(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Per Trump la colpa del disastro aereo sul Potomac è dei controllori di volo disabili che Obama e Biden avrebbero fatto assumere in omaggio alla cultura dell’inclusione. Davanti agli schermi della torre di controllo di Washington ci sarebbe stato del personale con seri problemi di vista, come in un film comico di Mel Brooks? Questo, per fortuna, sembra escluderlo persino Trump. Ma quando dice che in quei posti servono individui «altamente intelligenti» e «psicologicamente superiori» sta insinuando che l’aereo e l’elicottero sono andati a sbattere perché chi li doveva seguire da terra aveva una grave tara psicologica o intellettiva. Non importa che sia vero, importa che i suoi elettori lo credano possibile.
Perché è così che si rompono i tabù: surfando cinicamente sull’onda emotiva di una tragedia per affermare l’indicibile, affinché diventi argomento di dibattito e consenta di dirottare la rabbia popolare verso un capro espiatorio facile, debole e politicamente ostile all’opinione pubblica, o almeno a una sua consistente parte.
Da domani nulla più vieterà a un padre sconvolto per la morte del figlio di incolpare il chirurgo che lo ha operato, accusandolo di occupare quella carica non per bravura, ma per appartenenza alla comunità gay o a una minoranza etnica. E pensare che noi nati nel secolo scorso siamo cresciuti con l’idea che un leader politico debba anzitutto unire la società. Adesso l’obiettivo pare sia diventato quello di spaccarla.
infosannio 
dalle registrazioni dell’ATC il pilota dell’elicottero si prende la responsabilità di mantenere la separazione visuale, affermando di vedere il velivolo, quindi il personale di terra non ha al una responsabilità, almeno in base a quando sembrerebbe essere accaduto e documentato su YouTube
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In un aeroporto di classe alfa quale è quello dove si è verificato l’incidente i piloti devono OSSERVARE RIGIDAMENTE le istruzioni fornite dalla torre di controllo.
Il pilota dell’elicottero aveva detto che era sua intenzione mantenere la separazione visiva; ma c’era stata l’approvazione della torre, che come detto ha nel caso di specie l’ultima parola, e aveva detto di passare dietro l’aereo ad una quota di 300 piedi.
Quindi le responsabilità sono tutte da accertare
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Certo, ma una volta autorizzato a mantenere la separazione visiva a quel punto tocca a lui. Premesso che fino al final report non siamo sicuri di nulla, presunzione e arroganza spesso inducono a errori: se è corretto quel che si capisce dalle registrazioni, il pilota dell’elicottero dichiara di vedere il velivolo e di poter tenere separazione visuale… di notte? Dove c’è un aereo dietro l’altro? In una zona fortemente illuminata a terra? Certo hai ragione, le responsabilità sono tutte da accertare e fino alla fine delle indagini nessuno va accusato. Dopo aver fatto tutte le premesse del caso, mi permetto solo di dissentire con POTUS sul fatto che i controllori di volo non fossero abbbastabza intelligenti
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In spazi aerei di classe alfa sono autorizzati a volare velivoli IFR ( instrument flight rules) anche in ore jotyurne è possibile vedere un velivolo.
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correzione: non aeroporto, ma spazio aereo classe alfa.
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la destra opera cosi’, senza rispetto per le regole legittimamente prescritte nell’ambito sociale, figuriamoci per quelle convenzionalmente civili, a noi tocca subirle, sfogandoci nei commenti, ma loro hanno il potere datogli dal popolo, quindi non si e’ piu’ sicuri di nessuno ormai
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50€
buoni benzina
elettrodomestici
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chissà perché, però mi viene in mente la funivia del Cermis: pilota militare alticcio che scamvia ebrezza alcoolica per padronanza della situazione.
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Un tipico controllore di un tipico aeroporto ameri-cano:
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«E pensare che noi nati nel secolo scorso siamo cresciuti con…»
…Gramellini, uno che da anni si spaccia per giornalista! 😂🤣
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