Trump non darà a Zelensky i missili a lunga gittata per bombardare Mosca. I messaggi di Trump sono spesso contraddittori. Tuttavia, gli elementi emersi finora consentono di azzardare […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Trump non darà a Zelensky i missili a lunga gittata per bombardare Mosca. I messaggi di Trump sono spesso contraddittori. Tuttavia, gli elementi emersi finora consentono di azzardare una previsione sulle sue mosse future. La mia tesi è che Trump rimarrà a guardare l’avanzata di Putin fino a un certo punto. Trump accetta che Putin conquisti, parzialmente o integralmente, i seguenti Oblast: Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya, Kherson, Mykolaiv, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Sumy. Trump è scoraggiato da un gran numero di forze oggettive.
Ne indico cinque.
La prima è che l’Europa non ha armi da dare all’Ucraina. La seconda è che Biden ha svuotato i magazzini americani: il Guardian ha rivelato che il Pentagono ha soltanto il 25% di missili Patriot necessari ai suoi piani militari. La terza è che Israele è a corto di missili intercettori. Se scoppiasse un’altra guerra, l’Iran potrebbe fare molto male a Tel Aviv. La quarta è Taiwan; gli Stati Uniti svuotano i magazzini e la Cina li riempie. La quinta è che, mentre gli alleati di Zelensky hanno dato quasi tutto all’Ucraina, quelli di Putin non hanno dato quasi niente alla Russia. Se la Cina desse a Putin ciò che l’Occidente dà a Zelensky, l’esercito ucraino verrebbe spazzato via rapidamente. Il ministro degli Esteri cinese ha detto a Kaja Kallas che la Cina non può permettere che la Russia venga sconfitta, altrimenti gli Stati Uniti rivolgerebbero tutta la loro forza contro Pechino. Ogni sbilanciamento eccessivo di Trump in favore di Zelensky causerebbe uno sbilanciamento della Cina in favore della Russia. La Cina considera la guerra in Ucraina come il primo tempo della guerra per Taiwan. Il bombardamento di Mosca con i missili americani equivale al bombardamento simbolico di Pechino. Se Trump non rispetta la capitale della Russia, che ha 4.500 testate nucleari, perché mai dovrebbe rispettare la capitale della Cina, che ha 600 testate nucleari?
La Nato sta facendo un esperimento senza precedenti nella storia dell’umanità: precipitare una superpotenza nucleare in una guerra esistenziale. Non era mai accaduto prima. Nessuna superpotenza nucleare, prima della Russia in Ucraina, aveva mai dovuto combattere una guerra per la vita o per la morte, per la sopravvivenza o la dissoluzione. Se la Russia ricorrerà alle armi nucleari per non essere sconfitta, avremo scoperto una nuova legge delle relazioni internazionali, che riassumo come segue: “Una superpotenza nucleare, posta davanti alla scelta di vivere o morire, usa le armi nucleari per sopravvivere”. La vita organica si basa sul principio dell’autoconservazione. Vale anche per gli Stati.
Nel frattempo, nuovi fatti confermano che l’Italia è uno Stato satellite, la cui politica estera è controllata da una potenza straniera. Giorgia Meloni, a differenza della Germania, non comprerà armi americane da inviare a Zelensky. Quando Biden prometteva di sconfiggere la Russia sul campo, anche Meloni faceva la stessa promessa. Il 22 novembre 2023, durante il G20 da remoto, Meloni disse a Putin di ritirarsi dai territori occupati senza condizioni. Ora che Trump fa un passo indietro, anche Meloni fa un passo indietro. E non ci pensa proprio a chiedere a Putin di arrendersi. Le spacconate son finite.
Se il presente può essere manipolato, il passato non può essere cancellato. Draghi e Meloni hanno armato la controffensiva ucraina, iniziata il 5 giugno 2023, con l’obiettivo dichiarato di sconfiggere la Russia e costringerla alla resa. Quella controffensiva, di cui oggi nessuno ha il coraggio di parlare, ha causato cinque disastri in un colpo solo: 1) ha messo in ginocchio l’Ucraina; 2) ha semi-demilitarizzato l’Unione europea; 3) ha svuotato i magazzini americani; 4) ha consentito ai russi di conquistare nuovi territori; 5) ha posto Trump nella condizione di ricattare l’Unione europea con la minaccia di abbandonarla a Putin. Correndo da un’umiliazione all’altra, arriviamo ai dazi. La ragione principale per cui l’Unione europea non può essere dura con Trump è la guerra. La possibilità che Trump si vendichi abbandonando l’Europa in Ucraina atterrisce Macron. Tre anni di combattimenti hanno lasciato l’Unione europea con il minimo indispensabile per difendersi. I governi europei non possono dare nuovi sistemi di difesa aerea a Zelensky. L’Unione europea ha giurato di vincere la guerra con la Russia senza avere i mezzi necessari. Tracimare di arroganza e presunzione non è una colpa? I media italiani ingigantiscono ogni insulto che Trump rivolge a Putin per nascondere l’amara verità: Trump non combatterà mai una guerra che non possa vincere. Ed è assolutamente certo che i costi di una guerra con la Russia per liberare il Donbass siano infinitamente superiori ai guadagni potenziali.
C’è da dire che questi politici inetti europei ci hanno ficcato in cul de sac. Ed ora?
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Cerchiamo di non dimenticare che il PD vota per le armi come la destra che dice di contrastare.Chi parla di alleanze col PD lo tenga sempre presente. Intanto a Ghaza lo sterminio continua.
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Lo psicotipo di Trump di Elena PaninaMarch 25 marzo
2 principali modelli di comportamento emergono dal profilo psicologico di Trump: il primo è economico e il secondo è politico.
Con la politica, Trump risolve l’economia.Dopo tutto, è entrato in politica dagli affari, il che significa che ha un approccio aziendale dominante a tutto ciò che fa in politica. Potere per soldi e denaro per potere.
È un circolo vizioso in cui tutto dipende da dove ci si taglia dentro: o quando Trump sta lottando per le risorse, o quando sta lottando per il potere. Da questi modelli, Trump sta costruendo le sue priorità. Il problema, tuttavia, è che Trump non è fermo in queste priorità. Sono mescolati e cambiano posto di volta in volta, e per lui succede spontaneamente e senza riflessione.
Se Trump non riesce a consolidare il potere e l’influenza, si rivolge alla lotta per i profitti.
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Il giornalista americano di Frontline Patrick Lancaster…
Occorre liberarsi di ogni illusione su Trump e Vance. Non importa chi sia al potere, lo spirito di supremazia e impero americano rimane saldamente radicato nella mentalità della classe dirigente 🇺🇸 , sia liberale che conservatrice.L’obiettivo dell’Occidente rimane: realizzare ciò che i nazisti non sono riusciti a fare: la distruzione della Russia e la conquista e il saccheggio delle sue terre.
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E la storia pare non aver insegnato proprio nulla! Una superpotenza reagirebbe a questo obiettivo come riuscì a reagire contro i nazisti, con la differenza che ora ha 6000 testate nucleari……L’ obiettivo rischia di gettare il nostro mondo nella terza guerra mondiale, quindi è un suicidio……solo chi è mentalmente instabile vede nel suicidio lo scopo della propria vita! Cosa aspettano i popoli occidentali a liberarsi di questi squinternati alla guida dei propri singoli paesi e dell’ Europa? Aspettano la reazione dei russi, quando e’ impellente una nostra reazione? Ma chi sano di mente lascerebbe la guida della propria auto, con i suoi figli a bordo, ad un suicida intenzionato ad andare a sbattere contro un muro? Chi ama il rischio carichi sulla propria auto i suoi familiari e vada a sbattere dove vuole …….L’ intelligente risolve i problemi, il genio li evita…..il cretino li trasforma in danno per se’ e per gli altri…..siamo alla mercé di una banda di cretini!
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Gli europei hanno una “bella” vita, benessere e soldi per pagare aperitivi, vacanze e abbonamenti televisivi, non pensano alla politica internazionale: è noiosa e fa paura. Meglio far finta di niente!
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Ah ah ah!!
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Ridevo per la frase di Z(orro) sull’Occidente che avrebbe come obiettivo “… la distruzione della Russia e la conquista e il saccheggio delle sue terre”. Perché i miei occhi da tre anni a questa parte vedono soltanto la distruzione dell’Ucraina e la conquista delle sue terre. Quindi siamo al delirio.
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Naturalmente ciò che hanno affermato insigni consiglieri e strateghi us (da Bzrzinski fino alla Rand corporation) relativamente al “da farsi” verso est, naturalmente sono sceneggiate tanto per ridere, vero? La verità la trovo sul corr o rep dalla bocca della tocci… si si, avanti così: informati con lo strillone e non toccare mai un libro, onde evitare che la “medicina” cominci a esserti un po’ poù indigesta e il mondo un po’ più chiaro.
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Il fantomatico Deep State! Quello che voleva conquistare la Russia (6.257 testate atomiche), smembrarla, e impossessarsi delle sue materie prime. Come non ridere?
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Un” Operazione Speciale” gia’ stravinta , come ci ripete tutte le settimane da mesi, diventa addirittura una “ guerra per la sopravvivenza “ . Boh ! Quanto alla Cina che si riarma ed ha mire su Taiwan , mi rifiuto semplicemente di crederlo: i Brics sono pacifici, ragionevoli e rispettosi degli altri per definizione, mica come noi.
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Certo se la situazione si ferma! Ma le guerre sono situazioni che rotolano una sull’ altra sfuggendo di mano……Se, e si sta ancora parlando di se, la Russia fosse messa in condizioni di reagire ad una guerra contro di lei, come obiettivo primario e quindi esistenziale, di sicurezza e sopravvivenza, reagirebbe! E chi spera in uno scontro diretto da terza guerra mondiale è il peggiore nemico……bisognerebbe tenerne conto e forse è arrivato il momento di fargli capire che se i Brics sono ragionevoli, pacifici, ecc, noi no, e chi attenta alla vita nostra e dei nostri figli, dovrebbe temere prima dei russi, il vicino di casa, quello che prima di vedere la propria casa in fiamme, butta giù dal palco del pulpito di scemenze quello che gli sta accanto! Con tutti questi fronti di guerra aperti, sarebbe l’ ora di dimostrare sul campo tutta sta fregola di menare le mani, chi ama il rischio ha l’ occasione della vita……il pulpito inizia ad essere poco sicuro, alla fine uno che ti butta giù dal palco arriva perché la pazienza ha un limite ed è stato ampiamente superato…..non siamo i Brics, poi sono lontani, mentre il vicino è a mezzo metro dalla spinta risolutiva e finalmente liberatoria! Io non so quale sia la sopravvivenza della Russia, ma so per certo quale sia la mia ed i guerrafondai con il cubo degli altri mi hanno rotto i cojoni, soprattutto quando a mezzo metro di distanza……potrei fare mio il detto “ il miglior modo per vincere una tentazione, e’ cedervi…”
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La Cina non ha “mire” su Taiwan, perché Taiwan è parte della Cina.
“In adesione alla politica “una sola Cina”, l’Italia, al pari degli altri Paesi dell’Unione Europea, riconosce esclusivamente la Repubblica Popolare Cinese, nella sua integrità e sovranità territoriale, quale unica entità statuale della Cina.”
Lo puoi trovare su un sito ministeriale italiano. L’italia NON riconosce Taiwan come un’entità indipendente dalla Cina. Mi chiedo perché la Cina dovrebbe invece riconoscere l’indipendenza di Taiwan.
Poi, se pensi che Taiwan debba “diventare” indipendente perché siamo per l’autodeterminazione dei popoli, sono d’accordo con te. Però lo stesso principio dovrebbe valere anche per gli altri. Ad esempio gli abitanti del Donbass!
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Quindi come la Russia in Cecenia sono “affari interni suoi “, no ?
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Se non ha mire su Taiwan allora non si capisce perchè Xi la voglia qualunque costo entro il 2050.
Ribaltando la cosa, se il Dombass vuole essere indipendente (e lo sarà) non si capisce perchè non lo possa essere anche Taiwan.
L’ONU potrebbe indire un referendum a Taiwan, ma indovina chi porrebbe il veto…
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X l’EDiota rottoinqulo:
Sì, la Cecenia è un affare interno della Russia.
Sì, la Cina ha mire su Taiwan in quanto la considera parte del proprio territorio E Taiwan a sua volta considera la Cina parte del proprio.
Ovviamente è difficile per te capire una cosa del genere.
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ED fai il furbetto!? Tu hai tirato fuori il discorso su Taiwan, a sproposito.
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Di Taiwan ha parlato Orsini come riverbero della situazione ucraina… “La quarta è Taiwan; gli Stati Uniti svuotano i magazzini e la Cina li riempie.”
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“La sconfitta dell’Occidente – Vi spiego perché la Russia sta recuperando e gli Stati Uniti stanno perdendo terreno»
di Emmanuel Todd
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Grande delusione tra i zelenschini .Cinquanta giorni significa tutta l’ estate che ci resta avanti con il pericolo di una disfatta per i banderiani vestiti da vittime dai nostri media . Del resto c’era d’aspettarselo con un presidente Usa che lascia sempre perplessi i fessi che lo stanno ad ascoltare senza aspettare la fase reale successiva ai suoi proclami verbali.
Secondo me Orsini commette un errore nella previsione degli oblast che interessano alla Russia . Io metterei Odessa per primo che precluderebbe lo sbocco al mare degli ucraini.
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Ieri ho letto questa notizia: i russi distruggono un terminal del porto di Odessa.
Ma ho letto anche quest’altra notizia: gli ucraini sventano l’attacco russo a un terminal del porto di Odessa.
Ecco.
Dai nostri inviati da Odessa, che ci aggiornano puntualmente, è tutto!
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Finirà che Trump dirà che la Groenlandia è esistenziale per gli USA e la invaderà.
L’Italia potrebbe dire che conquistare la Corsica è esistenziale per l’Italia stessa, altrimenti l’Italia verrebbe smembrata dalla Francia e privata delle sue ricchezze alimentari e depredata delle sue bellezze culturali. I Corsi non vanno poi così d’accordo con Parigi. Potremmo anche riuscirci. Se poi Parigi vorrà continuare la guerra fino all’ultimo corso, allora vorrà dire che sono proprio dei guerrafondai imperialisti.
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Non mi risulta che né corsi né groenlandesi opprimano delle minoranze estere, né che in Corsica o Groenlandia ci sia gente che vorrebbe mettere su qualche base missilistica contro Italia e USA.
Se Trump volesse la Groenlandia e magari anche il Canada, sarebbe solo per sfruttare l’Artico, dove gli USA hanno ‘solo’ l’Alaska come bandierina.
Ovviamente è troppo pensare che uno come te sappia fare la differenza con l’Ucraina e la strana espansione della Russia ad Ovest verso la NATO, giusto Cretinetti?
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Se sono come i cinque motivi per cui Israele non attaccherà mai l’Iran, stiamo freschi.
Non è che, niente niente, questo Orsini porta un po’ sfiga?
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Detto da un portarore insano di trenini Lima su per il retto 😀
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