(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Presa di coscienza. “A preoccuparmi non è l’ipocrisia, è la stupidità” (Hillary Clinton, Repubblica, 30.3). Finalmente un po’ di sana autocritica. Calendula/1. “Forse anche per dicembre possiamo mettere Putin all’angolo” (Carlo Calenda, Azione, La7, 7.4.2022). “Il popolo ucraino va sostenuto militarmente fino alla sconfitta della Russia” (Calenda, 16.3.2023). “Orsini non ne ha azzeccata una” (Calenda […]
infosannio 
Ma mi faccia il piacere
Presa di coscienza. “A preoccuparmi non è l’ipocrisia, è la stupidità” (Hillary Clinton, Repubblica, 30.3). Finalmente un po’ di sana autocritica.
Calendula/1. “Forse anche per dicembre possiamo mettere Putin all’angolo” (Carlo Calenda, Azione, La7, 7.4.2022). “Il popolo ucraino va sostenuto militarmente fino alla sconfitta della Russia” (Calenda, 16.3.2023). “Orsini non ne ha azzeccata una” (Calenda, Accordi e disaccordi, Nove, 23.3.2025).
Calendula/2. “Mozioni di questo genere (cioè di sfiducia a Santanché e Nordio, ndr) rafforzano solo il governo” (Calenda, Corriere della sera, 27.3). Giusto: per indebolirlo bisogna astenersi sulla sfiducia ai ministri, insultare le opposizioni e invitare Meloni, Crosetto e Donzelli.
Dio li fa e poi li accoppia. “Porteremo Putin alla resa” (Pina Picierno, eurodeputata Pd, Riformista, 21.9.2024). “Dobbiamo fermare Putin” (Calenda, Riformista, 29.3.2025). E con la sola forza del pensiero.
In fondo a destra. “Il nazifascismo fu sconfitto da uomini di destra. Un conservatore inglese come Churchill. Un nazionalista francese come de Gaulle” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 30.3). C’erano pure il democratico progressista Roosevelt e il comunista Stalin, ma nel ruolo di comparse.
Pina Fantozzi. “Io vivo alla luce del sole e non guardo il mondo attraverso un cappio come Travaglio e i suoi amici” (Picierno, Corriere della sera, 30.3). Lei lo guarda attraverso il mirino di un tank israeliano.
Salvate il soldato Grasso. “La tregua somiglia a una resa… Per non dare tregua ai vili, quegli europei consapevoli di non essere ‘patetici parassiti’ devono scongiurare con fermezza la resa” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 30.3). È la volta buona che parte per il fronte.
Il portafortuna. “La Turchia volta le spalle a Erdogan” (Bernard Henri-Lévy, Stampa, 30.3). Quindi è in una botte di ferro.
Era ora. “Droni portoghesi, dalla guerra in Ucraina all’Agenzia europea per la sicurezza marittima” (ilfattoquotidiano.it, 30.3). E’ la volta buona che Putin arriva a Lisbona.
Protezione razze estinte. “Non pare del tutto infondata l’idea di Calenda di uno ‘scudo democratico’ che, attraverso meccanismi di garanzia istituzionali, protegga le elezioni da ingerenze straniere e disinformazione” (Corriere della sera, 25.3). Non ha ancora capito che nessuno lo vota perché molti non sanno chi sia e gli altri lo conoscono benissimo.
Donne che odiano le donne. “Mi dicono cose che a uomini più vecchi nessuno si sognerebbe di dire” (Elly Schlein, segretaria Pd, Stampa, 25.3). Veramente te le dice la Picierno.
Svogliati. “Il piano di riarmo europeo in Italia è ostacolato da una coalizione bipartisan che potremmo chiamare ‘svogliati’” (Antonio Polito, Corriere della sera, 28.3). O, più semplicemente, “intelligenti”. In due parole: non Polito.
Lui veglia. “Meno male che Bernard Henri-Lévy veglia su di noi. Racconta la sua insonnia, che per lui è una forma di resistenza morale” (Venerdì-Repubblica, 28.3). Bernard, dài retta, dormi tranquillo.
Arresti utili/1. “Meloni con i volenterosi a Parigi per rafforzare le basi in Romania” (Repubblica, 27.3). Sennò Georgescu che l’abbiamo arrestato a fare?
Arresti utili/2. “L’anomalia filorussa di Ecr. Il PiS polacco fa campagna per Simion alle presidenziali romene. Dubbi” (Foglio, 29.3). Ma infatti: arrestiamo pure Simion.
Dimmi quanto quanto quanto. “Il ricatto (di Putin, ndr) funziona e infatti non siamo stati capaci di difendere l’Ucraina quanto la causa meritasse” (Mattia Feltri, Stampa, 27.3). Abbiamo buttato solo 230 miliardi in tre anni e distrutto l’economia europea, ma si poteva fare ancora meglio.
Ideona. “Roma, centro storico senza fumo. Sigarette vietate all’aperto. Il Municipio I vota una mozione sul modello di quella milanese” (Repubblica, 25.3). L’imbecillità invece rimane legale.
Grandi maestri. “Quello che la sinistra può ancora imparare dalla lezione di Craxi” (Concetto Vecchio, Repubblica, 30.3). Posto che a rubare è capacissima da sé, direi niente.
Il titolo della settimana/1. “Mattarella scuote l’Europa” (Messaggero, 25.3). “Dazi, il bazooka di Mattarella” (Giornale, 25.3). Brrr che paura.
Il titolo della settimana/2. “Perché l’Italia rischia grosso se non entra nei Volenterosi” (Nathalie Tocci, Stampa, 28.3). Rischia di non entrare in guerra.
Il titolo della settimana/3. “Il Papa in Vaticano. ‘È sempre lui’” (Repubblica, 24.3). Ah, credevo fosse un altro.
Il titolo della settimana/4. “Se sparisce il concetto di pace giusta” (Vittorio Sabadin, Messaggero, 29.3). Perché, quando mai è esistito?
Il titolo della settimana/5. “Il rischio che la premier ci renda sudditi degli Usa” (Marcello Sorgi, Stampa, 29.3). Tipo Draghi e la Meloni con Biden?
Il titolo della settimana/6. “Treni, aerei e bus ‘in saldo’. Così Conte mobilita il M5S per la sfida della piazza” (Corriere della sera, 24.3). Vergogna: se la pagano loro.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……..
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Belin che kit!
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Ah, finalmente ho scoperto da dove Mantovano ha derivato l’idea che le canne ti fanno fare meno figli.
Mantovano ascolta CAPAREZZA!!!
(Caparezza, la gente originale)
E adesso Pubble:
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“Il titolo della settimana/6. “Treni, aerei e bus ‘in saldo’. Così Conte mobilita il M5S per la sfida della piazza” (Corriere della sera, 24.3). Vergogna: se la pagano loro.”
Come già ebbi a dire: “poveri e onesti”… uno scandalo!
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An.
Lo scandalo è come viene descritto da questo giornalaio, buono nemmeno da unghia per scaccolarti.
Viscidi e prezzolati imbrattacarte!
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Pubble minacciata dai damerini della ZTL, probabilmente calendiani (o piddini? O renziani? Trova le differenze). Ma lei non è facilmente impressionabile.
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Concetto Vecchio? La cattiveria dei genitori non ha limiti
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Ho ascoltato il discorso di Calenda. Non credo di aver mai sentito tanto livore e tanta rabbia verso un partito di opposizione che ha governato (insieme ad altri) due governi e quattro anni fa.
Tutta questa aggressività me la spiego solo col fatto che il M5S è l’unica vera forza politica anti sistema. Per gli altri “Franza o Spagna purché se magna”.
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Per non dire dei nostri voti, del gradimento personale e della stima di cui gode Conte, che lui non avrà mai… è stato anche 2 volte PDC: che rodimento!
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Calenda è irrilevante, al massimo sposta il 2-3 per cento. Sapendo che è irrilevante, vuole boicottare una futura e possibile alleanza PD/5S e puntare su maggioranze alternative (stile Draghi per capirci), magari con FI, FdI, senza lega ma con un pezzo di PD, oltre a tutti i cespuglietti. Ma il suo è un sogno, il massimo che può ottenere sono l’applauso di Premier, Crosetto e Donzelli.
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Stiamo cadendo dalla padella nella brace da quando abbiamo cominciato a parlare di Calenda al posto di Renzi .Facciamola finita con entrambi e anche con il turbante della Bonino . Regaliamoli in blocco alla Meloni come gli achei fecero con i troiani con il famoso cavallo .
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Abbiamo capito che SM e Pubble non parteciperanno alla piazza del 5 aprile, per non mischiarsi con l opportunismo di chi invece in piazza ci sarà, non per la pace, ma per ricavarsi uno strapuntino nella considerazione della gente, ingannandola con buoni propositi a caso, comunque truffaldini.
Che è poi la tesi del Manifesto, contro Giuseppe Conte.
agevo letto nell articolo che ha scandalizzato le anime pure di una vicinanza tra l arguta commentatrice e la dx socialmente utile. È la prima volta che ascolto un intervento di questa influencer. Mi ritrovo in alcune cose da lei dette. Meno nel bla bla sulla contaminazione delle piazze, ma la visibilità richiede di distinguersi, e quindi niente di particolare nella sua posizione. Tipo dibba. Spero non abbia simpatie per certe idee, ma sono affari suoi.
ogni piazza è fatta di cittadini che scelgono di esserci, e di cittadini che scelgono di non esserci. Per gli obiettivi, conta chi c è. Chi non c è non è d accordo con gli obiettivi e con chi c è. Non ha titolo però per fare lo schizzinoso. Non ci vai, ok, non serve denigrare gli altri. Che non sono stupidi o creduloni, o non giovani, se anziani. Come SM e Pubble, ritengo.
Quando avranno trovato la reale manifestazione del pacifismo, e vorranno tradurla in impegno politico, ce lo facciano sapere e, sperando di riuscire a comprenderla, li sosterremo. Tranne nel caso in cui le simpatie ideologiche della piazza siano vicine alla dx, comunque.
se ho capito male mi scuso. Grazie
io voto Giuseppe Conte, per chiarezza. Vi prego solo di darmi notizie sul pacifismo giusto prima della mia cancellazione
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Che bella risposta Sig. Brambilla. Complimenti. Ormai denigrare la piazza è diventato uso di chi pontifica tanto ma di fatto con posizioni inconciliabili non fa altro che continuare a far vincere questa destra.
…ma questo è un altro paio di maniche…
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“Meno nel bla bla sulla contaminazione delle piazze..”
Se Mario Rossi o Giovanna Bianchi hanno frequentato la piazza del 15 marzo e saranno presenti anche in quella del 5 aprile, oltre a passare totalmente inosservati dal punto di vista mediatico, assumeranno una posizione che ritengo legittima sul piano della formazione di un pensiero critico, perché ai comuni cittadini deve essere data la facoltà di essere incerti e il beneficio di ricercare risposte.
Queste condizioni non possono essere applicate alla classe dirigente, nella maniera più assoluta: riceve lauti compensi per dare un indirizzo politico preciso alle masse (si chiama appunto classe dirigente).
Quindi la faccenda cambia radicalmente se il 5 aprile saranno presenti soggetti ‘famosi’ che erano anche con Serra & cucuzzaro: contribuiranno a fare crescere incertezza e confusione. E, visto il tema in oggetto, non mi pare il caso.
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Quindi la Schlein è presenza non gradita? Perché, essendo andata da Serra, è bellicista guerrafondaia?
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Secondo il mio punto di vista sì, è presenza non gradita. E pure quella di Fratoianni. Se questi signori saranno in piazza il 5 aprile sarà un grave danno di immagine.
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Non so chi siano I personaggi famosi presenti. A parte Barbero e il pacivero che lei ha votato alle Europee. Non so chi altro ci sarà, in comune con l altra piazza Spero dibba ma per motivi di futuro politico. Problema mio.
Non ci sarà la cgil, ci sarà Avs. Spero ci sia Don Ciotti. Non so a chi lei faccia riferimento.
La piazza è per i morti della tragedia della guerra e dello sterminio palestinese, per gridare l orrore e invitare ad uno sforzo di conclusione del massacro. No alla pace attraverso la guerra. Io la penso così
Non so se altri la pensino come me, in piazza o no. Lo spero, ma come obiettivo politico, non per confronto delle idee. Io non sono nessuno, o meglio sono uno. Come gli altri. Qualunque nome abbiano. Qualunque ruolo rivestoano. In quella piazza vi sarà certamente l idea, la proposta di Giuseppe Conte e dei 5s, non solo la protesta. È un idea politica che mi convince. Mi basta sperare che anche lei, pur avversario di Conte, condivida la finalità di cercare un uscita dalla tragedia. E come lei altri, magari anche SM e Pubble. E tanti altri, a casa o in quella piazza attratti da Barbero. Non ci saranno Fazio, Calenda, Renzi evi renziani, Vecchioni e Serra, Galimberti e Scurati, Floris e la Gruber. Mi bastano, vone esclusi. Il 15 marzo molte persone della piazza non erano per niente d accordo con il mainstream organizzatore. Se fossero in piazza il 5 aprile credo sarebbero molto più in sintonia con le loro idee.
E spero che ottolinatv faccia una cronaca dell evento, come faceva Radiopopolare un tempo. Qui si parla dei nostri figli e di molti di voi arruolabili in caso di conflitto. Di futuro. Di scelta di campo. La piazza è un campo, una scelta possibile. Non conta solo esserci fisicamente, ma farne un idea di futuro. Roba da 5s delle origini. O da berlingueriani obsoleti. O da cittadini che non possono più nascondersi dietro chi c’è per evitare di schierarsi. Di tutti i politici di oggi io non vedo nessuno meglio di Giuseppe Conte per rappresentare questa scelta. Se lei, SM, Pubble ne conoscete un altro migliore, ditegli di esserci, e di essere orgoglioso di esserci, complessi di superiorità in tasca, per un giorno. Non dobbiamo confrontarci, ma fare una scelta di campo. Ognuno con le proprie sfumature, se volete. ma scegliere da che parte stare. Altrimenti saremmo complici dei promotori della piazza guerravera. Lo soueghi kei a Pubble
Scusi l esondazione
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Mi riferisco ad esponenti di forze politiche che sono corsi da Serra & cucuzzaro: per la precisione Schlein e Fratoianni. Non so se saranno presenti il 5 aprile, cosa che ritengo estremamente dannosa per la causa visto l’ argomento (su guerra e armi non si può tenere il piede in due staffe); se manderanno una delegazione la cosa assumerà contorni ancora più italicamente grotteschi: sono andati di persona da Serra e invieranno (?) figuranti da Conte!?
Ma, un po’ di stanchezza nell’ essere presi per i fondelli, quando arriva?
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Mi riferisco ad esponenti di forze politiche che sono corsi da Serra & cucuzzaro: per la precisione Schlein e Fratoianni. Non so se saranno presenti il 5 aprile, cosa che ritengo estremamente dannosa per la causa visto l’ argomento (su guerra e armi non si può tenere il piede in due staffe); se manderanno una delegazione la cosa assumerà contorni ancora più italicamente grotteschi: sono andati di persona da Serra e invieranno (?) figuranti da Conte!?
Ma, un po’ di stanchezza nell’ essere presi per i fondelli, quando arriva?
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AVS non si è mai schierata per il riarmo, meno che meno nella piazza di Serra. Semmai è Bonelli che dovrebbe chiarire cosa ci fa in Europa coi verdi, i maggiori guerrafondai continentali.
Schlein l ho sentita argomentare in maniera non lontana dalle posizioni di Conte, su riarmo, prospettiva negoziale e salvaguardia delle risorse per il welfare.
Ho letto ieri che non ci sarà, il pd, nemmeno con una delegazione. Sarebbe un pareggio, per lei.
Io spero che ci siano, per un percorso politico su questo tema esiziale. La cortesia è gratis e non impegnativa. Facciano quello che credono. Io guardo agli elettori, non ai segretari di partito. È per i figli di tutti che si sarà lì, anche di quelli che non ci saranno, o che saranno scortesi. La delegazione possono risparmiarsela, le bandiere pure. Sono i cittadini che votano pd o avs, gli ospiti graditi, e necessari. I loro leader anche. Nessuno è obbligato a nulla, ed accettarlo impedisce di sentirsi presi in giro. Se elettori pd e avs ci saranno, in molti, andrà benissimo anche senza i leader.
sentirsi presi in giro, comunque, sarebbe un motivo in più per partecipare, non credete?
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