
(Tommaso Merlo) – È la prima volta che Israele viene colpita al cuore così duramente, i sionisti stanno provando le briciole di quello che hanno fatto patire alla gente di Gaza e del Libano per anni. Israele ha aggredito illegalmente l’Iran mentre stava trattando sul nucleare, un attacco a tradimento con la complicità americana. Speravano che il massiccio assalto a sorpresa compromettesse la capacità dell’Iran di reagire e generasse un panico tale da portare ad un effetto domino e alla caduta del regime degli Ayatollah. Anche la solita brutale decapitazione dei leader avversari aveva questo scopo. Ed invece l’Iran si è ricompattato e sta reagendo con missili ipersonici che si confermano molto distruttivi e non intercettabili neanche dagli americani schierati nella regione. Crolla il mito dell’invulnerabilità israeliana e si apre ogni scenario, anche il più drammatico. Quel terrorista di Netanyahu ha in mano la bomba atomica e se l’Iran continuasse a martellare Israele, potrebbe decidere di usarla anche solo come ricatto per costringere gli americani ad intervenire direttamente nel conflitto. I sionisti hanno un disperato bisogno degli americani e vogliono ridurre l’Iran come l’Iraq, ma invece della panzana delle armi di distruzione di massa stanno usando quella del nucleare. La solita storia, l’Occidente filo sionista si arroga il diritto di decidere chi deve governare in un paese sovrano alla faccia della democrazia e ricorre alla forza per piazzare il solito ossequioso fantoccio e basi militari per tenerlo a bada. Questa volta la scusa è il nucleare, l’Occidente filo sionista ha deciso che l’Iran non può avere l’atomica mentre Israele può fare quello che vuole. E nonostante l’Iran non abbia la bomba atomica salvo prova contraria, ma solo un legittimo programma nucleare per uso civile ed abbia sempre rispettato i trattati, l’Occidente se ne frega e giustifica compatto l’ennesima folle guerra di Netanyahu. Dopo Gaza, Libano, Yemen e Siria siamo alle bombe sull’Iran che però è un vasto paese montagnoso a centinaia di chilometri di distanza, con novanta milioni di abitanti ed un esercito regolare attrezzato. Non è come bombardare quartieri di civili inermi dietro l’angolo o fucilare affamati mentre sono in coda per un tozzo di pane. E se a Gaza non hanno ottenuto nulla se non polverizzare la loro falsa reputazione, figurarsi in Iran. E come dimenticare che dalle ceneri dell’Iraq di Saddam nacquero i movimenti jihadisti estremisti che ancora imperversano nella regione. I sionisti continuano a spargere sangue e macerie per niente, decenni di bombe li hanno ridotti a passare le notti nei bunker e il loro paese non è mai stato così in bilico. Eppure insistono, loro e noi occidentali che li sosteniamo a prescindere solo perché le loro lobby hanno scalato le nostre democrazie. Scoppiata l’ennesima guerra, gli occidentali si son dimenticati del genocidio a Gaza e si son schierati compatti con Netanyahu. Impressionante lo spettacolo dei media mainstream che sembrano parte del piano per rovesciare il regime degli Ayatollah talmente sono faziosi. Nella foga si sono dimenticati che l’Iran è alleato con Russia e Cina di cui è anche importante riserva petrolifera. Sono nati i Brics e quindi siamo di fronte ad un secondo focolaio potenzialmente nucleare e mondiale. Un quadro aggravato da una esasperazione generale sia verso una piaga israeliana che dura ormai da oltre settant’anni sia verso la serie infinita di ipocrisie e fallimenti occidentali in quella parte del mondo che potrebbero spingere altri paesi a voler mettere la parola fine. E comunque andrà a finire l’ennesimo conflitto, la storia insegna che dalle ceneri emergeranno movimenti ancora più estremisti e prima o poi ci si ritroverà allo stesso drammatico punto. Una follia, un ripetere gli stessi errori e aspettarsi risultati diversi. E tutto questo delirio solo per il fatto che i sionisti non accettano nessun compromesso sulla questione palestinese e voglio imporre la loro volontà . Vogliono completare l’annessione della Palestina, altro che panzane nucleari. Con l’Occidente che sta al gioco ed invece di costringere Israele a negoziare una soluzione pacifica e democratica, sostiene l’ennesima guerra di quel terrorista di Netanyahu anche se si rischia una escalation mondiale.
avevamo forse dei dubbi ? A malparata su Gaza ha pensato lui a nascondere il genocidio con l invenzione della atomica che in oriente ha solo lui . Vuoi mica togliergli il primato di minacciare tutti per continuare nel suo mostruoso piano che nessuno adesso ha il coraggio di denunciare .
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