
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Angelo Panebianco, che è un po’ l’angolo del buonumore del Corriere quando Galli della Loggia e Polito el Drito riposano, è affranto: la “classe politica” non riesce a “convincere una opinione pubblica che oggi, a maggioranza, la pensa all’opposto” a sposare i “principi liberali”. Quali? “Sostenere la resistenza ucraina per difendere la libertà di tutti” e “dare all’Italia e all’Europa i mezzi per difendersi dalle minacce altrui”. La maggioranza degli italiani, “distratta e inconsapevole”, non se […]
Liberali coi baffetti
Angelo Panebianco, che è un po’ l’angolo del buonumore del Corriere quando Galli della Loggia e Polito el Drito riposano, è affranto: la “classe politica” non riesce a “convincere una opinione pubblica che oggi, a maggioranza, la pensa all’opposto” a sposare i “principi liberali”. Quali? “Sostenere la resistenza ucraina per difendere la libertà di tutti” e “dare all’Italia e all’Europa i mezzi per difendersi dalle minacce altrui”. La maggioranza degli italiani, “distratta e inconsapevole”, non se li beve. Forse perché sono minchiate sesquipedali, smentite dai dati e dai fatti (gli ucraini fuggono dalla guerra, soprattutto da quando il loro presidente ammise che non avrebbero recuperato i territori occupati dai russi, e l’Europa già spende in armi il 38% più della Russia)? No, è colpa delle “divisioni entro le coalizioni di governo e di opposizione” e delle “classi politiche che non hanno più il pieno controllo sulla comunicazione politica”. Purtroppo non c’è più il fascismo, con il partito unico, il Minculpop che detta il pensiero unico e l’Ovra che arresta chi pensa con la propria testa. Ai bei tempi “la comunicazione politica era monopolizzata dai partiti”, ma ora purtroppo c’è il pluralismo, anzi “un guazzabuglio di opinioni contrastanti”, per colpa di “una folla di influencer” (giornalisti e analisti) che sventuratamente non sono Panebianco, “i cui messaggi sono in concorrenza con quelli dei politici” e “disorientano l’opinione pubblica”. Cioè la informano e la difendono dalle menzogne del partito unico bellicista e nessuno li arresta. Poi non stupiamoci dei sondaggi contro il riarmo: “Rispecchiano il disorientamento”.
Ma non solo: “Per misurare la distanza di tanti italiani dai principi liberali (cioè dalla fregola di comprare armi, ndr) è sufficiente constatare quanti di loro simpatizzino per Putin”. Non c’è piazza d’Italia che non inneggi all’autocrate russo. E – udite udite – “sono spesso gli stessi che sollevano strumentalmente l’argomento secondo cui separare le carriere dei magistrati sarebbe un attacco alla divisione dei poteri”. Infatti in tutte le piazze la gente sventola con la mano sinistra la bandiera della Russia e con la destra quella dell’Anm. Che fare? Impossibile arrestarli tutti: sono troppi. E “l’unanimità è impossibile”, mannaggia. Però “serve che tanti capiscano di dovere remare insieme e nella stessa direzione”. Come quando c’era Lui, nell’età dell’oro dei “principi liberali”: allora era il Duce ad aver sempre ragione, ora è la Von der Leyen. Che è sulla buona strada: per imporre il riarmo ha aggirato il Parlamento, poi ha ignorato la Commissione giuridica che condanna come illegittima la mossa antidemocratica. Le mancano solo un paio di baffetti, poi Panebianco la iscrive al Club dei Liberali. Ad honorem.
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Lontani i tempi in cui il “Corrierone” sfornava articoli di giornalisti di valore: Biagi, Mò, Terzani… per esempio, tanto per fare qualche nome.
Tutti passati a miglior vita, ma chissà cosa non avrebbero scritto, di questa situazione paradossale di guerre e non solo…
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Angelo Panenero, il Gallo sulla Loggia e Polito el Drito. 😀
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Il dare all’Ucraìna altro armamento,/
non è sostegno, ma SPALLEGGIAMENTO!/
O, più correttamente, OSTINAZIONE/
a non volere chiuder la questione,/
e a proseguire, ad allargar la guerra,/
farla arrivare fino a Gibilterra!/
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Che imbecille! Ma io mi chiedo, anche se mi diverte l’umorismo a volte greve con cui MT flagella certi suoi colleghi, ignobili o semplicemente allineati per pigrizia al letamaio politichese, non esistono tanti altri argomenti più importanti da cesellare con la sua tastiera sopraffina? Almeno ogni tanto
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Solita lezioncina: tutti i giornalisti del mondo fanno schifo (FQ escluso) tutti i politici del mondo sono degli idioti (Conte escluso). Applausi.
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egregio ED ogni tanto alza la mano e passa. Invece di arrabbiarti che suddetto Panebianco è stato docente universitario, o lo è ancora, che insegna ai giovani. Te la prendi con il direttore per un editoriale semi serio che dovrebbe alleggerire e portare un sorriso nella tragedia corrente…
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Non mi arrabbio affatto, leggo T. da decenni , ne conosco pregi, difetti e parabola. So anche che ogni santo giorno bisogna riempire il foglio bianco con qualcosa. Qualsiasi cosa.
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“leggo T. da decenni , ne conosco pregi, difetti e parabola”
e per lavoro ho l’incarico dalla concorrenza di scrivere caxxate su MT, ogni giorno.
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Se tu fossi un chirurgo che fa fondamentale il suo lavoro ed avessi alcuni colleghi, non “tutti quelli del mondo” (usi modalità di argomentazione tipiche dei bambini che frequentano l’asilo) macellai, sarebbe legittimo farlo notare? O no?!
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Se io fossi un paziente sarei semplicemente terrorizzato dal dovermi fare operare da qualunque chirurgo la cui nomea dipenda dall’opinione dei colleghi ,che puo’ essere basata su qualsivoglia idiosincrasia , invidia od interesse personale. Per fortuna esistono organismi terzi e collegiali che certificano la competenza professionale.
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Scritto da Lei…..e condiviso anche dal sottoscritto…👏👏👏👏👏👏👏……..e belin cosi’ che di deve fare….!!!
…cosi’ che si deve fare….!!! Sursum corda…
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Caro ED, per fortuna non scrivi sulla carta, altrimenti sarebbe un inutile spreco di cellulosa. Ma per dire un bel niente, io non sprecherei neppure i pixel elettronici e anche il tempo impiegato per l’impresa.
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Se io fossi un paziente sarei semplicemente terrorizzato dal dovermi fare operare da qualunque chirurgo ……scusi ma lei abita in Svizzera o negli USA? Perché in Italia , negli ospedali pubblici, non si sceglie il chirurgo da cui farsi operare, in emergenza, capita quello che è di guardia! Per gli interventi in elezione si può attraverso una scorciatoia, che passa attraverso un tacito accordo fra colleghi…..per cui si può essere operati dal chirurgo di fiducia che quel giorno è appositamente in servizio al posto del collega ……Quanto agli organismi terzi e collegiali che certificano la competenza, forse si riferisce alle commissioni esaminatrici del concorso pubblico con cui i medici vengono assunti dagli ospedali pubblici e tutti devono passarlo…..Per scegliere il proprio chirurgo si va in clinica privata, ed auguri, perché per quanto una clinica privata possa essere eccellente, difficilmente potrà avere quei servizi necessari a contorno di interventi impegnativi, che non sono la cisti sebacea o il lipoma, come la rianimazione, la cardiologia, la diagnostica strumentale, ecc, che fanno la differenza per un buon esito, oltre le mani , esperienza e competenza del medico chirurgo! Come per qualsiasi altra attività umana, compresa quella intellettuale, giornalistica, politica, in medicina vige una regola , e’ bravo il medico/chirurgo che fa meno errori…..ecco MT e’ ottimo, ovviamente non perfetto, perché esistono solo intenzioni perfette, ma non uomini perfetti, però ogni santo giorno lei lo critica, pur potendo scegliere, almeno in questo contesto….. evidentemente i suoi chirurghi/giornalisti di fiducia sono altri! Tipo Panebianco che sta al giornalismo, come Vanna Marchi alla chirurgia , ma gli organismi terzi del potere mediatico hanno certificato che e’ proprio bravo, bravo ….. e la certificazione e’ una garanzia! Senza certificazione finisci come MT o Conte , gli incompetenti che osano criticare i ciarlatani che purtroppo ancora operano…..ma non ditelo a qualche milione di pazienti italiani che ancora si affida e si fida …..chissà se per la lobotomia fatta alla nascita o fresca di intervento!
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@ED noto con piacere che le opinioni altrui e diverse in questo ambiente sono gradite come l’olio di ricino.
MT parla di fascismo ma lui fa esattamente la stessa cosa: ammette solo opinioni che confermano il suo verbo. Se ci badi lui, soprattutto ultimamente, non espone le sue idee. Lui ti spiega come lui abbia ragione, ma sopratutto come tutti gli altri abbiano torto, ovviamente perculandoli.
Tra l’altro continuando a ignorare un PdC che ci rifila tante di quelle balle, quelle si certificate, ma che non suscitano il suo interesse. Bei tempi quando si occupava dei PdC truffaldini come Renzi o Berlusconi.
So che in questo ambiente non si può dire: ma non è che sotto sotto un po’ la Meloni gli piaccia pure? Fascista come Montanelli…
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Panebianco…….
chi era costui?
Sarà che tra le mie brutte abitudini , i miei vizi e le mie debolezze non c’è quella di leggere il corriere o altri giornalacci simili, ma proprio non l’ho mai sentito nominare.
Poco male….a quanto pare non mi sono perso nulla se non l’ennesimo cerebroleso che scrive le solite euroidiozie.
A questo punto non mi interessa nemmeno sapere se le scrive perchè le pensa o perchè lo pagano.
Probabilmente si è sentito in difetto nei confronti dei suoi colleghi e ha voluto far sapere a tutti che anche lui è un vero Idiota, e dal momento che “verba volant” , meglio metterlo nero su bianco.
Nel caso qualcuno non se ne fosse ancora accorto.
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Prevedendo, o sperando, nella lunga durata del regime con la mini ducetta a capo, i “giornalai” iniziano spontaneamente a fare il casting per i vertici del nuovo Minculpop. E si sgomita forte….
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L’ homo erectus, l’ homo abilis , l’ homo tecnolocicus , l’ homo Sapiens …e poi fu l’ homo pennivendolus.
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•Dick Hallorann, capocuoco dell’ Overlook Hotel nel dialogo col piccolo Danny – Shining
Beh… Quando capita qualcosa di brutto, a volte restano delle tracce di quello che è avvenuto. È come… come quando brucia il pane dei toast. Vedi, certe cose che succedono lasciano tante tracce di quello che è accaduto. Ma sono tracce che non tutti possono vedere, ma solamente quelle persone che hanno la luccicanza, solo loro. Così come riescono a vedere quello che potrà avvenire. Oppure gli è possibile rivivere degli avvenimenti di tanto tempo fa. Io credo che qui, in questo posto, siano successe, sì, qui, proprio in questo hotel, attraverso gli anni, tante cose non proprio giuste.
•Franco Di Bella
“..il 30 ottobre 1977 diventa direttore del Corriere della Sera.”
“Il 17 marzo 1981 vengono rinvenuti gli elenchi degli iscritti alla loggia massonica P2 di Licio Gelli. Il 21 maggio vengono svelate le identità degli affiliati, Di Bella è tra loro (tessera n. 1887). Il quotidiano è manipolato da anni dalla propaganda occulta della P2. “
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Di_Bella
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E tutto tiene……e va come l’ acqua che scorre! Ma sarà acqua? Perché pare altro, quello che ci pis@iano in testa da qualche decennio……come nella scena del film Suburra, tanto per rimanere in tema, quando l’ onorevole lo fa direttamente dal balcone della camera di un hotel , dove ha passato la notte in attività “ onorevoli “ e politicamente alte!
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@ ED….il mio commento era relativo a cio’ che Lei ha scritto alle h.8,1…
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E’ curioso che quando il corpo elettorale decide “bene” allora è una sorta di divinità intoccabile e non criticabile (“l’hanno chiesto i cittadini”), se decidono “male” vanno ammaestrati meglio o ignorati proprio.
Un po come quel gioco di carte che se scegli la carta giusta il gioco riesce e se scegli quella sbagliata il prestigiatore dice “e questa la togliamo…”.
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“Rispecchiano il disorientamento”….in effetti bisogna essere disorientati a morire di vecchiaia, come successo alle generazioni italiane ed europee dal 1945 in poi, meglio l’ orientamento fisso da centro di gravità permanente del proprio cubo mandato a morire in guerra a 18 anni o magari a 16 da adolescente emancipato! Ma Pane e vino e’ ancora in tempo a dare il buon esempio di orientamento , porti gagliardamente il proprio cubo al fronte, non ha che l’ imbarazzo della scelta a nord est, a sud, per terra o per mare, se poi infila la porta del ce@@o , il centro di gravità permanente dell’ attività orientata, soprattutto intellettuale, e’ proprio preciso, sputato il suo….e che elaborazione e produzione di perle di saggezza!
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La cosa divertente è che continuano a dirci che da noi c’è l’economia di mercato (che poi dovrebbe essere la base della famosa democrazia liberale della quale continuano a dirci che siamo i portatori sani).
Ora però, se ci fosse l’economia di mercato, e visto che la maggioranza degli italiani la pensa all’opposto di Panebianco e del Corriere, dovrebbe esserci un giornale forte quanto il Corriere e anche più forte, con la linea che piace alla maggioranza degli italiani.
Stranamente non c’è.
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Ormai quando vedo scritto “economia di mercato”, leggo “legge della giungla” dove il banco vince sempre.
In altre parole chi ha dato ha dato , chi ha avuto ha avuto e come al solito piove sempre sul bagnato.
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Scrive Giorgio Agamben:
“Un passo del libro di Sergio Bettini su L’arte alla fine del mondo antico descrive un mondo che è difficile non riconoscere come simile a quello che stiamo vivendo. «Le funzioni politiche sono assunte da una burocrazia di stato; questo si accentua e si isola (precorrendo le corti bizantine e medievali), mentre le masse si fanno astensioniste (germe dell’anonimato popolare del Medioevo); tuttavia entro lo stato si formano nuovi nuclei sociali intorno alle diverse forme di attività (germe delle corporazioni medievali) e i latifondi, divenuti autarchici, preludono all’organizzazione di taluni grandi monasteri e dello stesso stato feudale».
Se la concentrazione delle funzioni politiche nelle mani di una burocrazia statale, l’isolamento di questa dalla base popolare e l’astensionismo crescente delle masse si attagliano perfettamente alla nostra situazione storica, è sufficiente aggiornare i termini delle righe successive per riconoscere anche qui qualcosa di familiare. Ai grandi latifondi evocati da Bettini corrispondono oggi gruppi economici e sociali che agiscono in modo sempre più autarchico, perseguendo una logica del tutto svincolata dagli interessi della collettività e ai nuclei sociali che si formano dentro lo stato corrispondono non solo le lobbies che operano all’interno delle burocrazie statali, ma anche l’incorporazione nelle funzioni governamentali di intere categorie professionali,
come in anni recenti è avvenuto per i medici.”
Altro che democrazia liberale, qui si va dritti verso il medioevo! Anzi, probabilmente gli storici del futuro chiariranno che ci stavamo già dentro e non ce n’eravamo accorti, occupati com’eravamo a dare degli arretrati a tutti gli altri.
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I tg somigliano molto a quelli dell’Istituto Luce durante il fascismo: pura propaganda, zero informazioni. Purtroppo un sacco di persone ancora li ascolta, per cui si fa un’idea distorta della situazione (per Es Russia cattiva e NATO buona e giusta, oppure Israele che si difende dal 7 ottobre, unica democrazia del medioriente). Finchè le cose staranno così non si potrà parlare di democrazia, visto che sui cittadini (non tutti ma abbastanza per falsare le elezioni) si infligge il reato di circonvenzione di incapace.
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Cime sarebbe il mondo senza i Panebianco, Franco, Mieli, Mauro, Molinari , Polito , Gruber, Floris , Augias, Sallusti, Senaldi e tutto il cucuzzaro di sporca carta ? Sicuramente migliore , fu la risposta di Zaraustra .
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Paolo Giordano oggi parla di VIKTORIIA ROSHCHYNA proprio sull’esecrato Corriere della Sera. Chissa’ cosa c’e’ che non va , dato che la vicenda ha avuto scarso eco , il giornalista, il giornale o la notizia in se’ ?
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