misure restrittive sempre più pesanti (il 18° pacchetto di sanzioni risale al 17 luglio). Quindi è piuttosto insensato affermare che si negozia “a partire dalla linea di contatto”. Nel sogno di Zelensky l’Ucraina non deve apparire perdente: come se la guerra non fosse avvenuta o addirittura Kiev l’avesse vinta.
Solo l’ungherese Viktor Orbán si oppone all’esercizio illusionista dell’Unione europea: “Stiamo parlando come se la situazione fosse aperta. Non lo è. Gli Ucraini hanno perso questa guerra e la Russia l’ha vinta”. E ancora: “Se non siete al tavolo dei negoziati vuol dire che sarete mangiati”. Sembra ci sia solo Orbán, a dire come effettivamente stiano le cose. “Un parere molto interessante”, lo ha elogiato Trump. Alla vigilia del vertice, l’esercito russo ha sfondato la linea del fronte nel Donbass.
Sicuro dell’appoggio apparentemente incondizionato degli Europei, anche Zelensky ha cercato di sabotare l’incontro di Anchorage. Ha ribadito che mai potrà rinunciare ai territori, non fosse altro perché la costituzione glielo vieta. Ha ripetuto che la Russia va punita con sanzioni e l’Ucraina remunerata con armi più efficaci. Ancora di recente, ha detto che Kiev insisterà nel chiedere l’adesione non solo all’Unione europea ma anche alla Nato. Cosa che neanche i Volenterosi dicono più di volere, e che Trump ha da tempo escluso.
Le ragioni di Zelensky si possono capire: perdere una guerra è terribile, soprattutto se si tiene a mente che fu lui a negoziare con Mosca un accordo che ancora non includeva cessioni di territori, poche settimane dopo l’Operazione Speciale di Putin, e che furono i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna a opporre il veto a qualsiasi trattativa e a imporre il proseguimento della guerra.
Zelensky nel frattempo non ha più il paese alle spalle e neanche soldati a sufficienza. Un sondaggio Gallup degli inizi di luglio dice che il 69% degli Ucraini chiede “la fine alla guerra al più presto”, e il 24% preferisce la sua continuazione “fino alla vittoria”. All’inizio della guerra, il 73% voleva la guerra fino alla vittoria.
Il problema ora è di vedere se Trump e Putin escogiteranno qualche intesa iniziale. L’incontro è già un progresso, visto che Putin era trattato da Biden come criminale e macellaio. Ma c’è da dubitare che sia decisivo, e Trump stesso parla prudentemente di un “test”.
Se lo scopo sognato dai due leader fosse identico, accordarsi sarebbe difficilissimo – toccherà a un certo punto ottenere l’assenso di Kiev – ma non impossibile. I confini in Europa sono stati già illegalmente cambiati per volontà occidentale, nella guerra in Jugoslavia.
Ma gli scopi restano diversi. Trump punta a un accordo di breve periodo, basato su “scambi di territori” che sanciscano l’appartenenza alla Russia del Donbass separatista (Luhansk e Donetsk) e della Crimea annessa nel 2014. Putin è interessato al lungo periodo: non si limita a rivendicare territori, ma esige la fine delle sanzioni, accordi sull’Artico, la rinuncia ucraina a entrare nella Nato. E non si accontenterà di dichiarazioni: occorre che Kiev cancelli dalla propria costituzione gli emendamenti che nel 2019 hanno reso vincolante l’impegno a entrare nell’Alleanza Atlantica. Sarà tutt’altro che semplice, ma son quasi trent’anni che Mosca teme i fortilizi Nato alle porte di casa.
Nel febbraio 2022 il Cremlino ha iniziato la guerra perché gli Occidentali hanno ignorato i suoi interessi di sicurezza, violando le promesse fatte in passarto a Gorbachev. Lo stesso Stoltenberg, ex segretario generale della Nato, lo ammise il 7 settembre 2023 : “Nell’autunno 2021 Putin inviò alla Nato una bozza di trattato in cui dovevamo promettere di cessare gli allargamenti dell’Alleanza, come precondizione per non invadere l’Ucraina. Naturalmente non firmammo. Per questo Putin andò in guerra: per evitare la Nato ai propri confini. Ottenne l’esatto contrario”.
Rifiutando “naturalmente” di firmare la bozza, l’Occidente ha mandato a morire decine di migliaia di Ucraini, per ritrovarsi ora catapultato indietro nel tempo, quando gli fu chiesto di abbandonare l’espansionismo Nato. Mosca non ha ottenuto l’“esatto contrario”, ma sta ottenendo quel che voleva. Ha conquistato quattro province e l’Ucraina è ora uno Stato fallito. Kiev è perdente non malgrado il sostegno euro-americano, ma a causa di esso.
Trump non lo ammetterà mai ma è alle prese con il declino della supremazia globale americana. “Trump non è l’uomo della pace – scrive Orsini su questo giornale – è l’uomo che gestisce la sconfitta strategica della Nato in Ucraina per mano della Russia”. Di qui i dazi usati come arma ricattatoria nei confronti di Brasile, India, Sud Africa, per frenare l’ascesa del gruppo Brics che include Russia e Cina. Perdere l’India è un’immane disfatta. Di qui il profondo disprezzo per l’Europa. Di qui l’appoggio scriteriato a Netanyahu e alla liquidazione finale dei palestinesi, che mina la credibilità Usa nel mondo. Intervistato a giugno da The Atlantic Trump s’è pavoneggiato: “Governo l’America e il mondo”. Ecco il sogno d’onnipotenza con cui Putin farà oggi i conti.
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grande articolo, brava come sempre Spinelli!
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Non fa una grinza.
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E non si accontenterà di dichiarazioni: occorre che Kiev cancelli dalla propria costituzione gli emendamenti che nel 2019 hanno reso vincolante l’impegno a entrare nell’Alleanza Atlantica. Sarà tutt’altro che semplice, ma son quasi trent’anni che Mosca teme i fortilizi Nato alle porte di casa.
Quindi ‘sto ca22o che non era vero che l’Ukraina voleva entrare nella NATO, era una FUCK NEWS, vero? Quante volte l’hanno negato spudoratamente. anche qui tra certi pervertiti NATOfili.
E il ‘naturalmente non firmammo’ detto dallo STOLTO NORVEGESE che fa carriera pur non capendo niente di niente.
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@ Circo Togni: il tuo ormai più che conclamato analfabetismo funzionale ti impedisce di vedere che nessuno qua ha mai negato che l’Ucraina volesse entrare nella NATO, cosa peraltro arcinota appunto proprio grazie all’inserimento in Costituzione.
Quello che non vuoi, non riesci o fingi di non vedere è che l’esistenza di un desiderio da parte ucraina di adesione alla NATO non significa affatto che allora sarebbe sicuramente entrata a farne parte: questa cosa, al contrario, non è mai stata né imminente né in procinto di realizzarsi, per tutta una serie di motivi.
La NATO non è mica come il circo che frequenti, dove per entrare basta comperare il biglietto, ma si tratta di un club estremamente esclusivo, dove per essere accettati servono garanzie di un certo tipo (che l’Ucraina non è mai stata in grado di fornire, specialmente per quanto riguarda il controllo del territorio, condizione inderogabile), e soprattutto serve anche l’approvazione di tutti i membri, altra cosa che non è mai esistita nemmeno lontanamente (per ulteriori delucidazioni citofonare Erdogan, Orbàn, ecc.).
Inoltre, rimanendo sempre in tema di FUCK NEWS (le tue preferite), l’eventuale adesione di un Paese alla NATO non implica affatto il dislocamento di testate nucleari sul suo territorio (una cosa che peraltro non è mai avvenuta, tra i membri acquisiti), come invece molti decerebrati imbevuti di propaganda del Cremlino hanno dato praticamente per scontato, col chiaro fine di giustificare l’ingiustificabile.
Forse, se invece di studiare cose al di là della tua comprensione studiassi almeno un po’ di italiano, eviteresti certe figure di palta.
Scherzavo, eh, per carità: dimentica ciò che ho detto e non farlo mai, altrimenti finisce che mi rovini tutto il divertimento.
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quindi anche se volessero installare qualche bombetta H, non potrebbero perchè è vietato?
A quale profondità di falsità e manipolazione vi spingereste per giustificare l’ingiustificabile?
Ad un certo punto anche Hitler capì che aveva perso e si suicidò, intanto aveva contribuito a distruggere mezzo mondo, voi cosa aspettate a suicidare le vostre menzogne?
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Tu come al solito non ci arrivi!
Se gli USA volessero piazzare testate più vicino alla Russia, potrebbero benissimo farlo in Polonia (che tra l’altro ne ha fatto richiesta già da un bel pò di tempo) oppure in Finlandia, che sarebbero Paesi molto più affidabili dell’Ucraina (perchè il problema principale nel “prestare” atomiche è appunto quello di garantirne la sicurezza, cosa impossibile in Ucraina anche solo per l’elevata corruzione).
Al momento le testate più vicine a noi sono a Kaliningrad (da più di 10 anni) e da poco anche in Bielorussia, ma non ho sentito nessuno minacciare di invadere la Bielorussia per questo.
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quelle che invece sono sotto il tuo e nostro qulo non le conti?
Per voi testine di moscerino, la memoria è un opzional maldigesto, appena l’URSS minacciò di piazzare qualche missile a CUBA, successe il finimondo rasentando la guerra atomica, invece i russi sono contentissimi ad averle a tiro di fionda in mano ‘mericana.
GLI IUESEI Non PRESTANO una beata MINKIA, controllano e se capita premono senza chiedere.
testa di deficiente te e tutti i tuoi nicks
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Ovviamente io mi riferivo alla UE, ma come al solito la si butta in caciara. Domandina di geografia: quali sono le testate nucleari più vicine, quelle bielorusse o di Kaliningrad puntate sull’Europa o quelle italiane puntate sulla Russia?
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Questo sempre ammesso che l’Ucraina entri nella Nato, evento rasente l’impossibile visto che, anche nel caso si proceda con la sua candidatura (nonostante il no attuale degli USA), non si raggiungerà mai l’unanimità richiesta (e ti hanno già scritto il perchè).
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Jonny,
sono semplicemente sbalordito dalle cose che dici. Ma ci sei o ci fai? Vuoi far credere che la Nato sia una associazione di bocciofili a scopo ludico ma con la passione dei libri di guerra che di tanto in tanto ispira Hollywood a fare film con conflitti in cui il BENE trionfa sempre sul MALE, per tranquillizzare i bambini (e anche Servognini), perché vadano la sera a letto sereni, che tanto c’è l’IMPERO fiabesco che veglia sul loro sonno.
Forse solo quando è stato scritto il trattato dell’Alleanza militare qualcuno ha pensato che fosse difensiva. Dai fatti della ex Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia ecc. ecc., tutti i componenti, su imposizione del generale in capo americano, hanno adottato la deterrente logica preventiva che prevede anche l’attacco anzitempo, per cui è meglio sferrarlo (o predisporsi a farlo) per primi che paranoicamente subirlo senza preavviso. Vedi missioni militari di “pace” guerreggiata con bombe incorporate su popolazioni civili (un MILIONE di vittime!).
Ho notato, tra l’altro, che confondi la NATO con la UE dove infatti (in teoria) ci sono dei requisiti da possedere per farne parte (tranne per l’Ucraina dove sono stati aboliti 11 partiti di opposizione, la corruzione è galoppante, per dirne solo due delle… “quisquilie” da fighetti al caviar, dicono a Bruxelles).
Già in Finlandia e Svezia (gli ultimi acquisti) sono avanti coi lavori di installazione di missili per cercare di completare, in attesa dell’Ucraina (ahah), l’accerchiamento della Russia. Che se per caso dovesse affacciarsi oltre quei confini, TUUUTTA l’alleanza le scatenerebbe contro l’inferno. E infatti non lo fa, mica è scemo Putin.
Zelensky era un poveraccio destinato a ritornare a fare il comico senza sforzi interpretativi, allorquando la pistola puntata alla tempia del capo Azov da una parte, e la promessa americana di gloria imperitura dall’altra, lo indussero ad indossare stabilmente la maglia mimetica del capo combattente col kulo degli altri. Cosa non si farebbe per non finire nell’anonimato e/o dimenticatoio… Era meglio firmare l’accordo di Istanbul che non prevedeva alcun cedimento di territori. Ma ormai si era già montata la testa e lo rifiutò appassionatamente grazie anche ai “miti” consigli dell’energumeno Johnson precipitatosi in un baleno a Kiev. E ora? Ora si attacchi al caxxo e torni senza indugio a eseguire gli ordini dell’IMPERO che lo ha voluto coinvolgere in questa miserabile impresa senza via d’uscita, oltre alla resa. Da poveraccio conclamato si sta attaccando ai volenterosi, imbecilli senza se e senza ma (peraltro col sostegno della Schlein).
Sic transit gloria mundi!
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Il tuo commento contiene una tale quantità di falsità, illazioni ed ingenuità, che l’unica cosa che mi sento di consigliarti è un bel tuffo rinfrescante in mare.
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… anche in Italia non ci possono essere armi nucleari visto che aderiamo al trattato di non proliferazione nucleare!
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È normale che dia l’appoggio scriteriato a Netanyahu il suo governo è infarcito è pieno di proisdrael Ha fatto la campagna elettorale grazie ai loro soldi
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E pensa che molti di quelli che (almeno qua) vedevano con favore la sua elezione sono gli stessi che oggi si stracciano le vesti per Gaza.
Che lasciassero un po’ di pane e volpe anche per gli altri, ‘sti ingordi.
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Quindi gli americani del deep state hanno eletto un altro pazzo che, a differenza del precedente, possono controllare in quanto non affetto da alzheimer ma solamente da manie di onnipotenza. Sarà un ferragosto caldissimo!
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Fino a prova contraria, Trump è stato eletto da 150 e passa milioni di elettori: ma quant’è profondo, questo “deep state”?
Secondo Wikipedia, ben poco (il grassetto è mio): “si tratta di un termine spesso associato a teorie del complotto in quanto largamente utilizzato senza alcun riscontro fattuale: si accompagna a concetti come l’esistenza di un c.d. “governo invisibile” basata sull’idea che il potere politico reale non risieda nei detentori visibili, ma in eminenze grigie: nelle monarchie ciò avverrebbe con i powers behind the throne, mentre nelle repubbliche vi sarebbero potentati privati che esercitano potere dietro le quinte, utilizzando come schermo gli eletti nelle assemblee rappresentative; lo stesso governo ufficialmente nominato sarebbe sottomesso al governo ombra, che sarebbe il vero potere esecutivo”.
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Ok, cancella pure “deep state” dal mio commento e lascia inalterato tutto il resto.
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Se il deep state non esiste, che poi è come dire che chi detiene il potere economico/finanziario non detiene i media ed ogni altro strumento per manipolare le masse, inducendole attraverso disinformazione, omissione, meccanismi di comunicazione sofisticati, alla sistematica costruzione di miti politici , mediaticamente costruiti, utili solo a tutelare gli interessi di quel potere, allora vuol dire che milioni di americani che si ritrovano come presidente un demente rincoglionito , un miliardario megalomane, mezzo corrotto, oppure ex attori o qualche guerrafondaio dalla fialetta falsa a la carte, sono una massa di ignoranti, imbecilli, cialtroni fanatici della spettacolarizzazione, sono pienamente d’accordo e sai, è pure peggio! Siamo in mano a sta gente da cui abbiamo imparato la peggiore idiozia e allo stesso modo non ci siamo fatti mancare l’ imprenditore condannato come delinquente abituale, il furbo arrampicatore sociale protetto dalle logge in quel di Arno, lo svenditore di Stato dal tono parrocchiale, il latitante, il mafioso, quello colluso con Gladio, qualche piduista, il curatore fallimentare della fu sinistra, il bombardatore di Belgrado, ecc, ecc, con l’ unica consolazione che da imbecilli siamo in buona compagnia degli altri milioni di decerebrati definiti la più grande ed importante democrazia occidentale, poi viene come grado di importanza quella mediorientale dei fanatici sterminatori …….che non sono imbecilli, ma criminali ! Eliminato il deep state che è una frottola da complottista, non rimane che l’ estinzione perché facciamo schifo!
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Vai avanti tu, che mi vien da ridere.
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Ma infatti.
Quando Marina Berlusconi telefonò a GIOGGIA era per farle i complimenti per l’ultima acconciatura dei capelli, mica per dirle di ritirare SUBITO la legge sugli extraprofitti dei bankster italiani.
Sarà stato lo SHALLOW STATE a chiederlo chissà 😀
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E dopo che hai riso, vai anche a prendertelo nel c….o! E’ l’ unica attività seria per le tue capacità intellettuali! Diamo a Cesare quel che è di Cesare……
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L’insulto gratuito è sempre l’ultimo rifugio dei vigliacchi.
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Le pretese dei perdenti sono del tutto fuori luogo e quindi ritengo molto improbabile che Putin si accordi con Trump . La Russia sta prendendo sull’ acceleratore in questi giorni e non mi sembra che sia l’ atteggiamento di chi è disposto a cedere ciò che sta conquistando con tanti lutti tra i suoi giovani . Come farebbe a giustificarsi davanti al suo paese che lo ha seguito con grande afflato ritenendo giustissime le sue rivendicazioni ? L’ unico spiraglio consisterebbe nell’ atteggiamento recitativo di Trump che avrebbe segretamente già accettato la capitolazione dell’ Ucraina e la vittoria della Russia , ma non deve darli a vedere per non scadere agli occhi del mondo e per incassare per conto Usa(il più grande paradosso della storia ) i debiti di guerra dagli europei dopo averla procurata quella guerra in modo così accurato da decenni.
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“..Trump che avrebbe segretamente già accettato la capitolazione dell’ Ucraina..”
Credo sia proprio così la faccenda. Se devo azzardare una ipotesi circa le dichiarazioni post incontro Trump-Putin, probabilmente saranno prive di dettagli significativi; solo dopo un eventuale incontro anche col pupazzetto ucraino la faccenda prenderà forma, con la accettazione delle richieste di Putin. È l’ unico modo per fermare la guerra, peraltro già vinta da Mosca.
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Il trollone Loguasto come al solito provoca (non provocato) e quella che paga in moderazione sono io.
Che dire, faccia Lei.
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Io credo che Putin parta decisamente in posizione di vantaggio, altrimenti non avrebbe mai acconsentito a incontrare Trump in Alaska. Non la vedo la Russia a restituire il Donbass, anzi la non-presa di Odessa è un messaggio molto chiaro, traducibile con “continuate a tirare la corda e l’ultimo accesso al mare fra poco ve lo potrete scordare”: Putin puó ordinarlo in 5 minuti…
Il patto omicida/suicida di Zelensky con gli gnomi di stato europei è ormai alla frutta e sono/saranno gli ucraini a pagarne l’amarissimo prezzo. E anche noi. Invece i vari Macron, Starmer, eccetera andranno a godersi la pensione, come da programma.
Ma questo lo sappiamo tutti, persino io che non so nulla o quasi.
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Come al solito ottimista Fini .
Beh , in fondo è tutto effimero in questo mondo e bisogna un po’ illudersi per campare.
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“In Gallup’s most recent poll of Ukraine — conducted in early July — 69% say they favor a negotiated end to the war as soon as possible, compared with 24% who support continuing to fight until victory.”
Dall’inglese non si traduce proprio come ha scritto la Spinelli, ma tutto fa brodo. Meglio dire che gli Ucraini spingono per la fine della guerra il prima possibile, invece che dire che spingono per negoziare…
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Negoziare per continuarla? Non credo ci sia bisogno di alcun negoziato , basta continuare…..Quindi gli ucraini spingono per negoziare la fine della guerra, non credi? Che differenza sostanziale c’è con dire spingono per la fine della guerra? O esiste un negoziato per altri motivi? Andare avanti con la guerra, rimanere in stallo per i prossimi 20 anni, negoziare continuando a spararsi addosso? E alla fine cosa pensi che speri una popolazione devastata dalla guerra? Che finisca il prima possibile, esattamente come gli italiani al tempo….il brodo è questo.
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Io volevo far notare che la traduzione letterale sarebbe “sono in favore di un negoziato teso alla fine della guerra”, che in italiano è un po’ diverso dal dire “chiede la fine della guerra al più presto”, perché questo implica che ci potrebbe essere una volontà di accettare qualsiasi condizione, cosa che invece non si evince dal sondaggio. Quando si fa informazione anche i virgolettati vanno messi correttamente.
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Le condizioni non verranno dettate dal popolo ucraino che ha mandato i suoi figli a morire….. e credo speri di salvare almeno quelli rimasti in vita! E per farlo accetteranno qualsiasi condizione, che forse interessa a chi deve spartirsi il bottino, mentre l’ unica condizione per chi povero è stato e povero rimarrà, sarà quello di esserlo da vivo! Forse non hai presente cosa è successo in Italia nel secolo scorso, quando milioni di italiani per anni fascisti, si sono rivoltati contro il loro mito, perché volevano la fine della guerra! Il sondaggio dice che il 69% degli ucraini è a favore di un negoziato per finire la guerra il prima possibile! Negoziare per porre termine! Punto! E quel prima possibile sta ad indicare impellenza, il cui sinonimo in italiano è al più presto! Forse conosci meglio l’ inglese dell’ italiano o pretendi di essere nella testa degli ucraini , in guerra da 3 anni, dal divano , dove la condizione fra vivere o morire ti è praticamente sconosciuta e ti permette pruderie linguistiche, altrimenti dette contare i peli del cubo, quando il cubo in pericolo non è il tuo! Quando si fa informazione anche i virgolettati vanno messi correttamente….e chi legge dovrebbe avere almeno una comprensione sostanziale del testo intellettualmente onesta , siccome la tua intenzione è quella di colpire la Spinelli, che fa brodo, non per il virgolettato, ma per le sue opinioni, ti arrampichi sul formalismo e questa è la tua volontà/scopo per cui ti permetti di usare persino la tragedia di un popolo che la guerra l’ ha subita e non vede l’ ora che finisca, altro sinonimo concettuale di il prima possibile e al più presto ……
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Elenco di nickname che potrebbero apparire prossimamente su I.S.:
-Santologuast’ED85
-EDrottnqul85
-RottnqulEDguasto85
-Curiosonerttnqul85
😀 😀 😀
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Io l’italiano lo conosco benissimo, ed ho anche specificato che dal sondaggio non si evince né quello che ha detto la Spinelli né quello che dici tu, semplicemente perché non sono state poste altre domande più specifiche nel merito. Non ho aggiunto altro, se poi pretendi di sapere cosa c’è nella testa degli ucraini accomodati, ma rimangono supposizioni tue.
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Alessandra, hai “decifrato” Curiosone1985? Sono certo di sì. E hai capito sicuramente che è una sottospecie di Ed molto curioso. Come un’ameba coi baffi. Curiosona.
Sei tra le persone più sagge che intervengono su Infosannio. Non perdere tempo con lui.
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Comunque Sparviero, con i nuovi nickname, mi hai fatto ridere con le lacrime.
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Questo è un blog che mi piace perchè c’è sempre un forte dibattito,critiche in parte costruttive e in parte decisamente di “disturbo”.Ma sappiamo chi sono e quindi si evita di rispondere loro coninvolgendoli involontariamente in critiche vuote,false e poco costruttive anche se poi alla fine sfociano in velate offese che non hanno alcuna ragione del contendere.
Premesso questo dico la mia:
Gli accordi dell’Alaska sono partecipati da chi la guerra l’ha voluta e rifornita di armi USA-Russia.
Il primo per un verso il secondo per un’altro.
Il primo per espansione il secondo per garanzia della propria nazionalità.
Dietro a queste due posizioni si è creato “l’affare” : consumo di armi e distruzzioni in cui ,il volpone usa ,ci ha infilato l’UE e se ne esce elegantemente risparmiando un mucchio di dollari,anzi guadagnandoci.
Nell’ccasione si prendono due piccioni con una fava: Trump tiene al guinzaglio l’Ucraina( divenuta colonia permanente USA).Putin si riprende le sue terre e forse qualcosa di più,visto l’esito della guerra(in particolare il DonBass ricco di materie rare) e avrà la garanzia della non espansione USA verso la Russia .Il secondo piccione è la nuova strada del NORD di cui bisogna rammentare che la Russia vendette agli USA,ma che probabilmente con il cambiamento climatico,la stessa terra allora inospitale,assume oggi un’importanza strategia dal punto di vista economico.
Infine il Trump,per accontentare i volenterosi UE(che non contano un ca220) e il comico ucraino, farà un incontro per dire loro cosa dovranno fare in futuro sotto la solita minaccia di dazi differenziati.
Per noi si saprà se il parmigiano e il prosecco saranno salvi! hahahaha….
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La Spinelli si deve mettere d’accordo con se stessa Se la Nato ha perso anche l’ungheria di Orban che fa parte della NATO ha perso. ricodiamo alla Spinelli che Ungheria è diventata membro dell’Alleanza Atlantica il 12 marzo 1999, insieme alla Polonia e alla Repubblica Ceca. L’Ungheria ha aderito alla NATO dopo un referendum popolare e due anni di negoziati. Ora sappiamo che Orban è un pò con il nostrano salvini con l’aggravante che guida una nazione che fa parte dell’UE e della Nato. Non si capisce perche continui a farne parte visto che contesta ogni decisione presa all’unanimità sia dai capi di governo UE che dai membri Nato. La Spinelli riporta le affermazioni di Orban come di Buon senso “Solo l’ungherese Viktor Orbán si oppone all’esercizio illusionista dell’Unione europea”.Quindi Orban è uno sano di mente perchè si oppone alla Nato all’UE Io definirei una personalita “schizofrenica .Ma se Orban è saggio dovrebbe quindi esserlo anche Salvini è coerente come orban infatti contesta UE ma ha i suoi rappresenti è sta al governo con chi è vota la Ursula VDL e investe il 5% del Pil in armi
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Plurale maiestatis? 😀
Per il resto sei penoso 😀
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Non capisco come una decisione possa essere presa all’ unanimità quando ci sono nazioni/capi di Stato che come membri NATO votano contro….Non capisco poi dove sia la necessità per la Spinelli di fare pace con il cervello nel riportare le parole di Orban “Stiamo parlando come se la situazione fosse aperta. Non lo è. Gli Ucraini hanno perso questa guerra e la Russia l’ha vinta”. Esiste per caso una realtà fattuale che contraddica questa affermazione/constatazione? Orban non si oppone alla NATO e alla UE, ma alla loro illusione (all’ esercizio illusionista) che la realtà sia diversa/opposta rispetto a fatti dimostrabili e dimostrati…..che poi è la condizione mentale tipica della follia o della demenza, vedere persone che non esistono, sentire voci che non ci sono, vivere e provare emozioni come paura, esaltazione, sentimenti persecutori, mistici, di aggressività o di onnipotenza in rapporto ad una realtà che esiste solo nella loro mente, malata/alterata , ma non nella realtà vera fattuale, in definitiva lo schizofrenico è scisso dalla realtà e vive nei suoi deliri…..Orban si sta opponendo ai deliri di alcuni componenti UE e della NATO, non alle organizzazioni di cui fa parte, ricordando loro che se la realtà è una guerra vinta dalla Russia, credere il contrario e’ appunto un delirio o detto più educatamente dalla Spinelli un esercizio illusionista! Non è saggezza, ma consapevolezza e constatazione di realtà! E nella sua politica di contestazione/opposizione alla scelte UE , di cui ha pieno diritto, è coerente , condivisibile o meno, ma coerente! Mentre la coerenza non è rintracciabile nella politica italiana, non solo rappresentata da Salvini, dove viene detto e fatto tutto ed il contrario di tutto alla bisogna o dietro ordini, da decenni ed in qualsiasi contesto nazionale, europeo o internazionale……si chiama para@ulismo da posizione a 90 gradi e non rientra nei segni o sintomi della patologia psichiatrica, compresa la schizofrenia! Al pari dell’ incapacità di comprensione di un testo, detta analfabetismo funzionale…..dei sani di mente che o ci sono o ci fanno in modo strumentale, per di più maldestro!
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tutto si puo giustificare è un po come dire mia nonna è umana ma se avesse le ruote sarebbe una bicicletta.. il tuo cara Alessandra è strabismo ideologico che giustifica L’ingiustificabile a seconda della posizione politica .. Io trovo tutto il tuo discorso vagamente fuorviante. per usare un eufemismo. Io sono biologo cerco sempre valutare prove riproducibili in qualsiasi ambiente quindi evidenti.. non cerco di confutare con elucubrazioni ideologiche che possono ipso facto essere anche politicamente “corrette ” ma non per questo vere. Karl popper docet
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PS.Non so quale dei metedi di ragionamento tu abbia utilizzato
il Metodo Induttivo o il metodo deduttivo in sintesi il primo
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Salutami Loguasto la prossima volta che ti vedi allo specchio 😀
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No Sparviero, questo non è Loguasto, né RottnculEdGuasto85 ( 🤣🤣).
Secondo me è una new entry. Già mitomane, biologo e propalatore di metodi induttivi/deduttivo, potrà farsi spazio nella leggenda degli incursionisti “severgniniani” di Infosannio.
Ne leggeremo delle belle.
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