Mi chiedo: quando i politici attribuiscono tutte le colpe della guerra in Ucraina ai russi, sono stupidi o in mala fede? E idem quando dicono che “Israele deve difendersi”: sono stupidi o in mala fede? Vincenzo Costa

(di Paolo Di Mizio – lanotiziagiornale.it) – Gentile lettore, la seconda che ha detto: sono in mala fede. Lo è per esempio Ursula von der Bomben quando dice che “la pace si ottiene attraverso la forza” (tradotto: compriamo armi, così ci saranno grate le industrie belliche) e “la maggioranza degli europei vuole il riarmo” (invece lo vuole una minoranza: nell’ultimo sondaggio del Corriere della sera a favore è solo il 28% e in quello de La Stampa il 33,5%). I leader europei, per meglio ingannare i popoli, fingono di vivere nel sonno della ragione. Poi, quando finisce il loro mandato, a volte si svegliano, come accadde l’anno scorso a Borrell, che all’università di Oxford disse: “In 30 anni la quota cinese del Pil mondiale, a parità di potere d’acquisto, è passata dal 6% a quasi il 20%, mentre l’Europa è passata dal 21% al 14% e gli Usa dal 20% al 15%. È una mutazione drastica. Oggi il mondo è molto più multipolare, con l’emergere di medie potenze come India, Brasile, Arabia Saudita, Sudafrica e Turchia”. E ancora: “Sull’Ucraina bisogna essere consapevoli che il mondo la pensa diversamente da noi. La percezione comune è che diamo valore alla vita dei civili in Ucraina ma non a Gaza, dove migliaia di bambini vengono uccisi o muoiono di fame. La percezione comune è che se le leggi internazionali sono violate da Israele, come accade ogni giorno, ce ne curiamo meno che non quando sono violate dalla Russia”. Prima non se ne era accorto?
Se il mondo è già multipolare di cosa blaterano i russi e i cinesi sul fatto che il mondo debba essere multipolare?
Cosa intendono multipolare? Che l’Ucraina deve essere attratta dal polo russo anche se non ne vuole sapere? Che Taiwan deve far parte della Cina anche se non ne vuole sapere?
Ascoltiamo le ragioni degli abitanti del Donbass e non quelle degli abitanti di Kiev? O di Taipei?
Altra cosa, cosa vuol dire che il mondo la pensa diversamente da noi sull’Ucraina? Che non dovremmo dare valore alla vita degli ucraini o che dovremmo darne a che a quelli di Gaza? Che valore danno i BRICS alla vita dei civili di Gaza? Finora non si è molto capito.
Ok, smettiamo di dare lezioni di civiltà agli altri. Ma da qui a farsene dare da loro (da Putin? Da Bin Salman? Da Kim Jong Un?) ce ne passa e parecchio.
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“Confusione”.
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👍👋
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Tutto qui?
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e “la maggioranza degli europei vuole il riarmo” (invece lo vuole una minoranza: nell’ultimo sondaggio del Corriere della sera a favore è solo il 28% e in quello de La Stampa il 33,5%)
Non mi è chiaro, CdS e Stampa o le società che fanno i sondaggi su loro incarico hanno fatto interviste a livello europeo?
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