
(Alessandro Di Battista) – Gian Marco Chiocci (Tg1), Antonio Preziosi (Tg2), Pierluca Terzulli (Tg3), Federico Zurzolo (RaiNews24), Andrea Pucci (Tg4, Studio Aperto), Clemente Mimun (Tg5), Enrico Mentana (TgLa7), Giuseppe De Bellis (Skytg24) sono i direttori dei principali telegiornali trasmessi in Italia.
Ebbene sono convinto che se si mettessero d’accordo (so benissimo che utopico ma le utopie ti fanno camminare in avanti come scrisse Galeano) e realizzassero un’edizione straordinaria di tutti i loro tg per mandare in onda le immagini appena arrivate da Gaza (mi riferiscono ai corpi dilaniati volati a pezzi sul terrazzo di un palazzo vicino a quello bombardato) costringerebbero tutti i politici italiani, a cominciare dalla Presidente del Consiglio dei Ministri a prendere posizione ed agire.
Da mesi guardo immagini giorno e notte. Ho visto bambini bruciati vivi, bambini decapitati dalle bombe sganciate dai droni teleguidati dai terroristi israeliani, ho visto donne fatte a pezzi, anziani e neonati morti di fame, ho visto tutto questo e ho cercato, nel mio piccolo, di diffondere più informazioni possibile e di parlare sempre e ovunque di Palestina.
Ma l’immagine del terrazzo dell’inferno, un terrazzo dove alcune ore fa sono arrivati catapultati dalle esplosioni delle bombe vigliacche sganciate dall’Idf – l’esercito israeliano, ovvero la peggiore organizzazione terroristica al mondo – corpi di adulti e bambini, mostrano chiaramente cosa sia l’inferno.
C’è chi chiede all’Ai di creare immagini dell’inferno. Non serve. C’è Gaza. E non servono nemmeno quelle dei demoni, ci sono i volti e gli occhi dei governanti israeliani e di coloro che li sostengono credendo alla balla del disegno divino sulle terre palestinesi.
Su quella terrazza sono arrivati, ripeto, corpi, braccia, c’è una metà di un bambino in un angolo e l’altra metà al centro del terrazzo e infine un bambino di 3 anni, vivo. Con la faccia insanguinata ma vivo. Si guarda intorno, alza la mano, non capisce cosa sia accaduto e perché sia accaduto. E’ l’immagine più tremenda che abbia mai visto. Alza la mano e chiede aiuto, è come se chiedesse aiuto al mondo intero, a chi fa politica, a chi fa informazione, a chi ha il privilegio di avere una platea ma preferisce un comodo e immorale silenzio.
Stanno sterminando un’intera popolazione e lo stanno facendo ora, a poche centinaia di km da noi, sulla sponda del nostro stesso mare. Pubblicare le immagini della realtà della Palestina, della realtà di Gaza, anche le più crude, non solo è un modo per onorare il lavoro dei giornalisti martiri palestinesi, uccisi proprio perché diffondono verità, ma è un modo per costringere le politica occidentale, la più codarda del pianeta, a fare qualcosa. Almeno spero.
Il mondo è dominato ormai da un grado così alto di follia che persino la persona più comune e con meno potere non fa che aggiungere il suo grammo di delirio allo scatafascio generale.
Risuona ormai più forte che mai la bellissima frase di Vittorio Arrigoni:
“RESTIAMO UMANI!”
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Inferno ? Ma come si permette ! Tutt’ al più un paradiso di seconda classe altrimenti si è chiaramente degli anti semiti .
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Ho visto le immagini, la bomba ha sventrato un appartamento, tirato giù i muri e il bambino è volato sulla terrazza del palazzo adiacente e non si sa come non è morto. Con il viso pieno di sangue rosso vivo, l’unico colore che resiste al grigio, perchè nasce dopo l’esplosione, agita lentamente la mano sinistra, grigia, verso chi riprende da lontano, con uno sguardo triste e quello che sembra un sosrriso amaro, ma immagino sia una smorfia di dolore.
Si parla (pochissimo) dei ventimila bambini morti (quelli ufficiali, gli altri non contano), ma dovreste vedere come sono ridotti quelli che non sono morti.
Ho guardato nei video successivi se lo lo rivedevo portato in un ospedale o allineato ai morti ma non l’ho visto. Forse pulito non si riconosceva, oppure era in un sacco bianco. Ieri sono morte soprattutto bambine.
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7 mesi di morti civili, di distruzione e bombe: la terra che Dio gli avrebbe promesso a scapito dei palestinesi viene sacralizzato con l’apocalisse. C’è da chiedersi se sia un Dio o Satana colui che venerano e santificano col sangue degli innocenti.
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Nessun dio penso, solo la proiezione del loro desiderio. Gente che sta parecchio male per fare quello che fanno.
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Eccolo! L’ho rivisto, in ospedale, ha solo una gamba rotta ferite alla pancia e alla testa che non sembrano molto gravi, e qualche escoriazione. Non gli è andata male considerando che è stato catapuntato sulla terrazza di un palazzo più basso dall’altra parte della strada.
Non che cambi molto in generale, ma per lui sì. Gli faccio i miei auguri.
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❤️
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💧
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Grazie Dibba, avanti
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Mi ricorda la cavalleria americana che assalta le tende indiane dove vi erano solo donne vecchi e bambini al comando di un generale di vent’anni figlio di un temporale occhi turchini e giacca uguale .La storia si ripete
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Gaza è un discrimine. Non ho visto le immagini. Ne ho viste altre, troppe.
non ne ho mai viste da Floris, qualcosa da Formigli, di più su tv 2000 (Avvenire è uno dei quotidiani più diffusi). Ma l escalation della costernazione è tragicamente insufficiente a coalizzare l opinione pubblica sul tema.
ho visto la partecipazione al 25 aprile sobrio. Mi ga rincuorato sulla possibilità di una riscossa popolare contro il male.
Allora, Dibba. Stai fondando un movimento antagonista si 5s? Schierarsi?
Chiama, chiamate la piazza a manifestare per promuovere un azione politica a sostegno della fine dell orrore a Gaza e in Cisgiordania.
non puoi farlo direttamente? Fallo fare, chiedi ad altri di farlo. I 5s ti fanno schifo, e Conte con loro? Su questo tema sono già schierati, loro. Gliela suggeriamo noi, questa piazza. Se poi, per impegni da commentatore televisivo o a teatro non potrai essere in piazza con loro, sarà un peccato, ma veniale. Verso quella piazza. Dividere, frammentare il contrasto politico a questo orrore è più grave, per me, che conto uno.
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