(Dott. Paolo Caruso) – Trump “re Travicello” di se stesso? La bussola cerebrale la perde ogni giorno. Si rende alquanto inaffidabile e la sua condotta dirigenziale ondivaga lo rende schizofrenico facendo maledire il suo governo. La prestigiosa università di Harvard accusata di fomentare il libero pensiero è entrata nell’occhio del ciclone Trumpiano, con la riduzione dei finanziamenti, e la chiusura al mondo delle intellighenzie straniere. Vuole salvare gli USA con i suoi dazi a fisarmonica ma ne affossa di più l’economia. Vede nemici ovunque, anche quelli immaginari, ma si differenzia dal più fantasioso don Chisciotte perché i “mulini a vento” che combatte” sono fantasmi in carne ed ossa. Uomini colpevoli ai suoi occhi di non essere lui o come lui. E li perseguita spudoratamente senza sensi di colpa, mostrandosi un “robot” privo di emozioni. Di che umore si svegli ogni giorno, può saperlo solo Dio. Si ritiene “monarca assoluto”, di quelli da ancién régime: “l’e’tat c’est moi”! Lo Stato sono io. Reincarnazione del “Re Sole”, da “fuorilegge” perché egli è la Legge con i suoi capricci, che tengono in suspense il mondo.
Le Borse? Altalenanti al suo cenno. I dazi? Minacce per tutti, ma utili solo per arricchire parenti e amici, e, di contro, impoverire nazioni già impoverite. La pace in Ucraina, millantata da lui risolta in poche settimane, fu la sua “spacconata” più riuscita. Pescò nel torbido ed estorse a Zelensky le “terre rare”. Senza concludere nulla. Il suo narcisismo non ha confini. Tutto da ridere, se non fosse la tragedia attuale del Pianeta, destabilizzato da lui e dai suoi “compagni di merenda” Putin e Netanyahu, entrambi criminali di guerra.