
(Tommaso Merlo) – Le bombe sulla chiesa di Gaza sono colpa nostra. Noi occidentali abbiamo deciso di sostenere Israele. Una democrazia modello per i politicanti, uno stato terrorista fuori controllo per il resto del mondo. Una scelta politica precisa. Ed un sostegno non solo politico ma anche concreto. Fornendo al genocida i mezzi per compiere lo sterminio. E questo anche dopo il mandato di arresto della Corte Internazionale per Netanyahu. E’ questo il punto impressionante. L’Occidente ha messo prima Israele perfino di se stesso, dei suoi valori fondanti, delle sue regole ed istituzioni internazionali, della sua storia. Una deriva vergognosa ed autodistruttiva di cui dovranno rispondere le classi dirigenti degli Stati Uniti e delle sue colonie europee al processo internazionale che dovrà fare luce su questa immonda pagina storica. Il genocidio ha mandanti, esecutori e fiancheggiatori politici e materiali ben precisi. Da Washington fino a Bruxelles fino a tutte le capitale europee, le classi dirigenti occidentali sono coinvolte fino al collo e dovranno spiegare una complicità col terrorismo israeliano che persiste ancora oggi nonostante gli orrori. È riduttivo spiegare tale disgustosa complicità col tifo per Israele. Certo, una minoranza di invasati esiste in tutti gli ambiti e alcuni politicanti ritengono che il terrorismo israeliano sia giustificato dal 7 ottobre e dagli ostaggi e che Israele abbia diritto di sterminare decine di migliaia di persone innocenti. O meglio di palestinesi e quindi musulmani e quindi terroristi e quindi inferiori. Ma tutti i razzismi sono minoritari. A spiegare in parte l’immonda complicità, è poi la paura. La lobby sionista è uno dei poteri occulti più potenti al mondo e i politicanti temono di finire nel mirino e giocarsi la carriera. La lobby sionista lava il cervello occidentale da talmente tanto tempo che per ambire a cariche che contano bisogna schierarsi col progetto coloniale israeliano. E tra questioni di principio e poltrona, i politicanti non hanno dubbi su cosa scegliere. Viltà ed egoismo carrierista aggravati dalla pandemia conformista. Se il gregge segue inerme la propaganda sionista, lo fanno anche loro perché sanno che più sali nella società più il conformismo rende. Ma tra i politicanti ci sono anche gli ingenui che si schierano col terrorismo israeliano di proposito perché pensano sia la cosa migliore da fare per la loro cricca partitica o per il loro paese. Del resto il sionismo ha sempre vinto raggiungendo vette di potere inaudite, mentre i palestinesi vengono perseguitati nell’indifferenza da decenni e di eroi idealisti è pieno il dimenticatoio. E quindi si schierano dalla parte dei potenti, dei vincitori, dell’impero. Non hanno capito che Gaza non è una strage palestinese come le altre, ma uno spartiacque storico. Non ne hanno capito la gravità epocale, non hanno capito che sotto alle macerie c’è finita anche la retorica della superiorità morale occidentale e questo sta favorendo la nascita di una nuova era con altri protagonisti. Finiranno per pentirsi della loro vigliaccheria. Ci sono poi andazzi geopolitici da rispettare. Se nella capitale dell’impero domina il sionismo, le colonie si adeguano. Per abitudine, per convenienza, per timore. Se controlli la capitale, controlli l’impero e le lobby lo hanno capito. Anche quella sionista che a Washington spadroneggia al punto che gli americani hanno fatto la fine dei palestinesi, sottomessi a Netanyahu che gli spolpa risorse pubbliche e li costringe a fare guerre e a macchiarsi la coscienza col genocidio del secolo. Lobby globali mentre i politicanti sono ancora fermi ai vecchi staterelli e quindi più deboli e manipolabili, politicanti esperti di insulse beghe partitiche e grane locali in un mondo sempre più complesso che non capiscono e in cui non riescono ad incidere. Un mondo in cui minoranze piene di soldi decidono la storia al posto dei popoli. Ed eccoci qui, alle bombe sulla chiesa di Gaza frutto della nostra complicità col terrorismo israeliano. Una deriva vergognosa ed autodistruttiva di cui dovranno rispondere le classi dirigenti degli Stati Uniti e delle sue colonie europee al processo internazionale che dovrà fare luce su questa immonda pagina storica. Perchè solo così potremo davvero voltare pagina e costruire un mondo migliore.
“Una deriva vergognosa ed autodistruttiva di cui dovranno rispondere le classi dirigenti degli Stati Uniti e delle sue colonie europee al processo internazionale che dovrà fare luce su questa immonda pagina storica.”
D’accordo Merlo ma a chi mai dovranno rispondere se tutto “il sistema” (che si rigenera) è così?
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Infatti è proprio così. Ma la cosa più grave è che questi sionisti che tirano i fili delle marionette. dovrebbero in realtà rispondere a noi, il POPOLO…
Ma se pure fra noi costoro hanno numerosi alleati che se la prendono con quelli che hanno capito il gioco e, invece di combattere i veri colpevoli gridano al gomblotto per salvare i VERI complottisti che intanto se la ridono e continuano ad accumulaare miliardi per fare guerre, affamare popoli, creare pandemie ad hoc, ecc.
Tutto ciò, avendo, gli autori del complotto, comprato i mass media che continuano a diffondere la stessa canzone che formatta i cervelli…
Avere una umanità disumanizzata consente a questi maiali libertà e impunità assolute, tanto gli zombies non reagiscono distratti come sono da telefonini, giochini e putt§nate varie.
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Ancora con ‘sti video di Orsini! Il prof. porta avanti una sua TESI (quella con cui ha ipnotizzato l’intero FQ), e la seguirà fino alla fine dei suoi giorni, anche a costo di ribaltare la realtà (dicendo ad esempio: l’Iran stava vincendo la guerra con Israele, fino a quando sono intervenuti gli ammeregani). Ne va della sua intera carriera. Io pure lo ascolto di tanto in tanto, ma tenendo sempre presente il suo punto di vista, “di parte”, monolitico, tutto proteso a dimostrare che lui ha sempre avuto ragione.
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Merlo parla degli Stati Uniti senza nemmeno conoscerli temo, non credo ci sia mai stato.
Negli Stati Uniti le lobby israeliane esistono e sono potentissime, questo è vero, e non l’ha mai negato nessuno (che poi in America il lobbismo è praticamente la regola, ci sono le lobby del green, quelle delle armi, quelle del tabacco, quelle religiose, ecc…); ma, e qui Merlo dimostra di non conoscere la società americana, le lobby per quanto potenti non possono certo condizionare milioni di cittadini, possono avere in pugno i politici, ma come fanno a controllare milioni di persone?
Negli Stati Uniti ci sono circa un centinaio di milioni di persone (stiamo parlando una enormità visto e considerato che si arriva alla presidenza con circa 75 milioni di voti, ovviamente non tutti di questi citati votano) che sono cittadini cristiani evangelici che sono sionisti per credo religioso, molto più sionisti di alcune comunità ebraiche del New England.
Quindi indipendentemente o meno dall’esistenza delle lobby israeliane, questa gente esiste comunque, ed è anche molto organizzata a livello politico, e riesce ad eleggere anche molti Rappresentanti e Senatori visto che per essere eletti al Congresso servono molti meno voti, se non ricordo male, (dovrei ripescare i dati della tesi) ne bastano circa 200.000 per la House of Representatives. Sul Senato c’è da fare un discorso a parte perchè ogni stato elegge due senatori indipendentemente dalla popolazione ed essendo gli evangelici concentrati nella fascia meridionale e del Midwest, controllano un grossa fetta del Senato.
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Egregio Domenico, quando controlli i ” media”, le banche, le agenzie di rating, le catene di distribuzione degli alimentari ( supermarket) non è così difficile orientare le opinioni di milioni di persone su quello che si può comprare e su quello che deve boicottare, sulle scelte e sugli atteggiamenti quotidiani, su quello che è giusto e su quello che è sbagliato, su cosa devi fare per avere un prestito etc. In fondo, è roba vecchia: pensa al proibizionismo sull’ alcool oppure al maccartismo.
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Quello che dici è vero, ma qua non è questione di marketing, è questione di fede religiosa. Gli evangelici americani (che ripeto, portano un botto di voti) sono sionisti per fede, non per convenienza o perchè la pubblicità li ha fatti diventare tali.
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Come faranno mai? Pagando la campagna elettorale di entrambi i contendenti e assicurandosi i favori di chiunque vinca, ad esempio.
Biden voleva continuare a sostenere l’Ucraina e anche il suo clone femmina, mentre Trump la voleva far finire ma sta continuando ad alimentarla. Lo stesso in Israele. Cosa cambia, quando cambia il presidente? Sostanzialmente nulla.
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È ora di internazionalizzare Gerusalemme e i Luoghi Santi, affidandoli all’ ONU. Non si possono lasciare in mano a una banda di criminali efferati. Stefania Testa Roma
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Domenico ha scritto: “Merlo dimostra di non conoscere la società americana, le lobby per quanto potenti non possono certo condizionare milioni di cittadini, possono avere in pugno i politici, ma come fanno a controllare milioni di persone?”
Se hai tempo e voglia, leggi “La Fabbrica del Consenso” di Noam Chomsky e Edward Herman. Magari non sazierà la tua fame di sapere, ma è vero cibo per la mente. E costa meno di una serata in pizzeria.
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L’ho letto anni fa e l’ho trovato molto interessante e anche convincente, ma come ho detto poc’anzi a Paolo Diamante, il controllo delle lobby sui cittadini lo puoi fare facendo propaganda, marketing, lavando il cervello alla gente, ecc… ma se entra in gioco l’aspetto religioso cambia lo scenario. Le lobby saranno anche potenti ma non credo possano cambiare la dottrina di una fede religiosa, e i cristiani evangelici sono sionisti per fede, è il loro credo, non perchè qualcuno li ha convinti.
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In sostanza, se per assurdo domani sparissero le lobby israeliane negli USA, i cento milioni e passa di cristiani evangelici continueranno ad esistere, e continueranno a votare e quando voteranno lo faranno anche in base a questo, eleggendo politici filoisraeliani.
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“ Le lobby saranno anche potenti ma non credo possano cambiare la dottrina di una fede religiosa, e i cristiani evangelici sono sionisti per fede, è il loro credo, non perchè qualcuno li ha convinti.”
Domenico, ma anche la “fede” è il risultato di “marketing” da parte di una “lobby”, in ultima analisi. Non si NASCE ‘fedeli”: lo si diventa. E come lo si diventa? In seno alla famiglia, poi alla scuola, poi alla chiesa (in senso lato), poi alle istituzioni, alle congreghe sociali, insomma, alla vita di tutti i giorni, stando a contatto stretto con coloro che tal ‘fede’ l’hanno ricevuta a loro volta dai genitori, dalla scuola, dalla chiesa, e via discorrendo, in un ciclo continuo infinito. Difficilmente se nasci in una famiglia con un credo religioso e le sue dottrine, ne adotterai uno differente con dottrine diverse. Non certo impossibile, ma assai improbabile. Solo per dire, quindi, che anche la convizione religiosa (ma diciamo il “credo religioso”), con tutto ciò che poi ne deriva più o meno indirettamente, è frutto di un certo tipo di controllo, se posso permettermi di dirlo, di matrice social-culturale diffusissima. E anche qui ci mette lo zampino la “lobby” di turno, va da sé. Poi, se si intende di ragionare di fede religiosa in senso stretto, ognuno ha la propria, se ce l’ha, e si basa su fattori personali X, Y, Z, ma a mio avviso anche il credo religioso è direttamente proporzionale alla comunità di cui fai parte, e in primissima analisi, alla famiglia. Per cui, secondo me, le lobby di tipo religioso possono – e di fatto lo fanno – cambiare la tua dottrina da quando sei bambino, ripetendoti tutti i giorni cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Ed ecco fatta così l’eventuale frittata. Non me ne voglia chi è religioso. Non sto facendo un discorso generico sulla fede (io non ne ho sostanzialmente alcuna e non sono credente), ma strettamente relativo a quando scrive sopra Domenico. Spero di essermi spiegato: lungi da me criticare la fede di chicchessia. Ma spero anche di aver fatto un ragionamento che abbia un senso. Se ho detto sciocchezze, vi prego di dirmelo. Grazie.
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Scusa DomDV, ma è la stessa cosa. Il controllo della psiche lo fai con la propaganda; che può essere in diversi campi: politico, economico/finanziario, sociale, storico, medico/sanitario, alimentare, ecc. Direttamente o indirettamente (come avviene oggi),
E poi lo puoi fare direttamente o indirettamente sul piano religioso. E questo è un argomento troppo scivoloso perché ingloba (si fa inglobare in quelli detti sopra). Certo ci vuole più tempo. Ma sono migliaia di anni che lo fanno. Lo testimoniano le società teocratiche di cui israele è la portabandiera, basta ascoltare gli invasati che parlano di cacciata dei Palestinesi e di sterminio manco fossero scarafaggi… per loro lo sono!
Come pure sono convinti di avere tutti i diritti di impossessarsi di quella terra perché gliel’avrebbe promessa un certo Yahvè. Per dire come stanno combinati! Che poi ne siano davvero convinti (almeno i capi) è tutto da vedere. Intanto ammazzano a man bassa e non guardano in faccia a nessuno.
A proposito di buonafede e convinzione, la “loro” pina (un fulgido esempio di “affiliazione”)
1) è una fervente religiosa ebraica?
2) o dice le sue stron§ate per convenienza?
E qui si aprirebbe, gentile DomDV, un’autostrada di trattati e speculazioni filosofiche, tipo “è nato prima l’uovo o la gallina”, “la gente ci è o ci fa”, e via scendendo…
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Merlo dimostra di non conoscere la società americana, le lobby per quanto potenti non possono certo condizionare milioni di cittadini, possono avere in pugno i politici, ma come fanno a controllare milioni di persone?
Allora, caro Cappello bianco, sarà il caso che ti presenti uno che l’America la conosce meglio di te.
E non ci vuole molto.
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Uh guarda, è tornato il mentecatto analfabeta funzionale.
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Cekko mentre lo stavo scrivendo lo hai fatto tu. Hai perfettamente ragione. L’indottrinamento avviene dai primi mesi di vita introiettato col latte materno di può dire. Tant’è vero che se nasci in una comunità musulmana non diventi cattolico (ammesso ti facciano scegliere).
A maggior ragione ciò è vero per gli ebrei che nascono con tale stigma per parte di madre. Ho letto diversi libri di scrittori ebraici che descrivono tutte le prescrizioni religiose cui vengono sottoposti fin dalla più tenera età. E guai a ribellarsi!
Sicuramente non si nasce già “imparati religiosi”. Famosa è la storia del bambino cresciuto fra i lupi che non impara a parlare ma ulula e si comporta come i compagni di branco. Figurarsi se gli appare un qualche angelo che gli ulula il messaggio di Yahvé o di maometto o di gesù…
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Al post di Gioggia Meloni indignata per il muro danneggiato della Chiesa hanno risposto tra gli altri Barbara Lezzi e Alessandro Di Battista.
Alessandro Di Battista
Vergognati. Dopo 60.000 morti civili hai trovato la parola. Vigliacca vergognati. Ieri hai fatto votare l’Italia contro sanzioni a Israele e contro lo stop all’accordo Ue-Israele. Vergognati ipocrita. Ieri. Ieri. Ieri hai difeso ancora una volta queste bestie di Satana e ora (dato che reciti la parte della “donna madre e cristiana”) trovi la voce perché questi terroristi che hai difeso e armato anche te hanno colpito la parrocchia di Gaza. La Storia non ti assolverà mai. Sei la peggiore ipocrita d’Europa e anche tu hai le mani sporche del sangue di decine di migliaia di bambini e neonati palestinesi.
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Alessandro Di Battista ha preso, sulla pagina di GIOGGIA, qualcosa come 20.000 (VENTIMILA) Like!!!!
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E questo è il post di Dibba sulla pagina di Gioggia:
Giorgia Meloni – I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la… | Facebook
20.600+ likes e centinaia di repliche.
Cerchiamo di starci di più sui social, la gente vede e ascolta ancora se sai parlare!
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Ma forse non mi sono spiegato a dovere.
Facciamo un esempio, prendiamo quelli di ProVita, la possiamo definire una lobby antiabortista? Penso di sì anche se comunque non mi pare abbiano mai fatto endorsement diretti a qualcuno. Ecco mettiamo che ProVita dice “Dovete votare gli antiabortisti”, ma se uno è ad esempio cattolico voterà a prescindere un antiabortista perché è la sua fede che gli impone la contrarietà all’aborto.
E la stessa cosa per gli evangelici americani che sono sionisti perché è il loro credo religioso che glielo impone, non perché la lobby sionista lì ha convinti. Se domani sparisce l’AIPAC gli evangelici restano sionisti lo stesso e continueranno a votare politici sionisti.
E a maggior ragione, la più grande lobby sionista negli Stati Uniti non è l’AIPAC, che è la più conosciuta ma non la più grande; la più grande è la CUFI, cioè… Christian United For Israel… cristiani… cioè sono gli stessi evangelici fattisi lobby e portano avanti l’ideale sionista per fede, non per interesse/convenienza.
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Oppure è la WCAA (White Caps America’s Assholes) 😀
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È tornato il mentecatto. Come vanno le tue cure psichiatriche eh coglionazzo?
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