4 anni dopo – L’economia di Mosca non è implosa, gli oligarchi non si sono ribellati, niente malattia fatale per Putin. L’Ucraina ha la più alta mortalità e la più bassa natalità al mondo. E 7 milioni di emigrati

(Di Nico Piro* – ilfattoquotidiano.it) – “Cosa avreste fatto, voi pacifisti, se casa vostra fosse stata occupata? Avreste detto all’invasore di accomodarsi?” Quante volte dal 24 febbraio del 2022 in poi abbiamo sentito questa domanda? Ha avuto un uso quasi equivalente al binomio “invaso-invasore” e “aggredito-aggressore” nell’armamentario dei tamburini del Pensiero Unico Bellicista, dispiegati a reti e pagine unificate per zittire e demonizzare chiunque tentasse di mettere in dubbio il feticcio della vittoria.
Già solo pochi mesi dopo l’inizio dell’invasione, era chiaro sul campo che la guerra non fosse un modo per aiutare davvero l’Ucraina. Con il fallimento della controffensiva dell’estate 2023 è diventato innegabile, ma non è bastato. Ci ritroviamo entrati nel quarto anno di guerra, ai piazzisti di armi camuffati da politici e giornalisti rispondiamo così: “Cosa avremmo fatto noi pacifisti? L’Europa e l’Italia hanno fatto quello che voi bellicisti chiedevate: hanno ingrassato la guerra con altra guerra, hanno dichiarato di voler spegnere il fuoco usando idranti caricati a cherosene. Di fronte al fallimento dello strumento guerra, ve ne assumete la responsabilità?”.
Oggi l’Ucraina è il Paese con la più alta mortalità e la più bassa natalità al mondo; circa 7 milioni dei suoi cittadini sono all’estero e più passa il tempo più sarà difficile che tornino in patria; le sue infrastrutture chiave – quelle energetiche come le siderurgiche – sono a pezzi; un numero incalcolabile di ragazzi sfugge alla leva obbligatoria mentre reclutatori vanno in giro su furgoni anonimi a pescare per strada giovani in salute e a caricarli a bordo, di forza; la dipendenza dell’economia dagli aiuti stranieri è fortissima; i numeri sui caduti e sui feriti vengono custoditi come un segreto di Stato ma la distesa giallo-celeste delle bandiere nei cimiteri testimonia la magnitudo della perdita di vite, fa immaginare in quanti siano rimasti senza braccia, gambe o in sedia a rotelle per il resto della loro esistenza. La legge marziale ha sospeso le elezioni consentendo a un presidente in prorogatio di passare da una purga all’altra non risparmiando nemmeno il capo delle Forze Armate consacrato fino al giorno prima come un eroe. In termini di territorio controllato? L’Ucraina era in una posizione migliore (con molta meno distruzione e caduti) nella primavera del 2022, quando si poteva chiudere un accordo di pace con la Russia che venne sacrificato nel braciere dell’illusione della vittoria. Illusioni come quelle – guarda caso nessuno le cita più dopo averle spacciate per certezze – di un’implosione dell’economia russa, di una rivolta degli oligarchi, di una malattia fatale per Putin.
Come se non bastasse, l’Ucraina oggi si trova messa alle strette dall’alleato da cui dipende di più, gli Stati Uniti, che la escludono dalle trattative di pace e la vogliono come terreno di conquista economica. Sin dall’inizio del conflitto si è detto che con Putin non si poteva trattare perché inaffidabile, oggi l’Ucraina si aggiunge a Iran e Afghanistan, nel novero (più recente) di Paesi che si sono fidati degli Usa per ritrovarsi poi le carte cambiate in tavola.
“Abbiamo fatto quello che avete chiesto voi bellicisti. E ora?”. In un Paese normale giornali e tv dovrebbero avere come ospiti fissi chi la follia di questa guerra ha denunciato, magari con il titolo “Ve l’avevamo detto”. Qualcuno dovrebbe scusarsi con loro: quelli che hanno bramato guerra su giornali e in tv, che li hanno bollati come putiniani, pacifinti e disinformatori, con tanto di foto sulla prima pagina del primo quotidiano nazionale.
Dovrebbero chiedere scusa almeno alle centinaia di migliaia di caduti che con la loro propaganda hanno contribuito a mandare in trincea. Non sta accadendo: gli opinionisti con l’elmetto sostengono non che la guerra sia stata una scelta sbagliata ma che non abbiamo mosso abbastanza guerra e che quindi oggi ci vuole più guerra per raddrizzare una guerra fallita. Uno scioglilingua imbarazzante.
L’accordo di pace che Trump chiuderà con Putin non promette nulla di buono per l’Ucraina, del resto l’abbiamo visto in Afghanistan quando gli Usa trattarono direttamente con i talebani, escludendo il governo afghano, inserendo nell’accordo clausole che avrebbero portato all’implosione dell’esercito nazionale e alla vittoria degli studenti coranici. In quanto agli effetti globali, si scolpisce un ordine mondiale basato su accordi legittimati solo dalla forza e dalla potenza economica. Il bellicismo di Putin che incontra il bullismo di Trump, un mondo che torna indietro alla deterrenza stile Guerra fredda al posto di proiettarsi verso la pace globale.
Sul nostro fronte domestico, poi, restano enormi danni. La parola “pace” è stata demonizzata, il pluralismo nei media ha finito di sgretolarsi, è stata avviata una paurosa corsa al riarmo che sposterà fondi da voci di spesa già sgarrupate come scuola, sanità, trasporti, servizi sociali. Sempre più si diffonde la “cultura” militare anche nelle classi. L’industria bellica è destinata a espandersi aumentando il ricatto dignità-lavoro (simbolico il caso RWM in un Sulcis in miseria). Il cortocircuito forse più grave sta però nel rapporto pace e politica. A livello globale, i progressisti dopo popolo e libertà, si sono fatti scippare dai sovranisti anche la parola pace. In Italia solo due partiti (M5S e AVS) hanno convintamente preso posizione contro la guerra, il PD negli ultimi tempi ha corretto (non abbastanza) la rotta nonostante la sua base (quella zittita da Riotta alla festa nazionale dell’Unità) sia in stragrande maggioranza per la pace. Il movimento pacifista ha dato grandi segni di vitalità organizzando, senza soldi e con tanta buona volontà, incontri ed eventi sotto ogni campanile, mettendo insieme un arcobaleno (non un arlecchino) di culture, ma non è riuscito a incidere nelle sedi dove si fanno leggi e decreti. La politica perde partecipazione, come dimostra l’allarmante astensione, i movimenti che invece la esercitano non hanno voce né sui media (chiusi nel quadrilatero dei palazzi del potere romani) né nelle stanze della politica. Su questo va fatta una riflessione critica, non basta dire solo “ve l’avevamo detto”. Si riparta dalla solidità di quelle ragioni a cui papa Francesco ha dato sempre voce, ma lo si faccia con una contro-narrazione più forte, ingaggiando la politica su provvedimenti concreti e sfidando i media a dare voce al popolo, non alle élite.
Il peggio deve ancora venire: uno stato di guerra permanente, in una società dal pensiero militarizzato che odia e sanziona il conflitto sociale e politico, quindi il pluralismo e la democrazia. Ma forse siamo ancora in tempo.
*inviato speciale del Tg3
SANGUE E DENARO. SANTE MARAFINI
Governo di marionette, Europa di guerrafondai, politici che sventolano la pace con una mano e vendono bombe con l’altra. Non c’è bisogno di grandi discorsi, di analisi complesse, di giustificazioni ipocrite: il potere oggi si compra con il sangue, si firma con il denaro, si rafforza con la paura. Hanno detto che servono armi, che bisogna difendere l’Europa, che il pericolo è alle porte. Hanno deciso che era giusto spendere 800 miliardi per il riarmo, che le regole della democrazia possono essere messe da parte quando fa comodo. Ma la verità è un’altra: ci stanno trascinando in un abisso e lo stanno facendo con il sorriso sulle labbra. Meloni sta giocando su due tavoli, uno con Bruxelles, l’altro con Washington. Un giorno si inginocchia davanti alla UE, il giorno dopo ammicca a Trump come una scolaretta in cerca di attenzioni. Doppia faccia, doppia morale, zero spina dorsale. Quando si tratta di servire i padroni, la sua voce diventa ferma, sicura, risoluta. Quando si tratta di aiutare chi è rimasto indietro, si nasconde dietro il solito teatrino delle “risorse che non ci sono”. Peccato che per le bombe i soldi li abbiano trovati subito. Peccato che per le armi i conti tornino sempre. 30 miliardi per la guerra, 3 miliardi per il caro bollette. Non è una scelta politica, è una vergogna. Ma poi c’è chi ancora crede che sia tutto normale. Che ci sia un nemico da combattere, che serva armarsi fino ai denti, che sia giusto mandare il nostro futuro al macero per una guerra che ci sta consumando anima e tasche. E quando qualcuno prova a far notare che forse sarebbe il caso di fermarsi un secondo, che forse dovremmo pensare alla sanità, alla disoccupazione, al lavoro, ai diritti, viene trattato come un traditore. Come se la vera lealtà fosse verso le industrie belliche, come se la vera Europa fosse quella che firma assegni ai fabbricanti di morte e non quella che investe nel benessere della sua gente. C’è solo una voce che oggi dice le cose come stanno. Una voce che non si è piegata a questo teatrino di guerra e ipocrisia. Una voce che ha il coraggio di dire basta. Giuseppe Conte, che mette le parole al posto giusto, senza giochi di prestigio, senza maschere: “Le recenti decisioni prese al Consiglio europeo sembrano più simili a un bollettino di guerra che a un piano strategico per il futuro dell’Europa.” E ancora, più forte, più chiaro, senza sconti: “Questi leader, Giorgia Meloni inclusa, giocano con la vita delle persone e dalla loro torre d’avorio nemmeno se ne rendono conto.” E la verità è tutta qui. Chi ci governa sta giocando. Ma non con i propri soldi. Non con la propria pelle. E così, mentre i politici fanno i loro affari con i venditori di morte, mentre le cancellerie europee diventano filiali della Lockheed Martin, mentre l’Italia si indebita per ingrassare le solite lobby, c’è chi resiste. C’è chi non ha cambiato idea, chi non ha mai vacillato, chi non ha mai venduto i suoi principi per un posto al sole. Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle, gli unici rimasti dalla parte giusta della storia.
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Grazie Vivi… come al solito!
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see…chiedono scusa… stanno facendo i conti di quanto hanno guadagnato e di quanto stanno investendo nei prossimi anni.
Pezzi di m…a!
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“In un Paese normale giornali e tv dovrebbero avere come ospiti fissi chi la follia di questa guerra ha denunciato, magari con il titolo “Ve l’avevamo detto”. MA AVEVATE DETTO COSA?? Che la GUERRA è una follia, che causa morti, mutilati, e distruzione? Per prevedere questo non serviva nessun Nostradamus. Che “avevate detto” allora? Che “Putin avrebbe vinto?”. Ma Putin non ha vinto. Forse lo farà adesso, grazie all’aiuto degli IUESEI. Si, proprio loro: gli Stati Uniti d’America. Se no si sarebbe impantanato per decenni in Ucraina, come in Afganistan. In Cecenia ci ha messo dieci anni, compiendo orrori inenarrabili. A proposito, nessuno cita mai Antonio Russo, inviato di Radio Radicale per documentare quella guerra, morto ammazzato dopo aver trovato prove video delle torture delle truppe russe contro la popolazione civile cecena. Ma qua funziona così. Chiamasi “doppiopesismo”. Ovvero: “nel linguaggio politico e giornalistico, tendenza a usare due pesi e due misure, cioè a comportarsi in modo contraddittorio in circostanze analoghe”.
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Avevano detto che l’Occidente non avrebbe sconfitto la Russia.
Su tutta la parte finale: concordo!
L’accusa di doppiopesismo ai pacifisti: ridicola.
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L’Occidente guerrafondaio, avrebbe potuto trattare, oppure doveva inviare le proprie truppe in aiuto dell’Ucraina.
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Ovviamente un post così sconclusionato non poteva che essere likato da due noti sodoNATOmiti di provata fedeltà atlantista. 😀
Adesso vediamo un pò di cagate che hai scritto, ‘Santo’.
Ma Putin non ha vinto. Forse lo farà adesso, grazie all’aiuto degli IUESEI. Si, proprio loro: gli Stati Uniti d’America.
Dimostrazione imbarazzante di quanto tu sia uno strabico senza possibilità di redenzione 😀
Gli USA NON AIUTERANNO LA RUSSIA, se non togliendo gli AIUTI quelli sì, che davano all’Ucraina e che dimostrano senza alcun dubbio, che la Russia ha combattuto non con la semplice Ucraina, ma con la NATO di cui l’Ucraina è proxy.
Quindi, tolto l’aiuto USA, l’Ucraina crolla come un castello di carte, ovvero torna al suo VERO potenziale.
Quindi ha avuto ragione chi ha sempre detto che questa fosse una guerra per procura e che non era affatto l’Ucraina ad essere isolata e contro un nemico ‘superiore’.
Se no si sarebbe impantanato per decenni in Ucraina, come in Afganistan. In Cecenia ci ha messo dieci anni, compiendo orrori inenarrabili.
A parte che l’Ucraina aiuto americano o no, NON HA PIU’ TRUPPE da mandare al macello per cui non reggerebbe nemmeno un altro anno, e questo l’ha detto persino gente ‘importante’ dell’Ucraina…
… in A-Stan i guerriglieri erano appoggiati da PAKISTAN, USA (CIA) e Arabia Saudita.
In Cecenia, IDEM per Sauditi e CIA.
I missili Stinger non crescono sugli alberi, e nemmeno i soldi per finanziare la ‘resistenza’ che guarda caso ha reso estremisti e tagliagole i guerriglieri di entrambe le guerre ai perfidi russi.
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che soddisfazioni da essere sempre con il ditino puntato verso chiunque da spiegazioni logiche e soprattutto giuste?
devi avere una vita davvero triste e stai sempre a digrignare i denti contro la luna
Che tristezza
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Eccone un altro o un’altra… Io digrignerei i denti? Ah ah! Ma li legge i post su questo blog? La vita triste sarà la sua! Come di molti altri qui dentro.
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Notizie su un possibile armistizio/
in Ucraìna: par che far si possa./
Zelenski, ormai, ogni giorno fa un comizio,
ed ogni volta più la spara grossa;/
l’Europa tarda a mettere giudizio/
e vuol tentare ancor l’estrema mossa/
per far che l’armi non rimangan mute,/
ma quello più che conta è la salute!
https://www.wattpad.com/1169683694-ci%C3%B2-che-la-luce-nasconde-prima-parte-_-1-come-si
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Calma e sangue freddo prima di trasformare la Cronaca in Storia, dare voti in pagella inappellabili e stentorei giudizi perentori.
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Primo, chi se ne frega se Putin ha vinto o perso, secondo, USA e Russia escono dal conflitto se non completamente vincitori, certamente non perdenti, mentre chi è morto o mutilato è il VERO PERDENTE, ed a me non interessa la nazionalità, ritengo le VITTIME internazionalmente perdenti ed i profittatori dalla guerra internazionalmente vincenti anche solo per il fatto di essere VIVI! Vorrei però evitare che a queste vittime se ne aggiungessero altre, ucraine, russe od europee, dando loro almeno questa possibilità di vittoria, quella di rimanere VIVI! Forse non è chiaro ai bellicisti dal divano, che una guerra nucleare fra Europa e Russia, o fra NATO e Russia, vedrebbe milioni di perdenti e nessun vincitore…..Sarà arrivato il momento di perseguire efficacemente le ragioni della pace, o vogliamo continuare baldanzosi verso il baratro fino alla nostra sconfitta definitiva come abitanti del pianeta, indipendentemente dai confini nazionali?
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L’ insaziabile vorace Potere economico dei signori delle armi non si ferma dinanzi alle morti di intere generazioni ucraine e russe, vite da invalidi sacrificate sull’altare della guerra, con un ingannevole sogno di vittoria. Ma dov’è o morte la vittoria? Se non quella tua mano fredda che accarezza le giovani vittime nelle trincee o nei terreni fangosi delle sterminate pianure d’Ucraina. Solo lampi che illuminano il cielo e che fanno intravedere l’ipocrisia dei governanti e l’inarrestabile voracità dei signori della guerra. Ma tu “Piero” solo e impaurito spara ancora finché non lo vedrai esangue……. tanto la guerra la fanno i ricchi ma a morire sono sempre i tuoi stessi fratelli anch’essi figli del popolo.
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https://youtube.com/shorts/Tm4QsF71naU?si=Hz9plSGbIzvEmIRv
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Bellicisti=Guerrafondai=Complici=Criminali.
Compresi quelli che dopo 3 anni di attacchi isterici contro i “pacifinti” stanno vigliaccamente contorcendosi, arrampicandosi sugli specchi, dissociandosi (dai sé stessi di pochi mesi fa), raccontando e raccontandosi fregnacce per auto-giustificarsi.
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Ma non è Lo Guasto (il cervello) in realtà è Nathalie Tocci?
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No no calciolari. Io ragiono con la mia testa. Sei tu quello che imiti gli altri storpiando i nomi per sentirti parte del branco.
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hahahaha…!!!
sembrano marito e moglie…
dopo cena invece di … si tengono mano nella mano…!
che scenette dolci… felici che le guerre producono orge di piacere quando muoiono decine e centinaia di migliaia di ragazzi a cui (loro) negano uguale gioia, felicità e serenità.
a loro non frega nulla.
loro godono godono come ricci nel vedere scorrere sangue a fiumi per le cunette dei paesi, delle città distrutte dalla follia umana…!!!
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https://www.facebook.com/watch/?v=3624936024478451
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In rete circolano due nuovi neologismi NO PAX e SERRAPIATTISTI, molto aderenti alla realtà, chissà se il mainstream ne farà un uso massiccio ed incalzante come per NO VAX e PUTINIANI.
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Il mainstream magari no, ma OttolinaTV sicuramente sì:
E pure Orsini non scherza:
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Ho chiesto di sviluppare una atomica ibrida così può esplodere nel centro di mosca senza pagare l’Aerea C.
Se dobbiamo mettere 800 mld per le armi i primi a zompare sono gli ospedali.
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Pompano moltissimo anche a favore del nucleare….persino in tv. Stasera ero a cena da mio suocero che guarda La7 🥶, hanno trasmesso un intero programma di propaganda che magnificava il nucleare e lo descriveva come ineluttabile e risolutivo. …. Chissà dove pensano di prendere l’uranio se i maggiori estrattori sono in mano russa o in mano americana. Noi abbiamo poche riserve su Alpi e Prealpi ma estrarlo non sarà semplice, avrà un impatto ambientale enorme e risolverà assai parzialmente il problema dell’approvvigio. Quindi, in sostanza, avremo l’ennesima schiavitù da Paesi esteri.
Ecco, in questo caso, ti bollano come nemico del progresso e ridicolo allarmista. Comunque è evidente che la macchina comunicativa usa sempre la medesima tecnica dello scherno e dell’etichetta perché funziona una meraviglia.
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