
(di Casey Michel – The Atlantic) – La Casa Bianca ha visto la sua quota di affari loschi. Il cognato di Ulysses S. Grant sfruttò i legami familiari per orchestrare uno schema di insider trading che fece crollare il mercato dell’oro. Il segretario degli Interni di Warren Harding affittò segretamente dei terreni a magnati del petrolio, che lo ripagarono profumatamente per il disturbo. Per finanziare la rielezione di Richard Nixon, dirigenti aziendali portarono valigie piene di contanti nella capitale.
Ma gli americani non hanno mai assistito a nulla di paragonabile alla corruzione perpetrata dal presidente Donald Trump e dal suo entourage negli ultimi mesi. La sua sfacciataggine, portata e varietà sfidano ogni paragone storico, anche in un Paese con una storia secolare di malversazioni — inclusi, in modo rilevante, i primi quattro anni di mandato di Trump.
In effetti, il suo secondo mandato fa sembrare i precedenti scandali finanziari — come i regimi stranieri che soggiornavano nel suo hotel di Washington, D.C., o il (poi annullato) piano di ospitare il G7 nel suo resort in Florida — quasi innocui.
Il Trump 2.0 è appena cominciato, e già rappresenta l’apice della cleptocrazia americana. E ci sono buoni motivi per pensare che la situazione peggiorerà molto.
Praticamente ogni settimana, la famiglia Trump sembra trovare un nuovo modo per trarre profitto dalla presidenza.
La Trump Organization ha concluso un numero crescente di progetti immobiliari con regimi autocratici, tra cui una Trump Tower in Arabia Saudita, un hotel in Oman e un golf club in Vietnam. «Siamo il marchio più caldo del mondo in questo momento», ha dichiarato di recente Eric Trump. A maggio, il Qatar ha donato alla Casa Bianca un jet da 400 milioni di dollari — un regalo che somigliava molto a una tangente, ma che Trump ha accettato senza esitazioni.
Sul piano interno, Trump ha usato pretesti inconsistenti per attaccare organizzazioni mediatiche, ottenendo accordi che somigliano a estorsioni. L’anno scorso ha accusato 60 Minutes di aver montato in modo ingannevole un’intervista con la sua avversaria democratica Kamala Harris.
Gli esperti legali hanno giudicato l’accusa debole. Ma invece di affrontare la questione in tribunale, Paramount ha accettato di pagare 16 milioni di dollari, che sovvenzioneranno la futura biblioteca presidenziale di Trump e copriranno le sue spese legali. In seguito a un’altra causa altrettanto discutibile, ABC ha versato 15 milioni al fondo per la biblioteca e ha rilasciato una “dichiarazione di rammarico”.
Al di fuori delle aule giudiziarie, il presidente ha venduto profumi Trump, scarpe Trump e telefoni Trump, sfruttando senza vergogna il prestigio della presidenza per arricchire la propria famiglia.
E poi c’è la questione delle criptovalute: il meme coin $TRUMP, le cene a pagamento con investitori, il congelamento dell’azione penale contro un magnate delle crypto che aveva acquistato token legati a Trump per 30 milioni di dollari.
«La legge è completamente dalla mia parte», dichiarò Trump dopo la sua elezione nel 2016, quando gli fu chiesto della commistione tra affari e incarico pubblico. «Il presidente non può avere conflitti di interesse.» Oggi, quella dichiarazione è allarmantemente vicina alla realtà.
Grazie a una sentenza della Corte Suprema dell’anno scorso, Trump gode di un’immunità presunta da procedimenti penali per qualsiasi “atto ufficiale”.
Ha nominato un procuratore generale, Pam Bondi, che sembra disposta a fare tutto ciò che lui chiede, indipendentemente dal costo per il Dipartimento di Giustizia. Ha smantellato gli organismi indipendenti che combattevano la criminalità dei colletti bianchi, le task force contro la cleptocrazia, i pubblici ministeri che inseguivano la corruzione e le norme contro il riciclaggio internazionale di denaro.
L’amministrazione ha congelato il Foreign Corrupt Practices Act, pilastro della normativa americana contro la corruzione all’estero. In sintesi, Trump ha smantellato una rete di agenzie, leggi e norme che contrastavano vari tipi di cleptocrazia, compresa quella che arricchisce un presidente in carica.
Gli agenti stranieri osservano mentre il sistema anticorruzione americano si sgretola. Vedono un’opportunità straordinaria e sanno che devono agire in fretta per approfittarne.
Sovvenzionare Trump e la sua famiglia si è già dimostrato uno dei modi più rapidi per ottenere politiche favorevoli. Le sanzioni americane stanno danneggiando la tua economia? Considera di costruire un resort Trump. Vuoi restare nelle grazie degli Stati Uniti? Investi in criptovalute sostenute da Trump.
Tutto questo sistema di tangenti è destinato ad accelerare. Basti pensare al jet donato dal Qatar. Il regalo ha suscitato non pochi malumori negli Stati Uniti, ma anche negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, che hanno visto il loro rivale regionale ottenere vantaggi seducendo Trump. Non pensate al jet come al culmine dell’avidità presidenziale; pensatelo come il nuovo standard per le offerte future. Qualsiasi dittatore mediorientale che voglia superare il Qatar nelle simpatie americane ora conosce il prezzo da pagare.
Forse l’aspetto più preoccupante è il permesso implicito che Trump ha concesso ai poteri stranieri di finanziare direttamente i politici americani. È il precedente che ha creato quando ha fatto pressione per far cadere il caso contro il sindaco di New York Eric Adams, accusato di aver sollecitato fondi elettorali dalla Turchia. «Si vince la corsa raccogliendo soldi», ha detto Adams. «Tutto il resto è fuffa.» Si potrebbe immaginare il presidente dire la stessa cosa.
I regimi stranieri stanno cominciando a capire fino a che punto possono arrivare con i loro soldi nell’America di Trump. Il miglior offerente non ha mai avuto così tanto da guadagnare.
La grande Candace Owens ha qualcosa da dire anche su Trump e la sua lobby israeliana.
Praticamente è 10 volte Pubble + di fede orgogliosamente cattolica.
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Ma un video che racconti qualche retroscena di Putin e la sua cricca di oligarchi e tagliagole , non ce l’hai proprio nella tua collezione ? Guarda che qui non ti succede niente !
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Ma un video in cui tu recensisci i 10 migliori dildo anali in commercio non ce l’hai? Mica ti succede niente.
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Questi continui attacchi a Trump mi ricordano quei Britannici che NON andarono a votare per la Brexit e quando Nigel Farage vinse pretendevano che si ripetessero le elezioni. Se alla maggioranza degli elettori USA va bene così ( Trump) è inutile piangere: i Dem avrebbero dovuto perseguire politiche a favore dei loro elettori e non della Spectre.
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Il problema è che Trump E’ della Spectre.
Si chiama Zionismo ma sempre Spectre è.
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Donald Trump e la democrazia americana non sono in crisi per il narcisismo di cui Trump è affetto ma per il disprezzo per ogni regola di diritto tipici delle destre e dei dittatori del nuovo millennio. In questo periodo storico così drammatico, abbiamo una spaventosa carenza di personalità politiche all’altezza. Dai grandi del dopoguerra siamo passati a dei nani e quindi ad un vuoto politico tale da permettere alle lobby di spadroneggiare, a partire da quella della guerra. E viene il dubbio che non sia un caso se la politica ma anche l’informazione siano precipitate così in basso, come se questo vuoto servisse per avere mano libera su tutti noi.
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Prima c’era il padre Trump (imbroglione anche lui) che lo salvava dai fallimenti. Adesso ha trovato un modo per arricchirsi
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Tanti daddy.
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9 novembre 2016
Donald, prima di essere Trump. Vi presentiamo Donald Trump, 38 anni. Sopracciglia folte. Capelli biondastri, un po’ lunghetti ai lati e appiattiti sulle orecchie. Alto 1 metro e 88, in forma, ma ben pasciuto. Mani piccole e ben curate. L’abito è blu ed elegante, con i pantaloni forse un po’ troppo larghi di gamba per uno che vive a est dell’Hudson. L’unica cosa che tradisce lo sgobbone di periferia è il paio di gemelli ai polsi: enormi molluschi in oro e pietra, grossi come monete da mezzo dollaro.Nell’ambiente immobiliare era considerato poco più di un furbastro sbruffone dai vestiti color malva. Trump si è sbarazzato di quei vestiti e, con uno stile considerato audace in alcune cerchie e viscido in altre, si è ritagliato un ampio spazio nelle zone più in vista di Manhattan, tappezzando con il suo cognome ogni nuova superficie edificata
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Ma quando poi se muoiono dentro la bara mica ce stanno tutti quei sesterzi.Allora me domando e dico non è meglio aiutare in vita chi è veramente in difficoltà magari sotto voce adacio adacio senza farlo sape🤔,.Ne guadagnerebbero come minimo de’ salute .🤔
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