(di Michele Serra – repubblica.it) – Non sono mai stato hippie e però non ho mai avuto in mano una pistola o un fucile. Sto, come quasi tutti, nella dubbiosa e complicata condizione di chi odia la violenza e dunque cerca di difendersene.
E mi domando, leggendo i giornali e ascoltando i dibattiti politici, perché mai la discussione sulla difesa europea, ovvero sul futuro dei nostri figli e nipoti (il nostro è già passato) debba procedere per caricature, con tutto il rispetto dei figli dei fiori e dei feticisti delle armi.
Sappiamo tutti che ogni Paese ha una polizia e un esercito, la differenza sta tutta e solamente nella funzione, negli scopi, nell’educazione.
Se la polizia è fatta di sgherri e l’esercito di energumeni che non vedono l’ora di sparare a qualcuno, c’è da avere paura. Se sono fatti di donne e uomini muniti di cultura civica e spirito di servizio, c’è da stare tranquilli. Se la polizia e l’esercito sono al servizio di una dittatura, ogni divisa diventa odiosa agli uomini liberi. Se la polizia e l’esercito sono al servizio di una democrazia, dunque della comunità intera, ogni divisa è vista con simpatia.
Se von der Leyen avesse detto: discutiamo di quale difesa comune, quale esercito europeo, per quali ideali battersi, nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Ma non lo ha fatto.
Se il pacifismo più violento (mai ossimoro fu più comico) non opponesse a qualunque ipotesi di difesa l’accusa sguaiata e calunniosa di essere al servizio dell’industria bellica, la pace sarebbe un valore condiviso, non un randello nelle mani dei bigotti.
C’è ancora margine per ragionare? O dobbiamo affidare il futuro degli europei al derby tra l’Atletico Cannoni e il Vaffa Armi?
infosannio 
I primi a metterla sul piano del “buoni conto cattivi” alias “c’è un aggressore e un aggredito” sono stati gli idioti guerrafondai con le loro bandierine ucraine, le loro liste di proscrizione, i loro veti persino su pittori, scrittori e musicisti russi. Quelli che pensano che tutto sia nato nel 2022. Ci si aspettava, non dico che sparissero o si andassero a nascondere, ma almeno che si prendessero una pausa e/o ammettessero di aver esagerato. E invece ce li ritroviamo ovunque, ancora più baldanzosi e arroganti di prima. Con questa gentaglia non si può che andare allo scontro duro (anzi, è doveroso andarci).
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“Se il pacifismo più violento (mai ossimoro fu più comico) non opponesse a qualunque ipotesi di difesa l’accusa sguaiata e calunniosa di essere al servizio dell’industria bellica, la pace sarebbe un valore condiviso, non un randello nelle mani dei bigotti.”
La colpa sarebbe quindi dei pacifisti, tesi interessante… a proposito, chiedete ai manifestanti di Genova, quelli della macelleria messicana, per intenderci, se “ogni divisa è vista con simpatia”…
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I primi a metterla sul piano “del “buoni conto cattivi” alias “c’è un aggressore e un aggredito” sono stati gli idioti guerrafondai con le loro bandierine ucraine, le loro liste di proscrizione, i loro veti persino su pittori, scrittori e musicisti russi.”
…e non dimentichiamo i gatti!
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Mi riferivo al post di Stefano.
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Hai ragione. Basta coi “buoni” (i Russi) e i “cattivi” (tutti noi). Basta con “la guerra è iniziata nel 2014” per colpa dei “cattivi”, mentre i “buoni” sono solo stati provocati.
p.s. l’articolo di Serra non fa una piega.
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Disse la fisarmonica al ventaglio.
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Rispose la grancassa.
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Tu, probabilmente, manco più ti rendi conto delle minc..ate che scrivi
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Mi adatto al livello delle tue in questo caso.
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Pare che nei circoli atlantisti Loguasto sia particolarmente celebre per il numero di vagoncini che seguono la locomotiva Lima tra le sue chiappe
Ciuf Ciuf ciuf Ciuf! 😀
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in che senso non fa una piega? Ma che ha detto in pratica?
cioè, serra ha persino “organizzato” una manifestazione per …boh, qualcosa in merito all’europa, diciamo così, e scopre ora che la Von der Leyen in realtà non ha un piano comune?! Non poteva approfittare della “sua” piazza per sottolineare questo?
Oppure, serra sta dicendo che siamo in un limbo tra poli che non comunicano, nel dubbio però continuiamo a lasciar tranquillamente fare ai nostri governanti senza dir nulla?
a me pare che serra abbia totalmente perso contatto con la realtà, qualora fosse in buona fede.
ogni Paese UE già spende per la propria difesa, senza coordinamento a livello europeo. Bisognerebbe prima legiferare e rendere praticabile una vera difesa europea, così da ottimizzare le singole spese.
il dissenso nasce dagli ulteriori 800mld, in gran parte a disposizione di chi può far debito aggiuntivo, e cmq verso i singoli membri: non si capisce perché ad esempio la Germania dovrebbe far esplodere il proprio debito per poi porsi a difesa dell’intera UE, o perché parlare di riconversioni industriali anziché di nuovi trattati di funzionamento UE.
Questi folli probabilmente andranno ugualmente avanti, ma qualche tentativo serio di arginare questa furia militare in totale assenza di ogni tipo di diplomazia e cooperazione (proprio in UE!!) va fatto: ben vengano manifestazioni come quella del 05/04
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