
(Andrea Zhok) – Oggi ho visto l’ennesimo drammatico video dei reclutamenti forzosi in Ucraina. Questa volta ci è scappato anche il morto in diretta: una madre che si è vista portar via il figlio davanti agli occhi, destinazione carne da cannone al fronte, è morta d’infarto dopo aver cercato di trattenere i rapitori.
Non facendo più utilizzo della televisione, non so quanto, o se, questi episodi siano generalmente noti, o come siano commentati.
Chiunque non sia reso cieco dalle velature ideologiche vede però una cosa molto semplice: vede un regime autoritario che esercita coercizione sui propri cittadini costringendoli a morire al fronte per una guerra di cui non vogliono esser parte.
Si tratta di una prassi che va avanti in Ucraina da almeno due anni, da quando i volontari iniziali sono andati ad esaurimento.
Noi europei, che abbiamo speso 80 miliardi di euro in questa guerra, stiamo forse supportando una nostra Ucraina immaginaria ma di sicuro non gli ucraini, se non con riferimento a ristrette frange nazionaliste.
Ciò che abbiamo fatto, e continuiamo a fare, è in effetti solo di agire come un freno verso ogni tentativo di giungere ad un compromesso ragionevole, portando così alla luce via via compromessi sempre peggiori, in un continuo rilancio al buio.
Ma oramai non è neanche questo ciò che mi impressiona di più.
Penso a come un paese, non florido ma relativamente funzionante, che, nonostante la corruzione, aveva un futuro, sia stato preso in ostaggio da una minoranza estremista fomentata dall’estero, che lo ha coinvolto in un’avventura senza speranza.
Penso a come l’Ucraina abbia quasi dimezzato la sua popolazione, a come le sue infrastrutture siano annichilite, a come il default debitorio sia dietro l’angolo, a come le sue risorse residue siano state cannibalizzate dall’ “alleato” americano.
Penso ad un paese cui è stata promessa onore e sovranità, cui è stato promesso un posto in prima fila nel giardino di Borrell e nella Nato, solo per poi ridurla ad un protettorato americano in rovine, incatenato dai debiti per tutta l’eternità.
E tutto ciò è accaduto perché la popolazione – che, ricordiamolo, aveva eletto Zelensky con un programma di riconciliazione nazionale – ha perduto completamente la capacità di avere voce.
La popolazione ucraina è stata in parte manipolata mediaticamente, in parte obbligata in forme coercitive a seguire un’agenda autodistruttiva.
Chi non era d’accordo è stato considerato un nemico della nazione da perseguire, mentre le sue rappresentanze politiche sono state messe fuori legge.
Alla fine il paese è stato condotto al macero da un gruppetto di estremisti infoiati che alle elezioni del 2019 non facevano il 2% (per comparazione, i due partiti filorussi totalizzavano circa il 15%).
Ecco, non posso non vedere un’analogia con quanto sta succedendo ora in Europa, in Italia.
Noi continuiamo a cullarci nell’idea di essere in democrazia, laddove il combinato disposto di manipolazione mediatica e distacco tra classi dirigenti e popolo è perfettamente sovrapponibile con quello ucraino.
Siamo in effetti condotti, come in uno stato sonnambulico, passo dopo passo, verso il naufragio.
In pochi anni gli apparati politici UE e nazionali hanno distrutto la capacità competitiva europea, hanno compromesso gravemente il welfare e hanno infine deciso un colossale processo di riarmo, mirato senza infingimenti ad un confronto con una superpotenza nucleare.
Vada come vada, nel migliore dei casi tra dieci anni ci avranno derubato di tutto, della sanità, della scuola, delle pensioni, e a quel punto, se dovesse servire, anche andare in guerra apparirà come un’opportunità non peggiore delle miserevoli altre.
Siamo solidamente sulla strada dell’ucrainizzazione.
Oggi guardiamo, chi con compatimento, chi con sufficienza, gli sgherri che a Kiev imbarcano di peso sui furgoncini nuova scalciante carne da macello.
Ma l’impotenza di quei cittadini, di quella madre che insegue il pulmino con il figlio, fino a morirne, è già la nostra impotenza, anche se ci crediamo altra cosa.
Sempre in sintonia con Andrea Zhok.
Mi fa sentire meno solo.
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Bisognerebbe mandare il video al nostro storico per eccellenza che con la sua tradizionale dolcezza ci ripete che il popolo ucraino VUOLE CON DETERMINAZIONE GUESTA GUERRA, sino all’ultimo di loro.
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Quanto è amaro mettere il like a certi editoriali.
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Il solito articolo che parte dai fatti reali, alcuni anche gravi, e poi li distorce ricorrendo anche a semplificazioni grossolane per sostenere una tesi precostituita.
Alcuni esempi
Gli estremisti hanno sequestrato l’Ucraina:
Questo è un punto molto ideologico. È vero che gruppi ultranazionalisti hanno avuto un ruolo, soprattutto nel 2014, ma alle elezioni hanno preso percentuali minime. L’idea che una “minoranza infoiata” abbia condotto il paese al disastro è una semplificazione grossolana, non supportata dai fatti.
Partiti quali “Svoboda” e National Corps (Azov) non hanno avuto nemmeno un parlamentare eletto elle elezioni del 2019
L’Ucraina è stata “presa in ostaggio” da potenze straniere:
Questa visione nega completamente i fatti, I sondaggi mostrano, specie ad inizio guerra, che la stragrande maggioranza degli ucraini vuole difendersi e resistere non per imposizione esterna, ma per una convinzione interna molto forte. Che poi gli USA o la UE sfruttino la situazione è un altro discorso.
L’Europa sta “distruggendo il proprio welfare per la guerra”:
La crisi del welfare europeo ha cause molto più profonde e precedenti alla guerra in Ucraina: invecchiamento della popolazione, austerity, crisi energetiche, disoccupazione giovanile, precariato, mercantilismo spinto ecc.
Il riarmo è una parte della spesa pubblica, ma per ora non ha compromesso direttamente scuola, sanità o pensioni nei principali paesi UE.
“Ucrainizzazione” dell’Europa come destino inevitabile:
Qui si scende oltre il fondo. L’UE non è in guerra, non ha la leva obbligatoria, non ha leggi marziali né opposizioni fuorilegge. Le somiglianze sono a dir poco campate in aria e costruite apposta per suscitare emozioni, non certo per comprendere la realtà.
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Lionheart70 mi spiace tu faccia il finto tonto.
Veramente non ti risulta che gli “estremisti abbiano sequestrato l’Ucraina”??? E come pezza d’appoggio porti il basso risultato di Svoboda alle elezioni del 2019? Veramente non sai, o non hai mai letto, dei percorsi politici degli “svobodiani”, alla Parubji per intenderci, ( ampiamente eteroditetti dai Servizi USA pre e post Maidan), entrati nel Sistema di Potere neonazista ucraino che ha preso in ostaggio lo stesso Zelensky? Che si era presentato come pacificatore e fu minacciato prima dagli “azoviani” che violentavano il Donbass russofilo, poi “comprato” dalle forze Nato affinché portasse a termine la provocazione con la Russia?
Veramente non hai mai visto in questi anni servizi video del giornalista americano ( ora spariti, come spariscono e vengono sbianchettati i riferimenti “ostici” a Parubji), il cui nome mi sembra Jackson, che riportava l’escalation criminale della nomenklatura, del nuovo Potere insomma, ucraino?
Io dal 2022 li ho visti tutti questi servizi. Pure su Intel Slava. Pure tramite il giornalista inglese Lancaster. E puoi starne certo, l’Ucraina del Potere è una cloaca di criminali neonazisti. Che sono il braccio operativo delle Potenze straniere che hanno preso in ostaggio l’Ucraina. Come dice Zhok.
Se metti fuorilegge 11 Partiti, che avevano un consenso, è ovvio che hai distrutto qualunque voce contraria alla russofobia, che poi è russoavversione, anzi russoODIO.
E sarebbe una democrazia, quella ucraina? Non credo minimamente che una persona, onesta intellettualmente come te, lo pensi davvero.
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egregio pableronew , ti faccio i miei complimenti perché hai voglia e tempo per replicare all’ingegnere..
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La Gran Bretagna non tenne elezioni dal 1939 al 1945 a causa della seconda guerra mondiale e fu sciolto per legge il partito filofascista inglese di Mosley in base al Regolamento della Difesa 18B (che autorizzava il Ministro degli Interni ad arrestare gli iscritti di un’organizzazione se avevano o avevano avuto rapporti con persone dipendenti dal Governo, o simpatie per il sistema di Governo, di qualsiasi potenza con cui Sua Maestà fosse in guerra), Churchill fu quindi un dittatore, mentre Z. doveva tenersi in stato di guerra dei partiti filorussi in Parlamento. Alle elezioni parlamentari del 2014, il partito Pravyi sektor (Settore Destro) si fermò all’1,8% mentre Jaroš, candidato alle presidenziali dello stesso anno, raccolse lo 0,7%.
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ED il parallelismo ci può anche stare ma la situazione è diversa. I filonazisti inglesi avevano la stessa ideologia del nemico mentre i russi e russofoni ucraini condividono col “nemico” lingua e cultura. Tra i partiti messi fuori legge in Ucraina c’è pure il partito di Zelensky!
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Il fatto che alle elezioni politiche del 2019, quindi PRIMA DELLA MESSA LA BANDO dei partiti, i partiti di estrema destra ucraini abbiano ottenuto percentiuali tali da non eleggere nessun deputato nel loro parlamento da UNA MISURA CONCRETA DELLA LORO ESIGUITA’ NUMERICA.
Che poi si siano riciclati in altre formazioni politiche che hanno rappresentanza, che lo abbiano fatto col sostegno USA o di altri e’ vero, ma la loro esiguita’ numerica rimane.
Che, data la situazione attuale, l’estema destra Ucraina abbia oggi maggior potere politico, maggior capitale sociale in base alla retorica del “combatteremo fino alla fine”, che torna comodo anche a Zelensky e’ UN EFFETTO, NON LA CAUSA.
L’estrema destra Ucraina e’ stata strumentalizzata da chiunque; Putin compreso per occultare i veri motivi di questo conflitto; in realta’ la situazione politica era ed e’ molto piu’ complessa; tra le pieghe della complesita’ e’ facile semplificarla a colpi di propaganda; dall+una e dall’altra parte.
I motivi come scritto e DOCUMENTATO in altri commenti si chiamano prevalentemente Litio e Titanio.
Questo spiega come mai un Zelensky che era RUSSOFONO sia stato eletto, questo spiega come mai un ebreo russofono oltre che oligarca come Ihor Kolomojs’kyj abbia fondato, finanziandolo, il battaglione Azov.
Lascia perdere Zkok e segui il consiglio di uno che e’ saltato in aria vicino Capaci.
Se vuoi sapere come vanno le cose realmente, senza farsi infarcire i neuroni dim minkiate ideologiche, FOLLOW THE MONEY
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Bene, abbiamo assodato che l’Ucraina e’ la reincarnazione moderna del Terzo Reich. Voglio allora una nuova definizione per la Russia di Putin, il macellaio di Cecenia e Siria e l’assassino degli oppositori interni, candidati o manager che siano.
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Vedere qualcuno cha ha passato gli ultimi tre anni a farsi fare il lavaggio del cervello prendere applausi da chi l’ha già steso ad asciugare è uno spettacolo impagabile: grazie Infosannio.
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x L-70:
a me sembra evidente che la causa/effetto la confondi TU, non Pablero.
Sei talmente ipocrita che fai finta di non sapere che i partiti di estrema destra non avevano molta presa perché di fatto la destra estrema e nazionalista aveva GIA’ le sue basi sull’Ucraina in tutti i gangli vitali.
Come a dire che in Italia non c’é il ritorno del fascismo perché Forza Nuova e Casapound pigliano percentuali da prefisso telefonico, mentre al contempo la Meloni e La Russa governano l’Italia.
L’unica cosa giusta che hai detto è che Zelensky è del popolo innominabile, il suo finanziatore è del popolo innominabile, a cui bisognerebbe aggiungere Yermak, Podoriak e un pò di altri, stranamente tutti quelli che contano qualcosa sono della stessa origine.
E sono tutti ZIONISTI senza se e senza ma.
E come i zionisti trattano il resto dell’umanità è fin troppo evidente in Medio Oriente.
In Ucraina non è diverso.
Ma che te lo dico a fare, oramai hai gettato la maschera e quel che c’é sotto non è bello.
Un JD con la laurea da ingegnere.
Se te ne stavi zitto ci guadagnavi, ma non sarebbe tipico del tuo stile, ovviamente!
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X L-70:
il fondo tu l’hai già toccato e scavato anche abbondantemente.
Dopo che hai avuto la faccia come il cuculo di dire che in Russia gli ucraini non fanno terrorismo ma ‘selective killings’.
E parli di Zhok.
I motivi per cui hai torto marcio li ha già scritti Pableronew, ma ce ne sarebbero altri.
Principalmente, il fatto che tu di fatto neghi spudoratamente l’influenza straniera sull’Ucraina come esperimento di controllo sociale, a cominciare dalle rivoluzioni colorate di arancio e sangue.
E ovviamente siccome noi non abbiamo (ancora) la leva e l’obbligo di partire per il fronte allora non siamo l’Ucraina.
Questo mentre alcuni paesi europei già pensano a reintrodurre la leva obbligatoria. Per combattere chi?
Questo mentre ci si prepara per il programma di riarmo più massiccio mai visto dal 1945 facendo per forza a pezzi stato sociale, libertà di espressione e principi di diritto internazionale, come testimoniato abbondantemente dalla benevolenza con il criminale Bibi e dalla disponibilità a reprimere le proteste di piazza con leggi sempre più liberticide.
Ci sarebbe quasi da vergognarsi al posto tuo.
Ma chi sei oramai l’hai dimostrato più che abbondantemente.
E francamente nemmeno mi stupisce che tu sia intervenuto subito a gamba tesa contro quest’articolo.
Non sei diverso da JD, solo più ipocrita (incredibile, eh) di lui.
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Severgnini l’avrà visto quel video?
E Sambuca?
Mieli?
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Vero, vero, VERISSIMO! Perché permettiamo che succeda il peggio del peggio sapendo CHE SUCCEDERÀ e noi rimaniamo impotenti? Dobbiamo subire eventi futuri che saranno la nostra rovina, lo vediamo sotto i nostri occhi mentre sta capitando, e non possiamo fermare questo orrore. PERCHÉ???
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Supportiamo l’Ucraina in quanto nazista. Ma non si può dire.
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