
(Tommaso Merlo) – Lo ripetono a Bruxelles, lo ha detto Trump in Arabia Saudita, “la pace si ottiene con la forza”. Assurdità. Col riarmo aumentano le guerre e ormai siamo avviati verso il terzo conflitto mondiale. Trump ha annunciato che porterà la spesa militare americana ad un trilione di dollari, una potenza di fuoco impressionante che invece di pace è da decenni che porta guerre in tutto il mondo. Trump ha anche piazzato 142 miliardi di armamenti a quella dittatura liberticida che è l’Arabia Saudita e a Tel Aviv l’hanno presa male perché rischiano di saltare equilibri regionali che si basano su chi ha il cannone più lungo. Israele è l’esempio più eclatante dell’assurdità della pace ottenuta con la forza, nonostante decenni di netta superiorità militare e di spargimenti di sangue, non ha ottenuto neanche un giorno di pace. Ha solo seminato vento raccogliendo sacrosanta tempesta. Uno dei rari esempi di pace duratura è quella europea. Una pace ottenuta proprio perché gli stati membri hanno rinunciato alla forza, smantellando di fatto i vecchi eserciti nazionali e le leve obbligatorie e rendendo strutturale la loro cooperazione. Ci siamo ammazzati a vicenda per secoli e grazie all’unione oggi è impensabile una guerra tra europei, un grande successo che sciagurate classi dirigenti stanno distruggendo. Lo schema è sempre lo stesso, creare un nemico, alimentare paura e poi via con la propaganda perché solo così i cittadini abbassano la testa accettando che immense risorse pubbliche finiscano in armi invece che in servizi e i loro figli in trincea. Lo spauracchio dei terroristi islamici è finito, dopo decenni di intrighi che l’hanno rasa al suolo, Trump sostiene la Siria finita in mano agli ex tagliatori di teste mentre a Kabul i Talebani governano satolli. Oggi per noi europei la minaccia è la Russia di Putin che fino a ieri ci forniva serenamente energia e veniva a svernare sulle nostre spiagge. La macchina della guerra lo trova sempre un modo per ripartire. Grazie a politici indegni delle cariche che ricoprono, senza spessore, senza visione che non sia la propria misera carriera. E grazie al profitto che è il vero motore di questo mondo malato e la guerra uno dei business più redditizi. Non capiscono e non vogliono capire che la pace non si ottiene affatto con la forza militare, si ottiene con la forza morale e politica di abbandonare la guerra che non è altro che violenza a fini politici. Una violenza che i governi non accettano sulle loro strade ma poi perpetuano tra loro. Ed è inutile cercare spiegazioni chissà dove, là fuori ci sono solo le conseguenze di tarli che abbiamo dentro. Vale per la nostra vita come quella dei paesi. Con la forza non si ottiene pace ma un cessate il fuoco in attesa che attecchisca di nuovo. Una sospensione delle ostilità basata sulla paura della forza altrui, una temporanea deterrenza in vista di uno scontro sempre più cruento. Stiamo trasformando il mondo in un folle videogioco di sterminio reciproco con armi letali telecomandate dall’intelligenza artificiale e noi intrappolati nella stessa realtà virtuale nella parte delle vittime e dei carnefici di marchingegni di morte sempre più devastanti. Illusi che sia nell’annientamento di qualche nemico là fuori e non dentro di noi, la soluzione di tutto. Ormai produciamo una potenza di fuoco tale che un conflitto mondiale atomico potrebbe portare all’estinzione dell’umanità. La pace è sempre di più una questione di sopravvivenza, una pace vera e duratura che non si basa affatto sulla forza ma al contrario sull’estirpare alla radice la possibilità che si arrivi ad un conflitto. Rifiutando di vedere gli altri esseri umani come nemici da abbattere, rifiutando il ricorso alla violenza e affidandosi al dialogo e al ragionamento e alle istituzioni preposte se necessario. Pace non significa rinunciare a difendere le proprie ragioni, significa rinunciare a difenderle con la forza. Uno scontro anche duro, ma sempre civile. Che sia col vicino di casa o con altri popoli, le guerre sono frutto di frustrazioni egoistiche ed ignoranza esistenziale. Più si alza lo sguardo, più si comprende che spendere il proprio fugace passaggio sul pianeta guerreggiando non è altro che inconsapevolezza che rasentare la pazzia. La pace è il vero successo di un uomo come di un paese, una pace che non si ottiene affatto con la forza materiale ma con la forza interiore che si sviluppa evolvendo come persone e come società. E’ inutile cercare spiegazioni chissà dove, là fuori ci sono solo le conseguenze di tarli che abbiamo dentro. E non c’è tempo da perdere, la pace è sempre di più una questione di sopravvivenza.
Ammettere che la tua soluzione si è rivelata una fesseria, che ha solo peggiorato tutto ciò che si poteva peggiorare, NO EH?
“Astenersi è una intelligente forma di protesta, serve a delegittimare questo sistema e a favorire un vero cambiamento”.
https://infosannio.com/2024/06/09/lastensione-la-sovranita-e-un-nuovo-paradigma/
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Della serie: se non sei pacifico ti ammazzo ? Oppure : se non mi ami preferisco che tu muoia ?
La pace è un bene razionale : conviene non solo sentimentalmente ma perché ci concede gli spazi di libertà individuali per coltivare le nostre aspirazioni più elevate .
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Vediamo adesso quando renderano pubbliche la mail la tra van der kazzen e la Pfizer cosa salterà fuori
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La bomberladren nella foto appare giuliva …..parte per il fronte?
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Questo è il luogo più giusto per postare il video. Cmq. repetita iuvant
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Il cambiamento di visione dipende da noi, da chi voteremo, almeno in Europa. Posso solo sperare che la gente apra gli occhi e porti al governo dei propri stati gente saggia che al cannone più lungo preferirà la cooperazione più stretta.
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