
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Quando il bugiardo seriale Trump dice che la guerra in Ucraina non è sua, ma di Biden e Putin, dice la verità (anche se alla lista mancano Bush jr., Obama e la Clinton). Ma quando tira in ballo Zelensky, dice una mezza verità. Se Zelensky avesse dichiarato la neutralità dalla Nato e rispettato gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass, come chiedevano la Germania di Merkel e Scholz […]
I fantasmi di Istanbul
Quando il bugiardo seriale Trump dice che la guerra in Ucraina non è sua, ma di Biden e Putin, dice la verità (anche se alla lista mancano Bush jr., Obama e la Clinton). Ma quando tira in ballo Zelensky, dice una mezza verità. Se Zelensky avesse dichiarato la neutralità dalla Nato e rispettato gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass, come chiedevano la Germania di Merkel e Scholz e la Francia di Hollande e Macron, avrebbe evitato l’invasione russa del 2022. Ma, se non lo fece, è perché eseguì gli ordini Usa e Nato. Ora, il presidente Usa che dice la verità sulla guerra manda ai matti i nostri americani a Roma, infatti son diventati tutti antiamericani. E si sono ridotti a negare ciò che tutti vedevano e scrivevano tre anni fa: il negoziato russo-ucraino in Bielorussia e poi a Istanbul subito dopo l’invasione. Sennò dovrebbero riconoscere che Putin non ha mai inteso prendersi l’intera Ucraina (la invase con 175 mila uomini, meno della metà dell’esercito attivo ucraino) per poi papparsi l’Europa, ma impedire che Kiev entrasse nella Nato e tentasse di riassoggettare la Crimea e il Donbass fuggiti dal nuovo regime filo- Nato dopo la “rivolta” del 2014.
Paolo Mieli e Federico Fubini del Corriere a Prima Pagina (Radiorai) si affannano a negare che il negoziato fosse una cosa seria e avesse raggiunto intese importanti quando, dopo il blitz di Johnson a Kiev, Zelensky lo fece saltare il 15 aprile 2022. “Una frottola”, per Mieli. “Un mito” della “retorica di Travaglio e altri”, per Fubini, convinto che Putin a Istanbul volesse sostituire Zelensky con “un governo fantoccio filorusso” per “prendersi tutta l’Ucraina”. Il guaio, per lorsignori, è che a raccontare quanto l’accordo fosse vicino e vantaggioso per Kiev rispetto alle condizioni che dovrà subire ora non è Travaglio, ma tutti i protagonisti del negoziato. Come il capo- delegazione ucraino David Arakhamia, capogruppo parlamentare del partito di Zelensky: “I russi erano pronti a porre fine alla guerra se avessimo accettato la neutralità: dovevamo promettere di non aderire alla Nato. Questa era la cosa più importante, il punto chiave per loro. Tutto il resto era solo retorica sulla denazificazione, la popolazione di lingua russa e bla-bla-bla”. Ma poi “Johnson è venuto a Kiev e ha detto che non avremmo dovuto firmare nulla coi russi: solo combattere e basta”. E un altro negoziatore ucraino, Oleksandr Chalyi: “A metà aprile del 2022 eravamo molto vicini alla conclusione della guerra con un accordo di pace. Putin si rese conto di avere sbagliato e fece tutto il possibile per fare la pace con l’Ucraina. Decise lui di accettare il Comunicato di Istanbul, totalmente diverso dalla proposta originale russa”.
E Oleksii Arestovych, consigliere di Zelensky: “Gli accordi di Istanbul erano stati messi a punto al 90% in vista dell’incontro con Putin… Pensai che la trattativa fosse andata a buon fine, tant’è che stappammo una bottiglia di champagne. Quello era l’accordo migliore che avremmo potuto stipulare”. Zelensky ne parlava ogni giorno. “Su Crimea e Donbass trovare un compromesso con Putin” (8.3). “Non possiamo entrare nella Nato, dobbiamo ammetterlo” (153). “Neutralità e accordo su Crimea e Donbass per la pace” (27.3). “Lo status neutrale e non nucleare dell’Ucraina siamo pronti ad accettarlo: la Russia ha iniziato la guerra per ottenere questo. Poi servirà discutere e risolvere le questioni di Donbass e Crimea. Ma capisco che è impossibile portare la Russia a ritirarsi da tutti i territori occupati: porterebbe alla Terza guerra mondiale” (28.3). Il 28.3 Mosca riceve una proposta scritta di Arakhamia: “Trattato sulla neutralità permanente e sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina” in 18 articoli. L’Ucraina si impegna a non entrare nella Nato; ma non rinuncia all’Ue e Putin non si oppone; imminente vertice Zelensky-Putin a fine aprile sul destino di Donbass e Crimea, da sottoporre a referendum in loco. Mosca rinuncia alla smilitarizzazione totale dell’Ucraina, pur chiedendole di non ospitare basi militari straniere, e promette di ritirarsi dalle aree di Kiev e di Kharkiv, cosa che inizierà a fare il 1° aprile. Le due delegazioni concordano il famoso Comunicato.
I progressi continuano anche dopo la strage di Bucha, fino al blitz di Johnson del 9.4. E al ritiro degli ucraini il 15, mentre si discutono le dimensioni del futuro esercito ucraino e i Paesi garanti della sicurezza di Kiev. Dirà il presidente turco Erdogan: “L’opportunità storica che avrebbe salvato la vita di decine di migliaia di persone e impedito sofferenze e distruzioni è stata sprecata, anzi sabotata”. L’altro mediatore, il premier israeliano Bennett, ricorderà che dopo l’invasione Putin gli garantì l’incolumità di Zelensky, da lui subito informato. E racconterà che al Comunicato le due delegazioni erano giunte dopo essersi scambiate “17-18 bozze” di trattato di pace: “Putin era pragmatico e capiva totalmente le costrizioni politiche di Zelensky”, portatore di “analogo pragmatismo”. Poi, dopo Bucha, “nessuno fu più pronto a pensare in modo non ortodosso” e prevalse “la legittima decisione degli occidentali di continuare a colpire Putin… Hanno bloccato la mediazione. Pensai che era sbagliato. C’era davvero una chance di cessate il fuoco”. Ma per i nostri guerrapiattisti tutto ciò non è mai avvenuto. Un’allucinazione collettiva. L’ennesima fake news putiniana diffusa dai turchi, dagli israeliani e soprattutto dagli ucraini.
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per tutti quelli che Trump è uguale agli altri: (La Stampa)
«Il nostro motto – Veritas, ovvero la verità – ci guida nel difficile cammino che ci attende.Cercare la verità è un viaggio senza fine. Ci richiede di essere aperti a nuove informazioni e prospettive diverse, di sottoporre le nostre convinzioni a un continuo esame e di essere pronti a cambiare idea. Ci spinge ad affrontare il difficile compito di riconoscere i nostri difetti, così da poter realizzare appieno le promesse dell’Università, soprattutto quando tali promesse sono minacciate». Questo è un passaggio della lettera pubblicata sul sito dell’università con cui il presidente Alan M. Garber spiega che non modificherà i propri programmi o le politiche di ammissione per rispondere alle richieste dell’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump.Anche se così potrebbe perdere fondi federali per 2,2 miliardi di dollari.
Tra le richieste dell’amministrazione Trump, considerate inaccettabili per l’ateneo statunitense, c’è quella di modificare radicalmente le politiche di assunzione, rivedere i programmi accademici di diverse facoltà con l’assunzione di consulenti esterni approvati dal governo e denunciare immediatamente alle autorità federali gli studenti stranieri che commettono violazioni. Il presidente Garber nella lettera indirizzata alla comunità di Harvard ha definito le richieste «senza precedenti» aggiungendo che la sua università «non rinuncerà alla sua indipendenza né ai suoi diritti costituzionali».
Una svolta decisa dopo che nei scorsi mesi Harvard aveva assecondato alcune richieste dell’amministrazione Trump volte a «combattere l’antisemitismo nelle università» dopo le proteste nei campus contro l’invasione di Israele della Striscia di Gaza. Sebbene alcune delle richieste delineate dal governo siano volte a combattere l’antisemitismo, la maggior parte parla di una regolamentazione governativa diretta delle «condizioni intellettuali» ad Harvard. «Vi incoraggio a leggere la lettera per comprendere meglio le richieste senza precedenti avanzate dal governo federale per controllare la comunità di Harvard – scrive il presidente -. Tra queste l’obbligo di “verificare” i punti di vista del nostro corpo studentesco, docente e personale, e di “ridurre il potere” di alcuni studenti, docenti e amministratori presi di mira per le loro opinioni. Abbiamo informato l’amministrazione, tramite il nostro consulente legale, che non accetteremo la loro proposta di accordo».
«Harvard ha dato l’esempio alle altre istituzioni di istruzione superiore, respingendo un tentativo illegittimo e maldestro di soffocare la libertà accademica, e prendendo allo stesso tempo misure concrete per assicurare che tutti gli studenti di Harvard possano beneficiare di un ambiente di muto rispetto – è il commento dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama -. Auguriamoci che altre istituzioni la seguano».
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E’ accaduto e sta accadendo.
Altre università si stanno aggiungendo.
Harvard’s president rejected Trump’s demands. Here’s how other university leaders have responded to the White House
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…
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Mattarella ricoverato in ospedale a Roma: “Intervento programmato per l’impianto di un pacemaker”
State pensando a ciò che sto pensando io??
Un aiutino: DI MALE IN PEGGIO??
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si, sto pensando la cosa che pensi tu…
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….sé questa maggioranza si elegge il PdR siamo nella mexxa. Altro che tanto son tutti uguali…
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Favorito Draghistan
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Nooooo sarebbe anche troppa grazia…questi si eleggono LaRussa o Mantovano. Non sono tipi da bipartisan si mangiano anche il tavolo…devono vendicarsi di quando Silvio gli lasciava ai margini…
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Ben che vada sarà Pierferdy a ereditare il trono. Ma intanto dovremo sorbirci ‘Gnazio che nell’inter-regno ne farà di tutto e di più. Il Drago lo vedrei perdente per i conclamati fallimenti (meriti per altri) della sua permanenza a Chigi. Cosa farebbe la Elly?? Questo il dilemma! Appoggio al democristiano allievo di Forlani oppure conversione al draghismo filoamericano senza se e senza ma??
Scissione nel PD? Speriamo!
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Elly voterà Gianni Cuperlo o Bersani anche se il mio sogno sarebbe Cafiero De Raho
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MT lo puoi RIPETERE migliaia di migliaia di volte,
ma i russofobisti lo negheranno sempre,
per di più che ora sono più anti-mericani dei nord-coreani e vietnamiti messi insieme.
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Il prof. Orsini spiega molto bene cosa intende per sistema dell’ informazione corr8. C’è anche dell’ altro. Io ho capito che se il prox pdr non sarà una persona che finalmente avrà a cuore il il nostro paese prima di qualsiasi altro stiamo solo sprecando tempo e fiato.
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Grande intervento del prof. Cardini 👇
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Poiché non c’è due senza tre, opportuno intervento del prof. Canfora 👇
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Bel duetto con Pubble, me lo sono visto ieri in diretta.
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C’è chi dice che Putin ha in testa il progetto di restaurare il Patto di Varsavia conquistando per PRIMA l’Ucraina.
Poi c’è chi sostiene invece che la guerra deve durare finché Putin non decida di perderla e restituire Donbass e Crimea all’Ucraina.
Quale delle due tesi è la più irrealistica, anzi la più pazzesca??
Quale sceglierebbero Loquasto e ED ??
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Faccio rispettosamente notare che le due possibilità così gentilmente offerte già pronte, cotte e premasticate dalle rispettive propagande non sono le uniche esistenti: esiste anche un variegato ventaglio di sfumature intermedie, ma per coglierle è necessario un minimo di senso critico.
Ma so già che queste sono parole al vento, perché il tifoso della curva nord capisce solo due cose: che la nord è la più bella, e che chi non è d’accordo è della curva sud.
Quello che non potrà mai capire è che esiste anche chi va allo stadio perché gli piace il calcio: è un concetto talmente fuori dai suoi schemi, da non prenderne nemmeno in considerazione l’esistenza.
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Sì, concordo, c’è anche chi gli piace guardare la guerra.
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E’ triste dover spiegare le metafore, ma il significato è che si può anche giudicare senza per forza schierarsi.
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La tesi finche’ ci sara’ liberta’ di parola, me la scelgo io, grazie. Osservo solo che Putin dopo Cecenia, Georgia, Siria e Crimea e’ stato costretto malvolentieri all’ennesima azione di forza. Ma sia chiaro che ,come in tutti gli altri casi, lui non voleva farlo,
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L’Ucraina, paese sovrano ed indipendente, ha manifestato l’intenzione di entrare nella NATO, e questa semplice idea a Putin non è piaciuta.
Il candidato esponga i motivi per cui l’Ucraina non ha il diritto di aderire a chi più gli aggrada, senza dover chiedere il permesso allo zar Vladi.
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I motivi si chiamano: Sicurezza e Forza. Sono gli stessi che hanno portato il Presidente USA Kennedy, nell’ ottobre 1062, al blocco navale di Cuba e alla minaccia della guerra atomica
nel timore che l’Unione Sovietica installasse nell’isola i suoi missili e il governo israeliano, del giugno 1967, a iniziare la vittoriosa guerra dei 6 giorni ( senza preventiva dichiarazione di apertura delle ostilità) nel timore delle forze armate di Egitto e Siria mobilitate ai confini. Cuba non era forse libera di ospitare armi sovietiche e gli Stati arabi non erano liberi di spostare dove volevano le loro truppe?
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e.c.1062 = leggi 1962
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Pur essendoci analogie tra la crisi dei missili di Cuba e il conflitto in Ucraina, il parallelismo è poco robusto.
Al di là del contesto geopolitico differente vale la pena ricordare che la crisi di Cuba venne ufficialmente risolta diplomaticamente, l’URSS ritirò i missili da Cuba e gli USA li ritirarono dalla Turchia.
Gli USA non hanno mai messo in discussione l’esistenza di Cuba come stato sovrano anche se tentarono di destabilizzarlo (baia dei porci) la Russia invece NON RICONOSCE PIENAMENTE LA LEGITTIMITÀ DELL’UCRAINA.
In vari discorsi Putin ha affermato che Russia e Ucraina sono un solo popolo
Nel saggio di Putin del 2021 pubblicato sul sito del Cremlino egli afferma LA STATUALITA DELL’UCRAINA È UN ERRORE STORICO, CREATO ARTIFICIALMENTE.
Differenza non da poco, la Russia vuole almeno CONTROLLARE l’Ucraina, gli USA dell’epoca volevano neutralizzare Cuba.
La posizione di Cuba era chiara, quella di Kiev no.
Quindi invocare la SOLA sicurezza nazionale non basta, c’è molto di più; NON SONO GLI STESSI
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X Lionheart70:
Non essere ridicolo.
Gli USA NON volevano controllare Cuba?
Ma che ti sei fumato di recente?
Loro controllavano Cuba al punto che era nota come ‘il casino della Mafia’.
Altro che storie. Gli rodeva eccome e gli rode a tutt’ora, quando continuano a metterla sotto embargo perché ha la presunzione di non essere uno stato che bacia il qulo a Trump e ai suoi colleghi di prima.
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Quelli elencati non sono i motivi che negano il diritto dell’Ucraina di aderire a chi o cosa più gli aggrada, ma sono i motivi per cui l’esercizio di tale diritto non piace a Putin.
Inoltre, il candidato non ha saputo spiegare come mai tali motivazioni non riguardino la Finlandia, che parimenti confina con la Russia e che recentemente ha aderito alla NATO, senza che questo abbia causato alcuna guerra.
Il candidato ed i suoi supporters sono pertanto respinti.
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X J. Dio:
l’Ucraina ha il diritto di fare quel che le pare, però il problema che proprio non ci entra tra le due orecchie è che anche la Russia si comporta di conseguenza.
L’Ucraina si sente tanto minacciata che vuole entrare nella NATO?
La Russia reagisce di conseguenza, sicurezza per sicurezza e se non ci sono compromessi, si va alla guerra.
Fu così con la Crisi dei missili del 1962.
Ed è così adesso, specie perché i russi NON si fidano dei sistemi AEGIS Ashore che sono caricati con missili antibalistici (per difendersi da Iran e Coreani 😀 ) ma possono anche portare i missili multiruolo SM-6 con raggio land attack di oltre 400 km e i Tomahawk con oltre 2.000 km di raggio d’azione.
Quindi si fa presto a mutare un sistema difensivo ad offensivo.
Quando i russi temevano esattamente questo, avevano quindi tutti i motivi per farlo, perché Polonia e Romania sono lontane da Mosca, ma l’Ucraina no.
Oh, naturalmente ho indirizzato al sodoNATOmita questa risposta, ma in realtà vale per chiunque altro con un pò di cervello e di onestà intellettuale.
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@ Mentecatto: anche i mafiosi si comportano di conseguenza quando non gli pagano il pizzo, ma questo non vuol dire che abbiano il diritto di farlo.
Inoltre è del tutto arbitraria la tua individuazione di Mosca come unico obiettivo sensibile: San Pietroburgo (la futura Putingrado) è la seconda città della Russia, e si trova ad appena 100 km dalla Nato da oltre vent’anni, ed oggi ancora di più, senza che il tuo idolo abbia mai avuto nulla da ridire per questo.
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Oh, ma che bravo che sei JD, adesso ti accorgi che gli stati fanno i ca22i loro usando scusanti varie, dai tempi di Elena di Troja?
L’incidente fasullo del Golfo del Tonkino fu sufficiente per iniziare i bombardamenti sul Vietnam del Nord, mentre l’USS Liberty e l’USS Stark non fecero volare una mosca.
Dai che entro il 2050 riuscirai anche a capire qualcosa di geopolitica 😀
”San Pietroburgo (la futura Putingrado) è la seconda città della Russia”
Appunto, la prima è Mosca.
E se tu studiassi -cosa che ovviamente non fai- mi sapresti dire dove il sistema ABM Galosh fu installato nei tardi anni ’60, per poi essere ammodernato e sostituito con roba più recente.
No, non è San Pietroburgo.
L’A-350 (in cirillico: A-350 Галош; nome in codice NATO: ABM-1 Galosh) è stato un missile anti-balistico a medio raggio di produzione sovietica. Entrato in servizio all’inizio degli anni settanta come parte del Sistema ABM A-35, fu schierato su 64 rampe nella periferia di Mosca, con l’obiettivo di difendere la capitale da attacchi di missili balistici intercontinentali.
Venne ritirato dal servizio nei primi anni novanta, quando fu sostituito dall’ABM-4 Gorgon impiegato dal nuovo Sistema ABM A-135.
A-350 – Wikipedia
Sistema ABM A-135 – Wikipedia
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@ Mentecatto: e pensa che tu devi ancora accorgertene, nel caso della Russia putiniana.
Su Mosca: notoriamente il primo obiettivo è anche l’unico.
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testina, hai dimenticato che nel fare questo,nel frattempo sterminava i russofoni nell’ esiguo numero di oltre 14.000 civili colpevoli di esserlo (russofoni)
Più che testina POVERETTO
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Non sono d’accordo. Piú che POVERETTO, testina.
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E’ FALSO che in Donbass siano stati sterminati 14 mila civili russofoni, POVERETTO.
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La stessa ragione per la quale un Paese sovrano ed indipendente confinante con gli Stati Uniti NON potrebbe far entrare l’esercito russo o cinese nel suo territorio, prendendo con loro accordi economici/militari, senza che gli Usa reagissero. La stessa ragione per la quale se in una nazione confinante venissero perseguitate e uccise persone di lingua americana, reagirebbero molto più velocemente e senza tanti “avvisi” di quanto possano aver fatto i russi. Per il sottoscritto non è questione di essere pro Russia, mai lo sono stato e non ho difficoltà a scrivere che, dovendo scegliere, preferirei decisamente… la California (sempre piaciuti i Mamas & the Papas…!) alla Jacuzia, ma penso sia ben altro discorso. Infine, facendo cenno ad altro tuo commento, con riferimenti calcistici: faccio il tifo per una squadra ma, quando fischiano un rigore contro di essa, non sbraito a prescindere, bensì cercherei di giudicare nel merito. Qui “meriti” non ce ne sono, solo colpe, ed ognuno dovrebbe, con onestà (🤣🤣) riconoscere le proprie per far cessare immediatamente questo assurdo conflitto. Ahhh, non si può… perché “quer covo d’assassini che c’insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini“.
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Esattamente come scrivi tu Pulcino.
Ma l’uomo, dalla Storia, non ha mai imparato niente, purtroppo.
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@Robcat, Pulcino? 😂😂 Beh.., non esattamente e non soltanto per questione anagrafica, dato che supero, con diversi cm, il metro e novanta…! 😉 Che dire… Nemmeno sui forum, a distanza di migliaia di chilometri dal conflitto, si riesce a trovare una quadra o compromesso che dir si voglia. Guelfi e Ghibellini sono nel ns. DNA, poco importa l’oggettività di alcune situazioni.
Penso non sia mai esistita una guerra inevitabile: basterebbero, da parte del genere umano, buon senso, empatia e una visione diversa della vita, dove non fossero – sempre e comunque – dio denaro e potere a comandare, a dispetto del benessere comune. Ed ecco servito, su un piatto d’argento, l’ossimoro perfetto.
“Il mondo è dunque popolato di tigri e coccodrilli? Sì, solo che le tigri e i coccodrilli a due gambe sono più pericolosi di quelli veri.”
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Pinolucino@, perdona, la fretta a volte gioca brutti scherzi.
Anche se pulcini per “gracilità”, purtroppo, lo siamo sempre più tutti quanti, in questo mondo malato.
Una quadra non la si troverà mai, proprio perché il dio denaro da sempre, la fa da padrone.
Che poi, volendo fare discorsi di “fanta-geopolitica”, credo che sia già in corso un operazione di sfoltimento della popolazione mondiale “ben architettato”, visto che dal 1975 ad oggi, siamo raddoppiati da 4 a oltre 8 miliardi di persone….impossibili da gestire in maniera equilibrata…
E poi qualcuno sempre più insistentemente ci racconta che con la IA non è vero che si perderanno milioni di posti di lavoro, ma che si creeranno nuovi lavori, nuove opportunità….?
Per chi, per quanti ? Per 9 miliardi di persone, quanti saremo teoricamente tra pochi anni ?
Mah… meglio immergerci nella musica caro Pino 😉
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@Robcat, tranquillo, “pulcino” 🐥 – purché non sia Pio che fece una brutta fine😉 – non è per nulla offensivo, tutt’altro. Anzi, potrebbe nascere un amore direi…!! 😂😂 Scherzo, ovviamente. Senti, tralasciando le argomentazioni “serie”, mi piace molto la conclusione 🎶🎶… La musica è uno dei pochi argomenti che, fuori dai forum – dove riescono a litigare per decidere se… “sono meglio Beatles, Rolling Stones, i Pink Floyd o Led Zeppelin” – unisce. Argomento, ovviamente, OT quindi dobbiamo sperare, più che nella comprensione dei moderatori che so esserci…, in quella di alcuni integerrimi “sorveglianti” da forum i quali, come cantava De André, sono ben capaci di dare buoni consigli (sì, certo, come no!) non potendo dare cattivo esempio. E si piccano pure se qualcuno glielo fa notare, riunendosi in branco.
Comunque, tralasciando l’umane miserie…, sto preparandomi per il festival di Soave, ormai alle porte e, ancor più a quello di Glastonbury: dopo quasi 10 anni di “digiuno” sono finalmente riuscito nuovamente a procurarmi i biglietti, tramite amici inglesi. Nel mezzo Yellowjackets ed ho già i ticket per Leo Kottke, ma di lui se ne parlerà l’autunno prox. Non riesco a prescindere dalla musica che mi… vibra nelle ossa…, che ti entra nella pelle, che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare, di mollare le menate e di metterti a lottare. Magari fosse davvero così, un unico cuore che battesse per la pace, anziché mani diverse pronte ad applaudire degli assassini. Buona serata 🎹🎸🎷🎺🪕
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“La stessa ragione per la quale un Paese sovrano ed indipendente confinante con gli Stati Uniti NON potrebbe far entrare l’esercito russo o cinese nel suo territorio”
Quindi, giusto per chiamare le cose col proprio nome, la ragione principale è la prevaricazione. Che a qualcuno fa schifo solo quando è americana (ma non è il tuo caso).
Grazie per aver partecipato, le faremo sapere.
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@JonnyDio “Quindi, giusto per chiamare le cose col proprio nome, la ragione principale è la prevaricazione.” Esatto, prevaricazione, parola che gli americani conosco bene, mi sembra… Che poi “americani” sarebbe termine improprio, dato che i nativi “originali” sono pellerossa o indiani che dir si voglia. Loro di certo non guerrafondai, ma è altra storia (di prevaricazioni e massacri…).
Secondo me ti sfugge un particolare: gli equilibri economico/militari tra USA e URSS (oggi Russia), non sono nati ieri, mi sembra. Quindi parlare di “prevaricazione” prendendo le parti di uno dei contendenti, scusa tanto ma fa ridere il cu..bo. L’elenco delle prevaricazioni USA/Russia (URSS) rispetto Stati “sovrani e indipendenti” sono infinite. Quindi, in questo clima di diffidenza e di lotte per assumere il potere economico/militare, dove nessuno dovrebbe alzare continuamente la posta, gli States avrebbero voluto arrivare fino al confine della Russia… Azz, caduto il muro di Berlino l’ex URSS non solo ha rinunciato alla “barriera” di protezione creata con il patto di Varsavia e conseguenti invasioni, così da non consentire agli americani di prendersi TUTTA l’Europa (abbiamo basi americane, anche nucleari, sul nostro territorio dal 1951!!), ma ha persino frammentato i suoi territori, con la scissione di varie “regioni” tra le quali l’Ucraina! E ora Stati Uniti, supportati dall’Europa, ingeriscono in una nazione sì sovrana ma che fino a… ieri l’altro faceva parte dell’Unione sovietica, con esercitazioni militari, promesse di annessione alla Nato, etc.? “L’orso sovietico” si è ridotto nel tempo, gli USA hanno fatto altrettanto? Mi sembra di no. Cioè: non ci fossero stati interessi economico/militari da parte degli USA e la voglia di far vedere al mondo che sono loro ad avercelo più lungo, per quale azz di motivo, anziché fomentare la guerra, non sono intervenuti diplomaticamente esortando il 🤡 Zelensky a trovare un compromesso, ovvero “se vuoi il conflitto ti lasceremo solo”? Ah, saperlo. Concludendo: sai quale penso sia la differenza reale, tra le posizioni diverse che troviamo su questo e altri forum? Il sottoscritto (non parlo a nome di altri utenti) scriverebbe esattamente le stesse cose si dovesse verificare una situazione inversa, ovvero qualcuno che, militarmente parlando, andasse a “menare il b€lino” vicino agli Stati Uniti, in una nazione “sovrana e indipendente”. “Sovrani e indipendenti” sta cippa, quale sovranità, ad esempio, avremmo noi, con basi nucleari americane sul ns. territorio? Nella vita non esiste solo la reazione, bensì anche (e soprattutto?) la provocazione di chi, ipocritamente, stuzzica proprio perché sia l’altro ad iniziare l’aggressione. E, questo, a tutti i livelli, anche nei forum. La tua conclusione “Grazie per aver partecipato, le faremo sapere”, forse per consegnarmi il primo premio 🏆? Tu, da bravo filoamericano, dovresti ben sapere che l’importante è vincere… non partecipare 😉 Ciao.
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Vabbè Jonny, vorrei vedere se Putin sarebbe stato contento di avere la Nato sotto casa, ma non si ricorda la storia Kennedy-Castro-Cuba che stava per far scoppiare la terza guerra mondiale?
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@ Mauro: che non fosse contento l’avevo già scritto io, ma il fatto di non essere contento non giustifica in alcun modo un’aggressione da mezzo milione di vittime, o forse pensi che le porcherie facciano schifo soltanto quando sono gli americani a farle?
Esempio peggiore di Cuba non potevi scegliere, visto che in quel caso non scoppiò nessuna guerra: se allora gli americani coi cubani si fossero comportati come oggi i russi con gli ucraini, avrebbero dovuto invadere l’isola non appena Castro manifestò la sua volontà di entrare sotto l’ala protettrice di Mosca, invece non successe nulla di tutto questo.
Comunque, ho un piccolo scoop per te, una notizia veloce veloce da leccarsi le orecchie (cit.): Putin la NATO sotto casa ce l’ha già da vent’anni con le repubbliche baltiche, alle quali da due anni si sono aggiunte Svezia e Finlandia (circa mille km di confine con la Russia), senza che il suddetto abbia mosso un sopracciglio, e questo è sufficiente a falsificare la tesi secondo cui il problema sarebbe quello.
Il fatto che il maggior giacimento di terre rare d’Ucraina si trovi in Donbass, ti dice niente?
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”’Esempio peggiore di Cuba non potevi scegliere, visto che in quel caso non scoppiò nessuna guerra: se allora gli americani coi cubani si fossero comportati come oggi i russi con gli ucraini, avrebbero dovuto invadere l’isola non appena Castro manifestò la sua volontà di entrare sotto l’ala protettrice di Mosca, invece non successe nulla di tutto questo.”’
NIENTE, proprio non ce la fai a studiare Storia.
1- non scoppiò nessuna guerra perché a nessuna delle due parti (URSS e USA) conveniva un olocausto nucleare. Quando finì la tensione, ciascuno ebbe quel che voleva: gli americani si fecero togliere i missili sovietici da Cuba, i sovietici si fecero togliere quelli americani dall’Europa (Jupiter in Turchia ad Incirlik nonché in Puglia, 36a brigata missili di Gioia del Colle, se ricordo bene).
Tanto i pattugliamenti con i missili balistici SLBM Polaris e gli equivalenti sovietici erano già in dirittura d’arrivo, più discreti e naviganti sotto calotta polare.
2- ”gli americani coi cubani si fossero comportati come oggi i russi con gli ucraini: gli americani provarono a farlo nel 1961”, quando la CIA organizzò l’invasione della Baia dei porci con i fuoriusciti anticastristi. Però fallirono clamorosamente. E Castro, prima di rivolgersi all’URSS, parlava con gli USA, dove andò nel primo viaggio diplomatico estero.
E certo non aiutò che gli USA organizzarono nel 1961, una grande esercitazione con l’obbiettivo di distruggere il regime di un immaginario dittatore che stranamente aveva il nome Castro anagrammato (il terrible dittatore Ostrac).
3-i sovietici non arrivarono lì con le fanfare, partirono e diedero scacco matto agli USA con un’operazione silenziosa spostando 42.000 soldati armati con missili SS-4 (1200 km) e SS-5 (2.200 km) più razzi nucleari FROG-3 (di cui gli USA non sapevano 1 sega niente, per loro fortuna non tentarono di sbarcare sennò l’avrebbero saputo con le maniere forti). Più un set completo di caccia MiG-21 e bombardieri nucleari Il-28.
Quando gli USA si accorsero del problemino, era già tardi per rimediare.
C’era solo la trattativa e per fortuna JFK e controparte sovietica riuscirono a portarla a termine, nessuno dei due disse ”non ci vogliono in zona? Gli daremo PIU’ NATO” come disse qualche STOLT-O NATOfilo.
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1- Perché, adesso gli conviene?
2 –

3- Quello che sapevano e soprattutto quello che avrebbero fatto lo stabilisci tu, giusto?
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Jonny
Paese sovrano e indipendente du par de pall.
Il guitto di Kiev, attore Nato, nei primi giorni dell’occupazione avrà pure cercato una via d’uscita, “dobbiamo parlare” diceva accorato a Putin. Dopo appena tre giorni cambiò idea, ridotto a più miti consigli da Biden e soprattutto dai settori nazi del governo, gente abituata parlare con una Luger tedesca appoggiata sul tavolo. Poi abbiamo scoperto che l’accordo a Istanbul c’era già e bastava solo firmarlo: neutralità e Donbass autonomo come il ns Alto Adige bilinguista. NIET rispose! Risultato? Centinaia di migliaia di ucraini uccisi.
PS. Ma quello che si vede nel tuo avatar è per caso Belzebù?
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@ Gae: quando l’Ucraina decise di candidarsi all’adesione alla NATO era un Paese sovrano ed indipendente, e come tale è ancor oggi riconosciuto nell’unico luogo dove conta, ovvero all’Assemblea delle Nazioni Unite.
Se per te questo è du par de pall, cippa lippa.
P.S.: il mio avatar rappresenta il mostro-mascotte di Ronnie James Dio (un cantante heavy-metal scomparso ormai da qualche tempo), che omaggio anche nel mio nickname, ed è chiamato Murray; ne ho già cambiate altre versioni in passato, ed altre probabilmente ne cambierò, ma sempre aventi lui come soggetto. Solo per te, una versione a miglior risoluzione:
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Guarda che il progetto USA di infischiarsene alla grande della promessa (da marinaio) fatta verbalmente a Gorbaciov: “La Nato non si espanderà a est nemmeno di un pollice”, risale dal tempo della guerra in Jugoslavia. E irretire Zelensky, e prima i suoi predecessori tranne Yanukovich (neutralista eletto regolarmente ma poi estromesso con un golpe), è stato un gioco da ragazzi. Era la logica dell’impero Usa. Anche se ora Trump, visto il troppo dispendioso progetto, ha deciso, da imprenditore che si fa i conti in tasca, di bloccarlo. Cmq ora pare che sull’adesione all’Ue dell’Ucraina non ci siano veti di Putin.
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Grazie, o Vlad il magnanimo, che nella tua infinita misericordia non hai messo il veto anche sull’adesione all’UE, e guai agli stolti che credono che una nazione libera ed indipendente non debba subire veti di sorta.
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Però il problema è l’attacco a Sumy, giusto?
Ieri notte oltre 100 drone ucraini per lo più su obiettivi civili.
nella regione di Kherson 3 civili uccisi, zona Belgorod 10 villaggi attaccati.
Nell’ultima settimana 19 morti inclusi 2 bambini e 85 feriti a causa degli attacchi ucraini sui civili.
Ukrainian attacks on civilians continue in all border regions. Two civilians were wounded in the DPR. In the Kherson region, three civilians were killed and six injured over the past day alone. 10 villages were attacked in the Central Belgorod region. One person was injured.
According to the preliminary data, 104 civilians were injured by Ukrainian attacks over the past week. 85 people were injured, including 8 minors, 19 people were killed, including 2 children.
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Di questo la “stampa” nazionale non parlerà: i morti civili russi sono senza dignità come quelli palestinesi, le nostre armi e bombardamenti sono legittimi e per la “libertà” e noi siamo i puri e i legittimati a fare strage dei nemici.
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“Mai separare un testo dalla fonte, quanto al giudicare questo lascialo a noi….La fonte è tuo dovere etico metterla, altrimenti qua non ti diamo piú due spicci quanto a credibilitá.” Fonte: Margo. Hai violato i comandamenti di Margo.
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Sei davvero alla frutta, EDeccotiancoraquasomaro. Lo dico con pietá.
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Secondo l’agenzia di stampa governativa russa Tass, un attacco ucraino con droni durante la notte sulla città russa di Kursk, al confine tra i due Paesi, con un morto e 9 feriti. Fonte : Tass – Inconvenienti che capitano quando non ci si mette d’accordo con l’Ufficio Propaganda.
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L’hai già rimediata l’altro giorno, la tua bella figura di palta su ciò di cui la stampa mainstream non parlerebbe, venendo miserabilmente smentita a suon di palate di realtà sulle gengive.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
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Continuare a sparare minchiate nella speranza che l’interlocutore ceda per sfinimento è una pratica che con me non hai speranza funzioni: – nessuna figura di palta, infatti la stampa main stream NON ha riportato la notizia di Milano, solo ore dopo il corteo e solo per condannare gli scontri. Peccato non abbia menzionato gli episodi anomali da riferirsi agli agenti in borghese che passavano da un fronte all’altro e non abbia menzionato le anomalia di alcuni giubbotti anomali e di personaggi con il volto coperto da kefiah che benché avessero atteggiamenti “anomali” venivano lasciati liberi e manifestanti pacifici venivano invece fermati e portati via; – le vittime non sono state colpevolizzate, sono morte o rimaste ferite e sono i civili ucraini convocati a una premiazione militare di una brigata durante una guerra. Si accusa la catena di comando e la politica di Kiev, non le vittime.
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“infatti la stampa main stream NON ha riportato la notizia di Milano, solo ore dopo il corteo”
Doppia figura di palta: I link che ho riportato dimostrano che la stampa mainstream ne ha parlato prima, durante e dopo. Scrpita manent.
Peccato che non l’abbia fatto nei modi , con la terminologia e negli spazi che più ti garbano, ma tant’è. Digli che la prossima volta devono chiedere a te quello che devono scrivere, e fammi sapere cosa ti rispondono.
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Come direbbe Margo: E LE FONTI ????
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Articolo totalmente inutile anche se piacevole, perché queste notizie (stra-note) che MT ci sta ripetendo sono inutili per chi le conosce già, mentre sono fuck news per chi continua a ripetere a pappagallo la cagata del ‘aggressore+aggredito’.
Meglio pensarla come Mieli e Fubini, questi due futuri premi Nobel della letteratura, piuttosto che le parole di persone come (riassunto):
David Arakhamia, capogruppo parlamentare del partito di Zelensky: “I russi erano pronti a porre fine alla guerra se avessimo accettato la neutralità: dovevamo promettere di non aderire alla Nato. Questa era la cosa più importante, il punto chiave per loro. Tutto il resto era solo retorica sulla denazificazione, la popolazione di lingua russa e bla-bla-bla”. Ma poi “Johnson è venuto a Kiev e ha detto che non avremmo dovuto firmare nulla coi russi: solo combattere e basta”.
Un altro negoziatore ucraino, Oleksandr Chalyi: “A metà aprile del 2022 eravamo molto vicini alla conclusione della guerra con un accordo di pace. Putin si rese conto di avere sbagliato e fece tutto il possibile per fare la pace con l’Ucraina. Decise lui di accettare il Comunicato di Istanbul, totalmente diverso dalla proposta originale russa”.
E Oleksii Arestovych, consigliere di Zelensky: “Gli accordi di Istanbul erano stati messi a punto al 90% in vista dell’incontro con Putin… Pensai che la trattativa fosse andata a buon fine, tant’è che stappammo una bottiglia di champagne. Quello era l’accordo migliore che avremmo potuto stipulare”.
Il presidente turco Erdogan: “L’opportunità storica che avrebbe salvato la vita di decine di migliaia di persone e impedito sofferenze e distruzioni è stata sprecata, anzi sabotata”.
Il premier israeliano Bennett: “Putin era pragmatico e capiva totalmente le costrizioni politiche di Zelensky”, portatore di “analogo pragmatismo”. Poi, dopo Bucha, “nessuno fu più pronto a pensare in modo non ortodosso” e prevalse “la legittima decisione degli occidentali di continuare a colpire Putin… Hanno bloccato la mediazione. Pensai che era sbagliato. C’era davvero una chance di cessate il fuoco”.
Ma per i nostri guerrapiattisti tutto ciò non è mai avvenuto. Un’allucinazione collettiva. (M.T.)
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beh non è difficilmente capire il problema, oppure bisogna essere degli ottusangoli o dei tifosi di calcio,per me faresti meglio ad andarci ogni santa domenica e così sfoghi…
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“…I progressi continuano anche dopo la strage di Bucha….” E adesso, come la mettiamo ? Lo dice T. che come noto ha sempre ragione. Cosa faranno gli allegri complottisti che ieri smentivano tra l’entusiasmo popolare ? Ammetteranno l’errore, criticheranno T., faranno finta di niente o mi riservaranno qualche insulto ? Di sicuro Margo, per coerenza, chiedera’ le fonti a T. ….mica e’ un cialtrone/a , no ???? Intanto le farmacie hanno raddoppiato la dotazione di Maalox.
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Per Margo: Fonte : articolo del 16/4/2025 di M. Travaglio.
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@EDeccotiancoraquasomaro,
sará cosa dura da macinare per il tuo comprendonio, ma non posso chiedere fonti o altro a Travaglio perché non è lui che posta le sue cose su Infosannio: so che questo costituirá un vero e proprio shock per una vera e propria pipa di gesso par tuo, ma è cosí. Invece qui si puó interloquire, e ci si puó chiedere conto di quel che si posta quanto a fonti, proprio come hai fatto tu piú su fra l’altro, pensa te, anche se poi a te delle fonti di qualsiasi informazione sai quanto te ne frega.
Prima balbetti “mi riserveranno qualche insulto?”, per poi darmi della cialtrona, questo nella medesima frase: un decerebrato, davvero.
Come cialtroni bastate tu e i tuoi altri due fraterni Ciucci dell’Apocalisse, che nel Maalox vi ci fate il bagno.
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Bene, brava , bis. SEI RIUSCITA A NON ENTRARE IN MERITO ALL’ ARGOMENTO. Maalox offerto.
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Un tipo davvero allucinante. Se dovessi prescriverti io dei farmaci, saremmo qua fino a domani.
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Sempre fuori tema. Divagazioni, parlare d’altro, menare il can per l’aia.
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Non sapresti qual’è il tema nemmeno se ti dessero forchetta e coltello per fartelo magnare.
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Ormai e’ chiaro: a domanda precisa hai scelto il firuli’ firula’ e l’insulto. Non scomodarti ulteriormente, mi vergogno io per te, dato che non sei in grado di farlo. Ti auguro sinceramente di guarire. P.S. Non dimenticarti di chiedere le fonti all’Avvoltoio di sopra, anche li’ non hai risposto. Ne va della tua reputazione di “Signora delle Fonti”“qua” e tra “voi”. 👋
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Non sai nemmeno di che parli, altro che domanda precisa. Sei qui solo per fare caciara, è il tuo disfunzionale non-ruolo nell’ecosistema. Nella ciancia vuota di quelli veramente senza vergogna di quelli come te scalcia il morbo che piaga presente e futuro del nostro Paese: quello del chiacchierone vulgaris.
Guarisci tu se puoi, Inzùlto.
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”I progressi continuano anche dopo la strage di Bucha, fino al blitz di Johnson del 9.4. E al ritiro degli ucraini il 15, mentre si discutono le dimensioni del futuro esercito ucraino e i Paesi garanti della sicurezza di Kiev. Dirà il presidente turco Erdogan: “L’opportunità storica che avrebbe salvato la vita di decine di migliaia di persone e impedito sofferenze e distruzioni è stata sprecata, anzi sabotata”.
La dichiarazione è di Erdogan, riportata da Travaglio. Nella parte conclusiva della stessa c’è il senso della trattativa abortita. Bucha fu usata come strumento da sbattere in faccia all’opinione pubblica mondiale, ogni fazione addossa la responsabilità all’altra ma è chiaro che il fine strumentale è stato adoperato da Kiev per mascherare la vera matrice del sabotaggio dei negoziati.
In quale parte si dovrebbe criticare Travaglio o “ammettere” un errore?
A forza di tentare di ingarbugliare la tua tesi ti sei imprigionato in un nodo narrativo.
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Ma quale tesi. Troppa grazia.
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Mieli sarebbe uno storico .Uno che ci racconta gli eventi che hanno portato l’ uomo dove si trova oggi . A me comincia a venire un dubbio : le cose sono andate così come vi vengono raccontate da persone come lui anche riguardanti fatti avvenuti molto molto prima del conflitto russi ucraino ?
La prima cosa che un gruppo di golpisti fa quando prende il potere si impadronisce delle TV .Da noi senza golpe le TV sono in mano a tipi come Mieli e allora di capisce tutto .
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È inutile ripetere, ancora una volta, a MT che quell’accordo non era favorevole all’Ucraina, ma favorevolissimo alla Russia. I punti salienti li si può trovare sul web (Foreign Affairs, New York Times, eccetera). Le battaglie per la “verità” di MT, e di Orsini, Basile, e tutta la compagnia cantante, sono ormai diventate battaglie personali, “lobbistiche”, alle quali noi lettori siamo costretti ad assistere. Sperare di uscire da questa spirale partigiana, divisiva, piena zeppa di interessi, è come sperare che Putin sia pronto a fare un accordo di pace e non voglia, come ha sempre voluto, fin dai tentati accordi in Bielorussia e Istanbul, smilitarizzare l’Ucraina e farla governare da un fantoccio filorusso tipo Lukashenko.
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Inutile ripetere a te e al tuo clone ED che gli accordi si fanno sul campo in base a posizioni di forza.
Certo che era favorevole alla Russia.
Che acume 😀
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In moderazione da una vita:
Santo: ma pensi che non sia chiaro a TUTTI che Putin fa gli interessi della Russia e gli Usa/UK gli interessi delle lobbies e dei potentati loro e che gli Ue sono invece asserviti al colonizzatore e distribuiscono asset e dominio agli amici e alla famigghia?
Non capisco quale sia lo scandalo se Putin, in vantaggio militare, pretenda di smilitarizzare l’Ucraina e voglia a governarla un suo fantoccio piuttosto che un fantoccio Usa (tal quale è stato Zelensky). Questa analisi è una giustificazione? No, fanno schifo entrambi gli schieramenti, ma un accordo, anche svantaggioso, sarebbe stato transitorio e avrebbe consentito di fermare la macchina militare, evitato migliaia di morti e concesso successivi accordi e negoziati. Invece per gli Usa di Biden è stato più strategico mandare in malora la trattativa e il risultato è chiaro a tutti: corsa al riarmo Ue, cortina di cadaveri a separare Russia e Ue, indebitamento e impoverimento della Ue. Il capolavoro dell’aborto della via della Seta ha fatto il resto se unito ai dazi trumpiani……
E le minacce di uscire dalla NATO degli Usa? 2% di spesa e poi 5% “perché dobbiamo difenderci da soli”…. notizie? Sono più usciti? Tanto tuonó che NON piovve. Non sono usciti ma la spesa resta.
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Davvero, non lo capisci? Lo scandalo sta nel fatto che, secondo molti, certe cose fanno scandalo solo quando a farle sono gli americani, o i loro alleati.
Non mi credi? Prova ad applicare lo stesso concetto ad Israele, e scrivi un post serio nel quale affermi che “Non capisco quale sia lo scandalo se Netanyahu, in vantaggio militare, pretenda di cacciare via tutti i palestinesi da Gaza per farne il maxi villaggio turistico di Trump. Questa analisi è una giustificazione? No, ma un accordo, anche svantaggioso, consentirebbe di evitare migliaia di morti.”.
Se lo farai, ti garantisco che verrai immantinente braccata dalla folta muta di putiniani sciolti che alberga in pianta stabile da queste parti, che provvederà ad accusarti di ogni nefandezza come se la guerra l’avessi provocata tu.
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Tu ‘non capisci’ indubbiamente 😀
Infatti voglio essere buono con te pensando che tu sia solo in buona fede ma f3sso.
Perché solo un f3sso potrebbe in buona fede pensare che ‘denazificare’ l’Ucraina e togliersi dalle 00 il governo attuale, equivalga alla totale STRAGE e genocidicio della Gaza sotto bombardamento di Bibi e nazi-sionisti assortiti.
A proposito, non hai risposto alla domanda precedente o mi sono perso qualcosa?
Come mai ti ‘indigni’ per tutte le stragi ma rompi le palle solo quando si nomina l’Ucraina, mentre stai MUTO e assente quando c’é la Palestina?
ZERO post sul tema da quando è ricominciata la strage dei palestinesi il 18 marzo scorso.
ZERO.
Però quando si parla di Zelensky e dell’Ucraina, e di Putin, stai qui a rompere i coyoni in pianta permanente, mentre io sto pure LI’ a dire la mia ‘indignazione’.
Mentre te solo in questo articolo hai postato modiche 13 volte (su 80 commenti) ovvero più delle 9 che ho messo in campo io.
Da qui si vede quanto sei fasullo. 😀
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Netanyahu non è in vantaggio militare: sta compiendo gendocidio del popolo palestinese per scacciarlo e sterminarne il più possibile, per annichilirlo e per educare il mondo all’ ineluttabilità del diritto ebraico alla terra datagli da Dio in persona.
In merito a Putin, la mia frase non è un’assoluzione ma un’osservazione: non è uno scandalo che lui, essendo in vantaggio militare sull’esercito ucraino (unito NATO per mezzi) cerchi il suo vantaggio politico-economico; è uno scandalo che non lo facciamo gli europei rispetto all’interesse americano, e soprattutto lo per il governo di Kiev che continua a trascinare in guerra il suo popolo senza alcuna prospettiva di vittoria.
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“Ora, il presidente Usa che dice la verità sulla guerra manda ai matti i nostri americani a Roma, infatti son diventati tutti antiamericani”. Che banalità. Potrei metterla al contrario. Che tutti gli antiamericani (gli IUESEI responsabili di tutto) sono diventati filoamericani, amanti delle “verità” del presidente Trump.
“E si sono ridotti a negare ciò che tutti vedevano e scrivevano tre anni fa (ma che palle, ndr): il negoziato russo-ucraino in Bielorussia e poi a Istanbul subito dopo l’invasione. Sennò dovrebbero riconoscere che Putin non ha mai inteso prendersi l’intera Ucraina (la invase con 175 mila uomini, meno della metà dell’esercito attivo ucraino) per poi papparsi l’Europa, ma impedire che Kiev entrasse nella Nato…”. Putin ha sempre voluto far rientrare l’intera l’Ucraina nella sua sfera d’influenza, come la Bielorussia. Pensava di farlo in tre giorni, che gli ucraini avrebbero lanciato fiori ai suoi carriarmati. Si è sbagliato, purtroppo. E non smetterà di bombardare, rapire bambini, stuprare, torturare prigionieri, finché non avrà raggiunto il suo scopo.
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Perché noi come Italia siamo stati e continuiamo ad essere sotto influenza americana e parte dell’ organizzazione della NATO ? Perché c’è stata una guerra e hanno VINTO americani e russi! Poi dopo la NATO si è espansa fino all’ Ucraina e gli ex paesi Patto di Varsavia sono entrati nella NATO, che è un’ organizzazione bellica, non il circolo della bocciofila, minando la sicurezza nazionale , fino ai confini della Russia, cui tutti i paesi tengono come priorità, anzi condizione esiziale! Non ci sono missili russi in Messico, ma c’è stata l’ ideona di piazzarli in Ucraina e non perché la Russia si è espansa ad ovest, ma perché gli USA si sono espansi ad est, attraverso la loro organizzazione militare che ha sostituito la politica europea……i servi europei invece di creare un’ area neutrale e demilitarizzata dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia, hanno pensato di creare le condizioni nel loro territorio di un conflitto di vicinanza, come quello cubano, servendo l’ interesse americano come se fossero una colonia…..mi pare che siamo oltre il significato di influenza, perché la NATO è rimasta dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia e si è gonfiata come una rana, purtroppo senza esplodere! Anzi gli unici che rischiamo di esplodere siamo noi europei, grazie alla marmaglia di dementi dell’ UE non in grado di rispettare il principio di sicurezza nazionale, cui tutti i paesi tengono come priorità esiziale, che vale per gli USA come per la Russia e persino per l’ Europa, se ve ne fosse esistenza politica, che no, non comprende l’ Ucraina e Bielorussia, su cui certamente Putin può aspirare ad influenza, esattamente come gli americani su tutta Europa , da decenni ,come territorio militarizzato NATO! Se vuoi creare le condizioni di pace nel tuo territorio, invece di fare la colonia americana, ti comporti da Europa e dopo la fine del patto di Varsavia, agisci in tal senso, per non creare conflitti, di vicinanza, che geograficamente non erano possibili: pare di ricordare che l’ America sia dalla parte opposta, parecchio ad ovest! Invece ha basi militari e missili praticamente quasi al confine russo e che l’ Ucraina rimanesse neutrale e demilitarizzata, era il minimo sindacale da chiedere e rispettare……Ora che lo hanno capito anche gli americani, i dementi UE riescono ad essere persino peggio dei loro padroni, in stato confusionale per la diversificazione degli ordini, oltre ad essere servi, sono pure servi sciocchi……
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Saresti una perfetta anti russa se vivessi in Ucraina o in Bielorussia! Come consideri il tuo paese servo degli Stati Uniti, e lo disprezzi per questo, allo stesso modo disprezzeresti il tuo paese se fosse uno di quei due.
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ancora a lavare la testa all’asino?
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Ma è più ridicola la UE masochista che passa da filoamericana (quando si tratta di suicidarsi rompendo con la Russia) ad antiamericana (per continuare a suicidarsi continuando a rompere con la Russia) o l’America Great Again del coatto Trump che non cava un ragno dal buco dalla trattativa con la Russia che ha il pil dell’Olanda?
Di sicuro l’impressione che dà l’Occidente Collettivo (come lo chiamano the putinians) è desolescion, very very desolescion.
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Completamente OT ma troppo improbabile per non essere condiviso con voi:
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Non è uscita la scritta:
“Sardegna nel Cuore – Canzone d’Amore alla Nostra Isola Creata con l’Intelligenza Artificiale”
😳😳😳
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Testo, musica… e voce(!).
Possibile? La voce mi sembra umana… 😳
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E questo era quasi un anno fa…
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Certo che non ci si crede.
Chissà se tra qualche anno a San Remo ci sarà la sezione ‘IA’.
O forse, ci sarà la riserva indiana ‘Umani’?
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Sembra Arisa…
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A me sembra più Elisa, a dire il vero…
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E’ un’illusione digitale.
Senza essere una ‘bugia’.
Pensi a questo:
In che modo si può valutare la ‘esistenza’ se l’unico tramite è la fruizione?
In definitiva chiunque ‘consumi’ il fatto lo fa a valle di un complesso meccanismo che si avvale di eventi, fenomeni inseparabili tra loro.
E lo avverte solo ‘alla fine’, tutto insieme, subitaneamente.
E’ il risultato spregiudicato dell’intero complesso di trasmissione che ‘affoga’ al proprio interno generazione e fruizione senza soluzione di continuità.
Fruizione ‘presunta’, da cui ‘irrealtà’.
Non siamo progettati per essere sempre ‘senzienti’: solo in determinate situazioni.
Artificiale sì, non certo ‘intelligenza’.
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