
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Il comizio di Bruno Vespa, nuovo caposcorta di Giorgia Meloni, strazia il cuore di chi lo vede così sofferente per l’amata. Dopo una vita passata a leccare tutti i governi (tranne due) da finto equidistante e vero equivicino, l’insetto-artista getta finalmente la maschera e la lingua oltre l’ostacolo, smettendo di fingere. Ed erudisce i milioni di ostaggi costretti a vederlo in attesa di Stefano Di Martino: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche […]
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Ieri aCarrara è stato inaugurato un monumento di marmo dedicato a Che Guevara
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Peculati e perculati
Il comizio di Bruno Vespa, nuovo caposcorta di Giorgia Meloni, strazia il cuore di chi lo vede così sofferente per l’amata. Dopo una vita passata a leccare tutti i governi (tranne due) da finto equidistante e vero equivicino, l’insetto-artista getta finalmente la maschera e la lingua oltre l’ostacolo, smettendo di fingere. Ed erudisce i milioni di ostaggi costretti a vederlo in attesa di Stefano Di Martino: “In ogni Stato si fanno cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale”. Quindi l’amata ha fatto cose sporchissime, ma s’è scordata di dircelo. Eppure bastava pochissimo. Mentre Almasri, ricercato dalla Cpi per torture, stupri e traffici di migranti e liberato dal governo con volo di Stato (quello riservato agli assassini), atterrava a Tripoli, la premier poteva andare da Vespa o da Porro o girare un videomonologo (è lo stesso): non per dire “Non sono ricattabile”, ma “Sono ricattata dai libici che, se non faccio cose sporchissime tipo salvare i loro aguzzini, ci inondano di migranti: quindi la vicenda è un segreto di Stato”. Meglio se l’avesse fatto in Parlamento, ma non si usa più.
Invece la Meloni e gli scudi umani hanno iniziato a inventare scuse, alibi e complotti che già non stanno in piedi da soli, ma visti tutti insieme si contraddicono e si elidono. Colpa della Cpi che non ha arrestato Almasri in Germania. No, colpa dei giudici romani che l’hanno scarcerato. Anzi, non hanno inviato le carte a Nordio. Anzi, le hanno inviate in ritardo. Anzi, le hanno inviate in tempo ma – dice Tajani – erano “40 pagine in inglese” (anziché nell’idioma preferito di Nordio: il trevigiano). Anzi, ha deciso il governo perché “Almasri era pericoloso per la Nazione” e l’abbiamo rispedito nella sua, di Nazione, l’unica in cui è pericoloso (nella nostra, in carcere, non lo sarebbe per nessuno: i delinquenti si arrestano proprio per evitare che delinquano). Anzi, ipotizza Delmastro: “Se gli 007 tedeschi avessero tramato contro l’Italia per bloccarne l’ascesa” (sic, ndr) sarebbe gravissimo: serve un chiarimento immediato!”, sennò dichiariamo guerra alla Germania. Senza contare i complotti di Li Gotti e Lo Voi, uomini di destra ergo comunisti, e dei retrostanti Prodi e Conte che non li hanno mai visti. Mancano gli hacker russi, ma solo perché la Cpi ha chiesto l’arresto pure di Putin. Ora, lo diciamo per le eventuali facce di Vespa e degli altri scudi umani, bisognerebbe sincronizzare le cazzate. Sennò si finisce come chi giurava che B. non aveva “mai pagato una donna”, finché lui ammise: “Pagavo Ruby perché non si prostituisse”. Oppure andare sul classico: siccome “Almasri” vuol dire “l’egiziano” e Ruby è marocchina, potrebbero sostenere che il vero nipote di Mubarak è lui. Magari qualcuno che se la beve lo trovano.
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La butto lì, tanto ormai… secondo me l’avvocato è stato spinto da una manina per buttarla in caciara, perché a questo si è arrivati ed è qui che l’italiano medio casca.
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il problema è che la cosiddetta giustizia italiana ha esagerato per incompetenza e malafede, con processi politici temerari (vedi caso Salvini) con errori giudiziari clamorosi (vedi caso Tortora, Rosa e Olindo, Bossetti) anche fino al terzo grado di giudizio. I magistrati non pagano mai per le loro gravi colpe e responsabilità. Così hanno perso ogni credibilità e quindi la gente giustamente li odia e li disprezza. E la nana cavalca l’onda
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… condannano italiani innocenti e nello stesso tempo mandano liberi migranti assassini
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Le cose non stanno proprio così. In Italia vige il Principio Costituzionale dell’Obbligatorietà dell’azione penale. Di fronte ad una notizia criminis (anche di una denuncia, come nel caso dell’avv. Li Gotti e del torturatore libico non consegnato alla Cpi) il magistrato ha l’obbligo di avviare l’azione penale. Poi magari nel corso del procedimento giudiziario (udienza preliminare, primo grado, etc..) si dimostrerà che il caso era infondato o gli imputati non erano colpevoli. Ma questo fa parte della dinamica processuale. Altrimenti, stando a quello che affermi tu, dovremmo portare in Tribunale solo i procedimenti che si concludono per forza con una condanna. Ma allora non saremmo più in uno Stato di Diritto: saremmo in uno stato di Polizia.
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Purtroppo sono già milioni che se la bevono, anche con tutte le contraddizioni e le cavolate oltre il limite del ridicolo che sparano i politici di centro-destra (nel caso specifico), e i pseudo-giornalisti al guinzaglio.
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questo fondo di Travaglio lo trovo magistrale. Comunque la si possa pensare, è una condanna circostanziata senza alibi per un governo di mentitori incapaci.
la chiosa finale poi, almeno a me, strappa un ghigno isterico, pensando davvero a cosa siamo arrivati a fare nel nostro parlamento
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Vespa si avvicina ad essere il Gregorij Rasputin, della destra al potere…attendiamo il crolla della zarina.
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Ma non ci sono i servizi deviati?
Quelli che fanno il lavoro sporco di eliminare i “disturbatori”?
O eliminano soltanto quelli che agiscono per il rispetto della Legge, degli ultimi , del benessere collettivo?
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Occhio che, con “Almasri nipote di Mubarak”, Travaglio rischia di essere preso come ghost writer da FDI.
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“…l’insetto-artista getta finalmente la maschera e la lingua oltre l’ostacolo…” 😁
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Gente, è tornato in città il circo dei nostalgici pagliacci dal braccio teso, o forse non se n’era mai andato. Venghino signori venghino.
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metti anche l’aggravante che sono fottutamente ed ignobilmente IGNORANTI,
perchè implicitamente ammettono di non conoscere le leggi con cui dovrebbero governare.
Bastava che quell’ignorante e scansafatiche beone del guardisigilli, avesse fatto, per una volta, il suo dovere e letto il pacchetto arrivato dalla CPI, avvisato l’urlatrice matta, posto il segreto di stato e rimandato il tipo a Tripoli.
Invece hanno scavato un buco e nel tentaivo di chiuderlo, hanno provocato un crollo enorme, accusando tutto e tutti persino di complotto internazionale.
Altro che gli sfottò ai vertici internazionali del berluscaxxo, questa è una farsa ambulante fatta persona, la nuova versione della commedia all’italiana di serie infima degli anni 70/80, La presidentessa
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E ora indovinate un pò chi c’é?
… ma PUBBLE, ovviamente.
E parla di GOMBLODDI dei meloniani.
4-5 complotti differenti per spiegare Almasri. Toghe rosse, 007 tedeschi, ma pure gli 007 libici e la sinistra, e Lo Voi per i voli di stato.
Con la divertente partecipazione di Brvno Linguo. (17:00)
Commento di Pubble: ma se bisogna andare ad accordi e compromessi con i criminali libici, come mai con Putin no e invece mandiamo solo armi a Zelensky?
L’articolo de L’Avvenire dice come mai Almasri ha girato in Europa indisturbato: perché aveva documenti falsi. L’hanno beccato in Italia perché aveva noleggiato un’auto in Germania per restituirla a Fiumicino per poi ripartire in aereo.
Capito? Questo era turco, no era dominicano, aveva patente turca.
Questa invece è la Melona da Porrohman. Notare il vestito color confetto e lo sfondo da sForza Italia.
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Notare anche che non ha risposto a nessuna domanda e si vanta del valore aggiunto dell’agricoltura proprio adesso che i trattori hanno ripreso le proteste.
Dev’essere proprio nata male, questa caciottara. Ma non poteva restassene alla Garbatella a vende al mercato?
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…da notare come ad ogni passaggio Porro sorrida contentino…in tutto il filmato quante parole avrà detto questo leccql? Sicuramente un paio di grazie che non guastano mai.
Sarebbe carino lasciare questo PdC 5 minuti in un qualsiasi talk con Scanzi o Saviano, le ricorderebbero che cos’è fare un intervista con un giornalista vero.
Altro che: “Presidente, ma lei calpesta le formiche?” Ma “mincmiaatui” (espressione sarda) con tutte le domande che potevi fare a questi scappati di casa, delle formiche le chiedi?
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“Commento di Pubble: ma se bisogna andare ad accordi e compromessi con i criminali libici, come mai con Putin no e invece mandiamo solo armi a Zelensky?”
Ah ah ah! E questi sarebbero i raginamenDi della sopraddetta? Bassini dai. Dille che accordi e compromessi con criminali di ogni specie (compreso Putin) si sono sempre FATTI e si continuano (purtroppo) a fare. Che GUERRA (invasione, bombardamenti su civili di qualsiasi età, su edifici civili, infrastutture vitali) è l’opposto di ACCORDO e COMPROMESSO. Ma puoi anche non dirglielo.
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Allora sei proprio imbecill3, non che ci fossero dubbi ma…
Pubble ha detto che se è stato necessario trattare con un personaggio criminale e pericoloso, allora perché non trattare con Putin?
Persino Draghi aveva riconosciuto Erdogan come dittatore, ma con cui bisognava trattare nondimeno.
Vale per TUTTI, incluso il saudita BIN SALMAN noto affettatore di teste e di giornalisti, ma NON per la Russia, chissà come mai.
I cialtroni come te non lo sanno spiegare, povero cocco.
Ma resisti: una domandina e il prossimo pulmino carico di mercenari colombiani troverà un posto anche per te. Tanto le terre del Kursk sono ampie per tutti i nazi e i cogli0ni a rimorchio.
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E tu sciocchino non capisci quello che scrivo. Te lo ripeto: si tratta con i peggio criminali. Ossia, so bene quello che combini nel tuo paese ma chiudo un occhio per interesse. Se poi però il criminale scatena una guerra, invade un paese sovrano alle porte dell’Europa con l’intenzione di annetterselo, beh, la storia cambia non credi? Il giochino del tu sai che io so non funziona più. Ci arrivi?
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Appunto, il problema non era l’ aguzzino libico, ma la giostra di dichiarazioni, scomposte e pericolose, come il solito attacco alla magistratura……la toppa peggio del buco, quando il buco è già il peggio della voragine in cui siamo finiti!
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“Ora, lo diciamo per le eventuali facce di Vespa e degli altri scudi umani, bisognerebbe sincronizzare le cazzate.”
🤣🤣🤣🤣…per oggi basta. Mi ritengo soddisfatto!!!
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👏🏻😆🤣😂😆🤣😂😆🤣😂👍🏻
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Okkio a fare accordi con i libici, poi magari si incazzano…..almeno che la Meloni & C. non stia preparando la macchina del tempo….😵
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Film cult !
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Un po mi stupisce questa uscita dell’insetto. Ha sempre leccato a destra e a manca proprio per cadere sempre in piedi (cioè sulla poltrona di “porta a porta”) ad ogni governo di qualsiasi colore.
Dopo questo coming out rischia che se vincerà la sinistra non gli rinnovano il contratto.
Secondo me passerà i prossimi 3 anni di legislatura a farsi perdonare dai sinistrorsi.
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Altra perla di MT!
Ma sono perle ai “porci”…quei porci di ieri di carrie!
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Oggi sono in vena di polemiche! Sai che me ne faccio anzi che ce ne facciamo, di tutti gli editoriali di MT? Un cacchio ce ne facciamo! la situazione sta precipitando e noi stiamo qua a commentare MT e altri giornalisti, a guardare mentre un Paese in mano a una de….ente sta diventando ogni giorno che passa sempre peggio!
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Esatto Mokj… tanto per fare l’ultimo e non ultimo esempio…
https://quifinanza.it/economia/stmicroelectronics-crisi-licenziamenti/879188/
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Nel tragicomico scaricabarile del governo Meloni sul caso Almasri, l’ultima perla è quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Nordio non poteva risolvere la questione. È arrivato un documento in inglese di 40 pagine da tradurre, non è così semplice”.
Dopo il complotto degli 007 tedeschi, mancava il complotto dell’inglese. Si fa fatica a rimanere seri, ma ricapitoliamo:
– Meloni, Presidente del Consiglio, ha mentito, dicendo che la scarcerazione è stata colpa della magistratura e inventando un avviso di garanzia mai ricevuto;
– Nordio, ministro della Giustizia, ha ignorato un mandato d’arresto internazionale (in inglese, 19 gennaio), la notifica della DIGOS (in italiano, 20 gennaio) e quella del Procuratore generale (in italiano, 21 gennaio);
– Piantedosi, ministro dell’Interno, è sparito, saltando l’informativa in Aula;
– Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, ha paventato un complotto dei famigerati 007 tedeschi;
– Tajani, ministro degli Esteri, ha passato le sue giornate a inventare la scusa più ridicola di sempre
Questi sono quelli che dovrebbero difendere la sicurezza nazionale. Ma si arrendono davanti a un PDF in inglese.
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L’unico che conosce l’inglese, Fitto, i poverini lo hanno mandato a Bruxelles e ora vanno di Google traduttore sti dementi
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veramente anche Fitto non parla una parola di inglese, sostanzialmente organizzando con un corso per corrispondenza dall italia
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Non guardo la TV da anni se non di sfuggita perché qualche mio familiare la tiene accesa in quanto gli piace sentire il ronzio nelle orecchie : strano ma vero. Ebbene ,stavo cenando quando ho distrattamente udito la voce di Vespa provenire dal salotto . Non ci avrei fatto nemmeno caso se non fosse stato che ho ascoltato la sua voce insolitamente alterate per non dire incazzata e quindi ho percepito mio malgrado il suo intervento che mi è risultato insopportabile, ma anche chiarificatore della sua posizione di osservatore “imparziale” , se Ve ne fosse stato bisogno.
Vorrei che si capisse una volta per tutte che la politica internazionale non si adatta ai cuori puri e infranti ma ciò vale per tutti e ancora di più chi si atteggia , come la nostra premier, a maestrina incorruttibile e non ricattabile e per autodifesa assume atteggiamenti isterici poco consoni alla sua carica.
In quanto alla corte dell’ Aia e alle sue mire ,strumentalizzazioni e raggiri, inviterei M.T. a non prenderla sul serio visto quello che ha combinato da quando è stata istituita.
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però atteggia,menti consoni alle sue origini.
Origine in tutti i sensi sia culturali che ideologici!
Che coraggio hanno avuto certi italiani!
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Un sesquipedale👏👏👏👏👏👏👏👏a Marco Travaglio…!!
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Lo starnazzare della presidentessa o le accorate disquisizioni delle solite vespe che le ronzano attorno (in primis, naturalmente, quelle nere o brune) servono a coprire un piccolo dettaglio dell’immonda vicenda del boia libico. Quale norma consente a un pubblico ufficiale la rivelazione di iscrizione nel registro degli indagati del sottosegretario Al Freddo??Lui è un comune mortale e non aveva diritto a essere informato dell’indagine, come prevede la legge costituzionale; un sottosegretario infatti non fa parte del governo e le eventuali indagini a suo carico non sono svolte dal tribunale dei ministri (Del Mastro docet) ma sono di competenza della magistratura ordinaria, che ovviamente non gli avrà inviato un bel niente, visto che le indagini sono coperte da segreto d’ufficio. I melonisti sono preoccupatissimi per le sorti del caro Al Freddo, che non può godere di nessuna protezione speciale ed è l’unico che quando riceverà l’avviso di garanzia e poi il rinvio a giudizio finirà davanti ai tanto odiati magistrati. Perché il reato c’è ed è lampante, anzi fiammeggia.
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Faccio mie le domande senza risposta di Enrico Mentana (si, proprio lui):
1. Perché il governo italiano ha rispedito in Libia in poche ore e per di più su un volo di Stato Almasri?
2. Perché la CPI ha atteso 12 giorni prima di spiccare in tutta fretta il mandato di cattura per il libico nell’ultimo tratto del suo tour europeo?
3. Perché la Procura di Roma ha preso in carico e avviato al Tribunale dei Ministri la denuncia dell’avvocato Li Gotti, nonostante Almasri sia stato scarcerato su ordine non del governo ma della Corte d’Appello romana?
4. Perché l’avvocato Li Gotti, unico tra 50 milioni di italiani aventi diritto a farlo, si è attivato per denunciare il governo?
5. Perché Almasri ha compiuto il suo giro in tanti paesi europei, pur sapendo di rischiare l’arresto?
6. Chi lo ha protetto tra Regno Unito, Olanda, Belgio e Germania?
7. E chi erano, e che fine hanno fatto gli altri tre libici che erano con lui a Torino?
Pubble sicuramente saprà rispondere.
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Guarda che la CPI aveva inviato l’ordine di cattura a tutti i paesi Ue. Inoltre, Almasri non è il tipo di partire per un tour all’estero, senza almeno quattro o cinque passaporti falsi in tasca.
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E il bello è che Pubble L’HA SPIEGATO nella sua live.
L’hanno beccato in Italia solo perché si è autosgamato con l’auto noleggiata in Germania e diretta a Fiumicino.
Ma ti pare che la ZUCCA VUOTA GUASTA si è degnato di vedere la live.
Preferisce la Melona da porrohman.
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“L’hanno beccato in Italia solo perché si è autosgamato con l’auto noleggiata in Germania e diretta a Fiumicino”. Ah ah ah!! Ha detto proprio così? Ah ah ah ah!!
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In attesa dell’arrivo dell’Intelligenza Artificiale al ministero della giustizia, e visto che il traduttore google non garantiva una veloce nonché corretta interpretazione dell’ordinanza della Corte dell’Aja, il ministro Nordio – in quelle 48 ore fatali per riarrestare Almasri – ha pensato bene di dileguarsi col compito di “valutare” la situazione. Lo hanno cercato in lungo e in largo ma senza, ahinoi, trovarlo. Evidentemente non tutte le osterie della zona ministeriale sono state perlustrate. Poi, all’arrivo dalla Libia alle prime luci dell’alba di un paio di barconi pieni di migranti prontamente inviati da Tripoli allo scopo di sollecitare Roma, il tempo era ormai scaduto e Almasri è stato fatto accomodare sul Falcon di Stato per un repentino, peraltro festoso, ritorno in Libia.
Aggiungiamoci inoltre il replay del fallimento dell’affaire Albania e seguente aggravamento dello scontro con la magistratura… non so voi ma io… ONI ONI, SENTO ODOR DI NUOVE ELEZIONI!
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Ma perchè lo avrà fatto? Per questo motivo o per quest’altro? Sarà scema o sarà bugiarda? Inventa scuse o non capisce niente? …
Tutti dubbi e quesiti inutili: lei (e tutto il circo con lei) esegue soltanto degli ordini (cit.)
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“in ogni Stato si fanno cose sporchissime”…postulato finalizzato a giustificar “per cui chissene”… in verità ciò che non va è che questa è purtroppo la verità…da cui “nulla è vietato e tutto ci sta”…mah🙄🥵
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“È CADUTA LA MASCHERA
Quando qualche sciagurato giornalista si è permesso di scrivere che la separazione delle carriere fosse solo un tassello di una riforma che ha come fine ultimo il controllo politico della magistratura, più precisamente delle Procure e dei pm, i benpensanti erano inorriditi. “Come potete pensare una cosa del genere?”, ripetevano in coro nei loro angustiati editoriali. Ora che a dirlo è il capogruppo al Senato del partito della presidente del Consiglio, Lucio Malan – al netto del solito, maldestro tentativo di marcia indietro dopo una giornata di polemiche – scalderanno le penne per dirci che si tratta di una considerazione personale, si spremeranno per tranquillizzarci che no, non accadrà niente di simile.
Il cosiddetto caso Almasri non è diverso dal solito. La maggioranza di governo raccoglie i rifiuti dalla cronaca per farne strumentalizzazione politica. Accade dal primo Consiglio dei ministri, quando Giorgia Meloni esibì tronfia un decreto anti-rave perché dei raduni si parlava nei bar, sui giornali e nelle trasmissioni televisive. In questa occasione, però, l’iscrizione nel registro degli indagati di Meloni è un boccone ancora più goloso. Permette, in un colpo solo, di colpire la presunta magistratura politicizzata, come ai bei tempi del Cavaliere decaduto Berlusconi, e di simulare l’impellenza di una riforma che metta un freno ai giudici.
Essendo abilissimi ad interpretare a proprio vantaggio le norme italiane e il diritto internazionale, ma molto meno a scrivere le leggi, hanno trovato la soluzione finale: manovrare i fili dei giudici nelle sentenze e ora anche nelle indagini. Non serviva essere Cassandra.”
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Sto seguendo ora Gomez e Giletti…. il gilè fa rientrare il tutto nell’interesse per la sicurezza dello stato… (all’americana..). ho spento perchè mi chiedo, non è stata la prima versione della nana….quindi….gilè dovrebbe riprenderselo la 7 …a meno che la RAI non sia sotto M3rdaset!(come presumo)
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Bellissimo film su Rai, “Rapito”di Marco Bellocchio, basato su una storia veramente accaduta nel 1858.
Gilet a casino… 🧹Scio’
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Comunque Caparezza a Vespa l’ha citato:
Il ragno sa bene, come si va al Podere, con schede firmate da prede attaccate alle tele.
Ci sa fare, la Vespa gli concede l’alveare.
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Dal Fatto Quotidiano:
“Caso Almasri, la destra non si ferma più: “Via l’obbligatorietà dell’azione penale”. M5s e Pd: “Così pm sotto il governo e politici impuniti”
Malan, capogruppo di FdI al Senato, evoca l’eliminazione del principio costituzionale che garantisce un presidio di uguaglianza per tutti i cittadini. Italia Viva si dice favorevoledi F. Q.
| 31 GENNAIO 2025
GIORGIA Meloni LUCIO MALAN
Lo scontro tra politica e magistratura – e più esattamente tra il governo Meloni e le toghe – sembra solo all’inizio. Se finora la dialettica consueta si era consumata con la protesta plateale di pm e giudici all’inaugurazione dell’anno giudiziario contro la riforma della giustizia, il caso Almasri e l’iscrizione del nome della presidente del Consiglio nel registro degli indagati accelerano la velocità del dibattito. Fino a proposte finora inaudite. Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio Malan l’obbligatorietà dell’azione penale va affrontata nella riforma della giustizia ed eliminata. “A questo punto sì – risponde a una domanda di SkyTg24 – visto che nonostante la riforma Cartabia qualcuno continua a ritenere che si debba procedere alle indagini sempre e comunque”. Un tasto mai toccato finora anche perché – sotto il profilo formale – è un principio dettato in Costituzione (articolo 112) e poi perché si tratta di un presidio di tutela del principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge: toglie la discrezionalità ai magistrati sull’apertura dei fascicoli d’inchiesta. Un punto molto delicato anche perché si lega tra l’altro alla riforma della giustizia che prevede un “doppio Csm” che – secondo la magistratura – porterebbe a procuratori capo di nomina più politica con la conseguenza di minore garanzia di affidabilità su certe inchieste e su certi temi.
LEGGI ANCHE“Doppio Csm? La nomina politica rischia di portare a Procure più timide verso certi interessi”: intervista al giudice Raffaello Magi
“Alla fine l’hanno ammesso: governo e maggioranza vogliono mettere la magistratura, in particolare i pubblici ministeri, sotto il controllo della politica. Chi stabilirà quando e per quali reati si dovrà procedere? Naturalmente il ministero della Giustizia e la maggioranza politica del momento. Piano piano emerge alla luce del sole il vero piano del governo Meloni sulla giustizia. I cittadini possono prendere atto del fatto che intende cancellare la separazione dei poteri sancita dalla Costituzione e lasciare che politici e altri poteri forti possano rimanere impuniti”, affermano i rappresentanti del M5S nelle Commissioni Giustizia di Camera e Senato sottolineando come la scorsa settimana fosse stato respinto l’ordine del giorno pentastellato che impegnava il governo ad astenersi da qualsiasi iniziativa, legislativa e non, volta a indebolire o compromettere il principio della dipendenza funzionale della polizia giudiziaria dal pubblico ministero e il divieto di interferenza degli altri poteri nella conduzione delle indagini.
Sulla stessa linea anche il Pd: “Si affannava il ministro Nordio a dire in Aula che nel suo nome ‘mai’ il Pm sarebbe finito sotto l’esecutivo. Ed ecco che, come al solito, il ministro viene contraddetto dalla sua stessa maggioranza – ha detto la deputata Debora Serracchiani – Ecco il primo passo è fatto. Così i cittadini non saranno più uguali davanti alla legge e sarà l’Esecutivo a dire contro chi procedere e per quali reati. Nulla nell’interesse del Paese, ma tutto nell’interesse di chi governa e non tollera il dissenso e i valori della nostra Costituzione”. Ad accogliere favorevolmente la proposta di Malan è stata invece Italia Viva, seppur con nota polemica: “Se Malan dice il vero e Fratelli d’Italia è disposta a modificare la legge sulla separazione delle carriere eliminando l’obbligo di esercizio dell’azione penale, come noi abbiamo chiesto, ci fa piacere. Come sempre, rileviamo però l’uso personale, che FdI fa delle norme. Noi siamo contro l’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale perché lo reputiamo un principio sbagliato. Loro – garantisti a convenienza – perché in questo momento fa comodo”, ha spiegato la coordinatrice nazionale Raffaella Paita.
Tutto questo succede all’indomani di un nuovo attacco della premier Meloni alla magistratura: “Se vogliono governare, si candidino” ha detto in un’intervista pubblica a Nicola Porro. Come ha scritto il Fatto Quotidiano, in questo attacco concentrico che ha tra i suoi bersagli anche il procuratore di Roma Franco Lo Voi, i consiglieri laici dei centrodestra del Consiglio superiore della magistratura hanno chiesto al comitato di presidenza con un documento l’apertura di una pratica in prima Commissione per individuare “eventuali profili disciplinari, in relazione alle modalità e tempi” dell’iscrizione nel registro delle notizie di reato dei vertici di governo da parte di Lo Voi.
La premier, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano si preparano alla difesa “nel merito” dopo la trasmissione degli atti da parte della Procura di Roma al tribunale dei ministri. In mattinata Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocata incaricata dai quattro membri di governo, è stata a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione. Non c’era Meloni ma c’era Mantovano. “Non ho dichiarazioni da fare, quando dovrò fare delle dichiarazioni le farò” dice Bongiorno. La legale ha preferito non rispondere alle domande sulla vicenda e neanche a chi le chiedeva una reazione ai dubbi sollevati dal Pd, secondo cui è “inopportuno” che da presidente della commissione Giustizia del Senato sia avvocato difensore della premier e altri componenti del governo. “Più avanti parleremo”, ha risposto Bongiorno: “Quando posso parlo, per adesso abbiamo scelto questo, in questo momento. Magari fra un’ora o fra un giorno vi parlerò. Devo fare ulteriori e poi parlo di tutto”.
Il dibattito infiammato di queste ore ha anche un retroscena che risale al momento subito precedente al video pubblicato sui social con cui Meloni ha annunciato di essere indagata per il caso Almasri. Secondo le ricostruzioni dei giornali, confermate poi dal Quirinale, la premier ha informato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di aver ricevuto la notifica della Procura di Roma. E’ accaduto martedì pomeriggio. Qualche ora prima Meloni e Mattarella si erano visti alle commemorazioni della Giornata della Memoria, ma la premier non sapeva ancora dell’atto dei pm. Da qui – dopo un confronto con il sottosegretario Mantovano – ha deciso di salire al Colle per informare il capo dello Stato che come noto è anche presidente del Consiglio superiore della magistratura. Vari giornali, peraltro, sottolineano il silenzio assoluto del presidente sullo scontro frontale tra il centrodestra e la magistratura.”
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