
(Tommaso Merlo) – Non fare il pagliaccio, ha detto Putin a Trump. La guerra in Ucraina l’avete voluta voi americani ed i vostri servi europei che hanno scommesso sulla disfatta della Russia. È da decenni che avanzavate verso Est per la vostra cronica russofobia, vi abbiamo ripetuto fino alla noia di non varcare la linea rossa ucraina, ma ve ne siete infischiati. Per noi la presenza della Nato in Ucraina è da sempre una minaccia esistenziale e quindi ci stiamo difendendo dalla vostra aggressiva invadenza. Eravate certi di vincere facile riempiendo Kiev di armi e soldi, mandando gli ucraini ed i vostri mercenari a morire in trincea ed infiltrando tecnici per far funzionare i vostri armamenti. Ed invece il campo di battaglia sta smentendo la vostra propaganda e i nostri obiettivi strategici sono sempre più vicini. Tu Donald ti sei fatto eleggere con la fregnaccia di far finire la guerra in un solo giorno, sei proprio un buffone. Del conflitto non sapevi e non sai nulla. Apri giusto la bocca e gli dai fiato mentre i tuoi scagnozzi non sanno neanche cosa sia la diplomazia. Ti sei perfino spacciato come un pacifista ed invece hai continuato a mandare armi a Kiev come se nulla fosse e se adesso le riduci è solo perché state svuotano gli arsenali a furia di bombardare a destra e a manca. Altro che pacifista, hai appena ricattato i tuoi servi europei facendogli aumentare a dismisura le spese militari contro la volontà dei loro popoli. Quegli idioti sono ossessionati da noi, ci hanno tempestato di sanzioni e si stanno preparando ad uno scontro diretto per una minaccia che esiste solo nella loro testa bacata. Non abbiamo mai detto di voler invadere l’Europa, non è mai stata nostra intenzione ed interesse e mai lo sarà. E anzi, avevamo rapporti di scambio economico che beneficavano entrambi. Tu Donald potevi calmare i tuoi servi europei e buttare nel cesso la Nato dopo decenni che colleziona solo disastri. Ed invece l’hai rilanciata. E che dire di Gaza dove sei complice fino al collo di un raccapricciante genocidio. Sei il cameriere di Netanyahu che sta sterminando un intero popolo con le vostre bombe ed i vostri soldi. La lobby sionista ti tiene per le palle e la tua idea di costruire Gazaland in quel mare di sangue innocente, è davvero disgustosa e ti dovresti vergognare. Nessuno parla poi dello Yemen, ma lì tu hai lanciato una guerra lampo e l’hai pure persa. E che dire dell’Iran, vi siete comportati come dei criminali imbastendo false trattative sul nucleare per poi colpirli a tradimento mettendo in atto una operazione che stavate preparando da anni insieme ai servizi segreti israeliani. Altro che panzane sul nucleare che servono giusto per ingannare i vostri popoli, volevate un cambio di regime a Teheran come le volete a Mosca. Lo fate da decenni in tutto il mondo, i paesi che danno fastidio ai vostri deliri egemonici li radete al suolo. Ma invece di ammetterlo, avete la faccia tosta di spacciarvi come democrazie modello paladine dei diritti umani e del diritto internazionale che invece usate come carta igienica quando non vi conviene. E poi vi sorprendete ancora se il mondo vi detesta e non crede più ad una parola che vi esce dalla bocca. Siete degli ipocriti e un pagliaccio come te è il leader ideale per guidare la coalizione occidentale verso il tramonto. Pensavate di cacciarmi dal Cremlino ed invece i vostri leader occidentali vanno e vengono come se fossero in una stazione ferroviaria e io sono ancora qua. Lo so Donald, non è facile, un conto è fare il palazzinaro un altro lo statista. Tu non hai lo spessore per questo lavoro e sei pure profondamente ignorante, ma è per questo che dovresti darmi retta. Se davvero vuoi far finire la guerra in Ucraina devi dire ai tuoi servi europei di smetterla di buttare benzina sul fuoco e pretendere che Zelensky e la sua banda scappino in esilio in modo da aprire una nuova fase politica in cui si possa negoziare. La guerra l’avete voluta voi e dovete accettare le conseguenze della sconfitta. I nostri obiettivi strategici non cambiano, Kiev deve rimanere neutrale e dopo decine di migliaia di morti, la realtà sul campo va onorata. Non fare il pagliaccio Donald e dammi retta. Colgo infine l’occasione per farti gli auguri per la festa del 4 luglio e dasvidania.
Ma è un fantasy?
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È una tecnica di narrazione che usa un discorso indiretto libero
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Cioè di fantasia!
E si adesso lo dicono a un merlo di quello che hanno parlato.
Comunque non c’è dubbio che i due si sono parlati dei loro esclusivi interessi economici…battendosene le @@ di meloni e company!
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Ripeto, è una tecnica di narrazione in cui si fa dire ad altri ciò che si pensa. Detto in parole povere non è fantasia ma un proprio punto di vista. La fantasia è una facoltà che ci fa andare oltre i limiti della mente.
Definire il modo in cui è stato scritto questo editoriale come frutto della fantasia, derubrica lo scopo che si prefigge lo scrittore alla non credibilità.
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Giusto… il mio giudizio era molto superficiale.
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Il merlo spione ! hahahahha…. era dentro il filo del telefono!
Più che un merlo sembra un cimicione!
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I sogni bagnati e torridi di un merlo 🐦⬛ idealista….nelle calde notti romane.
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Discorso indiretto da Merlo scritto su quanto non solo da Putin pensato e cosi non certo detto ma con altri termini evidentemente palesato.
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bevete molta acqua, non uscite nelle ore più calde della giornata, non assumete alcolici. Se no rischiate di scrivere articoli come questo.
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Come insegna qualunque ABC di logica e soprattutto di logica linguistica o di logica matematica, c’è un primo livello del linguaggio che è quello dei bambini per cui se dici “piovono cani e gatti”, tipico modo di dire inglese che sta per il nostro “piove a catinelle”, il bambino intende esattamente quello che le parole dicono e cioìèche cadono dal cielo cani e gatti. C’è un secondo piano del linguaggio, o metalinguaggio,più alto che parla per simboli, metafore, modi di dire e simili. Il linguaggio poetico, per esempio, o quello religioso o il linguaggio metafisico in genere sono metalinguaggi, cioè forme di linguaggio superiori. L’arte del comico o del sarcastico si avvale spesso del metalinguaggio. Si può, per esempio, attaccare qualcuno elencando una serie di lodi sperticate e inverosimili, per cui si usa il sistema del paradosso (contrario a ogni logica). Dico di te il contrario di quello che penso.
Purtroppo c’è chi non capisce l’antifona così come ci sono quelli che non capiscono il doppio senso in una barzelletta, in genere sono i bambini o gli ingenui. Ciò rientra nel grossissimo problema dell’analfabetismo imperante per cui siamo i peggiori in Europa.
Il maestro del metalinguaggio è Borges, le cui opere sono esempi sublimi di metafore, analogie e altre forme retoriche unitive, come abbracci, isobare del significato,. facenti parte di una grande visione del mondo. Mentre per l’empirista fattuale il rosso è rosso. Punto. Per l’idealista organico tutti gli oggetti rossi fanno parte di una stessa vibrazione dell’universo, per cui si sale dai particolari al generale, dai più all’uno, in senso platonico dai singoli corpi belli all’idea assoluta di bellezza. Le donne più degli uomini hanno un uso del cervello analogico, che cioè non coglie l’oggetto particolare distinto in sé ma lo collega con analogie a ciò che ha la stessa vibrazione così da formulare un pensiero concentrico che si allarga in cerchi successivi fino a comprendere l’Uno.
Odifreddi, che è specializzato in logica matematica, spiega questo continuamente. In matematica il metalinguaggio è una matematica a parte che dovrebbe permettere di trovare i capisaldi della matematica ordinaria lavorando sugli insiemi. In fiosofia, e per me, il metalinguaggio non è solo una forma espressiva per la comunicazione ma una chiave interpretativa dell’universo, letto non nelle sue distinzioni ma nei suoi fattori unitivi, in grado di creare sintesi degli enti valide per senso, piramidi di conoscenza che conducono tutte all’Uno. Non per niente il metalinguaggio è il linguaggio dei mistici che si innalzano dalle apparenti diversità dei particolari all’intuizione dell’Universo intero come Unità.
Borges, il mitico bibliotecario cieco argentino.. lo capisce benissimo quando ipotizza un regno astratto chiamato Tlon, dove si unificano in una sola unità le qualità simili:
“Oggi una delle chiese di Tlon sostiene platonicamente che certe cose, come una determinata temperatura, un determinato suono o colore ecc., costituiscono un’unica realtà. Tutti gli uomini che ripetono un verso di Shakespeare ‘sono’ William Shakespeare”. Insomma si possono costituire isobare di senso che legano tra loro enti apparentemente diversi, ma che hanno la stessa frequenza o sono portatori dello stesso significato. Su queste isobare, Marte, il rosso, il ferro, il re, l’aggressività, il fegato, stanno su un’unica nota.
Si passa dallo studio quantitativo della realtà (numero) a quello qualitativo (immagine) secondo il metodo analogico, proprio della mente intuitiva. Per esempio si pensa che la noce curi il cervello perché ha una forma simile al cervello. Ci si muove per analogie, somiglianze, relazioni. Si usano pochissimi i numeri che sono simboli anch’essi ma moltissim le figure e si rappresentano le leggi di natura mediante immagini, come si è sempre fatto in alchimia, che è la scienza per eccellenza della trasformazione delle energie. Non diversamente farà la fisica quantistica che unifica l’universo in analogie vibrazionali.
Passare dalla mente empirica a quella logica è stata l’impresa degli ultimi duemila anni dell’occidente. Passare dalla mente logica a quella analogica e dunque intuitiva e vibrazionale sarà l’impresa futura. In questo la mente delle donne e dei poeti sarà più attrezzata. I visionari saleranno il mondo.
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