(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Il bello di questi manigoldi che ci sgovernano è che confessano spontaneamente senza che nessuno non dico li torturi o li intercetti, ma gli faccia neppure una domanda. Ieri alla Camera hanno approvato in prima lettura (su quattro) la schiforma costituzionale che separa le carriere e i Csm dei giudici e dei pm, con i voti delle tre destre, di +Europa e di […]
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Odo Gelli far festa
Il bello di questi manigoldi che ci sgovernano è che confessano spontaneamente senza che nessuno non dico li torturi o li intercetti, ma gli faccia neppure una domanda. Ieri alla Camera hanno approvato in prima lettura (su quattro) la schiforma costituzionale che separa le carriere e i Csm dei giudici e dei pm, con i voti delle tre destre, di +Europa e di Azione (Iv dell’“unico vero oppositore” s’è astenuta). E hanno subito esultato per avere “realizzato il sogno di Berlusconi”: cioè di un pregiudicato per frode fiscale che, nei ritagli di tempo fra una mazzetta e un falso in bilancio, stringeva patti con Cosa Nostra e la finanziava in comode rate semestrali. Non bastando un aeroporto, un francobollo, qualche statua e strada qua e là (soprattutto tangenziali), ora gli dedicano la nuova Costituzione. E dicono di farlo per rafforzare “la terzietà del giudice”, valore particolarmente caro al defunto delinquente. Che, per garantirsi dei giudici davvero imparziali, se li faceva comprare da Previti con sentenze incorporate: secondi o primi, più che terzi. Manca poco prima che ricevano il giusto riconoscimento-risarcimento postumo anche gli altri due padri nobili della schiforma, anch’essi pregiudicati: Bettino Craxi (sulle cui gesta esce un’agiografia al giorno a 25 anni dalla morte in latitanza) e Licio Gelli. Che poi è il vero precursore dei nostri padri ricostituenti, avendo avuto l’idea di separare le carriere togate nel lontano 1978, nel Piano di rinascita democratica. Solo che se ne vergognava a tal punto da tenerlo nascosto. Fu poi ritrovato nel doppiofondo della valigia della figlia durante un controllo in aeroporto. Ora invece questi se ne vantano in pieno Parlamento.
Un bel traguardo per Giorgia Meloni, che si diede giovanissima alla politica in onore di Paolo Borsellino. Che, se fosse stata in vigore la schiforma, mai avrebbe potuto diventare procuratore di Marsala e poi aggiunto a Palermo, essendo partito dalla funzione giudicante come pretore, giudice civile e giudice istruttore penale. Idem Giovanni Falcone e tanti altri fra i migliori magistrati della storia d’Italia. Ma anche fra i peggiori: come Nordio, passato anche lui da giudice a pm, che infatti nel 1992 firmò un documento dell’Anm contro la separazione delle carriere in cantiere nella Bicamerale De Mita. E ora firma la boiata che allora combatteva, con una coerenza pari a quella del sottosegretario e magistrato Alfredo Mantovano, anche lui in passato molto critico sulla separazione delle carriere: nel 1998 la definiva “non necessaria”, “in contrasto con la tradizione e la cultura giuridica italiana” e portatrice non di giudici più terzi, ma di “più poteri ai pm”. Come passa il tempo. Da Borsellino a Craxi, Berlusconi e Gelli, è un attimo.
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la separazione delle carriere è sacrosanta, il travagliato non è riuscito a dire perché non va bene(perché piaceva al Gran P, e allora? Aboliamo tutto quello che piaceva al Gran P?). E poi la giustizia italiana è così marcia che qualsiasi riforma è benvenuta
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Grazie per questa tua ennesima sciocchissima “perla”, a ennesima riprova del fatto che se c’è un vero travagliato, qui…
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21 agosto 2024: anche lei (Meloni), come Conte, è vista come un’intrusa dalle élite più putride, use a scalzare gli outsider tramite qualche infiltrato. Ma Conte aveva la sfortuna di avere Renzi in casa: lei ha la fortuna di averlo fuori………….Certo come no 😂😂😂😂
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Non me ne vogliate ma il popolo itagliano è co….ne totale grazie stragrazie per aver votato sto schifo di gente! Ci vorranno anni per rimediare alle porcate che stanno facendo!! Stramaledetti!!!
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Ciao mokj……
“ci vorranno anni per rimediare…..”
troppo ottimista.
io direi almeno decenni se non quarti di secolo……sempre che si possa mai rimediare e tornare perlomeno alla prima Repubblica, laddove ( se non altro) avevano ancora un minimo di freno e di decenza alle porcherie che già facevano.
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ciao secondosilvio 🥰.. beh ovviamente intendevo vari lustri e sicuramente io non vedrò la luce in fondo al tunnel.. mi toccherà vedere per anni un’Italia distrutta.. buona giornata 👋
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Entrambi troppo ottimisti per me.
Se il popolo italiano è il co….ne di cui sopra, non ci vorranno né anni, né secoli per rimediare.
Si andrà avanti con le porcate ad libitum; l’ultima volta per liberarci di (un po’ di) fascio-co….ni c’è voluta una guerra mondiale, speriamo non ce ne voglia un’altra; ma quale potrebbe mai essere un’alternativa?
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Sì Luca, il popolo itagliano non cambierà mai, ma lasciami un po’ di speranza!
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Non so a voi, ma a me viene voglia di vomitare.
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Io che sono sempre stato uno strenuo sostenitore della separazione delle carriere, ho molti dubbi su questa riforma, perché, temo, produrrà l’effetto opposto: un’ultracasta di pubblici ministeri ancora più potenti e intoccabili di adesso.
Perché la separazione delle carriere o la fai come c’è negli Stati Uniti dove le indagini le fa la polizia (o FBI) e i procuratori distrettuali li fai eleggere o li nomini, oppure non la fai proprio.
Con questa riforma e un CSM separato e indipendente i pubblici ministeri avranno ancora più poteri e autonomia di adesso. Quindi non solo gli allarmi di Travaglio non sono giustificati, ma anzi, visto che lui è sempre stato dalla parte delle procure dovrebbe fare festa. Succederà come in Portogallo dove si separarono le carriere mantenendo l’indipendenza assoluta del PM col risultato di creare una corporazione di superpoliziotti inquisitori che mirano solo a ottenere quante più condanne possibile.
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Deciderà il governo a quali processi dare corso, e quelli da bloccare. Questo il succo del discorso!
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Ma tutto questo potere dei PM dove sarebbe? ogni decisione che prendono è vagliata da altri giudici.
Hanno il potere di fare indagini? in realtà le indagini le fanno le polizie su indirizzo del PM che controlla che venga rispettata la legge.
Inoltre “nominare” un PM o “eleggerlo” non farebbe altro che renderlo di parte e allora sì che avremmo una casta che fa quello che gli pare.
Non capisco di cosa parli. Questa riforma ha talmente tanti problemi che non si sa da che parte cominciare per sottolinearne l’inefficacia e i danni che produrrà.
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La riforma prevede proprio la separazione delle carriere… che poi non sia all’americana o all’amatriciana non significa che non sia sia quello che è!
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Se affermi che Travaglio dovrebbe essere contento perché con la riforma avremo una sorta di inquisizione supergiustizialista, o come dici tu, mentre invece lui la critica, forse, non riesci a capire quello che leggi, forse perché hai già tutto confezionato nella tua testa. Se molli i tuoi pregiudizi e ti apri al mondo che ti circonda, forse inizi a capire che quello che pensi è solo un opinione che si è cementata nel tuo cervello. Altrimenti sei costretto a vivere in un mondo di controsensi.
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Forse non mi sono spiegato. Questa riforma, anzi questo progetto di riforma, non è la separazione delle carriere. Non c’entra niente né con Berlusconi né con Gelli che volevano il sistema all’americana con le procure distrettuali sotto il controllo del governo (come del resto avviene ovunque nel mondo). Magari questa fosse la separazione delle carriere, invece non lo è; anzi col CSM riservato ai PM questi ultimi saranno una casta di intoccabili peggio di adesso. L’esempio del Portogallo l’ha fatto lo stesso Travaglio qualche settimana fa.
Uno che vuole la separazione delle carriere (quella vera), come me, non può fat altro che essere contrario a questo progetto di riforma.
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Facciamo guerre per procura, limitiamo l’azione della magistratura, i politici sono propensi ad una carriera duratura, i cittadini ancora ballano contenti , addirittura.
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Ecco un altro tassello che, assieme ai precedenti e a quelli futuri, formeranno il mosaico della deriva autoritaria e antidemocratica dell’Italia.
Spero vivamente che Mazzarella finalmente si svegli e smetta di firmare qualsiasi cosa gli mettano sotto il naso (sta battendo il record di Napolitano).
Intanto la Pesciarola raccoglie inchini, baci e abbracci nel corso della interminabile tournée all’estero. I consensi o voti, pare che si raccolgano anche così, soprattutto quelli degli sprovveduti. Aspettiamoci il peggio!
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è chiaro che con Rama ha interessi economici. 800 milioni per un CPR inutile, trasformato ora in bordello per i poliziotti? È chiaro che qualche bella stecca è partita
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Ciao Gae….
“Spero che Re Sergio Primo si svegli e la smetta di firmare……”
Anche tu come Mokj……
Io vorrei avere almeno un decimo del vostro ottimismo , ma non ci riesco perchè per quanto mi sforzi non riesco a trovare nulla che mi faccia da punto di appoggio a cui agganciare la speranza.
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Oh, non fai in tempo a distrarti un attimo che gli USA hanno già trasformato la Mongolia in un patner NATO e ooops arriva anche la Maidan mongola.
Americani, ovunque vadano ‘influenzano’ per i fatti loro la politica locale. Non vogliono le democrazie, vogliono solo un pianeta di schiavi.
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Gli Usa sono la sciagura dell’umanità. Divisivi, guerrafondai, superimperialisti, votati alla sopraffazione, ai “valori” più deleteri per il sano sviluppo dell’essere umano.
Un cancro.
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Dimenticavo la predatorietà, il loro peggiore difetto, frutto di immenso egoismo, della primazia dei loro supremi interessi, a discapito di chiunque.
“Mors tua vita mea” elevato all’infinito. Selvaggi. Spiriti mai evoluti, degni discendenti dei barbari genocidi con cui hanno iniziato la loro splendida carriera ed esordito nella storia.
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Anail, gli incendi di LA sono un piccolo assaggio di ciò che hanno dovuto subire i palestinesi di Gaza.. una giustizia divina c’è.. e non è comunque nemmeno rapportabile…
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dai Anail, non dire così…..
in fondo adesso vogliono solo Panama e la Groenlandia.
pensa a quando vorranno anche Canada e Messico! 😅
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Finché ci sarà gente che gli darà credito, il volatile mononeuronico continuerà a postare commenti e video che non c’entrano nulla con l’argomento principale. Tutto per mettersi in mostra. Un cancro.
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Toh, Dio si fà e poi si accoppia con Loguasto. Tipico dei sodoNATOmiti 😀
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Il piano di rinascita democratica prevede-va una serie di “””riforme””” che consentissero la costruzione di imponenti e robusti pilastri a sostegno del potere così costituito, nel segno di una visione della architettura istituzionale complessiva ultra reazionaria.
Credo che i due principali pilastri siano:
1- Assoggettamento e controllo pressoché totale della grande stampa
2- Ferrea imposizione di una logica di alternanza politica con un assetto partitico rigidamente bipolare
Fait vos jeux!!
Prego signore, preferisce puntare sul nero o sul ros.. ehm .. o sul rosa?
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Pertanto la quasi totalità del dibattito pubblico è improntato a definire le differenze esistenti tra le due parti dello stesso seme. Differenze che esistono ma che sono assolutamente marginali.
Gli italiani potrebbe andare avanti altri cento/duecento anni svegliandosi al mattino e andando a dormire la sera accompagnati dalle stesse identiche note, sotto la stessa plumbea e soffocante cappa.
A meno che..
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domanda: come mai questi che sono stati gli utili idioti di berluscone per un trentennio, l’intelligentissima (padellaro – travaglio) meloni in testa, fanno hahate pazzesche, ed il popolo li acclama? se è vero il detto che gli eletti sono lo specchio degli elettori, non siamo messi benissimo. di contro non si vedono barricate o accese proteste da parte delle opposizioni. quindi, da una parte la padella, dall’altra la brace.
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Vedo il popolo pronto ascendere in piazza, chiamato a gran voce da chi si oppone alle “schiforme”, quindi dormo sonni tranquilli. Siamo vicini al giorno che stanno… talkin’ bout a Revolution e, come per l’anno che verrà, io mi sto preparando, è questa la novità. 😴😴😴
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Si Pino…..
ma per la revolution c’è tempo.
prima bisognerebbe abolire netflix, primevideo, dazn, sky, etc.
ricordati che per scendere in piazza bisogna prima alzarsi dal divano…..
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GELLI VOLEVA LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. LA MELONI PURE- Viviana Vivarelli
Il nostro sistema democratico si basa sull’equilibrio dei poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, cioè Parlamento, Governo e Magistratura, in modo che nessuno prevalga sull’altro. Ma tutti gli eversori della democrazia tentano di attaccare questo equilibrio che garantirebbe ai cittadini democrazia, buona amministrazione e giustizia. Ovviamente chiunque avversi la democrazia cerca di cambiare questo equilibrio. Il Piano massonico di Rinascita democratica di Gelli cercava di rompere questo equilibrio. E ora la Meloni ci riprova. Con la connivenza di Nordio vuole separare la funzione di pubblico ministero da quella di giudice, vietando l’attuale possibilità di passare da un ruolo all’altro e ieri è passata la prima fase di questo progetto massonico. La separazione delle carriere la vuole anche la mafia come ogni tipo di criminalità, politica o eccellente, perché indebolisce la giustizia e mette i magistrati nelle mani del potere politico. Nei fatti le richieste di passare da un ruolo all’altro sono molto rare, perché non si può farlo più di 4 volte e servono 5 anni di permanenza e un concorso di idoneità ogni volta, ma soprattutto perché bisogna cambiare Distretto e anche Regione e a volte nemmeno basta, perché è precluso anche l’ufficio competente per legge a occuparsi di indagini che coinvolgono magistrati del Distretto di provenienza (quindi un Pm di Torino non può fare il giudice – e viceversa – nel Distretto di Milano, uno di Roma nel Distretto di Perugia e così via). Poi, per cambiare funzione bisogna andare lontano, cambiare città, terremotare vite e infatti lo chiedono in pochi e sembra una cosa inutile, ma, secondo i cattivi politici, la separazione delle carriere sarebbe il primo passo per rendere i Pm dipendenti dal Governo così che sarebbero i Governi a decidere di volta in volta quali sono i reati da preseguire, per cui avremmo reati diversi per Governi diversi, praticamente reati stagionali, una giustizia variabile secondo i comportamenti delinquenziali dei politici. Le difficoltà attuuali, comunque, sono così tante che finora solo un trentina di magistrati hanno chiesto il passaggio.
È chiaro che i partiti delinquenziali pensano di essere più liberi con una giustizia tenuta a guinzaglio come un cagnolino, i cittadini e la giustizia però non ci guadagnerebbero certo. La separazione delle carriere potrebbe minare l’unità della magistratura, un valore costituzionale che garantisce l’indipendenza del potere giudiziario. Attualmente, giudici e pubblici ministeri appartengono alla stessa “carriera”, condividendo formazione e autonomia.
Separando le carriere, si teme che i pubblici ministeri diventino dipendenti dal Governo e dunque meno autonomi. Il rischio aumenterebbe se i pubblici ministeri fossero posti sotto un organo di controllo separato rispetto alla magistratura.
L’attuale sistema, con giudici e pubblici ministeri che condividono una formazione comune, è visto come una garanzia di equità e imparzialità. Si teme che la separazione possa rafforzare una contrapposizione tra accusa e difesa.
L’autonomia e l’indipendenza di giudici e pubblici ministeri sono già garantite dall’ordinamento attuale. La riforma sarebbe quindi inutile e potenzialmente dannosa. Oggi giudici e pubblici ministeri collaborano, dopo sarebbero contrapposti, rallentando e appesantendo il processo. In realtà chi volesse rendere più agile e moderna la giustizia italiana farebbe altre cose come rendere più brevi i processi, migliorare l’efficienza degli uffici giudiziari, sanare la carenza di personale. Oggi in Italiana mancano 1.600 magistrati su un totale di 10.500. Per quanto riguarda i cancellieri, la situazione è altrettanto critica. In molti distretti giudiziari italiani, le mancanze di organico arrivano al 30%, con picchi che sfiorano il 40%. Queste carenze hanno ripercussioni significative sull’efficienza del sistema giudiziario, causando ritardi nella gestione delle pratiche e nell’emissione delle sentenze. Ma non sembra che sia questo lo scopo dell’attuale Governo che già, con Nordio, agisce solo nel senso della depenalizzazione dei reati di colletti bianchi e onorevoli. Oggi abbiamo equilibrio tra accusa e giudizio, il pericolo futuro sarebbe avere dei giudizi che dipendono dal Governo. Si pensi che la polizia dipende dal Ministro degli Interni e questi avrebbe la facoltà di bloccare delle indagini e dunque dei processi scomodi per il potere. Insomma, invece di migliorare la Giustizia, questo Governo pensa solo a peggiorarla.
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Chiarissima, brava Viviana!
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Il problema è che chi vota non capisce una mazza di ste cose e non pensa che invece avranno effetti anche sulle loro vite. Per quanto le scuole cadono a pezzi e gli insegnanti sono trattati come carne da macello: così il popolo è sempre più ignorante e chi sta sopra si farà sempre più agevolmente i fatti suoi.
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Marco ma stai scherzando?
Negli affari dove girano centinaia di milioni o miliardi i giudici non possono essere terzi ma roba nostra!
Avanti picciotti con le altre 3 votazioni in Parlamento e non ci scassate lu c… z
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Premesso che sulla “separazione delle carriere” io arrivo fino a un certo punto. Non ho studiato giurisprudenza, mi limito a informarmi, senza neanche appassionarmi granché, lo ammetto. Premesso che ho postato tempo fa un vecchio articolo di Giovanni Falcone dove si dichiarava esplicitamente a favore della separazione delle carriere. Premesso che sulla materia “giustizia” MT è il principe dell’informazione, e che per questo tendo a fidarmi a prescindere di quello che scrive. Premesso tutto questo mi viene da fare una piccola obiezione all’articolo. Quando MT scrive, “… se fosse stata in vigore la schiforma, (Paolo Borsellino) mai avrebbe potuto diventare procuratore di Marsala e poi aggiunto a Palermo, essendo partito dalla funzione giudicante come pretore, giudice civile e giudice istruttore penale. Idem Giovanni Falcone e tanti altri fra i migliori magistrati della storia d’Italia…”, mi è venuto da pensare: beh, certo, allora la legge glielo permetteva. Ma se fosse stata in vigore la cosiddetta attuale “schiforma” probabilmente le loro carriere avrebbero avuto un percorso diverso. Ovvero, Paolo Borsellino non sarebbe “partito dalla funzione giudicante” eccetera eccetera. Non lo so, probabile.
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La divisione dei tre poteri (Montesquieu)è fondamentale per chi crede nella democrazia liberale nata dalla rivoluzione francese. Ci si può credere oppure no ,ma non è ammesso volerla ,questa divisione , ma manomettere un giorno sì e l’altro pure la legislazione che regola il funzionamento del magistratura quale organo giudiziario.Certo ,le dichiarazioni di chi fa ciò sono tese a rassicurare ,per ovvi motivi ,chi vede nelle loro iniziative un fine ben diverso e cioè il controllo dei magistrati o quantomeno della loro intimidazione . Cosa c’è che mobilita da decenni questi signori ? La difesa della propria casta .
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Non ho ancora letto l’articolo, ma il titolo dice tutto… ed è geniale!
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Anail,è una verso di Leopardi,se non sbaglio?
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infatti..” e la gallina tornata in su la via(giovgia)a ripeter il suo verso”…son donna..son giovgia!
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” odo augelli far festa, e la gallina tornata in su la via, che ripete il suo verso…” riveduta e corretta “ odo i massoni fascisti far festa, e la gallina tornata in su la via, della marcia su Roma, che ripete il suo verso…eia, eia alalà’….” Perché le tragedie non arrivano all’ improvviso, partono piano, piano, poco, poco, con qualche scemo, un gruppo di delinquenti, una bella fetta di ignoranti fanatici e ti ritrovi paro, paro al punto di partenza, come nel gioco dell’ oca….poi arriva pure il contorno delle parate a braccio teso e passo dell’ oca, non in sordina a commemorare, ma fra gli applausi di chi fascista era e fascista è rimasto, e non mi riferisco solo ai cialtroni in giacca e cravatta, ma ai milioni di pezzenti che ci schiacciano pure una lacrimuccia di nostalgia…..sempre caro mi fu il figlio del secolo, esperienza che non fu unica ed isolata, ma consuetudine! Grazie italioti!
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bravi! complimenti
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Sì, Carlgen… è una parafrasi del verso di Leopardi “odo augelli far festa”, tratta da “La quiete dopo la tempesta”:
“Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. … etc”
Verso che, tra l’altro, mi è caro perché anche tra noi (3) amiche del liceo lo usavamo, in senso ironico, con significati attinenti, ma, diciamo, “attualizzati” 😆, che so: sentori di pettegolezzi, dicerie, presenze inopportune in ascolto… 🤭
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Ciao Carl, alle altre, giuste, interpretazioni preferisco una… “prosa cantata”, ovvero “la gallina🐔 non è un animale intelligente, si capisce da come guarda la gente”, anche se ho sensazione rivolga lo sguardo ad un enorme “pollaio”. Però, al di là delle battute – più o meno facili e/o musicali – io non so che “percorso politico” abbiano vissuto/visto gli altri utenti ma il sottoscritto si sente preso per il cubo da 40 anni abbondanti, ovvero dal primo voto in poi. Ma tu chiamale, se vuoi… sensazioni. 😉
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Tante stupide galline che si beccano per strada….incuranti delle emorroidi che sanguinano da almeno un secolo di presa di cubo! Perché pare che in qualunque posizione le si giri, le chiappe degli italiani son pronte all’ uso…..Io farei un controllo sull’ acqua potabile, ci deve essere dentro qualcosa con dose aumentata progressivamente!
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@Anail
😂😂… ma anche le mie compagne non erano da meno…
Voi ragazze eravate e siete 3 passi avanti rispetto ai noi ragazzi tontoloni😉
@Pino
ti succede perché hai aspettative troppo alte,come troppo “alta” è la musica che ascolti.😉
Per me è finita l’epoca della frustration, anche se conservo una “cresta verde invisibile”
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@Carl Mah, forse hai ragione, nonostante l’età rimango, per certi versi, ingenuo. Certe dinamiche politiche, però, le compresi fin da “zueno” (giovane), infatti quando nei primi anni 90 mi chiesero di entrare in una lista per sostenere un sindaco di una formazione politica allora emergente e “antisistema” (facile indovinare quale), rifiutai senza “se” e “ma”… Già mi colavano dal naso i “vaffa” che avrei dovuto dispensare (🤣🤣), perché al “sangue e m€rd@” della politica preferisco l’onestà intellettuale del non dover scendere nelle f0gne di compromessi che dietro una facciata di parole vuote ed ipocrite, sono quasi sempre trappole per il cittadino. Naturalmente sull’onda del cambiamento (😂😂) di quegli anni il sindaco venne eletto alla grande… E ne avrei di aneddoti da raccontare, dato che in altro comune un parente stretto venne eletto sindaco. Durò da Natale a Santo Stefano, fatto cadere dalla sua stessa maggioranza, in quanto non volle piegarsi a dinamiche di cui sopra. E sto parlando di comuni di 20/30 mila abitanti, pensa un po’ nelle metropoli e ancor più nei palazzi romani. “Rabbrividiamo”, chioserebbe Natolia. Concludendo, mi sembra giusto concludere con “BURN”, canzone che dovrebbe essere nelle tue corde da… bassista emergente! 😉
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@Pino 19.08
ingenuo ? No non mi permetterei mai,seriamente.Per me l’itaglia è un ammalato dal peso di 120kg;non ci si può aspettare che torni in forma ( 80kg) in una sola legislatura; dopo 3 anni eravamo a 105kg(per me buono anche non ingrassare);troppi sono rimasti delusi dalle aspettative alte,e si sono dati alla macchia(loro diritto senza dubbio,un punkettone come me non giudica): qualche pazzo pensava che sarebbero spuntati nel giardino sotto casa alberi che “ fruttavano” mele d’oro.
Top scelta musicale!!! Glover però è troppo sovrastato dalla batteria di Paice:comunque sezione ritmica very good.
Ricambio con questo fingering…cosa ne pensi?
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Tranquillo, è una patente (azz… dovrò stare attento all’etilometro, anzi, all’ingenuometro! 😉) che mi sono auto (patente appunto!) assegnata. La parola “ingenuo” ha svariate connotazioni, non tutte negative (“persona con un fondo di candore”, è quella che preferisco 😂). Diciamo che all’ingenuità di pensare che il mondo dovrebbe (potrebbe?) girare diversamente, si affiancano pragmatismo e consapevolezza della… cloaca in cui viviamo, dove gli “sghei” vincono su tutto (I politici sono camerieri dei banchieri). E trovo decisamente più ingenua l’idea del pensiero che votando “tizio/caio” il mondo possa cambiare. Fosse così semplice e diretto mi chiedo – dopo 70/80 anni che una sorta di “democrazia” vige in buona parte del mondo occidentale (ovvero con elezioni periodiche che dovrebbero portare a continui miglioramenti) – per quale motivo ci troviamo al punto di partenza o, peggio, di non ritorno.
Mia idea: il cambiamento – reale, non poche briciole per chiudere gli occhi ai “credenti” – non potrà mai passare attraverso un processo democratico, perché chi ha in mano il potere “vero”, quasi sempre dietro le quinte, possiede strumenti di ogni tipo per eliminare un eventuale “virus buono” disturbatore. E’ così da sempre, non vedo come possa cambiare oggi che certe dinamiche sono diventate globali. Mi spiego: un tempo, riuscendo a detronizzare il “signorotto” che spadroneggiava, sostituendolo con un “signorotto” migliore, i benefici si sarebbero visti. Oggi, sovvertendo i “signorotti” di Roma per qualcuno di “migliore” (o presunto tale) non si otterrebbe niente, in quanto i veri “feudatari” sono altrove, magari la famosa base immaginaria statunitense di mysteriana memoria (Martin Mystere 😉).
Per quanto riguarda Paice “solo”, l’ho visto più volte live, ed ho diversi dischi dei Deep da lui autografati. Per diverso tempo suonò con Tolo Marton, pregevole chitarrista veneto. Beh, lui la batteria l’ha sempre “picchiata” a dovere, però non la trovo molesta in “Burn”. Magari prevalente sì…!! Bella la versione che hai proposto, amo la chitarra acustica in ogni salsa e ti propongo il video di un fenomeno in una delle sue mille versioni di “guitar boogie”, lì dove le chitarre a suonare sembrano almeno 2… 😉
Ciao, buon week!
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Ma sai,senza appesantire troppo il Sabato, credo di poter dire con discreta convinzione che il cambiamento è ciclico e sia l’uomo solo al comando che la forma democratica non può che adattarsi ad esso, ed entrambe le entità non incidono molto in ambito macro; possono distinguersi molto nell’ingegneria sociale creando dal fiume del cambiamento una valida rete di canali di irrigazione con lo scopo di rendere fertili i “campi” del popolo.Ed in questo la forma democratica è più esaustiva,a mio parere e sembra anche a parere della storia.
Tommy E. è senza dubbio un virtuoso ed in questo caso,complice il talento e il genere suonato, emana anche un certo groove vibrazionale; cosa che, a mio umile giudizio, non troppe volte ho riscontrato nei troppo “virtuosi”.
Mi sono spiegato male, intendevo dire che l’avrei registrata e mixata con i volumi di Glover più alti, ma sono di parte 😊 e poi erano gli anni 70.
Questa è un brano che si rispetti(😂😂😂), dove il basso ipnotico di Maroccolo la fa da padrone.
Buon weekend
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Mi auguro che al referendum confermativo gli italiani risponderanno con una sonora pernacchia.
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