(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ollio e Ollio. “Renzi a Calenda a Milano: ‘Due popoli e due stati’” (Repoubblica, 7.6). Uno per Renzi e uno per Calenda. Un grande vuoto. “Oggi, a piazza San Giovanni, non ci saremo” (Michele Magno, Riformista, 7.6). Ma infatti, in piazza era tutto un passaparola: “Ma ‘ndo sta Michele Magno? E soprattutto: chi cazzo è?’”. […]
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Ma mi faccia il piacere
Ollio e Ollio. “Renzi a Calenda a Milano: ‘Due popoli e due stati’” (Repoubblica, 7.6). Uno per Renzi e uno per Calenda.
Un grande vuoto. “Oggi, a piazza San Giovanni, non ci saremo” (Michele Magno, Riformista, 7.6). Ma infatti, in piazza era tutto un passaparola: “Ma ‘ndo sta Michele Magno? E soprattutto: chi cazzo è?’”.
Strepitoso successo. “La città che cambia. Giubileo, corsa contro il tempo per chiudere metà dei cantieri. Resta il 54% da finire” (Corriere della sera, 4.6). Con calma, tanto il Giubileo è iniziato appena sei mesi fa e finisce tra soli sei mesi.
Bis. “Gualtieri all’evento del Messaggero: ‘Roma pensi in grande: modello Giubileo bis’” (Messaggero, 5.6). Grazie, ma ci è bastato il primo.
La valanga. “Travolti dalle adesioni. Già oltre duemila firme sotto scrivono l’appello ‘Dalla parte di Israele’” (Riformista, 4.6). Transennate la buca delle lettere.
Gentildamus. “Se confermata dai risultati finali, la vittoria del sindaco di Varsavia Trzaskowski, e di Tusk, sarebbe un duro colpo all’offensiva per esportare i valori Maga in Europa” (Paolo Gentiloni, Repubblica cartacea, 2.6). “In Polonia, al contrario di quanto era avvenuto in Canada e in Romania, il candidato di Donald Trump ha avuto la meglio, contraddicendo i primi exit poll” (Gentiloni, Repubblica web, 2.6). E pazienza, è andata così.
Rigor Pauli. “Gentiloni, il Calmo. Non dice come vota al referendum (ma vota) e fa asse con Fitto. Il suo ‘grande’ futuro” (Foglio, 3.6). Pare che dorma.
Non vale. “Tajani cerca un ‘dialogo’ con Tbilisi. L’eurodeputata lituana del Ppe: ‘Non cedete al governo georgiano’” (Foglio, 5.6). Se passa l’idea che vince chi ha più voti, è la fine.
È fatta. “Kiev, la mossa perfetta. Putin non può più imporre la sua pace” (Stefano Stefanini, Stampa, 7.6). “La Russia ora è più debole” (Messaggero, 3.6). “La guerra è un vero disastro per l’armata russa” (Dubbio, 5.6). “L’operazione Ragnatela ha cambiato la guerra. L’attacco ucraino in Siberia ha spezzato l’attuale ritmo di lanci missilistici delle forze armate di Mosca” (Domani, 7.6). “Il Cremlino è ridotto a una tigre di carta. Ora l’Ucraina può vincere” (Bernard-Henry Lévy, Stampa, 8.6). “Kharkiv, l’attacco più duro” (Stampa, 8.6). “Kharkiv, missili a raffica” (Repubblica, 8.6). “Ondate di missili russi più potenti per terrorizzare l’Ucraina” (Repubblica.it, 7.6). “Attacchi su Kharkiv e Kherson: ‘Tra i più potenti finora’” (Corriere.it, 7.6). Ma vi drogate?
Il passante. “Caltagirone: ‘Nuove regole per cambiare. Rompere con gli interessi particolari’” (Messaggero, prima pagina, 6.6). Per dire gli interessi particolari, c’è persino qualche malalingua che insinua qualche interesse di Caltagirone nel Messaggero.
La confessione. “Zelensky: ‘Chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin’” (Ansa, 6.6). Ma quindi Zelensky e l’Ue sono complici di Putin?
La pistola fumante/1. “Ermanno Cappa, l’influente e austero avvocato sulla rubrica dell’amata nipote Chiara – che da sempre lo ‘idealizza’ come preciserà Stasi – è presente come ‘Zio Erman’ o ‘Erman Uff’ con ben cinque numeri. Tre dell’ufficio a Milano e due cellulari. E un secondo apparecchio, ‘apribile e di piccole dimensioni’, avrebbe pure Chiara a sentire la sua collega d’ufficio Francesca Di Mauro” (Repubblica, 1.6). Beh, se la nipote ha memorizzato i numeri dello zio, è ovvio che Stasi non può averla uccisa.
La pistola fumante/2. “E papà Cappa disse a Stefania: ‘Quel cretino lo incastreranno’” (Repubblica, 3.6). Quindi non ci piove: se è cretino, è innocente.
La pistola fumante/3. “Garlasco, ecco gli audio di Sempio: ‘I magistrati vogliono finire in fretta’” (Repubblica, 4.6). Beh, ma allora è chiaro che l’assassino è lui.
Legalizzare la mafia. “La bufala sulla ‘legalizzazione del terrorismo di stato’ e il vero ruolo dei servizi segreti. Parla Mori” (Foglio, 6.6.). Preferiva quando si legalizzava la trattativa Stato-mafia.
Rivedere. “Ora voglio rivedere il codice di procedura” (Carlo Nordio, ministro FdI della Giustizia, Stampa, 6.6). Ecco, bravo, ridagli un’occhiatina, così magari ti ricordi qualcosa.
Il titolo della settimana/1. “Salis, immunità a rischio. ‘È una persecuzione’” (manifesto, 5.6). No, è un processo.
Il titolo della settimana/2. “Due popoli, due stati. Il mantra europeo gradito a Hamas” (Giuliano Ferrara, Foglio, 2.6). Ma non era gradito all’Onu dal 1947?
Il titolo della settimana/3. “L’Europa è davanti a una svolta epocale. Ma il monito di Draghi resta inascoltato” (Alessandro Penati, Domani, 2.6). Oh no, e adesso come facciamo?
Il titolo della settimana/4. “Brusca è libero: ma rimane il pentito che compiace i pm” (Dubbio, 6.6). Perché si ostina a dire la verità.
Il titolo della settimana/5. “Salvini: ‘Ponte sullo Stretto al via entro l’estate’” (Verità, 6.6). Ma si scorda sempre di precisare l’anno.
Il titolo della settimana/6. “Meloni-Macron, lunga vita all’agenda Macroni” (Foglio, 4.6). È sepolta accanto all’agenda Draghi.
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Ollio e Ollio. “Renzi a Calenda a Milano: ‘Due popoli e due stati’” (Repoubblica, 7.6). Uno per Renzi e uno per Calenda.
Infatti. Calenda non aveva detto “mai più con Renzi” ?
Renzi comunque, dopo aver raggiunto l’obbiettivo ( su commissione di qualcuno molto probabilmente ), di distruggere quel già poco che era di sinistra del PD, forse tra un po’ riuscirà a frantumare anche le poche briciole rimaste.
E la “missione” sarà defintivamente compiuta.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…….
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La versione di Pubble. La ragazza ha un bel caratterino, bisogna ammetterlo.
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bravissima Pubble!
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Stavolta non sono d’accordo con lei. Se aspettiamo la manifestazione “perfetta”, il partito “ideale” il referendum che “cambia davvero le cose” allora dovremmo restarcene sempre tutti a casa.
Il meglio, spesso, è nemico del bene.
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@Patrick De Angelis la vedo esattamente come te. Sono vent’anni che a fare i distinguo questo è brutto, quello è cattivo, quello ha la rogna e quello fa vomitare ci becchiamo la peggiore destra becera. gente che ha abrogato l’abuso d’ufficio, gente che sta distruggendo la sanità privata (vedi servizio report di ieri) per arricchire gli Angelucci. Vent’anni che vince la destra per mancanza di avversari. Io avrò votato anche gente che poi si è rivelata non adeguata o in alcuni casi peggio della destra stessa, ma ALMENO IO CI PROVO CAXXO!!!
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“…gente che sta distruggendo la sanità privata…”: ahahah!
Meglio che non provi a fare un CAXXO, che danni.
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Concordo! Non solo, ma chi siano Gad Lerner, Elly e tutto il PD da quando è nato, lo sappiamo benissimo, non è questo il punto! Che sul quel palco siano saliti a parlare, personaggi incoerenti o ipocriti, non genuinamente interessati alla causa palestinese, accanto a chi invece lo è, non annulla automaticamente l’ importanza e la necessità di quella piazza, perché il segnale/voce di dissenso e protesta per quanto sta accadendo a Gaza, non arriva dal palco, da cui qualcuno ha preso le distanze e valutato le singole differenze ben prima, ma dalla presenza di quelle 300.000 persone che saranno pure strumentalizzate, ma utili allo scopo, il loro scopo, dí cittadini , di farsi sentire, che è l’ elemento rilevante! Continuare a guardare video, mettere like, commentare, non ha la stessa valenza ed impatto di una piazza partecipata, e sono mezzi che non si escludono a vicenda, entrambi necessari ed utili a creare un’ opinione pubblica in grado di influenzare le scelte politiche o quantomeno dimostrare il suo dissenso , per un obiettivo, fermare la mattanza di Gaza, che dovrebbe andare oltre qualsiasi tipo di strumentalizzazione, politica/partitica, mediatica, comune od alternativa! La strumentalizzazione è sempre dietro l’ angolo, e da parte di chiunque, ma se l’ obiettivo viene raggiunto, e la lista dei bambini palestinesi morti finisce, ce ne possiamo fregare, delle strumentalizzazioni, oppure possiamo continuare a stare immobili, ognuno nel proprio guscio di virtuoso idealismo, in attesa del partito perfetto, del leader perfetto, della piazza perfetta, mentre i palestinesi continuano a morire……Quelle persone non sono affatto interessate alle nostre diatribe politiche, a chi sia più o meno ipocrita, incoerente, ecc, perché è un dibattito sterile, mentre occorre loro un pragmatismo , che per quanto imperfetto e discutibile, le salvi dalla morte o dalla deportazione! E qualunque mezzo va bene, perché la priorità è questa, e la piazza ha dimostrato che è anche la sua priorità, mentre delle chiacchiere, opinioni, distinguo, dí chiunque , ce ne occupiamo dopo…..prima vengono le persone, la vita delle persone, e poi i virtuosismi e le intenzioni perfette!
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“la manifestazione “perfetta”, il partito “ideale”
sono concetti che non significano un caxxo, ma proprio un caxxo.
Esistono i margini di miglioramento o di cambiamento. E spesso sono ampi o addirittura repentini. Quelli graduali ci hanno portato dalle palafitte alle abitazioni attuali.
La ispirazione alla ricerca del meglio arriva dalla mancanza di rassegnazione, stato d’animo che attualmente è purtroppo prevalente.
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Forse non contano un caxxo per te, perché se diventano una ragione di immobilismo, per cui prima di scendere in piazza , per uno scopo giusto, si fanno i raggi X da chi parla dal palco, e magari per questo non si partecipa, non solo non arriverà mai alcun cambiamento, ma i palestinesi continueranno a morire, mentre noi siamo impegnati nei distinguo! I cambiamenti vengono dal basso, da un’ opinione pubblica sensibilizzata, e se un palco contraddittorio ed ipocrita, serve all’ uopo, me lo faccio bastare, perché lo SCOPO, collettivo, che può anche contenere diversità, e’ ciò che realmente conta ! Quella piazza parla, si fa sentire, e le voci strumentali restano in sottofondo, visto che poi ognuno continuerà a votare distintamente chi gli pare, ma lo scopo collettivo giusto trasversale, indipendente dalle appartenenze, resta e va colto, amplificato…..o pensi ci siano altri mezzi pragmaticamente efficaci? Non si sta discutendo dei miglioramenti graduali o repentini, ma di come fermare uno sterminio, ed a quelli sterminati credo interessi, molto di più delle nostre divergenze politiche, metodologiche, teoriche, esistenti prima e dopo Gaza, che ha una necessità impellente ed esiziale! Ciò è esattamente opposto alla rassegnazione, e’ usare ogni mezzo possibile affinché i palestinesi non sia rassegnati e condannati al proprio destino! Una piazza piena di gente non è immagine di rassegnazione, le polemiche sterili senza alcuna azione o risultato tangibile, si, perché ognuno si lagna nel suo ridotto o al massimo scrive commenti…..sai che sfida, protesta e sai che paura!
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non mi sembra che abbia detto che aspettava la manifestazione “perfetta” , anzi ha detto di rispettare molto le persone che hanno partecipato, ne ha solo criticato la strumentalizzazione e gli interventi fuori contesto
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Non ha detto “solo quello”, ma che in manifestazioni per Gaza con certa gente sul palco lei non andrà mai. Che c’erano bandiere di partito e anche di Israele, che volevano solo contarsi, che certi discorsi dal palco erano sbagliati ecc..
Tutto vero ma insisto, se cerchi la manifestazione perfetta con la gente giusta gli interventi giusti le bandiere giuste allora temo che Pubble uscirà dalla sua cameretta solo da morta.
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Quando nascerà il bimbo che ha in grembo… lo chiamerà Pubbleto/a??
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guarda che è già nata la sua bambina.
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a me è piaciuto… come ti dicevo, aveva detto qualcosa prima ancora della manifestazione!
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Pubble ha questo caratterino perché non deve rispondere a nessuno della sua comunicazione, perciò può dire fino in fondo ciò che pensa. Con questo non voglio affermare che, automaticamente, ha sempre ragione; si può eccepire, ci mancherebbe.
Essere privi di collocazione politica precisa (parlo in generale, senza riferimento specifico) è un bene o un male?
Io credo ancora che le buone idee non siano né di dx né di sx. Se sono buone, sono buone e basta, stop.
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Appunto, anche la partecipazione ad una manifestazione, quando lo scopo e’ buono, non dovrebbe tenere conto l’ essere di dx o sn, sopra, di sotto o di lato! Inoltre la manifestazione a Roma , a novembre 2024, cui io ho partecipato, finita con gli scontri , mentre non ho potuto partecipare a quella del 6, non era organizzata da partiti, leader, sigle , note, ma di Pubble o Di Battista, manco l’ ombra, eppure hanno un seguito, la blogger 168.000 iscritti al canale, Di Battista lo stesso ha i suoi follower, e mobilitare il proprio seguito per partecipare ad una giusta e condivisa manifestazione, e quella di novembre lo era, e senza nemmeno l’ imbarazzo di un palco ipocrita, significa attivismo politico che vada oltre quello delle parole……Perché è certamente giusto schierarsi con le proprie opinioni, diffonderle attraverso un’ informazione diversa ed alternativa, ma
poi viene il momento delle azioni, e su quelle azioni devi metterci la faccia! E per fare questo dovresti partecipare personalmente e tirarti dietro il tuo seguito, per testimoniare in piazza quanto affermato nei video…..a Roma, a novembre, eravamo forse 5.000 manifestanti ed io che per partecipare non mi sono preoccupata di chi avesse organizzato la manifestazione, ho notato l’ assenza…..a forza di assenze, più o meno giustificate e magari legittime, viene il dubbio che un certo attivismo si limiti alle chiacchiere……ecco le chiacchiere, libere, condivisibili, che non rispondono o che non sono al servizio di nessuno, certamente utili, ad un certo punto della storia stanno a zero, esattamente come le altre, e questo punto della storia con la vergogna di Gaza, e’ arrivato! Non c’è più tempo, anzi il ritardo è colpevole, ma continuare a dibattere, distinguere, precisare, senza organizzare una protesta collettiva efficace fuori da social e video, è altrettanto colpevole, se non nella teoria, nel mancato tentativo , pratico, di risoluzione al problema, che è solo uno: fermare quello sterminio!
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Però per sostenere Pebble e magari anche mettere un like e’ meglio andare direttamente su youtube poiché qui su infosannio, al di là della mera informazione, non c’è modo di poterlo fare, quindi, io consiglio, a chi lo desideri, di prendere l’ottima informazione di smsparviero e andare a vedere il video sulla piattaforma originale.
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Quando, e se, deciderà di fare politica, cioè andare dove si cambiano veramente le cose, in PARLAMENTO, allora cambierà punto di vista, e si dovrà adattare giocoforza alla praxis. Che è, un’altra cosa dal purismo rivendicato con cui però confrontarsi dialetticamente. Fino ad allora fa bene a fare quello che fa. Affinare il proprio e l’altrui senso critico non è un’operazione inutile, tutt’altro! Deve sempre più essere un obiettivo permanente da non abbandonare mai, da parte di chi non accetta lo stato di cose presente. La pratica della conoscenza ti induce a conoscere sempre più in profondità, l’unico modo per dare un senso a quello che fai e tenere a bada il nichilismo in agguato.
Sembra una supercaxxola ma… a pensarci bene, forse no.
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Questo Gilli deve essere un parente in comune di JonnyDio e di Caboni.
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Questo sfigato ha una cadenza molto simile a mentana, lavora per lui? Sono colleghi? Il livello è quello: manipolare, offendere, sempre rigorosamente in modo indiretto, e disinformare, e contemporaneamente dire che è l’altro a farlo. E sotto arriva subito la whore rhum a sostenerlo
Poi secondo me gli hanno fatto uno scherzo e l’hanno fatto sedere su un formicaio, oppure si droga, anche lui, però male.
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castellana!
“… manipolare, offendere, sempre rigorosamente in modo indiretto, e disinformare…”. Invece di riempirti la bocca con le “whore rhum” (sic), mi sai dire dove hai visto manipolazione, offesa (sempre in modo indiretto) e disinformazione? Grazie.
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@sms mi fa molto piacere che sia un benchmark da raggiungere. Invece io da questo dibattito cerco di apprendere e di trarne notizie importanti. Ad esempio le fonti di MT sull’accordo di Instabul sono molto più solide di quelle delle altre testate e di quel signorino che non si sa annodare la cravatta. Che il tizio sia abbastanza “poraccio” è evidente nel momento in cui si propone come ombusman del FQ. Portami rispetto, non lo avrei mai fatto. 🤣 Invece dovresti cogliere anche tu un passaggio a vuoto di MT. Quando spiega il suo articolo dove disse che non ci sarà nessuna invasione. Dice “io scrivo il giorno prima, pubblico il giorno dopo, non potevo sapere che avrebbe invaso”. E grazie grazie al caxxo, madama la marchesa. Il problema non è che tu hai scritto una cosa che il giorno dopo viene smentita dai fatti, figurati. Il problema è che se capita agli atri li perculi a vita, li insulti e deridi se capita a te te ne esci con un: ma mica potevo saperlo.
Di grazia inflessibile con gli altri e tollerante con se stesso, io al suo posto ci avrei riso su facendoci due righe il lunedì, ma ognuno ha il suo ego e MT ne ha 4 di ego 🤣🤣🤣
Comunque non so se avrai notato io sulla politica estera non critico mai MT, mi pare di esprimermi su cose che non conosco a fondo, mi pare di essere ancora in caricamento di informazioni. Sulla politica interna si. Quella ormai appare sempre più evidente. MT nei suoi editoriali, che sono sempre stati i suoi pesi migliori, non tratta il PdC come trattava Berlusconi, Renzi e Draghi.
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… “io scrivo il giorno prima, pubblico il giorno dopo, non potevo sapere che avrebbe invaso”.
Questo è il passaggio più esilarante. Chi si professa quotidianamente Nostradamus (“noi lo diciamo da TRE anni, eccetera eccetera…”), trovandosi in difficoltà, si trincera dietro il “ma io faccio il giornalista…”. Comicissimo.
p.s. per una volta ringrazio il volatile. Si, il Gilli non ispira simpatia, ma condivido ogni singola parola pronunciata in QUESTO (sottolineo, questo) video.
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p.p.s. “Al termine di una lunga ricerca Amnesty International ha concluso che l’attacco del 16 marzo, da parte delle forze russe, contro il Teatro d’arte drammatica di Mariupol è stato un evidente crimine di guerra che ha provocato almeno una dozzina di vittime accertate ma probabilmente molte di più.
Le forze russe hanno deliberatamente attaccato il teatro pur sapendo che centinaia di civili si erano rifugiati all’interno della struttura.
https://www.amnesty.org/en/documents/eur50/5713/2022/en/
p.p.p.s. Su Bucha non ho parole, solo disgusto per chi ha speculato su quei cadaveri.
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Ma anche definire “disinformazione” una notizia del giorno prima vuol dire arrampicarsi sugli specchi. Questo Gilli dovrà impegnarsi molto di più per sputtanare MT.
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Santo, disinformazione è quando si scrive il contrario a valle dei fatti o li si modifica.
Travaglio si difende da quell’accusa precisando oggetto e tempistica.
È così difficile capire la differenza?
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Arsenio, io non ho mai detto che Travaglio “disinforma”. Non lo considero così sciocco. Ma solo che, da molto tempo a questa parte, scrive verità PARZIALI, ossia di parte, non complete.
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Non lo ha detto esplicitamente ma implicitamente appoggiando Gilli al 100%
Oppure è lei che si trincea dietro a ” non ho mai detto che…” 😀
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santo loquasto , io di pirla ne ho conosciuti , ma tu stai facendo di tutto per scalare la classifica.
idolo
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cucchi sempre mitico!
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X Loguasto:
Su Bucha sarebbe utile anche l’elenco delle vittime e sapere cosa fosse l’OPERAZIONE SAFARI, cosa che i sodoNATOmiti come te si guardano bene dall’esprimere.
X Caboni:
Capisco che MT abbia difficoltà ad ammettere un errore, anche perché poi ci sono un mare di squali che non aspettano altro che questo, però con questa storia del ‘aveva detto che non invadevano’ avreste anche rotto i coglioni, o forse dovrei dire caboni.
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Il memoriale dell’eccidio di Bucha, con i nomi delle 501 vittime:
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X J. Dio:
bravi ‘sti ucraini.
Però ancora nell’ottobre del 2022:
Il ministro Lavrov dichiarò:
”da allora, noi abbiamo ripetutamente fatto appello a chiunque potesse aiutare con una richiesta di provvedere informazioni sui nomi di queste persone che sono cadute vittime e i loro corpi sono stati mostrati al mondo come evidenza delle atrocità dei militari russi.
Abbiamo anche chiesto al segretario ONU Gutierres per ottenere una lista di queste persone, ma senza che ci rispondessero.”’
Ecco perché non gli hanno risposto. Erano troppo impegnati per rispondere ai russi.
Un volontario francese dichiarò di avere visto gli ucraini preparare la scena di Bucha:
”’Quando siamo entrati a Bucha in auto, ero seduto sul sedile del passeggero. E mentre attraversavamo la città, ho visto corpi di persone ai lati delle strade, e allo stesso tempo ho visto corpi di persone scaricati dai camion e disposti accanto a quelli distesi a terra per dare l’impressione di uccisioni di massa (…). Uno dei volontari che era stato in questo luogo il giorno prima (…) [mi ha detto di] aver visto camion frigoriferi provenienti da altre città dell’Ucraina arrivare a Bucha e scaricare corpi, disponendoli in file. Da questo ho capito che stavano inscenando massacri di massa (…). Siamo stati avvertiti che [se avessimo scattato foto o girato video] saremmo stati condannati a dieci anni di carcere o a pene più gravi. Questo divieto si applicava anche alla gente del posto. Questa pressione era esercitata dai militari, principalmente dagli uomini di Azov. Oggi l’Europa non capisce quanto sia forte la pressione sulla popolazione ucraina”
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@ Mentecatto: quindi, la fonte che ritieni attendibile è Adrien Bocquet.
Nientedimeno. Non ci facciamo mancare proprio niente, eh? Golosone!
Qualcuno che non si ferma alla pappa pronta, così gentilmente fornita già premasticata dagli acchiappacitrulli dalle cui labbra pendi come un salame, ha pensato bene di andare a vedere quanto ci fosse di vero nei suoi racconti, ed è saltato fuori che il tizio in questione “non poteva, in realtà, aver assistito agli eventi da lui descritti. Le date del suo ingresso e della sua uscita dal territorio ucraino sono notevolmente incompatibili con il suo racconto. Tanto che Adrien Bocquet ha finito per cambiare la sua versione, affermando, ad esempio, una settimana dopo, sempre a Sud Radio (una radio francese, ndr) di non aver, in fin dei conti, assistito ad alcuna azione a Buča, come aveva inizialmente lasciato intendere.”
Inoltre, è emerso che aveva photoshoppato delle foto, in modo da supportare i suoi racconti.
Quindi, da una parte abbiamo il ministro della propaganda russa ed un ciarlatano acclarato, e dall’altra una lapide con 501 nomi di persona (di foto ce ne sono quante ne vuoi, anche con le persone che vanno a rendere omaggio ai propri cari, ma probabilmente saranno tutti degli attori). In mezzo, un bevitore di balle professionista: a chi potrà mai credere?
Tra parentesi: ma tu non eri quello che rispettava le vittime ucraine?
Certo che supportare il negazionismo della propaganda più meschina, senza la minima prova, è proprio un bel modo per rispettarle: ti si addice.
Neanche mi spreco a definirti.
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X J. Dio:
pare che tu abbia problemi di lettura.
1- Io ho riportato quel che ha detto il suddetto volontario franzese. Non ho detto che ci credo fermamente.
2- il ministro Lavrov ha fatto una richiesta ufficiale.
A parte insultarlo come ministro della propaganda.
Hai portato prove tu o quei 4 cani NATI di Open, che l’Ucraina si sia degnata di rispondergli nel merito, idem Gutierres?
L’elenco esiste o no?
E quei nomi di chi sono?
Sono persone uccise dai russi?
Quando e come?
Come mai i primi comunicati della liberazione di Bucha NON facevano accenno a tutti ‘sti morti sparsi per la via da 10+ giorni?
Cosa era l’Operazione Safari?
I tuoi cani di riferimento di OPEN lo sanno spiegare?
Gli stessi che parlavano delle pale russe del 1860?
Come mai tanti morti di Bucha avevano la fascia al braccio dei filo-russi?
Ah, saperlo.
Se proprio vogliamo parlare di rispetto per i morti, ci sono 6.000+cadaveri ucraini che i russi vorrebbero restituire agli ucraini.
Stranamente gli ucraini non li accettano, però hanno centinaia di migliaia di dispersi in azione, chissà dove saranno finiti. Ma finché sono dispersi non devono pagare niente alle famiglie, quindi a pensar male può essere che ci si pigli.
Ma che lo dico a fare ad un sadoNATOmita che non ha altro da fare che tifare per i suoi padroni di riferimento?
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Fai (fate) schifo.
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Così la pensa su Bucha, Marc Innaro, uno stimato filoputiniano doc:
https://x.com/ChanceGardiner/status/1931089064784171022
Sappiamo anche che l’intellettuale da cinepanettone (non e riferito all’Empio, rifacendosi al quale non si può più nemmeno parlare di pseudo intellettualità, ma solo di panettone…), che fa affidamento sulle prove esibite dalla marmaglia kantiana e dai suoi sostenitori come fossero vangelo, non avrà il menomo dubbio in merito alla veridicità della versione uccidentale, quindi ufficiale, dell’accaduto.
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Già solo essersi accodato come un caprone (o quaglione?) all’espressione “uccidentale” chiarisce la qualità intellettuale del soggetto denominato mdc6276c62afaab (alias gatto e tante altre cose) che, non a caso, ci ripropone la voce del grande ex inviato a Mosca (ora al Cairo in Egitto) di mamma Rai, Marc Innaro.
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e.c.: non è riferito
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Non si capisce il motivo della cancellazione del commento in risposta a SL.
Commento che non vale la pena di riscrivere.
Boh…
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Il problema è che Marco Travaglio, senza provare un minimo di vergogna e davanti ad un Sommi in imbarazzo, pur di non ammettere l’errore commesso e come solo i grandissimi sanno fare, un anno dopo, ad “Accordi e disaccordi” sosteneva che l’invasione russa fosse una fake news. O forse deve essere un omonimo del Marco Travaglio che ora scrive dell’invasione criminale della Russia in Ucraina.
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@Davide ovvio che affermava quello e che i fatti lo hanno smentito. Come per qualsiasi giornalista, fare una valutazione che in quel momento (ribadisco in quel momento) possa essere errata è fisiologico. Quello che fa andare in bestia è che se ne esca con un semplicissimo…vabbè ma quando è uscito il giornale io mica potevo saperlo che la Russia invadeva, l’articolo viene scritto il giorno prima della pubblicazione. Che sarebbe anche la migliore delle giustificazioni fatta da uno che non roxxe le pxxe tutti i giorni su quanto sono errate le opinioni e le valutazioni degli altri, tanto da farci una rubrica settimanale. Ripeto denota una inflessibilità con gli altri e una indulgenza con se stesso.
Poi questo è solo un sintomo della narrazione di Travaglio che non è incentrata sull’argomentazione o sull’esposizione di una valutazione o un opinione, lui vuole semplicemente dimostrare che ha ragione. E per dimostrarlo usa qualsiasi mezzuccio. Ovviamente, avendo la Russia invaso l’Ucraina, non può dire no non è vero e allora si aggrappa ad una excusatio personalis.
ATTENZIONE PER I DURI I PURI FOLLOWER DI MT: Non sto dicendo che MT non abbia ragione, anzi son portato a credere che abbia più ragione lui circa la guerra in Ucraina che la maggior parte degli altri giornalisti, ma è una questione di coerenza e di metodo che a tratti trovo schifoso, proprio perché ontologicamente fascista.
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https://www.micromega.net/guerra-ucraina-intervista-caracciolo
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Quindi il Direttore di Limes che mastica Geopolitica da 40 anni non capiva nulla…
Siete un “disco rotto” ed è inutile darvi spiegazioni.
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No pablero, non è che non capiva nulla. Solo che non è Nostradamus neanche lui. Nonostante si chiami Caracciolo, nonostante sia il Direttore d Limes, e nonostante mastichi Geopolitica da 40 anni.
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Ma sopratutto non spacca le zucchine agli altri giornalisti percxxxndoli ogni settimana.
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– Piove?
– No.
Il giorno dopo piove.
– Hai detto che non pioveva!
– …
O ci siete o ci fate, secondo me tutte e due. E le zucchine ora ce le avete spaccate voi.
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Pable, sei fuori tema. Si parla di altro. Ciao
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Così la pensa su Bucha, Marc Innaro, uno stimato filoputiniano doc:
https://x.com/ChanceGardiner/status/1931089064784171022
Sappiamo anche che l’intellettuale da cinepanettone (non è riferito al Guasto dentro, nemmeno più paragonabile ad uno pseudointellettuale, ma solo ad un panettone), che fa affidamento sulle prove esibite dalla marmaglia kantiana e dei suoi sostenitori come fossero vangelo, non avrà il menomo dubbio in merito alla veridicità della versione uccidentale, quindi ufficiale, dell’accaduto.
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Leggo dal FQ che a quanto pare chi si ostina a raggiungere Gaza per portare aiuti umanitari è un “antisemita”. Ergo un vero amico degli ebrei lascia morire di fame donne e bambini, non rifornisce di cure e attrezzi medici vecchi e malati, non monta tende per dare una “casa” agli sfollati.
Chi ha l’impudenza di salvarsi dalle bombe e dalle raffiche di mitra è giusto che muoia di stenti.
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È un concetto da tifoseria, un pò come dire che chi non va a votare l’attuale referendum è di destra invece che un cretino.
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Infatti è proprio questo il punto, non si va a votare un referendum per fare dispetto a chi lo ha chiesto e voluto, e non in base ai quesiti ed alle conseguenze derivanti dal mantenimento di quelle norme o leggi, che potrebbero essere dannose anche per chi ha scelto di non andare a votare……e’ il famoso dispetto del cretino, quello che riesce ad essere dannoso per se’ e per gli altri! Ecco al prossimo che si lagna di essere stato licenziato senza giusta causa e che si trova con due spicci dì consolazione, senza reintegro al lavoro, va chiesto se è andato a votare……
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Calenda, Calenda, Calenda …mi ricorda qualcuno questo nome. Ah, adesso ricordo, era quello che non si sarebbe mai e poi mai rimesso con Renzi e il bello che lo aveva già detto altre volte prima . Dev’essere un loop temporale che fa ripetere in continuazione la stessa scena
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“Ma vi drogate?”
Sì, si drogano, coi soldi però.
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Caro Travaglio, dopo tanti anni di questi Lunedi…direi di cambiare il Titolo dell’editoria…sarebbe meglio e più diretto: NON CI ROMPETE LE….OO!
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…mentre ci sfancxxxmo a vicenda e MT percxxxa la chiunque, questi qui fanno questo https://www.fanpage.it/politica/paragon-smentisce-il-copasir-lopposizione-attacca-il-governo-renzi-meloni-vuole-insabbiare-scandalo/?utm_source=webpush&utm_medium=notif
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