
(Umberto Vincenti – lafionda.org) – È quanto ci ha insegnato ieri l’Europa. Per bocca dell’Alta Rappresentante per la politica estera UE, Kaja Kallas, per la quale «tutti i territori temporaneamente occupati (dai russi) appartengono all’Ucraina»; e poi in una dichiarazione congiunta, sottoscritta anche dall’Italia, dove è evocato il principio normativo di diritto internazionale secondo cui «i confini internazionali non devono essere modificati con la forza».
Ecco le belle intenzioni che tanto piacciono alle donne e agli uomini incardinati nella burocrazia UE: testano la loro mancanza di realismo e, di conseguenza, la loro incapacità di fare politica. La prova è nell’irrilevanza di questa gente nello scacchiere internazionale. Nel caso sia i russi che gli americani si sono trovati d’accordo nell’escludere l’UE dal (primo) tavolo di trattative, in calendario per ferragosto. Gli europei, però, avevano molte volte annunciato al mondo, in questi anni, che essi sarebbero stati protagonisti nei confronti internazionali che avrebbero portato alla fine della guerra. Pensavano, gli illusi, che bastassero queste proclamazioni preventive per esserci: la valigia dei plenipotenziari (?) UE sempre pronta per portarli in tutto il mondo. Da protagonisti.
C’è da domandarsi perché nessuno se li fili. Vien in mente quel che accadde, intorno alla metà del Seicento, quando le potenze europee negoziarono per porre fine alle guerre di religione. A Westfalia si presentò il nunzio papale quale mediatore, ma la Svezia si oppose e non fu ammesso al tavolo delle trattative. D’altronde anche l’ambasciatore veneziano riteneva che il Pontefice fosse ormai fuori dal tempo e politicamente irrilevante: «un sonno profondissimo»» lo avvolgeva ed egli non era capace di capire «l’importanza di che si tratta». Alla fine il nunzio non firmò il trattato e il Papa non lo riconobbe. Tentò inutilmente di impugnare alcuni articoli. Fu ignorato: era la fine del prestigio del Pontefice e della rilevanza politica dello Stato pontificio in Europa.
L’UE come lo Stato pontificio del Seicento? Un po’ sì. Entrambi in crisi di decadenza. Entrambi politicamente irrilevanti. Entrambi esclusi anche solo come uditori dal confronto tra le potenze determinanti nello scenario internazionale. Entrambi capaci solo di proclamazioni astratte e di proteste di principio. Entrambi inascoltati.
La realtà era che le potenze di Westfalia ritenevano il Papato di Roma responsabile delle guerre e delle carneficine conseguenti alla Controriforma che Roma aveva elaborato per combattere la Riforma protestante. E l’UE, a parte la sua inconsistenza, di che sarebbe responsabile? Nei fatti di non impegnarsi affatto per la pace adducendo a pretesto un umanitarismo di facciata. Se ci si ostina a dire ovunque che la Russia, dopo tre anni di guerra e non meno di 700.00 morti, dovrebbe solo ritirarsi e ripristinare i confini violati, si assume una posizione non solo fantasiosa, ma fintamente irenica. Così predicando si vuole o, peggio, si opera irresponsabilmente (forse anche inconsapevolmente) al fine che la guerra continui ad oltranza: tanto a morire saranno gli ucraini e i russi in campo. C’è stato un caso, dico uno, nella storia che il vincitore – la Russia sta vincendo – si sia ritirato dai territori occupati restituendoli ai vinti? Non ne conosco uno. Per fortuna che i russi e gli americani concordano nel tenere fuori dalla porta gli europei: la pace ha così più speranza di inverarsi. Intanto domandiamoci quale sia il consenso odierno di Zelensky. E domandiamoci pure perché dell’opposizione interna – a Zelensky – nessuno o quasi dei giornalisti occidentali osi accennare.
Perche’ allora stupirsi che Israele voglia modificare i confini con la forza ???? Perche’ ??????
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Ma infatti! Mai si è registrata una dichiarazione europea imponendo a Israele di ritirarsi entro i confini del 1967. Ne aiuti o forniture di armi a Siria, Libano, Giordania per aiutarli a recuperare i territori usurpati dai Sionisti. Ma cosa parlano, inutili ed ipocriti!
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Ma infatti, qualcuno ha forse imposto il fatto che il Kossovo è serbo e debba tornare alla Serbia? La prima spergiura ad infrangere il diritto internazionale all’intangibilita dei confini è stata la NATO, bombardando Belgrado ed ammazzando migliaia di civili.
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Infatti, lo stupore non c’entra affatto! Quello che cambia è la situazione e la nostra reazione: abbiamo mandato aiuti e armi all’Ucraina per resistere all’aggressione russa, e ad Israele, in questo caso, per favorire l’aggressione ai palestinesi. Abbiamo ripetutamente sanzionato la Russia, mentre commerciamo allegramente con gli israeliani che ammazzano prevalentemente civili, donne e bambini.
Se non hai capiti, il diritto internazionale si applica ai nemici ma non agli amici, anche se commettono crimini ben peggiori!
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«i confini internazionali non devono essere modificati con la forza»
Tipo Kossovo ?
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E in ogni caso diversi membri UE/nato hanno sempre mantenuto una certa predisposizione nel provocare sostanziosi cambiamenti DENTRO i confini internazionali di altri paesi, sempre con l’intento di esportare pace, benessere, valori occidentali e democrazia. A suon di bombe, rivoluzioni colorate e colpi di stato.
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“… sempre con l’intento di esportare pace, benessere, valori occidentali e democrazia.”
Intento dichiarato, ovviamente, ma non veritiero perché quello reale È BEN ALTRO.
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E tipo QUALSIASI guerra, Gianse’…
Questi sono impazziti, arrivare a dire addirittura “NON è POSSIBILE cambiare i confini di uno Stato con la forza!” è solo roba da dementi.
Altro caso è Israele, che non sta conducendo alcuna guerra: non risultano 2 eserciti contrapposti, ma unilaterali azioni di sterminio & genocidio e appropriazione indebita e violenta di territori altrui.
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Riferito al primo post di Giansenio.
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Che è come accadde in Tasmania con le cosiddette ‘guerre sporche’ che portarono all’estinzione totale di un popolo che esisteva lì da oltre 40.000 anni tanto che aveva caratteristiche sue proprie.
E lo stesso accadde ai fuegini.
E agli indiani delle Antille inclusi quelli che purtroppo accolsero il criminale Colombo e i suoi.
Lo stesso accadde agli aborigeni australiani, semplicemente non c’era alcuna tradizione di guerre vere e proprie nei 60.000 anni di storia dell’Australia umana. Gli inglesi gli tolsero la terra con il pretesto che non la coltivavano e quindi non potevano dire che fosse la loro.
In California lo sterminio degli indiani iniziò solo parzialmente per mano degli spagnoli, poi ci convissero per secoli, ma purtroppo poi i bianch yankee scoprirono l’oro nelle Black Hills.
Gli indiani si opposero ai lavori di mina e i criminali bianchi non esitarono a sterminarli, tanto che attualmente ne esistono circa 10.000 su una popolazione di 40 mln.
Era gente pacifica con centinaia di tribù e pochi segni di guerre, tutt’altra pasta rispetto ai Lakota, agli Apache e ai peggiori di tutti, i Comanche.
Per questo furono sterminati con ben poco sforzo.
A proposito, fa pensare il film di J. Ford del ’49 (il massacro di F.Apache) in cui J. Wayne parla come un attivista dei diritti umani moderni, pur essendo un ufficiale dell’esercito americano.
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«Questi sono impazziti, arrivare a dire addirittura “NON è POSSIBILE cambiare i confini di uno Stato con la forza!” è solo roba da dementi.»
Eh, “da dementi”, ecco, appunto, infatti, vedi bene, in copertina c’è la foto di una scelta a cazo (sottolineo caZo), cioè quel genio della Kayakàllas, mica per niente… 😅
Lo sanno, di essere degli imbecilli, lo sanno benissimo, ma non gliene può fregar de meno, tanto alla fine i soldi se li pappano loro. Anche qui finirà come al solito: va tutto bene finché va tutto bene, poi se qualcosa va male, son cazi degli altri. È sempre stato così: al primo problema, daranno la colpa all’idiota di turno, nella fattispecie la cr3t1n4 qui sopra, con la sua bella faccina da scema.
Kayakàllas mentre fa le prove di guerra con l’amichetto.
(Che poi io non so voi, ma a me ricorda quella della mammacrì Giòggia nostrana, quando fa le boccacce – cioè sempre! – tipo quando si nasconde la testinattartarughìna sotto la giacchettina in Parlamento per fare la sympatichina)… Livello: principiante. 🤦🏻♂️)
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Quindi per te è giusto il contrario: i confini internazionali devono essere modificati con la forza. Confermi?
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Non cambiare il verbo.
Possono, non devono.
Da che mondo è mondo, i vincitori delle guerre hanno acquisito i territori conquistati.
In che mondo vivi? O hai 5 anni?
Secondo te dopo 3 anni di guerra e centinaia diigliaia di morti, chi sta vincendo restituisce i territori conquistati al perdente? AHAHAH
Nel mondo delle favole? No, non mi risulta neanche lì.
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E c di migliaia
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UE…UE…UEUEUE fa il bimbo in fasce per farsi sentire…un bel ciuccio in bocca e si rimette a dormire e in quanto a ciucci e ai loro mezzucci bedda matri, in UE ce ne sono, altroché!
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