Cecilia Sala va liberata immediatamente così come andrebbe liberato l’occidente da una classe dirigente di servi forte con i deboli e serva con gli imperialisti

(Alessandro Di Battista – ilmillimetro.it) – Il 2025 è iniziato esattamente come si è chiuso il 2024: all’insegna del doppio standard. Un tempo, molti paesi occidentali, potevano vantare l’esistenza di uno Stato sociale all’avanguardia, la presenza di una classe media solida e in espansione, la tutela di diritti e la libertà di informazione. Oggi, quel che caratterizza maggiormente il blocco occidentale è il cosiddetto doppio standard, ovvero la trasposizione in politica e informazione della più becera ipocrisia.
Prendiamo Kaja Kallas, la guerrafondaia estone che oggi, per nostra disgrazia, è a capo della diplomazia europea. La Kallas, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nonché Vicepresidente esecutiva della Commissione europea, è colei che si lasciò fotografare un paio di anni fa (all’epoca era premier estone) mentre sparava con un lanciarazzi Javelin, una delle armi che a detta della Nato e dei cani da riporto presenti nelle redazioni dei giornali avrebbe dovuto garantire una svolta della guerra a favore di Kiev.
Ebbene la Kallas, commentando l’arresto di Cecilia Sala ha detto: “L’Iran liberi Cecilia Sala, il giornalismo non è reato”. Ha straragione, sia chiaro. Cecilia Sala andrebbe immediatamente liberata. Il suo è uno spregevole arresto arbitrario. Così come è vergognoso l’arresto di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano fermato alcuni giorni prima dell’arresto della Sala a Malpensa. È vergognoso perché si tratta di una bieca obbedienza agli ordini USA.
D’altro canto, è sempre più evidente il fatto che l’arresto della Sala sia legato alla sorte di Mohammad Abedini Najafabadi. Come dire: “Voi avete arrestato un nostro cittadino che non rappresenta alcun pericolo per l’Italia solo perché ve l’hanno chiesto gli Stati Uniti dunque noi arrestiamo una vostra giornalista così possiamo intavolare una trattativa”. Un ricatto, un osceno ricatto verissimo. Ma così, ahimè, funziona a volte la diplomazia.
Il punto centrale però è la sudditanza italiana (ed europea) verso Washington. Noi non siamo in guerra con l’Iran. Nel gennaio del 2016 l’allora Presidente iraniano Hassan Rohani venne accolto con tutti gli onori dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
In quell’occasione, tra l’altro, vennero coperte addirittura alcune statue dei Musei Capitolini per evitare che le nudità infastidissero il Presidente persiano. Una scelta ridicola che denota tuttavia il nostro esterno servilismo.
Allora l’Iran (la cui Guida Suprema, ovvero l’Ayatollah Ali Khamenei, era la stessa di oggi) faceva affari con l’Italia. L’Italia stava tornando ad essere (come ai tempi dello Scià) il primo partner commerciale europeo della Persia. Lo stesso Renzi si recò in visita in Iran e in quell’occasione riuscì ad ottenere un incontro proprio con Khamenei. Obama, infatti, aveva deciso di migliorare le relazioni con Teheran dunque, i servi europei, si sentivano in diritto di relazionarsi maggiormente con l’Iran, paese, lo ricordo, quarto al mondo per riserve petrolifere e, storicamente, interessatissimo all’acquisto di beni e tecnologie europee, soprattutto italiane.
Poi venne eletto Trump e per fare un favore ad Israele, nemico dell’Iran, uscì unilateralmente dall’accordo sul nucleare con Teheran e poi decise di dichiarare di fatto guerra all’Iran ordinando l’assassinio di Qasem Soleimani, generale dei Pasdaran nonché capo della Forza Quds, le truppe d’élite dei guardiani della rivoluzione iraniana. Soleimani, tra l’altro, fu uno degli artefici della sconfitta dello Stato islamico. Quando venne assassinato a Baghdad da un drone USA, i primi ad esultare infatti furono proprio i miliziani dell’Isis (oltre che i servizi segreti israeliani). Per questa ragione Soleimani veniva rispettato anche da molti nemici del regime iraniano. Ai suoi funerali infatti parteciparono 7 milioni di persone.
Da quel giorno l’Iran è in guerra (indiretta, per adesso) con gli Stati Uniti. Con gli Stati Uniti, non con noi. A noi l’Iran non ci ha fatto nulla, non si capisce perché dovremmo mettere in pericolo i nostri interessi (ed i nostri cittadini) per fare un favore agli USA. Anzi, si capisce perfettamente, è che il governo italiano è un governo di camerieri politici.
Torniamo al tema centrale, il doppio standard. Il giornalismo non è un reato, verissimo. Il punto è che questa frase viene pronunciata dai politici europei solo quando vengono arrestati giornalisti da paesi ostili agli Stati Uniti. Quanti politici hanno osato dire “il giornalismo non è reato” riferendosi a Julian Assange che, per ordine statunitense, ha vissuto anni tremendi (anni!) in una cella 3×4 nel carcere di Belmarsh, a 11 miglia dal centro di Londra?
Tutti zitti perché Assange non parlava del velo iraniano o delle (sacrosante) rivendicazioni di moltissime donne persiane. No, Assange ci aveva permesso di scoprire i crimini contro l’umanità commessi dalla Nato, dai soldati USA o le balle grazie alle quali hanno giustificato ignobili invasioni (come quelle in Afghanistan e Iraq) mascherandole da battaglie contro il terrorismo o addirittura da esportazioni di democrazia.
Il giornalismo non dovrebbe esser reato neppure in Medio Oriente, eppure a Gaza, in Cisgiordania, in Siria e in Libano centinaia di giornalisti sono stati assassinati dallo Stato sionista e terrorista di Israele. Soltanto a Gaza ne hanno fatti a pezzi 200. Duecento giornalisti uccisi perché mostravano le prove del genocidio sionista a danno della popolazione palestinese. Avete sentito un politico italiano o europeo indignarsi davvero (e con costanza) per questa mattanza? Figuriamoci! Ecco servito il doppio standard.
Qualcuno potrebbe obiettare che il caso Sala sta ottenendo maggiore spazio mediatico in quanto la giornalista è italiana.
Non è così. Quanti di voi ricordano Andy Rocchelli e Simone Camilli? Andy e Simone erano entrambi giornalisti italiani. Entrambi uccisi mentre facevano il loro lavoro.
Rocchelli venne assassinato il 24 maggio 2014 ad Andreevka, in Donbass. Rocchelli stava documentando il conflitto quando venne colpito da un colpo di mortaio sparato dai soldati ucraini. È altamente probabile che Rocchelli sia stati ucciso deliberatamente dai soldati di Kiev. Anche per questo la sua storia è finita nell’oblio. Se lo avessero ucciso i russi, o le milizie separatiste, il suo nome sarebbe infinitamente più conosciuto in Italia.
Poche settimane dopo l’assassinio di Rocchelli, a Gaza, precisamente a Beit Lahia, una città palestinese della Striscia che oggi non esiste più per via dei bombardamenti sionisti, Simone Camilli, giornalista e fotoreporter romano, trovava la morte a causa di un ordigno israeliano inesploso. Le bombe inesplose hanno fatto decine di morti a Gaza (e ne faranno ancora). Camilli stava documentando l’ennesima operazione criminale israeliana a Gaza, l’ennesima guerra, l’ennesima invasione. La guerra a Gaza del 2014, durante la quale morì Camilli, venne chiamata dalle autorità israeliane “Operazione Margine di protezione”. Si è visto il 7 ottobre come e quanto ha funzionato il margine di protezione. La verità è che le reazioni palestinesi (anche quelle che ho sempre condannato) non finiranno mai fino a quando i terroristi israeliani, i peggiori al mondo, continueranno a massacrare la popolazione palestinese per occupare le loro terre. Ad ogni modo, tornando a Camilli, anche il suo nome, il nome di un coraggiosissimo giovane giornalista italiano, è finito nel dimenticatoio. Perché? Perché ha osato documentare i crimini israeliani. Meglio oscurare la sua storia, meglio passare oltre, altrimenti in tanti potrebbero accorgersi che l’Italia è alleata di un paese che da decenni pratica pulizia etnica e da oltre un anno genocidio. Ecco il doppio standard.
Ma il doppio standard colpisce anche le donne. In occidente, giustamente, si parla dei diritti delle donne. Si parla anche ovviamente delle donne iraniane. Tutto giusto sia chiaro. Il problema è che quando sono le donne palestinesi a subire violenze indicibili cala il silenzio. Perché? Perché i responsabili sono gli israeliani. Il responsabile è lo Stato terrorista di Israele, il paese comunemente considerato dal mainstream italiano l’unica democrazia del Medio Oriente. Ovviamente è una balla (le vere democrazie non praticano apartheid, pulizia etnica e genocidio) ma non si deve sapere.
Le testimonianze raccolte dalla Ong Euro-Med Human Rights Monitor sugli orrori commessi dai soldati israeliani durante l’assedio dell’ospedale Kamal Adwan sono terrificanti: esecuzioni, incendi alle strutture sanitarie e poi violenze sessuali e fisiche su donne, ragazze, comprese le infermiere. Le donne palestinesi vengono stuprate dai terroristi sionisti ma non si deve sapere. Le donne palestinesi per gran parte del sistema mediatico italiano, eticamente corrotto, non sono neppure donne, non sono neppure esseri umani, non esistono come del resto non esiste la libertà di stampa.
Cecilia Sala va liberata immediatamente così come andrebbe liberato l’occidente da una classe dirigente di servi forte con i deboli e serva con gli imperialisti. Che il 2025 sia un anno di liberazione per noi e per i palestinesi. Anche perché la libertà per la Palestina coincide con la libertà di tutti noi.
Finalmente Di Battista! Obietto solo su “sistema mediatico italiano eticamente corrotto”…..basta CORROTTO, servilmente, biecamente, miserevolmente CORROTTO, che l’ etica e’ come il coraggio, se non ce l’ hai, nessuno te la può dare….quindi eticamente va sostituito con codardemente….ed è subito Italia, mediatica, formale e sostanziale!
"Mi piace"Piace a 7 people
Meloni, Slain ,Conte Bersani Salvini,invito questi a contraddire o a sottoscrivere questo scritto da DiBattista
"Mi piace""Mi piace"
Molla Conte che è sempre stato d’accordo.
"Mi piace"Piace a 2 people
“Macerie, morti, pazienti e medici in strada mentre l’ultimo ospedale funzionante nel nord di Gaza viene preso d’assalto e distrutto dalle forze israeliane.
Poche ore fa altri 7 morti nell’attacco a un altro ospedale di Gaza City.
Nell’ultima settimana 5 bambini morti di freddo, l’ultimo è un neonato di 1 mese. Questo è stato il Natale a Gaza.
L’Italia non può essere un Paese che si volta dall’altra parte di fronte al massacro di oltre 40mila palestinesi, alla distruzione di ogni briciolo di umanità. Mi vergogno per le astensioni dell’Italia, per i “valuteremo” degli esponenti di Governo di fronte ai mandati di arresto per il premier criminale Netanyahu, per l’atteggiamento di molta stampa nostrana che tende ad edulcorare o addirittura a nascondere questo orrore.
Dobbiamo reagire di fronte a queste pagine vergognose che rimarranno nella storia. Non possiamo permettere che questo sistematico e scientifico orrore si compia sotto i nostri occhi, calpestando qualsiasi principio di legalità internazionale, anche solo di umanità.
Embargo totale sulle armi a Israele, dure sanzioni commerciali e diplomatiche contro il governo israeliano, immediato riconoscimento della Palestina. Di fronte a queste atrocità chi non sceglie è complice.”
Giuseppe Conte
"Mi piace"Piace a 6 people
grazie Dibba ,scriverecerte cose ci vuole coraggio ,ma a te non manca
"Mi piace"Piace a 3 people
Il doppio standard funziona esattamente come ben descritto da Alessandro Di Battista, ma francamente trovo abbastanza normale (e financo comprensibile) un simile comportamento da parte di giornalisti mainstream e (soprattutto) politici: è oltremodo evidente come tali categorie rappresentino a tutti gli effetti una delle parti in causa, pertanto è abbastanza assurdo aspettarsi imparzialità e/o onestà intellettuale da parte loro (sarebbe come pretendere che un calciatore vada dall’arbitro a dire di non aver subito fallo, dopo che questo gli ha appena accordato un rigore che non c’era).
Personalmente trovo molto più imbarazzante la doppia morale di chi non è affatto parte in causa, ma si comporta ugualmente come se lo fosse: ad esempio, i tanti che (giustamente) dicono peste e corna di chi ha le mani sporche del sangue di decine di migliaia di morti a Gaza, ma al contempo giustificano chi ha le mani sporche del sangue di centinaia di migliaia di morti in Ucraina.
Ma è così difficile dispiacersi per tutti i morti, di qualunque colore siano, e condannare tutti gli assassini, di qualunque colore siano? A quanto pare si, pertanto c’è poco da lamentarsi se poi la classe dirigente (che, in più, ha anche un interesse diretto) si comporta allo stesso modo.
Il finale poi, certifica come il buon Dibba abbia definitivamente abbracciato la carriera dell’influencer: “l’occidente andrebbe liberato da una classe dirigente di servi forte con i deboli e serva con gli imperialisti“. Bene, bravo, bis. Applausi scroscianti dall’esercito pavloviano di soldatini antiamericani.
A parte che è una posizione estremamente opinabile, visto che l’ultima volta che abbiamo agito “in solitaria”, da Nazione davvero sovrana e pienamente padrona del proprio destino, non è finita proprio benissimo (ovvero col Paese ridotto ad un cumulo di macerie: con questi precedenti, forse è meglio che una parte della nostra sovranità rimanga subappaltata agli americani), ma il fatto è che quando il buon Dibba ha avuto la seria e concreta possibilità di divenire lui stesso parte rilevante della classe dirigente che oggi dice di auspicare, ha preferito girare i tacchi per andare a cercare sé stesso in Sudamerica.
Comportamento del tutto legittimo, per carità, ma visto che da quando si è ritrovato non ha fatto altro che montare sopra un pulpito per dire agli altri che cosa dovrebbero fare, forse sarebbe il caso che prima di dare lezioni al prossimo guardasse prima il suo, di doppio standard.
"Mi piace""Mi piace"
E’ certamente un discorso interessante e in diversi punti condivisibile quello che fai tu,Jonny.
Ed è certamente giusto dispiacersi per tutti i morti,di qualsiasi colore siano.
Sul condannare allo stesso modo tutti gli assassini,permettimi di dissentire.
Sul fronte Ukraino vi è una guerra, con due schieramenti che si contrappongono.
Mi sembra che l’esercito uKraino fosse addestrato da anni ad affrontare una guerra e che per armamenti in dotazione negli ultimi 3anni si possa considerare,senza sbagliare di molto, l’esercito più forte(escluso gli Usa) tra quelli NATO.Non solo, milioni di cittadini(civili) hanno avuto la possibilità di lasciare il paese ed essere accolti dalle nazioni europee.
Non riesco invece a trovare delle somiglianze nel conflitto palestinese. Nemmeno una.
Soprattutto tra il potentissimo esercito palestinese e quello ukraino.E nemmeno sulla possibilità per i civili palestinesi di essere accolti da altre nazioni.e Nemmeno nella sproporzione trai morti israeliani/palestinesi e quelli russi/ukraini.
Considerando la definizione di assassino “Criminale che si rende colpevole di assassinio; chi uccide a tradimento e per scopi perversi.”
Non vedo scopo più perverso che ammazzare gente che non può difendersi ne scappare.
Quindi il termine assassino si veste bene con il termine israeliano,secondo me.
Buonanotte
"Mi piace"Piace a 3 people
Quindi mezzo milione di morti in Ucraina si sono suicidati.
Buonanotte (al secchio).
"Mi piace""Mi piace"
La maggior parte (95%?) dei morti ammazzati ukraini di cui tu parli sono soldati.
Un soldato in quanto tale ha due scenari davanti a sé quando è parte agente di una guerra:o uccide(50%) o viene ammazzato(50%);non fa pizze,ne coltiva campi,ne ripara lavandini,ne va a scuola come la stragrande parte dei palestinesi ammazzati, a mio parere.
Se poi viene messo(il soldato) nelle condizioni di, a bordo di un Suv, fare un frontale con un camion a rimorchio, posso essere d’accordo con te nel definire la sua azione indotta… come suicida.
Comunque volevo confrontarmi con te sugli “assassini”, mentre tu mi rispondi parlando di morti( a cui,ribadisco,va tutta la mia pietas come dicevano i latini).
Ne deduco,quindi, che ti trovi a disagio a discorrere su questo aspetto; non era mia intenzione metterti in questa spiacevole situazione:io ho solo bussato alla porta, non pretendo che mi venga aperta.
Preferisco continuare a leggerti su altre questioni, in cui le nostre opinioni coincidono perfettamente…all’unisono.
Buonagiornata
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quindi (a puro titolo d’esempio) gli americani in Vietnam non si sono comportati da assassini, solo perché combattevano contro un esercito? Strana interpretazione: per come la vedo io, anche i soldati sono prima di tutto esseri umani, che muoiono sotto le bombe senza avere nessuna colpa (principalmente bombe russe, nel caso del conflitto ucraino).
Comunque non c’è nessun disagio da parte mia, solo trovo questi sofismi sulla terminologia un tantinello off topic (il tema dell’articolo e del mio intervento sono i doppi standard).
Non ti piace il termine? Cambiamolo pure: “figli di buonadonna che fanno il loro interesse con totale disprezzo per la vita umana” può andare? Mi sembra che si attagli perfettamente tanto a Biden, quanto a Putin e Netanyahu. In ogni caso, il succo del mio discorso non cambia: c’è chi giustifica quelli di un colore e condanna quelli di un altro, unicamente in base al proprio pregiudizio (segnatamente, pregiudizio antiamericano).
Se poi, per inciso, vogliamo dire che il conflitto palestinese è particolarmente odioso perché più sbilanciato di altri (ma i conflitti sono tutti sbilanciati: chi più, chi meno), posso anche essere d’accordo, ma questa non è la Corte dell’Aja (per me c’è poca differenza se quello palestinese è genocidio oppure no: è comunque una porcheria, e tanto mi basta) e, nel mio piccolo, per esprimere un personale giudizio morale di condanna la presenza di porcherie è già più che sufficiente.
Per rimanere in tema di doppi standard, di esempi se ne possono fare anche molti altri.
Mi limito ad un paio, per brevità.
C’è chi pensa che l’Ucraina debba calarsi le braghe e trattare la resa con Putin perché sta combattendo una guerra impari, che non potrà mai vincere e che la sta distruggendo (vero), ma si guarda bene dall’impartire gli stessi consigli alla Palestina, che si trova nella medesima condizione: siccome per costoro i palestinesi combattono (per interposto Israele) contro gli odiati imperialisti americani, allora lo stesso principio non vale, e devono resistere fino all’ultimo uomo (restituire gli ostaggi ovviamente non è contemplato).
Oppure c’è chi (non a torto) considera terroristi gli israeliani per le loro azioni contro i civili, ma poi plaude agli Houthi che fanno la stessa cosa, ovvero utilizzare la forza militare su civili inermi.
Buona serata.
"Mi piace""Mi piace"
Perdonami,a me sembra che i semplici sofismi per sviare l’attenzione li stia usando tu, e te lo concedo… ci sta in una discussione usare mind games elementari, sono abituato a dialogare con i “commerciali” nella quotidianità lavorativa,lo schema mentale è straconosciuto.
il TEMA era il termine “assassino” nei conflitti ukaino e palestinese.
Invece
Tu mi hai tirato fuori il Vietnam, quei bonaccioni degli americani, di nuovo i morti, e per concludere “sono tutti esseri umani” e su questo sono d’accordo:non ho mai detto che fossero cavalli.
Poi mi parli che non hanno nessuna colpa e successivamente mi parli che non siamo la Corte dell’Aia per esprimere giudizi morali
Giusto e allora non esprimere giudizi morali visto che se parli di “nessuna colpa” stai alludendo alla morale(colpa) e poco dopo dici che per esprimere giudizi morali ti basta poco: è una porcheria con poche differenze.
Quindi continui affermando che i palestinesi sono come gli ukraini e combattano per interposto stato.
Combattono?Perdonami tu sei sicuramente più informato di me;mi sai riportare una foto o un video dell’ultimo mese dove è presente un battaglione di 500palestinesi schierato compatto in trincia e armatofino ai denti e che usa droni di ultima generazione simile ai battaglioni ukraini dei quali abbiamo molte foto sull’internette.
Ah dimenticavo hai detto che vuoi cambiare termine perché non mi piace?
Ma teniamolo pure il termine “assassini” a me va benissimo.
Ora se con la falce eliminiamo un po’ di sterpaglia dialettica (senza offesa naturalmente)possiamo vederci più chiaramente .
Ripeto il tema è sempre lo stesso:
Io, usando la definizione, ho argomentato molto semplicemente dicendo che il termine Assassino è perfetto solo per gli israeliani.
Tu vuoi dirmi che russi , americani e israeliani sono tutti assassini e per di più in egual modo?
È una tua opinione? O hai delle argomentazioni a sostegno della tua tesi?
Perché se è solo opinione e basta, per me va bene così… niente da obiettare, la discussione non ha motivo di proseguire.
Amici come prima, stima e rispetto immutati.
Buona serata anche a te
"Mi piace""Mi piace"
E’ vero, non hai mai detto che sono cavalli, ma allora che bisogno c’era di specificare che il 95% dei morti in Ucraina sono soldati, se sono tutti uomini? Mi sembra una distinzione alquanto pelosa.
Tu vuoi dirmi che russi , americani e israeliani sono tutti assassini e per di più in egual modo?
Esatto, sono tutti una manica di assassini, ed aggiungici anche i palestinesi di Hamas (che, a proposito, dispone di un esercito di 5 brigate e 30 battaglioni, non sono tutti delle mammolette inoffensive), i ribelli Houthi e pure tutti quelli che contribuiscono ad alimentare le decine di conflitti dimenticati che insozzano questo povero mondo: sono uomini con le mani sporche del sangue di altri uomini.
Però non ho mai detto che lo sono “in egual modo”, ho detto che ai fini del mio giudizio morale non c’è grande differenza se un serial killer ne ha accoppati tre, dieci, cento, mille o diecimila, se li ha solo ammazzati o se prima li ha anche stuprati e/o mutilati: quelle sono distinzioni che lascio volentieri alla Corte dell’Aja (o a chi ha la fregola di distribuire delle colpe usando il pallottoliere), che ha il compito di emettere sentenze e che sicuramente lo fa con più cognizione di causa di quanta potrei mai averne io, ma ciò che conta è che il mio personale giudizio sarà sempre e comunque di condanna, e mai di giustificazione (o addirittura di assoluzione), come invece fanno i cosiddetti “putiniani” (tanto per riallacciarsi al tema del doppio standard di cui parlava Di Battista), perché ritengo che al mondo non esistano dei motivi abbastanza validi da giustificare una guerra. Le guerre si fanno quando gli interessi prevalgono sulla ragione.
Ed è esattamente una mia opinione: non potrebbe essere diversamente, trattandosi di un personale giudizio morale (per i dogmi di fede invece, puoi rivolgerti al disadattato qua sotto).
Ah, non ho nemmeno affermato che i palestinesi sono come gli ukraini e combattano per interposto stato.
Rileggi, e vedrai che il soggetto della mia frase è “chi pensa che l’Ucraina debba trattare la resa con Putin perché sta combattendo una guerra impari”, una categoria ben presente su questi lidi e che avevo preso a semplice esempio di doppia morale (sempre per rimanere in tema), dato che ai palestinesi che sono in una condizione altrettanto disperata consiglia invece di fare l’opposto, cioè di non arrendersi mai.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e ti saluto, questa volta definitivamente (dato che i commenti a questo post verranno chiusi a breve). Alla prossima.
"Mi piace""Mi piace"
Ah ma se è una tua opinione è tutta un altra cosa!
Di certo non posso dimostrare che sei in fallo quando dici che
MI PIACE IL GELATO AL PISTACCHIO
e nemmeno quando lo afferma la mia nipotina di 4anni o mio papà che ne ha 78.
io ti ho invece dimostrato (nei primi due post)che il gelato, a temperatura ambiente, è destinato a passare allo stato liquido.
La cosa è ben differente.
Giusto per tua conoscenza, DOGMA (dal greco) significa OPINIONE,(giudizio personale)
quindi tutta la tua polemica con Adriano( che non devo difendere perché sa benissimo farlo da solo, altrimenti dove sta il gusto di stare sul forum… io rispondo solo delle mie parole)
E’ SBALLATA oltre che CONTROPRODUCENTE perché a questo punto tutto quello che hai scritto è riassumibile così:DOGMA di fede in se stesso
DI JONNY DIO.
Ora se proprio devo, lo faccio perché continuamente invitato da te:
il main topic “doppio standard”( che ti sta tanto a cuore, a me no… altrimenti avrei scritto un post separato e personale sull’argomento, volevo solo confrontarmi su ciò in cui dissento da te), ho aspettato ad affrontarlo perché prima volevo avere delle certezze su quello che dicevi tu.
Da quello che hai affermato, e’ incontestabile che tu usi 1 standard solo, non 2,certo:
il dogma di Jonny dice :
io uso un solo STANDARD di “misurazione”(diciamo un metro da sarta) ma tutto il misurabile nel mondo è lungo quanto il metro da sarta,centrimetro più centimetro meno.
Non mi sembra razionalmente verosimile.
E che senso avrebbe misurare allora?Non serve uno standard di misurazione,figurarsi due.
E che senso avrebbe confrontarsi su un blog?
Io volevo discutere con te seduto davanti a una scacchiera: tu invece hai preferito farti rincorrere nei prati verdi, tuo diritto per carità, ma correre non è il mio sport preferito.
Concludo,salutandoti, con una riflessione che dovrebbe agevolare un ragionamento minimo ,non un dogma.
Se le guerre vengono chiamate dagli storici, “incidenti della storia”
allora,secondo il tuo standard,sono uguali le seguenti 2 situazioni?
1) un auto (B) investe di proposito un pedone(A).Un morto(A)
2) un auto (A) non rispetta la precedenza
e taglia la strada a un furgone(B) che la centra in pieno.Un morto (A)
Alla prox
PS: mi preme ricordare quello che ho scritto nel primo mio post: diverse cose che hai scritto nel tuo primo post sono interessanti e le condivido.
PS2: prendo atto pelosamente che per te, in guerra,la morte di un soldato peloso è uguale a quella di un civile glabro.
Evito il ps3,4,5,6
"Mi piace""Mi piace"
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha ammesso che Washington ha iniziato ad armare Kiev molto prima dell’inizio dell’operazione militare speciale russa.
“Ci siamo assicurati che, molto prima dei russi, a partire da settembre (2021) e poi di nuovo a dicembre, abbiamo fornito silenziosamente all’Ucraina un gran numero di armi per garantire che avessero tutto ciò di cui avevano bisogno per difendersi – cose come (sistemi antiaerei) Stinger, (sistemi missilistici anticarro) Javelin”, ha detto in un’intervista al New York Times.
Tanto per informare l’atlantista propagandista manipolatore chi sono i veri guerrafondai, se persino i suoi beniamini lo ammettono.
"Mi piace"Piace a 1 persona
E tu gli credi?
Se così fosse, ti notizio del fatto che in quella stessa intervista Blinken ha “ammesso” anche altro, ad esempio (il grassetto è mio) di aver “lavorato molto duramente […] con Sergej Lavrov, a Ginevra un paio di mesi prima della guerra, cercando di trovare un modo per vedere se potevamo impedirla, cercando di testare la proposta se si trattasse davvero delle preoccupazioni della Russia per la sua sicurezza […], o se si trattasse di ciò che in realtà riguarda, ovvero le ambizioni imperiali di Putin e il desiderio di ricreare una Russia più grande, di riassorbire l’Ucraina nella Russia”.
Ora non gli credi più? Ah, no, fai come al solito: credi solo alla parte che ti fa comodo.
Fermo restando che nulla di tutto ciò ha a che fare con quello che ho detto nel mio intervento (tranne per il fatto che hai dimostrato in pieno tutto il tuo doppio standard), una cosa, però, è sicura: Blinken non legge Travaglio.
P.S.: ti rendi conto che praticamente tutti i tuoi commenti (perlomeno quelli rivolti a me) sono riassumibili in “amerikani kattivoni del mondo”? Mi sembra di avere a che fare con un disadattato.
E anche per oggi la liturgia delle geremiadi antiamericane è stata rispettata, ma domani è un altro giorno.
"Mi piace""Mi piace"
al momento “i kattivoni” come dici tu sono gli IUESEI,
tutti mentono ma i fatti sono fatti,
ed è un fatto che durante tutte le amministrazioni IUESEI dopo Bush senior, abbiano tentato in tutti i modi di disarticolare la Russia spingendola in un angolo e provocandole la sua reazione.
E’ un fatto che gli IUESEI mal sopportavano i legami industriali ed economici dei paesi europei con la Russia, intervenendo pesantamente per distruggere questi accordi.
A proposito di interventi ed alleati, l’esercito IUESEI sta costruendo una base militare vicino ad Aleppo, uno scambio di favori con gli attuali tagliagole siriani o il solito stivale sul collo?
"Mi piace""Mi piace"
Ed anche questo commento non fa eccezione.
Fermo restando che il mio giudizio sull’imperialismo americano è perfino peggiore del tuo, nonostante nella tua cieca ottusità antiamericana mi accusi sempre del contrario, non capisco che cosa ci sia da stupirsi nel fatto che tutte le superpotenze agiscano nel loro interesse con ogni mezzo possibile: non è mica colpa mia se viviamo in un mondo schifoso, dove comanda sempre il più forte.
Se mi astengo dall’ipocrisia delle geremiadi quotidiane è perché ho una visione un pochino più ampia della tua e mi rendo conto che, come abitanti dell’occidente, tutto questo schifo ci porta anche non pochi benefici (citofonare “resto del mondo” per conferma).
Però un conto è comprendere come gira il mondo, e un conto è esprimere un giudizio morale personale: la differenza tra me e te è che il mio giudizio è sempre di condanna verso gli imperialismi: tutti quanti, non solo quelli di una parte (sempre a proposito di doppio standard).
Il fatto che gli americani abbiano sempre provocato la Russia fa parte del gioco di cui sopra, ma questo non sgrava Putin dalle sue pesanti responsabilità. Nel caso del conflitto ucraino non sono gli americani ad avere le mani sporche di sangue, ma Putin; le provocazioni possono essere al massimo un’attenuante, ma la responsabilità è comunque sua, contrariamente a quanto sostengono i giustificazionisti (altrimenti detti “putiniani”).
La strategia delle basi militari sarà schifosa quanto vuoi, ma è un fatto che dove ci sono la gente non muore più sotto le bombe.
"Mi piace""Mi piace"
è qui interviene la tua manipolazione tartufesca.
Pootin ha cercato per anni un accordo di sicurezza con gli IUESEU che gli da sempre negato.
Non c’erano i russi in piazza a Kiev nel 2014 ma la russuofoba guerrafondaia Nuland. Vai a leggerti il suo curriculum.
Gli IUESEI hanno le più gravi responsabilità per il 90% dei conflitti dalla WWII in poi, con milioni di morti civili e di sfollati, dove hanno messo piede loro hanno portato devastazioni e corruzione.
Ma che scrivo a fare, lo sai benissimo, ma poichè sei un atlantista manipolatore bugiardo continuerai a diffendere il bullo planetario, con il ritornello “gli altri avrebbero fatto di peggio”, ma intanto…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dimenticavo che oggi è domenica, c’è la messa cantata.
Kyrie eleison.
"Mi piace""Mi piace"
bravo, se sei cristiano prega e pentiti per le tue bugie
"Mi piace""Mi piace"
Spiacente, ma per me l’unica divinità che valga la pena adorare è il disco solare.
"Mi piace""Mi piace"
al solito,
prima inneggi a qualcosa,
poi quando ti va male,
neghi.
Sei pessimo da tutti i punti di vista
vai a Stonehenge dai tuoi pari e ritirati in contemplazione perpetua
"Mi piace""Mi piace"
Ti ringrazio, perché da un tale soggetto considererei molto più preoccupante un giudizio di approvazione.
"Mi piace""Mi piace"
👇
"Mi piace""Mi piace"
Bella, ma sarebbe stato meglio un requiem, per i neuroni di quel poveretto.
"Mi piace""Mi piace"