(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Forse è solo un fuoco fatuo. Ma la storica foto di Trump e Zelensky seduti faccia a faccia sulle due sedie rosse e dorate fra i marmi di San Pietro, protési l’uno verso l’altro a parlare di pace a pochi metri dalle spoglie di Francesco, ha acceso le speranze del mondo intero (fatta eccezione per chi è troppo impegnato a salvarsi la faccia per preoccuparsi di salvare vite). E ha oscurato persino le immagini solenni del funerale del Papa, che sarebbe il primo a gioirne: la pace […]
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Il primo miracolo
Forse è solo un fuoco fatuo. Ma la storica foto di Trump e Zelensky seduti faccia a faccia sulle due sedie rosse e dorate fra i marmi di San Pietro, protési l’uno verso l’altro a parlare di pace a pochi metri dalle spoglie di Francesco, ha acceso le speranze del mondo intero (fatta eccezione per chi è troppo impegnato a salvarsi la faccia per preoccuparsi di salvare vite). E ha oscurato persino le immagini solenni del funerale del Papa, che sarebbe il primo a gioirne: la pace non è morta. In questi anni si è battuto solitario, incompreso, frainteso e vilipeso, per convincere i potenti della Terra a fermare le 56 guerre che la insanguinano, dall’Ucraina a Gaza in giù. E proprio nel giorno della sua sepoltura quel gesto così normale pare il suo primo mezzo miracolo: un colloquio sottovoce, lontano da orecchi indiscreti, clamori mediatici, ansie di uscire vincitori con rivendicazioni irrealistiche e minacce umilianti. L’opposto di quello di due mesi fa nello Studio Ovale. Anche i séguiti fanno sperare: dopo le bacchettate a Zelensky di questi giorni, Trump dà una botta a Putin condannando gli ultimi bombardamenti e lo sfida a non prenderlo in giro; Putin non risponde a brutto muso, ma annuncia la completa liberazione di Kursk e si dice pronto, ora che la contro-invasione è respinta, a negoziati diretti con gli ucraini “senza precondizioni”. E, sull’altro fronte, Hamas offre una tregua a Tel Aviv con la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani, mentre fila liscio il terzo round tra Usa e Iran sul nucleare malgrado l’esplosione al porto di Shahid Rajaee e Trump giura che “Netanyahu non mi trascinerà in guerra con Teheran”.
Sono solo parole che attendono la prova dei fatti. Ma parole molto diverse da quelle bellicose e belliciste che ascoltavamo fino a qualche giorno fa. Parole “disarmate”, come aveva auspicato il Papa nella lettera scritta al Corriere il 14 marzo dall’ospedale (“Disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare la Terra”). Ed è paradossale che, a innescare almeno verbalmente questo circuito virtuoso, sia un leader rozzo, violento, antitetico al messaggio bergogliano come Trump. Perciò il Papa parlava con tutti, anche con le peggiori canaglie (“Dio condanna il peccato ma salva il peccatore”), senza sconti ma senza rotture. L’ha spiegato padre Antonio Spadaro a Daniela Ranieri: “Quando si rivolge a politici e capi di Stato, lui punta il dito sui fatti, non attacca i singoli. La sua è una diplomazia ‘sartoriale’, tende a ricucire”. Nei Vangeli la Provvidenza si serve del Male – Giuda, i sommi sacerdoti, Pilato – per propiziare la morte e resurrezione di Cristo. E nei Promessi sposi usa don Rodrigo e l’Innominato a fin di bene. Se ieri, in piazza San Pietro, qualcuno lo ha capito, quel funerale diventerà una festa.
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Bellissimi pensieri che mi auguro siano seguiti da un rinascimento 2.0.
Per aspera ad astra.
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Ci credo, per carità, l’uomo spesso ha cambiamenti materiali e spirituali insperati, vedi o si legga appunto dell”innominato; ma c’è la combriccola della donne come : von der leyen, kallas e compagnia varia che schiuma affari e vendette, vuole comprare armi e sconfiggere ( !!) la Russia, e non demordono, perché hanno alle spalle lobby potentissime. Se ci sono 50 , più o meno guerre sparse nel mondo, vuol dire che :finché c’è guerra c’è speranza.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…
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Questa foto di cui tanto si è parlato e si parlerà, è solo una messa in scena, a mio parere. La “stanza” enorme, con le due sedie al centro…in “forma privata”, ma con un fotografo pronto ad immortalare il momento, con la postura da “dì alla mamma cosa ti è successo”. Personalmente trovo che possa risultare anche vomitevole, ma certo le reazioni sono tutte soggettive.
Vedremo poi nei prossimi giorni, forse, che cosa realmente succederà nella vita reale e cosa ci racconteranno.
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Non lo so, capisco i dubbi e in parte li condivido, però la foto potrebbe avere un valore molto concreto: far vedere al mondo e, soprattutto, a chi era assente, che i due si sono parlati con toni molto diversi dalla volta precedente. Difficile immaginare se e quali impegni abbiano preso. Lo capiremo comunque nei prossimi giorni.
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Concordo, la foto non ha nulla di privato, ma anzi è sapientemente costruita…quindi appunto vuol essere un messaggio a chi deve intendere, cioè protagonisti impegnati direttamente sul fronte russo-ucraino, i loro rispettivi sostenitori nazionali ed internazionali, comprese le valchirie europee armate di uncinetto e fortunatamente non ignude …..come dire, fatevene una ragione che questa pace deve arrivare e le grullate da qualsiasi parte provengano, hanno da’ fini’ ! E non perché a qualcuno della passerella del funeral party importi qualcosa delle vittime, ma perché le lobby dopo aver investito in una guerra, devono passare all’ incasso, gli affari vanno quagliati e le truppe che continuano a spararsi addosso, non sono un buon contesto! Le ragioni delle guerre e delle paci maturano per altri interessi che esulano dall’immagine idilliaca….la redenzione è finta, ma se utile allo scopo, sarà una rara occasione in cui la spettacolarizzazione e mediazione ci frega per un valido motivo….quindi facciamo fregare, facciamo finta di crederci e auspichiamo l’ esito positivo, noi ovviamente per evitare altre vittime e per la pace senza altro interesse, se non la pace! Bergoglio approverebbe, ha sempre saputo che le sue parole erano inascoltate, ma ha continuato a dirle, rivolte non ai potenti, ipocriti, ma ai popoli , credenti e non, affinché facessero sentire la propria voce, che ha provato a fare sua, per fermare la guerra! E se occorre un po’ di teatro, a favore di fotografi e telecamere, ce lo facciamo bastare……sperando che l’ impegno sia più vero e concreto della scenografia!
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scusate….mediatizzazione, non mediazione, e facciamoci fregare…..pure dall’ autocorrettore che fa un po’ come gli pare! Come i due a colloquio intimo…..
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Alessandra@ ottima e lucida considerazione. Spero comunque anch’io, che aldilà delle reazioni soggettive che possa scatenare la foto, ci possa essere la speranza ottimistica di un futuro migliore.
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Comunque si faccia purché si faccia! Il fine giustifica i mezzi o no? Aggiungo ma è ovvio che non è stata una conversazione privata! Figurati!! se avessero voluto fosse privata non sarebbe mai stata pubblica! Così è!!
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Speriamo che i buoni propositi durino almeno qualche settimana…..ma dispero.
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Lo speriamo tutti, caro Marco, che il nostro Papa più osteggiato e vilipeso dal mainstream faccia i fatti anche nell’al di là. Ma soprattutto che la von der qualcosa la smetta di cercare a tutti i costi la guerra e le armi diffondendo l’odio a piene mani in tutta europa, tra europei e putin, tra la nuova America di Trump e la vecchia corrotta e trasandata Europa degli oligarchi non eletti da nessuno e che della democrazia si fanno scudo per imporre i loro commerci, i loro traffici, le loro fobie.
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Sulla prima pagina del CorSera di ieri mattina: “Il sondaggio, le intenzioni di voto – FdI guadagna oltre l’1%, Lega e Pd in calo, stabile FI”.
Non solo hanno oscurato la grande manifestazione del 5 aprile, ora provano ad oscurare anche il M5S nei sondaggi, terzo partito italiano. Tra l’altro, il M5S è abbondantemente sopra il risultato delle Europee e in ulteriore ascesa, mentre tutti gli altri partiti sono sotto, anche di diversi punti percentuali.
Tutto questo mi ha riportato indietro di molti anni, quando il M5S era guidato da Grillo. Anche allora il Movimento subiva il medesimo trattamento da parte dei media. Ricordo che anche il V-Day di Bologna fu oscurato e qualche giornale ne parlava solo male. Solo Santoro diede spazio alla manifestazione e per questo venne bersagliato dalla Rai all’epoca berlusconiana. Da quel momento, il M5S crebbe nei consensi e alle Politiche del 2013 vinse con il 25,6%.
#continuatecosì 😀
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Buon segno. Quando fanno finta che non esista o lo danno per morto sparandogli addosso, il movimento cresce. Speriamo che Conte riesca a ricompattare i delusi e gli astenuti di un tempo.
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Nella piazza del 5 aprile c’erano anche elettori di altri partiti. Alcuni erano elettori delusi di FdI, ma anche del PD. Se ci fai caso, infatti, quello che il PD perde nei sondaggi lo guadagna il M5S. L’Ipsos registra una ripresa della partecipazione al voto: l’area grigia degli astensionisti e degli incerti si riduce di 3 punti. E’ possibile, quindi, che il M5S stia recuperando ex elettori andati nell’astensione.
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Mathias, se fossi in Conte, più che sui numeri, prima punterei a fare una sana autocritica e capire dove il movimento ha sbagliato per dimezzare i propri voti e magari imparare dagli errori commessi. Più si allontana dal PD e meglio è. Saranno loro poi a seguirci, come è già successo. Vedrai che alle prossime elezioni, molti delusi o astenuti torneranno a votare movimento, visto le porcherie che stanno combinando gli affamati pagliacci ignoranti destrorsi nostalgici dal braccio teso.
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I governi con la Lega, PD e Draghi sono stati la causa della perdita di voti. Probabilmente la scissione provocata da Di Maio, le liti con Grillo e i ricorsi contro la leadership di Conte, hanno ulteriormente indebolito il Movimento. Insomma, il M5S ha avuto una legislatura piuttosto travagliata. Purtuttavia, è riuscito ad ottenere un buon risultato alle Politiche.
Tieni presente, comunque, che al governo i voti si perdono e all’opposizione si guadagnano. E’ successo a tutti i partiti che sono stati al governo. In 10 anni il PD ha perso più voti del M5S, stessa cosa è accaduta alla Lega e a Forza Italia. Lo stesso succederà anche a Fratelli d’Italia.
Sul PD sono d’accordo con te. Tra l’altro, viste le profonde divergenze tra PD e M5S, un’alleanza per le prossime Politiche la vedo piuttosto difficile. Sarebbe possibile solo se il PD convergesse sulle posizioni del M5S, ma l’ala riformista del partito sicuramente si metterebbe di traverso. E’ molto probabile, quindi, che anche alle prossime elezioni il Movimento corra da solo.
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Non mi vorrei sbagliare ma credo che l’ultimo sondaggio a differenza del penultimo non sia stato gestito da Pagnoncelli (Ipsos) che di solito appare su Infosannio il sabato. Secondo me bisogna aspettare il prossimo report di Pagnoncelli per avere un quadro più attendibile.
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E’ di Pagnoncelli:
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Era ciò che ci auspicavano tutti noi paciverii! Che il nostro Francesco abbia fatto un miracolo? Che abbia fatto breccia nei cuori e nelle menti di chi non sembrava averli? Nulla accade per caso e la dipartita del nostro Pontefice il giorno di Pasquetta può non essere un caso.. noi lo speriamo!!
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E.C. 🙄 auspicavamo…
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Bravissima! Il caso non esiste… 😀
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Mezzo mondo sta facendo un casino per questa foto che non serve e non significa una mazza. I due belligeranti sono Zelensky e Putin, non Zelensky e Trump. Zelensky e Trump possono pure parlarsi per tre mesi di seguito ma se non c’è l’oste (Putin) ai voglia a parlare, i conti continueranno a non tornare.
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C’é anche Putin, invece, perché Trump ha mandato Withkoff a parlarci qualche giorno fa.
Il problema è che non ci sono le lobby che spingono per la guerra, in particolare quelle di marca UE.
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Ottimo pezzo di Travaglio. Auguriamoci che la speranza si trasformi in concreti risultati.
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I risultati dell’operazione su Kursk:
76.550 uomini persi (morti/dispersi/prigionieri), oltre 400 carri, oltre 5.500 veicoli, oltre 700 artiglierie.
Ben fatto Zeze, come auto-genocidio non c’é male davvero.
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Mi fai schifo 😀
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Ti basterebbe coprire gli specchi per non vederti sig. loguasto!!!
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E dalla Sezione Propaganda del Cremlino per oggi e’ tutto, dasvidania.
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Trovo molto significativo e rivelatore che i finti pacifisti a targhe alterne esultino soddisfatti per un trionfio e incontrollato elenco di perdite. Quando cade la maschera si vede cosa c’e’
sotto davvero.
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C’è da tenere conto che l’offensiva in territorio russo è sempre stata considerata dalla maggioranza degli analisti inutile e dannosa: un successo tattico che ha portato vantaggi, soprattutto, a livello mediatico e politico ma un suicidio a livello strategico. Poteva essere evitata e la responsabilità delle azioni compiute è di chi a voluto intraprendere tali azioni. Prima di tutti, proprio Zelensky. È stata un azione dannosa soprattutto per gli ucraini, che ne hanno alla fine ricavato un disastro.
Ovviamente, i russi sono altrettanto responsabili delle loro azioni, ma di ciò che fanno sono condannati quotidianamente a reti unificate! Essendo la controparte in questa guerra è giusto condannarli, soprattutto se commettono crimini o per azioni legittime da un punto di vista militarema ma evitabili, visti gli effetti devastanti verso i civili.
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Tu esulti se la guerra continua e l’ elenco delle vittime aumenta…..una vedova inconsolabile se arriva la pace, e poi come fai a combattere dal divano! Dalla sezione combattenti seduti sul cubo con le terga al caldo……non sei seduto su un investimento, non hai bisogno di maschere, la faccina è nota, e ci stai pure privando di dedicarti una targa alla memoria per glorioso combattimento sul campo! Non ci rimane che andare a vedere cosa ci sia sotto…..due cojoni come olivette, al massimo per un corpo a corpo con il telecomando quando c’è una fiction….di guerra ! In tre anni non c’è stato verso di spedirti al fronte….il che potrebbe essere rivelatore del tuo valore ed impegno per la causa contro il nemico, ma sorvoliamo, che di vittime ce ne sono fin troppe ed averti sulla coscienza, pesa……persino più dei commenti!
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Ma di chi parli? Del volatile o di ED? Perché secondo me quello che gioca coi carrarmatini sul tappeto è il primo.
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X ED:
nel tuo caso sotto la maschera c’é Loguasto 😀
E comunque la maschera a te te la può fare solo SPALHMAN (quello che ti spalma la merxa in faccia con la cazzuola 😀 )
A proposito, ma come mai tu e Loguasto non siete partiti per conquistare Kursk?
Dai, 2 mq a cranio Putin ve li concede di sicuro. 😀
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Me lo auguro profondamente. Ma finora Trump ha parlato tanto, promesso tantissimo e ottenuto poco. Naturalmente tifo affinché scoppi la pace, speriamo che davvero Putin, Zelensky, Netianhau e compagnia bella ne abbiano abbastanza di ammazzare innocenti e di distruggere case e città.
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“In hoc signo vinces”… 🤭😆
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Se il padre eterno condanna il peccato e non il peccatore all’ inferno chi ci finisce ?
Era solo una battuta per sottolineare che la nostra esistenza e tremendamente legata ai nostri atti prescindendo dalla credenze e superstizioni .
Non credo nel cambiamento repentino degli uomini ma nella ragione sì. E quindi Trump sa che con le guerre si và verso la fine ed il suo paese ,non i suoi armieri, ha bisogno di un lungo periodo di pace per potersi concentrare sul risanamento dei suoi conti.
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Un bambino va con il papà in visita al cimitero e domanda: “Papà, ma i cattivi dove sono sepolti?”.
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Solo loro due sanno cosa si sono detti i due, ma c’è un sacco di gente che pretende di essere dei provetti lettori di labbra.
Dal mio punto di vista, e visto l’atteggiamento contrito, ZeZE aveva un disperato bisogno di supplicare il Boss, visto che gli altri due (Macron, Starmer) non sanno come venirne fuori, dopo averle sparate grosse.
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lontano da occhi indiscreti, e sottovoce, è diverso da portarsi il fotografo e far partire dichiarazioni roboanti. Salvo che le foto le abbia fatte Melania o Macron, col telefonino. Al momento non è chiaro cosa si siano bisbigliati. La foto c è. E non penso servisse solo a dire di averci provato e che qualcun altro non vuole accordarsi.
Il terzo al tavolo ha ospitato l incontro a casa sua. A chi c era onorare o disonorare il luogo e la sua memoria.
Chi non era al tavolo, fotografi a parte, spero non abbia approfittato del funerale di Francesco per boicottarla, la speranza della pace.
“Non fatevi rubare la speranza”, è l esortazione più politica del Papa. I ladri di speranza vanno contrastati, partecipando.
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Rimando a dopo lettura e commento dell’editoriale per mancanza di tempo.
Però ( e mi scuso per il fuori tema) ho appena letto della possibilità di un incontro tra Trump e la nazista con la cofana.
Ho subito pensato a due possibilità, una decente e l’altra un pò più probabile:
possibilità decente:
resteranno appiccicati per via delle rispettive lacche, diventando per necessità inseparabili.
possibilità più probabile:
li ha semplicemente pagati la Loreal come testimonials dell’efficacia delle proprie lacche.
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La pace sarebbe una bella cosa, talmente bella che anche solo pensare di fare la guerra non dovrebbe mai succedere. Solo che chi glielo va a spiegare alla lobby delle armi?
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Se un marziano leggesse molte di queste considerazioni , ne trarrebbe la convinzione , errata, che la razza umana sia per sua natura tranquilla, pacifica e accomodante e solo per colpa di una fantomatica Lobby Delle Armi ,sia costretta controvoglia e forzata alla combattivita’. Ma forse che ogni santo giorno nei campi di calcetto, nelle aziende, nelle riunioni di condominio, tra bambini, tra coniugi, amici e parenti, non abbiamo forse continue dimostrazioni di umana conflittualita’ ? Al di la’ del “ volemose bene “, del lieto fine , delle prediche religiose, degli spot del Mulino Bianco ? Miserabile ?? Certo, ma parte integrante della condizione umana e da sempre. Dove non si possono usare le armi, vedi ai confini tra India e Cina, hanno usato pietre e bastoni per ammazzarsi tra di loro, altro che “ lobby delle armi “…..
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Perché tu hai la prova che la razza umana sia fatalmente condannata alla conflittualità? Io vedo che le persone nel momento della dipartita, si affliggono per la demenziale perdita di tempo in inutili condizioni, rese come priorità da un sistema che ti obbliga alla conflittualità, non per la tua sopravvivenza, la tua vita, ma la SUA! La conflittualità non è parte integrante dell’ umanità, ma degli animali, istintivamente cacciatori o prede, poi ci sarebbe anche l’ evoluzione, quella parte di sviluppo ed elaborazione del cervello, atta a distinguere gli uomini dal resto della specie animale……Questa supposta condizione fatalistica o è una reminiscenza di mentalità chiesastica, da peccato mortale che ti condanna comunque, senza alcuna possibilità di libero arbitrio, o è un comodo adempimento ed adeguamento ad un sistema feroce e violento che si nutre di conflitti indotti, non genetici, indotti talmente bene da risultare come propri! La natura non è certo pacifica, persino la colomba è feroce, ma l’ uomo, può scegliere e guarda caso, si rende conto della scelta sbagliata, quando non ha più tempo per scegliere….in altri termini, ognuno di noi capisce la fregatura negli ultimi 5 minuti della storia! Allora può essere capace di capirla prima! Se un marziano leggesse le tue considerazioni, penserebbe che siamo irrecuperabili, non perché dediti al conflitto, ma perché privi di qualche milione di neuroni in grado di costruire l’ alternativa! Non è così, scegliamo di privarci dell’ alternativa….poi ci costruiamo l’ alibi dell’ istinto….all’ idiozia! Che è diverso dal volemo se bene di matrice cattolica, ma oculato dispendio delle limitate risorse sulle priorità, così incredibilmente chiare ed evidenti al termine del girone di sola andata! Ma oltre a combattere dal divano, senza mai partecipare ad alcun diretto conflitto, ti permetti pure la supponenza filosofica da bar? Sei ridicolo come quelli che si inventano le disgrazie per non andare in guerra, dopo averla voluta e festeggiata per mandarci gli altri! Il tuo eroe è il combattente ed il mio il disertore, e non sono una marziana!
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Non so da dove provieni, forse dal pianeta Maleducazione , partecipa tu ad un conflitto se pensi che sia questo che dia le stimmate per esprimere la propria opinione senza prima chiederti il permesso. Sei la dimostrazione vivente delle tesi che neghi: la pacifista carnivora arrogante con il prossimo
in virtu’ della Scienza infusa. Quando non esisteranno piu’ le serrature , allora non ci saranno neanche le guerre. Aspetto notizie.
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A proposito, giusto per curiosita’: come ti poni di fronte a chi pubblica festose immagini di cadaveri, inneggia alla pioggia di droni, elenca vittime, gioisce per annientamenti. Cosi’, giusto per sapere quanto sei ipocrita e quanti chilometri e’ lunga la tua coda di paglia.
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X EDiota:
Io ancora mi chiedo come mai non sei partito per il Don Bass oppure per Kursk.
Il monumento in memoria vicino al pollaio ha spazio per un sacco di nomi, specie se brevi come il tuo 😀
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La fantomatica lobby delle armi?
Interessante affermazione …
Comunque sì, la lobby delle armi, quella che ha in mano i dem Usa, i quali hanno speso un sacco di sacchi di soldi anche per la propaganda in giro per il mondo, una piccola gocciolina dei quali sono quelli che ricevi tu per venire sul sito col doppio nick per negare che esista la lobby delle armi.
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La foto? ….si due delinquenti che si confessano…l’uno con il genocidio dei Palestinesi e l’altro con il suicidio del suo popolo!
E agli occhi dell’UE ,Italia compresa, “visto che bravi faranno la pace in nome di Francesco!”
Così l’occidente salva la faccia !
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…rileggere una frase di Papa Francesco per incensare Trump come pare fare Travaglio è un po’ riduttivo. Dovrebbe leggere le mille dichiarazioni di Papa Francesco sull’accoglienza e sui migranti, dovrebbe leggere le tante dichiarazioni sulla solidarietà e sulla libertà di Papa Francesco per capire che il nostro ultimo Papa lo avrebbe schifato uno così. Magari ci avrebbe anche parlato se avrebbe potuto portare la pace, ma lo avrebbe profondamente schifato.
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Non mi pare che MT si sia convertito al trumpismo di cui pare, secondo te, sia diventato un fan. Ha solo preso atto che Trump è l’unico finora a muoversi, forse perché prima non c’era quando era stata concepita e avviata la guerra alla Russia (sic!) per procura agli ucraini fin dal 2014, anno di inizio della guerra civile in Donbass fomentata, organizzata e finanziata, manco a dirlo, dalla CIA in combutta col battaglione Azov e poi con tutto l’esercito ucraino che l’aveva intanto assorbito facendo proprie anche le svastiche tatuate persino sul kulo di quei galantuomini divoratori (sedicenti) della Critica Della Ragion Pura kantiana.
Comunque, le vie del Signore sono infinite, ti avrebbe risposto il fu papa.
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Ammazza Gae, tieni la Storia in pugno tu!
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@gae sul fatto che Trump non fosse partecipe alla guerra in Ucraina ti ricordo che fu il primo a mandare i Javelin in Ucraina nel suo primo mandato. Sistema missilistico mai ceduto prima dagli altri presidenti…
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qualcosa comincia a uscire che non ci hanno raccontato, in un video si vede Trump che accorgendosi di una terza sedia, blocca Macron che voleva intrufolarsi tra loro.
Dai resoconti della stampa sembra che la fine della duerra sia già data per scontata, domanda: e la Russia?
Ma non doveva essere sconfitta e cacciata dall’Ukronaziland?
La Nato non doveva inviare truppe ad aiutare a difendersi gli ukronazi?
Starmer e Micron non hanno giurato di aiutare fino all’ultimo ukronazi?
La strada è ancora lunga e visti i precedenti, Zeze & C. cambiano spesso idea.
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… qualcosa comincia a uscire che non ci hanno raccontato…
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bravo!
guarda i cartoni, magari impari qualcosa
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Io, a differenza di Travaglio, non mi farei molte illusioni….
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OH LA LA, CHE CETRIOLON PER LA DUCETTA! VUOI VEDERE CHE MACRON S’E’ CUCINATO GIORGIA MELONI E L’HA TENUTA FUORI DALL’INCONTRO INFORMALE CON TRUMP, ZELENSKY E STARMER NELLA BASILICA DI SAN PIETRO? – UNA RICOSTRUZIONE VUOLE CHE IL PRESIDENTE FRANCESE E IL PREMIER INGLESE, AL PARI DI ZELENSKY, AVESSERO CONCORDATO FIN NEI DETTAGLI IL VERTICE TRA IL PRESIDENTE UCRAINO E TRUMP, FORMATO BILATERALE COMPRESO – È UNA VERSIONE NEGATA DA PALAZZO CHIGI, SECONDO CUI GIORGIA MELONI AVEVA DISCUSSO OGNI MOSSA CON TRUMP – MA LO SMACCO E’ PESANTISSIMO: L’ITALIA E’ STATA ESCLUSA DA UN MOMENTO STORICO (E DA UNA FOTO MEMORABILE) PROPRIO MENTRE GIOCAVA “IN CASA” – C’E’ POCO DA FRIGNARE: IL GOVERNO ITALIANO HA SCELTO DI NON FARE PARTE DEL GRUPPO DEI “VOLENTEROSI” A SOSTEGNO DI KIEV, PER NON IRRITARE LA CASA BIANCA, E ORA SE LA PIJA IN SACCOCCIA…
(da Dagospia)
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1 – LA PREMIER FUORI DALLA FOTO PIÙ IMPORTANTE I SOSPETTI SUL RUOLO DI PARIGI
Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO – INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Non una semplice foto. Piuttosto, la traccia di una spietata battaglia diplomatica che da mesi divide Roma e Parigi. Un colpo inferto dall’Eliseo a Palazzo Chigi, questa la tesi ufficiosa degli italiani, con la complicità più o meno consapevole di britannici e ucraini. In cui lo storico scatto che ritrae Donald Trump, Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron e Keir Starmer nella basilica di San Pietro diventa dunque il simbolo di un’esclusione pesante: quella di Giorgia Meloni.
La storia va raccontata dall’inizio, con un’avvertenza: si fa fatica a distinguere i fatti dal veleno, le posizioni della vigilia da quelle che trapelano quando tutto è compiuto. L’unica certezza è proprio quella foto, che circola per il globo e non include la premier italiana. Per Roma, uno sgarbo deliberato. Con un’aggravante: tutto si consuma “in casa”, visto che le esequie si celebrano a Roma (anche se tecnicamente in territorio vaticano).
Di certo, la reazione italiana è veemente, rabbiosa. Il primo dato incontrovertibile è l’origine dello scontro. Da un paio di mesi, la crisi ucraina ha scavato un solco tra l’Italia e il tandem franco-britannico. Parigi e Londra si spendono per costruire una coalizione di “volenterosi” che bilanci le tesi di Donald Trump, arrivando a offrire la disponibilità per l’invio di un contingente di pace sul terreno.
Tra le grandi capitali continentali, l’unica a esporsi con decisione contro questa linea è proprio Meloni. Preoccupata di rompere con Washington, sempre pronta a rivendicare per Roma un ruolo di ponte tra l’Ue e la Casa Bianca. È la ragione per cui nelle ultime settimane i vertici operativi che si tengono a Parigi non prevedono la presenza italiana. Ma includono comunque gli Usa.
Sono scorie che disturbano la vigilia dei funerali del Papa E che spingono Meloni a frenare informalmente, in più occasioni, rispetto all’ipotesi di organizzare summit ufficiali a margine delle esequie. È una linea che fa veicolare attraverso i suoi ministri più fidati. […] Pesa […] l’ambizione politica di organizzare sempre a Roma, nelle settimane successive, un vertice Usa-Ue che dia seguito alla proposta lanciata durante la visita alla Casa Bianca. Senza trascurare un altro timore: quello di rimanere esclusa, su input di Macron, da una riunione del Quint sull’Ucraina.
Queste stesse scorie arrivano ieri fin dentro la basilica. E scatenano ricostruzioni che faticano a combaciare. Innanzitutto: come nasce la fotografia a quattro? Un primo fatto è che lo scatto viene diffuso dallo staff ucraino. Per Roma, però, il risalto dato è opera dei francesi, in modo da colpire Meloni: i leader, infatti, si sarebbero intrattenuti soltanto per alcuni secondi. Vero, ma con una postilla decisiva veicolata dalle diplomazie europee: il francese e l’inglese, al pari di Zelensky, avrebbero concordato fin nei dettagli il vertice tra il presidente ucraino e Trump. Formato bilaterale compreso.
È un tassello negato con decisione da palazzo Chigi. Dal pomeriggio, iniziano a diffondersi ricostruzioni alternative. La prima, difesa con le unghie e con i denti: Meloni ha concordato ogni mossa con Trump, altro che esclusione. Tutto le era noto, compreso il bilaterale informale in basilica. E ancora: a dispetto dello scatto, Macron sarebbe stato escluso dal confronto tra il tycoon e Zelensky. Il video che immortala quei momenti, in realtà, non offre conferme: il presidente francese saluta l’ucraino e indica Trump, Zelensky annuisce, l’americano prende il braccio di Macron e sussurra alcune parole di spiegazione. Le sedie disposte nella navata passano da tre a due: per i meloniani, il segno di un’esclusione eclatante, per gli ucraini il frutto della decisione di non coinvolgere l’interprete.
E ancora, a dare retta a fonti ufficiose: Meloni sarebbe stata addirittura rallentata da uomini della sicurezza trumpiana mentre si avvicinava ai quattro, ecco spiegata l’assenza dalla foto. Anche in questo caso, le immagini non chiariscono: mentre i quattro si parlano, la Rai pare inquadrare la premier seduta in piazza. Di certo, a sera l’aria è pesante. E un altro video, che circola su Tik Tok e proviene dal mondo renziano, immortala un attimo di autentico gelo tra Meloni e Macron: i due si incrociano in piazza, quasi si sfiorano con la spalla, ma evitano di guardarsi e stringersi la mano. Subito dopo, il francese saluta Matteo Renzi.
2 – MELONI FUORI DALLA FOTO DEI VOLENTEROSI GELO CON MACRON, POI VEDE ZELENSKY
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”
Giorgia Meloni è sul sagrato di San Pietro, tailleur e occhialoni neri, quando Donald Trump, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Volodymyr Zelensky si fermano per un saluto, dentro la Basilica. Il funerale non è ancora iniziato e da lì a pochi secondi una fotografia entrerà nella storia: il presidente americano e il leader ucraino seduti uno di fronte all’altro, tra gli stucchi vaticani. […] Non è un vertice vero e proprio, ovvio. Ma si notano due assenze: la prima è il cancelliere tedesco Olaf Scholz, […] e l’altra è Meloni.
Per tutte le ore a seguire, complici anche gli staff e le fonti diplomatiche dei leader, si inseguiranno ipotesi differenti su cosa è successo. Sul perché Meloni sia rimasta esclusa. Di certo le versioni francese e italiana racconteranno due storie diverse, confermando ancora una volta l’enorme distanza a cui si tengono Macron e Meloni, una distanza che ormai sembra più personale che politica.
Lo staff della premier veicola la decisione di aver assunto un profilo più sobrio, ma anche di aver partecipato ai preparativi dell’incontro tra Trump e Zelensky. Una ricostruzione che non manca di malizie sull’«ansia di apparire» – così la definiscono fonti di Palazzo Chigi – di Macron.
Da parte francese, invece, la chat dell’Eliseo fa trapelare da fonti diplomatiche che prosegue il «lavoro di convergenza tra Ucraina, il formato E3 (Francia, Germania, Regno Unito) e gli americani», come stabilito negli incontri di alto livello a Parigi, il 17 aprile. Nella capitale francese l’Italia non c’era, come non lo sarebbe stata nel vertice di Londra annullato dall’amministrazione Usa, nel pieno del lutto per la morte di Francesco, per le posizioni considerate ancora troppo rigide di ucraini e russi.
Al di là della poca sintonia tra Macron e Meloni, e del nervosismo delle ricostruzioni, la foto in sé rivela anche un ruolo e un posizionamento diverso, in questo momento storico, rispetto ai negoziati sull’Ucraina. Francia e Regno Unito sono due potenze atomiche e siedono nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ma in questa fase sono soprattutto i fautori del progetto di una missione di “volenterosi” a difesa dell’Ucraina da cui la premier, per ora, ha scelto di tenersi fuori. [
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Ahahah! 😁
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ok. Editoriale letto solo ora.
Il titolo mi dava un minimo di speranza, ma se la speranza si basa su qualcosa sussurrato all’orecchio tra Trump e zelensk i……
probabilmente Trump gli avrà sussurrato solo insulti e minacce.
Il mio ottimismo è subito rientrato nel coma.
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