
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Come tutti sapevano da almeno un anno, Trump mantiene la promessa e inizia a smettere di armare l’Ucraina. Finiti gli ultimi stock decisi da Biden, game over. Zelensky ha avuto tutto il tempo per prepararsi al nuovo scenario. Invece, drogato con promesse vuote e illusioni irresponsabili dagli “alleati” europei, ha fatto finta di nulla. E ora lancia allarmi fuori tempo massimo e fuori da ogni logica. Gli stessi dei nostri giornaloni: “Trump taglia le armi e Kiev […]
L’erba voglio
Come tutti sapevano da almeno un anno, Trump mantiene la promessa e inizia a smettere di armare l’Ucraina. Finiti gli ultimi stock decisi da Biden, game over. Zelensky ha avuto tutto il tempo per prepararsi al nuovo scenario. Invece, drogato con promesse vuote e illusioni irresponsabili dagli “alleati” europei, ha fatto finta di nulla. E ora lancia allarmi fuori tempo massimo e fuori da ogni logica. Gli stessi dei nostri giornaloni: “Trump taglia le armi e Kiev rischia di perdere la guerra”. Notizia stravecchia: a parte i tre mesi della prima controffensiva (agosto-ottobre 2022), l’Ucraina perde da tre anni: non ha mai battuto sul campo i russi, che nei rari momenti di difficoltà, ripiegavano per risparmiare uomini; e, dopo il clamoroso flop della seconda controffensiva del 2023, non fa che arretrare sugli oltre mille km di fronte. Perdeva quando riceveva armi e miliardi Nato a getto continuo (quasi 350 miliardi in tre anni); continua e continuerà a perdere senza le armi di Trump, anche se Merz e qualche altro genio acquisteranno i Patriot dagli Usa per farne omaggio a Zelensky. Il quale, nel dicembre ’24, era finalmente giunto alle stesse conclusioni tratte dal generale Usa Milley nel novembre ’22 e dall’ex portavoce di Zelensky, Arestovich, e dall’allora comandante Zaluzhny (subito licenziato) nel novembre ’23: “Non riusciremo a riconquistare i territori occupati”.
In quel preciso istante, per salvare il salvabile in vite umane e territori, avrebbe dovuto proporre il cessate il fuoco e il congelamento del conflitto sulla linea del fronte, senza nuove inutili stragi. Invece, mentre Trump e Vance cercavano di ancorarlo al principio di realtà (“Non hai carte da giocare”), l’Ue urlava all’agguato, prometteva altre armi e varava nuove sanzioni “fino alla vittoria sulla Russia”, mentre i “volenterosi” deliravano di inviare truppe. Perciò i negoziati a Istanbul sono in stallo: i russi avanzano (da due anni ininterrotti) come il coltello nel burro e non hanno alcun interesse a fermarsi, salvo proposte che non possano rifiutare. Ma deve avanzarle chi perde. Putin ha due opzioni, entrambe vincenti (win win): continuare a combattere per completare la conquista delle regioni annesse; o fermarsi e ottenerle a tavolino. Trump la pace con Putin l’ha già siglata, al di là dei teatrini telefonici: lo usa su Medio Oriente, Cina e Baltico, in attesa che la guerra in Ucraina finisca per consunzione della medesima; risparmia miliardi sulle armi e ne guadagna altri dagli euro-polli che gliene comprano molte di più col riarmo al 5% di Pil. Resta da capire cosa vogliano Zelensky e l’Ue, a parte passare il tempo a prendere a testate la realtà e a ripetere che Putin è cattivo. Ma a questa domanda può rispondere solo uno psichiatra.
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C’è chi è Dante, c’è chi è mulo,
chi compone con il *ulo/
Ci siam noi che siam poeti
e cantiam coi nostri peti/
Qual metronomo sfasciato
ticchettiamo a perdifiato/
componendo versi tardi
manco fossimo Leopardi/
Quindi ad ogni editoriale
scoreggiamo un madrigale/
e ogni notte piú di prima
noi postiam min*hiate… in rima/ 😄
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AAHAHAHAAHAHAHAHAHAH
AHAAHAHahahahaAHAHAHA
AhaaahahaAHaha
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😄😄
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Duelli di poeti, duelli di … peti?
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……
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Messaggio per MARCO83206
Ciao Marco Ho letto il libretto di Pappè “Brevissima storia del colnflitto tra Israele e Palestina “. Molto interessante e sicuramente ci sono molti argomenti da approfondire. Vedrò di proseguire con la lista che gentilmente mi hai fatto avere. Peccato che di quanto è accaduto dal 1882 ad oggi, non se ne parli mai o molto poco. CeRTamente non conviene….
Come dice giustamente Pappè, non si vuole giustficare la strage del 7 ottobre, ma è chiaro che qualunque popolo abbia sopportato, subito ciò che i palestinesi hanno sopportato e subito negli anni, difficilmente si comporterebbe diversamente.
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“Come tutti sapevano da almeno un anno, Trump mantiene la promessa e inizia a smettere di armare l’Ucraina“.
Parole forti, tenuto conto di tutti i dietrofront di Trump (dazi, israele, iran, russia). Non mi stupirei se domani i rifornimenti di armi riprendessero normalmente.
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Fermo restando che sono d’accordo con quanto dici: Trump e’ uno da considerare con molta prudenza nelle sue dichiarazioni.
Questo e’ il motivo per cui raramente scrivo commenti su articoli che lo riguardano.
Qualcuno ha oensato invece di scrivere un editoriale; ci sta: io non vendo giornali.
Comunque ecco la conferma (da prendere anche questa con estrema cautela) di quanto dici
Trump, Zelenskiy discuss weapons and escalating Russian strikes | Reuters
Zelenskiy said he discussed air defences with Trump and agreed to work on increasing Kyiv’s capability to “defend the sky”.
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Non è la prima volta che MT si lancia in editoriali su Trump che vengono smentiti un ora dopo. Ad onor del vero non è colpa di Travaglio se il soggetto è instabile, però anche lui una certa dose di ostinazione a sbilanciarsi con Trump la ha. Però come sempre ho detto, MT usa ormai solo la casualità lineare, qualsiasi ragionamento è buono purché dimostri che LUI ha ragione e gli altri torto.
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La sola presenza di Trump , ha il dono sovrannaturale di virare qualunque vicenda, anche la piu’ seria e tragica, in farsa.
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Caro Patrick, sono già ripresi.
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Sentite che razza di caxxate ha detto questo cialtrone chiamato ministro.
Il ministro della produzione bellica. Una incarnazione del MALE ASSOLUTO.
E Bibi è un’altra, ancora peggiore:
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bibi è solo più bravo di questo parolaio nazionale,che s impiccio loro e la storia della Russia aggressore!
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“Bravo” è una parola forte a meno che non sia di manzoniana memoria. 🤔
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questo deve inventarsi il nemico per farci comprare miliardi di armi inutili. Bastava guardare il suo cv per escluderlo da quel ministero. Invece, niente, sono riusciti anche lì allo sfacelo. Non che sarebbe cambiato niente, i dazi avevano l’obiettivo nascosto di farci comprare tonnellate di armi da USA e il disegno è compiuto.
su bibi, ogni commento ulteriore è inutile. È un criminale, con un mandato di arresto internazionale, che ammazza donne e bambini con l’unico scopo di eliminare tutto quel popolo. E noi , come governo, siamo suoi alleati. Fine delle trasmissioni.
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Continuia la saga delle trambate.
Da 7000 anni, piu’ o meno, non c’e mai stata una guerra che non abbia avuto come motivo principale gli interessi economici.
E’ quindi normale porsi delle domande quando si ignorano volutamente questi aspetti
Resta da capire cosa vogliano Zelensky e l’Ue,
Vogliono i giacimenti di litio e di titanio, che poi sono le stesse cose che vuole Putin.
Ma deve avanzarle chi perde. Putin ha due opzioni, entrambe vincenti (win win)
Putin potra’ anche vincere sul piano militare; vedremo, ma di win win non c’e’ proprio nulla; tutt’altro.
Non potra’ mai avere il controllo politico di una nazione o di quello che ne rimarra’ se non ha anche il controllo economico.
Invece potrebbe, ad esempio, avere il controllo del giacimento di litio di Shevcenkoe che si trova in donbass.
Comunque questa guerra si concluda sul piano militare, la Russia ne uscira’ finanziariamente a pezzi; ed e’ proprio questo il motivo per cui chi ritiene che possa attaccare l’EU e’ una balla.
Si sta dissanguando per la sola Ucraina; e’ oltre la follia pensare che possa finanziare una guerra contro l’EU.
Russian Finance Ministry proposes privatizing shares of 7 major companies in 2026 – deputy minister
Russia to revive privatisation drive with seven large stake sales | Reuters
La Russia si appresta a varare un piano di privatizzazioni; di seguito l’antefatto.
La Russia possiede un fondo il National Wealth Fund (NWF) creato negli anni passati come polmone per fronteggiare situazioni di shock anche finanziario ( e’ stato usato anche per sostenere il rublo)
Da quando e’ iniziata la guerra il fondo e’ stato usato per finanziarla.
Il fondo e’ costituito da risorse liquide (valute, oro) e da asset illiquidi ( partecipazioni azionarie, obbligazioni)
Banale dire che la prima a partire e’ stata la parte liquida.
Stando alla BANCA CENTRALE RUSSA (CHIAROOOO???)
Основные направления единой государственной денежно-кредитной политикина 2025 год и период 2026 и 2027 годов | Банк России
La parte liquida del fondo, se le cose continuano con questo andazzo, DICE LA BANCA CENTRALE RUSSA, si dovrebbe ( il condizonale e’ d’obbligo) esaurire entro fine anno.
Siccome gli asset illiquidi, proprio perche’ tali, non si vendono immediatamente occorre anticipare i tempi per evitare di restare a secco.
Appunto quello che sta succedendo, cioe’ cominciano a mettere in vendita l’argenteria di famiglia.
Pero’ se Travaglio dice che la soluzione e’ win-win c’e’ da credergli sulla parola.
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Quali beni liquidi e illiquidi erano in possesso dei talebani in quantità tali da poter vincere contro la coalizione occidentale a guida Usa e tornare al potere?
Le guerre vengono perse molto spesso (o quasi esclusivamente) per consunzione: chi si ritrova con risorse umane, finanziarie e infrastrutturali al collasso, capitola. Ma non è sempre così (ci sono alcuni altri esempi eclatanti). In ogni caso tutti i contendenti registrano perdite nei vari comparti. La differenza, tra potenze più o meno parigrado, può farla la resilienza, cioè la capacità di fronteggiare la emergenza, e il popolo russo ha una certa esperienza storica nel settore. Per quanto riguarda poi la capacità russa di controllare la Ucraina, ritengo sia un problema secondario, ammesso rientri nelle priorità: alla evidente vittoria militare russa sul campo corrisponde la ennesima sconfitta di TUTTO l’ occidente. Può bastare questo per determinare futuri e/o momentanei equilibri nell’ area. Per dirla da bar: avete perso, non rompete i cogln (esortazione da lato russo).
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scusa ma quando i talebani avrebbero vinto contro la coalizione occidentale? Gli USA sono rimasti in Afghanistan indisturbati per 20 anni. Poi hanno deciso di andarsene. Quanto credi che ci metterebbero a occupare di nuovo Kabul? Poi però direste che vogliono esportare la democrazia ecc. ecc. Non siete mai contenti….
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Quando gli Usa (magari in compagnia di servi sguatteri) mettono piede in un’altra nazione, portando con loro diversi beni mobili (uomini, tank, aerei ecc), lo fanno con la seria intenzione di rimanerci, piazzando un pupazzo a loro servizio. In Afghanistan la operazione è fallita . Oppure pensavi che fossero rimasti in gita di piacere per vent’anni?
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Quali beni liquidi e illiquidi erano in possesso dei talebani
Questa è un’ottima domanda; anziché chiederlo a me in tomo polemico avresti potuto cercare di documentarti.
I talebani hanno ricevuto finanziamenti diretti dal Pakistan, tramite l’ISI (Inter-Services Intelligence)
Negli anni recenti (soprattutto dal 2013 in poi), il Qatar ha ospitato un ufficio politico dei talebani a Doha, formalmente per facilitare i negoziati di pace.
Poi c’è l’immancabile traffico di oppio e eroina
I talebani imponevano tasse (zakat, ushr) a commercianti, agricoltori e imprese nelle aree sotto il loro controllo.
Estorcevano denaro tramite il “pizzo” su progetti di sviluppo finanziati dall’occidente.
Alcuni gruppi religiosi, ONG e reti caritatevoli islamiche, spesso da paesi del Golfo, hanno inviato denaro sotto forma di “donazioni islamiche”.
Miniere illegali: sfruttamento e tassazione di miniere di pietre preziose, metalli, ecc.
Contrabbando di carburanti, armi, beni di consumo.
Ma non è sempre così (ci sono alcuni altri esempi eclatanti).
Si ci sono esempi eclatanti che hanno in comune il fatto di essersi esauriti nell’arco di poche settimane ( guerra dei 6 giorni, il crollo della Francia nel 1940, la guerra delle Falkland) ma qui sono passati più di 3 anni, quindi gli esempi eclatanti sono fuori luogo.
Per quanto riguarda poi la capacità russa di controllare la Ucraina, ritengo sia un problema secondario, ammesso rientri nelle priorità:
Cosa?
Quando la Russia dice che l’Ucraina deve essere “demilitarizzata”, non deve far parte della NATO ecc ecc è un PROBLEMA SECONDARIO? AMMESSO CHE RIENTRI TRA LE PRIORITA’?
Non è controllo politico dell’Ucraina secondo te? di cosa si tratta del ruttino di Putin dopo la birra?
SONO ASPETTI CRUCIALI, DIRIMENTI per i negoziati di pace, altro che problema secondario o ammesso che.
Per dirla da bar: avete perso, non rompete i cogln
Primo: al momento e da più di 3 anni che lo sento ripetere; i fatti, fino ad ora, hanno detto esattamente l’opposto.
Secondo: Ho scritto quanto segue
Comunque questa guerra si concluda sul piano militare, la Russia ne uscira’ finanziariamente a pezzi; ed e’ proprio questo il motivo per cui chi ritiene che possa attaccare l’EU e’ una balla.
Il problema non è vincere o perdere; il punto che ho evidenziato è che anche se la Russia vince militarmente (cosa che sembra probabile, vien data per favorita) ne uscirà finanziariamente a pezzi.
Io non mi pongo il problema se la Russia vince o perde: contesto a Travaglio il fatto di aver scritto win-win; così non è, lo sarà probabilmente sul piano militare, ma il piano militare non è l’unico, men che meno il principale, che caratterizza la vita di una nazione.
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Ammettiamo tu abbia ragione, la Russia si sta dissanguando per una guerra che sta vincendo sul piano militare, e quelli che la stanno finanziando da 3 anni pur perdendola militarmente? Che le guerre costino e’ noto da secoli, che vengano fatte per motivi esclusivamente economici altrettanto! Se l’ economia russa non è più in grado di sostenere ulteriormente la guerra, tanto da vendere l’ argenteria di casa, non credo che Europa ed USA stiano poi tanto meglio, anzi! Quindi considerando che dell’ argenteria russa a me importa una cippa, e pure di quella americana, se non fosse per le conseguenze sulla colonia europea, quella dell’ Europa invece mi interessa direttamente, perché è la mia argenteria di casa! Oltretutto mentre Putin può aspirare ad avere il controllo di una parte di territorio, quello storicamente russofono, e delle relative risorse, giacimenti o quant’altro, la restante parte territoriale, cui Putin non aspira , perché sarebbe semplicemente pazzo a credere di occupare e poi gestire quell’ area ostile ( ma chi glielo fa fare!), a chi va? Ecco io credo sostanzialmente agli USA, mentre all’ Europa va al massimo qualche briciola per gentile concessione! La torta ucraina alla fine della fiera verrà spartita fra USA e Russia ed in questa ottica puoi anche mettere in vendita l’ argenteria di casa, mentre mi risulta di più difficile comprensione la vendita di quella europea, insieme ad un bel pezzo di cubo, per niente! Perché se è una balla, e lo è, che la Russia possa attaccare l’ Europa, a cosa e’ servito spendere miliardi di euro , e pensare di continuare a spenderli, degli europei? Non sono quattrini dei russi, non sono quattrini degli americani, sono i nostri quattrini di cui avremmo un gran bisogno di investire in altro, piuttosto che in una guerra fondata su una balla, di cui potrei pure far finta di crederci se almeno ci fosse un sostanzioso ritorno economico, visto che le guerre si fanno esclusivamente per questo! Certamente il ritorno economico ci sarà per multinazionali di armi, tecnologie, fondi di investimento collegati, ecc, ma non per i comuni cittadini europei che rischiano di impoverirsi mentre altri si spartiscono il bottino! Direi che oltre all’ argenteria, abbiamo messo in svendita pure il cervello ed il cubo, praticamente indistinguibili……quindi nel merito “ resta da capire cosa vogliano Zelensky e l’ Ue” mi sembra piuttosto pertinente……e considerato che di Zelensky mi importa della stessa cippa di Putin, riduco il quesito alla sola Ue, visto che i miliardi spesi prima, durante e dopo , per i prossimi dieci anni e passa, sono anche miei, da italiana ed europea…Collettivizzazione delle perdite e privatizzazione dei guadagni, funziona così e la guerra è uno dei metodi/mezzi, quindi i nemici, veri, si continua ad averli in casa e con o senza l’ elmetto sono sempre gli stessi!
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Ammettiamo tu abbia ragione
No, io non voglio avere ne ragione, ne torto, cerco solo di guardare i fatti per quello che essi sono e lo faccio DOCUMENTANDOLI
Se tu o chiunque altro ha delle prove controfattuali è benvenuto; io imparo qualcosa e l’interlocutore mi dimostra che non ha una bombetta colorata in testa e una pallina rossa sul naso.
…e quelli che la stanno finanziando da 3 anni pur perdendola militarmente?
Ci sono due soggetti che rischiano di perderla militarmente; uno è l’EU che ha capacità economica e finanziaria MOOOOOLTO al di sopra di quello che ha la Russia; per il bilancio EU i soldi spesi per finanziare l’Ucraina sono poca roba; circa l’8% del bilancio EU
A casa mia l’8% è qualcosa di profondamente diverso dal tagliarsi le vene.
L’altro è l’Ucraina che era un paese già decotto prima che questa guerra iniziasse; adesso non ha nemmeno senso prenderla in considerazione.
Per quel che riguarda gli USA, non riesco a capire nei fatti cosa farà; quindi per ora no komment.
Ma qui si annida una domanda fondamentale: come sarà possibile che la Russia dissanguata controlli politicamente una nazione e nello stesso tempo il controllo economico lo farà un altro soggetto?
Chi la spunta?
Detta diversamente: i giacimenti di litio e di titanio ( e non solo) vanno a chi la controlla politicamente o a chi la controlla economicamente?
Quindi considerando che dell’ argenteria russa a me importa una cippa, e pure di quella americana, se non fosse per le conseguenze sulla colonia europea, quella dell’ Europa invece mi interessa direttamente, perché è la mia argenteria di casa! Oltretutto mentre Putin può aspirare ad avere il controllo di una parte di territorio, quello storicamente russofono, e delle relative risorse, giacimenti o quant’altro, la restante parte territoriale, cui Putin non aspira , perché sarebbe semplicemente pazzo a credere di occupare e poi gestire quell’ area ostile ( ma chi glielo fa fare!), a chi va?
Vedi, stiamo dicendo la stessa cosa; a chi va? ma c’è un’altra domanda fondamentale ; come ci va? come ci si contenderà queste risorse?
Che le guerre costino e’ noto da secoli, che vengano fatte per motivi esclusivamente economici altrettanto!
Quindi i motivi sono esclusivamente economici o perché la Russia è stata accerchiata dalla Nato e con l’Ucraina corre il rischio di esserlo ancora di più?
Cioè stai dicendo che Putin fa propaganda? E che chi gli va dietro è uno ignorante o in malafede?
non credo che Europa ed USA stiano poi tanto meglio, anzi!
Dati niente? In base a cosa lo dici?
Ecco io credo sostanzialmente agli USA, mentre all’ Europa va al massimo qualche briciola per gentile concessione! La torta ucraina alla fine della fiera verrà spartita fra USA e Russia ed in questa ottica puoi anche mettere in vendita l’ argenteria di casa, mentre mi risulta di più difficile comprensione la vendita di quella europea, insieme ad un bel pezzo di cubo, per niente!
Non devi credere, non si tratta di un dogma; sono atti e fatti concreti, basta solo la volontà di cercare i dati; di mandare a fnkl la propaganda e di VERIFICARE ciò che ti viene propinato, non si prendono le notizie per oro colato.
Non ti allego il link, ma ci sono contratti già sottoscritti da prima della guerra in cui si dice a chi va e cosa del patrimonio ucraino e le cose non sono quelle che hai detto tu; in cui all’europa vanno solo le briciole e agli USA il pane per intero; le cose non stanno così; sarebbe il caso di smetterla di pappagallare le frasi degli altri, attivare il proprio cervello e verificare; ne hai le potenzialità, perchè non lo fai?
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Sì ma datti una calmata! La UE sta meglio della Russia? E da chi deve comprare energia e gas? O dalla Russia o dagli USA o da altri……Le guerre si fanno per motivi economici, e certamente Putin vuole avere delle zone di influenza, per questi motivi, esattamente come gli USA, quelli dediti ad esportare democrazia e libertà! Ed il motivo di allargamento ad est della NATO è questo, zone di influenza ed interessi, americani via Europa! E che la UE sia una colonia a servizio degli interessi economici americani non è da ora, ma da 70 anni, e poteva bastare così, quando poi la “ guerra “ commerciale, economica e finanziaria diventa anche militare, con l’ idea di mettere basi e missili in Ucraina e farla diventare parte della NATO, si tratta di sicurezza nazionale per il paese confinante, cioè la Russia ed è ovvio che reagisca, mentre non ha reagito prima…..Ora visto che la capacità economica e finanziaria dell’ Europa è molto superiore a quella della Russia, sarai ben contento di continuare a spendere soldi, per avere cosa e’ tutto da vedere! Quanto agli USA hanno un debito pubblico piuttosto rilevante, se fossero così economicamente e finanziariamente potenti, come lo sono militarmente, non avrebbero passato decenni a fare guerre in mezzo mondo, guerre che si fanno sempre per motivi economici…..vedremo poi i contratti sottoscritti di cui tu sei stato informato, intanto l’ unico contratto è il 5% del PIL alla NATO! Oltre ovviamente a comprare il gas dagli americani e pure le armi per il futuro riarmo europeo……Sono le nuove tavole del Verbo che l’ Europa debba avere come unico partner commerciale gli USA anche se gli costa di più? O per l’ aumento del gas vuoi il link? Stai sereno, che io li cerco i dati, da chi penso possa saperne più di te, se poi è propaganda o meno lo vedremo fra anni….pensa tu ad attivare il tuo di cervello che sarà certamente più brillante del mio, che sia invece imparziale nel cercare notizie, documenti o link, parecchio meno……in compenso la presunzione ed arroganza non ti mancano , e già questo è indicativo!
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Nessun tono polemico, mr sodio nell’ acqua. In ogni caso la mia replica era solo un attimo più articolata in riferimento alla grana quando mi riferivo alla quantità 💰💰💰.
Ma la tua ottima controreplica mi dà modo di ricalibrare il quesito iniziale: i talebani avevano “X” quattrini o flussi di quattrini che li sostenevano. Bon. Queste “X” disponibilità hanno consentito loro di avere accesso a cosa? Caverne riscaldate? Indumenti tecnici? Caccia di ultima generazione nascosti in tunnell? Cosa? E poi dal Pakistan, che evidentemente agli usa concede una cortesia solamente ogni venti anni, vista la disponibilità ad accedere su cielo e terra (oltre a intelligence) per eliminare Bin Laden (estraneo ai talebani ma insediato in Pakistan che evidentemente era luogo relativamente sicuro). Le guerre non le vinci con le sedi diplomatiche ma con un qualcosa che gli americani non possono più avere da tempo e imparato a proprie spese: la resilienza. Gli americani possono vincere se hanno un avversario convenzionale, dotato cioè di un esercito che combatte in campo aperto, una economia autonoma e infrastrutture estese e visibili. Solo In questo caso possono spuntarla.
Contro gente in pigiama, coi sandali e con una logistica artigianale hanno preso schiaffoni da uscirne rintronati. Infatti oggi mandano al macello i cgln al posto loro.
ps mai visti i fanti Usa in pattuglia in Afghanistan tra mille papaveri colorati?
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Perché ti governano degli idioti? Perché le menti più limitate, le anime più povere e gli spiriti più superficiali si ritrovano costantemente al timone del mondo? La domanda non è nuova, non è nemmeno originale, ma è una di quelle che restano sospese come il fumo dopo
una casa in fiamme, quando tutto è crollato, quando le bugie sono state
vendute come visione politica, quando la realtà si piega all’assurdo, non puoi più ignorarla. E allora sì, devi guardarla in faccia. Arthur
Schopenhauer, uno dei pensatori più feroci e lucidi dell’8, non avrebbe
avuto dubbi. Avrebbe alzato un sopracciglio, accennato un sorriso amaro
e risposto con la sua calma impietosa: “È normale che ti governino gli idioti perché la maggioranza degli uomini ha paura di pensare.” …L’idiota, quello vero, quello che oggi trovi a occupare i posti di comando, a parlare in televisione, a fare proclami su come salvare la nazione, non è solo uno sprovveduto, è un convinto, è colui che
ignora la complessità, ma si comporta come se l’avesse capita tutta. è colui che parla senza sapere, decide senza dubitare, agisce senza riflettere e proprio per questo agli occhi della massa appare forte, determinato, leader.
La massa, dice Schopenhauer, non cerca la verità, cerca conforto e il conforto sta nella voce sicura, nella promessa facile, nel nemico comune. Il pensiero critico invece stanca, divide, mette in discussione, fa male. E allora meglio l’idiozia vestita da sicurezza che l’intelligenza nuda, esitante, umile. Il merito? Una favola raccontata ai bambini. Nella realtà il potere non arriva al più saggio, ma a chi ha meno scrupoli.
Chi è davvero intelligente conosce la propria fallibilità, non si fida delle soluzioni facili, riconosce la tragicità delle cose, la debolezza umana, l’impossibilità di controllare tutto e per questo tende a restare indisparte, a osservare, a non imporsi. Ma il potere non aspetta i giusti, si lascia prendere da chi ha fretta. E così, mentre i migliori si interrogano,
gli idioti decidono, parlano, fanno carriera, scrivono leggi, gestiscono
crisi che non capiscono, amministrano sistemi che non conoscono, manipolano emozioni che non sanno dominare nemmeno in se stessi e vengono applauditi perché
perché la folla li riconosce. Perché sono simili, non sono migliori, non sono superiori, sono lo specchio esatto di una mediocrità collettiva che non vuole migliorare, vuole solo durare. La tragedia non è che ti governano degli idioti. La tragedia è che il sistema è progettato perché sia così, perché chi ha qualcosa da perdere, la coscienza, la responsabilità, la consapevolezza, non si sporca con il potere e chi non ha nulla da difendere lo prende senza ritegno. In questo deserto morale
l’idiota è il re, non perché lo meriti, ma perché nessun altro ha il coraggio di affrontare il vuoto. C’è un momento in cui ti fermi e ti accorgi che qualcosa non torna. Hai votato, hai espresso la tua opinione, hai scelto tra due, tre, cinque facce in un manifesto. Hai fatto il tuo dovere, ti hanno detto. Ma il risultato è lo stesso. L’ennesimo incapace al comando, l’ennesima voce stonata a dettare il ritmo. E allora ti chiedi, sono io che sbaglio o è tutto truccato? Schopenhauer avrebbe risposto che è tutto un gioco di ombre.
L’illusione più grande che l’uomo moderno coltiva è quella della libertà.
Crede di essere libero perché ha opzioni, perché può esprimere un voto,
perché può parlare, ma non si accorge che le sue scelte sono tutte già
previste, tutte già contaminate. Non è la libertà ciò che vive, è la
scelta tra più gabbie. Il filosofo parlava di una volontà cieca che domina
tutto, un istinto profondo che guida uomini e popoli come burattini. E questa volontà, quando si esprime nella politica, non cerca giustizia o verità, cerca potere. Ma il potere non lo ottiene chi è capace, lo ottiene chi lo desidera con abbastanza ossessione. Non chi merita di guidare, ma chi è disposto a sporcarsi le mani per farlo. Chi cerca
davvero la verità, chi ha una coscienza, chi sente il peso delle proprie
decisioni, non è adatto a governare, è troppo consapevole dei propri limiti, sa che ogni scelta comporta dolore e quindi riflette, si ferma, rinuncia, ma l’idiota no. L’idiota non riflette. agisce, non vede ostacoli, solo opportunità e proprio per questo conquista posizioni. È vuoto, ma
funziona. Schopenhauer, nel suo pessimismo lucido, sapeva che la massa
non vuole essere svegliata. Non cerca leader che la rendano migliore, cerca qualcuno che la sollevi dalla fatica del pensare. E qui l’idiota trova il suo posto naturale. È rassicurante nella sua ignoranza, non mette in discussione nulla, ripete slogan, promette soluzioni semplici a problemi intricati e la gente applaude. La cosiddetta democrazia diventa allora solo una maschera, un
teatro dove si recita la libertà. Ma dietro le quinte ciò che vince è sempre
lo stesso, l’istinto, la paura, il conformismo. Chi cerca potere lo ottiene perché è disposto a tutto pur di arrivarci. Chi invece è mosso da un senso di giustizia, dalla fatica dell’etica, non riesce a imporsi, è troppo impegnato a restare umano e la massa è complice, non nel senso attivo, ma nel senso più vile. L’indifferenza. (continua)
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Un capolavoro di video (e di trascrizione). Schopenhauer mica peggnènte, infatti! Grazie Sparviero per aver scovato questa perla! 🙏🏼
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Non sono stato io ma credo Giansenio. Ad ogni modo, ogni riferimento nel video a Berlusconi, Salvini, Renzi, Meloni e Picierno (ecc ecc ecc incluso Giggino di Maio ahimé) sembra pienamente attagliato.
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Grazie smsparviero
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E’ strano , ci hanno ripetuto in tutte le salse che le sanzioni fanno il solletico a Mosca mentre invece danneggiano solo chi le ha poste, eppure Putin pone tra le prime condizioni di tregua/pace il fatto che siano tolte. E’ masochista ? Sa qualcosa che non sappiamo ? Vuole aiutarci ?
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L’hai detto tu: Putin pone condizioni. È un lusso che si può permettere chi sta vincendo una guerra. Ed è assai probabile che voglia vincerla nitidamente in entrambi i campi: al fronte, battendo le truppe ukro-nato; e poi demolendo l’ emblema dell’attacco economico occidentale, cioè i pacchetti di sanzioni varati dai nani politici che ci ritroviamo. Mi pare lineare.
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però una cosa esclude l’altra. Dubito fortemente che se lui non accetta di fermarsi l’Europa gli toglie le sanzioni.
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Si, ma porre tra le condizioni l’abolizione delle sanzioni CHE NON FUNZIONANO, è una doppia anomalia.
La prima: se non funzionano perché le vuole abolire?
La seconda: le sanzioni le ha imposte l’EU; se l’EU è una m3rda, non conta un kazzo, si fa guidare da Trump; se non merita di essere invitata ai negoziati di pace, se e quando si svolgeranno, a quale titolo le chiedi di eliminare le sanzioni?
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@Lionheart70,
infatti, sono curioso di sapere di quali sanzioni si tratti. Se l’Ue prende di mira le attività economico-commerciali di società russe ma con sede in Europa, l’abolizione non sarebbe tanto conveniente per i relativi stati ospitanti. L’interruzione di traffici commerciali recherebbe infatti danni ai soggetti europei con cui si intrattengono affari. Mentre i titolari russi si rivolgerebbero (già lo fanno) a paesi extra-europei per la vendita di prodotti specie energetici.
Se invece si intende depredare (sic) i depositi in titoli bancari intestati a società russe, il danno lo riceverebbero queste, ma forse anche le stesse banche che si vedrebbero mancare quei depositi allegramente requisiti (in barba alla legge!) dall’UE.
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Continueremo a sostenere Zelenski fino alla fine come la corda sostiene l’impiccato. È incredibile come ci si continui ad illudere di poter cambiare le sorti di un conflitto riponendo le speranze nei mezzi che non si possiedono e a una mattanza senza fine . Vili e ignobili personaggi sono capaci di questo pur di non ammettere la sconfitta e tornarsene a casa lasciando la poltrona .
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Intanto Merdz ha dichiarato, per ben due volte in pochi giorni, che già si “sente in guerra” con la Russia. Inoltre sta pensando di comprare missili patriot dagli Usa per poi regalarli a Zelensky, visto che il ciuffone biondo ha intenzione di smettere. Non so se si tratta di tattica per intimorire Putin, ma se fosse davvero nelle sue intenzioni, una qualche reazione di Putin sarebbe nell’ordine delle cose. C’è gente che sta scherzando troppo col fuoco!
Mi chiedo se la Merkel avrebbe usato altri più intelligenti mezzi per cercare di porre fine a questa guerra, anziché allungarla pericolosamente.
Per quanto riguarda Putin, credo farebbe bene a proporre un TRATTATO DI PACE internazionale per far finire le guerre e garantire SICUREZZA a tutti gli stati coinvolti.
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Al netto della situazione reale nel conflitto Nato-Russia rimane la disponibilità della Russia di 6000 testate nucleari. Chi è disposto a scommettere se avranno o meno il coraggio di usarle? E quale sarà il primo obiettivo?
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La NATO ne ha altrettante. Quindi?
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Quindi un bel niente! L’obiettivo di questa guerra per procura è distruggere economicamente la Russia o l’Europa, non vedo cosa ci dia da gioire perchè in qualunque caso NON saranno gli USA a rimetterci. Ti è chiara la situazione?
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@ MarcoBo
No, l’obiettivo di questa guerra è accaparrarsi le risorse critiche dell’Ucraina.
Avendo tu lavorato in ambito EPC posso permettermi di allargarmi un po’.
Il litio dei giacimenti in ucraina è molto buono, non si trova in soluzione acquosa (salamoia) per cui non è necessario spendere soldi (non pochi) per evaporare l’acqua; ha buone concentrazioni nel minerale.
E’ stato stimato essere sufficiente per produrre 50-75 MLN di veicoli elettrici ( si tratta di stime e con la tecnologia attuale); a questo occorre aggiungere anche il titanio, di ottima qualità (la forma rutilo, la migliore).
Ad oggi l’Ucraina ne produce circa 5400 T/anno nell’unico impianto di Zaporizhzhya (OOOppppss direbbe Crozza-Red Ronnie)
Il minerale inoltre contiene quantità apprezzabili di Scandio e Vanadio che sono essenziali per le leghe di F16 e F35 (OOOppppss ri-direbbe Crozza-Red Ronnie)
Sono proprio questi i minerali che Trump sta tenendo d’occhio (che non sono le terre rare come la narrativa racconta)
A distruggere la sua economia ci pensa la Russia da sola, non servono agenti esterni.
Pure i paesi arabi, che per decenni hanno visto il benessere derivante dagli introiti del petrolio, lo stanno abbandonando, diversificando le loro economie.
In Russia di tutto questo non c’è traccia; sono ancora convinti che gas e petrolio abbiano lo stesso futuro radioso che hanno avuto in passato; la realtà dice cose molto diverse.
La presenza degli oligarchi e delle loro economie predatorie, l’enorme divario socio-economico tra la Russia europea e quella asiatica, la colonizzazione strisciante da parte della Cina, sono solo alcuni degli esempi di punizioni autoinflitte.
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Sono proprio questi minerali che Trump , presidente USA dall’ altra parte dell’ oceano, sta tentando d’ occhio……ecco questa è l’ anomalia! Che ci fanno gli americani a tenere d’ occhio risorse in un territorio non loro, e con in mezzo l’ Europa? Dimenticavo, la UE è la cameriera che gli tiene gentilmente il binocolo per guardare meglio…….Ma questo americanismo che gode del successo USA con una guerra costata milioni di vittime, fra morti, mutilati, sfollati e distruzione, e’ documentato da link o e’ naturale, de core? E se la Russia ci pensa da sola a fallire, anzi è già fallita, perché la UE deve spendere 800 miliardi di euro per riarmarsi contro un nemico fallito? E perché dovrebbe pagare il 5 % del PIL alla NATO per difendersi da chi non ha mezzi economici, militari, tecnologici e dí risorse
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Probabilmente, per capire meglio cosa c’è dietro questa guerra, così come in altre, ci mancano dei tasselli importanti per avere un mosaico più chiaro.
Tasselli ben naascosti, che a noi comuni mortali probabilmente mancheranno sempre.
Il solito stupido complottista, qualcuno potrà dire… può essere, ma qualche traccia, anche in qualche ” stupido film “, è guarda caso presente.
E la Cina, nel caso ucraino, credo non centri proprio nulla, ma è il meccanismo che spiega che è interessante…e inquietante nello stesso tempo.
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Gran bel film del 2009 (The International, di Tom Tykwer, scritto da Eric Warren Singer – cfr. IMDb, Internet Movie DataBase) con Clive Owen e (la secondo me bellissima) Naomi Watts. E poi Luca Barbareschi (Umberto Calvini) che da “banchiere”, appunto in questa scena, spiega perché si fan le guerre: questioni di quattrini, sempre la solita storia… L’ho rivisto a fine settembre dell’anno scorso, dopo anni che non lo riguardavo. Ottima citazione, Robcat! Bravo! 💪🏼
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Cekko@ Naomi è bellissima e bravissima, la mia preferita.
Vedi, se non lo hai già visto, il Film “21 Grammi”. La sua interpretazione è spettacolare.
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E’ la stessa logica delle guerre di 3 secoli fa, i monarchi per farsi la guerra si indebitavano con banche e banchieri che elargivano il prestito per sostenere le guerre……che poi le varie monarchie fossero dipendenti politicamente dalle banche era un’ ovvia conseguenza! Siccome la maggior parte delle banche era gestita da ebrei, quando il debito per un monarca diventava insostenibile, si attuava la repressione contro gli ebrei, spacciata per motivi religiosi, in difesa della cristianita’ o della fede cattolica! Tutte scemenze, se non potevi pagare il debito, provavi semplicemente a liberarti di chi ti aveva prestato i soldi……Quindi già allora gestire debito e debitori era parte fondamentale della politica, geopolitica ed ovviamente delle guerre…..e sono le banche a farlo!
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A parte la volubilità del personaggio Trump, sembrerebbe cosa scontata che finalmente decidesse di dar seguito al blocco del dispendioso invio di armi tanto propagandato in campagna elettorale per giunta in essere già da molto prima dell’invasione, come se fosse stata una onerosa tassa fissa da pagare vita natural durante per tenere su l’Impero in evidente declino di egemonia. Insomma, non è di vitale importanza il mantenimento del fronte orientale. Ben altra cosa quello mediorientale dove Netanyahu (e i suoi ben peggiori compari ministri in fregola di lanciare un serrato attacco concentrico dall’alto sulle tendopoli palestinesi) rappresenta l’unico fidato difensore del distaccamento/fortilizio militare americano nell’area, questo sì di vitale importanza strategica. Le questioni economiche relative alle terre rare hanno una certa importanza ma non sono da sole a influire sulle decisioni operative. Come se si dicesse che Marx era un mero economista materialista e non un rivoluzionario che si è occupato dell’economia politica comprensiva di altri multiformi aspetti della Storia. Gramsci non aveva dubbi a definire ‘cretinismo economicista’ la scelta di occuparsi esclusivamente di interessi economici. Per i quali, stando alle informazioni, non risultano in calo le vendite di risorse energetiche ai Brics. Morto un cliente (l’UE), se ne trova un altro altrove!
Comunque, la fidata sua ancella a capo del governo italiano è intervenuta subito, davanti a una telecamera, a ribadire il mantenimento di rifornimenti militari yankee a Zelensky, di cui tutti certificano il blocco. Per lei sono dicerie dell’opposizione. E lo credo bene che abbia cercato di smentire la novità, allo scopo di non fare implodere un altro punto fermo della sua (ex) granitica devozione al Trump schierato in difesa del fantoccio ucraino. Mal gliene incolse! La realtà risulta più forte dei suoi desideri politici. Le toccherà tifare per la capitolazione di ZeZe, con uno spettacolare salto mortale carpiato con avvitamento a destra.
PS. Domanda: ma quando si accorgeranno i volenterosi&servi UE che la stupidità non è una virtù internazionale, prima che sia troppo tardi?? E pazienza se l’industria americana delle armi non ne sarebbe contenta.
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“I russi amano ancora Stalin e continuano a celebrarlo
Gli hanno dedicato 120 statue negli ultimi 10 anni e il 70% degli abitanti lo considera un leader positivo. “ Contenti loro…. e contentissimo Canfora !
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Forse non cogli la complessità della storia e mentalità russa, Stalin è stato celebrato perché ha guidato la Russia nella vittoria contro l’ invasore nazifascista! Non era affatto amato, anzi, per i veri bolscevichi, quelli della rivoluzione di ottobre, era l’ antitesi del significato e scopo di quella rivoluzione, ma quando i russi devono difendersi, da un’ invasione e sono in guerra, si fanno andare bene pure l’ odiato Stalin, perché prima di qualsiasi dittatore, viene santa madre Russia! Gli oppositori politici di Stalin finiti in carcere, sono stati liberati e sono andati a combattere a Stalingrado, non per Stalin, ma per la Russia! Se in Italia qualcuno celebra ancora Mussolini che la guerra l’ ha persa, la seconda carica dello Stato ha un suo busto in casa, perché i russi non dovrebbero celebrare Stalin che l’ ha vinta ?
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Possono celebrare chi gli pare, anche due idioti.
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Sei in cerca di celebrazioni?
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@lionheart70
“Da 7000 anni, piu’ o meno, non c’e mai stata una guerra che non abbia avuto come motivo principale gli interessi economici.”
Infatti, questa è la prima!
Campioni del mondo!
La UE sta partecipando per avere esclusivamente danni economici, tipo buttare una montagna di soldi e non avere più gas e petrolio russo a basso costo. Però in cambio controllerà il litio ucraino che sta in Donbass.
Geni!
In compenso si è posizionata esattamente a 90 gradi nelle guerre con Trump sul gas di Trump, sulle armi di Trump, sui dazi di Trump.
Da 7000 anni non si vedeva niente del genere!
+Europa! +UE!
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Gli americani non potevano permettersi di perdere la loro colonia Europa, alimentata a gas Russo. Fuck the EU è stato messo in atto distruggendo il gasdotto Stream2 e innescando la guerra in Ucraina.
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“Come tutti sapevano da almeno un anno, Trump mantiene la promessa e inizia a smettere di armare l’Ucraina”. Occhio a fare gli sbruffoni indovini. Soprattutto col soggetto in questione:
Ore 6:20
Trump: “Putin vuole solo continuare a uccidere”.
Il presidente russo, Vladimir Putin, vuole solo “continuare a uccidere” in Ucraina. Lo ha dichiarato ai cronisti sull’Air Force One il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “È una situazione molto difficile. Vi ho detto che ero molto scontento della mia telefonata con il presidente Putin”, ha affermato Trump, “vuole andare fino in fondo, solo continuare a uccidere gente, non va bene”.
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Se sblocca la fornitura di armi allora sarà vero, ma comunque MT ha già detto che con Trump gli editoriali hanno la durata dei tuoi orgasmi anali con l’apposito pugno meccanico stantuffante.
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E dagli…. Sei solo omofobo o la lingua batte dove il dente duole ? Fai coming out, troverai comprensione, non sei mica in Iran !!!!
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D’altronde le donne i tipi come te li fiutano al volo, eh “
Sparvy “ ?
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E detto da chi è alleato di un criminale genocida rende bene l’ idea di quanto siano vergognose certe affermazioni “ vuole solo continuare ad uccidere gente, non va bene “…….Pensa te, gli americani in tutte le guerre scatenate in mezzo mondo, non hanno mai ucciso gente! Sono proprio bravi! Ecco ci mancava pure che il presidente del paese più guerrafondaio del mondo, indossasse pure la corona dell’ etica, che no, uccidere gente proprio non va bene, e gli USA , giurin giurello , non lo hanno mai fatto! Mano sul cuore e vai con inno, applauso e bacio accademico……sul cubo ovviamente!
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DALLA PAGINA DI ENRICO DEAGLIO
Un aggiornamento promesso sulla sentenza della Cassazione per la strage di Bologna, che qui su Facebook ha suscitato molto interesse.
Ho passato la giornata di ieri a leggere un po’ della monumentale sentenza d’appello (quella appunto confermata dalla Cassazione), che contiene circa 3500 allegati documentali, facilmente consultabili. Si tratta di un lavoro senza precedenti, per il risultato e per il metodo seguito.
Il risultato è che per la prima volta in Italia si è arrivati ad una verità giudiziaria “di insieme”. La strage di Bologna fu programmata e finanziata (un milione di dollari tra acconto e saldo, due tranches tra l’estate del 1979 e l’autunno 1980) da Licio Gelli e Umberto Ortolani (P2) che usarono i soldi del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, sostenuta con operazioni di depistaggio da Mario Tedeschi (Msi), organizzata da Federico Umberto D’Amato (Ufficio Affari Riservati, lo stesso di piazza Fontana e di Pinelli) e attuata sul posto da almeno sei persone, Fioravanti, Mambro, Picciafuoco, Bellini, Ciavardini, Cavallini, appartenenti non solo ai NAR, ma ad altre formazioni della destra quali Ordine Nuovo, AN, Terza Posizione. Gli esecutori vennero protetti con continue operazioni di depistaggio e di manipolazione della pubblica opinione ad altissimo livello e coinvolsero addirittura la presidenza della Repubblica di Francesco Cossiga (e che sono ancora in atto, ai tempi del governo Meloni).
Mi ha molto colpito il metodo seguito da un’inchiesta durata, nella fase finale, almeno dieci anni. Per la prima volta, credo, è stata sfruttata la rivoluzione digitale, mettendo in un unico data base centinaia di atti processuali – tra i più diversi (dall’omicidio Mattarella a quello Moro , dalla fuga di Kappler a Ustica, da piazza Fontana a Brescia) testimonianze perdute, faldoni persi, appunti scritti a penna, note desecretata e confrontando nomi, conti correnti, numeri di telefono, movimenti bancari, etc. Non ci sono “pentiti” o gole profonde, ma molto dell’insegnamento di Falcone: follow the money; e il lavoro enorme svolto da sconosciuti ufficiali e sottufficiali della guardia di finanza
Lo scenario delle protezioni avute dagli esecutori è impressionante e molto ruota intorno alla famigerata via Gradoli, dove trovarono alloggio e sostegno sia i NAR che le BR. Qui sono segnalati alcuni fatti nuovi; il principale, a mio parere, è che nel complesso edilizio di quella strada privata, l’allora (1978) dirigente del Sisde Vincenzo Parisi aveva acquistato otto appartamenti, contigui a quelli occupati dai NAR e dalla BR, e che di questo particolare non diede mai notizia. (Parisi, che fu anche a capo del Sisde e a capo della polizia, è morto nel 1994). Dall’esame delle carte catastali e dei passaggi di proprietà emerge che via Gradoli (la cui costruzione fu naturalmente tutta abusiva) è sempre stata di proprietà di servizi segreti che, nel corso dei decenni, l’hanno usata per svariati motivi. Era conosciuta, nell’ambiente della latitanza di destra, come “la tonnara”, ovvero l’ultimo posto in cui andarsi a rifugiare, essendo una strada con una sola via d’uscita, ma per almeno due volte, nel 1978 per Moretti e Balzarani e nel 1981 per Cavallini e Mambro, si rivelò un rifugio accogliente. L’inchiesta ha poi raccolto una messe di dati su altri appartamenti, sia BR che NAR, a Roma e a Milano, con caratteristiche simili a quelle di via Gradoli.
Credo che questa inchiesta abbia messo in luce una miniera, mai prima esplorata di “terre rare”.
Molta delle documentazione è già consultabile nel sito dell’associazione delle vittime del 2 agosto 1980.
E’ possibile che molta storia dovrà essere riscritta.
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La GHF è dichiarata ‘dissolta’ dalla Svizzera dove aveva la base.
Le ONG coinvolte nell’opera di avversione nonché l’ONU chiedono il ripristino delle condizioni precedenti ma è tutto un divenire dinamico.
Che cosa succederà?
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Bombarderanno la Svizzera?
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