
(Giuseppe Di Maio) – Penso sempre più spesso che gli uomini ripongano fede nelle fandonie. L’animo umano teme la realtà, la crudezza del dato sensibile che lo costringe a riflettere sulla natura delle cose e sulle relazioni che le legano; ha paura di dover elaborare previsioni a breve, medio e lungo termine, di formulare ipotesi e speculazioni che racchiudano il mondo in un ordine fondato sull’osservazione e sull’analisi dei dati, ovvero nell’unico ordine concesso dalla ragione. Ma questo processo richiede impegno: la filosofia e la scienza esigono uno sforzo che la mente umana tende a rifiutare, preferendo invece semplificazioni, mondi già svelati e previsioni già pronte, da cui derivano leggi fisiche e morali facilmente assimilabili. Una mente che, pur custodendo i germi del progresso razionale, si rifugia in sistemi mitologici e comode bugie, attraverso cui scarica i suoi impulsi irrazionali: paura, rabbia, invidia, ira, gelosia. È così che diventa preda di narrazioni ingannevoli, delle chiacchiere di imbroglioni di mestiere che hanno compreso quanto possa essere fragile l’animo umano, quanto sia incline ad accogliere favole prive di senso purché gli restituiscano una parvenza di ordine speculativo e un’illusoria comprensione del mondo. È in questo modo che l’uomo si dispone a compiere atti nefandi, contrari ai propri interessi e alla propria sopravvivenza. E, come nel mito della caverna, quando uno di noi ci avverte dopo aver faticato per scoprire la realtà, per strapparle il “velo di Maya”, viene accusato di ingannare per interesse, viene tacciato d’incapacità, poiché le sue indicazioni ci obbligano a lavorare, distruggono le comode illusioni e le deliziose speranze dispensate dai nostri veri aguzzini.
"Mi piace""Mi piace"
”L’uomo vuole credere nell ‘impossibile, per questo e’ cosi’ facile ingannarlo “ .Napoleone
"Mi piace"Piace a 1 persona
Regala un cavallo a chi dice la verità, gli servirà per fuggire! (antico proverbio armeno)…
Proprio così. La maggior parte di noi, non vuole avere scossoni, ama la vita piana il più possibile. Perciò la comunicazione odierna ha così tanto seguito; regala illusioni, racconta ciò che fa comodo ai pupari.
Ma fa comodo anche ai fruitori passivi che stanno al di là della linea di demarcazione che divide imbonitori dagli imboniti.
Ridestare chi vuol dormire, mostrare a chi non vuol vedere, parlare a chi non vuole sentire è inutile. Il cambiamento esige ragionamento, ricerca, onestà intellettuale scevra da compromessi, soprattutto libertà di pensiero… troppa fatica, meglio una illusione malata che una sana stressante presa di coscienza!
Però, prima o poi la realtà arriva, all’improvviso a strappare il velo di maya… e sono cavoli!
"Mi piace"Piace a 3 people
Sempre profondo, Giuseppe Di Maio; è sempre un piacere leggere i suoi scritti!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Eh, ma questa è la trama di Matrix!
A proposito, sul 20 danno il remake venerdì prossimo.
"Mi piace""Mi piace"
Ah davvero? Io non sono riuscita a vederli i Matrix. Sicuramente c’è un’idea intelligente alla base, ma non sopporto i film d’azione e quelli sono all’80 per cento così. Magari ci riprovo stavolta. Hrazie per la segnalazione MS!
Comunque l’idea di Maya degli orientali è affascinante; ripresa ormai anche dalla fisica e dall’astrofisica con gli universi paralleli, con la teoria delle stringhe, ecc.
Memorabile, insuperato, sempre attuale, il capolavoro di Kubrick 2001 Odissea nello spazio!
"Mi piace"Piace a 2 people
"Mi piace""Mi piace"
"Mi piace""Mi piace"