Mercoledì 9 luglio, ospite del festival “Il libro possibile” di Polignano, Michele Emiliano ha raccontato quanto segue: “Ricordo che eravamo in piena estate alla vigilia delle ultime elezioni […]

(di Antonio Padellaro – ilfattoquotidiano.it) – Mercoledì 9 luglio, ospite del festival “Il libro possibile” di Polignano, Michele Emiliano ha raccontato quanto segue: “Ricordo che eravamo in piena estate alla vigilia delle ultime elezioni politiche e c’era Enrico Letta l’allora segretario del Pd che doveva decidere come costruire la coalizione di centrosinistra. Rendendomi conto che l’alleanza con il Movimento 5 Stelle rischiava di fallire chiamai Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Spiegai che con il meccanismo della desistenza, l’accordo che in ogni collegio concentra i voti sul candidato più forte della coalizione, in Puglia avremmo vinto dappertutto. Grillo e Conte mi dissero di andare avanti mentre Letta rispose testualmente: ‘Non facciamo pasticci. Non mi complicare la vita’. Con un’intesa del genere avremmo potuto pareggiare le elezioni con la destra e forse avremmo anche potuto vincerle. Non se ne fece nulla e sono convinto che la volta scorsa abbiamo perso le elezioni perché si è deciso a tavolino di far vincere Giorgia Meloni. Nessuno me lo leva dalla testa”. Così, davanti a una incredula platea (e alla presenza sul palco della collega di Sky Stefania Pinna e di chi scrive) parlò uno dei protagonisti della politica italiana, esponente di primo piano del Pd nonché da un decennio presidente della regione Puglia. Una testimonianza diretta che mette il timbro definitivo sul suicidio politico di cui questo giornale parlò per primo il 28 settembre del 2022, subito dopo la presa del potere da parte di Meloni &C. Era tutto scritto nell’inchiesta a firma Ilaria Proietti dove si elencavano una ventina di casi, uno per uno, che avevano fatto perdere al centrosinistra tutti quei seggi decisivi in Parlamento. Nell’articolo venivano citati distacchi misurabili in percentuali minime, due o tre per cento, e tutti andati a vantaggio dei partiti del centrodestra. Che pur detestandosi quando è il momento fanno squadra e vincono. Se esistesse il Coglione d’oro per il caso più eclatante di autolesionismo elettorale andrebbe assegnato a quel candidato progressista che per effetto della rinuncia alla desistenza da parte del caro leader riuscì a perdere per una trentina di voti il seggio andato invece a una tizia della destra. A questo punto un minimo di onestà intellettuale dovrebbe suggerire a Enrico Letta di spiegare ai poveri elettori di centrosinistra l’interpretazione esatta di quella frase riferita da Emiliano. In che senso non si dovevano “fare pasticci”? E in che modo la soluzione prospettata dal presidente della Puglia per poter pareggiare o addirittura per riuscire a vincere le elezioni avrebbe “complicato la vita” al segretario dem? Perché, come denuncia oggi Emiliano, si decise “a tavolino” di far vincere Giorgia Meloni?
Tranquilli, trattandosi di un fatto di una gravità assoluta non lo sapremo mai.
APPLICHIAMO IL 416 BIS A ZIO E NIPOTE ….
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semplice, il M5S doveva MORIRE.
Era questo l’ordine impartito a Lettaman
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Si però nel 2018 con Grillo senza Conte il M5Stelle prese il 33% nel nel2022 conCnte e senza Dibba il M5Stelle prese una batosta.
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Ant ò, a corto di notizie pure vecchie?
Quanto il m5s prese il 33% un tizio pari a lettamaio disse al tg3 “non si va con il M5s” e quindi rimnase la Lega.
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hahahah
memoria selettiva? o da pesce rosso?o il solito TROLLONE
2021-2022: dopo il Draghi grillino di Grillo e l’eutanasia di DiMarcio
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Ma che paragoni fai? Nel 2018 veniva da 5 anni di opposizione e non era mai stato al governo, nel 2022 da 4 anni di governo. Ti ricordo che sono stati 4 anni difficili: il governo con la Lega, il sostegno al governo Draghi, la scissione provocata da Di Maio, le liti con Grillo e i ricorsi contro la leadership di Conte, lo hanno fortemente indebolito. Tuttavia, ha poi ottenuto un buon risultato.
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era certo che tutti i basisti del parlamento volevano a tutti i costi eliminare i 5 stelle a cominciare da Mattarela e Savona. Il piano era chiaro, la torta ce la scartiamo soli noi adepti
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Non fu una questione di “torta”, ma fu l’aver detto no al riconoscimento di Guaidò come autoproclamato presidente del Venezuela e l’aver detto si alla “via della seta”.
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Tranquillo Antonio, stanno spuntando sondaggi da sballo per gli elettori de sinistra: una sacerdotessa dei numeri ha reso noto che con il tutti dentro (terzo polo compreso) i dati oggi sono confortanti. Perciò lasciamo perdere il passato e guardiamo avanti.
La stessa fonte autorevole dice anche che quasi un italiano su due non si esprime, ma si tratta di atteggiamento trascurabile.
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“in Puglia avremmo vinto dappertutto. Grillo e Conte mi dissero di andare avanti mentre Letta rispose testualmente: ‘Non facciamo pasticci. Non mi complicare la vita’. Con un’intesa del genere avremmo potuto pareggiare le elezioni con la destra e forse avremmo anche potuto vincerle. Non se ne fece nulla e sono convinto che la volta scorsa abbiamo perso le elezioni perché si è deciso a tavolino di far vincere Giorgia Meloni“
Poi gli utili idioti, gli “evoluti”, han fatto la loro parte.
In merito a ciò, aspetto ancora la risposta da colui che, con estrema assoluta sicurezza, qui affermò: “lo sappiamo che prendono tutti gli stessi ordini”.
Aspetto ancora di sapere come farebbero a ricevere gli stessi ordini chi ha firmato la “via della seta” e chi l’ha stracciata.
Smettetela di farvi plagiare da quei guru della controinformazione che campano sul farvi sentire speciali – quelli che “sanno le cose”- quelli che “non si fanno fregare” e ragionate col vostro di cervello.
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mi hai aperto gli occhi non mi ero accorto che ero stato traviato da questi tipi della controinformazione, grazie!! come disse John belushi “ho visto la luce” e tu me l’hai fatta vedere
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1- Non ho mai aperto gli occhi a nessun utile idiota perchè, essendo utili idioti, non rinunciano alla recita del puro più puro di tutti i puri che è come una droga. Al massimo avrò evitato che qualcuno ci cascasse alle loro fesserie.
2- Complimentoni per la kilometrica coda di paglia. In un discorso generico di 2 righe, che ovviamente non può riferirsi a tutta la controinformazione e a tutti coloro che la seguono, ma solo a coloro che la seguono senza spirito critico e non si accorgono di tutte le scorrettezze di cui ho già ARGOMENTATO più volte col tuo silenzio assenso, sei l’unico che si è sentito tirato in causa.
3- Evidentemente con te ci ho preso.
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Il nipote di suo zio, detto anche “occhi di tigre”, voleva far vedere a tutti chi comanda e, come scrive Padellaro, “si è deciso a tavolino di far vincere Giorgia Meloni”. Punire l’lettore infedele che votava M5S. E c’è ancora gente che crede possibile un’alleanza alla pari (nel senso del politically correct) con chi ha sempre combattuto il M5S (l’originale!) ma ha bisogno dei suoi voti per continuare a farlo!
Ah… l’amore, l’amore, l’amore nel Vermont… (cit.).
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E per fare dispetto al “nipote di suo zio” che ha escluso il M5S, gli “evoluti” hanno avuto la brillante e geniale idea di non rivotare il M5S. Siete troppo intelligenti!
“Ah… l’amore, l’amore, l’amore nel Vermont… (cit.)”
Quello che tu chiami “amore” per ridicolizzare chi, al contrario di te, antepone il bene comune allo stupido vantarsi di essere il più puro dei puri è semplicemente REALISMO.
L’hai già avuto un Governo M5S-PD e non ricordo tutte ste seghe mentali che ti fai ora. Ti andava bene persino “faremo un Governo con chi ci sta” (incluso il PD/Renzi) e “il PD (Renzi) è la nostra prima scelta”.
Ah già, dimenticavo la “sacra regola dei puri”: sei buono se fai alleanze dopo le elezioni, ma sei cattivo se le fai prima.
Forse non lo sai, ma da sempre due o più partiti che governano insieme vengono definiti ALLEATI di Governo. Non basta chiamarlo “contratto” per far finta che non sia un’alleanza.
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Padellaro e le sue vedute da prima repubblica. Ha dimenticato cosa era successo prima , ma bisogna capirlo : ha una certa età. Governo Draghi, Renzi, distruzione a tappeto di tutto ciò che M5S aveva costruito , ammutinamento di Di Maio e un’ ottantina di parlamentari con promesse da parte del PD che poi candida il Giuda nel collegio di Napoli . Ma sua eccellenza Emiliano come fa a dire che gli elettori del movimento avrebbero, in queste condizioni, votato nel proprio collegio un PD o un Di Maio per ritrovarsi il giorno dopo l’agenda Draghi di nuovo davanti ? Per gli elettori l’ importante non è partecipare ma neanche vincere a tutti i costi . È fare prevalere ciò che si ritiene giusto democraticamente anche se questo significa dover digerire un grande rospo come Meloni .
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”È fare prevalere ciò che si ritiene giusto”
E ciò che si ritiene giusto è il governo Meloni? Perché alla fin fine il risultato è stato quello.
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Sarebbe bastato Calenda, che prima si alleo’ col pd e poi tre giorni dopo no per la presenza di Avs nella coalizione. Il csx senza 5s avrebbe vinto in diversi seggi al senato, che gli avrebbero garantito la maggioranza dei senatori, e quindi l impasse istituzionale. Avrà ricevuto un suggerimento anche lui.
Chissà cosa racconterebbe Grillo, di questa vicenda. Di lì a poco sarebbe iniziata la campagna antiConte nel Movimento. Dopo un quasi 16% alle politiche. E Dove gli astenuti di oggi non si sono astenuti.
per inciso, se Avs e M5s fossero stati alleati, avrebbero preso più voti del pd. E avrebbero avuto il diritto di esprimere il candidato pdc. Per capire i loro istrionismi attuali…
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Enrico lo stesso DNA dello zio!
Dopo tanti discorsi del padella , perchè non cambiare l a legge elettorale,prima delle elezioni?
“”Non facciamo pasticci”! ehhh…già le lelezioni sono sempre state un pasticcio!
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Passera’ alla storia come il piu’ grande presidente del consiglio nonché segretario di partito che non c’ ha capito una sega.Di tutt’ altra pasta lo zio oracolo del defunto
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E siamo sicuri che Emiliano dica la verità? È veramente successo quell’episodio con Enrico Letta? Scommettiamo che se Padellaro intervista Letta questo nega di aver mai detto una cosa del genere? Perché Emiliano la tira fuori solo adesso?
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