
(di Dario Lucisano – lindipendente.online) – I carabinieri italiani partiranno presto per il valico di Rafah, nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha dichiarato che la missione Eubam Rafah, sospesa durante il conflitto israelo-palestinese, sarà ripristinata con il cessate il fuoco e vedrà la partecipazione di italiani, spagnoli e francesi. L’obiettivo è garantire una presenza europea al confine tra Gaza ed Egitto, favorendo la fiducia tra Israele e l’Autorità Palestinese. «Partiranno tutti insieme dall’Italia con un volo delle nostre forze armate – ha detto Tajani –. Questo è molto importante, è un impegno europeo e anche un impegno dei nostri carabinieri che sono sempre stati presenti prima a Gerico, per l’addestramento della polizia dell’Autorità Nazionale Palestinese».
L’invio dei carabinieri italiani a Rafah fa parte della missione europea Eubam Rafah, interrotta con l’inizio delle aggressioni israeliane nella Striscia e riattivata su richiesta di Israele e dei palestinesi. La missione è stata concordata dal vertice dei ministri degli Esteri dell’UE di ieri, lunedì 27 gennaio, a cui era presente anche la nuova Alta Rappresentante per gli Affari Esteri, Kaja Kallas; è stata successivamente approvata anche dall’Egitto. All’Italia andrà la parte organizzativa e operativa della missione. I carabinieri, in particolare, partiranno da Vicenza entro le prossime 48 ore e, una volta a Rafah, dovrebbero essere raggiunti da due colleghi operativi nell’area di Gerico. Alla missione parteciperanno anche le omologhe forze spagnole e francesi: nello specifico, l’Italia dovrebbe attivare altri sette carabinieri (oltre ai due già attivi in Cisgiordania), la Francia quattro e la Spagna nove. L’obiettivo della missione è quello di aiutare i palestinesi a gestire la riapertura del valico di Rafah per consentire il trasferimento dei feriti fuori da Gaza affinché possano ricevere i trattamenti medici necessari. Il personale dell’EUBAM Rafah monitorerà i trasferimenti, che dovrebbero ammontare a circa 300 persone al giorno. Secondo i termini concordati tra le parti, il periodo di dispiegamento delle squadre specializzate dell’EUBAM Rafah presso il valico di Rafah durerà fino alla fine della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco.
Lanciata dal Consiglio dell’UE nel novembre 2005 in accordo con i patti del medesimo anno tra Israele e ANP, EUBAM Rafah è stata concepita per garantire la presenza di una terza parte dell’UE presso il valico di Rafah, al confine tra Gaza e l’Egitto. La missione ha l’obiettivo di sostenere il rafforzamento delle capacità delle agenzie di frontiera dell’Autorità Nazionale Palestinese, fornendo tutoraggio e consulenza al personale palestinese. La missione, inoltre, funziona in parallelo a ulteriori progetti di agevolazione degli scambi commerciali e di trattamento dei passaporti biometrici.
Mi sfugge la logica di tutto ciò: chi ha bombardato e ferito queste persone? Dunque perché se ne debbono fare carico altri? È un po’ come se uno distrugge una casa. E poi altri se ne debbono addossare la ricostruzione. Dove sta la logica in tutto ciò???????
Se i palestinesi sono tutti colpevoli per il 7 ottobre, al punto che gli israeliani si sono sentiti in diritto di massacrarli e radere al suolo le città, che senso hanno gli aiuti umanitari e la ricostruzione? C’è qualcosa di diabolicamente perverso e disumano in tutto ciò: è Israele che dovrebbe pagare. È disumano e ingiusto che altri debbano porre rimedio ai loro crimini.
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Il sacco di Gaza…..prima gli “aiuti” e poi le speculazioni: vuoi una bella casa vista mare su una bella baia con trivelle al largo? Forza e coraggio! Con una mano dai e con l’altra prendi! Siamo sempre nella logica di perline e specchietti in cambio di oro e terre.
Un bel piano Marshall che li indebita vuoi non contemplarlo? Come li sfolli sti’ palestinesi che non mollano manco sotto le bombe? Non so se il progetto riuscirà ma sicuramente ci proveranno….
Un paio di domande da cittadina: i carabinieri in partenza sono della scuola del Ros alla maniera di Mori, De Donno e Subranni o De Caprio?
Ma se abbiamo inviato armi o comunque appoggio politico a Israele, supporto logistico e militare a protezione delle navi contro gli Houti, e se a Gaza restano al comando le forze di Hamas, ma i nostri carabinieri vanno a fare da bersaglio 🎯 per il “tiro al piccione” come già successo con le basi Unifil in Libano, per giunta bombardate da Israele?
Tajani e la Lobby Ebraica….c’è altro da dirsi?
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Da Apocalypse Now:
”’prima li facciamo a fette con le mitragliatrici e poi gli diamo i cerotti”’.
Poi notare i ‘numeri’: 9 (NOVE) carabinieri.
Dove sta l’ONU, perché non mandano forze d’interposizione? Ah, già, gli USA non vogliono disturbare i loro compagni di genocidi.
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Infatti! Come Putin con l’Ucraina. Proprio uguale!
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Perdona, ma questa tua è una idiozia: che c’entra? In Ucraina si confrontano due eserciti coi rispettivi alleati. A Gaza non ci sono due eserciti ma uno solo che si accanisce contro una popolazione inerme per ammazzare qualche migliaio di miliziani. Dunque?
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La tua non è un’idiozia. È solo una visione distorta della realtà. Ti assicuro che la stessa rabbia che sfoghi su Israele potresti benissimo sfogarla sui russi. In Ucraina si fronteggiano due eserciti, vero, in un solo paese però, invaso da uno dei due, molto più grande e potente dell’altro. A Gaza non si fronteggiano due eserciti, vero, ma uno solo contro un’organizzazione terroristica che ha attaccato il paese confinante e combatte in altro modo.
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Errare è umano, perseverare diabolico: la Palestina è anch’esso un paese occupato. I suoi abitanti non devono lottare solo contro Israele, bensì contro l’intero occidente.
Come detto da qualcuno: chi si ribella all’ordine costituito (Hamas) ha sempre torto ed a ragione può essere definito terrorista. Anche i nazisti chiamavano “banditen” i partigiani italiani. I nazisti hanno perso la guerra e i terroristi italiani sono diventati partigiani. Dunque i ribelli sono sempre banditi o terroristi, tranne quando vincono. Giusto?
Quindi Israele usa gli stessi metodi dei nazisti per combattere coloro che si ribellano alla sua occupazione. Come i nazisti hanno raso al suolo il Ghetto di Varsavia massacrando migliaia di donne e bambini assieme ai ribelli ebrei. Così Israele ha raso al suolo Gaza e massacrato migliaia di donne e bambini assieme ai terroristi di Hamas: dove sta la differenza? A maggior ragione adesso che si vuol dare vita alla deportazione ed all’ennesimo furto della terra di un popolo. Credo che anche tu diventeresti un terrorista trovandoti a vivere in una situazione del genere.
Quindi non perseverare con l’eresia: l’ Ucraina non è sola contro la Russia. Se lo sostieni, o sei ingenuo oppure ipocrita: l’Ucraina è armata, addestrata e sostenuta in tutti i modi dall’occidente intero. Mi pare ci sia una bella differenza tra 70.000 scalcagnati terroristi di Hamas malearmati e pessimamente diretti e un esercito come quello israeliano sorretto armato e finanziato dall’occidente senza se e senza ma. A meno che tu non consideri allo stesso livello i razzetti di Hamas con gli F35, le bombe di una tonnellata, i droni, i carrrarmati e migliaia di soldati perfettamente armati e addestrati.
E qua mi fermo. Anche perché sono consapevole del fatto che non c’è più sordo di chi non vuol sentire.
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X Loguasto:
questo lo scrivi proprio il giorno dopo che gli ucronazi hanno cercato di distruggere una centrale nucleare in Russia e con uno dei loro merxosi droni con tecnologia made in Germany hanno deliberatamente (?) colpito una casa uccidendo una madre e il figlio di 2 anni.
Sei un BUFFONE. E non fai nemmeno ridere.
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Se ha partecipato anche l’alta Rappresentante per gli affari esteri Kallas, possiamo stare tranquilli. P.S. non è quella signora che vuole l’ importante aumento delle spese militari europee ?
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https://www.infopal.it/cimiteri-per-i-vivi-un-prigioniero-palestinese-liberato-denuncia-le-condizioni-disumane-delle-carceri-israeliane/
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