(ilfattoquotidiano.it) – I rapporti tra Report e l’azienda Rai non sono idilliaci. Nell’ambito dei tagli che Viale Mazzini sta operando a diverse trasmissioni, nella prossima stagione il programma d’inchiesta avrà 4 puntate in meno. E rischia di perdere parte della redazione, perché i giornalisti che potranno accedere alla selezione interna, se assunti, dovranno migrare nelle sedi regionali. Per non parlare del fatto che due anni fa è stato spostato alla domenica, con le difficoltà che un cambio di palinsesto comporta. Ora l’ultima novità è che Sigfrido Ranucci non avrà più la delega per autorizzare le trasferte dei suoi inviati. Da diverso tempo, infatti, in mancanza di un capostruttura e per il fatto di essere un vicedirettore (ad personam), il conduttore poteva decidere e autorizzare i suoi inviati a partire. Ha funzionato così per circa dieci anni, periodo in cui Ranucci ha avuto la responsabilità della parte produttiva e amministrativa del programma: quando un inviato doveva partire per servizio, per autorizzarlo bastava la sua firma. Poi qualche mese fa è arrivata la circolare dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi, che ha ripristinato la figura del capostruttura per i programmi che non l’avevano e una settimana fa è stato nominato Luigi Pompili, che avrà la responsabilità di diversi programmi tra cui Report. Ora, come avviene pure negli altri programmi Rai, d’inchiesta e non, sarà il capostruttura ad autorizzare le trasferte. Cosa che non è stata presa benissimo in redazione, perché viene vista come un’ulteriore forma di controllo nei confronti di Report.