L’Ucraina è sull’orlo della disperazione per una ragione militare, politica ed economica. La ragione della disperazione militare è che la difesa aerea di Zelensky è allo stremo e la forza […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – L’Ucraina è sull’orlo della disperazione per una ragione militare, politica ed economica. La ragione della disperazione militare è che la difesa aerea di Zelensky è allo stremo e la forza del suo esercito al fronte si riduce. Di contro, la Russia produce sempre più missili e soldati. L’Europa non ha altre armi da dare a Zelensky. Merz ha supplicato Trump di dare qualche Patriot a Zelensky. Poi si è offerto di acquistarli dalla Casa Bianca per girarli all’Ucraina. I Paesi dell’Unione europea sono rimasti con le scorte strategiche. La ragione economica della disperazione è che l’Ucraina, senza gli aiuti dell’Occidente, è in bancarotta. L’Unione europea non ha i soldi per caricarsi l’Ucraina sulle spalle. Trump deve sorreggere un altro Stato, Israele, e non vuole impoverirsi troppo rispetto alla Cina che non ha guerre a dissanguarla. La ragione politica della disperazione è che la Nato si è spaccata. La Casa Bianca non è più interessata a proseguire la guerra. Bruxelles, invece, vuole che l’Ucraina combatta per il tempo necessario al riarmo dell’Europa. Le armi di Biden dovrebbero terminare verso fine estate. Trump centellina gli aiuti per consentire a Zelensky di calcolare con precisione quando non avrà più armi americane per combattere. L’alleanza che ha sorretto Zelensky è a pezzi. Di contro, l’alleanza che sorregge la Russia è compatta: Corea del Nord, Iran e Cina, sono uniti intorno a Putin. Il ministro degli Esteri di Pechino ha detto a Kaja Kallas che la Cina non può permettere che la Russia perda la guerra in Ucraina, altrimenti gli Stati Uniti rivolgerebbero tutta la loro forza contro la Cina (Cnn). Come questa rubrica ha sempre scritto, la Cina concepisce la guerra in Ucraina come il primo tempo della guerra per Taiwan.
La guerra in Ucraina ha prodotto un senso di smarrimento nelle classi governanti e nell’opinione pubblica. Il primo motivo dello smarrimento è la scoperta che l’industria militare della Nato è inferiore a quella della Russia e che gli eserciti di cartone sono quelli dell’Europa. L’Italia ha 50 carri armati operativi, pochissimi soldati, una difesa aerea pressoché inesistente e una classe dirigente incapace di fare un ragionamento più complesso di uno slogan. Mario Draghi: “C’è un invaso e un invasore”. Giorgia Meloni: “Scommetto nella vittoria dell’Ucraina”. Corriere della Sera: “Il problema della guerra sono i putiniani”. Il secondo motivo è che la Russia si è espansa anziché contrarsi, come dimostra la sua penetrazione in Libia. Il terzo motivo è la scoperta che gli Stati Uniti decidono ciò che accade sul territorio europeo. La Casa Bianca decide se l’Europa vivrà in guerra o in pace. È stata infatti la Casa Bianca a porre tutte le condizioni fondamentali della guerra. Quando la Casa Bianca vuole la guerra, l’Unione europea si ritrova in guerra. Quando la Casa Bianca si stanca della guerra, l’Unione europea si ritrova divisa, umiliata e disarmata. Il quarto motivo dello smarrimento è che l’Italia ha scoperto di non avere una classe di analisti di politica internazionale all’altezza delle sfide. Quasi tutti i ricercatori/professori di politica internazionale che hanno accesso ai grandi media sono “tifosi” dichiarati della Nato che hanno devastato quell’immagine di autonomia e indipendenza di giudizio che il cittadino si aspetta dagli esperti. Nessuno si fida più di loro e di chi diceva che Putin ha un esercito di cartone senza missili né voglia di combattere. Un ricercatore di relazioni internazionali che parla come il Segretario della Nato è come un ricercatore del Cremlino che parla come Putin.
Grande prof, grazie sempre per la puntualità dell’analisi.
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I russi adesso bersagliano direttamente i centri di induzione alla schiavitù ucraini noti come centri d’arruolamento, per grande giubilo del popolo pecora ucraino.
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Fatta la marchetta, incassa la paghetta ( in rubli ).
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Ma quindi a voi vi pagano a commento? Pensavo al mese, però in effetti ha senso e spiega i tuoi tanti commenti. E per curiosità a te arrivano dollari o euro?
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Conta pure i commenti e vedrai che il compagno Sparvy e’ imbattibile. Intervengo solo quando leggo cose fuori dal mondo e mi modero anche parecchio, ma tu non leggermi.
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Quindi il riassunto della giornata bellica ti sembra una marchetta eh?
Giusto, mi servirebbe di spurgare la fossa biologica. Puoi passare a fare una succhiata?
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Certo , sono MARCHETTE PROPAGANDISTICHE, te lo ripeto nel caso avessi dei dubbi, come quando diffondi le balle spaziali del tuo collega Lilin. Racconta degli ospedali colpiti e dei civili uccisi, volatile cialtrone prezzolato, come fai quando ti spacci per pietoso umanitario !
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Orsini la smetta di scrivere fake news, il nostro dolce storico ha detto che gli ucraini sono felici di combattere per noi e lo faranno sino all’ultimo.
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Di analisti militari professionisti seri Ve ne sono e come, ma possono dire la loro, almeno per il momento, solo in rete . Nelle TV arriva la feccia accordata alla politica , scadente, mediocre e ovviamente disonestà.Poi i risultati si vedono : la massa che vogliono convincere non li segue, mentre a gloriarsene sono proprio gli artefici dell’ artifizio informativo che finiscono con credere alle proprie buggie.
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Proprio stamattina c’è stato un controcontrocontrordine e trump ha dichiarato che ricomincia a fornire armi a zelensky. La credibilità del presidente USA verrà in futuro misurata su scala logaritmica. Anche MALjamine netanyau ha voluto ribadire la sua serietà e ha candidato trump al nobel per la pace. Fra l’altro modesto, perchè ha rinunciato a candidarsi lui.
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La credibilità del presidente USA verrà in futuro misurata su scala logaritmica.
Vero
Lo e’ invece di piu’ quella di chi vi basa i suoi articoli?
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Al di là della volontà ci sono problemi oggettivi: quante armi e munizioni ci sono nei depositi, quante ne puoi fornire senza sguarnire troppo le tue difese e quante ne può produrre la tua industria. Anche nel momento migliore, quelle fornite non erano sufficienti, sono servite a rallentare l’avanzata russa. A meno che gli americani non scendono in campo, la guerra è comunque persa.
Si prende per buono quello che dice Trump e si rifanno le analisi ogni giorno. Certo, per i giornalisti, è grasso che cola!
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Si, al di la della volontà di Trump ci sono problemi oggettivi, la Russia opera in modalità guerra totale, la NATO invece ha già avviato la macchina ma non è a pieno regime, a meno di non intaccare le scorte strategiche, le forniture militari all’Ucraina sono al di sotto del loro fabbisogno e c’è anche lentezza nelle consegne.
Quanto alla guerra persa ti ricordo che è da più di tre anni che la guerra è persa; i fatti, al momento, dicono che la guerra purtroppo continua.
La Russia è data per favorita, ma non mi risulta ci sia stata una dichiarazione di resa o di cessate il fuoco o di pace.
Quindi la guerra non è ancora persa, continua,
Non si prende per buono quello che oggi dice una cosa e domani dice o fa esattamente l’opposto; questo a prescindere; figuriamoci poi se si usano gli atti e i fatti di una banderuola per fare analisi, addirittura.
Cosa vuoi analizzare; il cambiamento di umore, le congiunzioni astrali.
Certo per i “giornalisti” è grasso che cola, ma per chi cerca di capire qualcosa, consapevole di quanto possa essere difficile, è pura fuffa; o sbaglio?
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Sì, sbagli.
Non spetta ad Orsini interpretare le volontà day-by-day di Trump ma che quest’ultimo non sia interessato e non voglia infognarsi in Ucraina è vero e verificabile.
Sennò non avrebbero cambiato l’organizzazione dell’USMC e usato quasi tutte le bombe in inventario per rinforzare l’amico Bibidi-babidi-Bu.
Ma che te lo dico a fare?
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Sugli esperti tifosi ha perfettamente ragione.
Qualche giorno fa sentivo da Loquenzi (che è un po’ l’angolo del buonumore della giornata) un esperto spiegare che nella guerra Israele-Iran ha stravinto Israele che entra e esce dall’Iran quando vuole mentre l’Iran ha lanciato 1000 droni su Israele e 999 sono stati abbattuti mentre uno solo è passato ma non ha fatto danni.
Naturalmente l’esperto s’è scordato di aggiungere che la funzione dei droni è proprio quella di essere abbattuti per far finire i missili a chi difende e permettere ai missili balistici di passare e colpire, che è quello che è successo.
Ecco, questa è la tipica informazione di esperto, anno 2025.
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Trump: “Putin sta dicendo un sacco di stronzate sull’Ucraina. Pensiamo a sanzioni per la Russia” E c’e’ gente che sulle parole di costui ci costruisce dotte teorie e poi c’e’ altra gente che le legge e se ne convince pure , difendendole . Tutto da ridere se non fosse tragico.
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