
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Per celebrare con largo anticipo il 50° compleanno, Repubblica riedita vecchi articoli. E non s’accorge dell’effetto boomerang: chi li legge scopre che persino Rep, un tempo, dava notizie vere. Ieri l’archivista addetto alla selezione – probabilmente un putiniano infiltrato – ha riesumato una corrispondenza di Nicola Lombardozzi, ora in pensione, sulla cosiddetta “rivolta di piazza Maidan” che 11 anni fa […]
La verità per sbaglio
Per celebrare con largo anticipo il 50° compleanno, Repubblica riedita vecchi articoli. E non s’accorge dell’effetto boomerang: chi li legge scopre che persino Rep, un tempo, dava notizie vere. Ieri l’archivista addetto alla selezione – probabilmente un putiniano infiltrato – ha riesumato una corrispondenza di Nicola Lombardozzi, ora in pensione, sulla cosiddetta “rivolta di piazza Maidan” che 11 anni fa insanguinò Kiev con appositi cecchini fascisti che scatenarono il caos sparando su civili e poliziotti, provocando la reazione degli agenti anti-sommossa, lasciando sul selciato oltre 100 morti e mettendo in fuga il presidente ucraino Yanukovich, equidistante fra Russia e Ue&Nato. Fu il primo atto della guerra civile ucraina, che dilagò per otto anni nelle regioni russofone di Donbass e Crimea, fece almeno 15 mila morti e culminò nell’invasione russa del 2022. Tutto perché la maggioranza degli ucraini continuava a opporsi alle mire della Nato e delle sue quinte colonne fascio- nazionaliste, eleggendo nel 2004 il neutralista Yanukovich (subito cacciato dalla “rivoluzione arancione” pilotata e finanziata dall’Occidente: lo rivelò il Guardian) e rieleggendolo nel 2010.
Oggi chi osa parlare di guerra civile e raccontare chi c’era dietro le due rivolte di Maidan è uno sporco “putiniano”. Ma il 20 febbraio 2014 Rep titolava: “Kiev brucia, è guerra civile”. E il suo inviato raccontava ciò che vedeva. “Agenti di polizia con cappuccio nero che… prendono la mira, poi si fermano. Forse rispondono a cecchini ribelli che, si dice, avrebbero sparato sui poliziotti”. Le “interminabili trattative di Yanukovich con i tre ministri europei che non riescono a convincerlo alle dimissioni” (non si sa bene a che titolo, visto che era stato regolarmente eletto col 48,9%, contro il 45,4 della rivale, l’oligarca ultranazionalista e filoccidentale Yulia Tymoshenko). La “violenza delle frange paramilitari di estrema destra”. I “nuovi aiuti arrivati in soccorso dei manifestanti di professione”. I “giovani picconatori che smattonano un kmq di pavimento stradale per farne munizioni contro la polizia”. Le “provocazioni dei neonazisti che hanno messo a segno violenze, sparato con revolver e fucili da caccia sugli agenti, rintracciato alcuni di loro fin nei dormitori della polizia per picchiarli a morte”. “I super attrezzati militanti di Pravyj Sektor, il gruppo di destra più organizzato militarmente” nei “tanti palazzi pubblici occupati”. E la morale della favola: “Se provocazioni ci sono state hanno raggiunto l’obiettivo”. Infatti “la Crimea… roccaforte della popolazione russa… è pronta a lasciare l’Ucraina”. Speriamo che Riotta e Cappellini non se ne accorgano, altrimenti ci scappa una nuova caccia al putiniano. Stavolta però in casa.
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La Russia non considera l’Italia come paese partecipante ai colloqui di pace in Ucraina. Spazio ai dibattito, inizi il querulo Tajani, poi la tignosa Meloni e via via i guerrafondai di professione.
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“Lavrov, ministero degli Esteri, ha detto alcune cose sull’Italia che dovrebbero farci riflettere. Soprattutto per capire in quale diamine di buco nero sono riusciti a cacciarci Draghi prima e Meloni poi, entrambi con la speciale collaborazione di gran parte della politica italiana, soprattutto quei guerrafondai del PD. Con Letta prima e con la “pacifista” Elly Schlein poi. Praticamente Lavrov ha detto così, secondo quanto riportato dalla Tass: “L’ Italia non può partecipare al processo di pace per Kiev.”
Inoltre ha sottolineato che l’Italia è diventato un Paese ostile in quanto anti russo (riferendosi alla classe politica) ponendo l’accento sul fatto che le relazioni non siano mai state così in crisi tra Mosca e Roma. Non solo abbiamo rinunciato alle materie prime energetiche di Mosca martellandoci sulle palle, ma abbiamo compromesso quasi irrimediabilmente le relazioni con un Paese che ci è sempre stato amico e mai ci si è rivoltato contro.
Una domanda, semplicissima: quanti atti ostili ricordate da parte della Russia contro l’Italia sia prima che dopo il 2022? Quanti invece ne ricordate per mano della CIA? Bombe, stragi, strategia della tensione, omicidi eccellenti e interferenze quotidiane vi dicono qualcosa? Però quelli brutti e cattivi stanno a Mosca mentre i democratici e i buoni stanno Washington. Pazzesco!
Stendiamo un velo pietoso invece sul peso internazionale dell’Italia, che in quanto serva come mai di Washington non ha alcuna voce in capitolo, tanto da non essere nemmeno riconosciuta come partecipante a un eventuale tavolo di pace da un Paese come la Russia, i cui rapporti, prima di perdere l’ultimo briciolo di dignità, erano abbastanza solidi. Vi rendete conto di cosa sono riusciti a combinare, vero” gs
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Praticamente Lavrov ha detto così, secondo quanto riportato dalla Tass: “L’ Italia non può partecipare al processo di pace per Kiev.”
Lavrov chi? Lo sponsor della Apple? Perché a me sembra difficile che a un eventuale “processo di pace” non partecipi la UE, e dunque anche l’Italia. Alla peggio, gli si manda Adriano58 e il volatile mononeuronico.
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E’ impressionante comunque, come la “gente” reagisce alle caxxate che gli raccontano in TV o che leggono dai quotidiani tradizionali.
Forse, recentemente, un po’ meno, ma la maggioranza sembra abbia una predisposizione particolare a bere tutto quanto, come se fosse oro colato…
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moltissime generazioni sono state educate che ciò che viene detto in TV soprattutto nei tg (ed in misura molto minore nei talk politici) sia verità assoluta, come se un tg o un radiogiornale non possa mentire. Anche se va evitato poi l’atteggiamento opposto di cercare la controinformazione più minuta possibile su internet e quindi limitarsi anche lì su a fonti autorevoli e non si napalm51. Che poi talvolta tante balle vengono sfatate anche da chi di politica non si occupa, per esempio da storici (come chi ha confermato che le pagine di veles che sono diventati materiali didattico in ucraina da decenni sono in realtà un falso storico degli anni 40/50 da parte dello stesso “scopritore” . E lo stesso anche per falsi miti occidentali).
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Sambuca ha l’ impronta di uno scarpone nel fondoschiena, dato che la redazione lo sfiduciò un paio di volte; è probabile che questa flebile fiammella di libertà sia ancora accesa, nonostante il nuovo arrivato in direzione (nemmeno lo nomino per quanto lo detesto).
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Una facile obiezione: malelingue! potrebbe trattarsi di operazione verità introdotta proprio dalla nuova direzione.
Sì, in effetti esiste l’ 1% di possibilità che si voglia svelare agli affezionati lettori la quantità di m. che è stata propinata loro in questi anni, riesumando le notizie vere e un po’ datate. Può essere, in effetti può essere.
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ma JD dice che non è vero!
sono tutte facchenews, a Repubblica anni fa c’erano tanti giornalisti filo-russi,
ha stato POOTIN,
gli IUESEI sono i buoni, sono esportatori di demokrazia.
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Sei proprio un cialtrone:
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hahahahah
“21-11-2024”
dopo circa tre anni dall’inizio del conflitto e 10 dal COLPO DI STATO
hahahaha
“tentato colpo di stato di Maidan”
hahahahah
e chiama cialtrone agli altri
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Qua si parla di te:
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Come dice travaglio sono tutti lupi, usa, Russia, Cina, ucraina, india ecc.
Noi come Europa dovremmo pensare ai fatti nostri e crescere sulle nostre gambe senza leccare i c.o a nessuno, poi visto che l’ isolazionismo sarebbe impossibile e perfino controproducente vanno tenute relazioni con tutti ma sapendo con chi si tratta e senza cercare sempre il paese salvatore.
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Giustissimo, ma per camminare sulle proprie gambe è necessario provvedere in autonomia anche alla propria difesa, cosa che finora l’Europa non è mai stata in grado di fare senza l’appoggio statunitense.
A me un’Europa indipendente starebbe benissimo, ma per garantire che lo sia davvero le spese militari dovrebbero essere ben oltre quel 5% del PIL che tanto scandalizza le menti deboli.
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Personalmente credo che se invece che farci i dispetti a vicenda si operasse in naniera fa avere un esercito unico e spendere in maniera più occulata, senza ridondanze e anzi sfruttando i punti di forza delle singole nazioni messe però a favore di tutti. Così secondo me non servirebbe nemmeno aumentare la spesa ma basterebbe spendere meglio, un po’ come nello sport per dire.
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Hai detto niente.
Personalmente ritengo che, prima che i 27 si possano mettere d’accordo su questa cosa, dovrebbero farlo su moltissime altre, però il succo è che l’Europa dovrebbe trasformarsi in una federazione di Stati, con un Governo centrale e con evidente perdita di sovranità dei singoli stati rispetto a quest’ultimo: ti sembra una cosa realistica e/o praticabile in tempi brevi? A me pare un’utopia, considerati gli strali anti-europei per un’inezia come i tappi di bottiglia.
Inoltre va considerato che il resto del mondo non rimarrebbe certo a guardare, mentre l’Europa si unifica per davvero trasformandosi in quel competitor che non è mai stata.
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Ah beh però se non facciamo nulla possiamo parlare di 5/10% di pil quanto si vuole ma il pil sarà destinato a crollare e le emergenze ad aumentare per cui alla fine saranno percentuali fine a se stesse. Il problema è che ci siamo troppo espansi come unione prendendo dentro di tutti fra chi è un paradiso fiscale e chi fa concorrenza sleale sul lavoro. Non ci aspetta nulla di facile ma se si resta immobili siamo destinati a crollare anche se nessuno ci attacca.
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E’ la globalizzazione, baby.
Tutto molto bello, ma il fatto è che per questa ulteriore super-unificazione (condicio sine qua non per la costituzione di quell’esercito unico da noi auspicato) manca proprio la volontà di fondo, e non mi riferisco soltanto a quella dei governanti, ma anche e soprattutto a quella dei popoli da essi rappresentati.
Escludendo l’ipotesi di obbligarli (per ovvi, democratici motivi), tu come pensi di convincerli?
Parli di non restare immobili: mi sta benissimo ma, visto che lo proponi, ti sarai pur fatto un’idea: da dove penseresti di cominciare?
Se conosci un modo, mostrami la via e ti seguirò in capo al mondo.
Se invece volessimo rimanere entro i confini della realtà, penso che questo sia un non-problema: qualunque mossa richiederebbe talmente tanto tempo che la cosa più probabile è che i cinesi arriveranno mooolto prima all’apice delle civiltà globali, e noialtri (come da lunghissima tradizione) finiremo ancora una volta per “allearci” col più forte (un maggiordomo cortese, pulito, educato e servizievole non si trova così facilmente), perché non saremo molto furbi, ma nemmeno stupidi fino a questo punto.
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(Ti rispondo qui perchè di là è chiuso)
Gli USA hanno confermato la presenza dei biolaboratori. Negano soltanto che siano a scopo militare, e dicono che erano ucraini, non loro, e ci mancherebbe altro, visto che sarebbe un gravissimo reato. Però ha messo il veto su un’indagine internazionale.
https://www.lindipendente.online/2022/11/03/gli-usa-impediscono-allonu-di-controllare-i-biolaboratori-in-ucraina/
Ora mi dirai che sono articoli acchiappaclick per depensanti che si bevono la propaganda putiniana e risolvi tutto.
«L’Ucraina ha centri di ricerca biologici, il che solleva preoccupazioni legate al fatto che le truppe e le forze russe possano voler assumere il controllo delle strutture», ha dichiarato Nuland. «Per questo motivo stiamo lavorando con gli ucraini per capire come possano prevenire che i materiali di ricerca finiscano nelle mani dell’esercito russo, qualora questi si avvicinasse». Ammissione indiretta ufficiale davanti al congresso USA se non ricordo male. Anche lei putiniana immagino …
Se chiedi agli USA, ti dicono ovviamente che è tutto falso, per cui tu sei convinto che sia tutto falso. Ok.
La denazificazione: la Russia aveva avvertito da subito che per questo non basterà la fine della guerra ma sarà un processo lungo (cosa abbastanza ovvia direi). Nel frattempo denazificano sul campo. La pace non la invoca la Russia, aggiornati, ora la vuole l’occidente, e la Russia risponde che va bene, ma solo a determinate condizioni.
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L’onere della prova spetta a chi accusa.
Il fatto che, a suo tempo, gli Usa si fossero opposti alla richiesta della Russia di istituire una commissione (curiosamente, con l’astensione di ben due Brics, India e Brasile) non è neanche lontanamente una prova.
Ora che buona parte dei territori su cui si trovano i famosi laboratori sono caduti in mano russa, non c’è più bisogno di una commissione ONU per condurre le indagini, ma i russi possono indagare autonomamente: nonostante questo, le prove stanno ancora a zero.
Personalmente sono convinto solo di ciò che vedo pertanto per me, e fino a prova contraria, “biolab” is the new “armi di distruzione di massa”.
Sulla denazificazione: a parte che non vedo come sia possibile denazificare l’Ucraina dopo la guerra (sarà ovvio per te), però il soggetto della mia frase non era la Russia, ma “i leccatori del sederone insanguinato di Vladimiro”. Gente che ha passato gli ultimi tre anni a giustificare l’invasione russa con la scusa della denazificazione, e ora che non è stato denazificato un bel nulla, di colpo e senza fare un plissé si è messa ad invocare la pace: ipocrisia allo stato puro.
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L’onere della prova spetta all’accusa, però all’accusa non facciamo presentare le prove (ne hanno eccome, e Kirillov, che se ne occupava, è stato fatto saltare in aria a Mosca con un attentato terroristico), e il gioco è fatto.
Tu sei convinto solo di ciò che vedi, e siccome non le vedi sei a posto così.
La denazificazione era uno degli obbiettivi della guerra russa, non l’unico. La russia non ha nessuna intenzione di finire la guerra ora, prima deve raggiungere gli obbiettivi, e infatti va avanti per la sua strada. Noi che lecchiamo il sederone insanguinato di Vladimiro, non ci siamo messi all’improvviso a chiedere la pace: quello lo stanno facendo gli USA (vedi minacce di trump) e vedo e prevedo che a brevissimo appena aggiorna l’organigramma, si accoderà anche l’Europa. Secondo me fai confusione.
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Guarda che l’Onu non è l’unico posto dove si possono esibire delle prove, se davvero le avessero i russi potrebbero esibirle come, quando e dove più gli aggrada.
Se non l’hanno mai fatto, un motivo ci sarà: quello più probabile è che non siano mai esistite.
Ma quindi mi stai dicendo che tu non sei favorevole alla pace, perché sostieni che l’Ucraina era (ed evidentemente è ancora, non essendo cambiato praticamente nulla su questo fronte) da denazificare? Magari fosse così, almeno dimostreresti un po’ di coerenza, invece tu vuoi la pace ma contemporaneamente sostieni che l’Ucraina vada denazificata, senza nemmeno accorgerti di come queste due cose siano in netta contraddizione tra loro (a proposito di confusione).
La propaganda si evolve tecnicamente, ma lo schema di base rimane sempre quello.
“Biolab” is the new “armi di distruzione di massa”.
“Denazificare” is the new “esportare la democrazia”,
Sono tutte balle propagandistiche da dare in pasto alle masse di creduloni, o di tifosi.
Nihil sub sole novum, la cosa davvero incredibile è che ci sia chi ci caschi ancora.
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Di prove ne hanno già esibite, fin da subito, però alla propaganda occidentale non interessano, le fonti russe le schifi, e quelle non russe che ne parlano sono siti acchiappaclic per depensanti: sei in una botte di ferro.
Fra l’altro, ripeto, Se ne occupava Kirillov, un generalone russo esperto del settore, e doveva parlarne non so dove un paio di giorni dopo, ma gli hanno messo tre etti di tritolo in uno scooter davanti al portone e è morto, lui e il suo assistente, quindi non lo ha potuto fare: legittimo impedimento. Certamente qualcuno lo farà al posto suo, ma ci vorrà tempo, e comunque tu non lo verrai mai a sapere. Il fatto che gli USA abbiano a loro volta ammesso l’esistenza dei biolaboratori, pur negando che fossero lì per sterminare la razza slava, e vorrei anche vedere che lo ammettessero, non ti interessa.
Sulla pace: a me la pace piace.
Se la fanno sono contento.
Visto però che la Russia ha dichiarato chiaramente i suoi obbiettivi fin dall’inizio (fascia di sicurezza, smilitarizzazione, garanzie di non entrata nella Nato, e denazificazione, quello più difficile e lungo e infatti la Russia aveva dichiarato che per quello ci vorranno anni), immagino non ci siano le condizioni, visto che l’occidente, cioè gli USA (ovviamente l’Ucraina è solo uno stato mercenario, la cui volontà conta meno di zero) ritiene più conveniente far ammazzare tutti gli ucraini per fare guerra alla russia col culo degli altri e tutto sommato spendendo poco. Lo hanno anche dichiarato.
Se l’ucraina si arrendesse e concedesse alla Russia quello che chiede fin dall’inizio scoppierebbe la pace, io sarei felice, la Russia sarebbe felice, l’Europa sarebbe felice (tranne quelli pagati per non esserlo) e anche l’Ucraina (tolta la parte fanatica nazista) sarebbe felice.
Poi che l’Ucraina sia nazista a me non da particolarmente noia, mi da più noia che l’Italia sia fascista per dire, e poi l’Ucraina era nazista dal 2014 e nessuno aveva mai detto niente, erano caxi loro.
Il problema però è che non sarebbero felici gli USA, per cui la guerra continua.
Ora vediamo con trump, ma ci spero poco.
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Personalmente sono un po’ malfidato, e divento subito sospettoso quando le fonti sono un’emanazione diretta di una delle parti in causa (qualunque essa sia), in quanto conosco bene come funziona il giochino della propaganda; infatti, la fonte che ho portato io (e che ne smentisce l’esistenza, ovvero facta) è una fonte indipendente.
Altra contraddizione: da un lato dici che le prove sono state già esibite (tu però non hai esibito un bel niente, anzi mi hai suggerito di andarmi a cercare i link da solo, cosa che ho fatto), dall’altro dici che Kirillov avrebbe dovuto farlo tra poco.
Anche ammesso che sia vero, Kirillov è stato ucciso da una bomba solamente il mese scorso (un vero scandalo, ma sai com’è: in guerra capita che i generali nemici rimangano uccisi dalle bombe; del resto, non è che quando i russi ne hanno la possibilità si comportino diversamente), mentre la guerra dura da quasi tre anni: ritengo legittimo domandarsi come mai gli ci sia voluto tanto per esibire delle prove che (in teoria) doveva già avere in mano fin dall’inizio, le stava forse costruendo? Avrebbe potuto farlo mesi fa.
Anzi, rettifico: avrebbe dovuto farlo fin da subito, considerato che questa panzana è stata una delle concause alla base di una tragedia costata centinaia di migliaia di vittime (per non parlare dei milioni di profughi).
A compendio, aggiungo la storia della genesi della bufala dei cosiddetti “biolab” (la fonte è la stessa LUISS di Orsini, giusto per chiarire, infatti non mi risulta che il prof. ne abbia mai fatto cenno), che ignorerai bellamente, ne sono certo:
https://www.idmo.it/2022/03/17/biolabs-in-ucraina/
Ah, adesso il (presunto) nazismo ucraino “non ti dà particolarmente noia”? Però hai passato degli anni a giustificare una guerra (anche) in suo nome. Come passa, il tempo.
Mi sei simpatico e mi dispiace offenderti dandoti dell’ipocrita, ma purtroppo non esiste una definizione più calzante per tale comportamento.
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”Il fatto che, a suo tempo, gli Usa si fossero opposti alla richiesta della Russia di istituire una commissione (curiosamente, con l’astensione di ben due Brics, India e Brasile) non è neanche lontanamente una prova.”’
No, tranquillo. E’ la dimostrazione che gli USA non hanno nulla da nascondere.
E tu parli di leccare il sedere ‘insanguinato’.
Quello forse è il tuo dopo ogni incontro ravvicinato con il tuo viados di fiducia 😀
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@ Mentecatto: è la dimostrazione che gli americani non collaborano con chi gli fa la guerra, una cosa di cui solo un poveretto delle evidenti tare psichiche potrebbe stupirsi.
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Buona questa.
Tipo Irak, Vietnam, Corea del Nord, Indonesia, Guatemala, Nicaragua, Colombia, Cile, Argentina, Venezuela, Cuba, Serbia e un pò di altri.
‘chi gli fa la guerra agli americani’?
Nessuno di quelli di cui sopra, né la Spagna con la guerra del 1898 che scoppiò con il pretesto del Maine, né quella del Vietnam del 1964 con il finto incidente del Tonkino, né la Corea del Nord che invase quella del Sud dove c’era un tale gentiluomo, che come iniziò la guerra ordinò la fucilazione di 200.000 (DUECENTOMILA) oppositori politici arrestati in appena 5 anni scarsi di governo con l’accusa di ‘comunismo’.
E gli USA intervennero per salvare un simile mostro.
Diem, in Vietnam, gli fece talmente schifo che alla fine lo lasciarono ammazzare dai suoi compatrioti, ma poi entrarono direttamente in causa loro.
Indonesia? Parliamone, dai. Sukarno sostituito da Suharto, 1 milione di presunti oppositori politici ammazzati. Più 200.000 a Timor Est.
Cile. Argentina. Colombia, dove gli squadroni della morte hanno fatto decine di migliaia di morti.
Guatemala. Dove i locali alleati degli americani hanno ammazzato 200.000′ persone che avevano la colpa di essere Maya, dunque poveri e comunisti. Ma quello non è genocidio, eh.
Poi abbiamo Irak, Siria, Libia, Afghanistan, Serbia, dove i genocidi da fermare o le armi di distruzione di massa o i terroristi erano inesistenti ma se li sono inventati.
Poi abbiamo i tuoi amici Israeliani, quelli bravi, che nel 1967 ammazzarono e ferirono quasi 200 uomini dell’USS Liberty ma gli USA zitti, anzi iniziaorno ad aiutare Israele massicciamente coprendola in ogni modo, militare e politico.
Te lo saresti meritato, un giretto su di un elicottero Agusta della marina argentina negli anni ’70. Di quelli diretti al fondale dell’Atlantico.
Pagliaccio.
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@ Mentecatto: quando hai ragione, hai ragione.
Pertanto, riformulo: è la dimostrazione che gli americani, così come chiunque altro, non collaborano con i Paesi con cui sono in conflitto, una cosa di cui potrebbe stupirsi soltanto un poveretto dalle evidentissime tare psichiche.
Non è, nemmeno lontanamente, la dimostrazione dell’esistenza di fantomatici “biolab”, attualmente “veri” come lo è la famosa “auto ad acqua” (tanto per citare una delle molte altre panzane che ti sei bevuto senza fiatare, e che ha denunciato tutta la tua drammatica mancanza di senso del ridicolo).
Per curiosità, e domandando scusa per il breve off-topic: in tema di allunaggi, come stai messo? Un grande fan del re dei complottisti italiani (il tuo “adorato” Mazzucco) dovrebbe avere un’opinione ben precisa in merito…
Come disse un grande, la gente crederà a qualunque cosa le venga sussurrata ad un orecchio (se poi sono orecchie da somaro, è ancora più facile).
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Risposta all’Obnubile:
Penso che gli allunaggi siano veri, ma che se la NASA avesse conservato nella sua videoteca i nastri originali invece di riutilizzarli per filmare la cresima della figlia del capo (o qualcosa del genere) ci avrebbe fatto miglior figura.
Almeno risparmiavano ad Attivissimo la difesa d’ufficio al grido di ‘i nastri costano’ (sieeee con un programma da 100 mld di dollari era proprio quello il problema).
Mazzucco mi piace, ma alle volte lo prenderei a pizzoni in faccia. Ma è un galantuomo anche se ha mandato letteralmente a cagare Pubble (che nell’occasione aveva torto marcio).
Andrea Lombardi mi piace ma quando difende Schettino o attacca NL per osare sostenere l’ipotesi missilistica di Ustica, lo mando volentieri affanxulo a sua volta.
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Meriteresti un like perché almeno non ti sei bevuto la panzana mazzucchiana dei falsi allunaggi, ma lo demeriteresti per il tuo atteggiamento aggressivo verso chiunque non la pensi come te (“pizzoni in faccia”, “lo mando volentieri affanxulo”, per tacere di ciò che riservi a me, ma almeno in quel caso la cosa è reciproca), che è l’esatto contrario del confronto e del dialogo costruttivo, che infatti nel tuo caso è possibile solo con chi (e fintantoché) ti dà ragione.
Però resta il fatto che il “galantuomo” Mazzucco ha costruito buona parte della carriera di re dei complottisti italiani (una carriera ben remunerata, peraltro) proprio sulla bufala, ormai straconclamata, dei cosiddetti falsi allunaggi (insieme all’11/9, sul quale ora è il caso di sorvolare, per brevità e per non andare ancora più off-topic): una panzana colossale che, incredibilmente, sostiene ancora a tutt’oggi.
A casa mia, chi lucra spacciando falsità non è affatto un galantuomo; evidentemente tu sei più di bocca buona.
Sempre a casa mia, quando uno viene scoperto a raccontare balle (specialmente così clamorose) viene naturale mettere in dubbio qualunque cosa possa poi dire in seguito; invece tu gli attribuisci senza fatica una nuova patente di credibilità, incurante del fatto che i punti di quella vecchia sono finiti sotto zero, solo perché sulle altre cose che dice la pensa come te.
Per quanto mi riguarda, la credibilità è (quasi) come la verginità: una volta persa, recuperarla è molto difficile (non impossibile come per la verginità, ma il minimo sindacale è che uno faccia ammenda e si scusi dell’errore, mentre il Mazzucco persevera e continua a lucrare visualizzazioni su quella balla clamorosa).
In ogni caso, ti ringrazio di avermi risposto: non era scontato, nè eri tenuto a farlo.
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JD, la responsabilità non sta mai tutta da una parte… e ci mancherebbe! I russi non sono i buoni… e chi l’ha mai pensato!
Il problema è che se qualcuno osa fare una qualunque analisi o ragionamento che tenga conto delle ragioni dei russi, viene additato come una sorta di traditore e deve andare a vivere in Russia.
Gli interessati russi in Ucraina (come quelli USA in Italia) erano abbastanza chiari. Legittimi? Non lo sono mai quelli di una potenza che interferisce sugli affari di un altro stato. La Russia, per quel che ne sappiamo, non ha supportato colpi di stato per eliminare presidenti regolarmente eletti. È intervenuta dopo la cacciata di Yanukovich e dopo lo scoppio di una guerra civile. Si è presa la Crimea senza sparare in colpo perché la stragrande maggioranza degli abitanti preferiscono così, vista la cultura ultranazionalista di estrema destra di chi governava l’Ucraina. Certo, la Russia ha interessi strategici su quella regione, ma avrebbero presumibilmente mantenuto gli accordi, se la situazione in Ucraina non avesse preso questa piega.
Non si può ridurre tutto, semplicisticamente a una contesa per prendersi l’Ucraina.
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Discorso molto lucido flamenco. Un appunto però: davvero tu credi che la Russia sia “intervenuta DOPO la cacciata di Yanukovich e DOPO lo scoppio di una guerra civile”? Davvero credi che la Russia non abbia tentato di influenzare le elezioni in Ucraina? Davvero ti bevi anche tu la sintesi da bignami di uno Yanukovich “equidistante” tra occidente e Russia? E davvero credi che la Russia abbia fatto da spettatrice fino allo scoppio della “guerra civile”? Per me è semplicemente impossibile.
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@ Flamenco: a me sembra che tra i commentatori di questo sito siano in molti a pensarlo, anche se non credo che sia il tuo caso.
Per quanto mi riguarda, è solo e soltanto a questa categoria, ovvero a quella di chi ha sposato in pieno le ragioni del Cremlino riguardo alla guerra e che quotidianamente viene qua a recitare le proprie geremiadi antioccidentali, che il sottoscritto si rivolge domandandosi come sia possibile che, tra tutti questi, non se ne trovi mai neanche uno che sia disposto a trasferirsi: Occidente, l’unico regime al mondo senza nemmeno un dissidente.
La Russia (per ora) non ha supportato colpi di stato, ma le sue ingerenze indebite nelle elezioni altrui sono provate (“ognuno col proprio stile”).
Dissento sul fatto che, senza Maidan, un individuo senza scrupoli come Putin avrebbe rinunciato ai suoi interessi strategici in Crimea.
La mera contesa per prendersi l’Ucraina è ovviamente una semplificazione (per questo in quel commento avevo premesso “in estrema sintesi”) ma non è molto lontana dalla realtà.
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Perché se mi permetti, carissimo JD, io sto in Italia e non ho intenzione di andarmene perché non mi piace il governo di turno.
Così come tantissimi che abitano in Russia se ne stanno bene lì e non vogliono venire in Occidente.
Sarà mica che uno se può, persino durante una guerra, se ne sta in patria, fosse anche la Siria o la Somalia?
Ma queste sono cose troppo complesse per la tua capoccia faziosa e ipocrita.
Piuttosto, visto che tu e Loguasto siete così amici degli USA e delle democrazie, perché non vi arruolate per difendere quella ucraina?
Ah, no.
Quelli si difendessero da soli, voi qui in Italia ci state benissimo.
Beh, sai che?
Pure io.
Casomai vattene tu, magari in America. L’hanno fatto delle persone che erano pezzenti fuori e dignitose dentro.
Il tuo contrario, insomma.
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@ Mentecatto: guarda che non ti ho mai invitato ad andartene (tu, al contrario, con me e con chiunque non la pensa come te lo fai in continuazione: da che pulpito), ma mi sono semplicemente chiesto come mai, tra i moltissimi allergici alle politiche occidentali, che tutti i giorni si sentono in obbligo di recitare le loro quotidiane geremiadi contro i kattivissimi usa-nato (pena una probabile crisi d’astinenza), non se ne trovi mai nemmeno uno disposto a dimostrare un minimo di coerenza e ad andarsene, neppure a cercarlo col lanternino.
Ma la mia è ovviamente una domanda retorica, e il motivo l’hai appena confessato tu stesso: qui si sta benissimo.
A questo punto però, un’altra domanda sorge spontanea: se ci stai benissimo, di che ti lamenti?
Io mica mi lamento del modo in cui il benessere in cui tutti sguazziamo mi viene fornito, se lo facessi rasenterei la definizione da manuale di perfetto ipocrita (così magari impari il significato del termine, ma so già che è tempo perso).
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Fatti una reputazione e poi svenditi. Repubblica così ha fatto dopo una 15ina d’anni di gloriosa attività condotta con impegno e rigore in ogni sezione del giornale, basterebbe ricordare le mitiche e illuminanti pagine della cultura e dello spettacolo. Oggi piega tutto ad un fine, abbandonata dai nove decimi dei lettori, ricava qualcosa dalla svendita delle idee ma è dura tirare a campare per tutto quel carrozzone (ormai ridotto a un decimo da quello d’allora) che si teneva in piedi con le vendite, oggi con le svendite.
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@Marcolino Travaglio
Non è x sbaglio.
Basta vedere le evoluzioni di Serra in questi giorni.
Il comandante Elkan ha capito che il vento è di poppa e non più di prua.
Si mettono le vele a favor di corrente di scirocco. Tempo 10/12 mesi e torneranno a fare le fellatio al Che Guevara Putin, comandante antimperialista;mentre il turno del kattivone toccherà a Trump che farà un operazione speciale invadendo il territorio degli orsi, i quali avranno bisogno di armi e munizioni per difendere la loro libertà.Personalmente io sarò Filo-plantigrado.
conosco i “non”-miei polli di Repubblica.
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È difficile inizialmente,per uno che per una vita si è sempre dichiarato comunista dover provare un sentimento meno negativo per Trump che per i suoi oppositori, eppure è così che vanno le cose . Ma i problemi di coscienza si dileguano presto : basta leggere un editoriale di Travaglio ,come quello di oggi, e tutto svanisce. Gente che andava per strada a manifestare con le bandiere arcobaleno contro la guerra di Bush e oggi appoggia le svastiche degli Azov e non ha niente da obiettare sulla carneficina di Gaza : compagni contrordine la guerra è una cosa magnifica !
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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Wow un altro articolo di MT contro altri giornalisti. Ma che novità. Pensa che si sarebbe potuto parlare del primo post ufficiale della casa bianca che usa il termine “Deportations” con tanto di foto in catene. Oppure si sarebbe potuto parlare del fatto che il nostro presidente del consiglio, generalmente garrula perde la voce Improvvisamente quando ci sono casini: Santanchè, treni, aumento carburanti. (guardatevi un ottimo Scanzi da Floris). Oppure un bell’articolo dove ci si chiede come un noto torturatore è ricercato internazionale viene liberato mentre i torturati innocenti vengono mandati in carcere in Romania.
E invece no, il nostro MT preferisce perculare i giornalisti di Repubblica. E ovviamente i suoi pasdaran che adorano le cose semplici, o con me o contro di me, si esaltano per queste pippe editoriali.
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Perché mandare i migranti in Albania,” detenuti “ e “ contenuti “ in apposito centro , compresi quelli che hanno diritto ad asilo, come si chiama? Viaggio vacanze? Trump parla di deportations, starà agli americani indignarsi! Noi motivi di indignazione ne abbiamo da decenni, eppure nessuno si indigna più di nulla e scarseggiano pure soluzioni minimamente raziocinanti a problemi strutturali, compresa l’ immigrazione, perennemente irrisolti! Come è che abbiamo questa deformazione mentale di occuparci sistematicamente dei cacchi altrui, invece di provare a risolvere i nostri? Perché non contiamo una amata mi@chia e prendiamo solo ordini, e la memoria di MT serve a spiegare come questo sia storicamente dimostrato dalle continue chiacchiere e contraddizioni di chi serve mediaticamente i camerieri al tavolo a prendere le ordinazioni, mentre i casini restano…indisturbati! Ce la prendiamo con MT? Ma maggioranze e governi sono una nostra scelta! MT fa il giornalista ed ha ogni diritto e libertà di trattare i temi che vuole e perculare chi gli pare, non dipende certo da lui se da decenni gli italiani fanno scelte politiche sbagliate per il loro paese, che formalmente, ma non sostanzialmente, sarebbe l’ Italia, non gli USA! Certi giornalai sono responsabili e complici delle scelte politiche sbagliate, e sarebbe opportuno averne piena consapevolezza, invece di puntare il dito contro uno dei pochi professionisti che ne mette in evidenza ipocrisia e stoltezza, anche se poi la vera colpa è degli italiani, che di prassi si autoassolvono perché la responsabilità è sempre di altri….Ma che novità!
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@Alessandra
Certo saranno caxxi degli americani chi se ne frega, lo dicevano anche di Hitler. Che poi io mi indigno anche e sopratutto per i nostri di deportati, al massimo chi non si indigna affatto è proprio MT, vatti a prendere gli ultimi 50 editoriali e trovane uno contro questa deportazione nostrana. Il problema è che MT è un ingranaggio del sistema che porta questi a governarci. Dici che è uno dei pochi professionisti che punta il dito contro l’ipocrisia, e di grazia mi dici quale è l’ultimo editoriale che punta il dito contro l’ipocrisia di Giorgia Meloni? Perché io me lo sono perso. Parla di Nordio, di Salvini, di Santanche ma mai una parola sull’ipocrisia del nostro PdC. Eppure in un mondo normale il capo dovrebbe essere sempre responsabile.
Ancora non ci arrivi? MT è legato da una certa stima nei confronti della premier. E infatti spara mexxa su tutti tranne che su di lei. Vuoi giornalisti seri? Ranucci, Gabanelli, Scanzi.
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“contro altri giornalisti” ?
Certo che c’hai un bel coraggio a definire la linea editoriale di Repubblica giornalismo!
La nuova linea Elkan è chiara: – entra in Meta; – avvia accordi e incontri con Trump; – annuncia ingenti investimenti e assunzioni in USA con Stellantis.
Visti gli interessi in campo, sceglie di dar luce a posizioni, che per precedenti interessi erano scomode, oggi utili al nuovo corso.
Quando guardo a queste famiglie dominanti e ascolto ciò che dicono, con i loro mezzi di comunicazione/opinione, non posso fare a meno di ricordare questa bellissima frase:
https://youtu.be/EKZRNuGpXYM
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@EI H ma di cosa stai parlando? Dell’ultimo fantasy che hai sognato? Di fantapolitica di minchiaxe?
…non so se ti rendi conto che mentre tu e il tuo guru MT vaneggiate, qui in Italia c’è un governo con tanto di PdC che butta al cesso 1 mln di euro per un centro di detenzione in Albania, butta 10 mld di euro per un ponte semplicemente irrealizzabile, adotta delle norme anti manifestazione liberticide, si tiene un ministro che falsa i bilanci ed è accusato di aver rubato i soldi covid per le imprese in difficoltà. Mentre il tuo guru scaglia fulmini e saette contro gli altri giornalisti (chiamali come vuoi non me ne frega un caxxo) ci sono giornalisti veri come quelli di report come la Gabanelli o come Scanzi che queste cose alla Meloni gliele dice. Non come il tuo idolo. Perché alla fine criticherà tanto i giornaloni, ma il PdC è tutelato più da Travaglio che dal Corsera e ti ho detto tutto….
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Guru? Idolo? Non sono una groupie di Travaglio!
Su tutto il resto che hai scritto, tralasciando il tentativo di attacco svilente sul quale stendo un velo pietoso, sono pienamente allineata. Penso, a differenza della tua tesi, che si possa scrivere sia riguardo ai “giornalisti” agnellati sia allo sterco governativo. Sulla Gabanelli voglio evitare di impegnarti in un dibattito: la linea editoriale di Cairo la conosciamo bene….
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Aggiornamenti da parte di Andrea Scanzi.
Sentite le vaccate che hanno detto Sechi, Tajiani e i capi d’accusa per Almasri.
Tajani è stato capace di dire che la Corte penale internazionale ‘non è la bocca della verità’. E Scanzi dice al riguardo: ”e chi caxxo è la bocca della verità? E chi caxxo sei tu per dirlo?’
Perché se è così, allora bisogna dire che l’Italia esce dalla convenzione della ICJ.
Buffoni.
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@smsparviero grazie, ecco un giornalista serio. In una vicenda così nomina e giustamente incolpa la Meloni almeno una ventina di volte in dieci minuti. Alleluia
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Ti fai troppi grappini prima di postare, Caboni.
Prova con un analcolico Crodino 😀
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Leggo qua sopra qualcuno che si lamenta perchè MT non dice nulla della caciottara… direi che la signora sia abbastanza furba … le ca22ate le dicono solo i suoi alleati,le vaccate le fanno solo i dsuoi di governo,ministri,sottosegretari,porta voce e portacqua con le orecchie.
Si è attorniata di gente inqualificabile e ha fatto bene perchè gli italiani l’hanno votata come premier.
Sarà pure responsabile di essersi attorniata di gente incapace,ma è gente che ci mette la propria faccia nelle porcate,sta a noi cittadini valutare e criticare.
La giorgia stringe mani,abbraccia riceve baci,viaggia ,viaggia molto… lei é “LA PROPAGANDA DEL PARTITO” non del governo!
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Vero, ma in parte, a mio avviso, perché invece gli effetti delle scelte politiche, economiche e la riforma dei gangli dello Stato hanno ricadute negative e dirette sui cittadini. Le promesse elettorali sono state della Meloni, per sua voce, e sono state tutte disattese; e nessuno l’ha obbligata a candidarsi e tantomeno a promettere.
Le scelte di posizionamento internazionale sono state della Meloni e hanno, e avranno, conseguenze dirette sia nelle tasche degli italiani sia per le pressioni avverse e conseguenti (sicurezza, migrazione, terrorismo, inquinamento, approvvigionamento di risorse e accordi bilaterali ufficiali/ufficiosi, etc..).
Ritengo che le responsabilità politiche siano evidenti e dirette, specie nella gestione interna: leggi spot; impoverimento collettivo; disservizi; tutela di colletti bianchi; azzeramento della politica industriale nazionale; azzeramento della politica agricola nazionale; nessuna politica energetica. Non ritengo che con il PD al Governo sarebbe andata meglio….in sintesi, destra e sinistra mi appaiono come le teste di Cerbero, tutte attaccate allo stesso corpo che le anima.
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Verissimo sulle conseguenze, ma rimane comunque una furbona…sta succhiando i voti ai suoi amici… è stata per 30 anni al 4%,fu raccolta da B. in un ministero marginale, ora che ha vinto … si sta sfogando e ce la fa pagare: “la pacchia è finita” ma per lei è solo iniziata.
Viaggi,abbracci,cene e strette di mano!
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sia fatta la vostra obnubile volontà. Non inseriró piú commenti su blog.
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https://youtu.be/r-kvBwmxU-I
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Hai fatto bene a dirlo, altrimenti non se ne sarebbe accorto nessuno. Addio.
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A cercarli col lanternino se ne trovavano tanti, di articoli e servizi di media occidentali che cozzavano con la propaganda portata avanti senza vergogna dai media dal ‘22 in avanti.
Articoli di Panorama che stranamente sparivano e poi miracolosamente ricomparivano.
Servizi della BBC e articoli USA che parlavano del pericolo nazi(onalista) e delle svastiche del Battaglione Azov e di Pravdy Sektor.
Servizi Rai sui bombardamenti ucraini sul Donbass.
Documentari Usa e francesi sulla misera vita negli scantinati dei civili russofoni dal 2014 in avanti, sulla strage di Odessa, sul viale degli angeli, bambini uccisi dai garanti della libertà ucraini.
Per non parlare dell’allargamento della Nato, ma qui bisognava informarsi su siti Usa; da noi l’antidemocratico PD ha imposto immediatamente il ban per filoputinismo a chi ne faceva un solo accenno.
Però si sa, il bias indotto e cementato da migliaia di parole ripetute senza tregua dai TG di Vespa&Mentana e da Cor-Rep-Sta non può certo traballare per pochi fatti contrari: il cervello umano è portato in questi casi a ignorarli tout court, per non smentire le convinzioni che ha ormai maturato.
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Per difendersi dalla propaganda, esiste un sistema molto semplice: basta non starla a sentire (o, se proprio è inevitabile, almeno ascoltarla con cognizione di causa, sapendo che è di questo che si tratta).
Propaganda: se la conosci la eviti, se la conosci non ti plagia.
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Ricordo che, in tempi non sospetti (primi anni ’90, più o meno), Beppe Grillo nei suoi spettacoli comici diceva una cosa molto condivisibile, che più o meno suonava così: quando ascolti qualcuno, prima guarda sempre da dove prende i soldi.
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