Una pioggia di miliardi su Kiev. Che malgrado i casi di malversazione ha limitato l’autonomia delle agenzie anti-corruzione. Tra le proteste

(di Antonio Pitoni – lanotiziagiornale.it) – Tenete a mente questo numero: 164,8 miliardi di euro. È la cifra monstre che “dall’inizio della guerra di aggressione, l’Ue e i suoi stati membri hanno fornito… a sostegno dell’Ucraina e della sua popolazione”. Campeggia in bella vista sul sito del Consiglio europeo/Consiglio dell’Unione europea, “fermamente al fianco” dell’ex Repubblica sovietica “e della sua popolazione”. Il 65% di questa cifra è stato devoluto al governo di Kiev sotto forma di sovvenzioni o sostegni in natura. Il 35% è rappresentato da prestiti. Una pioggia di denaro a cui si aggiungono circa 120 miliardi di dollari di aiuti dagli Usa. Senza contare i “circa 210 miliardi di euro di beni della Banca centrale di Russia nell’Ue”, bloccati con il terzo pacchetto di sanzioni a Mosca del 20 febbraio 2022, a quattro giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.
Mazzette di Stato
Ora segnatevi questa data: 24 gennaio 2023. È l’inizio di uno scandalo, dettagliatamente ricostruito due giorni dopo dal Daily Focus dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), che dà il via a Kiev ad una raffica di dimissioni. Tra le quali quelle del numero due della segreteria del presidente Volodymyr Zelensky, come riportato dal Washington Post, quattro vice ministri, cinque governatori regionali e un assessore. Nella lista c’è pure il vice ministro delle Infrastrutture, arrestato dalla polizia anti-corruzione ucraina, mentre intascava una tangente da 350mila dollari sugli appalti per la fornitura di generatori elettrici. Ma non è tutto. Dopo un’inchiesta del giornale ZerkaloNedeli, anche il vice ministro della Difesa è stato costretto alle dimissioni per il sospetto che il prezzo di 326 milioni di euro per l’acquisto di generi alimentari destinati ai soldati fosse stato gonfiato per pagare tangenti. Un esempio? Un uovo, che nei supermercati ucraini costava all’epoca dei fatti, 7 grivnia (l’equivalente di 18 centesimi di euro) era stato comprato a 17. E neppure la difesa del ministero, secondo cui si sarebbe trattato di un mero errore di trascrizione, è servita a salvargli la poltrona.
Pessimi segnali
Quindi, ricapitolando, mentre da Stati Uniti e Ue scorreva già un fiume di denaro per sostenere la causa ucraina, un plotone di funzionari e politici veniva travolto da un vorticoso giro di presunte tangenti che non avrebbero risparmiato neppure i fondi destinati a finanziare la stoica resistenza ucraina contro l’invasore russo. Non c’è da sorprendersi più di tanto. Nell’ultima classifica di Transparency International, del resto, l’Ucraina figura tra i Paesi messi peggio in tema di corruzione (105esimo posto su 180). “Il paese (l’Ucraina, ndr), dipende dagli aiuti internazionali, e un fallimento nei meccanismi di controllo di questo enorme flusso di denaro metterebbe a rischio la sua sopravvivenza stessa – scriveva Kateryna Pishchikova (Ispi Associate Research Fellow) commentando i casi di malversazione scoperti nel 2023 -. Fortunatamente, sembra che il lavoro dei giornalisti e le riforme implementate dal 2014 dietro richiesta dell’Unione Europea stiano dando i primi frutti. Alcuni dei casi di corruzione di questi giorni sono infatti emersi grazie al lavoro del Bureau Nazionale Anticorruzione, dei procuratori, dell’Agenzia Nazionale di Prevenzione e dei media”.
Colpo di Spugna
Segnali incoraggianti, insomma, arrivati al capolinea nelle ultime ore. Martedì scorso il Parlamento ucraino ha approvato a larga maggioranza una legge che cancella l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione del Paese. Un provvedimento, già firmato dal presidente Zelensky, che ha scatenato proteste di piazza in diverse città. Che ne pensano a Bruxelles i sostenitori della candidatura dell’Ucraina all’adesione alla Ue? Di certo in Russia non hanno perso tempo per infilare il dito nella piaga, cavalcando la notizia. “È ovvio che una parte significativa del denaro ricevuto dall’Ucraina sia stata rubata – ha detto Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin -. Il Paese è pieno di corruzione. Ciò significa che il denaro dei contribuenti americani ed europei è stato, in larga misura, rubato in Ucraina, e può essere affermato con un elevato grado di certezza”.
Grana Ue
Accuse pesanti che, almeno per ora, dall’Unione europea non vengono minimamente avallate. Sebbene il caos generato dalla legge che rischia di allontanare l’Ucraina dall’adesione all’Ue non è certo passato inosservato. “Lo smantellamento delle principali garanzie a tutela dell’indipendenza della Nabu rappresenta un grave passo indietro – ha detto la commissaria per l’Allargamento, Marta Kos -. Organismi indipendenti come Nabu e Sapo (le due agenzie anticorruzione colpite dalla legge, ndr) sono essenziali per il percorso dell’Ucraina verso l’Ue. Lo Stato di diritto rimane al centro dei negoziati di adesione”. Concetto ribadito pure da Ursula von der Leyen. Parole chiare che ora però aspettano i fatti. Continuerà l’Europa ad alimentare la vorace macchina bellica ucraina anche a rischio che, senza controlli indipendenti, parte dei miliardi dei contribuenti finiscano per gonfiare le tasche di burocrati e funzionari corrotti? Si accettano scommesse.
quante proprietà all’estero sono riconducibili alla cricca di ZEZE?
Questi hanno fatto fesso tutto l’UCCIDENTE, ma la cosa più abbietta, su una montagna di cadaveri.
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Un buor riepilogo :
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A volte viene da pensare di smettere di recriminare su tutto ciò che è accaduto negli ultimi tre anni a seguito della guerra russo-Ucraina , perché sembra tutto inutile davanti al muro di gomma costituito dalle autorità EU e dai media che distribuiscono falsità a piene mani accusando i pochissimi oppositori di produrre fake news .Lo stesso dicesi d’Israele e del genocidio dei palestinesi . Forse ci vogliono prendere per sfinimento ma bisogna resistere .
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Oppure sono una cricca di corrotti che finanziano la guerra per poi papparsi i resti dello sconfitto.
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Questi sono i valori occidentali, appoggiare IL cómico abusivo in Ucraina e il terrorista genocida in Israele. D’altronde come disse Merz questi fanno IL Lavoro sporco per loro e piú sporco di questa Europa non c”é nulla
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Questi sono i valori europei, stare dalla parte del cómico abusivo e del terrorista geno cida perché fanno IL Lavoro sporco per loro, d’altronde é lo stesso occidente che ha scoperto l’America s terminando Chi ci abitava. NOT IN MY NAME
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e poi tutte le armi che abbiamo inviato in che mani sono finite? domanda sciocca dato che la cosa importante è che le armi qualcuno le venda e qualcun altro le compri
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queste cose si sapevano già prima della guerra ,il governo Ucraino è corrotto fino all osso a cominciare dal capo che di suonare il piano con il pisello non avrebbe avuto futuro, invece così.. le armi sono anni che sono state vendute altrove ,e non ci sono più ucraini a combattere ,solo contractor
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e forse neppure quello perchè ho dei dubbi che con il pisello arrivi alla tastiera del piano!
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Io spero solo che gli UCRAINI si sveglino!
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intendi che “resuscitino”?
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se non sbaglio le manifestazioni sono già in corso
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La corruzione e’ endemica del mondo ex sovietico, con le eccezioni delle repubbliche baltiche ( questo non vuol dire che da quelle parti non ci sia, solo che non e’ sistemica)
Quindi il portavoce del cremlino che accusa l’Ucraina di coruzione voleva solo esprimere una nota di colore; come se in Russia la corruzione non fosse altrettanto sistemica.
Entrando un po’ piu’ nel merito della vicenda: prima che Zelensky tentasse di limitare i poteri dell’autorita’ anticorruzione, c’era corruzione ( il segnatevi le date e’ frequente nell’articolo); adesso che si dovrebbe abolire c’e’ ancora corruzione.
Non mi sembra, sul piano sostanziale, un grosso cambiamento; lo si potrebbe ritenere tale sul piano formale; sarebbe un tana libera tutti.
Quanto all’europa, agli USA che forniscono armi ed aiuti, non credo che prima non fossero al corrente della corruzione che alberga da quelle parti; era solo messa in conto.
Zelensky ha fatto un errore grave, ma non penso sara’ questa vicenda che lo schiodera’ dalla poltrona; le grane, quelle vere, arriveranno quando questa guerra sara’ finita.
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Infatti non sarà lui a schiodarsi dalla poltrona visto che ha annullato le elezioni e bandito i partiti d’opposizione, ma Ci penserà qulcun altro come ha Detto Scott Ritter a farlo scappare su un aereo dopo aver fatto morire milioni di Ucraini per una guerra persa in partenza
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