I leader europei si sono inalberati quando Trump ha detto che il presidente russo può far da paciere tra Israele e Iran. Ignorando che Mosca non ha mai usato contro Kiev parole incendiarie come quelle di Netanyahu

(di Barbara Spinelli – ilfattoquotidiano.it) – Gli Stati europei hanno reagito scandalizzati, al vertice del G7 il 15-17 giugno, quando Trump ha accennato a possibili mediazioni russe nel conflitto Israele-Iran, considerata la vicinanza di Putin non solo a Teheran, con cui esiste un accordo di cooperazione (senza clausola di assistenza militare), ma anche a Israele, dove vive una forte minoranza russa: 1,3 milioni, il 15% della popolazione.
Il presidente Usa ha aggiunto, non senza ragione, che se Mosca non fosse stata espulsa dal G8 nel 2014 – quando scoppiò il conflitto civile in Ucraina, seguìto dall’annessione russa della Crimea – le guerre in Ucraina e in Iran potevano forse esser evitate.
Di tutt’altro parere l’Ue. Affinché nulla cambi e in vista di un vertice Nato che benedirà il riarmo europeo avversato solo da Madrid, occorre che le figure del dramma restino ferme come statue: Putin è il criminale, l’Iran è l’aggressore terrorista, Israele è l’eterna “vittima invincibile”. I governi europei sperano probabilmente che Trump non entri in guerra e che Israele “finisca il lavoro”. Ma non si può escludere che accettino, nelle prossime ore o giorni, un attacco mirato degli Stati Uniti sul sito nucleare iraniano di Fordow.
Intanto alcuni media anche italiani cominciano ad ammettere l’evidenza: l’aggressore è Israele, non l’Iran. Per mantenere ferma la linea anti-Putin, tuttavia, l’ammissione s’accompagna al paragone con l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. I due conflitti sarebbero di eguale natura. Se si afferma che la guerra israeliana non è stata provocata visto che l’atomica non c’è – questo il ragionamento – allora anche l’operazione di Putin di tre anni fa era unprovoked.
Fermo restando che in ambedue i casi c’è stata violazione delle sovranità altrui, esistono almeno quattro differenze che conviene precisare prima di azzardare paragoni sbrigativi e piuttosto oziosi.
Primissima differenza: Mosca non sta attuando un eccidio di massa, in concomitanza con la guerra in Ucraina, come sta facendo Netanyahu dall’ottobre 2023. Chi si informa sui canali arabi può vedere quel che accade a Gaza: i centri israelo-americani di distribuzione del cibo dove si spara a vista su affamati e assetati (tra 50 e 80 morti al giorno), le città e gli ospedali annientati, i giornalisti palestinesi uccisi. Non viene chiamato genocidio a caso: gli Stati complici che armano Israele dovranno risponderne.
In secondo luogo va ricordato che il conflitto in Ucraina è cominciato come guerra civile nel 2014 (non fu scontro russo-ucraino come scritto su Wikipedia), e ha visto contrapposte le forze governative di Kiev finanziate dall’Occidente e le popolazioni separatiste russe nel Donbass finanziate da Mosca. A partire dal 2015 Kiev violò gli accordi di Minsk-2 (Mosca, Kiev, Berlino, Parigi) che aveva appena sottoscritto e rifiutò di varare la promessa riforma costituzionale sullo statuto speciale che doveva garantire vasta autonomia al Donbass e la non discriminazione della lingua russa, oggi proibita nelle scuole e nell’amministrazione. L’Onu ha calcolato che i morti nella guerra civile 2014-2022 furono 14.200-14.400, in maggioranza ucraini di origine russa.
Nelle elezioni vinte da Zelensky nel 2019, le regioni del Sudest lo votarono con entusiasmo perché prometteva di finire la guerra civile del predecessore Petro Porošenko. Promessa non mantenuta: Zelensky sposò il nazionalismo etnico e vietò ogni negoziato con Mosca. Nel marzo ’22 ha poi bandito gli 11 partiti di opposizione, accusati di essere putiniani anche quando non lo sono: i russi in Ucraina sono 9 milioni, il 30% della popolazione. E i dirigenti della Federazione sono molto sensibili alla questione delle minoranze russe rimaste fuori dai confini quando fu smantellata l’Urss. Il nazionalismo ucraino, irrobustito dalla guerra, è divenuto russofobia, politica e culturale. La russofobia pervade anche parecchi governi Ue: Baltici, Polonia, Gran Bretagna.
Neanche da questo punto di vista sta dunque in piedi il parallelo fra guerra israeliana e russa. È come se si dicesse che in Iran esiste una corposa minoranza, discriminata anche linguisticamente e combattuta in guerre civili interetniche, che Netanyahu si sente in dovere di proteggere in quanto israeliano. La sua “guerra preventiva” somiglia piuttosto a quella occidentale del 2003 contro Saddam Hussein, spronata da Israele sulla base di false informazioni sulle armi di distruzione di massa in Iraq (Parigi e Berlino non parteciparono). Rafael Grossi, capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), ha certificato che l’Iran non sta per dotarsi dell’atomica. Se fosse sul punto di averla, Israele non avrebbe attaccato.
Il terzo elemento che invalida il parallelo Israele-Russia è lo scenario euroatlantico del dopo Guerra fredda, quando la promessa fatta a Gorbachev di non spostare i confini della Nato fu violata, prima da Clinton poi dai presidenti successivi: la Nato è stata estesa a 16 Paesi, e nel 2008 promise a Ucraina e Georgia l’adesione. Questo nonostante Mosca avesse sciolto il Patto di Varsavia, che fino al 1991 fronteggiava l’Alleanza Atlantica. Il Cremlino digerì male i primi allargamenti, ma Putin fu chiaro su un punto: l’adesione di Ucraina e Georgia, ai propri confini, era una “minaccia esistenziale”.
Nel 1919 l’Ucraina iscrisse l’adesione alla Nato nella sua Costituzione, in piena guerra civile nel Sudest. La dichiarazione d’indipendenza del 1991 aveva sancito la “neutralità permanente” e il “non allineamento” del Paese. Per poter abolire quest’impegno fu destituito nel 2014 il presidente eletto Janukovyc, giudicato filorusso e antieuropeo, tramite un colpo di Stato diretto e finanziato da Washington assieme alle destre estreme e neonaziste che avevano infiltrato la rivolta di Piazza Maidan. Anche in questo caso, il paragone con Israele non regge. Israele non è minacciato esistenzialmente dall’Iran e dallo spostamento ai propri confini di un dispositivo stile Nato: le milizie filo-iraniane come Hamas, Hezbollah e Houthi non possiedono una forza d’urto comparabile. Teheran minaccia la distruzione di Israele, vero. Ma anche l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina si riprometteva tale distruzione, fino a quando Arafat l’eliminò dalla Carta dell’Olp: non sotto minaccia dei cannoni, ma in seguito ai negoziati sulla creazione di uno Stato palestinese nel 1993.
Quarta differenza, riassumibile in poche parole: il ministro della difesa Katz ha dichiarato pubblicamente, giovedì, che “l’Ayatollah Khamenei non può continuare a esistere”. Non si conoscono frasi simili di Putin su Zelensky.
In preda alla cecità, gli occidentali ripetono che l’Ucraina ha diritto di difendersi. Ma si guardano dal concedere lo stesso diritto all’Iran, compreso il diritto al nucleare civile. Le buone intenzioni negoziali manifestate a Ginevra da Parigi, Londra e Berlino sono avvelenate da chi, come il cancelliere tedesco Merz, continua a pensare che Israele stia facendo il “lavoro sporco per tutti noi”. Dicono che i tedeschi espiano una colpa verso gli ebrei. Non si capisce perché i Palestinesi e gli Iraniani debbano pagarne il prezzo.
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Bell’articolo, ma scommetto che una discreta manica di puzzoni sodoNATOmiti (incidentalmente tutti anche anti-iraniani oltre che anti-russi, strano eh?) non approveranno.
Si vede che con certe tare ci nasci.
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Certo, non approvo ne’ le dittature religiose oppressive come l’Iran, ne’ i regimi autoritari antidemocratici come la Russia , e me ne vanto pure. Se ti piacciono vai a viverci oppure continua pure ad osannarli, Signor Nessuno .
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“Israele non è minacciato esistenzialmente dall’Iran e dallo spostamento ai propri confini di un dispositivo stile Nato (che non ha mai dichiarato di voler annientare la Federazione Russa, ndr): le milizie filo-iraniane come Hamas, Hezbollah e Houthi non possiedono una forza d’urto comparabile (a parte atti continui di terrorismo, ma il 7 ottobre?, ndr)Teheran minaccia la distruzione di Israele, vero (ah ah ah!!). Ma anche l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina si riprometteva tale distruzione, fino a quando Arafat l’eliminò dalla Carta dell’Olp: non sotto minaccia dei cannoni, ma in seguito ai negoziati sulla creazione di uno Stato palestinese nel 1993…
Si cara la mia gallina di Putin. Non c’è niente da approvare in questo articolo.
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Si pero’ non si puo’ passare dal condannare il doppio pesismo a praticarlo.
Il diritto internazionale stabilisce che la PERCEZIONE DELLA MINACCIA non da legittimita’ ad intervenire militarmente vale per la Russia e vale per Israele.
È vero, vi sono differenze reali: la NATO si è allargata verso Est, creando una minaccia concreta per la Russia, mentre Israele affronta gruppi armati come Hamas, Hezbollah e Houthi che rappresentano minacce di natura diversa e su scala diversa. Tuttavia, in entrambi i casi si tratta di minacce percepite, che non possono essere usate in modo selettivo per giustificare azioni militari.
Inoltre, il diritto internazionale richiede che qualsiasi azione di legittima difesa rispetti i principi di necessità e proporzionalità. Troppo spesso questi criteri sono trascurati, aggravando i conflitti e causando sofferenze inutili.
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Scusa lion, ma la Nato ha mai compiuto atti di terrorismo in Russia. Ha mai compiuto azioni come quelle del 7 ottobre in territorio russo?? La Nato ha mai dichiarato di voler cancellare la Federazione Russa?? Ma di cosa stiamo parlando?
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Io ho impostato il mio commento partendo da quelle che sono le cause apparenti che hanno portato la Russia ad attaccare l’Ucraina e Israele l’Iran.
Entrambi si ritengono minacciati, lo hanno dichiarato loro ad ogni occasione.
Il presupposto che ha portato alla guerra è la minaccia, stando alla narrazione, non sono gli atti concreti.
A fior di intellettuali gli si sono consumanti i polpastrelli a furia di scrivere che la Russia aveva ragione ad attaccare l’Ucraina in quanto l’allargamento ad est della Nato costituiva una minaccia per la Russia.
Netanyahu lo ripete tutti i giorni che l’Iran è una minaccia esistenziale per Israele.
Poi bisogna capire cosa si intende per territorio russo.
Se per territorio russo si intende quello riconosciuto internazionalmente fino ad ora la risposta è no, nessuno ha mai compito atti di terrorismo; se per territorio russo si intende quello più fluido come le regioni contese la risposta è si; il conflitto tra i separatisti del donbass e gli ucraini si possono considerare anche atti di terrorismo.
Poi dire che la Nato abbia commesso atti di terrorismo è interpretativo; direttamente la Nato non ha mai fatto atti di terrorismo, non è un esecutore; può aver finanziato chi quegli atti di terrorismo li ha compiti e quindi risulta essere mandante.
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X Lionheart70:
nessuno ha mai compito atti di terrorismo;
Come sarebbe a dire NESSUNO?
Il Crocus City Hall te lo sei dimenticato? Daria Dugina? I ponti sabotati? Generali assassinati a domicilio con bombe camuffate? Il blogger Tatarsky ucciso con una bomba in una statuetta?
Vogliamo parlare delle centinaia di russi di Kursk (quindi, parole tue, ‘territorio non contestato’) assassinati dai naziucraini durante l’occupazione? Ah, non se ne parla molto in effetti, l’unica strage di civili ha da essere Bucha ovviamente.
E questo parlando solo degli ultimi 3 anni, sennò ci sarebbe anche Beslan, il teatro Dubvroka e tante altre robe.
Quanto al discorso che Israele valuta l’Iran una minaccia esistenziale o è paraqulaggine o è paranoia, il fatto è che nell’ultimo anno Israele si è liberata di tutti i proxy iraniani in zona per cui attualmente non c’é nessuno che la minacci entro un raggio di 1.000 km.
Mentre la NATO è davvero ai confini della Russia e briga per espandersi dappertutto.
In Asia centrale è tutto un fiorire di organizzazioni e associazioni con i servizi segreti inglesi, sono arrivati anche in Mongolia a rompere le 00.
Non mi risulta nulla di ciò per Israele, né mi risulta che qualcuno gli abbia messo ai confini due basi missilistiche come le AEGIS Ashore americane in Romania e Pollonia.
E non promette nemmeno niente di buono il piano di rafforzamento delle infrastrutture di trasporto perché una vecchia massima bellica è che quando degli stati si preparano a rafforzare i ponti, la guerra è vicina e non è mai difensiva.
I tedeschi vogliono mandare una brigata corazzata ‘a protezione dei paesi baltici’. Altra grande mossa per distendere il clima.
direttamente la Nato non ha mai fatto atti di terrorismo, non è un esecutore; può aver finanziato chi quegli atti di terrorismo li ha compiti e quindi risulta essere mandante.
Eccerto, i droni marini usati dagli ucraini glieli ha dati chi? Addestrati da chi? Te lo dico io: dall’SBS britannico. Come del resto alcuni modelli di droni utilizzati.
Ancora l’altro giorno i britannici hanno tentato un’altra missione speciale, un drone kamikaze è stato ritrovato in Kazakistan, era inglese stranamente. Che ci faceva lì?
Vogliamo parlare della presenza costante dei ricognitori NATO quando gli ucraini attaccano la Crimea, per esempio? O di quando affondarono il Moskva?
Scommetto che se lo facessero i russi (un ricognitore e poi gli iraniani affondano un incrociatore americano) ci metterebbero 2 secondi ad accusare la Russia di essere il mandante.
E allora di che parliamo?
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Per quelli che da anni concludono i loro pseudo ragionamenti con “allora andate a vivere in Russia o in Iran” (a scelta) non rimane che dire andatevene a vivere in Usa o in Israele.
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Be’ non è la stessa cosa. Chi conclude dicendo vai a vivere in Russia o posti simili lo fa perché chi viene invitato a farlo non fa che insolentire il mondo che lo ospita con tutti i diritti garantiti, incluso quello di contestare senza per questo assicurarsi molte settimane bianche in Siberia o una corda al collo o un colpo alla nuca o una scarica di pietre da afferrare con la bocca, seppellito fino alla vita.
Chi invece gli rivolge l’invito a partire per quei lidi è soddisfatto, almeno nei limiti del ragionevole, di come si vive qui e non ha bisogno di trasferirsi in paesi dove troverebbe filosofia di vita affine se non uguale.
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Il dissenso è morto in Occidente, ci sta bene qualsiasi porcata, siamo istruiti dalla culla alla tomba e accettiamo come ineluttabile ogni porcata.
Qui occorre meno violenza diffusa, basta colpire il singolo o i piccoli gruppi che si mobilitano.
Qui è meglio? Non direi, è solo diverso. Invitare a andare in Russia o in Iran è l’atteggiamento tipico delle tenie che cieche e sorde ancora mangiano, ancora dormono, ancora scopano.
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Eh no, caro il mio massimalista El H, a tutti piacerebbe vivere nel Magico Mondo del Mulino Bianco, corredato da finali alla Disney. Purtroppo gli atavici ed immutabili difetti umani , rendono la cosa impossibile, infatti il nome di questo concetto e’ Utopia ( letteralmente non-luogo ). Quindi, senza arrivare ad affermare come Pangloss che viviamo nel “ migliore dei mondi possibili “ e’ certo che noi occidentali fino ad ora abbiamo vissuto nel migliore dei mondi DISPONIBILI. A scapito altrui ? Ma certo, non esistono pasti gratis, appena potranno gli altri faranno lo stesso con noi, e’ nella miserabile natura umana e questo continuera’ cosi’ salvo una presa di coscienza universale che a breve non vedo proprio arrivare.
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Esattamente in questo termini.
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“Insolentire il mondo che lo ospita” è bellissimo. Davvero. Chiunque, quindi, da decenni accusa l’Occidente di degenerazione, ipocrisia o tramonto definitivo è UN INSOLENTE.
Ma va bene.
Per la cronaca in Russia, nel suo Sistema politico, culturale e sociale ci starei benissimo. Ci andrei di corsa. Purtroppo fa troppo freddo per me e non conosco il russo. Alla mia età una nuova lingua mi è impedita…
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Dovendo scegliere per forza, nessun dubbio.
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ricapitolando i bianchi occidentali unitamente alle povere vittime ebree hanno sempre e solo ragione, sono portatori di valori superiori di pace ed uguaglianza, tutti gli altri, con gli occhi un po’ più piccoli o di colore sul marroncino o con la barba e il turbante tutti pazzi sanguinari criminali nemici del bene tagliagole che lapidano le donne e fi mettono in carcere. Fine delle discussioni.
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si ma tutto ciò per dire cosa? Che l’Iran non si deve difendere oppure che l’Ucraina non si deve difendere? Oppure che l’Iran si deve difendere e l’Ucraina no?
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Puoi provare a chiedere alle tenie che difendono l’Occidente per che meglio bastone che bastonato.
Il migliore dei mondi possibili…..due guerre mondiali, conflitti nei Balcani, Gladio e mafie, attentati di varia natura, suicidio economico e debito pubblico spaventoso, produzione e vendita di armi, rapina dei vicini, inquinamento e cancro, morte economica dell’industria, tso vaccinali…..manganelli e carcere per chi dissente, opere “di interesse pubblico” a devastare le campagne……proprio un bel programma!
Ma tanto che ce frega: c’avemo er frigo pieno e er culetto riparato…..mentre ammazziamo senza tregua tutti gli altri, sterminiamo popoli e ci prendiamo risorse e terra.
Dici che gli altri farebbero lo stesso o pure peggio: il nemico immaginario è una specialità di chi ha interessi a distruggere gli altri per “prevenire”.
Ciao Ed il filosofo col culo degli altri.
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“DISPONIBILI” non
“possibili”, mi spiace , ma non e’ affatto la stessa cosa. Ti auguro che i Brics inventino un modo migliore di vivere rispetto al nostro. E non faccio filosofia, non e’ il mio mestiere, ti confondi con qualcuno che invece la insegna e poi straparla di virus e geopolitica.
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No, ricapitolando chi e’ piu’ forte fa quasi sempre quello che gli pare , perdipiu’ spiega anche che ha fatto bene a fare cosi’ e magari vuole pure l’applauso. Orrendo ? Certo, ma non e’ un gioco che ho inventato io e guarda caso TUTTI, nessuno escluso , non vedono l’ora di poterci giocare , insieme o prendendo il posto di chi criticavano appena 5’ prima.
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Tutti un ca22o.
Il DIRITTO l’hanno inventato apposta.
Vale anche per quello internazionale.
E gli unici che lo violano continuamente sono i tuoi amici anglonazisionisti.
Anche ieri oltre 100 palestinesi ammazzati di cui la metà MENTRE CERCAVANO CIBO dai cosiddetti ‘benefattori’ anglosionisti.
La verità è che a gentaglia come te sta benissimo questo stato di cose finché vincono i ‘tuoi’.
Se vincono i russi in Ucraina allora GNE GNE GNE la Russia cattiva!!!!!!!!
Ecco come ragionano i tifosi e tr0lloni come te.
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Ti rispondo su questo commento non essendoci il link sull’altro; questo.
X Lionheart70:
nessuno ha mai compito atti di terrorismo;
Come sarebbe a dire NESSUNO?
Per quanto riguarda l’omicidio di Daria Dugina ( a parte la vigliaccata in se)
La Russia secondo il suo diritto lo considera un atto di terrorismo.
L’Ucraina nega coinvolgimento.
Secondo il diritto internazionale si devono considerare scopo, contesto e autore.
Il terrorismo internazionale, secondo l’ONU, implica violenza contro civili con l’obiettivo di intimidire una popolazione o costringere un governo.
Se Dugina ( o Dugin che pare fosse la vittima designata) era un bersaglio politico simbolico e l’attacco voleva mandare un messaggio contro il regime russo, si può qualificare come terrorismo.
Tuttavia, se si dimostrasse che era un atto bellico selettivo (targeted killing) contro una figura ideologica vicina al potere, in un contesto di guerra , potrebbe essere qualificato come operazione clandestina o sabotaggio politico, non necessariamente “terrorismo” nel senso stretto.
Quanto al centro commerciale e’ stato l’ISIS-K
Poi la Russia dice che il mandante era l’Ucraina e questa ovviamente smentisce.
Per quanto riguarda Kursk quello che e’ successo e’ conseguenza dell’offensiva ucraina; ci saranno state efferatezze che si possono configurare come crimini di guerra semmai, ma non di terrorismo.
Su Israele la faccio breve, e’ indifendibile sotto ogni punto di vista; sia ai sensi del diritto sia ai sensi della logica.
Quanto ai tedeschi che vogliono mandare una brigata in Lituania si tratta di un’aggiunta.
I blindati con la bandiera olandese in lituania li ho visti con i miei occhi, l’allargamento di una base militare (il cantiere) l’ho visto coi miei occhi; stiamo parlando del secondo semstre 2023.
Quindi non farti abbagliare da cio’ che si dice, cerca di sapere cio’ che non vien detto.
Quanto al frammento di drone inglese da dove hai preso la notizia? hai un link?
Io ho fatto una ricerca e trovato questo; sembrerebbe che gli inglesi non c’entrino nulla.
Kazakhstan launches inquiry after drone parts found near Russian border | Caliber.Az
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Ah sì? vediamo di risponderti (e poi basta, che mi hai abbondantemente stufato):
1- ‘atto bellico selettivo (targeted killing) ‘
Non si ammazzano civili mettendoci bombe sotto alle auto come operazione militare.
Specie ai danni di un CIVILE (il babbo era il bersaglio ma ops, hanno accidentalmente ammazzato la figlia).
TU così facendo accetti la legalizzazione del terrorismo e il bello è che hai la faccia di negarlo.
2- tu hai detto ‘nessuno ha mai fatto atti di terrorismo’.
NESSUNO, non hai detto NATO o Ucraina.
Poi te ne esci dicendo ahaah per il Crocrus è stata l’ISIS-K.
MA SEMPRE TERRORISMO E’.
Quindi quel che hai detto è falso apprescindere da chi ha commesso l’attentato.
PS naturalmente qualcuno potrebbe anche chiedersi come mai l’ISIS-K è andata a fare l’attentato a Mosca, SE gli ucraini non fossero stati coinvolti.
Ed è molto strano se si vedono certe armi che avevano in mano, tra cui un nuovissimo AK-12 che sicuramente non si trova negli ovetti Kinder, ma in Ucraina sì.
3- Kursk: secondo te sono crimini di guerra ma non terrorismo?
Come era la definizione che hai trovato?
”’violenza contro civili con l’obiettivo di intimidire una popolazione o costringere un governo.”’
Infatti.
Queste cose non accadono perché c’é qualche delinquente in uniforme. Lo fanno apposta e lo fanno per terrorizzare la popolazione locale.
O tu non sai quel che dici oppure hai voglia di tr0llare di brutto.
E poi dici che Israele non ha giustificazioni?
E’ la tua ignoranza che non ne ha.
4- no, non è quello il drone a cui mi riferisco.
E visto quel che hai combinato con il video di G. Ferrari (buttarla in caciara tanto per il gusto di farlo) e le risposte a cianfo che hai dato sopra sulle definizioni di terrorismo, non ho voglia di ricominciare a discettare del niente anche sui droni per qualche altro giorno.
E poi figurati se ad uno che mi risponde così con le stragi di Kursk e la Dugina se è possibile spiegagli la penetrazione delle barbe finte dell’MI-6 in Asia centrale.
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Genocidio in Ucraina per fame negli anni ‘30, genocidio in Cecenia, genocidio in atto in Ucraina. Queste le medaglie dei tuoi compatrioti che per “diritto” intendono un colpo del tennis giocato dal lato destro.
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Ed ecco alfine la CAXXATA del secolo.
A Gaza NOOO, ma diventano genocidio: carestie diffuse, guerre di secessione, e pure la guerra in Ucraina, adesso, perché, notoriamente, quello a cui viene rinfacciato di considerare quello ucraino un popolo fratello, vuole “genocidare” i suoi parenti…mica sono i russofoni ad essere stati prima usati come animali da soma in miniera (e ricordiamo Poroshenko? “I nostri figli andranno a scuola, i loro vivranno nelle cantine”), poi bombardati per 8 anni, mirando coi droni ai bambini nei cortili…
Vabbé, ma che gli vuoi dire…🙄
Ps Sparvy, ti è sfuggito il Nord stream 2…
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Affascinante interrogativo: sei solo ignorante, in malafede , russa o semplicemente spiritosa ? Perche’ se l’ Holodomor e’ stato solo “ carestie diffuse “ , quello a Gaza allora e’ “ ingestione casuale di esplosivi “ . https://www.fondazioneluigieinaudi.it/holodomor-genocidio-per-fame/ Se quella cecena e’ “ guerra di secessione “ il conflitto russo-ucraino sono “diverbi tra fratelli “https://www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=20060816171445, se poi vuoi sapere cosa si intende per “genocidio”…Lo stabilisce l’articolo 2 della Convenzione del 1948 per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio. “Nella presente Convenzione, per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale: e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro”. SE LE PAROLE HANNO UN SENSO E LE REGOLE VALORE UNIVERSALE, LA RUSSIA IN UCRAINA E’ COLPEVOLE DI GENOCIDIO. E adesso beati del fatto di essere una sincera e informata “pacifista” e “ demicratica “. OCCHIO ALLE PORTE CON LA CODA DI PAGLIA CHE HAI.
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Ma va’ a ca*are.
E studia, mentre lo fai.
Magari funziona il collegamento col cervello, vista l’affinità…
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L’ipocrisia è il comportamento di una persona che ostenta o finge di avere convinzioni, virtù, sentimenti o atteggiamenti che in realtà non possiede o non pratica
In altre parole, consiste nel dichiarare di seguire principi etici, morali, religiosi o sociali che non si rispettano.
Come si riconosce l’ipocrisia?
Ci sono alcuni segnali che possono essere riconosciuti. L’ipocrita, molto spesso, mostra:-incoerenza: ovvero, una notevole discrepanza tra ciò che dice e ciò che fa -doppia morale: applica su di sé standard morali differenti rispetto agli altri. Solitamente giudica gli altri secondo criteri più severi rispetto a quelli che usa per sé stesso-mancanza di azioni corrispondenti: dichiara di sostenere cause o principi, ma le sue azioni non dimostrano alcun impegno tangibile in tal senso- giustizia selettiva: si appella a principi o regole solo quando favoriscono i suoi interessi. ( Fonte: La finestra sulla mente -Santagostino Psiche ). IPOCRITA E PURE CAFONA.
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“Cafona” dillo a tua sorella.
A brigante, brigante e mezzo. Visto che invece di limitarti a rispondere nel merito, avevi esordito attaccando la persona, neanche mi sono abbassata ad eccepire.
Mi sarebbe bastata la dichiarazione dell’ONU che NEGA il genocidio, per ciò che riguarda l’holodomor. Certo, se uno tiene conto solo di ciò che dichiarano gli ucraini&leccaqli relativi, che fanno a gara con gli israeliani a fare le vittime…tutto fa brodo, ma definire “genocidio” una carestia provocata da politiche agricole funeste, che hanno causato morti in gran parte delle campagne sovietiche e NON erano certo mirate contro l’etnia ucraina (perché mai?) è, come minimo, strumentale.
Sugli altri 2 casi stendo un velo pietoso, perché veramente qui ampliamo il concetto di ridicola pretenziosità.
La falsità e il vittimismo sono davvero protagonisti, ultimamente.
Tirare la pietra per anni e nascondere la mano, per poi piangere miseria, quando arriva la giusta reazione…se non fosse funzionale alla narrazione uccidentale, tutti questi atteggiamenti avrebbero lasciato il tempo che trovano!
Purtroppo c’è chi, evidentemente, ha limiti intellettivi e/o psicologici che lo inducono a credere a babbo natale. Gli dà sicurezza.
Ma ciò non deve indurre a prendere per ignorante o di parte chi si basa su analisi di personaggi serii e attendibili, che so Fabio Mini, Jeffrey Sachs, Marc Innaro… invece che sulle balle spaziali di Mentana, Maggioni,
Giannini…e relativi giornali e tg. L’elenco è lungo e sconcertante, praticamente un esercito in servizio permanente effettivo.
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