
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Per chi vuole capire cos’era Israele e cos’è diventato con Netanyahu e la sua cricca, è perfetto il film Golda con la strepitosa Helen Mirren nei panni di Golda Meir, uscito due anni fa e ora approdato su Prime. Racconta il dramma della vecchia premier laburista e del suo popolo, colti di sorpresa dall’attacco egiziano e siriano il 6.10.1973, festa di Yom Kippur. Anche allora Israele è in guerra, come dal giorno della sua […]
C’era una volta Israele
Per chi vuole capire cos’era Israele e cos’è diventato con Netanyahu e la sua cricca, è perfetto il film Golda con la strepitosa Helen Mirren nei panni di Golda Meir, uscito due anni fa e ora approdato su Prime. Racconta il dramma della vecchia premier laburista e del suo popolo, colti di sorpresa dall’attacco egiziano e siriano il 6.10.1973, festa di Yom Kippur. Anche allora Israele è in guerra, come dal giorno della sua nascita, 14.5.1948. Ed è solo contro tutti, col timido appoggio degli Usa di Nixon in pieno Watergate. Ma quella per lo Stato ebraico è davvero una guerra di sopravvivenza, la terza e ultima in 25 anni. Dopo gravi rovesci nel Sinai e nel Golan, Israele contrattacca con il temerario Sharon, che attraversa il canale di Suez e marcia verso il Cairo finché Usa e Russia lo fermano per evitare che la guerra diventi mondiale. Sadat, il rais egiziano, passato da vincitore a sconfitto, accetta di negoziare il cessate il fuoco con la Meir chiamandola “premier di Israele”, non più dell’“entità sionista”. “Ha detto proprio Israele?”, domanda lei al messaggero. “Sì, ha detto Israele”. Golda brinda commossa con i suoi: dopo un quarto di secolo, un leader arabo riconosce il diritto degli ebrei al loro Stato nei confini fissati dall’Onu nel ’47. Quindi Israele restituirà all’Egitto le terre strappate sei anni prima nella guerra dei Sei Giorni. La pace la siglerà il successore della Meir, Menachem Begin, ex terrorista sionista e leader del Likud, il 17.9.1978. E Golda morirà in pace tre mesi dopo. Col rimorso di non avere prevenuto l’attacco del Kippur, ma con la serena certezza di avere garantito un futuro più pacifico e sicuro al suo popolo.
Mezzo secolo dopo, al posto di Meir e Begin, siede da 15 anni la loro antitesi: Benjamin Netanyahu, che non fa guerre di sopravvivenza (quella di Israele non può più insidiarla nessuno), ma di aggressione; non scambia territori con pace e sicurezza, ma ruba e attacca territori altrui in cambio di guerre e insicurezza; non mutila le sue vittorie per evitare il conflitto mondiale, ma fa di tutto per scatenarlo accumulando sconfitte; non tratta con i nemici per conviverci, ma ne inventa sempre di nuovi per vivere in guerra permanente, sabotando financo i negoziati avviati dagli Usa e mettendo in pericolo il suo popolo e quelli alleati; non isola Israele perché è aggredito da tutti i vicini, ma perché aggredisce tutti i vicini; non pensa mai al meglio per Israele, ma solo per se stesso, sterminando decine di migliaia di innocenti e incendiando l’intero Medio Oriente per salvarsi la poltrona. Ora, con 200 atomiche in tasca, vuol impedire all’Iran di farne una. Cita le accuse dell’Aiea che non riconosce. E si appella agli iraniani perché rovescino il loro governo di terroristi. Prima che gli israeliani lo facciano col suo.
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“Ora, con 200 atomiche in tasca, vuol impedire all’Iran di farne una.”
Giusto, se l’Iran costruisse un arsenale nucleare avrebbe la sua deterrenza e questo eviterebbe la guerra no?
Bene, seguendo lo stesso principio, considerando che la Russia ha circa 2500 atomiche operative, diamone una quindicina all’Ucraina. 200 a 1. Io ci sto. Scommettiamo che firmano la pace di corsa?
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Ma tu sei proprio un’aquila! Sarebbe il modo sicuro per far imbestialire Putin che, messo alle strette, scatenerebbe per pura sopravvivenza l’inferno. Insomma: muoia Sansone e tutti i filistei!
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Ma va? Ma allora posso usare le tue parole ribaltandole sulla situazione attuale: il programma nucleare iraniano ha fatto imbestialire Netanyahu che, messo alle strette, ha scatenato per pura sopravvivenza l’inferno!
Diciamolo: il tentativo di dotarsi di armi nucleari da parte dell’Iran non è stato una grande idea.
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X Sypo:
Sembri la versione demente di ED che a sua volta è la versione cretina di Loguasto che a sua volta è la versione pirla di J.Dio.
La Russia non vuole armi nucleari né la NATO tra le palle lungo i propri confini.
Israhell non ha l’Iran ai propri confini.
Peggio, Hezbollah è annichilito e la Siria adesso è in mano ad un terrorista tagliagole e cannibale, però amico dei zionisti.
Quindi l’Iran non ha più alcuna presa ai confini di Israhell.
Che ca22o vuole adesso l’entità zionista dall’Iran?
Ovviamente è inutile fartelo presente, come ho già scritto ieri sera faresti schifo ad uno scarabelo stercorario.
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X smallocco:
“Israhell non ha l’Iran ai propri confini.”
Infatti per minacciare uno stato bisogna essere confinanti, siamo nel XXI secolo povero smpollo, le guerre napoleoniche sono finite nel 1815, te l’hanno detto? Adesso ci sono aerei, missili, droni…..ah non lo sapevi? OK mo’ te spiego.
Pur non essendo confinante, l’Iran potrebbe tranquillamente (se le avesse) colpire Israele con poche testate atomiche montate sui propri missili balistici (che ha). Israele ha una superficie di 20000 km2, poco più del Lazio, in cui vivono stipati 10 milioni di abitanti. Sarebbe un’ecatombe. E secondo te, ma rispondi onestamente smanatroccolo: Israele si dovrebbe sentire tranquillo, in un contesto del genere, con l’Iran che ha più volte PUBBLICAMENTE dichiarato che la sua missione primaria è PROPRIO la distruzione di Israele? Potresti convivere con la minaccia di un paese che ha deciso DA SEMPRE di cancellarti e che ora si è dotato di bombe atomiche?
testina hai capito ora???
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Puoi scriverglielo in mille modi. NON CAPISCE.
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La propaganda è una cosa, i fatti sono un’altra.
Strano che le chiaviche NATOfile come te non si siano preoccupati quando Bibi ha cancellato Gaza e la Cisgiordania dalla cartina che illustrava 2 anni fa.
Però a differenza dell’Iran con Israele, Israele STA facendo esattamente questo.
E i fatti dicevano ancora qualche settimana fa che l’Iran non era prossimo a fare una bomba atomica, parola di Tulsi Gabbard dell’amministrazione Trump.
I fatti dicono che una nazione non ha alcun diritto di attaccarne un’altra a freddo.
I fatti dicono che Israele non ha attaccato solo gli impianti di arricchimento ma ha spietatamente attaccato i leader militari e gli scienziati dell’Iran, con atti di terrorismo che tra l’altro, continuano anche adesso.
E se parliamo di sicurezza la Russia aveva mille volte più ragione di preoccuparsi essendoci gli USA e la NATO dietro l’Ucraina.
Però i fatti contano poco per la spazzatura che hai tra le orecchie, quindi continua pure a str0nzeggiare.
Che poi comica finale: non siamo più nel 1815 bravo, come se già allora non ci fosse stata la guerra tra USA e UK con un oceano di distanza.
Oppure come se non fossero gli USA a portare la guerra in Vietnam con le loro portaerei e basi avanzate dall’altra parte del mondo.
MA una potenza regionale come l’Iran è già tanto che pensa agli affari del Golfo Persico, una volta persa la Siria e azzerata Hezbollah non esiste altra ragione perché si interessino di quel che fa Israele.
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Caro avvoltoio, filorusso fanatico e finto-pacifista cafone in malafede, invece nel tuo caso bisogna riconoscerti un primato: non sei la versione di nessuno, sei proprio un insuperabile esempio di ottusita’ H24 . Tutta roba tua, vanne pure fiero.
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Con i neonazisti al potere in Ucraina, diamogli l’atomica così abbiamo la certezza che scoppi una guerra nucleare! Ti svegli la mattina e fai colazione con pane e volpe.
Se non erro, tra Israele e L’Iran è il primo che fa la parte dell’invasore o sbaglio?
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“I fatti dicono che una nazione non ha alcun diritto di attaccarne un’altra a freddo”. Vale anche per Putin o e’ un dogma esclusivamente mediorientale ????
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Un genere di scommesse che non accetterei mai anche perché quando si scommette sul nucleare non c’è mai un vincitore.
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X EDiota.
La domanda non devi farla a me.
Devi farla a quei figli di P che negano alla Russia il diritto di difendersi da minacce futuribili mentre per Israele il ministro Pistorius ha avuto la faccia di qulo di dire che ha il diritto di ‘difendersi’ condannando gli attacchi dell’Iran (all’epoca ancora poche decine di droni tutti abbattuti).
Tu fai parte della categoria o sei solo un sodoNATOmita di complemento?
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…
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Iran, attacco di Israele ‘svelato’ dalle ordinazioni di pizza
Visto che avevo ragione? Siamo nelle mani dei sodoNATOmiti! 😀
Iran, attacco Israele a sorpresa? Le pizzerie ‘sapevano’ tutto (adnkronos.com)
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Battutona smallocco!!!
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Prova a frequentare qualche bar etero ogni tanto.
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Avvoltoio, lo sai che le tue continue allusioni gay rivelano il tuo problemino nascosto, vero ? E’ ora di un coming out, non essere timido, il tuo problema non e’ certo come sei, ma come (s)ragioni !
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Avvoltoio, tutta invidia la tua, ti piacerebbe avere dei gay bar anche nel tuo paese, vero ???!!!!
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Ma sì smallocco, ammetti i tuoi morbosi pensieri su MT!! Attento che perdi diottrie
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ma sara’ il consumo eccessivo di pizze a far aumentare il rischio di guerre nucleari?😄
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Delle due l’una: o Trump è un emerito imbecille, per giunta con consiglieri politico-militari ancora più imbecilli oppure è perfettamente a conoscenza di che tipo sia Netanyahu che sta mettendo sottosopra il medioriente (dopo i fiumi di sangue a Gaza) e quindi il mondo al solo scopo di evitare i processi a suo carico che sancirebbero la sua fine politica e/o l’inizio della carriera di galeotto.
PS. Non mi sorprenderebbe scoprire che Netanyahu e Zelensky avessero stretto segretamente un patto di intenti comuni.
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Tipo questo:
Bentornati negli anni ’80.
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A me sembra la riedizione della famosa PIZZA CONNECTION degli anni ’80.
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@Gae quello che non capisco qui, è il continuare a trattare gli USA e Trump come attori alla ricerca della pace da parte di MT. “sabotando financo i negoziati avviati dagli Usa”
A quello che mi risulta, Trump ha commentato come eccellente l’attacco di Bibi.
Anche nell’editoriale di ieri MT ha ipotizzato un distacco tra Trump e Israele che alla prova dei fatti non c’è.
Onestamente non ne capisco il motivo, perché fornire un informazione così sballata?
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France,
è il personaggio Trump a indurre a pensare che quello che dice alle 10 non è certo che lo confermi alle ore 12. Volubile e incompetente come un avventore di un bar di campagna dell’Oklahoma all’ora di chiusura notturna (“gli farei vedere io!… “ diceva in campagna elettorale). Lui è un esperto nell’arte di far fruttare i denari imbrogliando… che caxxo ne sa di politica e di tutto il resto. Appena un filino più abile dello statista di Rignano, il BOMBA!
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Da subito ho pensato che non fosse possibile che il Mossad non sapesse nulla dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, ma che fosse stato volutamente nascosto e che (tanto per cambiare) rappresentasse la scusa e il via libera per regolare i conti una volta per tutte sulla pelle dei poveracci. Il caos generato da menti criminali malate.
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E’ la tesi, più che verosimile, forse provata, di Haaretz il giornale più venduto in Israele. Attendo rivelazioni sconcertanti dal capo dell’esercito appena licenziato reo di aver leggermente criticato il criminale per aver esagerato nell’ammazzare fanciulli palestinesi.
Cosa non farebbe, oltre a inventarsi un’altra guerra (sono 6 finora), per salvarsi il qlo dai processi che lo attendono!…
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Per la prima volta nella storia abbiamo due paesi (USA e Israele) che non solo pretendono di comandare e di bombardare chi vogliono e quando vogliono, ma anche di decidere chi ha il diritto di armarsi e chi no. Neanche Hitler, Stalin e Saddam erano arrivati a tanto.
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Non è la prima volta: Putin ci è già arrivato da un pezzo.
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ma prima volta de che? sono decenni che vanno in giro a bombardare la qualunque e a combinare disastri.
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Un minuto di silenzio ed una prece per Orsini e la sua vagonata di previsioni farlocche su di un conflitto israelo-iraniano , spacciate per Vangelo con la solita spocchia di non-esperto, ma molto autoreferenziale e tronfio. Grazie Professore, avanti.
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cosa mi son perso su Israele e USA da parte di Orsini?
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”Se Israele provasse a bombardare l’Iran – la pesante chiosa – sarebbe finito, distrutto, verrebbe cancellato dalla faccia della terra, a meno che non usi le armi nucleari. L’Iran ha 130mila missili in Libano!”. – “ l’Iran ha sistemi di difesa antiaerea che possono “colpire gli aerei Israeliani a 300-400km di distanza, cioè è in grado di colpire sia missili balistici di lunga gittata, sia i droni, sia i caccia di quinta generazione, cioè fondamentalmente gli F-35 americani, che sono i caccia più avanzati di cui Israele disponga.” Orsini dixit.
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Devi partire da prima del 1945 o 1948.
Dalla dichiarazione di Balfour del 1917.
Prima di allora quella zona era sotto l’impero ottomano.
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Lasciamo perdere le puttanate di Orsini; la cosa più triste è chi gli va dietro in modo astratto ed acritico.
5 motivi per cui Israele non può colpire i siti nucleari dell’Iran – infosannio
ma da dove hai preso la sua citazione, quella dei 130.000 missili (fiammiferi accesi esclusi, ovviamente)?
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19 aprile 2024, puntata di “Prima di domani” Rete4
, conduce Bianca Berlinguer.
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Grazie
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Missili è un termine modernamente improprio, ma si tratta di ordigni lanciabili, tra missili E razzi balistici. Non era una stima di Orsini. Il totale dell’arsenale di Hezbo era stimato in 100.000-150.000 esemplari.
Formula meglio le critiche se ci riesci.
Orsini di sicuro non si aspettava (nessuno se l’aspettava) attacchi del Mossad con missili e sabotatori via terra contro la rete di difesa aerea di Teheran, il che elimina anche il discorso dei missili contro i caccia israeliani.
L’unica cosa che gli rimprovero è che non è abbastanza str0nzo da immedesimarsi in questo stato di criminali terroristi.
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La mia critica non è rivolta tanto al numero dei missili, ai modelli o ad altro.
Lo scopo principale era chiedere ad Ed dove avesse trovato quel pezzo; ho provato a cercarlo e non l’ho trovato; invece ho trovato un editoriale di Orsini pubblicato su infosannio nel 2024 dove il noto ravanotore di budella degli animali indica non 1 ma ben 5 motivi per cui Israele non avrebbe attaccato l’Iran.
Essendo in tema con l’argomento l’ho allegato e poi ho fatto una considerazione su Orsini; quella che tu chiami critica ma che è solo un semplice sputtanamento basato su fatti conclamati.
La critica è un qualcosa di diverso, presuppone che l’argomento abbia un minimo di base logica; ma una minkiata del genere cosa la critichi a fare? si critica da sola.
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“Non può” è assai diverso da Non potrà mai.
“Non può” va contestualizzato e significa “al momento”.
Ma Orsini lo spiega molto bene nel video di oggi.
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Ho visto un pezzo del video, ma solo un pezzo perché anche all’indecenza ci deve essere un limite; mentre ascoltavo il video avevo gli occhi sul sito della reuters; giusto per stabilire quanto a lungo sarei riuscito ad ascoltarlo
Comunque al momento all’attivo ci sono due smentite a zero; con o senza contestualizzazioni le parole parlano chiaro ed i fatti altrettanto.
Quindi Orsini sostiene che l’Iron Dome non funziona, può facilmente essere bucato.
A me è bastato chiedermi; quanti missili ha lanciato l’Iran e quanti hanno colpito il bersaglio.
Orsini chiarisce questo aspetto; si/no (ripeto non ho visto il video per intero)?
Seconda considerazione Iron Dome è uno dei sistemi di difesa antimissile di Israele; per quanto ne so è progettato per intercettare missili, artiglieria a corto raggio; quelli che vengono lanciati da Gaza. Libano e Siria.
Se l’Iran impiega missili balistici l’Iron Dome può fare ben poco quindi Orsini ha vita facile nel dire che Iron Dome non funziona.
Orsini parla nel suo video di sistemi di difesa antimissile come David’s Sling o Arrow 2 e 3 ?
La domanda è sempre la stessa quanti missili e di che tipo ha lanciato l’Iran e quanti hanno colpito il bersaglio.
Se cita questi dati, oltre a fare l’ennesima pubblicità del suo libro, ti chiedo di farmi sapere a quale minuto si trovano; lo riguardo volentieri e sarò costretto a ricredermi.
Diversamente, se non cita queste informazioni, io mi ritengo preso per il kulo; tu non lo so.
Tutto molto semplice.
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Alcuni ragionamenti o conclusioni si possono fare/trarre senza essere veri esperti militari. Dalle cose che leggo su guerre e strategie in generale, io ho sempre capito che un contendente cerca sempre di bucare, o perlomeno di individuare, in punto debole della parte opposta. Credo che l’ Iran possegga un numero spropositato di missili; tale quantità permette di mandare in default le difese israeliane, sia per le eventuali ondate inviate, sia perché ogni ondata richiede un numero elevato di contromisure lanciate. Capisci cosa voglio dire? Per quanto tempo Israele può resistere con la contraerea?? Quella che tu individui come debolezza iraniana è davvero tale? Forse Netanyahu, cinicamente, ha fatto questo calcolo: se Israele dopo avere attaccato per primo va in difficoltà entrano in campo gli usa direttamente.
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Nemmeno io sono un esperto militare.
Ma quando si fanno affermazioni tecniche queste si fanno coi numeri, non con le sole parole.
Se io dico che una macchina non funziona vuol dire che non si muove, 0 km/h per essere coerenti.
Se una macchina viaggia a 160 Km/h ed il suo limite è 160 Km/h vuol dire che la macchina funziona.
Se una macchina viaggia a 90 Km/h ed il suo limite è 160 Km/h vuol dire che la macchina funziona al di sotto del suo limite; se il regime è una scelta del guidatore allora la macchina potrebbe funzionare; se il regime è il massimo raggiungibile la macchina funziona male perchè potrebbe fare di più e non lo sta facendo.
Se uno mi dice che la macchina non funziona perché non viaggia 180 Km/h quando il limite della macchina è 140 Km/h mi sta prendendo per il kulo.
Quindi quando Orsini o chiunque altro dice che Iron Dome o qualsiasi altro sistema di difesa anti-missile non funziona deve chiarire
Con questi dati puoi dire se un sistema funziona oppure no; senza questi si parla del nulla.
Se il fornitore del sistema dice che la sua capacità di abbattimento è dell’80%
L’Iran lancia 90 missili e il sistema ne abbatte 55 allora il conto è 55/90×100= 61,1 % quindi il sistema non funziona perchè 61,1 è minore di 80,
Se l’Iran ne lancia 95 e il sistema ne abbatte 88 allora sarà
88/95×100= 92,6 % quindi il sistema funziona.
Adesso la domanda è; nel video Orsini quando dice che il sistema non funziona si basa su numeri o cosa?
Quando dice che non funziona chiarisce quali tipi di missili ha considerato?
Perché, come già scritto, iron dome non funziona coi missili balistici; i sistemi di difesa che Israele possiede per questo tipo di missili sono altri.
Quindi se Orsini ha affermato che iron dome non funziona coi missili balistici dice il vero e ti sta prendendo per il kulo ed è il suo stile.
E come se ti dicessi che i miei indumenti da lavoro non sono adatti per catturare i pesci; dico la verità ma ti prendo per il kulo.
Chiaro adesso?
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X L-70:
visto che insisti faccio io un’analisi su quel che ha detto Orsini:
1—”’Il primo fatto è il Bavar-373, il sistema antiaereo presentato dall’Iran nel 2019 e potenziato nel 2022.””
Dice sostanzialmente che questo nuovo sistema missilistico a lungo raggio antiaereo è grandemente superiore rispetto ai vecchi sistemi (come l’HAWK) e si avvicina a quelli più moderni di ultima generazione. Il rischio per gli F-35 conseguentemente diviente molto più alto come sostiene Orsini. Quanto alto? Non si sa, come sempre.
2—”’ In secondo luogo, i siti nucleari dell’Iran si trovano sotto terra e possono essere distrutti soltanto da un tipo di bomba americana potentissima, di cui Israele non dispone”’
Cosa vera e non è provato che gli impianti sotterraneai siano stati toccati, anche se sono stati colpiti quelli di superficie
3—”Teheran avrebbe tutto il tempo di avvistare gli aerei israeliani. La seconda è che l’Egitto dormiva quando Israele distrusse la sua aviazione a terra, mentre l’Iran non dorme mai perché vive nell’ossessione di un attacco. ”
Orsini ha peccato di faciloneria qui perché non si immaginava che razza di figli di PUT… siano gli israhelliani. In quel momento infatti l’Iran non percepiva il rischio imminente, c’erano gli USA che ancora volevano fare i round di dialogo e c’era Bibi che se ne era andato a fare una festa coi parenti. Inoltre la Siria adesso, NON esiste più come allora, cosa che altrimenti avrebbe reso impossibile il passaggio degli aerei israhelliani senza che qualcuno non lo riferisse. Ma l’apposito Al Jolani a qualcosa serve, no?
4— ”’Il quarto fatto è che se Israele minacciasse di usare le armi nucleari, l’Iran scivolerebbe, quasi certamente, sotto l’ombrello nucleare della Russia. È probabile che Teheran abbia già un accordo in questo senso. ”’
Infatti esistono accordi tra Russia e Iran e nessuno sa quanto la Russia potrà intervenire per salvaguardare il regime di Teheran. Questo ancora non possiamo dirlo adesso.
5— ”’ Il quinto fatto è che Russia e Cina si sono legate molto al regime dell’Iran, la cui caduta causerebbe molti danni alla guerra di Putin in Ucraina e alla probabile guerra di Xi Jinping per Taiwan ”’
Infatti la Cina ha preso una posizione molto dura e ha cominciato già a spediere voli cargo pieni di armi in Iran.
Non mi sembra che vi siano sostanziali putta..te in quel che ha scritto.
Quindi vedi di volare più piano e prudente, L-70.
Non vorrei che ti beccasse accidentalmente un Bavar 373.
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È superfluo commentare quanto scritto da Alessandro Orsini per un motivo semplice: Israele ha attaccato l’Iran, e lo ha fatto nonostante i cinque “fatti fondamentali” da lui elencati. Questo, da solo, è sufficiente a ridimensionarlo.
Alcuni punti sono reali come la profondità dei siti di arricchimento dell’uranio o il potenziale bellico di Hezbollah e degli Houthi, ma altri sono puramente speculativi, come le presunte prestazioni del Bavar-373, sistema che non è mai stato testato in combattimento; gli aerei Israeliani a bombardare Teheran ci sono arrivati; dov’erano i bavar 373? quanti ne hanno?.
Ancora più azzardata è l’affermazione dell’ombrello nucleare russo o cinese a protezione dell’Iran: esistono trattati o dichiarazioni ufficiali al riguardo? No. Si può ipotizzare un’intesa informale, ma fino a prova documentata, si tratta di congetture, non di fatti.
Inoltre, Orsini ignora o sfiora soltanto, quando va bene, le domande cruciali di ogni conflitto reale:
Quante armi ha realmente L’Iran,
Quante ne può usare in tempi rapidi
Quanto tempo serve per ricostruire le scorte
Quali sono i costi di produzione e logistici
Di quante risorse finanziarie dispone.
Un’analisi IMPARZIALE e quindi degna di rispetto richiederebbe che le stesse valutazioni le facesse anche per Israele.
E lo stesso dicasi per la guerra Russia -Ucraina; sempre a guardare le cose in modo strabico.
Certo con l’Ucraina può risparmiarsi di chiedersi quanti soldi ha: 0
Evitare sistematicamente queste domande porta a una sola conclusione: Orsini confonde la guerra reale con una playstation. Per analizzare i conflitti, servono numeri, logistica, economia, non narrazioni.
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X L.70:
non sono l’avvocato difensore di Orsini, ma non ho capito a che titolo tu ti incaponisci nell’esserne la pubblica accusa.
Il Bagar 373 è un sistema misterioso ma quel che si sa, è anche molto capace.
Se poi schierano dei commando del Mossad o di locali ‘simpatizzanti’ e colpiscono le batterie con i droni e i missili Spike e i drone Spike Firefly il contesto cambia PARECCHIO.
E tu sai di che parlo, no? Oppure caschi dalle nuvole come un Giannini qualsiasi?
Quanto alla dotazione di missili dell’Iran non è nota a nessuno ma le stime parlano di almeno 3.000 missili balistici (missili, non ho detto razzi).
I drone sono dell’ordine delle decine di migliaia tra corto e lungo raggio.
Mi sembri tanto agitato come se Orsini fosse lo scandalo del pianeta.
Secondo me ti rode di qualcosa, ma non si è capito bene cosa. Magari fai domanda al FQ per avere anche tu un blog. Ti presenti come quello che ha sputta.NATO Orsini e chissà se non ti accontentano, invece di fare questi pipponi ogni volta che Orsini ti rovina la digestione.
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Io non sono la pubblica accusa; Orsini è solo un invasato.
Ognuno è padrone di essere ciò che vuole; se vuoi fare l’invasato fai pure l’invasato, se vuoi fare l’analista fai pure l’analista; ma tutte e due le cose assieme non le puoi fare.
Quanto agli agenti infiltrati del mossad, ai droni o ad altro; esistevano anche prima che Orsini elencasse le 5 puttanate ed in ogni caso le dinamiche sono del tutto irrilevanti.
Ha scritto 5 motivi che avrebbero far dovuto desistere Israele dal compiere un attacco e Israele l’attacco lo ha fatto lo stesso col risultato di SMENTIRLO COI FATTI.
Direi che più evidente di così si muore.
Se proprio vuoi sapere cosa mi rode te lo dico chiaramente: non mi piacciono le persone che prendono per il kulo; chi fa informazione deve essere trasparente, può avere idee diverse da altri ma le sue idee le deve sostenere con logica ed argomentazioni robuste, non con prese per il kulo e visioni parziali.
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L-70 ti ho già spiegato che se lui non la dice sempre giusta, nemmeno le tue contor-critiche stanno sempre in piedi. E tu delle azioni ‘coperte’ degli israeliani non ne sai 1 sega niente come Orsini e come me, finché non hanno agito come hanno agito. Sennò ti mando a studiare come Israele scardinò la difesa aerea siriana nella valle della Bekaa nel giugno 1982 sorprendendo il mondo intero per il successo ottenuto, ovvero facendo qualcosa che NESSUNO aveva previsto e certo non con quell’andamento, perché distruggere 20 batterie di SAM senza perdere un aereo non era preventivabile, come testimoniano un bel pò di commentatori dell’epoca e anche dopo. E per dirlo non ho bisogno di wikipedia e di copilot. Ti ho spiegato che i 5 motivi di Orsini sono ragionevoli quel che basta per rispettarli, ma se tu pensi di no a questo punto è un problema TUO. Io mi sono scocciato di spiegare i come e i perché a gente che è già così de coccio da risultare inamovibile sulle proprie convinzioni. Tientele e buona fortuna. Non ho altro tempo da perdere con te.
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Riassumo MT : Israele stava e sta sul ca220 a tutti!
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Invece l’Iran, anche solo per contrasto , piaciucchia…in fondo e’ pur sempre un Brics, l’alternativa buona e ragionevole al perfido Occidente.
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Diciamo che adesso sono all’apice di “gradimento”. Ma potrebbero anche superarsi se proseguono di questo passo.
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Speriamo che MT, finito di trastullarsi con la geopolitica, ci comunichi poi il suo illustre pensiero su Conte ( “Lui” non un omonimo ) che faceva spiare Casarini, cosi’, tanto per cambiare.
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Anche Veneziani?
https://infosannio.com/2025/06/15/la-criminale-follia-della-guerra-preventiva/
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Calma… aveva acconsentito alla richiesta dei servizi segreti, che stavano indagando.
Forse era il periodo in cui “si narrava” che fossero collusi coi trafficanti? Con la sinistra fama di “taxi del mare” di Dimaiana memoria?
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La sinistra fama di “taxi del mare”, per alcune organizzazioni, non per tutte, era una verità. Che la definizione debba essere derisa o vituperata perché la indicò Di Maio è una forzatura che servirebbe ad assolvere ( e non c’era nulla da assolvere) Conte e tutti i 5stelle di allora. Che poi in parte sono quelli di oggi.
Se sul tema immigrazione i 5stelle si appiattiscono su quella parte della Sinistra che crede di poter accogliere tutti, deviando l’attenzione sui salvataggi “doverosi”, si gioca una fetta di elettorato.
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Ma che i salvataggi siano TUTTI doverosi non c’è dubbio.
Inoltre per me non dovrebbero proprio esistere quei terribili centri di detenzione libici pagati e tacitamente spalleggiati da noi.
Qui non è questione di immigrazione, è una questione umanitaria… come abbiamo aperto le braccia per gli ucraini, anzi a maggior ragione, dovremmo farlo per quei poveretti!
Poi sull’immigrazione tout court, Conte è stato chiaro, non è certo propenso al “tutti in Italia” senza limiti e controlli.
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Poi, sul fatto che ci sia, o I sia stato, qualche “taxi del mare” , a me non risulta che sia mai stato accertato, anzi, i controlli mi risulta che abbiano sempre dato esito negativo…
A te risulta altro, Paolo? Se sì, manda…
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L’Israele buono degli inizi , cioè quello che cacciò i palestinesi dalle loro case perché così decise l’ Onu con una risoluzione ….L’ unica che Israele ha rispettato. No , caro direttore le cose non stanno così. Perché ai curdi l’ Onu non ha trovato il modo di dargli una patria ? Gli ebrei hanno subito lo sterminio nei campi nazisti e allora doveva essere la Germania a ripagarlo cedendogli uno dei suoi Land.Netanishu è un terrorista come lo sono i suoi concittadini che sono solidali con lui.
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Devi partire da prima del 1945 o 1948.
Dalla dichiarazione di Balfour del 1917.
Prima di allora quella zona era sotto l’impero ottomano.
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Non solo, Cesare…ma la NAKBA?
Non solo hanno cacciato i palestinesi dalle loro case, cosa che non mi sembra comunque molto “legale” e degna di approvazione… ma hanno proprio STERMINATO interi villaggi…
In che modo può essere consentito, autorizzato, supportato e sopportato tutto questo in nome di un presunto “risarcimento”?
Tra l’altro, appunto, lo facessero a spese dei colpevoli, il risarcimento de stocz…!
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Una guerra (iraq- Iran) durata otto anni, una guerra d’aggressione, scatenata da Saddam a tradimento, senza alcun preavviso, durante la quale i paesi occidentali fornirono armi all’Iraq all’evidente scopo di stroncare la neonata repubblica khomeinista, che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna non potevano sperare d’abbattere con una riedizione del golpe contro Mossadeq, che nel 1953 aveva consolidato al potere la dinastia dei Pahlavi, veri e propri burattini che dipendevano dal sostegno occidentale per imporre la loro spietata dittatura e che ripagavano l’aiuto svendendo il petrolio iraniano
https://www.giornalettismo.com/quando-gli-stati-uniti-coprivano-luso-di-armi-chimiche-da-parte-di-saddam/
articolo con alcuni link molto interessanti. “Documenti..” contiene parecchi cablo desecretati: nel n°15 il ministero dell’ agricoltura iracheno chiede assistenza agli Usa perché i piloti che irrorano innocentemente i campi hanno problemi nel compiere correttamente le operazioni (siamo primi anni ’80). Ma il carteggio è ampio e rivela le crescenti attività diplomatiche irak-usa in chiave anti Iran.
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Video appena pubblicato dal prof Orsini
Voto:10
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Voto: imbarazzo totale.
p.s. l’ego di quest’uomo ormai straripa.
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Sembra un piazzista agli inizi delle TV commerciali .Se vorro’ conoscere qualcosa sulla Sociologia del Terrorismo ( materia che insegna ) magari potrei consultarlo, sul resto non e’ un esperto ,nonostante le sparate mediatiche che lo hanno reso famoso e vanesio.
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Se è vero che Israele stava preparando da mesi il suo attacco all’Iran e che Trump, come lui stesso afferma ora, ne era informato, allora ciò significherebbe che Trump era a conoscenza dei piani di attacco israeliani e ha mentito a sangue freddo a Putin, e questo in un momento in cui i negoziati tra Stati Uniti e Russia riguardavano ancora la ricostruzione della fiducia distrutta.
Ciò significherebbe, che Putin non crederebbe più a una parola di ciò che Trump dice sull’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi e sul fatto che Trump presumibilmente non sapeva nulla di questi piani.Se così fosse, potrebbe significare la fine di fatto di tutti i negoziati tra Russia e Stati Uniti, perché Trump avrebbe abusato del tentativo di ripristinare la fiducia infranta per mentire a Putin.
https://anti-spiegel.ru/2025/was-der-israelische-angriff-fuer-die-welt-und-die-ukraine-bedeutet/
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Beh stando a quelli che ne capiscono e ci sono dentro gran parte della popolazione israeliana è a favore di Netanyahu e la sua politica bellicista, altro che “cricca”.
Sempre secondo diversi esperti e studiosi Israele fin dalla sua fondazione e anche prima ha perseguito la logica della “terra bruciata” a base di massacri.
Il prof. Odiffreddi fa notare che già nel 1948, all’alba dello stato di Israele, Albert Einstein e altri 27 intellettuali ebrei denunciavano la deriva fascista del neonato governo Begin.
Quindi la narrazione secondo la quale c’è stato un tempo in cui esisteva uno stato israeliano pacifico e diplomatico scricchiola un po’.
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LE RELIGIONI DEL LIBRO- Viviana Vivarelli
La cosa più assurda è che dallo stesso Dio della Bibbia nascono i cattolici come tutte le varie chiese protestanti come gli ebrei e i musulmano con tutte le loro correnti religiose.
In nome di quell’unico Dio dovrebbero almeno andare d’amore e d’accordo come figli di una stessa famiglia. E invece non hanno fatto altro che combattersi tra loro a morte e ad ogni battaglia che intraprendono dicono che la fanno in nome di Dio, Netanyahu come Trump, bin Laden come Bush, Kamenei come Starmer, Putin come Obama. Ma quale Dio accetterebbe di volere un tale abominio?
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Gran parte dei sionisti è sempre stata atea. La Bibbia viene sventolata per lo più a scopo propagandistico, così come la religione della democrazia. Israele è una democratura razzista e un regime pretoriano. E’ una Herrenvolk Democracy, una democrazia per il popolo dei signori, cioè per gli ebrei ashkenaziti (in realtà tutti europei di discendenza turca). Già per i mizrahì (gli ebrei di origine araba) diventa una democratura. Per i palestinesi con cittadinanza è un’autocrazia pura e semplice (simile a ciò che erano ll’Impero russo e all’URRS per gli ebrei: perciò qualche palestinese può per esempio anche accedere alla Knesset – solo per essere dileggiato e umiliato – o studiare in qualche università, proprio come alcuni ebrei potevano a quei tempi essere studenti universitari, medici rispettati – ed esentati dalle restrizioni imposte agli ebrei delle campagne e dei villaggi – oppure potevano esser messi a capo del sistema dei gulag!). Infine, nei Territori occupati si ha brutale occupazione, apartheid e ora pure il genocidio, per non farsi mancare proprio nulla.
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Dio (se mai esiste) non c’entra. Sono le religioni, ovvero la sua interpretazione, invenzione dell’uomo e per questo inevitabilmente di parre, il motivo di discordia. Quelle sono le vere e più nefaste armi di distruzione.
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Perfino Veneziani:
https://infosannio.com/2025/06/15/la-criminale-follia-della-guerra-preventiva/
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Chi vuole capire cos’è sempre stato Israele, invece di guardare lo spot propagandistico chiamato “Golda”, dovrebbe leggere qualche buon libro (Pappé, Morris, Shlaim, Bregman, Segev, R. Khalidi, W. Khalidi, Fink, Greish, Rogan, Finkelstein, ecc). Travaglio, a giudicare dal suo pessimo e dozzinalissimo opuscoletto pieno di imprecisioni e di madornali strafalcioni (es.: piano di spartizione, risoluzione 181, Oslo, occupazione di Gaza post-2005, and many many more), non si è preso la briga neanche per un attimo di studiare seriamente questa tragedia immonda (del resto, non ne avrebbe neppure il tempo, considerati gli impegni di cui il suo lavoro lo carica: e allora meglio sarebbe evitare di pubblicare libretti tanto banali e sbagliati che spacciano solo disinformazione e niente di buono).
Israele è sempre stato questa cosa qui che vediamo oggi. Netanyahu e il suo governo estremista non rappresenta una deriva, una depravazione del sionismo, non è un virus che si è introdotto attraverso una cannula infetta nel corpo sano del sionismo. No: il governo Netanyahu è il corpo stesso del sionismo che si è sviluppato decennio dopo decennio, tra cautele, incertezze e inciampi, fino a raggiungere la sua piena maturazione, il culmine della sua più genuina e completa espressione.
Israele nasce da un’ideologia funesta, di importazione europea, quindi fondata su un irriducibile sentimento di suprematismo razziale e culturale, su una politica di colonialismo insediativo e di segregazionismo, su una logica di pulizia etnica e genocidio. Già Theodor Herzl auspicava, nel suo diario, il “trasferimento” – cioè la deportazione – di tutti gli arabi dalla Palestina per fare di essa l’avamposto europeo in Medio Oriente (una barriera contro i “selvaggi”, i “barbari”, le “belve del deserto”, gli “infraumani”). Lo Stato ebraico omogeneo, privo di presenza araba, è un sogno antico del sionismo, ideologia ultranazionalista e panebraista (o pansemitista, per quei razzisti incalliti che arrivano al punto da escludere gli arabi dal loro stesso ceppo linguistico!). Era già il sogno del sionismo cristiano fin dal XV sec., che nella seconda metà del XIX ispirò e sostenne – e tutt’oggi sostiene – il sionismo ebraico. Via gli arabi, dentro gli ebrei. La ragione per cui gli israeliani ancora oggi, dopo 77 anni, non vogliono neanche sentir parlare del diritto al ritorno dei profughi palestinesi (nonostante le reiterate risoluzioni ONU, sempre violate da Israele, come d’abitudine) risiede nella necessità di conservare un’ampia maggioranza demografica, perché altrimenti non potrebbero far valere il principio dell’ebraicità dello Stato (sancito ufficialmente – ma da sempre ufficiosamente in vigore – nel 2018 con una Basic Law, quindi una legge di rango costituzionale). Fino al ’67 limitarono la presenza araba in Israele al 17%; dopo l’annessione di Gaza e Cisgiordania estesero il limite intorno al 20%, tutt’ora vigente. Ma il sogno bagnato del sionismo resta la pulizia etnica totale, l’eliminazione – attraverso deportazione o soppressione, poco importa – di TUTTI i palestinesi da TUTTA la Palestina storica (e anche oltre, per alcuni!).
Jabotinsky e il suo partito revisionista Hatzohar, ispirato al fascismo italiano e ben visto da Mussolini (l’ala giovanile, il Betar, ancora esistente, fu ricalcata fin dall’inizio sul modello dei balilla e della Hitlerjugend), è il nucleo più autentico del sionismo. I laburisti non hanno mai fatto nulla di molto diverso, d’altronde: pulizia etnica, occupazione, colonizzazione, apartheid, disumanizzazione e brutalità impietose. Il ribaltamento della politica prima sionista e poi israeliana dalla sinistra – che ha dominato dall’inizio del ‘900 fino al ’77 (L’Agenzia
Ebraica, il Jewish National Fund, l’Hebrew Labour, erano tutti gestiti dai socialisti, che gestivano immigrazione ed espropri) – alla destra non è una casualità incomprensibile, ma rappresenta la naturale evoluzione del sionismo. Non poteva andare diversamente, perché quel socialismo non era altro che un fascismo camuffato. Ben Gurion diceva già alla fine degli anni ’30 che “il lavoratore ebreo rappresenta il sangue sano che renderà immune la nazione ebraica dal marciume e dalla morte”, cioè dagli arabi. Non sembra di sentir parlare un gerarca o un ideologo nazista, un Rudolf Hess o un Alfred Rosenberg? Definiva i palestinesi “beit mihush”, un immondo focolaio di dolore; e aggiungeva che il lavoro arabo era una malattia curabile solo con il lavoro ebraico. A testimoniare quanto lo spirito più puro del sionismo sia quello dell’estremismo laico-religioso (i due si distinguono a fatica, dato che gran parte dei sionismi professano una sorta di biblicismo secolare, come appunto il Likud, cioè in altri termini sono atei religiosi!) è anche il movimento HaPoel HaMizrahi, che organizzò i primi kibbutzim religiosi e il cui motto era “Torah WeAvoda” (“Torah e Lavoro”). Il kibbutz era originariamente e tipicamente socialista, eppure i fondatori di questo movimento, Yehudah Leib Fischmann e Meir Berlin riuscirono a mescolarlo a istanze religiose ultraortodosse. Da questo movimento, che ebbe numerose ramificazioni nelle comunità ebraiche ortodosse, in particolare negli Stati Uniti, nacque il Mafdal, il Partito Nazionale Religioso d’Israele. Furono i fondatori del sionismo religioso, insomma, e ad essi ancora oggi si richiamano coloro che appartengono a questa corrente, tanto i moderati quanto gli estremisti (Abraham Yitzak Kook, il Gush Emunim, Meir Kahane, e quindi terroristi come Baruch Goldstein, Ben Gvir e Smotrich, sono figli di questa ideologia).
Il Likud – la cui continuità ideologica con Hatzohar passa per le bande terroristiche di Irgun e Lehi, rispettivamente guidate da due futuri premier, uno pure nobel per la pace, Begin e Shamir; quindi per il partito nazifascista Herut, fondato da Begin, che più tardi fonderà il Likud in cui confluirà Herut – è il partito che meglio rappresenta l’anima profonda del sionismo e di Israele. Netanyahu non è piovuto dalla Luna, è precisamente ciò che la società israeliana ha sempre voluto. Dal 1977 ad oggi la destra ha governato per 41 anni su 48, il Likud per ben 36 anni, cioè i tre quarti di quasi mezzo secolo! Il Likud, che piace tanto agli israeliani, ha regalato a Israele alcuni dei più truci primi ministri: Begin il terrorista dell’Irgun, Shamir il terrorista del Lehi, Sharon il macellaio e Netanyahu il genocida. Netanyahu ha governato dal 1996 per 18 anni su 29, dal 2009 ad oggi per 15 anni su 17!
Ecco cos’era e cosa è sempre stato Israele: uno Stato abusivo, occupante, oppressivo, razzista e segregazionista, campione di apartheid, pulizia etnica e genocidio. La sua democrazia è una farsa, una Herrenvolk Democracy, cioè valida solo per il popolo dei signori, ovvero gli ebrei ashkenaziti (che con ogni probabilità non sono neanche ebrei, ma discendenti dei Cazari, una tribù turca convertitasi al giudaismo nel IX sec.!, che è la ragione per cui il test del Dna è vietato in Israele!). Già per i mizrahì ci sono notevoli discriminazioni, mentre per i palestinesi con cittadinanza vi sono ben 70 (settanta!) leggi disciminatorie. Perciò in Israele la disciminazione razziale non è come può esservi ancora in Italia rispetto ad alcune etnie, religioni e minoranze, in teoria punita dalla legge, ma è una discriminazione istituzionalizzata giuridicamente. Sul sito dell’organizzazione Adalah sono elencate tutte le 70 leggi discriminatorie oggi vigenti. Nei Territori occupati, poi, vigono apartheid e genocidio puri e semplici. Niente di diverso, insomma, da ciò che sempre i sionisti, gli israeliani, hanno fatto sin dalle origini di questa scandalosa e degrandante ingiustizia.
Israele è sempre stato questa cosa qui, questo abominio. E sembra che rappresenti perfettamente i valori della civiltà occidentale come si sono espressi nella modernità.
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Marco83206@ Interessante. Sintetizzando, se possibile: quale dei libri degli autori che citi tra parentesi all’inizio del tuo intervento, consiglieresti particolarmente ?
Una domanda, se puoi/vuoi rispondermi: non ritieni che attualmente e mai più adesso, Israele sia per svariati motivi una succursale degli USA in Medio Oriente ?
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Credo anche io che oggi più che mai Israele sia una succursale degli Usa in Medio Oriente, una testa d’ariete per creare una zona d’influenza non contesa. Ma stanno aprendo un vaso di Pandora, sarà un fallimento come tutti gli altri tentativi fatti dagli Usa, e prima da GB e Francia. Stanno creando un inferno. Tra l’altro a me Trump dà sempre più l’impressione di non avere il controllo di niente, neanche della sua stessa amministrazione, figuriamoci se riesce a gestire il potere sionista. La sua amministrazione, d’altronde, come tutte le amministrazioni americane, soprattutto quelle dei repubblicani, tracima di sionisti evangelici e ha legami profondi con le lobby e con l’apparato del potere sionista (che è incistato ovunque: non solo nel governo, ma anche nelle istituzioni finanziarie, nell’industria delle armi, dell’intrattenimento, delle comunicazioni, nel sistema mediatico, nelle istituzioni educative e in quelle religiose; e inoltre sta metastatizzando anche nelle istituzioni europee). Nel caso specifico, Trump non voleva aprire un fronte anche con l’Iran. Voleva davvero chiudere quello con la Russia, evitare quello con l’Iran e concentrarsi esclusivamente sull’indo-pacifico, che dal suo punto di vista è il nemico più pericoloso. Quello russo non è ancora riuscito a chiuderlo, quello iraniano glielo sta aprendo Netanyahu. Di solito Israele non muove un passo senza il permesso degli Usa, perché senza il loro sostegno Israele non dura un mese. Ma questa volta mi sembra che Netanyahu stia forzando la mano perché sente di avere l’amministrazione Trump al guinzaglio e quindi inizia a muoversi in modo autonomo. Sta cercando di trascinarlo in questa guerra in tutti i modi (persino con sperticati auguri di buon compleanno!). Non credo che Trump sia contento di essere stato infinocchiato, ma ormai c’è dentro con tutti gli stivali.
Riguardo i libri, ce ne sarebbero parecchi. Avevo pensato di fare un elenco diviso per temi, ma sarebbe troppo lungo e non vorrei essere eccessivamente pedante. Faccio perciò una scelta severissima:
— Ilan Pappé, “La pulizia etnica della Palestina”
— Rashid Khalidi, “Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza”
— Benny Morris, “Vittime. Storia del conflitto arabo-sionista 1881-2001”
— Ahron Bregman, “La vittoria maledetta”
— Robert Fink, “Il martirio di una nazione”
— Shlomo Sand, “L’invenzione del popolo ebraico”
Aggiungo anche alcune sintesi efficaci (con cui rimpiazzare il pessimo libriccino di Travaglio) e alcune summe utilissime anche per la consultazione:
— Alain Greish, “Israele, Palestina. Le verità su un conflitto”
— Ilan Pappé, “Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina”
— Ilan Pappé, “Dieci miti su Israele”
— Arturo Marzano, “Questa terra è nostra da sempre”
— Diego Siragusa, “Il terrorismo impunito. Perché i crimini di Israele minacciano la pace mondiale” (eccezionale e imprescindibile!)
“La pulizia etnica della Palestina” è un libro rivoluzionario che dimostra definitivamente come la pulizia etnica del 1948 non fu conseguenza della guerra, ma di una pianificazione iniziata almeno nel 1941 con una sistematica raccolta di informazioni villaggio per villaggio. Una verità che Benny Morris ancora non riesce a digerire, poveretto.
Benny Morris è un ultrasionista incallito. Lo cito sempre perché il suo lavoro storiografico disarma i propagandisti del sionismo. Morris è uno dei primi e più influenti storici israeliani revisionisti, cioè quel gruppo eterogeneo di storici israeliani che a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta ha iniziato a ricostruire interamente la storia del conflitto arabo-sionista e soprattutto della Nakba (o Guerra d’Indipendenza, dal punto di vista degli israeliani). Altri grandi storici di questo gruppo sono Ilan Pappé, Avi Shlaim, Zeev Sternhell, Norman Finkelstein, Simha Flapan, Tom Segev. Ma Benny Morris è un caso interessante perché, come dicevo, è un sionista duro e puro, specialmente dal periodo della seconda Intifada. Secondo lui, Ben Gurion ha avuto una grande carriera, però macchiata dalla sua irresolutezza che non gli ha fatto portare a termine la pulizia etnica del 1948. Quindi Morris, a differenza di tanti sionisti mendaci, ammette che la pulizia etnica c’è stata e sottolinea anche i molti massacri, gli stupri, le torture che l’accompagnarono. Anzi, non solo lo ammette, ma è stato appunto uno dei revisionisti che ha ribaltato la storia artefatta dalla propaganda sionista, basata su una narrazione fantasticata, che però tiene ancora banco. Morris è un uomo immorale, ma come storico è onesto. L’unica cosa che proprio non riesce a digerire è che la pulizia etnica sia stata pianificata, mentre si ostina a ripetere – contro l’evidenza – che fu una conseguenza della guerra. Ma a parte questo puntiglio, la cinica onestà di Morris ci permette di gettare uno sguardo nella vera natura del cinismo sionista. In una intervista apparsa su Haaretz il 6 gennaio 2004 (Ari Shavit, “Survival of the Fittest”), in occasione dell’uscita di “Vittime”, Morris pronuncia parole come le queste:
“[…] Quel che mostra il nuovo materiale è che ci furono molti più massacri da parte israeliana di quanto pensassi prima. Sono rimasto stupito, ma ci furono anche molti casi di stupro. Nei mesi di aprile e maggio del 1948, le unità dell’Haganah ricevettero ordini che prevedevano esplicitamente di scacciare gli abitanti dei villaggi, espellerli e distruggere i villaggi. […] Ben Gurion era un sostenitore del trasferimento […] Ci sono circostanze nella storia che giustificano la pulizia etnica […] Uno Stato ebraico non sarebbe potuto nascere senza l’espulsione di 700.000 palestinesi. Quindi era necessario espellerli. […] Anche la democrazia americana non avrebbe potuto nascere senza lo sterminio degli indiani. Ci sono casi in cui il buon fine giustifica atti duri e crudeli […]. Ben Gurion [ha fallito perché] se aveva già iniziato l’espulsione, doveva finire il lavoro. Se Ben Gurion avesse compiuto una grande espulsione e ripulito l’intero paese – l’intera Terra d’Israele, fino al fiume Giordano […]”.
https://www.palestineremembered.com/Acre/Articles/Story1117.html
Riporto qui anche un brano dal suo grosso volume sopra citato, “Vittime”. Egli descrive la natura dell’occupazione israeliana di Gaza, Cisgiordania e Gersualemme Est (pag. 430):
“Israele amava credere e far credere al mondo che la sua occupazione fosse ‘illuminata’, ‘benevola’, qualitativamente diversa da quelle esistite in precedenza. Così non era. Come tutte le occupazioni, quella israeliana si basava sulla forza, la repressione e la paura, il collaborazionismo e la delazione, i pestaggi e le torture in stanze chiuse; l’intimidazione, l’umiliazione e la disinformazione erano quotidiane”.
Il libro di Ahron Bregman, “La vittoria maledetta”, racconta la storia del conflitto dal 1967, con particolare riferimento ai Territori occupati, fino al 2005 (ma la pubblicazione risale al 2014). Dovrei forse regalarlo a Marco Travaglio, con un segnalibro sul paragrafo intitolato “Un ritiro unilaterale, ma non la fine dell’occupazione”! Magari lo capirà, finalmente, che dopo il 2005 Gaza è rimasta occupata!
Pag. 292-94: “Nella Striscia di Gaza […] più che la fine dell’occupazione, l’esercizio di disimpegno di Sharon si rivelò soprattutto una riorganizzazione del modo di operare delle forze di occupazione, perché Israele continuò a mantenere il controllo effettivo ed esclusivo, anche se da lontano dell’area evacuata. […] In altre parole, il punto di vista generale – e quello del diritto internazionale – è che anche dopo il disimpegno del 2005 la Striscia di Gaza rimanga una terra occupata da Israele”.
Il libro di Fink, “Il martirio di una nazione”, è in realtà la storia recente del Libano, ma oltre al fatto che è strettamente intrecciata a quella della Palestina e di Israele, lo cito perché si tratta di un epico capolavoro che non posso non consigliare.
Rashid Khalidi è uno storico palestinese, il suo libro è illuminante e vi sono intrecciate anche storie e testimonianze personali.
Shlomo Sand (storico ebreo israeliano) decostruisce le favole sull’originario e unitario popolo ebraico che sarebbe stato esiliato nel 70 d.C. dalla Palestina. Non vi era alcun popolo ebraico, non vi fu alcun esilio di un popolo ebraico e gli ashkenaziti sono probabilmente discendenti da una tribù turca. Un altro saggio di Sand si chiama “The Invention of the Land of Israel” (non c’è traduzione). Ha pure scritto un’autobiografia intitolata “Come ho smesso di essere ebreo”. Sull’argomento hanno scritto anche altri storici e archeologi come Thomas Thompson (“The Mythic Past. Biblical Archaeology And The Myth Of Israel”) e Israel Finkelstein (“Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito”).
Sono state condotte anche alcune ricerche di genetica che mostrano quale sia la reale discendenza degli ashkenaziti (altro che ebrei purosangue!). Appena trovo i link te li segnalo.
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La sagra delle mezze notizie (false?)
C’è una guerra in più in corso, bombardamenti, distruzioni, morti feriti e quel appare qui in questo piccolo ‘asilo’ recintato è la diatriba su chi la spara più grossa.
Nessuno che si prende la responsabilità di fornire le fonti su cui magicamente edifica le spacciate per ‘proprie’ conclusioni quando invece sono racconti ci chi racconta quello che un altro racconta ad libitum.
Se qualcuno, ‘ignorante in materia’ entra qui solo per informarsi, a meno di non conoscere la storia individuale degli opposi ‘autoscazzeggiatori’, e dei termini usati ad unico uso dispregiativo.
Ma cosa c’è di vero nella quantità industriale di mezze verità, falsi pieni, manipolazioni che dall’autore ai commentatori vengono elargite come profonde conoscenze individuali?
Nulla assolutamente nulla.
Una regola giornalistica recita
“Una mezza notizia è una mezza verità.
Due mezze notizie sono una falsità piena”
Cosa si conosce ad ora di quanto è successo?
Quali fonti ‘super partes’ possono essere considerate ‘affidabili’?
Io risponderei con l’elenco delle ‘più affidabili’ che ovviamente devono essere esaminate con cognizione di causa e competenze a 360 gradi evitando la gimcana delle tesi fabbricate allo scopo pro e contro.
Non è un lavoro da principianti aspiranti giornalisti che improvvisamente si sentono all’altezza delle competenze di interi apparati militari, strutture conseguenti, parlano a tu per tu con i vari Putin, Trump, Netanyahu, etc., conoscono dettagliatamente la differenza tra un sistema s-300 e un s-400, monitorano in continuo tramite satelliti quello che avviene sul campo, conoscono perfettamente le differenze tra uno jet F-35 uno stealth, un(o) F-15, un(o) F-16, le bombe utilizzate, i missili balistici e così via.
Ma dovrei inserire link che verrebbero bloccati inesorabilmente dalla Redazione come successo in più occasioni, anche ieri.
Non sono link alle ‘verità supreme’ ma a quel che è possibile sapere direttamente dalle fonti dove emergono chiare differenze rispetto ai vari ‘story-tellingatori’.
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Smell like Gaza.
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Alcune preziose considerazioni da bar …
Mi pare che la propaganda uccidentale non si sia ancora schierata chiaramente. Purtroppo non riesco a guardare un tg nemmeno sotto tortura, però vedo che i propagandisti a cottimo del sito si sono già schierati “come un sol uomo” a favore di israele, il che è già un’indicazione, strano fra l’altro perchè fino a un paio di giorni fa attaccavano la Russia ma anche israele, ma si vede che hanno le opinioni ad assetto variabile. Vedo però che c’è un sacco di gente in confusione, che non sa chi sia il cattivo stavolta. “Chi potrà mai essere?” si chiedono … I media avevano appena cominciato a criticare (sempre solo a parole eh) il genocidio palestinese, per cui il telespettatore medio si era appena fatto l’idea che Maljamine fosse cattivo, e ora che attacca l’Iran gli verrebbe da dargli la colpa. Però attacca l’Iran dove ci sono i musulmani (cattivi per definizione, fin dai tempi delle crociate) quindi è in confusione.
israele attacca senza motivi validi e legali, quindi è aggressore, però è uccidentale, quindi buono … cortocircuito. Ma sono sicuro che la propaganda rimetterà tutto a posto con qualche balla ripetuta mille volte, e l’opinione pubblica verrà riportata nel recinto.
Perchè israele, piazzato in pieno medioriente dall’uccidente per controllare la zona (petrolio), con dietro ovviamente gli USA, attacca l’Iran? Giulietto Chiesa lo spiegava già 13 anni fa:
Ora cosa succederà? Qui al bar siamo preoccupati, nonostante i cocktail. L’Iran oppone una resistenza diversa rispetto ai bambini palestinesi, strano perchè sono trogloditi. Ha missili non intercettabili coi quali può colpire qualsiasi obbiettivo, La popolazione israeliana, vede i missili cadere e gli incendi sulla capitale e si sveglia improvvisamente dal sogno di essere invulnerabile, dovendo correre ai rifugi. La società israeliana era sottoposta a fortissime tensioni già prima delle nuove guerre e ora queste tensioni interne si ingigantiranno. Cosa farà allora israele. Secondo me è probabile che lanci l’atomica appena andrà nel panico (a meno che qualcuno non minacci di ritorsione atomica in caso di lancio, come sta facendo ora il Packistan, e allora magari evitano), non ho nessuna fiducia nella loro ragionevolezza. Gli Usa del resto lo stanno già insinuando.
A proposito, gli USA … mentre fingevano di mediare un accordo armavano usraele per l’assalto (consegnati 300 missili due giorni prima), e intanto tentavano di rassicurare l’Iran perchè si difendesse il meno possibile. Solite lingue biforcute: chi si fiderà ancora della loro parola? Con quale credibilità possono essere accolti nelle negoziazioni dalla Russia per esempio? La mia impressione, sempre da bar, è che trump sia caduto sotto non so quale pressione, che stia mollando il movimento MAGA e mettendosi nelle mani dei neocon, e portando avanti la loro agenda di guerre. Quindi dopo sei mesi il deep state americano è tornato in sella mi sembra.
Da lì in poi può succedere tutto.
Aggiungo un video di un analista secondo me valido, nel caso in cui qualcuno volesse sentire un parere non da bar:
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americani ed israeliani sanno il guaio che stanno combinando: stanno costruendo un Afghanistan Bis; le bombe americano-israeliane faranno cadere il regime ma scoppierà una guerra civile per anni e anni con 1 milione di morti; Quando i pasradan avranno fatto strage di iraniani, americani e israeliani Vedrete che Stati Uniti e Israele scapperanno con la coda fra le gambe e a pagarne le conseguenze sarà ancora una volta il disgraziato popolo iraniano così come quello dell’Afghanistan!
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ALESSANDRO DI BATTISTA
ISRAELE ATTACCA L’IRAN
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ISRAELE ATTACCA L’IRAN
L’Iran è tre volte più grande della Francia e ha più di 90 milioni di abitanti (noi ne abbiamo 60). E’ un Paese poverissimo anche se ha enormi risorse energetiche: è la quarta riserva petrolifera del mondo, la seconda riserva di gas dopo la Russia, ha la più grande raffineria del mondo. Ma le sette sorelle del petrolio non hanno potuto metterci le mani perché gas e petrolio sono stati nazionalizzati.
Malgrado queste enormi ricchezze, l’Iran ha una popolazione poverissima che non si è mai ripresa dalla guerra contro l’Irak che ha fatto un milione di morti su entrambi i fronti.
L’Iran non ha mai avuto intenzione di fare guerre e c’è stato un momento che non aveva contro solo gli Stati uniti ma anche la Russia.
La nazionalizzzione si è avuta con Khomeini con scacco degli inglesi.
Negli anni ’50, l’Anglo-Iranian Oil Company (AIOC, poi BP) controllava la maggior parte delle risorse petrolifere iraniane, con profitti che favorivano più il governo britannico che l’Iran. Il Primo Ministro Mohammad Mossadeq, leader del Fronte Nazionale, promosse una legge per nazionalizzare l’industria petrolifera nel marzo 1951, sostenuto dal clero (come l’Ayatollah Kashani) e dal movimento popolare, L’Inghilterra impose un embargo economico e cercò di far intervenire la Corte Internazionale di Giustizia, che però si dichiarò incompetente. Gli Stati Uniti, prima neutrali, sostennero poi il colpo di stato del 1953 contro Mossadeq, temendo un’avanzata comunista.
La nazionalizzazione portò al collasso della produzione petrolifera (da 242 milioni di barili nel 1950 a 10,6 milioni nel 1952) a causa del ritiro dei tecnici britannici e delle sanzioni. Mossadeq fu rovesciato nel 1953 da un golpe orchestrato da CIA e MI6, ripristinando lo Scià e un consorzio occidentale per lo sfruttamento del petrolio.
Nel 1973, lo Scià Reza Pahlavi annullò il contratto con il consorzio straniero (in scadenza nel 1979) e trasferì il controllo alla National Iranian Oil Company (NIOC). L’accordo garantì all’Iran la proprietà delle infrastrutture e la gestione diretta, riducendo le compagnie straniere a semplici acquirenti.
Questa mossa, insieme alle tensioni geopolitiche (guerra arabo-israeliana), contribuì alla crisi petrolifera degli anni ’70, con un’impennata dei prezzi del greggio e un riallineamento del potere tra Paesi produttori e compagnie internazionali.
Dopo la rivoluzione islamica, il nuovo governo guidato dall’Ayatollah Khomeini cancellò tutti gli accordi petroliferi con l’Occidente, consolidando il controllo statale attraverso la NIOC. Questo segnò l’inizio di un isolamento economico ma anche l’affermazione della sovranità iraniana sulle risorse energetiche.
Le nazionalizzazioni hanno plasmato l’economia iraniana, rendendo il petrolio la principale fonte di valuta estera (80% delle esportazioni). Tuttavia, le sanzioni occidentali (specie dopo il 2012) hanno limitato la capacità di esportazione 13 (divieto ai Paesi occidentali di comprare petrolio e gas iraniano).
Oggi l’Iran rimane un attore chiave nel mercato energetico, con esportazioni di circa 1,5 milioni di barili/giorno nel 2024, nonostante le sanzioni. La Cina è il principale importatore.
In questi anni Israele e altre potenze hanno fatto continuamente atti di provocazione sull’Iran sperando in una reazione che giustificasse la guerra. Ma l’Iran di Khomeini non ha mai reagito perché la guerra non la vuole fare. Scienziati nucleari iraniani sono stati assassinati più volte in questi anni, individuati grazie all’Intelligenza Artificiale.
Una delle poche cose buone fatta da Obama fu l’Accordo nucleare
nel 2015 tra l’Iran e il gruppo P5+1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina, Russia e Germania) più l’Unione Europea.
Si limitava il programma nucleare iraniano in cambio della rimozione delle sanzioni economiche internazionali.
Si impediva all’Iran di sviluppare armi nucleari, riducendo il tempo necessario per produrre materiale fissile da 2-3 mesi a oltre 12 mesi.
Si dovevano ridurre le scorte di uranio arricchito: l’Iran ha accettato di ridurre del 98% le scorte di uranio a basso arricchimento (3,67%) e di eliminare quello medio-arricchito.
Solo 6.104 centrifughe di prima generazione potevano rimanere operative, con divieto di arricchimento presso l’impianto di Fordow Per evitare la produzione di plutonio, il reattore è stato riconvertito e il combustibile esaurito inviato all’estero.
Accesso senza precedenti agli impianti nucleari iraniani dell’AIEA, compreso il Protocollo Aggiuntivo per ispezioni a siti sospetti.
Ma questo non bastava a Israele, Arabia Saudita e USA.
Nel 2015 Trump ha abbandonato l’accordo, ripristinando sanzioni “massimaliste”.
Dopo il ritiro USA, l’Iran ha superato i limiti sull’arricchimento (2019) e ridotto la cooperazione con l’AIEA (2020).
Obama aveva sottolineato che l’accordo era l’unica alternativa praticabile alla guerra, con meccanismi di verifica robusti.
Dopo il fallimento dei negoziati per ripristinare l’accordo sotto Biden, l’Iran ha accelerato l’arricchimento (fino al 60% nel 2023)
Finora l’Iran ha fatto di tutto per evitare la guerra. Israele e USA il contrario.
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Ecco Come e Chi ha convinto il drogato zezè a far saltare gli accordi di Istambul e a continuare la guerra.
C’è gente pericolosa che agisce dietro le quinte. Il grande giornalista Franco Fracassi raconta come sono andate veramente le cose. Altro che Putin, qui c’è gente che vuole a tutti i costi la terza guerra mondiale!
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E poi qui è pieno di sadoNATOatlantisti che negano l’ovvio.
I britonni sono SEMPRE stati dell’idea di destabilizzare la Russia in ogni modo (attentati inclusi) come se fosse loro diritto distruggere le trattative di pace e gli accordi.
E ancora qui trovi dei dementi iDIOti che negano spudoratamente le loro intromissioni.
Adesso c’é anche il nome di questo schifo di progetto.
E’ EVERSIVO, ma a nessuno sembra fregare niente, basta che vincano i ‘buoni’, no?
Che farebbe l’Uccidente se scoprisse un piano da 100 mln di dollari della Russia per rovesciare il governo dell’UK?
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Infatti, è proprio così. Non posso immaginare che si possa non comprendere l’evidenza. Perciò dev’esserci per forza della malafede. Nella narrazione che ci fanno ci sono talmente tante falle e palle che anche un bambino delle elementari lo capirebbe. Eppure…
Si nega perché fa comodo
Si nega per comodità di vario genere.
Ma la cosa allucinante che anche in un’epoca di apocalisse come questa, mentre stiamo sull’orlo di un conflitto di una gravità immensa, costoro continuano a raccontare sciocchezze. Purtroppo il guaio è che la maggior parte della gente dorme e si culla in idiozie preparate apposta per cervelli disabituati all’autonomia di pensiero.
Che il cielo ci aiuti!
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Occhio poi a personaggi che dietro un’aria angelica e rispettabile nascondono la vera essenza: quella di Visitor, come i Clooney per es.
Non so voi, ma io non avrei mai immaginato che l’eterea Amal, avvocato di fama mondiale, celasse torbidi intrighi con personaggi guerrafondai. Sono allibita. Davvero non ci si può fidare di nessuno. Siamo in mano a gente che sta facendo di tutto perché si vada a un conflitto mondiale.
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Si tratta di un video che elenca cialtronate a dismisura.
Le balle ripetute a non finire su Johnson che impone a Zelensky di non firmare l’accordo con Putin
Le balle sui documenti ‘trafugati’
Il finto documento mostrato di corsa direttamente dal sito di GrayZone
Risparmio il resto basta seguire i link
Per farlo, basta premere con il mouse, tasto sinistro per i destri su quella frase che inizia con https:// oppure sui pulsanti oblunghi alla fine del commento
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Per favore, per favore. Possibile che quando ci sono notizie che vanno in senso contrario a quanto officiato dai media appecorati, sono fake, i link sono falsi, i giornalisti dicono bugie.
Orsini non vale niente, la Basile è una cialtrona, Pubble pure lei… Mazzucco non ne parliamo, neanche un generale come Mini va bene per te, ovviamente.
Perché deve passare il fatto che gli usa&getta sono il meglio, che israele fa bene a uccidere bambini, non è vero che ha sempre pagato Hamas e che anzi è una sua creatura, ecc.
Quindi un giornalista come Fracassi sarebbe un cacciaballe secondo te? Come Rimondini, Giorgio Bianchi e sì, anche Umberto Pascali. Basta che si discostino dagli strombazzamenti a reti e giornali unificati che sono bollati come distributori di palle.
Purtroppo per te, alla fine la verità ti scoppia in faccia e pure chi dorme la vede prima o poi. Avete rotto voi questa storia di fake.
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Tufillaro freethinker, non so se sei più RIDICOLO TU o COPILOT, che smentisce la versione di Johnson ‘influencer’ perché l’ha smentita Zelensky e due autori di Foreing Affairs.
Ridicolo è il termine giusto.
Ovviamente le testimonianze e i resoconti che dicono il contrario non li consideri, eh?
Sul resto tralasciamo. Non rispondo di quel che pubblica GZ ma che dal 2022 in Russia è tutto un accadere di attentati più o meno sofisticati, stranamente spesso di scuola inglese (SAS e MI6) è un fatto.
Tu e Copilot da questo punto di vista siete proprio comici.
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Certo che gente che vaneggia della superiorita’ morale dell’ “informazione alternativa” e poi spaccia i video prezzolati di un cacciapalle di fama mondiale come Lilin, e’ veramente e tragicamente divertente.
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No, il progetto Alchemy è vero.
Giornalisti quali Max Blumenthal, Kit Klarenberg, Glenn Greenwald, sono stati sottoposti a sorveglianza, campagne diffamatorie, soggetti ad azioni legali nel tentativo di silenziarne la critica.
Per certi versi quello che è successo ad Assange.
Ma sono due i veri aspetti tragici della vicenda.
Il primo è che le istituzioni europee e nazionali si sono piegate a questo progetto; basta vedere le dichiarazioni di VdL, i deliri di Kallas (superati solo dalle farneticazioni della Basile), la corsa al riarmo, la balla di considerare una minaccia un paese finanziariamente spompato con la sola guerra in Ucraina.
Il secondo è che anche giornali blasonati quali Der Spiegel, Le monde, El pais, lo stesso Guardian non hanno dato nessun rilievo alla notizia.
Con buona pace della libera informazione e della democrazia.
Certo poi ci si potrebbe chiedere come mai certi mezzofondisti della pace non abbiano preso quei documenti e non li abbiano resi pubblici a Roma.
Come dici? ci saranno altre occasioni per renderli pubblici?
Aspetta e spera.
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Credo che l’ Iran possegga un numero spropositato di missili; tale quantità permette di mandare in default le difese israeliane, sia per le eventuali ondate inviate, sia perché ogni ondata richiede un numero elevato di contromisure lanciate. Capisci cosa voglio dire?
Non devi credere, devi provare a cercare quanti ne possiede e prendere quel dato con estrema cautela.
Una volta che hai un dato, per quanto debole esso sia, puoi provare a vedere se può mandare in default il sistema israeliano; ma dovresti conoscere bene anche quello.
Tutto questo non basta; ti devi chiedere quanto costa un missile e quanto costa abbatterlo, ti devi chiedere quanti soldi ha Israele per abbatterli e quanti ne ha l’Iran per costruirli.
Ti devi chiedere quanto tempo ci vuole per spararli e quanto tempo ci vuole per ripristinare le scorte; idem per le contromisure.
Questa è un tipo di analisi obiettiva
qua un sito che dice quanti missili balistici ha l’Iran, ma DA PRENDERE CON CAUTELA, tanto per farsi un’idea
Table of Iran’s Missile Arsenal | Iran Watch
qua i costi
Iran’s ballistic missiles program – Wikipedia
Purtroppo sui tempi di produzione si sa ben poco
Iran’s ballistic missiles program – Wikipedia
Shahab-3C and D
The missiles were indigenously developed, and are being mass-produced. In 2008, Iran had a production capacity of 70 units per year.
qui un altro dove puoi vedere la capacità produttiva di missili balistici; SEMPRE CON CAUTELA
Can Israel destroy Iran’s nuclear sites?
Iran in recent months has also reportedly increased its production of ballistic missiles to roughly 50 a month, with the specific aim of being able to fire more missiles than Israel can defend itself against.
Ci sono molte variabili in gioco e come vedi quelle militari sono molto azzardate.
Le variabili economiche e finanziarie sono molto più affidabili
La Russia spende intorno a 9-10 MLD di $ al mese; l’Iran ha riserve per 34 MLD di $
Fatti il conto di quanto può durare.
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Una cosa e’ certa, forse l’unica, anche solo fino a vent’anni fa era del tutto impensabile che personaggi privi di conoscenza della matetia trattata e del relativo background acquisito, si permettessero di esternare in merito e che le loro esternazioni avessero risonanza mediatica nazionale. E’ l’ora del dilettante che diventa maitre a penser , si puo’ pontificare di virus e vaccini, di scudi antimissili e sistemi d’arma , di strategia e diplomazia internazionale. Venghino signori, venghino, uno zoccolo duro di tifosi pronti alla polemica ed a difendere l’indifendibile lo si trova sempre.
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Sinceramente preferisco una “dilettante” ai vari mentana, ferrara, formigli, bocchino, di cesare, e altri illustri qualunquemente portatori di notizie ad alto valore professionale.
Pubble nel suo “piccolo” (si fa per dire), ha 2 lauree e un curriculum che quelli summenzionati, magari se lo sognano. E anche se fosse più carente, mi piace seguire i suoi video dove puoi trovare vere perle che ovviamente non esistono nella fuffa distribuita a reti e giornali unificati e dai vari gendarmi finti cercatori di falsità pagati dai soliti noti.
Se a te non piace evita di guardarla e continua ad abbeverarti ad altre fonti. Io preferisco le ruspanti intelligenti analisi e informazioni fornite da Pubble e altri, sicuramente più affidabili e veritiere (soprattutto libere) di quelle dei trombettieri delle varie corti asservite ai padroni pupari.
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“Sinceramente preferisco […] mi piace seguire […] Se a te non piace […] Io preferisco”.
Sono tutte cose che dice chi è abituato a guardare solamente ciò che gli piace.
La base del pensiero critico però è guardare anche (soprattutto) quello che NON ci piace, ma evidentemente è una cosa che qualcuno non prende nemmeno in considerazione, essendo troppo impegnato a dividere il mondo in guelfi e ghibellini.
Identificare il problema è il primo passo, poi bisogna lavorarci sopra.
Non serve che mi ringrazi, e non mi devi niente per la consulenza.
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Eccoti qua, ciuffettino, non hai resistito e, come sempre ti palesi per impartire patetiche lezioncine non richieste da aspirante “anziano” del blog e, come tale, non manchi mai di metterti in evidenza con la redazione e addirittura con il titolare.
Entrare nel merito del tuo post? Non ci penso proprio. E’ la tua fotografia. Ma che che vuoi ancora da me? Ti piace fare le tue provocazioni e metterti in mostra. Ti scappa sempre di fare il maestrino, sei incontinente. Non riesci a tacere.
L’hai detta la tua ennesima cavolata. Una boccata di ossigeno al tuo ego e la serata è salva! Puoi ritonare nel tuo cespuglio-osservatorio.
Lo squallore è servito.
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Questa pure dice cialtronerie, certo. Sono solo e soltanto quelli che recitano le giaculatorie permesse dai pupari che pagano e fanno ballare e parlare le loro marionette.
Ma per favore!…
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Riscrivo perché per la fretta eera venuto prprio male.
Questa pure dice cialtronerie, certo.
Secondo alcuni sono solo e soltanto quelli che recitano le giaculatorie permesse dai pupari che pagano e fanno ballare e parlare le loro marionette che hanno facoltà di informare.
Tutti gli altri sono dilettanti, ignoranti, stupidi o propalatori di notizie false. E’ veramente un incubo!
Ma per favore!…
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Occuparsi per lavoro di Sociologia del Terrorismo e ritrovarsi da assoluto dilettante ad essere considerato un esperto di geopolitica, armamenti bellici, strategia militare e diplomazia internazionale , e’ qualcosa che puo’ succedere solo nel periodo dorato degli influencer improvvisati . Se devo ascoltare un’opinione qualunque di un non-esperto, allora personalmente preferisco quella del mio panettiere, ne sa quanto Orsini, ma e’ molto meno borioso. Naturalmente liberissimi di considerare le opinioni di O. come Vangelo Rivelato , ci mancherebbe altro, ma NON di insultare chi la pensa diversamente o di ritenersi, chissa’ perche’ , degli Eletti.
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Scusa, innanzitutto una domanda: Sei un esperto in Sociologia del Terrorismo? Perché non mi pare di individuarne qualcuno in giro; men che meno in questo blog.
Inoltre, poiché ti stai rivolgendo a me, ti chiedo: quando ho insultato te o qualcun altro in questo blog? Se puoi negare che ho sempre avuto toni educati cercando di argomentare le mie convinzioni, provamelo e ti chiederò scusa. Ovviamente è purtroppo capitato che dovuto rispondere a persone inutilmente aggressive e stupidamente offensive e, poiché non sono una seguace del “porgi l’altra guancia” ho restituito debitamente al netto della volgarità.
Diciamo che gli insulti partono soprattutto da un paio o trio di personaggi che arrivano con l’aria da “Padroni del vapore”, cercano rissa non confronto, sono pungoli che esasperano e criticano a prescindere se non si è d’accordo quello che pensano loro, non si sa se per convinzione o appartenenza.
Francamente la questione della quantità di esperienza nelle varie materie dello scibile è una perdita di tempo. Non c’è bisogno di essere esperti allo spasimo per poter dare un parere, fare un’analisi, formulare ipotesi, teorizzare strategie e dietrologie avendo magari documenti, foto o indizi. Stanno tutti a salmodiare la stessa messa, ognuno che riesce a guadagnare una videocamera ci rompe con le proprie intuizioni e interpreta come piace a chi l’ha messo lì. Almeno Pubble ci mette la sua faccia, ha coraggio da vendere. Soprattutto non ha padroni e non legge le veline preconfezionate dai padroni ma, spende tempo e fatica per documentarsi. Ripeto: a chi non gradisce, raccomando di non guardare ma, se proprio facesse critiche serie non le solite fak-chessate. Grazie!
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“Almeno Pubble ci mette la sua faccia, ha coraggio da vendere.”
Al netto delle cose scomodissimissime che racconta, per le quali rischia costantemente che gli uomini-rana delle forze speciali le saltino fuori dalla tazza del water e la traducano a Guantanamo, questa è una grandissima VERITA’, infatti è proprio questo ciò che fa: lo vende.
In base alle mie superficiali (ma non nulle) conoscenze dell’algoritmo di monetizzazione di YT, il video qua sopra dovrebbe fruttare alla signora tra i 100 e i 200 euro: non è molto, ma per raccontare due fregnacce non è neanche poco, in ogni caso è sempre meglio che lavorare.
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Assolutamente no, ed intatti mi guarderei bene dall’esprimere
un pubblico parere solo perche’, ad esempio, ho una certa notorieta’ in un altro campo. A cena con gli amici, viceversa e’ permesso tutto.
Pero’ una cosa la so per certo: che con l’efficienza dei sistemi d’arma non c’entra niente. Questo e’ un concetto distorto che ha avuto il suo massimo esponente nel fu Berlusconi: “sono un bravo imprenditore, saro’ ovviamente un bravo politico” . I danni causati da questo assioma li abbiamo toccati con mano durante il Covid. Nell’epoca perversa dei social ormai funziona cosi’: si fa una sparata mediatica che provoca una polemica, questo crea un “ personaggio “ e da quel momento l’invito e’ garantito sperando nella rissa e nel conseguente audience. Domanda: se hai un problema ad una ginocchio cerchi un bravo ortopedico o ti rivolgi all’ amico commercialista, ma con l’hobby della medicina che “ ne sa tanto “ perche’ smanetta sempre nel web ? Ofelè fa el to mesté !
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Prego Pengue di pubblicare ché cercherò di rimanere il più sobrio possibile, vista l’importanza della smentita
I danni causati da questo assioma li abbiamo toccati con mano durante il Covid. Nell’epoca perversa dei social ormai funziona cosi’: si fa una sparata mediatica che provoca una polemica, questo crea un “ personaggio “ e da quel momento l’invito e’ garantito sperando nella rissa e nel conseguente audience. Domanda: se hai un problema ad una ginocchio cerchi un bravo ortopedico o ti rivolgi all’ amico commercialista, ma con l’hobby della medicina
Questa è una enorme stupidaggine e balla fumante.
Faccio un esempio. Questo signore, il Prof Bizzarri che conosco personalmente è:
Professore Ordinario di Patologia Clinica al Dip. di Medicina Sperimentale (Università La Sapienza) e direttore del System Biology Group Laboratory. E’ autore di 150 pubblicazioni scientifiche, di testi specialistici, divulgativi, di filosofia della Scienza. Visiting professor nelle Università di Boston, Riyadh e Tomsk, è Editor in Chief della rivista ORGANISMS, e Associate Editor di Cancer Cell International; è stato Presidente del Consiglio Tecnico Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana. Fondatore e membro del Direttivo dell’ISSBB e della Giunta del CRAS (La Sapienza).
Ce n’è abbastanza per non sembrare un cotechino con l’hobby della medicina? Eppure il censore sotto ha avuto il coraggio di chiamarla spazzatura!
Ebbene, questo è un video di qualche anno fa, quindi non aggiornato: presta attenzione fenomeno!
https://youtu.be/ziPqPIbFW7o
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Un tipico esperto in vaccini, in un video di qualche anno fa:
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Perché Infosannio blocca tutti i miei commenti soprattutto quelli versus Israele?
Ne ho inviato uno almeno 4 volte per rispondere agli utenti Chia Bia e indirettamente all’utente smsparviero.
Cosa pensa infosannio.com di Israele?
Se scendessi a livello di (utente? dipendente?) smsparviero, dando del sodomita a chiunque, inoltrando post con belle ragazze a tette truccate, sparlando di atleti di tennis, distribuendo fake e falsi a profusione, lanciando offese ed insulti a chiunque anche se non connesso, inoltrando il sito a ritmo di centinaia di commenti ‘elevatissimi’ a settimana passerebbero i miei commenti?
E immagino anche di altri ?
Cara redazione cancelli anche il presente.
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Probabilmente il compagno avvoltoio, in quanto colonna portante dei commenti, gode di una certa benevola discrezionalita’. Insulta gratuitamente , pubblica sciocchezze di provenienza incerta, fa apprezzamenti volgari…Che sia Vladimir che unge i controllori ?
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Infosannio.com non ha mai espresso una posizione su Israele, in quanto non pubblica nulla di proprio, ma si limita a ripubblicare cose altrui.
Dal disclaimer qua sotto:
I COMMENTI CHE CONTENGONO 2 O PIU’ LINK VERRANNO LASCIATI IN CODA. IL MASSIMO DI CARATTERI CONSENTITO PER OGNI COMMENTO E’ DI 500.
Le cause più comuni che fanno finire un commento in moderazione automatica sono la lunghezza eccessiva, i troppi link o la presenza di parole proibite (alcune insospettabili, a me per esempio era capitato con la parola “ecces*o”, perché contiene “ce*so”), anche se va detto che nella maggior parte dei casi il blogomastro (il buon Pengue) alla fine pubblica comunque tutto, ma bisogna lasciargli il tempo di farlo.
Frequento questo blog da parecchio (da prima che diventasse .com), e mi sento di poter affermare con discreta sicurezza che non si tratta di un problema di argomenti trattati.
Quanto al povero Mentecatto noto come sparviero, utente già pluri-bannato e pluri-rientrato con diverso nickname (il primo fu Stef Menc), ritengo che gli sia concesso (quasi) tutto non tanto per l’enorme mole di traffico generato (sicuramente è di gran lunga l’utente più attivo, da questo punto di vista), ma piuttosto perché è abbastanza evidente come sia protetto dallo scudo della seminfermità mentale. Il giorno che troverà qualcuno che non se ne renderà conto, basterà una lettera dell’avvocato per fargli passare la voglia di fare il cyber-bulletto.
Se invece pensavi di poter venire su questo blog per avere un normale confronto di idee, come avviene quasi ovunque, mi duole notiziarti del fatto che sei proprio nel posto sbagliato: questo è l’ultimo baluardo di pseudo-decenza prima del Semplicissimus (detto anche il Complottissimus), un blog-letamaio a cui apparentemente fa da cuscinetto, pertanto da queste parti gli utenti con cui si può sperare di avere un confronto civile ed intellettualmente onesto sono piuttosto rari (ma questo non significa che non ci si possa divertire ugualmente: per me è come andare allo zoo, o meglio, al circo Barnum).
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😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Uno che passa il tempo ad appiccicare insulti al prossimo e poi si risente quando lo trattano come merita.
Ma non potresti andare sul blog di Paolo Attivissimo, se ti rode tanto la fauna che c’é qui dentro?
Te lo fa fare il dottore di andare tutti i giorni al circo Barnum?
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@ Mentecatto: risentirmi? Per me puoi andare avanti vita natural durante, per quel che me ne cale.
Anzi: più continui, e più ne guadagna lo spettacolo della miseria umana, che sul sottoscritto esercita un fascino irresistibile.
Sul blog di Attivissimo ci vado per discutere seriamente (ma è una cosa riservata a chi è in grado di confrontarsi civilmente, quindi tu verresti bannato immediatamente); qua ci vengo perlopiù ad ammirare la fauna, rapito dall’orrida bellezza dell’abisso: non mi sembra tanto difficile da capire.
E, incredibile a dirsi, non mi limito a questo: faccio cose, vedo gente, hai presente? Quella roba là.
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Gentile utente Chia Bia,
Mi spiace deluderla ma con tutta la buona volontà e senza voler offendere Lei, non rientra nel minimo sindacale mentale richiesto per una discussione alla pari.
Non si è neanche reso conto che il suo ‘riferimento’, il Sig. Fracassi parla di un altro, il pezzo non è suo ma si prende meriti che se ci sono, sono dell’altro.
Le ho fornito io il link a quella videata dove viene esposto il presunto documento che il sig. Fracassi agita proiettando il video della videata,
In un mondo normale quando si ha un documento si dà il documento e non la foto del documento ma mi rendo conto che per Lei questo è aramaico.
Il video della ‘bi-laureata’ (un mio amico che ne ha tre ritiene di essere ignorante!) è quello di una persona piccola che fa la piaciona alternando il peggior romanaccio (eh sì io so’ puro Romano de’ Roma!), alle parti in stentato apprendista didatta.
E’ una sequenza di ovvietà, anche quando annuncia chissà quali verità supreme, e non credo ci caschino in tanti a credere che i fatti si conoscono da Lei in poi.
La maggior parte di quello che dice lo hanno già pubblicato ore prima piccoli competitor :
Alla fine aggrega il già detto, fa anche la ‘catechista’ invitando a verificare le fonti, a non credere per ‘atto di fede’ cosa che non si addice a lei utente Chia Bia:
Quanto ha verificato del documento che appare nella videata?
E quello del foglio Excel sempre in videata dove ci sono nomi, ruoli e frattaglie varie presunti appartenenti ai vertici militari UK.?
Ne ha trovato qualcuno oppure basta la parola?
La Parola di chi di Fracassi o dell’altro?
Di sicuro non mi conosce però mi attribuisce giudizi su Orsini, Basile, Pubble, Mazzucco, MIni.
Li ho mai nominati?
Cosa sa che io pensi di loro?
Niente, ha un prefabbricato nella testa ed ha bisogno di crearsi un ‘nemico’.
Al posto mio domani ci può essere chiunque altro, anche il giornalaio, l’ortofrutticolo, il vigile urbano, l’homeless, la sciura Maria per lei farebbe lo stesso.
Sembra come il venditore di case che presenta il soggiorno, divano, mobili a corredo, tv.
Scusi e dov’è il bagno?
Qui abbiamo il soggiorno divano, mobili a corredo, tv.
Non ha capito neanche il video della povera piccola fiammiferaia quando annuncia che c’è una super fake che vorrebbe Gedeone scappato in Grecia e invece hanno fatto scappare in Grecia l’elicottero del Gedeone senza Gedeone e il motivo è che costa tanto (l’elicottero).
Ora si legga più in alto i commenti i due fantasisti che invece ‘cadono nella trappola’
Vuole i link o ce fa da solo utente Chia Bia.?
Beh, delle due l’una: o dice cavolate la Suprema oppure dicono cavolate gli altri due.
Ce la fa o ha bisogno del disegnino?
Adesso glielo dice Lei a quei due ‘abboccatori’ che hanno sparato cavolate?
O fa finta di niente ?
Non si deprima, domani è un altro giorno e sicuramente riuscirà a fare di peggio.
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Il lato umano di ChatGPTufillaro 😀 😀 😀 😀 😀
Anche l’AI nel suo piccolo s’inkazza 😀 😀 😀
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@SMS Purtroppo non ce la fa. Non si riesce a comunicare con esso! La mia risposta a esso è precipitata dopo la tua. Pazienza! Tanto la leggerà. Anche questo è una sorta di tartaruga Cesira che ama rintanarsi nei cespugli…
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E no, poco gentile e sgrammaticato utente freethinker2009, non ci penso proprio a scendere nelle sue smanacciate nelle pulci della sua mente robotica. Mi sembra di averla già incontrata e non è stato piacevole.
La sua finta cortesia è la ridicola imitazione di quella di un essere umano in carne e ossa, mentre è pericolosa la sua mania di etichettare come inabile a seguire le sue noiose elencazioni chi ha una visione diversa da lei e non colleziona dati, non si mette a sminuzzare un’idea per impoverirla a piccolo argomentucolo da foglietto excel.
Ha ragione non ce la faccio a perdermi in questi suoi ragionamenti frammentati e pedissequi parola per parola. Resti nella sua illusione di essere dispensatore di verità. Rimanga fisso nel suo programmino mentale.
Ciò che è grave è la sua incapacità di spaziare, di discostarsi dalle frasi fatte: “ce la fa o vuole il disegnino?”. Lo dica a sua sorella o a suo fratello.
Noioso, noioso. Incapace di argomentare senza offendere. Impari a confrontarsi e scenda dalla cattedra. Impari a essere educato. Perciò il suo inutile, infantile, stupido post è la descrizione di un individuo poco incline alla socialità, maleducato e petulante. Chi l’ha programmato così ha voluto divertirsi creando un’imitazione di intelligenza ma ha dimenticato la fantasia e l’empatia… capito di cosa sto parlando? (Penso di no!).
Cosa vuole che risponda a un simile agglomerato di idiozie che ha messo insieme credendo di bacchettarmi, manco lei fosse un professore e non un automa deprogrammato e io una pischella in attesa della sua scienzaH!
Impari piuttosto a scrivere da essere umano. Lasci perdere la programmazione e si occupi un po’ della sua anima se riesce a trovarla da qualche parte nei suoi bulloni.
Esca qualche volta dal suo sarcofago di acciaio e vada fra i respiranti, guardi il cielo in alto e le nuvole, c’è molto altro oltre il blog. Ce la potrebbe fare ma si deve impegnare parecchio.
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Se avesse avuto modo di confermare il suo vuoto intellettivo non avrebbe potuto scegliere via migliore.
Un universo di aria fritta peraltro consumata.
Non riesce ad allontanarsi da quel prefabbricato di vuoti a perdere come molti che non sanno entrare nel merito e debbono ricorrere ad interposti aspiranti guru del quartierino.
Rivolgerò l’invito che educatamente, gentilmente essendo a corto si argomenti ai miei familiari anche se non a loro direttamente ma al massimo alle stringhe delle loro scarpe per mantenere la giusta proporzione con la di Lei persona.
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Vuoto intellettivo aria fritta vuoti a perdere guru del quartierino…
Non si può competere con simile intelletto e cotanta creatività.
Apprezzo il guizzo di umanità nella reazione piccata alla mia doverosa risposta alla petulante misurazione del mio quoziente intellettivo, cosa al di fuori della sua portata e delle sue competenze.
Pertanto le rimando con sincera convinzione, la mia esortazione a rivolgere le sue misere parole ad altri, magari a se stesso così riempie il suo vuoto che ha voluto generosamente attribuire a me. Ciò vale anche per eventuali future parole perché ho già perso troppo tempo con chi arriva qua per cercare solo la lite e dare fastidio.
Con i neuroni specchio non c’è da scherzare.
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