
(Tommaso Merlo) – La Palestina doveva essere riconosciuta decenni fa a seguito delle varie risoluzioni ONU. Dire che è prematuro farlo oggi è la solita misera ipocrisia, la conferma di come l’intero Occidente sia stato corrotto dal sionismo e sia corresponsabile della persecuzione del popolo palestinese e di un genocidio che ne è la logica conseguenza. Oltre che tardivo, il riconoscimento della Palestina non serve a fermare lo sterminio in corso come non servono le penose dichiarazioni in politichese. L’unico modo per fermare la furia omicida sionista è fargli mancare i mezzi militari ed economici ed isolarla politicamente. Perché dato che dipendono dall’Occidente, sarebbero costretti a mollare la presa per sopravvivere. Più che riconoscere la Palestina, l’Occidente dovrebbe disconoscere Israele. E questo perché diventato palesemente uno stato paria che la comunità internazionale avrebbe il dovere di fermare in nome dei diritti umani e della legalità su cui si fonda la nostra civiltà. Era evidente fin dalle prime bombe che non eravamo di fronte ad una guerra come un’altra, ma ad uno sterminio pianificato da tempo, una tappa decisiva della pulizia etnica. Come se giunto al potere, il sionismo più estremista abbia colto l’occasione del 7 ottobre per coronare il sogno della Grande Israele anche aggredendo i nemici regionali. Eppure le classi dirigenti occidentali si sono schierate spudoratamente dalla parte del sionismo fregandosene dei loro popoli scesi per strada in massa. Come se essere pro Israele fosse un requisito per fare carriera politica e raggiungere certe cariche. Come se la classe dirigente che conta davvero la selezionasse la lobby sionista e non i cittadini. Ed è questo il punto. In Inghilterra la lobby sionista è talmente potente che il sostegno militare al genocidio non si è fermato un istante, mentre per strada vengono arrestati manifestanti pacifici pro Palestina come se fossero fiancheggiatori del terrorismo. Il tutto tra gli applausi di una stampa mainstream altrettanto venduta. Situazione ancora più grottesca negli Stati Uniti dove Trump lo scorso ottobre ricevette addirittura 100 milioni di dollari per la sua campagna elettorale da una certa Miriam Adelson, una miliardaria israeliana naturalizzata nonché fervente sionista. La si è vista tra gli ospiti dalla ristrettissima festa d’insediamento insieme agli altri donatori o meglio compratori della politica americana. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, sei mesi di sostegno incondizionato al genocidio, complicità perfino nell’alimentare la carestia e dopo mesi di barbarie inaudite, Trump dichiara che Netanyahu deve “finire il lavoro”. Perfino la base di Trump è disgustata e furiosa. Gli Stati Uniti donano ad Israele intorno ai 4 miliardi di dollari all’anno, una cifra enorme per un tale paesello e a questa cifra si aggiungono ingenti aiuti militari. Risorse dei contribuenti americani spese per aiutare i cittadini di un altro stato in un altro continente e che sta pure compiendo una pulizia etnica. E questo mentre gli americani devono lottare sempre più duramente per una vita decente e non sono affatto daccordo coi deliri sionisti. Ed oltre a soldi ed armi, gli Stati Uniti garantiscono copertura politica e diplomatica totale ad Israele, lo difendono sempre e a prescindere. Dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU in giù. E tutto questo senza nessun vero motivo politico o strategico o chissà quale legame culturale o storico, ma esclusivamente perché la lobby sionista ha infiltrato la democrazia americana conquistando un immenso potere sia al Congresso che alla Casa Bianca. Un fatto conclamato e discusso apertamente in tutti i podcast che contano, mentre i media mainstream perlopiù altrettanto corrotti si perdono intenzionalmente nei dettagli. Ma il punto è questo. Una ideologia estremista come quella sionista è riuscita a perseguitare i palestinesi per decenni nella piena impunità ed oggi sta compiendo un genocidio davanti agli occhi del mondo senza che nessuno riesca a fermala, e tutto questo semplicemente perché le democrazie occidentali sono state corrotte dal lobbismo e quella sionista è una delle lobby più ricche e quindi potenti che è riuscita a comprare sia la politica che la stampa occidentale in modo da sostenere dalle retrovie il suo progetto coloniale che prevede fin dallo sbarco l’annessione totale della Palestina. Punto. E corrompendo la superpotenza americana, sono riusciti a piegare anche le sue insulse colonie europee anch’esse infettate di lobbismo. Le stesse colonie che davanti all’orrore del secolo ancora balbettato di riconoscimento della Palestina e si nascondono dietro a penose dichiarazioni in politichese mentre a Gaza i bambini crepano di fame e non sanno più nemmeno dove seppellirli. Un orrore ripugnante destinato a cambiare i destini del Medioriente ma anche quelli occidentali. Perché affinché certe tragedie non si ripetano davvero mai più per nessuno, i cittadini devono reagire e riconquistare il ruolo centrale che gli spetta in democrazia. Se oggi il potere appartenesse davvero al popolo, non saremmo mai arrivati a questo drammatico baratro.
“Come se giunto al potere, il sionismo più estremista abbia colto l’occasione del 7 ottobre…”
“Colto”?!?
Sentite che cosa dice Francesca Albanese al minuto 12…
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Vi consiglio di vedere tutta l’intervista, se riuscit a frenare i conati per l’atteggiamento di Formigli… volevo entrare nel video a dirgli “BASTAAAAAAA” 🤬
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Ma perché? Formigli fa il suo lavoro e la deve mettere davanti ad un contraddittorio in corso, seppur contestabile e inaccettabile. Infatti la porta a dire la sostanza di tutto:
“Questo non sarà l’ultimo genocidio della storia, questo diventerà il modo di gestire le masse se non ci svegliamo”.
Che cosa ti ha dato fastidio? 🤔
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Interrompeva e continuava a chiedere di Hamas.
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Beh è il tormentone di chi non ha altro da dire e lui lo replica, mentre lei regge fino alla frase finale che chiude tutto.
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Lei è meravigliosa🤩👍🏻
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Formigli è sempre più la persona più disgustosa della 7 ,per la sua protervia e maleducazione e la chiara intenzione di interrompere sempre i suoi intervistati ,quelli che gli stanno sul culo ,il suo non è giornalismo è protagonismo ! Ho eliminato anche la 7 .
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Nel caso non ci riuscisse Albanese, ci pensa Pubble (senza mezzi termini)
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Fantastica!!! 😆😂🤣🤦🏻♀️😭
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Merlo ti dò un consiglio: posa il vino e vai a fare qualche lezione privata da Travaglio che ti insegna un po’ di cose.
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Quanto cervello sotto quel cappello 😀
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Uh guarda è tornato il mentecatto. Guarda che ora delle tue medicine vai.
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Il 7 ottobre è stato voluto .dove erano i servizi segreti israeliani?non hanno intercettato nulla di quello che doveva accadere oppure lo hanno organizzato loro?Lo loro super efficienza azzerata il 7 ottobre?Non del non credibile??la scusa per liberarsi dei palestinesi
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Articolo eccellente , che dovrebbe toccare la coscienza di molti.
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