
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Dopo le rentrée, l’anno scorso, della soprano Anna Netrebko alla Scala e del direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev a Ravello, si sperava che la ridicola ondata russofoba seguita all’invasione dell’Ucraina fosse finita. E che si tornasse a ragionare con la testa, anziché col deretano, sulla differenza fra un governo e un popolo. Inclusi gli artisti, ai quali va chiesto solo di esibire il loro talento, a prescindere […]
Vieni avanti Cremlino
Dopo le rentrée, l’anno scorso, della soprano Anna Netrebko alla Scala e del direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev a Ravello, si sperava che la ridicola ondata russofoba seguita all’invasione dell’Ucraina fosse finita. E che si tornasse a ragionare con la testa, anziché col deretano, sulla differenza fra un governo e un popolo. Inclusi gli artisti, ai quali va chiesto solo di esibire il loro talento, a prescindere dalle idee politiche, che sono affari loro (poi vorremmo vederli, i nostri intrepidi dissidenti da divano, sfidare Putin a Mosca rischiando la pelle, visto che passano il tempo a leccare il potere persino in Italia rischiando di moltiplicare stipendi e prebende). Invece le Sturmtruppen han ripreso a delirare. Gergiev, cacciato dalla Scala nel 2022, riaccolto a Ravello nel ’24 e ora invitato a Caserta, non deve esibirsi: l’ha ordinato l’ambasciata di Kiev in stereo coi trombettieri Calenda, Picierno, Sensi, Gelmini&C. Non poteva mancare Rep, che otto mesi fa turibolava la Natrebko “regina della lirica, soprano russa senza confronti, voce da brivido, piglio da diva e carisma ammaliante… scoperta dal geniale direttore Gergiev” e ora pubblica una paginata delirante della povera vedova Navalny. Che rimprovera a Gergiev persino “un concerto di propaganda sulle rovine della storica Palmira in Siria”. Ma Palmira e il suo sito archeologico erano stati occupati e distrutti dall’Isis e la riconquista russa fu salutata in Occidente come un trionfo contro il terrorismo. Persino il “liberale” Giuli vede nel concerto con Gergiev una “cassa di risonanza della propaganda russa”. Scemenze che si aggiungono al corso di Nori sul noto putiniano Dostoevskij annullato dalla Bicocca, ai balletti di Cajkovskij – altro complice del Cremlino – cancellati dai teatri, agli autori russi banditi dalla Fiera del libro per ragazzi, agli atleti russi e bielorussi fatti fuori da Olimpiadi e Paralimpiadi, alla quercia di Turgenev espulsa dal concorso Albero dell’Anno, alla Russia estromessa dalle celebrazioni per la liberazione di Auschwitz (noto merito delle truppe ucraino-americane), al Moscow mule ribattezzato Kiev mule, ai gatti russi squalificati dalle fiere internazionali feline per evitare cybermiagolii da guerra ibrida.
Per la cronaca, a Caserta si esibirà anche il direttore d’orchestra israeliano Daniel Oren che nel 1982, dopo la strage di Sabra e Chatila nel Libano occupato da Israele, fu pesantemente insultato al teatro San Carlo di Napoli. Ma stavolta, per fortuna, nessuno dei fanatici che affibbiano a Gergiev le colpe di Putin si sogna di accollare a lui quelle di Netanyahu. Ora Gergiev e Oren potrebbero proporre agli organizzatori un piccolo ritocco al cartellone e dirigere insieme l’unica opera davvero in linea con i tempi: i “Pagliacci”..
"Mi piace"Piace a 24 people
L’omonima di un celebre soprano/
(con sol la “kappa” al posto della “Ci”)/
tal Kaja Kallas, urla a tutto spiano/
e contro i russi strilla tutti i dì,/
da superare, in decibel, gli ottanta…/
Insomma, si può dir che gliele… canta!
"Mi piace"Piace a 4 people
È chiaro: la musica, lo sport, la letteratura, l’arte russa, sono come gli unguenti che Piazza e Mora,presunti untori, spargevano sui muri delle vie e delle chiese di Milano: pestiferi, portatori di morte e quindi criminali; peccato che nessuno vide mai i due sfortunati, ma tutti ci credettero,infatti morirono innocenti. Dopo la loro morte, tutti si aspettavano che l’epidemia finisse, ma non funzionò cosi e nemmeno ora, infatti i russi, continueranno la guerra, conquistando sempre più territori ucraini, gli artisti russi o bielorussi, andranno ad esibirsi laddove non hanno assurdi pregiudizi, gli italiani si priveranno di godersi l’esibizione di ottimi professionisti , la picierno continuerà a travestirsi da torquemada e alcuni saranno anche soddisfatti. Così si vince la guerra e Putin non arriverà a Lisbona.
"Mi piace"Piace a 8 people
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia/
“Che a Travaglio rima sia?”…
Con Leotardi è ‘na certezza 😑/
Carme infàm giá preparato,
notte: Giacomo è in agguato,/
al minuto appollaiato
per l’articolo postato 😶
Indefesso lui continua
la vecchiaia è galoppante/
Eppur dubbio mai s’insinua
nel crapino da poppante 👶/
Glielo disse anche il dottore:
“No, non fare il rimatore,/
la tua strofa pena fa…
per favore, abbi pietá!” 🫣/
Non è vita da poeta:
piú che altro… da Eta Beta/
È incurabile… Vai, Vate,
facce fá un pó di risate! 😄/
"Mi piace"Piace a 4 people
Un GRAZIE alla redazione di Infosannio……!!!
"Mi piace"Piace a 2 people
La prima a tirare fuori questa storia è stata la Picierno (quella che “con 80 euro di Renzi fai la spesa 15 giorni”), una che, poveretta, ha seri problemi psicologici, comprensibili anche; e per giorni non se l’è cagata nessuno. Ora è partita la grancassa.
Gergiev viene a dirigere un’orchestra, non viene a comiziare su quanto gli piace Putin o sulla guerra.
Io abitando vicino alla Reggia sapevo che il 27 sarebbe venuto il maestro Gergiev ma non avevo intenzione di andarci, anche perché il 25 sarò alla Traviata, sempre alla Reggia; appena ho visto che era la Picierno che ha montato il casino mi sono fiondato a prendere i biglietti.
"Mi piace"Piace a 15 people
Avrei fatto uguale …
"Mi piace"Piace a 3 people
Esempi di corretta comunicazione della stampa italiana:
Trovate l’errore.
"Mi piace"Piace a 11 people
è in Russia, non in Ucraina, l informazione italiana anche se strapagati per raccontare palle ,sta esagerando, banda di ignoranti che confonde l Ucraina con la Russia.Capre ignoranti e mi spiace offendere le capre.
"Mi piace"Piace a 12 people
a me spiace molto che si usino termini animali come : maiali, asini e capre , sono animali meravigliosi che nulla ci hanno fatto ! bisognerebbe veramente chiamare la razza umana con il suo vero nome :bastardi assassini !
"Mi piace"Piace a 12 people
Buongiorno Eli, vuoi ridere,per non piangere? Bene al mattino verso le ore 08:00,tutti igiorni, comincia il lavaggio del cervello degli Italiani.
Di natura sono curioso e quindi mi sto a sentire la cazzate che questi delinquenti vorrebbero infilare nel cervello dell’italiano.
Si comincial con il pannocchia(questa m,attina) che ha m,andato ii missilki da lanciare alla Germania,poi segue in contraddizione la richiesta del comico ucraino che attende i missili,poi segue relazione economioca: l’€ più forte del £ il che vuol dire che così si penalizza l’esportazione europea ed infine ci consoliamo perchè i dazi stanno colpendo la chmpagne francese!
Sasrà una lotta in UER per stabilire che nonostante tutto noi saremo i migliori… il cetriolo senza dolore!
Roba da matti
"Mi piace"Piace a 2 people
Elimanna: «a me spiace molto che si usino termini animali come : maiali, asini e capre , sono animali meravigliosi che nulla ci hanno fatto!»
Elimanna, concordo integralmente con te! Gli animali non hanno mai colpe, e non meritano pertanto alcun sopruso, men che meno di essere inseriti in presunti insulti che ci scambiamo amorevolmente tra noi, umani. La miglior definizione per la nostra specie viene data dall’Agente Smith (Hugo Weaving) nel film Matrix del 1999, che riporto di seguito, essendo una perla di saggezza e di stile, oltreché la pura verità.
«Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga.»
(E noi siamo la cura!)
Firmato, un vegano ‘per gli animali’ da più di dieci anni. Go Veg! 💪🏼 😊
"Mi piace"Piace a 8 people
@Cekko bilecco, ricordo bene quella visione in Matrix ma va anche detto che gli umani, come i virus, fanno parte dell’evoluzione terrestre e non sono né più né meno importanti di qualsiasi altra forma o specie che contribuiscono all’equilibrio dell’evoluzione. Così come furono i ghiacci, la lava e i dinosauri. Casomai la natura degli umani farà da catalizzatore alla evoluzione che porterà alla sua scomparsa o alla sua trasformazione?
La terra ha tutto il tempo ” del mondo” l’uomo no.
Va compreso che facciamo parte di questa natura. Siamo un tutt’uno.
"Mi piace""Mi piace"
Arsenio, una volta, forse: tutto questo è cambiato. Da un miliardo a OTTO in meno di cento anni: e facciamo anche parte de ‘sta natura, adesso? Con microplastiche a mare e il pianeta nel forno?
Arsè…. eddai.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Certamente, tutti i prodotti, pure la plastica (o una testata nucleare) fanno parte di questo mondo. Sono i prodotti di una specie che vi appartiene. . Non vengono dallo spazio esterno. . Spero che tu riesca a vedere da questo punto di vista l’evoluzione di un sistema e a dire il vero non ve ne sono altri che rispettino l’osservazione scientifica.
"Mi piace""Mi piace"
Ah, per “naturale” tu intendi “non viene da Plutone”, ah giá giá, beh come si fa a non essere d”accordo. Stupid me.
Sono io a sperare che tu veda che la nostra specie di “naturale” non ha piú nulla, siamo davvero diventati dei semivirus iperaffamati volti alla distruzione di se stessi tramite la distruzione del nostro stesso ambiente, semplice semplice.
Per il resto niente pipponi, grazzie 😄
"Mi piace"Piace a 2 people
Voglio solo capire perché mi scrivi, io a te nemmeno rivolgo la parola ,non so chi sei ,non ti leggo e non ti ho mai scritto perché devi rompere i coglioni
"Mi piace""Mi piace"
Siccome non so chi sei , non intendo ricevere tue notizie o appunti sui miei commenti che non ti riguardano personalmente, quindi ti prego di ignorarmi sistematicamente anche quando non ti piace quello che scrivo ,io continuo a fare lo stesso con te.
"Mi piace""Mi piace"
questa me l’ero persa. Ma non sarebbe da denuncia all’Ordine ?
"Mi piace"Piace a 3 people
Quale Ordine? Mi sono perso qualcosa??
"Mi piace"Piace a 2 people
dei giornalisti
"Mi piace"Piace a 1 persona
@Arsenio
L’hai detto, dobbiamo (o DOVREMMO) vivere in ARMONIA col resto del pianeta, per permetterne l’evoluzione, e dovremmo farlo (sempre citandoti) essendo “né più né meno importanti di qualsiasi altra forma o specie che contribuiscono all’equilibrio dell’evoluzione”. Quindi giusto, ottimo, “né più, né meno”. Ma quindi allora in maniera equilibrata, appunto armoniosa. Ma riconoscerai senza dubbio che come specie ci imponiamo su tutte le altre che eliminiamo o sfruttiamo. È vero, abbiamo la materia grigia più densamente attiva di tutte le altre specie (che si sappia) sul pianeta che ci ospita – ripeto òspita – ma è proprio questo che dovrebbe renderci… come dire? umili. E invece no, sono 200.000/300.000 anni che come Homo Sapiens stiamo su questo pianeta a farci le guerre estendendo a questo nostro delirio di onnipotenza tutto il resto, dalla Terra alle altre forme di vita. Due/trecentomila anni che stiamo qui letteralmente a romper il c@zzo a tutto il resto. Abbiamo sbagliato tutto sin dall’inizio, abbiamo rotelle fuori posto, qualcosa che in questa nostra evoluzione, è andata storta, è inutile girarci intorno, dobbiamno ammetterlo, punto. Come specie non riusciamo a fare praticamente più nulla di “costruttivo”. Singolarmente sì, ci sono eccellenze di cui abbiamo disseminato la storia, ma come specie siamo dei rozzi disperati assetati di sopraffazione su tutto e tutti (animali compresi). Sappiamo solo distruggere, sappiamo solo fare male. In questo senso siamo come i virus, che pure sono quel che sono per una semplice questione chimica (o poco più). Noi, a differenza di quel che poteva succedere agli inizi della nostra evoluzione, non abbiamo più la nostra specie sul filo del rasoio per la propria sopravvivenza, non rischiamo più di estinguerci, ma SE LO SIAMO, oggi, è per colpa nostra. E con noi, poveri str0nzi, ci portiamo dietro tutto il sistema “pianeta” in una spirale demenziale di distruzione. In questo senso siamo virus, di cui al discorso dell’Agente Smith. Almeno appunto, il virus lo fa per sopravvivenza, ma noi? Non mi pare…
Son domandine importanti a cui sarebbe bene metterci d’impegno per darci risposte serie. E invece siamo qui a disquisire del nulla. Chiaro che poi uno, anche quel minimo illuminato, guardandosi nel complesso, inizia a invocare l’asteroide… 🤷🏼♂️
"Mi piace"Piace a 4 people
Questo pianeta non ci ospita, né facciamo parte come l’istinto che ci muove fa parte di noi e non possiamo farci assolutamente nulla, esattamente come qualsiasi altro animale o vegetale che vive su questo pianeta. L’evoluzione della terra ci ha fatti così e non bisogna nemmeno pensare che vi sia un disegno, perché tutto nell’universo è caos.
"Mi piace""Mi piace"
Naa…. La veritá è che ce siamo geneticamente modificati da soli.
"Mi piace"Piace a 3 people
"Mi piace"Piace a 2 people
Virginia Raggi (all black mode) intervistata da Ottolina:
Matteo Saudino (eccezionalmente con i capelli lavati) su Sinner e Albanese:
Azz! Saudino mi ha copiato!!!
"Mi piace"Piace a 3 people
difendete e fate il tifo per Francesca , non per Sinner ” italialno per caso ” quando sarà totalmente cittadino italiano e pagherà le sue tasse in questo paese ,per il momento è monegasco .
"Mi piace"Piace a 10 people
la Russia estromessa dalle celebrazioni per la liberazione di Auschwitz (noto merito delle truppe ucraino-americane)
Stavolta MT ha pestato una meŗda: è noto che a liberare Auschwitz fu un reparto dell’Armata Rossa composto al 90% da truppe ucraine, pertanto la sua ironia è fuori luogo.
https://www.linkiesta.it/2023/01/auschwitz-ucraina-russia-campo/
Per il resto, molto rumore per nulla: Gergiev deve suonare, e infatti suonerà; quello che hanno da dire in merito quei quattro personaggi in cerca di visibilità estiva è totalmente irrilevante, a tal fine.
Andrebbero ignorati e basta, invece spiace constatare che anche Travaglio è cascato nel loro giochino: sanno bene che una semplice dichiarazione in tal senso non porterà assolutamente a nulla di concreto, è solo una polemica fine a sé stessa, ma sanno anche che la propaganda travestita da informazione mainstream ne parlerà, e il sottobosco putiniano della cosiddetta controinformazione non potrà fare a meno di fare lo stesso (ma con grandissima indignazione e furiosissimo sdegno): obiettivo centrato per Picierno & company.
"Mi piace""Mi piace"
ok , e allora chiha dato l ordine ? L Ucraina, che gli ucraini siano solo capaci di combattere c’è ne siamo resi conto
"Mi piace"Piace a 2 people
inoltre che la popolazione Ucraina sia bellicosa lo hanno saputo per primi le comunità russofone , che gli ucraini vivano solo sotto la predilezione per Bandera è cosa nota , poi dipende dai punti di vista
"Mi piace"Piace a 2 people
JD sei proprio furbo, del resto cosa aspettarsi da uno che legge Linkiesta, dove lavora il MARITO DELLA PICIERNO 😀 😀 😀
L’Armata Rossa era quella di MOSCA. Non esisteva uno STATO INDIPENDENTE DELL’UCRAINA all’epoca, era una repubblica socialista unita come tutte le altre.
Infatti Cruschev era UCRAINO, Stalin era Georgiano, ma tutti e due erano SOVIETICI.
Buffone al quadrato.
E Massimiliano Coccia, il maritino di P2, ha scritto chicche come queste:
Da Mosca a Caserta Il sistema Gergiev, e l’Italia come salvadanaio europeo del potere culturale russo
Dietro la maschera del direttore d’orchestra, invitato in modo solenne da Vincenzo De Luca, si muove una realtà parallela fatta di fondazioni opache, società fittizie e patrimoni invisibili. L’amico di Putin ha costruito nel nostro paese un meccanismo sofisticato che proietta culturalmente l’imperialismo del Cremlino
Oppure questa:
Come funziona la rete occulta dell’Iran in Europa – Linkiesta.it
Ma perché ci tieni tanto a fare la figura del FESSO postando come prove gli articoli di un sito di merxa fondato da C. Rocca, coerentemente proveniente da Il Foglio?
😀 😀 😀
"Mi piace"Piace a 2 people
E anche Sparvy si trasformò in Sallusti. Aiuto.
"Mi piace""Mi piace"
hahha…continui a rispondere ai 50 star e strisce?
Mi sembra lo stesso soggetto che era sul blog di Grillo!
"Mi piace""Mi piace"
Beh, uno che denigra i siti di riferimento altrui mentre e’ portavoce abituale dell’Agenzia Frottole Certificate del contapalle di fama modiale Lilin, come minimo dovrebbe scavare una buca profonda quanto la fossa delle Marianne e sepellirvisi.
"Mi piace""Mi piace"
Prova a scavare dentro di te ED.
Inizia con un pugno, poi ti risucchi e sparisci in un punto nero.
Fisting – Wikipedia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Marco, ovviamente sei liberissimo di scrivere quello che vuoi, ma ha senso sprecare il tuo enorme talento sul nulla cosmico della Picierno &simili e delle minchiate legate ai filoputiniani, quando credo che sia più utile denunciare le porcherie che stanno combinando i destr@nzi ignoranti e affamati che stanno al governo? Stanno pappandosi e sfasciando tutto, svendendo quel poco che è rimasto di buono in Italia, togliendoci un pezzo alla volta la libertà in ogni sua forma e stiamo a parlare della Picierno, di Calenda o degli imbrattacarte della Repubblica? Tu con il tuo enorme talento e il tuo giornale (inteso con chi ci scrive) siete rimasti ormai uno degli ultimi baluardi contro l’omologazione allo schifo italiota che ci circonda, a edicole e reti TV unificate. Per 25 anni sei stato l’antidoto al lavaggio del cervello che il mafioso di HardCore ci ha propinato con i suoi complici, continua ad esserlo ora contro chi fa finta di nulla quando vede persone che marciano in piazza, commemorano o manifestano col braccio teso.
"Mi piace"Piace a 1 persona
MT ormai e’ un tifoso che scrive per tifosi. Piu’ facile, piu’ comodo, piu’ redditizio, non devi scusarti se sbagli, tanto nessuno te lo rinfaccera’. Uno dei tanti.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Gli altri invece sono appecorati a 90° a telemeloni!
"Mi piace"Piace a 1 persona
@tutti DAVIDE non è un mio clone!!!
@Davide è una vita che dico che MT, a cui riconosco una bravura fuori dal comune, nei suoi editoriali non parla mai delle porcherie cha fa il nostro PdC. Qualche volta, ma sempre più raramente lo vedi inferiore su qualche figuro del governo (Bocchino, Nordio ecc) ma mai contro sua Garbatelludine. I motivi per sparare (metaforicamente) a pallettoni come i cartelli stradali nel nuorese non mancano. Giusto ieri la CE ci dice che non possiamo da una parte vietare l’acquisto di una banca (Unicredit BPM) e dall’altra agevolare l’acquisto di Mediobanca e Generali con MPS (che è stata salvata dallo Stato mille volte), il tutto per poter controllare posti di potere. Ma questo è solo l’ultimo: abbiamo un PdC che è andata in TV a dirci che la pressione fiscale aumenta perché aumentano i lavoratori, e un compiacente Giorgino l’ha ringraziata per la “lezione di economia”, peccato che se avessero studiato matematica saprebbero che se aumenti numeratore e denominatore di una frazione il risultato non cambia, ergo ha detto una cazzata: bastava un bambino in terza elementare per spiegarglielo. Oppure potremo parlare di Sanità pubblica, smantellata in favore del privato e gente che non si può più curare (vedi studi Gimbe). Potremo parlare di produzione industriale in calo da quando governano. Potremo parlare di giornalisti intercettati e ancora adesso non si chi, come e perché. Potrebbe parlare del fatto che questi trogloditi vanno a tutte le ricorrenze della morte di Borsellino (che non nascondeva le sue simpatie per la destra sociale), e magari far notare loro che Borsellino oggi li sputerebbe in faccia, per l’abolizione dell’abuso d’ufficio o per la stretta sull’utilizzo delle intercettazioni aiutando la mafia. Potrebbe…ma non lo fa! Qualche volta lo fa ad Accordi e Disaccordi, ma i suoi editoriali sono tutti in un senso e non mettono mai nel mirino direttamente la Meloni.
Perchè? Boh…forse perchè non vuole trovarsi in compagnia di Giannini e company nel dire le stesse cose (giuste). Forse perché la figura forte come Trump gli è sempre piaciuta. non ne ho idea, però posso solo dire che manca il MT di altri tempi. Se vuoi veri servizi giornalistici contro il potere in Italia oggi, devi leggere Fanpage, Saviano, o vedere i servizi giornalisti di Report.
"Mi piace"Piace a 3 people
Davide io credo invece che la nauseante picierno vada menzionata eccome. Non è la prima volta che si muove per censurare, lo ha fatto con manifestazioni, mostre, tv libere, giornalisti russi ma anche italiani … e di solito riesce.
Allo stesso tempo tifa spudoratamente israele, ed è rimasta coinvolta in uno scandalo del parlamento europeo per aver incontrato segretamente esponenti dei gruppi israeliani più radicali.
Credo che sia un personaggio pericoloso per la democrazia, venduta al potere che ci schiaccia. Aspira a una carrierona da Kapò.
Sono d’accordissimo sul fatto che il governo attuale sta distruggendo l’Italia, ma in perfetta continuità con i governi precedenti (tranne la parentesi grillina), tecnici e politici, e anche con quelli futuri se le cose non cambieranno radicalmente.
"Mi piace"Piace a 4 people
Fabrizio, la Picierno è un buco con il nulla intorno, quasi un’arma di distrazione di massa, giusto per tenerci occupati mentre si fregano il nostro futuro.
"Mi piace"Piace a 1 persona
in sostanza M.T. dovrebbe scrivere quello che piace a te e magari sotto tuo possibile vaglio positivo?
"Mi piace""Mi piace"
elimanna, evidentemente non hai capito il senso di ciò che ho scritto. Ti chiedo scusa.
"Mi piace""Mi piace"
Debbo essere altamente ignorante, non comprendo quello che qualcuno scrive oltre che schiava del t9 , tornerò alle elementari per capire di che si disquisisce, poi eventualmente..
"Mi piace""Mi piace"
Carlo Rovelli
Questa rapina è chiamata libertà
Nel corso della mia vita, ho visto la parola “libertà” subire una spettacolare traiettoria discendente. È passata da luminoso ideale universale a ipocrita copertura della difesa di privilegi.
“Libertà” è stata la parola d’ordine della Rivoluzione francese per liberarsi dal dominio dell’aristocrazia. Della Rivoluzione americana per liberarsi dal dominio della corona inglese. Delle comunità religiose che volevano liberarsi dal potere corrotto delle gerarchie cattoliche. Delle polis greche che non volevano cadere nelle mani dell’impero persiano. Dei popoli che cercavano di liberarsi da secoli di feroce sfruttamento coloniale. È stata l’ideale della lotta contro fascismo e nazismo che avevano scatenato un’immensa aggressività distruttiva. Libertà è stata la parola magica che aleggiava sulla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, sulla dichiarazione d’indipendenza, sulla Rivoluzione Russa e su quella Cinese. Era Galileo libero di difendere l’idea che la Terra gira. Era libertà dai dogmi, era l’idea che il pensiero non debba essere costretti in limiti. Gli esseri umani non debbano essere schiavi, non debbano essere in catene.
Libertà è stata la parola d’ordine della mia generazione, che rifiutava ipocrisie e imposizioni di un mondo dominato da minoranze, e voleva cercare la sua strada. Da ragazzo, percepivo attorno a me un mondo pieno di regole che volevano impormi modi di essere che mi sembravano ingiusti. Volevo essere libero. Libero di seguire i miei sogni, libero di essere me stesso. Libero di amare chi volevo e come volevo. Libero di viaggiare ovunque nel mondo. Libero dai condizionamenti sociali. Dall’autoritarismo della mia scuola. Dai diktat della mia famiglia. Libero di sognare. Libero di pensare con la mia testa. Libero di sperimentare con i miei amici modi nuovi di vivere insieme e di condividere il mondo. Era la più bella delle parole, libertà.
Che tristezza, mezzo secolo più tardi, vedere questa parola luminosa usata come bandiera dai privilegiati per giustificare il diritto di opprimere. Libertà di portare armi, libertà di arricchirsi sulle spalle degli altri. Libertà di fare affari che creano miseria o devastano il pianeta. Libertà di tenersi i propri soldi e non pagare le tasse. Libertà di dominare il mondo, iniziare guerre, sentirsi padroni del mondo. Libertà di mettere basi militari ovunque nel mondo.
Oggi la parola “libertà” svolge una funziona perversa. Serve da giustificazione ideologica per la rapacità: “noi siamo liberi, e quindi dobbiamo dominare quelli che non sono liberi come noi”. A questo si è ridotta, oggi, la parola libertà. Copertura ideologica per giustificare il predominio.
Dalla “casa delle libertà” di Berlusconi in Italia, alla devozione religiosa degli Stati Uniti per questa parola, “libertà” è usata come una clava contro chiunque abbia a cuore il bene comune più dell’arbitrio dei singoli. Siano questi, stati, individui, multinazionali, o classi sociali.
Gli Stati Uniti pretendono di essere liberi e quindi non dover sottostare al giudizio delle corti internazionali o alle raccomandazioni dell’Assemblea di tutti gli Stati del mondo. Le multinazionali prendono di essere libere da regole e limiti che la politica vorrebbe imporre per il bene di tutti. I super ricchi pretendono di essere liberi da tasse sulle loro fantasmagoriche ricchezze. Le classi abbienti pretendono di essere libere dalla tassazione progressiva o dalle tasse sul patrimonio che qualche decennio fa ridistribuivano il reddito. I paesi della Nato pretendono di essere liberi di bombardare la Serbia, devastare la Libia, invadere l’Iraq, invadere l’Afghanistan, usando come scusa che quei paesi “non sono liberi”.
E in cosa si riduce la libertà dei paesi che si considerano liberi? La “libertà di stampa” significa che i grandi gruppi di potere controllano le catene televisive, i grandi giornali, i social online, manipolano facilmente masse di lettori sostengono narrazioni che giustificano le scelte di dei poteri. La libertà di votare si riduce al fatto che siccome le elezioni non si vincono se non con ingenti quantità di denaro, il potere è nelle mani di pochi super ricchi, o delle grandi corporazioni che dispongono di queste somme. La libertà di votare e la libertà di stampa, che nell’Ottocento hanno rappresentato un potente strumento di liberazione dall’oppressione dei regimi antichi, oggi si sono ridotte a strumenti di manipolazione.
La libertà di parola nei paesi occidentali, come ha chiarito Herbert Marcuse sessant’anni fa, è diventata una strategia del potere: per depotenziare la critica, è più efficace lasciare parlare tutti, in una vasta cacofonia, e imporre punti di vista avendo in mano le narrazioni dei media e dei social, piuttosto che reprimere le voci del dissenso. Un magazine clandestino ciclostilato nella Russia Sovietica aveva un potere dirompente: nessuno poteva parlare e chi osava aveva una voce possente. Una rivista pacifista nell’Occidente liberale non ha alcun peso: tutti possono parlare; il potere non ha bisogno di opprimere voci dissenzienti, tanto ha il controllo delle narrazioni che dominano. Quando oggi nelle democrazie liberali assistiamo a grandi divergenze interne, come accade in questi ultimi anni, quello a cui stiamo assistendo è in gran parte solo uno scontro di potere interno in una plutocrazia poco compatta. Dietro a Johnson e Trump ci sono i potenti media di destra, e ora i social nelle mani di colossali poteri finanziari.
L’ipocrita religione occidentale della libertà si giustifica con il ridicolo l’argomento che “in Occidente su sta meglio, perché c’è la libertà”. Poche affermazioni sono altrettanto ipocrite. In Occidente si sta meglio perché l’Occidente è ricco; e l’Occidente è ricco perché ha raccolto l’eredità dello strapotere dell’Europa coloniale ottocentesca sul mondo intero. Uno strapotere che non è certo stata costruito sulla libertà. È stata costruito sulla soppressione della libertà dei popoli colonizzati, sulle razzie delle loro risorse, sulla riduzione in schiavitù di milioni di africani.
Questa rapina è chiamata libertà.
Ogni libertà è sempre libertà da qualcosa. Un prigioniero riacquista la libertà uscendo dalla prigionia, uno schiavo dalla schiavitù, un popolo oppresso liberandosi dai suoi oppressori, un giovane si libera dal peso di una famiglia opprimente. Un intellettuale si libera da un’idea errata. Quando libertà significa liberarsi da un’ingiustizia, da un’oppressione, da un dogma, dalla fame, dall’ignoranza, dai vincoli che impediscono di essere se stessi, dalle diseguaglianze, la libertà è il più bello degli ideali. Ma quando libertà significa, come significa oggi, sentirsi liberi di ignorare il bene comune, i bisogni degli altri, le sofferenze degli altri, sentirsi liberi di competere e vincere calpestando gli altri, allora la libertà è la più sporca delle parole. Oggi è a questo che serve la parola libertà: a ignorare il bene comune. Un giorno in cui guidavo in una città dove la gente è poco ligia al codice della strada, un’amica mi disse “ci sono persone che si sentono libere di passare quando il semaforo è rosso; considerano il semaforo il loro nemico perché limita la loro libertà. Che sceme, il semaforo è lì per aiutare tutti. È un amico, non un nemico.” Questa è la libertà dell’Occidente. La libertà di inquinare ci sta portando alla catastrofe ecologica. La libertà di armarsi alla catastrofe nucleare. Il libero mercato ci ha già portato disuguaglianze economiche mai viste nella storia. Le libertà politiche ci stanno portando al dominio mondiale dei super ricchi interessati solo a competere fra loro per diventare ancora più ricchi. La libertà di votare ci ha portato una classe politica che invece di occuparsi del bene pubblico si occupa solo di come farsi rieleggere fra qualche mese e non è capace di guardare al futuro lontano.
Per salvare il mondo dalle catastrofi che si avvicinano e da quelle presenti, dal riscaldamento climatico, dalla guerra nucleare sempre più vicina, dalle devastanti guerre in corso, dalla miseria in cui vive ancora gran parte dell’umanità, dalle pandemie che certo troveranno presto, dall’oppressione in cui sono ancora tanti popoli, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è più libertà per l’arroganza dei poteri che ci hanno portato a questo.
Abbiamo bisogno, al contrario, di riconoscere che il bene comune, il bene di tutti noi, deve essere più importante dell’arroganza dei singoli. Abbiamo bisogno di accordarci su regole condivise. Di lavorare insieme, non gli uni contro gli altri. Quando gli oppressi parlano di libertà, il mio cuore è con loro. Quando i ricchi e i potenti del mondo parlano di libertà, hanno tutto il mio disprezzo.
"Mi piace"Piace a 6 people
Però la risposta è sempre banalmente la stessa: se qui non ti ritieni libero, sappi però che sei libero di andare verso posti più liberi, sempre che ne trovi…
"Mi piace""Mi piace"
Questo l’articolo della Navalnaja pubblicato da Rep. Chi non l’ha ancora letto sa così di cosa si sta parlando 👇
… Una splendida serata estiva in Italia. La Reggia di Caserta. Un concerto di musica sinfonica. Un modo meraviglioso per fuggire dalle preoccupazioni e dalle ansie quotidiane che affliggono il mondo. E mi sento persino un po’ in colpa a turbare questo idillio. Ma sono semplicemente obbligata a dirlo: c’è un grosso problema con il festival “Un’estate da Re” del 2025.
Perché alla manifestazione è stato invitato Valerij Gergiev, il famoso direttore d’orchestra russo. E un caro amico di Vladimir Putin. Non solo un amico. E non solo un sostenitore. Ma anche un promotore della politica criminale di Putin, suo complice e fiancheggiatore.
Fin dall’inizio dell’invasione su vasta scala in Ucraina la società e il governo in Italia hanno assunto l’unica posizione corretta nei confronti di Putin: condannare e rinnegare il suo regime, i suoi crimini, la sua guerra. Voglio fare appello agli italiani: siate coerenti.
[…] Com’è possibile che nell’estate del 2025, tre anni dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, Valerij Gergiev, complice di Putin e persona inclusa nelle liste delle sanzioni di diversi Paesi, sia stato improvvisamente invitato in Italia per partecipare a un festival?
Sì, il maestro Gergiev è un direttore d’orchestra eccellente. Ma, come sappiamo dalla storia, i grandi artisti possono essere nell’elenco dei cattivi e non esitare a coprire con la loro reputazione regimi crudeli e disumani.
Gergiev è proprio uno di questi. E voglio cogliere l’opportunità offertami da Repubblica per raccontare al pubblico italiano il Gergiev che non conosce. Non il celebre direttore d’orchestra, ma il lacchè di Putin, il cantore della dittatura di Putin e della guerra scatenata da Putin.
Gergiev e Putin sono amici intimi. Per molti anni il maestro ha sostenuto le politiche di Putin con un fervore degno delle più nobili cause. Nel 2012 non solo ha appoggiato pubblicamente il ritorno illegale di Putin alla presidenza per un terzo mandato, ma era anche uno dei suoi uomini di fiducia e si è unito alla sua campagna elettorale.
In Russia era già iniziata una repressione politica su larga scala, ma Gergiev non ne era affatto turbato. Nel 2014 ha sostenuto pubblicamente e a gran voce l’annessione illegale della Crimea. […]
Nel 2016 Gergiev ha tenuto un concerto di propaganda sulle rovine della storica Palmira, in Siria, dove le truppe di Putin avevano contribuito a mantenere al potere il dittatore Bashar al-Assad. Prima dell’esibizione dell’orchestra, nel corso dell’evento, fu persino trasmesso un discorso di Putin.
Credo fermamente che a Caserta non si intenda ripetere questo “atto di grande arte”. Durante le cosiddette elezioni presidenziali del 2018 da cui mio marito, il leader dell’opposizione russa e il più famoso nemico di Putin, Aleksej Navalnyj, è stato illegalmente escluso, Gergiev è tornato a essere un consigliere di Putin e lo ha attivamente sostenuto.
Ma l’amore di lunga data di Gergiev per Putin non è l’ennesimo esempio di un artista ingenuo e lontano dalla politica che cade inconsapevolmente vittima del fascino del dittatore. Gergiev sa perfettamente che cosa sta facendo, con chi condivide la sua popolarità e reputazione, e fa pagare caro i suoi servizi. È un complice consapevole e attivo del regime di Putin, basato su potere illimitato, corruzione, illegalità e repressione politica.
Nel 2022 la Fondazione anticorruzione fondata da mio marito Aleksej Navalnyj ha pubblicato un’inchiesta intitolata “Il direttore d’orchestra della guerra di Putin”. In essa abbiamo mostrato nel dettaglio come per diversi anni Gergiev abbia utilizzato per scopi personali gli ingenti fondi provenienti da una fondazione benefica a lui intitolata.
[…]
Valerij Gergiev non è solo un semplice compagno di strada del regime dittatoriale: ne è diventato parte integrante. Proprio per questo motivo non ha mai condannato Putin per l’invasione dell’Ucraina: questo non è forse sufficiente per non invitarlo mai più ai festival musicali internazionali?
Grazie al suo talento e alla sua fama, Gergiev potrebbe facilmente rompere con il regime criminale di Putin. Le migliori orchestre e i migliori teatri del mondo sarebbero lieti di offrirgli i mezzi e le condizioni per una libera creatività. Ma Gergiev non ha bisogno di libertà creativa; l’ha barattata in cambio del sostegno a un sanguinario dittatore.
In qualità di “ambasciatore culturale” di Putin, Gergiev attua la politica russa del soft power. Al momento uno dei suoi obiettivi è normalizzare la guerra e il regime di Putin. Tipo: “Beh, sì, è in corso una guerra in un qualche posto lontano, negli ultimi tre anni e mezzo tutti noi ci siamo abituati, è forse un motivo per rinunciare alla bella musica?”, (oltre che al petrolio a basso costo e alle mazzette di denaro contante con cui gli amici di Putin sono pronti a pagare yacht e palazzi).
L’obiettivo di questa “politica di normalizzazione” è far uscire il regime di Putin dall’isolamento, liberare Putin e il suo entourage dalla responsabilità dei loro crimini. Per la guerra in Ucraina. Per l’omicidio di mio marito. Per le centinaia di migliaia di prigionieri politici che si trovano nelle carceri russe in questo momento.
Per le vite spezzate di milioni di persone in Russia e Ucraina. E in questo contesto il concerto di Caserta è un primo assaggio, un pallone-sonda. Ma è molto importante: non è un caso che tutti i media di propaganda del Cremlino oggi facciano a gara per elogiare la dirigenza della Regione Campania per aver invitato l’amico di Putin a esibirsi a “Un’estate da Re”.
Perdonatemi, ma se nel 2025 il Cremlino è contento di voi, allora state sicuramente sbagliando qualcosa. Qualsiasi tentativo di chiudere un occhio su chi sia Valerij Gergiev al di fuori della sua attività di direttore d’orchestra e di fingere che questo sia semplicemente un evento culturale in cui non c’è politica, che lui sia semplicemente un grande artista, è ipocrisia.
Allora il festival dovrebbe chiamarsi onestamente “Un’estate da Ipocriti”: perché essere timidi? Oppure bisognerebbe indicare direttamente su tutti i manifesti il nome del “Re” per il quale quest’estate i concerti di Gergiev in Italia saranno una piacevole notizia. Il suo nome è Vladimir Putin.
"Mi piace"Piace a 1 persona
In maniera molto diretta. Senza ghirigori sull’arte che è libera ed è un ponte tra culture e popoli anche quando sono in guerra.
Un’artista amico di Putin, che ne sostiene le politiche, ha il mio apprezzamento. Lo inviterò sempre.
Un’artista amico della Navalnaja, o di Zelensky, o dei neonazisti ucraini, può bruciare all’inferno insieme a loro, ai loro cantori, ai loro sostenitori, a Jacopo Iacoboni, alla feccia della politica europea accodata a questi CRIMINALI. Per me tali sono. Ne ho le prove e mi bastano per vomitare solo a guardarli.
Sono “radicalizzato” nello schifo di questa propaganda menzognera e venduta.
P.s. L’Armata Rossa, SOVIETICA, multietnica da sempre ( etnia russa 4 volte superiore a quella ucraina, e sono le 2 più numerose) entra ad Auschwitz e libera il Campo di Sterminio….con gli Ucraini banderisti, con i parenti di Zelensky, al grido “morte ai Russi putiniani del fururo”…mi sembra più credibile. Ditelo a Stefanini….
"Mi piace"Piace a 10 people
Citofonare “Cecenia”.
"Mi piace""Mi piace"
Pur di dare sfogo al tuo becero antiamericanismo, sei perfino disposto a dare tutto il tuo apprezzamento ad un CRIMINALE matricolato come Putin, che è direttamente responsabile della morte di centinaia di migliaia di esseri umani.
Ma si sa, quelli non contano: erano tutti cattivi (compresi i suoi soldati).
Trovo sempre interessante (specialmente per un team di psichiatri) come i peggiori antiamericanisti in servizio permanente effettivo siano permeati da questa mentalità che divide il mondo in buoni e cattivi, di matrice squisitamente hollywoodiana.
Posso dirtelo? Mi fai umanamente schifo.
"Mi piace""Mi piace"
JD, non saprei nemmeno perché, ma tu non mi fai “vomitare” come “quelli di cui sopra” e non mi fai nemmeno schifo.
Certo sei irrecuperabile nella tua FALSA narrazione, nei tuoi PREGIUDIZI, nella DISONESTÀ INTELLETTUALE, che ti porta a schierarti senza se e senza ma a favore dei CARNEFICI CRIMINALI. Non su Gaza ed Israele dove mi sembra tu sia più accorto. Ma sulla questione russo-ucraina hai scelto i FALSI, i CRIMINALI, gli IPOCRITI, i MANIPOLATORI.
Ripeto definitivamente il mio j’accuse. So che tutta la narrazione mainstream su Putin è FALSA. So che in UCRAINA una combriccola di CRIMINALI NEONAZISTI, sostenuti dalla NATO, tiene in scacco gran parte del popolo ucraino. L’altra parte è FECCIA. So che i giornalisti italiani sono VENDUTI alla propaganda neoliberale che ha INVESTITO sulla guerra contro la Russia. Lo so con certezza. Ma non ho PROVE da mostrarvi. E se pure le avessi….col k…. le mostrerei qui o altrove. Almeno a 70 anni voglio arrivare, non tanto di più….Mi devo preservare, i Maistrouk girano indisturbati in Italia…
E ricordati di “schifare” anche tutti coloro che hanno messo “mi piace” al mio sfogo. Per quanto il tuo nome ( nickname) riporti alla memoria un mafioso italo-americano ( no di certo Ronnie Jame Dio, il bassista Hard Rock) sono convinto che le teste di cavallo mozzate, nel letto, ce le risparmieremo…
"Mi piace"Piace a 9 people
Riassumento: l’arte va lasciata libera, ma non se è ucraina.
Tutte la narrazione mainstream su Putin è falsa. Includi anche la Politovskaya (ripresa tante volte da Travaglio) in questa tua narrazione mainstream?
A proposito di nazisti, che su questo blog vanno molto di moda solo quando sono ucraini o israeliani, vado leggermente off topic e segnalo questo interessante articolo di oggi, a cui andrebbero aggiunte un paio di cose:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/pulizia-etnica-mali-tuareg-wagner-notizie/8061121/
"Mi piace""Mi piace"
“Un’artista amico di Putin, che ne sostiene le politiche, ha il mio apprezzamento. Lo inviterò sempre”. E che vuoi rispondere a uno che scrive una frase del genere? Siamo all’idolatria. Tipo Intini con Craxi, Fede con Berlusconi… Forse si può solo dire: grazie pablero, adesso so con chi ho a che fare. Ti scavallerò ogni volta che intravedo un tuo commento.
"Mi piace""Mi piace"
Interessante come i tre sodoNATOmiti ED JD e pure Curiosone (ma dov’eri finito) si siano subito fiondati a farsi coprire di mexa da qualsiasi essere dotato di logica consequenziale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Parviero, interessante come tu sappia sempre e solo partorire insulti contro tutti coloro che non la pensano come te. Nel merito non entri mai. Hai visto almeno i documenti a supporto delle diverse inchieste giornalistiche sul direttore? Ci sono addirittura i bonifici che partono dalla sua fondazione (che riceveva donazioni a scopo benefico) per gli stessi importi utilizzati poi per l’acquisto di beni immobili in diverse parti del mondo (inclusa l’Italia, Milano in particolare).
Stai facendo da giorni pipponi su Sinner per la residenza a Montecarlo (cosa sicuramente non bella, ma non illegale), ma poi in nome della libertà dell’arte possiamo chiamare sul palco chiunque (chiunque a patto che non sia ucraino, dimenticavo)?
Questo dimostra ancora una volta quanto sia inutile fare qualsiasi ragionamento con te…
"Mi piace""Mi piace"
esticazzi?
"Mi piace"Piace a 2 people
Magari tu lo trovi privo d’interesse. E vabbè. A me invece fa venire in mente un sacco di cose. Così, alla rinfusa: che tipo di giornalista sarebbe stato MT nella Russia di Putin? Più vicino al mainstream governativo (come sembra essere qui dall’Italia) o più vicino alla Navalnaja? Avrebbe fatto un’inchiesta sul direttore d’orchestra, magari al grido di “follow the money”, o avrebbe alzato le spalle dicendo che la grande arte nulla ha a che fare con la politica? Qualcuno ha pubblicato le proprietà in giro per il mondo del direttore d’orchestra. In Italia sono un fottio, roba da oligarca più che da grande talento musicale. A me, non so perché, il paragone Putin-Berlusconi, con tutte le dovute differenze, viene sempre da farlo in automatico. Il potere di comprare tutto, eccetera eccetera. E poi, mi viene in mente De Luca, che da un po’ è diventato l’idolo di Sparvy e simili. Quanto c’è di furbo in questa sua martellante campagna di comunicazione più a sinistra di Avs? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
"Mi piace""Mi piace"
lascia stare il citofono, c’è da rompersi il dito ed anche qualcosa d’altro a forza di citofonare in tutte quelle nazioni invase dai “nostri”
"Mi piace"Piace a 3 people
Ma noi siamo gli occidentali carnivori, gli “altri” sono portatori (sani) di buoni sentimenti e altruismo…
"Mi piace""Mi piace"
… ma è strano, noi diciamo il contrario di solito
"Mi piace"Piace a 2 people
Ma quindi sei uno di quelli che credono alle narrazioni propagandistiche? L’URSS “paradiso dei lavoratori”, la Cina “nazione emergente”, l’America “ esportatrice di democrazia” ? Sono tutti spottoni in assoluta malafede, inutile far finta di crederci per poterli poi criticare da finti ingenui. Il giochino delle potenze egemoni con velleita’ imperiali e’ quello e lo praticano TUTTI.
"Mi piace""Mi piace"
quindi mi dai ragione, potevi evitare di citofonare alla Cecenia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il fatto e’ che a tutti piace far sfoggio di memoria, ma a senso unico: per Israele si retrocede fino alla fondazione, invece Putin sembra sia apparso ieri , nelle vesti di povera vittima delle angherie Nato. Se ripasso deve essere, facciamolo valere per tutti, please !
"Mi piace""Mi piace"
ma a me sembra che altri facciano ragionamenti a senso unico, e per restare in tema NATO si prega citofonare Sebrenica
"Mi piace"Piace a 1 persona
santo loquasto hai anche un like. Ti dovrebbero incontrare delle persone che conosco ucraine del Donbass di sangue russo scappate da più di vent’anni…. Ma tu sei fuori categoria…fortuna che è il direttore d’orchestra un promotore di Putin….a te la foto della macchina postata dalla stampa da smsparviero ti fa una s.. a super idolo non mollare
"Mi piace"Piace a 2 people
cucchi! Sempre con i poveri ucraini di sangue russo del Donbass. Mai un pensiero, che so, sui poveri cittadini di Aleppo gasati. Se MT è sempre più il Sallusti degli Urali, tu resti il Mito di Infosannio.
"Mi piace""Mi piace"
“… a te la foto della macchina postata dalla stampa da smsparviero ti fa una s.. a”. ASSOLUTAMENTE SI. È un esempio lampante del livello basso della categoria dei “giornalisti” oggi. Niente di più niente di meno.
"Mi piace""Mi piace"
E vabbè, la roulette di LAS Vegas và bene quella russa no . Ci accontenteremo delle lagne di Zel il comico e il suo noto assolo col pianoforte spettacolo di grande levatura Siccome vuole fare saltare per aria il mondo pur di averla vinta non ascolteremo più musicisti russi, non leggeremo libri di autori di quella patria ne riconosceremo loro scoperte scientifiche e opere di ogni genere perché è così che funziona una democrazia .Viva Israele abbasso Gaza e a morte i palestinesi così facciamo contento un santo che scrive la bibbia su questo blog.
"Mi piace"Piace a 6 people
Ma no, stai tranquillo. Il direttore suonerà tranquillamente alla Reggia e sarà anche applaudito. E se si lascerà sfuggire qualcosa a favore di Putin ci sarà gente come te che lo applaudirà. E’ così che funziona la democrazia, che fortunatamente qui abbiamo. E così sarà. E’ solo che oggi Travaglio non aveva nulla di meglio da scrivere.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Senti chi parla.
"Mi piace"Piace a 2 people
Senti chi parla.
"Mi piace""Mi piace"
Senti chi parla.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vivs Putin ! Sei contento ?
"Mi piace""Mi piace"
Senti chi parla
"Mi piace""Mi piace"
santo loquasto tu rimani il pirla del copia incolla.io scrivo di quel che so .e posso garantirti, perché non capisci. Che se ti prendessero imprenditori del ramo calzaturiero delle mie parti, che sono tutti in fallimento… scriveresti meno. Rimani idolo
"Mi piace"Piace a 1 persona
cucchiiiiiiii!!! “il pirla del copia incolla” IO? Ah ah! Lo so bene che i Della Valle di tutte le zone d’Italia hanno risentito dei problemi, non solo energetici, causati dalla guerra in Ucraina. E allora? Torniamo alla casella di partenza.
"Mi piace""Mi piace"
Fai parte di
C’e’ una folla innumerevole che prima di Sinner non sapeva distinguere una racchetta da uno scolapasta e adesso ha trovato l’ennesimo argomento (che non conosce, come i vaccini, come la geopolitica) per fare polemica.
"Mi piace""Mi piace"
Quindi ricapitolando. Tifare Sinner non va bene perché non paga le tasse in Italia, ma far suonare un personaggio che, al di là delle sue idee politiche, si è anche macchiato di reati quali appropriazione indebita di fondi destinati a scopi benefici (l’inchiesta del team di Navalny è stata validata da almeno altri due giornalisti che sono arrivati a confrontare le firme di tale personaggio sui vari atti) va bene solo perché l’arte non va censurata…
"Mi piace""Mi piace"
tu pensa, noi ce li abbiamo in parlamento gente che ha fatto anche di peggio di Gergiev
"Mi piace"Piace a 3 people
“Il team di Navalny”, la “Navalnaja”… ma lo sapete di chi cz state parlando????
Di personaggi INVENTATI… vi devo postare chi cavolo era VERAMENTE ‘sto Navalny, prima di essere utilizzato dagli USA in versione “dissidente” (Ahahah) anti putin? Un neonazista, razzista, islamofobo che considerava scarafaggi gli islamici e girava video in cui oltre agli insetticidi, li debellava a colpi di pistola…
Morto lui di trombosi, nella migliore delle ipotesi sostenuta persino dagli ucraini, se non ucciso da chi ne aveva la convenienza(non certo Putin), mentre era in galera per truffa, è subentrata una “moglie”, con cui neanche conviveva dal 2021, pronta a interpretare la parte con tanto di opportune frettolose gramaglie!
Ma poi “massimo oppositore” de che? Col 2%?
Sconosciuto ai più in Russia?
Ma ve le bevete proprio tutte le caxxate made in USA… fanno così in fretta a cancellare da YouTube le sfilate neonaziste e sostituirle col “nuovo opportuno ruolo”.
Fidatevi: se non le trovate neanche voi, IO le ho viste, prima della nuova veste da falso democratico e dissidente de stocz.
Siete dei boccaloni da oscar e vi pensate furbissimi.
Solo patetici.
"Mi piace"Piace a 6 people
Premesso che ci sono altre due inchieste con tanto di documenti si chi è davvero Gergiev (roba su cui non continuate ad entrare nel merito), vengo a Navalny.
Io so chi era il personaggio in passato e cosa diceva, lui stesso non ha mai nascosto il suo passato. Ci sono state almeno un paio di interviste dove si è scusato per il suo passato ed ha detto chiaramente di aver cambiato idea su un sacco di cose…
Conosco benissimo anche le obiezioni che muovi al personaggio, e guarda la coincidenza ma sono le stesse che apparivano quotidianamente sulla stampa mainstream russa. Strano tu non abbia citato anche le storie sulla moglie che si appartava in diversi hotel di Mosca con tanti amanti, di cui si dice ci fossero tante prove fotografiche che però mai nessuno ha pubblicato.
Ma chiaramente il boccalone sono io…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma ceeerto… Se si è scusaaato… !
😆🤣😆🤣😆
Ha cambiato opportunamente idea per poter fare il pagliaccio con gli ideali rinnovati…
CREDIBILISSIMO.
Tutti i giorni gli xenofobi, nazisti che consigliano di sparare ai musulmani, si pentono e fanno i santi oppositori ai dittatori, in nome della democrazia… ma gratis, eh!. Infatti in Russia ci hanno creduto subito tutti.
Ha tolto un sacco di voti a Putin!
Degli amanti della Navalnaya non me ne può fregare di meno, ma certo che anche lei è molto credibile, in gramaglie raffinate a 3 h dalla morte (magari avvertita dagli esecutori?), la tenera vedovella inconsolabile, subito assolata al posto del “maritino”.
A proposito… com’è che dopo Biden è sparita dai riflettori?
Licenziata?
"Mi piace"Piace a 4 people
AssolData
"Mi piace"Piace a 1 persona
“E guarda la coincidenza ma sono le stesse che apparivano quotidianamente sulla stampa mainstream russa”
Mi era sfuggito che ho scritto le stesse cose presenti sulla stampa mainstream Russa (quindi false a prescindere🙄) senza averci mai avuto a che fare, mentre chi lo fa, come te/voi, col MAINSTREAM UCCIDENTALE , tuoi/vostri evidenti beveraggi quotidiani, è del tutto attendibile…
Logica stringente, saltami addosso. 🙏🏻
"Mi piace"Piace a 2 people
https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/580324/navalny-saluto-nazista-marcia-skinhead.html
"Mi piace"Piace a 3 people
Interessante come si riesca in un video di 9 minuti a creare il profilo di un personaggio utilizzando 3-4 immagini di repertorio riferite ad un periodo a cui sono seguiti altri 15-20 anni totalmente differenti. Si può non essere d’accordo con il suo cambiamento, ma non citarlo neanche in un video in cui si parla di lui è quantomeno scorretto.
Ma d’altronde cosa si può pretendere da chi ha fatto un video sulle proteste francesi di cui la stampa mainstream non parlava basandosi su una foto delle celebrazioni della vittoria dei mondiali nel 2018?
Riguardo alle mie fonti, io seguo molto anche la stampa indiana se ti interessa (dato che i colleghi del mio team sono per il 90% indiani). Seppur un buon 50% di loro odino gli USA per i motivi più svariati, le loro analisi/inchieste sulla situazione Ucraina sono molto più equilibrate e veritiere di quelle dei vari personaggi osannati qui.
Saluti dal boccalone.
"Mi piace"Piace a 2 people
Immaginiamo che la guerra tra Russia e Ucraina sia finita, in qualunque modo. Il maestro russo allora potrebbe ritornare a dirigere in Italia? La sua adesione al regime putiniano dovrebbe essere dimenticata? No, ovviamente no, però tutti (i soliti morti di fama, in verità) non avrebbero più motivo per inalberarsi, perché difronte al genio artistico, ubi major minor cessat. Karajan, forse il più grande direttore d’orchestra del secolo scorso, fu un convinto nazista, ma nessuno ha mai impedito che il suo immenso talento fosse goduto dal pubblico pagante (è un noto difetto della democrazia, infatti, consentire la libertà artistica e contemporaneamente anche quella del pensiero). Se il concerto del maestro andasse deserto, allora si porrebbe il problema di averlo ingaggiato; prima, no.
"Mi piace"Piace a 8 people
Politici patetici, ipocriti e dispotici, a rappresentar chi? Ancor l’ho da capir.
"Mi piace""Mi piace"
E cerrrtoooo che MT travaglio e per lui il FQ da noia E’ L’UNICA VOCE FUORI DAL CORO E NON è NEPPURE PAGATO DALLO STATO.
VIVE DI AbbONAMENTI E PUBBLICITA’.
Vorreste stro,,i che chiudesse per avere mano libera sull’informazione del sistema!
"Mi piace"Piace a 2 people
“VIVE DI ABBONAMENTI E PUBBLICITA’.”
Come se fosse una garanzia di libertà 🙂
Ogni tanto mi domando se siete ingenui davvero così tanto oppure se c’è dell’altro.
"Mi piace""Mi piace"
eccone un’altro rosicone… perchè gli altri quotidiani non vivono di abbonamenti e pubblicità?
Poi ci metti purte i contributi all’editoria chio è il ladro visto che in edicola non sono gratis?
"Mi piace"Piace a 3 people
Quindi chi non e’ pagato dallo Stato non soggiace al diritto di critica che lui stesso invoca come fondativo ? Ho comprato il numero uno del FQ, ma questo non mi impedisce di criticarlo tutte le volte che lo riterro’ opportuno. Libero tu di non essere d’accordo, MA NON DI ATTRIBUIRE AD ALTRI FANTASIOSI DESIDERI DI CENSURA. A meno di non essere in grado di produrre prove documentate.
"Mi piace""Mi piace"
Te saresti un critico… ma siete tutti una massa di rosiconi …infatti le inchieste le fa Libero,il Geniale,la nazione,il secolo,avvenire,e le denunce le riceve Travaglio (senza perderne una) …
Ma vai a nasconderti assieme a loguasto e al 50 stelle estrisce di sta minchia.
"Mi piace"Piace a 4 people
Certo che c’è libertà di critica, ma STARE QUI FISSI, SOTTO IL SUO ARTICOLO, TUTTI I SA NTI GIORNI CHE DIO MANDA IN TERRA, solo per soffrire, visto che non gradite mai, è da MASOCHISTI.
Da domani, quotidianamente… fossi matta che vado sotto gli articoli di Sechi a sfrangiarmi i cabasisi!!!
Ma siete sani?
Ecco perché è più probabile che si tratti di multinick o troll…c’è da sperarlo per voi!
Perlomeno non è un'”epidemia” PSICHIATRICA!
"Mi piace"Piace a 4 people
A PROPOSITO DI LIBERTAH:
Tutti e tre i membri della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati, incaricata di indagare su Israele, si sono dimessi all’inizio di questo mese.
Le lettere di dimissioni presentate dai membri della commissione, Navi Pillay, Chris Sidoti e Miloon Kothari, a Jurg Lauber, presidente del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, sono state pubblicate il 14 luglio sul sito web del Consiglio per i Diritti Umani.
Sono state pubblicate per la prima volta da UN Watch, un’organizzazione di monitoraggio no-profit.
Pilay, presidente della commissione, ha dichiarato di essersi dimessa “a causa dell’età, di problemi di salute e del peso di diversi altri impegni” l’8 luglio. Sidoti si è dimessa il giorno dopo, affermando che il ritiro di Pillay era “un momento opportuno per ricostituire la commissione”.
Da parte sua, Kothari ha affermato che il gruppo aveva raggiunto un'”intesa” la settimana precedente. In seguito alle dimissioni a sorpresa, Jurg Lauber ha chiesto agli Stati membri del Consiglio di proporre nuovi membri entro il 31 agosto. Pillar, che ha guidato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani dal 2008 al 2014, è noto per essere un critico di Israele, mentre Kothari ha scatenato una tempesta di polemiche nel 2022 quando ha affermato che i social media erano “in gran parte controllati dalla lobby ebraica”. Le dimissioni a sorpresa potrebbero essere state motivate dal timore degli Stati Uniti, che hanno recentemente dimostrato la loro disponibilità a ricorrere a sanzioni per contrastare qualsiasi critica rivolta a Israele da parte delle Nazioni Unite o della Corte Penale Internazionale.
All’inizio di questo mese, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla relatrice delle Nazioni Unite per i diritti dei palestinesi, Francesca Albanese, anch’essa nota per essere una critica di Israele.
Gli Stati Uniti hanno inoltre imposto sanzioni al procuratore capo della CPI Karim Khan a febbraio per la sua decisione di presentare mandati di arresto contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex Ministro della Difesa Yoav Gallant.
Sebbene la Corte non sia sotto il mandato delle Nazioni Unite, collabora strettamente con l’organizzazione. Le sanzioni contro Khan sono state particolarmente severe. I suoi beni negli Stati Uniti sono stati congelati e gli è stato impedito di entrare nel Paese. Inoltre, gli è stato negato l’accesso alla sua posta elettronica e i suoi conti bancari sono stati congelati.
Secondo l’Associated Press, anche ai suoi collaboratori americani è stato detto che sarebbero stati a rischio di arresto se fossero entrati negli Stati Uniti.
Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver imposto sanzioni a Khan in quel momento, in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio. “Grazie, presidente Trump, per il suo coraggioso ordine esecutivo della CPI”, ha detto Netanyahu.
OH, ci fosse stato un RAGLIO da parte dei nostri sado-NATO-miti di Infosannio.
Nessuno ne sapeva niente, mentre c’é chi posta gli articoli della vedova di Navalny.
Ah, quanto è bella la LIBBERTAH.
"Mi piace"Piace a 2 people